Categorie
news news ed eventi Vini al supermercato

Notte Rossa, valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese

Notte Rossa valore top 75 cl nielsen la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese linea vini notte rossa vino salento supermercato winemag intervista luca buratti direttore vendite gdoNotte Rossa consolida la sua posizione di leader nel panorama vinicolo italiano, raggiungendo il primato assoluto delle vendite in valore al supermercato nel formato da 75 cl. Un risultato, confermato dai dati Nielsen riferiti al 2024, che non è frutto del caso, ma di una strategia di marketing costruita sin dagli esordi della linea di vini del Salento nei supermercati italiani, nel 2013. Terre di Sava, con il suo marchio Notte Rossa, è riuscita a conquistare il cuore degli appassionati e a dettare nuove regole in un mercato sempre più competitivo. Superando rivali storici come Antinori, Frescobaldi e Ruffino, sempre protagonisti nelle classifiche nazionali ed internazionali della Gdo. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.

Il successo di Notte Rossa non è solo nei numeri. Ma nella visione. Puntare sul formato da 75 cl, che rappresenta l’81% del valore totale del mercato vinicolo in Italia, è stata una mossa che ha pagato. Il primato, raggiunto senza dimenticare la formula strategica del bag in box, testimonia l’efficacia di una politica commerciale capace di garantire un prezzo competitivo per vini che possono essere anche considerati premium, come il Primitivo di Manduria e il Primitivo di Manduria Riserva, ambasciatori della Puglia nel mondo. https://www.notterossa.wine/shop/

LA LEADERSHIP DI NOTTE ROSSA IN GDO: UNA VERA CASE-HISTORY 

La leadership di Notte Rossa appare ancora più significativa se si considera il contesto di mercato attuale. Il vino bianco cresce smisuratamente in volume. Tuttavia, sul fronte del valore, il vino rosso continua a dominare. Parte del merito è anche di marchi come Notte Rossa, capaci di costruire in Gdo un’offerta in grado di competere con nomi blasonati, sul fronte della qualità. La capacità di interpretare al meglio il territorio pugliese, con vitigni autoctoni valorizzati attraverso tecniche enologiche moderne ma rispettose della tradizione, è uno dei fattori chiave che hanno permesso a Terre di Sava di emergere. E consolidare, poi, la posizione del proprio brand. otte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.Nel segmento degli spumanti, sempre secondo i dati Nielsen 2024, il Prosecco mantiene il suo dominio incontrastato, rappresentando quasi il 50% del fatturato complessivo.

Anche sul fronte degli sparkling Notte Rossa ha saputo ritagliarsi uno spazio, puntando sul fascino, un po’ “esotico”, delle “bollicine pugliesi”. La capacità di differenziarsi da giganti come Valdo e Zonin dimostra – ancora una volta – la visione strategica del brand, orientato all’espansione in nicchie di mercato ad alto potenziale, pur lontane dal “core business”. I rosati, stabili al 5% sia nei vini fermi che negli spumanti, rappresentano un’ulteriore sfida. Ma anche un’opportunità. Notte Rossa, forte del proprio ruolo in un territorio vocato per questa tipologia di vino, ha tutte le carte in regola per aumentare questa quota, con referenze capaci di attrarre un pubblico giovane e internazionale. La Puglia, del resto, è da sempre terra di rosati d’eccellenza.

IL PACKAGING DI NOTTE ROSSA: L’UOMO, IL CIELO STELLATO, LA LUNA

La strategia vincente di Notte Rossa si riflette anche nelle scelte del packaging. L’etichetta, ormai inconfondibile, caratterizza tutta la linea e rappresenta uno spaccato quasi poetico, per la sua capacità di avvicinare – in pochi, semplici, tratti – l’uomo al cielo, in una notte stellata, grazie solamente ad una scala. Sempre sul fronte del packaging, le confezioni regalo – che incidono per il 2% sul mercato degli spumanti, ma risultano irrilevanti per i vini fermi – rappresentano forse un’opportunità da poter cogliere. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.

In questo senso, il confronto con altri competitor che da anni investono su packaging ricercati, potrebbe aprire nuovi scenari di crescita anche per Notte Rossa. In definitiva, Notte Rossa non solo guida il mercato italiano del vino nel formato da 75 cl, ma prova a dettare nuovi standard di qualità e innovazione. Il tutto, in un contesto “tortuoso” come quello della Gdo e dei vini al supermercato. Dove nulla è dato per assodato. E le potenzialità ancora inespresse del settore non si contano sulle dita di una mano. Lo sa bene Luca Buratti, direttore vendite Gdo di Notte Rossa.

L’INTERVISTA A LUCA BURATTI, DIRETTORE VENDITE GDO NOTTE ROSSA

Luca Buratti, qual è la sua analisi del primato assoluto delle vendite di Notte Rossa nel formato bottiglie da 75 cl al supermercato?

Notte Rossa non ha come strategia la competizione sul prezzo. Quindi, il primato non può essere inteso sui volumi, bensì sul valore. Da sempre la nostra politica è attenta al giusto rapporto prezzo/qualità, che non vuol dire “prezzo basso”, ma prezzo corretto nei confronti del prodotto offerto al mercato. Questo aspetto, sempre tenuto in evidenza, oggi ci premia. Siamo la prima cantina nel mercato moderno, per valore complessivo, con il formato da cl.75 (formato che rappresenta il 98% delle nostre vendite) e questo è dovuto al riconoscimento da parte dei nostri clienti della qualità dei nostri vini.

In tempi di contrazioni generalizzate delle vendite, il brand Notte Rossa si conferma solidissimo e, grazie al primato del formato 75 cl, diventa “case-history”. Quali sono stati, secondo lei, i fattori chiave che hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo?

La determinazione nel mantenere la promessa del miglior rapporto prezzo/qualità possibile. Il consumatore riconosce e premia la nostra coerenza, mantenendo elevati i momenti di acquisto fuori dalle promozioni. E dando così dimostrazione che Notte Rossa si acquista per la qualità e non per il prezzo. Altro importante aspetto è rappresentato dal packaging. Aver scelto in passato l’immagine iconica della “scaletta” con la luna, ha fatto sì che il cliente ci riconosca con grande immediatezza. E che, in modo simpaticamente affettuoso, ci identifichi come il vino “della scaletta”.

Ultimo ma non meno importante, l’aspetto di coerenza nella gestione del prezzo. Non ci siamo mai fatti prendere dall’enfasi del successo, mantenendo i prezzi sempre nella corretta fascia di accessibilità quotidiana, ritenendo che la promessa che abbiamo fatto al nostro cliente, di essere il miglior vino per i momenti di consumo giornalieri che può trovare. Il rispetto della fiducia che i clienti ci riconoscono, ci ha premiato e continuerà a farlo. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese. https://www.winemag.it/luca-buratti-e-le-sue-terre-di-sava-tutti-i-segreti-del-brand-notte-rossa/

Il mercato dei vini bianchi ha sorpassato quello dei rossi a livello di volume, ma il rosso resta dominante in termini di valore. Come si inserisce Notte Rossa in questa dinamica e quali sono le vostre strategie per il futuro?

Siamo una cantina salentina ed è importante fare bene quello che ci rende riconoscibili da sempre. I vini rossi innanzitutto. Del resto, se è vero che il mercato, negli ultimi anni, premia i vini bianchi, non dimentichiamo che il vino rosso esprime ancora e lo farà sempre, esempi di altissima qualità, con bottiglie iconiche di fama mondiale. Non possiamo dimenticare che i maggiori vini di pregio sono rossi, che la storia enologica è stata influenzata in maniera determinate dai vini rossi e che, nel top di gamma, il consumatore li riconosce come garanzia di qualità.

