EDITORIALE – Contrariamente a quanto affermato dai politici italiani e, a ruota, dall’industria del vino italiano, non è ancora detta l’ultima parola sulla querelle che vede contrapposto il Prosecco al vino dolce croato Prošek, prodotto dalla notte dei tempi in Dalmazia in quantità limitatissime. Una guerra che l’Italia sta combattendo con grande veemenza, ma al suono della vigliacca menzogna che vorrebbe ridurre il Prošek a un’imitazione del Prosecco: una presunta «minaccia al Made in Italy» che, in realtà, non esiste. Così come sono di cartapesta i tanti paladini dell’Italia scesi…
Vai all'articoloTag: Paolo De Castro
«Prošek evoca Prosecco»: la riforma delle Ig europee condanna un vino storico della Croazia?
La riforma delle Ig europee condannerebbe un vino storico della Croazia, il Prošek, nome ritenuto «evocativo del Prosecco». È quanto emerge oggi dalle parole di Paolo De Castro, relatore dell’Europarlamento per il nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp. Nel commentare l’approvazione all’unanimità del testo in commissione Agricoltura, l’europarlamentare Pd ha citato proprio il vino dolce tipico della Dalmazia, tra gli esempi di «sfruttamento indebito della reputazione delle nostre Indicazioni geografiche». «Il Parlamento europeo – evidenzia De Castro – continua a far evolvere un sistema senza eguali nel mondo,…
Vai all'articolo«Piwi subito nelle Igt come “palestra”, poi nelle Doc»: Italia svegliati, la Francia corre
Continua il dibattito sui Piwi, i vitigni resistenti alle principali malattie fungine della vite. Dopo la modifica del Regolamento Ue 2021/2117 pubblicata in Gazzetta ufficiale il 6 dicembre dello scorso anno, l’Unione europea ha dato il via libera al loro inserimento nelle Dop. Ora, secondo il professor Attilio Scienza, a capo del Comitato nazionale vini, è il momento di sfruttare le Igt del vino italiano «come palestra per i Piwi, procedendo poi al loro inserimento graduale nei disciplinari dei vini a Denominazione di origine (Doc e Docg, ndr)». Anche perché…
Vai all'articoloEfow si opporrà al Prošek «per tutelare il Prosecco». Pressing di De Castro a Bruxelles
Anche Efow, l’European Federation of Origin wines, si schiera con l’Italia sulla querelle Prošek – Prosecco. La Federazione europea dei vini Dop e Igp, con vicepresidenza italiana (Riccardo Ricci Curbastro, numero uno di Federdoc), annuncia che «si opporrà alla protezione del termine Prošek come Menzione Tradizionale». «Il sistema delle Ig dell’Ue deve essere rafforzato e non frammentato dall’interno», aggiunge l’organizzazione guidata dal francese Bernard Farges, che vede come membri, oltre a Francia (Cnaoc) ed Italia (Federdoc), anche Spagna (Cecrv), Portogallo (Ivdp) e Ungheria (Hnt). Siamo preoccupati nel vedere che l’Ue,…
Vai all'articoloSbarca negli Usa il programma “Hello Grappa” di AssoDistil
Il progetto di promozione “Hello Grappa” di AssoDistil è pronto a ripartire negli Usa con il coinvolgimento di undici distillerie associate e un programma ricco di impegni e appuntamenti. Better alone. Or in good company, “Meglio da soli o in buona compagnia”, sarà il motto e lo spirito con cui la grappa si affaccerà nuovamente negli Stati Uniti. Dopo aver attratto fondi europei nel 2017, AssoDistil sbarca di nuovo oltre oceano per far conoscere la Grappa Ig, simbolo del Made in Italy, con un progetto si concretizzerà con seminari, incontri…
Vai all'articoloRistoranti chiusi, Zaia: «Covid non è Dracula». Attriti Veronafiere-Uiv su ripartenza
I 222 miliardi di euro del Recovery Fund? Dovranno servire ad aiutare anche le imprese del vino, che hanno giacenze di magazzino importanti per via delle chiusure della ristorazione internazionale. È quanto sottolineato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in collegamento poco fa alla Valpolicella Annual Conference 2021. Non solo. «Gli operatori dell’Horeca sono stati massacrati – ha aggiunto Zaia – ma rappresentano il settore in sui le nostre imprese vitivinicole generano il loro fatturato. Dobbiamo mettere le imprese nelle condizioni di ripartire. Non si capisce poi perché la…
Vai all'articoloMipaaf accelera su sostenibilità e riconoscimento in etichetta
Sostenibilità, ‘pacchetto ripartenza‘ con la ristorazione e Ocm promozione i temi trattati durane il Consiglio nazionale di Unione italiana vini (Uiv), presieduto dal presidente, Ernesto Abbona, assieme all’europarlamentare Paolo De Castro, al direttore generale Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Roberto Calugi, e al sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate. Saremo i primi in Europa – ha detto L’Abbate intervenendo sull’agenda legata alla norma sul sistema di certificazione, che porterà l’Italia ad avere un unico riconoscimento anche in etichetta – ad avere uno strumento di questo tipo, in grado di garantire…
Vai all'articoloAssoDistil: bilancio positivo per il primo “Report di Sostenibilità”
AssoDistil, l’Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli e acquaviti, ha presentato lo scorso 11 dicembre il primo Report di Sostenibilità, relativo ai dati del 2019, redatto in collaborazione con Lifegate e presentato da Silvia Totaro, sustainability specialist di Lifegate, nel corso di una webinar che ha visto la partecipazione Antonio Emaldi e Sandro Cobror, rispettivamente presidente e direttore di AssoDistil, Paolo De Castro, eurodeputato e membro della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e Filippo Gallinella, deputato e presidente della commissione Agricoltura. Secondo la direttiva europea – afferma il presidente di…
