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E’ l’estate delle bollicine Made in Friuli: boom per la linea Naonis

Sarà un’estate all’insegna delle bollicine “Made in Friuli”. E’ quanto emerge dai primi dati diffusi dalla Viticoltori Friulani La Delizia di Casarsa, la più grande cantina del Friuli e una delle maggiori in Italia per dimensioni.

Nei primi sei mesi dell’anno sono state infatti vendute 700 mila bottiglie di spumante Naonis, raddoppiando le vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Se il Prosecco continua a trainare la linea del colosso di Orcenico Inferiore di Zoppola (PN), guadagna sempre maggiore appeal la cuvée Jadér, prodotto originale La Delizia a partire dal nome.

“Continuiamo a crescere – spiega il direttore commerciale de La Delizia, Mirko Bellini (nella foto) -: basti pensare che in questo inizio 2017 abbiamo già venduto più bottiglie di Naonis che in tutto il 2015 e siamo vicino al traguardo globale del 2016, quando vendemmo poco più di un milione di bottiglie”.

Il segreto di questo successo? “Si tratta di un prodotto di qualità – risponde Bellini – che piace immediatamente. Racconta il Friuli e allo stesso tempo ha una vocazione internazionale. Il tutto corredato da un’etichetta, un logo e un design della bottiglia che lo rendono riconoscibile al pubblico, che anche per questo motivo lo sta richiedendo sempre di più. In particolare lo Jadér ci identifica, essendo un prodotto sviluppato interamente da noi, sia per l’uvaggio che per il nome e il packaging: quando richiedono questo spumante, di fatto scelgono di bere il nostro marchio, non generiche bollicine”.

LE PROSPETTIVE
Pochi dubbi, dunque, sulle prospettive dell’estate 2017. “Stiamo aumentando le vendite in tutta Italia nel canale Horeca – conclude Bellini – con un interessante sviluppo nelle località di mare, segno di come il consumatore associ le nostre bollicine ai suoi momenti di relax, felicità, benessere e festa. Tutte indicazioni importanti per noi. Una conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Se poi aggiungiamo che le vendite di Naonis stanno crescendo anche in Friuli, terra giustamente molto esigente vista la sua tradizione vitivinicola, non possiamo che essere soddisfatti”.

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