Ovviamente il vino bianco merita ampiamente il successo raggiunto. Successo che risiede sostanzialmente, a mio avviso, in due fattori, la maggior freschezza e facilità nella bevuta ed una inferiore gradazione alcolica. I nostri vini bianchi sono una espressione del territorio che si esprime in vitigni come la Verdeca, il Fiano, il Vermentino. Vini che proponiamo con grande successo, in una veste “salentina”, che soddisfa le attese dei nostri clienti.

Un discorso a parte meriterebbero i vini rosati, da anni destinati – secondo alcuni – ad esplodere, ma forse mai decollati in maniera definitiva. La quota di Notte Rossa è stabile ma il potenziale del territorio pugliese, soprattutto in questa tipologia tradizionale, suggerisce che possiate fare qualcosa di più. Ci state pensando?

Questa attesa di una “esplosione” del rosato, mi sembra più una enfatizzazione di marketing, che non un oggettiva situazione di mercato, forse dovuta alla speranza che ci si possa avvicinare al consumo dei cugini d’oltralpe (36% del totale vino). Quello che osserviamo, con soddisfazione, non è tanto il forte sviluppo dei volumi, ma la stabilità degli stessi. Per decenni abbiamo assistito ad un mercato del rosato che ciclicamente cresceva e con rapidità calava. Oggi la situazione sembra essere differente. Il mercato del rosato copre circa il 4% del totale. E si sta dimostrando stabile. Facendo sì che – sia i produttori che la distribuzione – possano finalmente investire in questo comparto, con programmi di medio termine.

I vitigni pugliesi aiutano, ragionando “in rosa”…

La proposta di Notte Rossa è innanzitutto quella di un vino di elevata qualità che, nel rosato più che in altre tipologie, è indispensabile per garantire al prodotto le peculiari caratteristiche di freschezza, aroma e gradevolezza del colore. Il nostro Primitivo Rosato ed il Negroamaro Rosato sono figli di una selezione in vigna e di una sapiente capacità dei nostri enologi, che riescono a garantire un’importante durata del prodotto e delle caratteristiche prima citate. Sicuramente stiamo pensando ad un’ulteriore espansione della proposta. In arrivo c’è il Susumaniello rosato. Un vino che risponde alla richiesta non solo di un rosato più delicato, ma anche di un vino figlio della storia del territorio. Che si affianchi ai due vitigni iconici del Salento.

Ho l’impressione che in Italia, più che all’estero, si sottovaluti ancora il potenziale del packaging, in particolare delle “confezioni regalo”. Siamo riusciti a sdoganare lo spumante dai momenti di festa: quando riusciremo a fare lo stesso con le “confezioni regalo”, che continuano ad avere un impatto maggiore sugli spumanti rispetto ai vini fermi? Avete in programma iniziative per colmare questo divario?

Sono anni che le confezioni regalo perdono interesse da parte del cliente finale. La ricerca di una sempre maggiore importanza in ciò che si regala, fa sì che la scelta si rivolga più verso la singola bottiglia di elevata qualità, che non verso le ormai obsolete “valigette” in cartoncino o confezioni fantasiose. Per questo motivo la nostra strada in questo segmento ci vede più attenti alla valorizzazione delle eccellenze. Con un’attenzione verso le Riserve ed il formato magnum, che oggi attraggono di più. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.

Un altro tema interessante è quello del bag in box: Notte Rossa non lo sottovaluta, come dimostra la presenza di questo formato anche sul vostro shop online. Come vi orientate in questo segmento?

La storia del vino è fatta anche di grandi formati, che rappresentano più che altro un maggior livello di servizio nel vino di consumo giornaliero. Fino a qualche anno fa sugli scaffali dei supermercati si vedevano pesanti dame di vetro, da 3 o da 5 litri, che soddisfacevano la richiesta di un vino di qualità accettabile ad un prezzo contenuto per unità di misura. Il cambio generazionale ha portato ad un diverso modo di approcciare e consumare il vino, con una ricerca da parte delle generazioni più giovani che premia la qualità rispetto alla quantità, facendo si che questa tipologia di contenitori abbia sempre meno interesse ed infatti sono quasi totalmente scomparsi dagli scaffali. Nel frattempo, la tecnologia del confezionamento si è evoluta fornendoci la possibilità di produrre il vino nel formato Bag in Box.

Per noi la scelta è caduta nel formato da tre litri, più agevole da manovrare in ambito domestico e che, per i bianchi ed i rosati, ha la dimensione ideale per inserirlo nella tasca della porta del frigorifero. Questa innovazione, che esiste comunque da alcuni anni, ha la prerogativa di avere un contenitore a tenuta stagna e buon isolamento rispetto alla luce, al calore e soprattutto all’aria esterna (grazie alla sacca interna) con una moderata rigidità del contenitore fornita dall’involucro esterno (in modo da essere trasportato e stoccato in maniera più agevole rispetto ad una semplice sacca). Grazie ad un piccolo rubinetto alla base consente la fuoriuscita del vino per gravità. Ma, ancor più importante, ne garantisce la conservabilità per settimane dopo l’apertura, mettendolo al riparo dall’ossidazione, grande nemico della sua conservazione. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.

Qual è la sua visione sul futuro del vino in Gdo?

La Grande Distribuzione, nell’ultimo decennio ed ancor più nel funesto periodo del Covid, ha implementato la proposta assortimentale, ampliandola verso vini di qualità e riducendo in maniera importante la fascia di prezzo basso. Questo ha fatto si che in quasi tutte le insegne si assista alla presenza di scaffali che sono diventati vere e proprie enoteche, in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze della clientela. Inoltre, nelle insegne più attente al livello di servizio, sono comparse varie modalità per dare al cliente informazioni su provenienza, caratteristiche organolettiche, abbinamenti.

Arrivando fino alla tipologia di bicchiere da usare, così da semplificare la scelta. Che rimane quasi sempre autonoma e che, non dimentichiamolo mai, è effettuata da un cliente che difficilmente ha competenze specifiche nel vino. In definitiva, il settore vino nel canale moderno è ancora in fase di crescita, verso la qualità e l’attenzione al cliente. Non dimentichiamo che attraverso la Gdo transitano le vendite di circa il 70% di tutto il vino che si vende in Italia.

La valorizzazione dei vitigni autoctoni è uno dei vostri punti di forza, parte integrante della strategia del Salento del vino. C’è un vitigno pugliese su cui puntate in particolare per i prossimi anni?

Ritengo che andare a cercare la novità a tutti i costi, la particolarità per creare interesse, sia sbagliato. Il Salento è universalmente associato a due vitigni principe, il Primitivo ed il Negroamaro. Ovviamente questi due vitigni si declinano poi in vari aspetti, Riserve, Rosati, IGP e DOP. La nostra missione è fare al meglio quello che già sappiamo fare molto bene. Questo non vuol dire che ci arrocchiamo su questi due vitigni, perché abbiamo anche grande attenzione verso il mercato. Quindi la crescita dei vini bianchi ci ha stimolato ad andare verso Verdeca, Fiano e Vermentino. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.

Il primo decisamente nativo, mentre gli altri due, presenti anche in altre zone enologiche della nazione, in Salento si avvalgono di un terroir e di un clima che li rendono unici, quindi con una valenza di autoctonia. In ultimo, per soddisfare i nostri clienti più esigenti e sempre in tema di autoctono, lo scorso anno abbiamo implementato la proposta con il Susumaniello. Un vitigno che, insieme al Negroamaro, rappresenta la storia enoica del Salento, affondando la sua origine in un passato molto lontano, con caratteristiche uniche. Notte Rossa valore top: la bottiglia di vino più venduta al supermercato è pugliese.