Vai all'articoloFood & Made in Italy Summit: l’agroalimentare per il rilancio post pandemia
Un’agricoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico che possa giocare un ruolo di prim’ordine per il rilancio dell’economia nazionale dopo la recente pandemia. È stato questo il tema portante del Food & Made in Italy Summit organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con 24 Ore Eventi. Un confronto, moderato dalla giornalista Micaela Cappellini, fra aziende ed istituzioni sui temi dello sviluppo e dell’innovazione per rilanciare il settore simbolo del Made in Italy. Una filiera, quella dell’agro-alimentare, che dai campi agli scaffali, alla ristorazione e all’horeca vale circa 538…
Vai all'articoloCoronavirus e rischio “no-deal Brexit”: le incognite del vino italiano in Gran Bretagna
Tre consumatori britannici su 10 hanno dichiarato di aver consumato meno vino italiano rispetto al periodo di pre-quarantena, contro un 53% che non ha modificato le proprie preferenze di acquisto. Tra i principali motivi di questa riduzione figura la chiusura dei ristoranti, in un paese dove il fuori-casa pesa per il 45% del valore totale dei consumi alimentari (in Italia l’incidenza è del 35%). In attesa della fine del lockdown, prevista solo per il 1 giugno a causa della continua crescita dei contagi, lo spettro del “no-deal” si aggira sempre…
Vai all'articoloIndicazioni geografiche, ministro Bellanova: “Dop e Igp perno politiche agroalimentare”
OriGin Italia (l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) sottolinea come l’azzeramento del canale Horeca a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 stia provocando gravi ripercussioni alle produzioni Dop e Igp italiane. Ad oggi non è possibile valutare con certezza i tempi della Fase 2 ma la filiera Horeca (Ristorazione-Turismo) sarà enormemente condizionata almeno fino a fine 2020. Si prevedono, già a breve termine, filiere di produzioni Dop Igp con cali delle vendite anche oltre il 50% a 3 mesi, improvvisa difficoltà per l’export e decine di imprese specializzate con cali ancora…
Vai all'articoloVino, Amarone: parlano gli esperti dell’export
VERONA. In Germania i consumi sono trainati principalmente dalle donne, da sempre target fedele all’Amarone. Negli Stati Uniti, al netto dello spauracchio dei dazi aggiuntivi si andranno sempre più affermando i vini strutturati e premium. In Canada i consumi non tengono i ritmi delle importazioni ma l’Amarone resta a segno più. Nel Regno Unito si dovrà fare attenzione ai rossi della Napa Valley, agli Shiraz australiani e si dovrà lavorare più online sui privati di alta fascia. È il quadro illustrato da importatori e distributori oggi a Verona al convegno…
Vai all'articoloEcco quanto i vitigni resistenti Piwi abbattono l’uso degli agrofarmaci
La genetica applicata ai nuovi vitigni fa bene al Pianeta, ma le normative non favoriscono il diffondersi della “viticoltura resistente“. È quanto emerge sull’ultimo numero dell’Informatore Agrario. I vitigni resistenti, noti come Piwi, necessitano di un minor uso di agrofarmaci. La notizia è la quantificazione del risparmio, in termini ecologici. Per difendere un vitigno resistente, infatti, si impiegano 0,85 kg/ha di rame, 16 kg/ha di zolfo, 40 litri di gasolio e zero prodotti sintesi. Meno della metà rispetto al vigneto convenzionale, per il quale sono vengono utilizzati 1,6 kg/ha di…
Vai all'articoloVinitaly 2018: le curiosità del vino made in Italy allo stand Coldiretti
Le curiosità del vino Made in Italy sono protagoniste all’inaugurazione del Vinitaly nello stand della Coldiretti dove saranno mostrate le esperienze piu’ originali dalla vigna alla cantina, dall’imbottigliamento all’etichettatura. L’appuntamento è per domenica 15 aprile alle ore 9,30 al Vinitaly nello stand della Coldiretti nel Centro Servizi Arena – stand A, tra il padiglione 6 e 7. Con l’occasione sarà presentata l’analisi sui numeri del vino Made in Italy con un focus sulla prima “borsa” dei vini italiani e la mostra delle bottiglie che hanno avuto il maggior incremento delle…
Vai all'articoloRomagna Doc Spumante: se ne parla a Faenza
FAENZA – “Bollicine e territorio: la Romagna si muove e chiama l’Unione Europea”. Questo il titolo dell’incontro alla Fiera di Faenza domani, lunedì 26 febbraio, alle 20.30. La serata chiama a raccolta tutto il mondo vitivinicolo della Romagna con particolare riferimento ai produttori di sparkling wine. Secondo i dati del Consorzio Vini di Romagna lo scorso anno sono stati imbottigliati 5,4 milioni di bottiglie di vini frizzanti Igt con indicazioni romagnole, 900 mila di spumanti sempre Igt, inferiori sono stati i numeri per i vini a denominazione di origine controllata (Doc Romagna): 12mila bottiglie frizzanti, e…
Vai all'articoloRegolamento Omnibus, Efow: “Buone notizie per il settore vino”
BRUXELLES – Il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca hanno ratificato oggi la parte agricola del “Regolamento Omnibus”. Efow, la Federazione europea dei vini d’origine, accoglie con grande favore questa adozione. “La componente agricola del regolamento Omnibus introduce nuove disposizioni molto positive per il settore del vino – evidenzia Efow in una nota – in particolare per le Denominazioni del vino. Concretamente, il regolamento migliora il sistema delle autorizzazioni di impianto di nuove viti, introducendo nuovi criteri a disposizione degli Stati membri. Inoltre, il testo…
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