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Hiromi Cake sbarca a Milano

Un anno di grande successo nella Capitale ha certificato come il palato italiano, dopo quello internazionale a Londra, Parigi e Berlino, sia stato piacevolmente conquistato dal gusto, dalla leggerezza e dalla bellezza di questi piccoli gioielli dolci.

L’approccio segue la vecchia tradizione, la maggior parte delle materie prime viene inizialmente lavorata con l’utilizzo delle mani, limitando il più possibile l’intervento delle macchine, trasmettendo così quel calore umano unico. Assolutamente caratteristico è lo scarso utilizzo di zuccheri e grassi per un prodotto finito che stupisce per leggerezza e per la tanto apprezzata consistenza soffice.

Il progetto vuole proporre nel look e nelle proposte esattamente ciò che si trova in Giappone in una tipica pasticceria. Oltre ai tradizionali Wagashi con i Mochi, dolci a forma di piccole sfere a base di riso proposti con 5 farciture, tutte senza glutine, ed i Dorayaki, simili a pancake proposti in 9 versioni, le vetrine sono caratterizzate anche dai più innovativi Yougashi, ricette occidentali rivisitate in stile giapponese.

Questi ultimi hanno iniziato a comparire in Giappone nei primi anni del Novecento e sono ormai diventati patrimonio della migliore gastronomia; seguono assiduamente la filosofia kaizen volta al continuo miglioramento, per loro indole sono quindi in continua evoluzione e sperimentazione, anche e soprattutto all’interno di Hiromi Cake.

Le vetrine sono quindi colorate e popolate anche da Tiramisù al tè verde, Yuzu tarte, Mousse al cioccolato Valrhona 64% con zenzero e nocciole, Cheesecake al mango ed altri dolci che rievocano l’Occidente. Gli ingredienti caratteristici sono la farina di riso, i fagioli azuki, le patate dolci, il sesamo, la soia, ma ciò che è importante sottolineare è come Wagashi e Yougashi siano accomunati dalla maniacale attenzione per il dettaglio come fossero piccole opere d’arte e, come detto, dall’approccio healthy con meno zuccheri e grassi.

L’ideatrice, Machiko Okazaki, sposata con un italiano da 15 anni, dopo aver brillantemente avviato due noti ristoranti di Roma, nell’autunno del 2018 ha deciso di aprire la prima pasticceria del Sol Levante in Italia insieme a Mitsuko Takei ed altre tre pastry chef giapponesi. Ora ha aperto a Milano continuando a coltivare il suo sogno di far conoscere la pasticceria giapponese al mondo intero.

Il nome Hiromi Cake nasce dai ricordi di infanzia di Machiko. Da piccola, sotto la sua casa di Osaka, c’era una minuscola pasticceria dove passava ogni giorno perché un’anziana signora di nome Hiromi le regalava un dolcetto ed un sorriso ogni giorno.

Machiko ha voluto così rivivere quel bellissimo ricordo con questo progetto, prima a Roma e pochi giorni anche a Milano grazie a Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima, esperti sviluppatori di format del mondo giapponese che hanno voluto immediatamente sposare il progetto per la sua autenticità.

Hiromi Cake è aperto tutti i giorni dalla prima colazione con la caffetteria ed i suoi tipici cornetti al tè matcha, al pranzo con il caratteristico obento, alla merenda con piccole creazioni che accompagnano la tradizionale cerimonia del tè per chiudere poi alle 22:00 con torte e monoporzioni da gustare comodamente anche a casa.

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Sol d’Oro Emisfero Sud sbarca in Australia: oli extravergini in gara a Melbourne

Conto alla rovescia per Sol d’Oro Emisfero Sud, la sfida tra i migliori gli oli extravergine prodotti in primavera al di sotto dell’equatore in programma per la prima volta in Australia a Melbourne dal 5 al 9 settembre. La competizione itinerante organizzata da Veronafiere vede la partecipazione delle produzioni oleicole di Argentina, Cile, Perù, Brasile, Uruguay, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Ancora aperte le iscrizioni, massimo due campioni per azienda, fino al 31 agosto su www.solagrifood.com/en/exhibitors-area/sol-doro-competition. “Con questa iniziativa – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –  ampliamo e consolidiamo la rete di eventi all’estero che copre oggi tutti i continenti. Dopo il successo delle prime due edizioni di Sol d’Oro Emisfero Sud in Cile e Sudafrica, quest’anno in Australia abbiamo trovato la collaborazione e la sponsorship del Governo di Victoria, che ha visto nel concorso, considerato il più importante al mondo, uno strumento per incentivare la crescita qualitativa della produzione locale di olio extravergine e per la sua promozione commerciale sui mercati internazionali”.

LE SEDI
Due le prestigiose sedi di questa edizione di Sol d’Oro, che ha il patrocinio del Consolato Italiano ed è organizzato con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana a Melbourne: nella Sala conferenze del Coasit (Comitato Assistenza Italiani), dove vengono ospitati tutti i più importanti appuntamenti italiani nella città, si svolgeranno i lavori della commissione giudicante, mentre la conferenza stampa di proclamazione dei vincitori del Sol d’oro, d’argento, di bronzo delle tre categorie di olio extravergine in gara – fruttato leggero, medio e intenso – e il cocktail con la consegna dei premi si terranno all’Investment Centre Victoria, sede degli eventi ufficiali del Vic Gov. Proprio qui sono in programma anche la degustazione guidata degli oli vincitori, dedicata a giornalisti di settore e operatori specializzati del canale ho.re.ca., e tre seminari rivolti ai rappresentanti dell’industria oleicola australiana per approfondire le opportunità commerciali dell’olio australiano sui mercati internazionali. Tra questi, un focus sul Giappone, considerato uno dei più interessanti mercati per l’export di alta qualità, e uno sulla partecipazione a Sol&Agrifood, il Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità di Veronafiere (9 al 12 aprile 2017 – www.solagrifood.com), visitato nel 2016 da 56.000 visitatori professionali provenienti da 82 Paesi.

MARKETING PREMIANTE
Premio alla qualità, il Sol d’Oro diventa anche un importante strumento di marketing per le aziende premiate, grazie alle iniziative di promozione organizzate da Veronafiere sia durante Sol&Agrifood che nel mondo. Riservata agli oli vincitori di questa edizione di Sol d’Oro Emisfero Sud la partecipazione con uno stand dedicato all’Olive Oil Kansai 2016 International Exhibition di Osaka dal 18 al 20 ottobre prossimi, in virtù di un accordo tra Veronafiere e la Fiera di Osaka, che si è candidata ad ospitare il concorso nel 2017 in veste di Paese consumatore. Nato nel 2014 dallo sdoppiamento di Sol d’Oro, il più importante concorso mondiale dedicato agli oli extravergine di qualità, in una edizione per le produzioni dell’emisfero nord a febbraio a Verona e una itinerante per l’emisfero australe, Sol d’Oro Emisfero Sud si avvale quest’anno di una giuria composta dal capo panelist Marino Giorgetti e da otto panelist internazionali. Tra questi, tre del Paese ospitante: Richard Gawel, Claudia Guillaume e Glen Green.

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