E che dire dei vini dealcolati? Qual è la posizione di Notte Rossa?

Ho un po’ di scetticismo verso questa nuova frontiera dell’analcolico in prodotti che la tradizione vuole abbiano un contenuto alcolico. Se penso alla bevanda più nota in questo segmento di mercato, la birra, non posso dimenticare che per avere un po’ di successo sono passati circa 200 anni. Infatti, la prima birra lanciata su mercato risale al 1842. Dopo tutto questo tempo, oggi siamo ad un 8% di consumi interni. Probabilmente il vino raggiungerà con molta più velocità questo traguardo. Lo farà grazie alle tecnologie, che nel frattempo si sono evolute. E grazie all’esperienza maturata in altri settori.

È mio parere che si debba porre attenzione a questa tendenza, perché un grande marchio non può disattendere le aspettative e le esigenze dei propri clienti. Ma avremo un vino Notte Rossa dealcolato solo quando avremo l’assoluta certezza di gradevolezza del prodotto. Essere i primi, ma non soddisfare i nostri standard, non rientra nella nostra politica.

Categorie
news news ed eventi Vini al supermercato

Notte Rossa: il miglior Primitivo di Manduria Riserva al supermercato


Notte Rossa miglior Primitivo Manduria Riserva supermercato 
(5 / 5) Alzi la mano chi conosce l’esistenza del Primitivo di Manduria Riserva. Nel solco dei migliori vini italiani, anche il Primitivo di Manduria ha una versione “Riserva”. A incarnare perfettamente questa punta di diamante della denominazione pugliese è Notte Rossa, il miglior Primitivo di Manduria Riserva al supermercato. Prima di descrivere questo vino e consigliare gli abbinamenti perfetti, cerchiamo di comprendere l’unicità di questo prodotto e cosa lo differenzia dal Primitivo di Manduria non Riserva. Primitivo di Manduria Notte Rossa.

PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA: CHE DIFFERENZA C’È CON LA VERSIONE “BASE”?

Il Primitivo di Manduria è un vino a Denominazione di Origine Protetta (Dop) prodotto principalmente nelle province di Taranto e Brindisi, in Puglia. Il disciplinare di produzione stabilisce che questo vino deve essere ottenuto da uve del vitigno Primitivo per almeno l’85%. Con la possibilità di aggiungere fino al 15% di uve da vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nelle due province. Una delle varianti previste dal disciplinare è il Primitivo di Manduria Riserva, che si distingue dalla versione “base” per alcuni specifici requisiti. Nello specifico: tempistiche di affinamento superiori, immissione in commercio posticipata e alcol in volume. Ancora più nel dettaglio:

  • AFFINAMENTO
    Il Primitivo di Manduria Riserva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno 24 mesi, di cui almeno 9 mesi in botti di legno, a partire dal 1° novembre dell’anno di raccolta delle uve.
  • IMMISSIONE IN COMMERCIO
    Può essere commercializzato solo dopo due anni dal 31 marzo successivo alla vendemmia.
  • ALCOL
    Deve avere un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 14% vol., leggermente superiore al 13,5% richiesto per la versione “base”.

Queste differenze con il Primitivo di Manduria “base” conferiscono al Primitivo di Manduria Riserva una maggiore complessità e struttura. Rendendolo particolarmente adatto a un ulteriore invecchiamento e a un abbinamento con piatti più elaborati. Non a caso, nel 2025, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa in commercio nei migliori supermercati italiani è il 2019.

PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE

Si tratta, non a caso, dell’etichetta di punta di Notte Rossa. Un vino di alta gamma, dal rapporto qualità prezzo straordinario. Con l’ulteriore plus di essere facilmente reperibile al supermercato. Nel calice, il vino si presenta del consueto colore purpureo, impenetrabile alla vista. Al naso è prezioso, caldo ed avvolgente. Ricorda molto la confettura di prugne e ciliegie. Una componente fruttata che accoglie note di cioccolato, tabacco, vaniglia e cannella, oltre a un leggero tocco di chiodo di garofano. Al palato, in perfetta linea con quanto lasciava immaginare l’olfatto, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa si conferma pieno e morbido, con tannini finissimi sui ritorni di confettura. Notte Rossa miglior Primitivo Manduria Riserva supermercato

Ottima la persistenza: il sapore del vino rimane a lungo al palato, sfoderando ancora una volta note di cacao, torrefazione (caffè) e vaniglia. Ma un commento speciale merita il tenore alcolico. Chi si spaventa di fronte a un’etichetta che indica 14,5% gradi in volume, può ricredersi all’assaggio di questo vino. La componente alcolica risulta perfettamente integrata e l’alcol non si percepisce come tale, ma in un tutt’uno con il resto dei sentori, in un quadro di equilibrio. Il finale stesso del Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa chiama il sorso successivo, grazie a una buona freschezza e a una leggera sapidità.

GLI ABBINAMENTI SALATI DEL PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA

1. Primi piatti ricchi e saporiti

Il Primitivo di Manduria Riserva si sposa perfettamente con piatti strutturati e ricchi di gusto. Alcuni primi piatti ideali includono:

  • Pasta al ragù di cinghiale: l’intensità aromatica del vino si bilancia con la sapidità della carne.
  • Orecchiette al sugo di braciole: un classico della tradizione pugliese che si armonizza con le note speziate del Primitivo.
  • Lasagna al forno: la struttura del vino sostiene la cremosità della besciamella e la ricchezza del ragù.

2. Carni rosse e selvaggina

La tannicità e il corpo pieno del Primitivo di Manduria Riserva lo rendono il compagno ideale per piatti a base di carni rosse, selvaggina e preparazioni elaborate, come:

  • Tagliata di manzo con riduzione di Primitivo: l’abbinamento per eccellenza, che unisce armoniosamente vino e carne.
  • Agnello al forno con erbe aromatiche: le note speziate del vino si fondono perfettamente con il sapore intenso della carne.
  • Brasato al Primitivo: una preparazione in cui il vino si utilizza anche nella cottura, creando un connubio di sapori perfetto.

3. Formaggi stagionati Notte Rossa miglior Primitivo Manduria Riserva supermercato 

Il Primitivo di Manduria Riserva è ottimo anche con formaggi a lunga stagionatura, che ne esaltano la complessità aromatica. Alcuni esempi includono:

  • Pecorino stagionato: l’intensità del formaggio trova equilibrio nella morbidezza del vino.
  • Parmigiano Reggiano 36 mesi: le note di frutta secca e spezie si armonizzano con il Primitivo.
  • Caciocavallo podolico: il suo gusto deciso viene esaltato dalla persistenza del vino.

NOTTE ROSSA MIGLIOR PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA: ANCHE CON I DOLCI

1. Dessert a base di cioccolato

Grazie alle sue note di cacao e frutti rossi, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa si abbina magnificamente con dolci a base di cioccolato fondente. Qualche esempio? Eccone tre:

  • Torta al cioccolato fondente e peperoncino: la leggera piccantezza esalta la complessità del vino.
  • Mousse di cioccolato e frutti di bosco: il mix di acidità e dolcezza si bilancia alla perfezione con il Primitivo.
  • Brownies con noci e cioccolato extra dark: la ricchezza del dessert si fonde con la struttura del vino.

2. Dolci tipici pugliesi

Per un abbinamento territoriale, il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa si può gustare con:

  • Pasticciotto leccese: il contrasto tra la dolcezza della crema e le note speziate del vino crea un connubio intrigante.
  • Cartellate al vincotto: la dolcezza del vincotto trova un perfetto equilibrio con le note calde e avvolgenti del Primitivo.
  • Mostaccioli pugliesi: biscotti speziati con mandorle e cacao che si sposano perfettamente con la morbidezza del vino. http://catalogoviti.politicheagricole.it/scheda_denom.php?t=dsc&q=2236
Categorie
Vini al supermercato

Appassimento Rosso Salento Igp 2021, Notte Rossa


(5 / 5) L’Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa è una delle ultime novità della gamma della cantina pugliese Terre di Sava. Un vino morbido, che conquista con i suoi profumi intensi, il suo sapore pieno e la lunga persistenza. Un nettare ottenuto da una selezione di uve a bacca rossa tipiche del territorio salentino, raccolte quando gli acini risultano lievemente appassiti. Un modo per “concentrare” in maniera del tutto naturale le fragranze, arricchendo il profilo aromatico.

Grazie a questo procedimento, le uve che arrivano in cantina con 10-15 giorni di ulteriore attesa rispetto all’epoca di maturazione ottimale – sul finire del mese di settembre – sono dotate di una struttura maggiore, in grado di reggere un breve affinamento in barrique di legno francese e americano. Il risultato è quello di aumentare, nel calice, l’armonia e la piacevolezza. Un appassimento cercato, voluto e sperimentato dalla cantina salentina per regalare ai clienti delle maggiori insegne di supermercati – dove questo vino è reperibile – un’etichetta che trasporta ovunque il sole della Puglia.

APPASSIMENTO ROSSO SALENTO NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE

Alla vista, Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa si presenta di un colore granato intenso. Al naso ricordi di ciliegia e frutta più rossa che scura (prugna), tendente alla confettura. Note terziarie – ovvero quel ventaglio di aromi dati dall’affinamento in legno – molto ben integrate, che aggiungono complessità al bouquet. Evidenti i ricordi di spezie come cannella e vaniglia. Al palato siamo in presenza di un vino di una certa densità, eppure di gran beva. Tannino integratissimo e sorso morbido, setoso, addirittura dissetante, ben oltre le attese. Un vino che non stanca mai e che fa proprio della piacevolezza e della beva un punto forte. A proposito di abbinamenti, l’Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa accompagna bene primi piatti ricchi, carni rosse e formaggi di media stagionatura.

APPASSIMENTO NOTTE ROSSA: UNA TRADIZIONE ANTICA

L’appassimento delle uve rosse nel Salento, proprio come nel caso Notte Rossa, è una pratica tradizionale che mira a concentrare zuccheri, aromi e polifenoli, esaltando le qualità naturali dei vini della zona. Questa tecnica sfrutta il clima caldo e ventilato della regione e può avvenire direttamente in vigna, attraverso una vendemmia tardiva, o con il taglio del peduncolo (ovvero della parte più alta del “gambo” del grappolo), che blocca il flusso della linfa, favorendo un appassimento naturale. In alternativa, le uve vengono essiccate su graticci o in cassette ben aerate. Le varietà autoctone più utilizzate includono il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera, che offrono rispettivamente struttura, morbidezza e complessità degli aromi.

L’Appassimento Rosso Salento Igp 2021 Notte Rossa è un emblema dei vini che si possono ottenere con questa tecnica. Generalmente sono ricchi e avvolgenti, con note di frutta matura, confettura e spezie dolci, oltre ad essere caratterizzati da corpo pieno e lunga persistenza. Negli ultimi anni, la tecnica dell’appassimento si è evoluta grazie a metodi di cantina più controllati e scientifici, come l’appassimento in stanze condizionate. Ma molte cantine, come Terre di Sava, vogliono mantenere viva la tradizione. Combinando sapere antico e innovazione, per valorizzare il territorio e creare autentici vini del Salento.

Categorie
news news ed eventi Vini al supermercato

Notte Rossa: quale Primitivo scegliere al supermercato? Dal Rosato alla Riserva


Il Primitivo è tra i vini più amati dagli italiani e tra i più noti all’estero, ma ne esistono diverse tipologie. Tra i migliori interpreti al supermercato c’è Notte Rossa, che lo propone in quattro tipologie: Primitivo Rosato Salento Igt, Primitivo Salento Igt, Primitivo di Manduria Dop e Primitivo di Manduria Riserva Dop. Come scegliere, dunque, quella che si abbina meglio ai propri gusti? Per districarsi fra le caratteristiche di ogni vino della ricca gamma di Primitivo Notte Rossa, abbiamo assaggiato uno ad uno le varie “versioni”. Banalmente, la caratteristica che salta più all’occhio, sullo scaffale delle varie insegne Gdo, è il colore. Da diversi anni, infatti, spopola la versione rosata, destinata a un pubblico sempre più trasversale, che ha imparato ad apprezzarne le caratteristiche.

NOTTE ROSSA: QUALE PRIMITIVO SCEGLIERE AL SUPERMERCATO?

  • Il Primitivo Rosato Salento Igt Notte Rossa è perfetto per accompagnare brindisi estivi, ma si rivela un ottimo alleato in cucina, anche d’inverno, in accompagnamento a brodetti e zuppe, di pesce o legumi. Il rosato è un vino che porta con sé, intrinsecamente, l’idea di gioia, allegria e spensieratezza. Ma non è mai da sottovalutare, per la sua sorprendente capacità di “invecchiamento”.
  • Il Primitivo Salento Igt Notte Rossa porta con sé l’idea più essenziale, ma tutt’altro che banale, del vitigno che ha reso la Puglia famosa nel mondo. La vinificazione in soli contenitori di acciaio, dunque senza l’utilizzo di barrique o legni grandi, favorisce l’espressione dei profumi e dei sapori tipici del Primitivo. Ovvero la sua leggiadria.
  • Il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa è l’emblema della grande popolarità del vitigno in Italia e nel mondo. Un vino che non si nasconde, anzi che mostra la sua corposità sin dal colore, denso e purpureo. È un nettare goloso, che si concede nel nome dell’armonia e dell’intensità dei sapori di frutta matura. L’affinamento in barrique di rovere francese e americana per 5-6 mesi lo rende ancora più robusto e affascinante.
  • Il Primitivo di Manduria Riserva Dop Notte Rossa è il più elegante e raffinato dei tre Primitivo rossi. Un vino di grande stoffa, carattere e concentrazione, che si lascia comunque bere con grande semplicità. Mai pesante o borioso, è un vino perfetto per gli abbinamenti cibo-vino di Natale e Capodanno, soprattutto al cospetto di piatti strutturati di pasta e carni. Da provare anche sui dolci, specie se tra gli ingredienti c’è il cioccolato.

PRIMITIVO NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE

Primitivo Rosato Salento Igt 2023 (12,5%)

Alla vista si presenta di un bel rosa salmone luminoso. Al naso il vino ha trovato un bilanciamento perfetto, a distanza di alcuni mesi dall’imbottigliamento. È il momento migliore per degustarlo, a dimostrazione di quanto anche i vini rosati possano giovare dell’affinamento in bottiglia, al pari di alcuni vini rossi e vini bianchi. Ricorda i fiori di rosa e le aromatiche della macchia mediterranea, come alloro e rosmarino, insieme a piccoli frutti rossi come i lamponi e il ribes, oltre alla ciliegia. Più in sottofondo, una venatura agrumata, d’arancia rossa e pompelmo rosa. Il sorso è perfettamente corrispondente: ripropone, cioè, le stesse note avvertite al naso.

Il Primitivo rosato Salento Igt 2023 di Notte Rossa è molto fresco e si lascia bere con grande facilità. Un “rosé” marino, che riporta alla mente l’area di produzione, non lontana dalle mitiche spiagge salentine. Perfetto per abbinare una zuppa di pesce, risulta piuttosto trasversale e può accompagnare degnamente a tutto pasto un pranzo o una cena con portate non troppo strutturate (antipasti all’italiana, brodetti, pesce al cartoccio o al forno, formaggi a pasta semidura, poco e mediamente stagionati).

Primitivo Salento Igt 2021 (13,5%)

Bel colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso affascina con ricordi di mora, prugna, ciliegia, lampone e macchia mediterranea, su cui pare di avvertire la carezza della brezza marina. Al palato convince per la capacità di abbinare la freschezza a una certa struttura, mai pesante o poco “digeribile”. I sorsi si alternano con facilità, uno dopo l’altro, accompagnati da rinnovati ricordi di frutta nera e rossa. La componente “amara”, definita “tannino”, è molto integrata e appena percettibile dopo aver deglutito. Asciuga il sorso, ricchissimo di frutta matura, e dona ulteriore piacevolezza alla beva. Facile immaginare il Primitivo Salento Igt Notte Rossa su primi piatti moderatamente robusti, carni rosse e formaggi a pasta dura di stagionatura medio-lunga. Non disdegna le carni bianche, se proposte con salse ricche e oleose, a base di verdure.

Primitivo di Manduria Dop 2022 (14%)

Con un colore purpureo leggermente più carico e concentrato rispetto al Primitivo Salento Igt, il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa evidenzia sin da subito i tratti che lo caratterizzano. Si tratta di un vino dall’ottima concentrazione aromatica, che colpisce per lo straordinario rapporto qualità prezzo. Nel calice si ritrova l’autenticità della Puglia e il calore del sole che fa maturare l’uva senza difficoltà. Al naso, dopo un’apertura floreale, sui petali di rosa e violetta, vira subito sulla frutta matura (prugna, ciliegia) e sulle note conferite dall’affinamento in legno (barrique di rovere francese e americana per 5-6 mesi). Le note tostate non coprono affatto la frutta, che resta protagonista anche in bocca. Il sorso è pieno, strutturato, robusto, mai pesante o ingombrante. Il tannino dà verve, bilanciandone l’opulenza e mostrando quanto questo vino possa affinare nel tempo, senza problemi. Provare per credere, tenendo da parte qualche bottiglia dell’annata per un assaggio futuro.

Primitivo di Manduria Riserva Dop 2019 (14,5%)

Il Primitivo di Manduria Riserva Dop Notte Rossa è il re della gamma di vini pugliesi in vendita al supermercato. L’unico prodotto da vecchi “alberelli”, la forma di allevamento tipica del Primitivo pugliese, dal fascino centenario. Per capire bene cosa aspettarsi, basta immaginare una versione ancora più raffinata, corpulenta e strutturata del Primitivo di Manduria Dop. Al punto che questo vino non sfigurerebbe neppure al cospetto di alcuni dolci, soprattutto se a base di cioccolato. Si presenta di un viola porpora impenetrabile alla vista. Al naso dominano le note fruttate di uva passa, cacao e vaniglia, ben “amalgamate” con ricordi della macchia mediterranea.

Non mancano, anche in questa “versione” dei Primitivo Notte Rossa, le piacevoli note floreali di rosa e viola. Al palato è ricco e corposo, goloso nell’espressione del frutto maturo e delle note conferite dal legno (18 mesi in barrique di rovere francese). Eppure è freschissimo: una caratteristica che ne favorisce la beva, che non stanca mai. Gli abbinamenti perfetti per il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa sono da ricercarsi nella cucina di terra: pasta con ragù di carne, timballi e paste al forno riccamente condite, zuppe di legumi con bacon o pancetta, carni d’agnello, salsicce e arrosti. Ottimo, come detto, in chiusura di pasto, con formaggi a pasta dura stagionati o dolci al cioccolato.

https://www.winemag.it/luca-buratti-e-le-sue-terre-di-sava-tutti-i-segreti-del-brand-notte-rossa/
https://www.notterossa.wine/

Categorie
news news ed eventi Vini al supermercato

Verdeca, Fiano, Chardonnay, Vermentino: i bianchi di Notte Rossa e come sceglierli

Vini bianchi per l’estate e non solo? Nei migliori supermercati, da nord a sud, ecco Verdeca, Fiano, Chardonnay, Vermentino di Notte Rossa, cantina che da anni, ormai, porta con continuità sulle tavole degli italiani i sapori e i profumi del Salento. Ma come scegliere l’etichetta giusta per i propri gusti nell’ampia gamma di vini bianchi Notte Rossa? La premessa è che Verdeca, Fiano, Chardonnay e Vermentino sono tutti vini dal modesto contenuto di alcol (12,5% vol.), molto freschi sapidi, dunque facili da bere. Caratteristiche che li rendono perfetti per la stagione più calda dell’anno, ma anche per pranzi leggeri a base di piatti di mare o per accompagnare spuntini salati, tutto l’anno. Un’ottima alternativa agli spumanti Notte Rossa, sempre più scelti dagli amanti delle bollicine.

Scegli Verdeca Puglia Igp 2023 Notte Notte Rossa se… 

Lavorata per valorizzare al meglio la delicatezza delle note floreali e la sua mineralità, la Verdeca Notte Rossa è ideale con la cucina di mare. Si abbina perfettamente a frutti di mare, crostacei e pesci accompagnati da salse leggere. Naso molto intenso, floreale fresco, agrumato, frutta esotica come ananas, melone, papaya, tocco di erbe della macchia mediterranea in sottofondo. Al palato un’ottima corrispondenza, con una sorprendente freschezza e una buona mineralità a sostenere i ritorni di frutta già avvertita al naso, che si ripresentano con altrettanta intensità. Convince in particolare la vena agrumata, che rende il sorso fresco e teso. Chiusura altrettanto fresca, leggermente sapida, certamente fruttata.

Scegli il Fiano Salento Igp 2023 Notte Rossa se…

Un vino ideale per la cucina di mare: antipasti misti, crostacei crudi, primi piatti con sughi rosa di pesce. Il Fiano Salento Notte Rossa rivela un naso in cui prevalgono gli agrumi e le note di frutta esotica matura. Più in sottofondo ricordi di erbe della macchia mediterranea, che rendono intrigante il quadro e invitano all’assaggio. Sorso disteso sul frutto esotico a polpa gialla e chiusura sapida, agrumata che invoglia a farne un altro speso. Vino di gran beva, che non stanca mai.

Scegli il Chardonnay Salento Igp 2023 Notte Rossa se…

È l’ideale per accompagnare antipasti leggeri di terra (carne bianca) e di mare, ma anche primi e secondi di pesce. Da provare anche con i formaggi a pasta semidura lieve­mente stagionati. Lo Chardonnay Salento Notte Rossa presenta il naso tipico del vitigno, su ricordi di frutta a polpa bianca e gialla perfettamente matura. Un quadro elegante in cui nessuna nota prevale sulle altre, tra ricordi di mela, pesca e un accenno di melone. Sorso pieno e goloso, connotato da una incantevole morbidezza. Finale leggermente sapido, sempre appannaggio della frutta gialla. Chiusura di sipario su richiami di banana matura.

Scegli il Vermentino Salento Igp 2023 Notte Rossa se…

Ami la cucina di mare, dagli antipasti ai primi piatti con salse leggere e ai secondi di pesce? Allora il vino da scegliere al supermercato è il Vermentino Salento Notte Rossa. Ha il naso più esotico del “gruppo”, con ricordi di frutta tropicale come ananas e melone, oltre a pesca gialla e fico d’india, che ben si amalgamano alle venature aromatiche mediterranee, di rosmarino e salvia. Sorso che abbina in maniera esemplare acidità e morbidezza, prima di una chiusura sapida e asciutta, che invoglia al prossimo sorso e al prossimo boccone, per godere ancora dell’abbinamento.


Notte Rossa
S.S. 7 ter Km 16
74028 Sava (TA)

Categorie
Vini al supermercato

Salento Igp Vermentino 2022, Notte Rossa

(5 / 5) È ormai una certezza il Vermentino Notte Rossa, che si conferma con la vendemmia 2022 attualmente a scaffale in diverse insegne di supermercati. Quello che ci piace definire “vitigno pirata”, per la sua presenza sempre più massiccia in diversi litorali e regioni italiane che si affacciano sul mare, si è ormai adattato alla perfezione in Puglia. Un vino bianco che figura tra i Salento Igp di Notte Rossa, tutti dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

Nel calice, il Vermentino 2022 Notte Rossa si presenta di un giallo paglierino luminoso. Al naso è avvolgente, con i suoi richiami di fiori bianchi, agrumi e frutta gialla perfettamente matura. Le caratteristiche dell’annata conferiscono al vino una buona morbidezza al palato, che ben si amalgama con la freschezza agrumata e con i ricordi di erbe della macchia mediterranea, come rosmarino e timo.

Sorso in definitiva bilanciato, per un vino che non stanca mai e che può essere abbinato a tutto pasto, senza difficoltà. Il Vermentino del Salento Igp Notte Rossa è però perfetto con piatti a base di pesce come un’orata al sale, ben aromatizzata, i cui sapori si andranno a fondere con la mineralità del vino.

DOVE NASCE IL SALENTO IGP VERMENTINO NOTTE ROSSA

Un nettare che si aggiudica i 5 “Cestelli della spesa” nella nostra speciale scala di classificazione dei vini in vendita al supermercato. Tutto, però, parte dall’attenzione in vigna. La zona di produzione del Vermentino 2022 Notte Rossa è quella di Brindisi, nel cuore del Salento. Le viti affondano le radici a circa 100 metri sul livello del mare, che influisce positivamente sulla crescita delle uve, temperando il calore. Il terreno è di medio impasto, a prevalenza sabbioso.

Le uve sono state raccolte nell’ultima settimana di agosto, diraspate e mantenute a contatto con le bucce per qualche ora, a freddo, prima della pressatura. In questo modo è stato estratto il massimo potenziale aromatico, riscontrabile nel calice. La fermentazione è avvenuta in acciaio a 15° gradi per 13-15 giorni, preservando integri bouquet e profilo aromatico naturale delle uve. A seguire, gli ultimi importanti passaggi: l’affinamento in acciaio e l’imbottigliamento.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Tigros, Basko, Iperal, Poli, Conad, Coop, Famila, A&O, Sigma, Despar, Oasi, Tigre, Gross, Decò, D’Ambros, Mercatò, Spazio Conad, Rossetto, PAM, Piccolo

Categorie
Vini al supermercato

Salento Igp Susumaniello 2020, Notte Rossa

(5 / 5) È una storia affascinante quella del Susumaniello, tra le novità della linea di vini Notte Rossa. La varietà tipica del Salento prende il nome dialettale dall’asino, l’animale da soma per antonomasia. Un’assonanza che deriva dal carico di uva abbondante che le piante di Susumaniello portano in dote in vendemmia, pari a quello che è in grado di sostenere l’asino sul proprio dorso, durante il trasporto.

Anche il Salento Igp Susumaniello 2020 di Notte Rossa si rivela generoso. Alla vista si presenta di un bel granato intenso. Naso su frutta a polpa rossa più che scura, avvolto in una elegante speziatura. In bocca conferma le aspettative: si lascia bere con leggiadria, regalando un fine retrogusto di frutta e spezie. Tannini levigati e voglia di berne un altro sorso, specie se proposto in abbinamento con succulenti primi piatti al ragù, carni alla griglia, arrosti e formaggi stagionati.

SUSUMANIELLO NOTTE ROSSA: LA NUOVA FRONTIERA DEL SALENTO

Grazie alla crescente attenzione dei consumatori nei confronti dei vitigni autoctoni, il Susumaniello sta diventando sempre più popolare, in Italia come all’estero. Può essere considerato, senza ombra di dubbio, una delle nuove leve del Salento, accanto ai tradizionali “vitigni bandiera”, Primitivo e Negroamaro.

In particolare, il Salento Igp Susumaniello 2020 firmato da Notte Rossa nasce su terreni di colore scuro, ricchi di scheletro, di medio impasto tendenzialmente sabbioso, mediamente profondi, porosi e drenanti. La tecnica vinificazione prevede una macerazione delle uve a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese e americano, per 6 mesi.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Coop, Conad, Despar, Sigma

Categorie
Vini al supermercato

Luca Buratti e le “sue” Terre di Sava: i segreti del brand Notte Rossa

Terre di Sava è la cantina che firma “Notte Rossa“, brand che racchiude una delle linee di vini di maggiore completezza e qualità nella grande distribuzione italiana e internazionale. Abbiamo intervistato Luca Buratti, direttore vendite Italia di Terre di Sava.

Perché “Terre di Sava”?

Tra i comuni dell’area della DOP Primitivo di Manduria, Sava si è sempre distinta. È nota per essere la culla del Primitivo perché ricca di vigneti condotti ad alberello, il sistema di allevamento tradizionale pugliese, forse il più antico sistema di allevamento della vite mai usato dall’uomo. Nelle campagne attorno questa cittadina il terroir è ottimale per la crescita di queste preziose piccole piante, grazie ad una combinazione di fattori che include il clima (temperature mediamente alte e scarse precipitazioni), il tipo di suolo (generalmente terra rossa ricca di ossidi di ferro su substrato calcareo) e, cosa più importante, l’esperienza di viticoltori esperti che hanno tramandato alle future generazioni la loro conoscenza su come prendersi cura dei vigneti.

Quando nasce il brand o, meglio, la società e perché?

Il marchio nasce nel 2010, a seguito della volontà dell’azienda di mettere a disposizione del mercato vini salentini di elevata qualità e con una elevata riconoscibilità. Oggi a distanza di oltre 12 anni, possiamo essere molto soddisfatti di questa intuizione originaria, che ci ha consentito di diventare l’azienda leader incontrastata per i vini pugliesi ed il 6° marchio a livello nazionale per valore di vendite in GDO.

Come definiresti i rapporti con le insegne della distribuzione?

Direi che abbiamo un ottimo rapporto con tutte le insegne della Grande Distribuzione. Questo grazie ad un posizionamento di prezzo nella fascia della convenienza ed un livello qualitativo decisamente superiore. Essere l’azienda leder e di riferimento della Puglia e del Salento in particolare, consente a Notte Rossa di avere alti volumi di vendita a scaffale, al di fuori delle promozioni, confermando che non è il prezzo la leva più importante, ma la qualità. Oltre il 65% degli acquisti avviene senza stimolo promozionale, a fronte di consumatori affezionati al brand, che lo cercano sullo scaffale.

In cosa può migliorare la Gdo nei rapporti con le aziende italiane del vino?

Probabilmente le aziende potrebbero giovare di una migliore cura e maggiore controllo della costanza negli assortimenti per assicurare al cliente finale  la disponibilità di prodotto senza interruzioni. Ci sarebbe tuttavia da chiedersi anche  in cosa possono migliorare i produttori verso la GDO: gli scaffali non sono elastici e quindi non possono contenere tutte le referenze che oggi vengono offerte sul mercato dalle migliaia di aziende produttrici.

Per essere vincenti bisogna prima essere consapevoli delle esigenze del distributore e sviluppare un progetto che parta dalla qualità e sia in grado di arrivare al cliente finale attraverso un insegna, che deve sostenere costi di distribuzione, di comunicazione, di rifornimento dei punti vendita. Nel mondo del vino sono troppe le aziende che pensano di avere un “buon vino” e che il distributore basti che acquista, rivenda e paga, per risolvere il problema. Non è così.

Notte Rossa è ormai un caso di successo. Qual è il segreto?

Il successo di un progetto dipende da una squadra e mai dal singolo. Se Notte Rossa è diventato un marchio di successo, lo dobbiamo soprattutto alle persone che lavorano con passione e dedizione in Terre di Sava. Sono grandi persone, tutte: dalla proprietà agli impiegati, dai tecnici agli operai, e vanno ringraziate perché si identificano con il progetto stesso e lavorano uniti per un obiettivo comune.

Categorie
Vini al supermercato

Chardonnay Salento Igp Notte Rossa, Terre di Sava

Nuova varietà di uva, stesso “timbro”, all’insegna della tipicità e dell’ottimo rapporto qualità prezzo al supermercato. Terre di Sava propone ormai da qualche mese sugli scaffali dei supermercati lo Chardonnay Salento Igp Notte Rossa, tra le new entry del nuovo corso della cantina della provincia di Taranto.

Le uve Chardonnay, selezionate tra le migliori vigne locali, danno vita a un bianco fresco e minerale, dal carattere tipicamente salentino e dal palato che ricorda la frutta esotica.

L’affinamento in rovere francese rende lo Chardonnay Salento Igp della linea Notte Rossa un vino morbido ed elegante, ideale per accompagnare antipasti leggeri di terra e di mare, ma anche primi e secondi di pesce. Un bianco da provare anche con i formaggi a pasta semidura lieve­mente stagionati.

Prezzo: 7 euro

Categorie
Vini al supermercato

Spumante Extra Dry Bianco e Rosé: le novità di Notte Rossa

Sono ottenuti da uve tipiche del Salento i due nuovi spumanti Notte Rossa. Si tratta di uno Spumante Extra Dry Bianco e di uno Spumante Extra Dry Rosé, interamente prodotti dalla cantina Terre di Sava in provincia di Taranto. Le “bollicine” mancavano a una linea di vini pugliesi ampiamente diffusa nei supermercati italiani, che comprende già le principali denominazioni del Salento, con le punte di diamante Primitivo e Negroamaro.

I nuovi spumanti Extra Dry Notte Rossa segnano così l’esordio in un mercato, quello degli sparkling, che in Italia come all’estero sta registrando un vero e proprio boom. Non solo. Le due nuove etichette di Terre di Sava consentono, ancor più, di iniziare e terminare un pasto scegliendo i vini della linea Notte Rossa, spesso in grado di aggiudicarsi i “cinque cestelli della spesa” nella speciale scala di valutazione Vinialsuper.

LE NOVITÀ NOTTE ROSSA

Vinificazione e affinamento dello Spumante Extra Dry Bianco e dello Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa sono molto simili. Le uve, raccolte in Salento, crescono a 100 metri sul livello del mare, in un clima caratterizzato da alte temperature durante l’anno, rare precipitazioni e forte escursione termica. I terreni sono misti, con buona presenza di calcare.

Per preservare l’acidità, le uve vengono raccolte manualmente all’inizio del mese di agosto, alle prime ore del mattino. Vengono quindi pressate in maniera soffice e solo la prima frazione di mosto fiore, quella più pregiata, viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene in autoclave (grandi contenitori di acciaio), dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti. Il successivo affinamento avviene in bottiglia, a temperatura controllata.

SPUMANTE BIANCO E ROSÈ EXTRA DRY

Leggermente diversi i terreni in cui affondano le radici le viti utili alla produzione dello Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa. I suoli sono a medio impasto argilloso, poco profondi e con buona presenza di scheletro. Il particolare colore rosato viene assicurato grazie a un sapiente contatto con le bucce: quanto basta per ottenere il colore luminoso e brillante che si può ammirare nel calice e, ancor prima, nella bottiglia.

Anche in questo caso, solo la prima frazione di “mosto fiore” viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene a sua volta in autoclave, dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti, prima dell’affinamento in bottiglia a temperatura controllata. Entrambi i nuovi spumanti Extra Dry Notte Rossa possono essere conservati per due anni, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.

Spumante Extra Dry Notte Rossa
Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa
Prezzo: 6,90 euro
Dove acquistare: Scelgo Cash&Carry, Sidal Cash&Carry, Crai Campania, Supermercati Ottimo, Despar Puglia, D’Ambros, Dimar (Mercatò), GDA (Futura Supermercati)

Categorie
Vini al supermercato

Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa

(4,5 / 5) Lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa è una delle novità 2022 di Terre di Sava, disponibile in alcuni supermercati prima di Natale. Alla versione “Rosé” si affianca la versione Extra Dry Bianco. Entrambi gli spumanti sono ottenuti da uve tipiche del Salento.

Nel calice, lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa si presenta di un bel rosa salmone luminoso, ravvivato da un perlage fine e persistente. Al naso ricordi di piccoli frutti rossi croccanti, bel profilo floreale fresco e un tocco di agrume. Molto più leggeri i ricordi di crosta di pane e di spezie. Un quadro stuzzicante, che invita all’assaggio.

LA DEGUSTAZIONE

Al palato, questo spumante Rosé si presenta in perfetta corrispondenza con quanto avvertito al naso. Il sorso, fresco e giustamente teso, si sviluppa sulla centralità delle note fruttate a polpa rossa, ancora una volta croccanti e gustose. Leggerissima la sapidità, che gioca in contrapposizione con la morbidezza della spuma, cremosa e avvolgente. Come nel caso dell’Extra Dry Bianco Notte Rossa, un sorso chiama l’altro e non stanca mai.

D’altro canto, il residuo zuccherino è molto ben integrato. Lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa è da servire ben freddo, per apprezzarne al meglio le caratteristiche. È perfetto a tutto pasto, ma dà il meglio di sé con saporite zuppe di pesce, oltre a primi con sughi e carni bianche saporite.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO

Vinificazione e affinamento seguono un procedimento ben studiato da Terre di Sava. Le uve a bacca rossa, raccolte in Salento, crescono a 100 metri sul livello del mare, in un clima caratterizzato da alte temperature durante l’anno, rare precipitazioni e forte escursione termica.

I suoli sono a medio impasto argilloso, poco profondi e con buona presenza di scheletro. Il particolare colore rosato viene assicurato grazie a un sapiente contatto con le bucce: quanto basta per ottenere il colore luminoso e brillante che si può ammirare nel calice e, ancor prima, nella bottiglia.

Solo la prima frazione di “mosto fiore” viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene in autoclave, dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti, prima dell’affinamento in bottiglia a temperatura controllata. Lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa può essere conservato per due anni, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.

Prezzo: 6,90 euro
Dove acquistare: Scelgo Cash&Carry, Sidal Cash&Carry, Crai Campania, Supermercati Ottimo, Despar Puglia, D’Ambros, Dimar (Mercatò), GDA (Futura Supermercati)

Categorie
Vini al supermercato

Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa

(4,5 / 5) Lo Spumante Extra Dry Notte Rossa è una delle novità 2022 di Terre di Sava, disponibile in alcuni supermercati prima di Natale. Alla versione “Bianco” si affianca la versione Extra Dry Rosé. Entrambi gli spumanti sono ottenuti da uve tipiche del Salento.

Nel calice, lo Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa si presenta di un bel giallo paglierino luminoso, ravvivato da un perlage fine e persistente. Al naso ricordi di agrumi, frutta a polpa gialla e frutta esotica, oltre a un leggerissimo richiamo alla crosta di pane. Un quadro morbido, sinuoso, che invita all’assaggio.

LA DEGUSTAZIONE

Al palato le aspettative vengono confermate da un sorso setoso, dominato dai ritorni di frutta matura avvertiti al naso. La spuma, cremosa e avvolgente, gioca la stessa partita: un sorso chiama l’altro, invogliato anche dalla fresca acidità che si confà alle caratteristiche dei migliori spumanti.

D’altro canto, il residuo zuccherino Extra Dry, comune a molti Prosecco, è molto ben integrato: non stanca e, soprattutto, non lega il palato, invogliando appunto a berne un altro po’. Le caratteristiche dello Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa, da servire ben freddo per apprezzarne al meglio il corredo, lo rendono perfetto a tutto pasto. Ottimo l’abbinamento con piatti a base di pesce, tanto quanto con le carni bianche.

VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO

Vinificazione e affinamento dello Spumante Extra Dry Bianco seguono un procedimento ben studiato. Le uve, raccolte in Salento, crescono a 100 metri sul livello del mare, in un clima caratterizzato da alte temperature durante l’anno, rare precipitazioni e forte escursione termica. I terreni sono misti, con buona presenza di calcare. Per preservare l’acidità, le uve vengono raccolte manualmente all’inizio del mese di agosto, alle prime ore del mattino.

Vengono quindi pressate in maniera soffice e solo la prima frazione di mosto fiore, quella più pregiata, viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene in autoclave (grandi contenitori di acciaio), dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti. Il successivo affinamento avviene in bottiglia, a temperatura controllata. Lo Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa può essere conservato per due anni, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.

Prezzo: 6,90 euro
Dove acquistare: Scelgo Cash&Carry, Sidal Cash&Carry, Crai Campania, Supermercati Ottimo, Despar Puglia, D’Ambros, Dimar (Mercatò), GDA (Futura Supermercati)

Categorie
in-abbonamento Vini al supermercato

Vini in offerta al supermercato: verso metà giugno senza guizzi

Devi eseguire l'accesso per visualizzare questo contenuto. Si prega . Non sei un membro? Registrati
Categorie
Vini al supermercato

I migliori abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa

A caccia dei migliori abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa? Ecco una breve guida che aiuterà ad esaltare questo vino rosato, tra i migliori in vendita al supermercato in Italia, non ultimo nel rapporto qualità prezzo.

Per trovare il migliore abbinamento cibo-vino, occorre analizzare il nettare sotto ogni aspetto. A cominciare dal naso, il Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa presenta delicati ricordi di fiori di rosa. Per la parte fruttata, ecco ciliegia, lampone e piccoli frutti di bosco, oltre a freschi ricordi di erbe mediterranee.

Ancora più importante l’analisi del sapore, che si rivela in perfetta corrispondenza con quanto già avvertito all’olfatto. Riecco la frutta rossa, così come la generosa freschezza e quel tocco di sapidità che non guasta. Tutte caratteristiche da tenere in considerazione per trovare i migliori abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa.

Un po’ come tutti i vini della gamma, anche questo mostra una gran versatilità. Si può dunque scegliere come accompagnamento a tutto pasto. Partendo dagli antipasti, appaga il palato con i salumi e stuzzichini.

Si presta bene, poi, con primi piatti come la pasta al sugo, specie se la varietà di pomodoro scelta per la passata ha tendenza dolce. Ancor meglio, però, con brodetti e zuppe di pesce, ancora una volta con un tocco di salsa saporita.

Benissimo con secondi leggeri, anche di carne (di manzo, per esempio): da provare con la “pizzaiola”. Per chiudere, un’assiette di formaggi mediamente stagionati è tra gli abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa più stimolanti.

Non è da sottovalutare l’origine pugliese di questo vino rosato, che proviene dunque da una delle regioni a maggiore vocazione in Italia e nel mondo per la produzione dei vini rosati. Un motivo in più per pensare di degustarlo anche da solo, come rinfrescante abbinamento al fine lavoro (specie d’estate) o a un rilassante aperitivo con gli amici.

Categorie
Vini al supermercato

Negroamaro Salento Igp Notte Rossa: gli abbinamenti (anche inconsueti) in cucina

Non sai a cosa abbinare il Negroamaro Salento Igp Notte Rossa? Ecco i migliori abbinamenti in cucina di questo vino rosso prodotto in Puglia, tra i più noti e apprezzati anche all’estero, assieme al Primitivo di Manduria.

L’ottimo rapporto qualità prezzo del Negroamaro Salento targato Notte Rossa lo rende tra i vini più scelti al supermercato, in Italia. Una scintilla che scatta anche a tavola, dove questo rosso caratteristico trova un ampio ventaglio di possibilità d’abbinamento.

Il colore rosso scuro, impenetrabile e tendente al viola, mostra il carattere “tosto” del nettare, sin dalla vista. Al naso catturano l’attenzione i ricordi di fiori come la rosa e la viola, in un cesto di frutti di bosco impreziositi da freschi ricordi di rosmarino e timo.

Un’armonia che si ripresenta anche al palato: la giusta corposità esalata le note fruttate, prima di una chiusura appagante e asciutta, leggermente sapida. Caratteristiche che rendono il Negroamaro Salento Igp Notte Rossa un vino rosso perfetto negli abbinamenti a tutto pasto.

La grande versatilità consente di accompagnare bene salumi saporiti, tanto quanto primi a base di ricchi ragù di carne o legumi. Da provare, per esempio, con le lasagne al forno, oppure con la pasta ai fagioli. Proseguendo con i secondi, ecco che questo Negroamaro salentino dà il meglio di sé.

È eccellente con le carni in generale, ma è davvero speciale nell’abbinamento con le grigliate. Anche particolarmente saporite, come quelle d’agnello. Il consiglio, per i veri amanti degli abbinamenti cibo-vino, è quello di giocare con le temperature di servizio.

Un po’ più fresco del solito, il Negroamaro Salento Igp Notte Rossa potrà davvero sorprendervi in accompagnamento a una ricca macedonia di fragole, lamponi, more e frutti di bosco. Un tocco di cioccolata fusa, versato prima di abbandonarsi a questo fine pasto inconsueto, darà ancora più emozione.

Categorie
Vini al supermercato

Vermentino Salento Igp Notte Rossa: i migliori abbinamenti

Caratteristico, versatile e buono anche da solo, al termine di una lunga giornata di lavoro. Ma quali sono i migliori abbinamenti del Vermentino Salento Igp Notte Rossa?

L’ammaliante bouquet, delicato sui frutti bianchi e fresco e teso sulle note agrumate, avvolte in ricordi di erbe della macchia mediterranea, suggerisce antipasti e piatti di pesce delicati. Un matrimonio perfetto anche al palato, che conferma quanto avvertito al naso.

La vinificazione in solo acciaio rende leggiadro il sorso, caratterizzato dalla stessa freschezza e sapidità. Perché dunque non cominciare con un piatto di salumi, in particolare di prosciutto crudo? Le note fruttate di pesca bianca e mela e il carattere marino del Vermentino Salento Igp Notte Rossa faranno da ottimo contraltare.

Si può poi proseguire con un’insalata di polpo con patate, condito con una citronette al prezzemolo che esalterà i tratti agrumati del vino. Per chi abbia ancora fame, la versatilità del Vermentino salentino firmato Notte Rossa consente di spaziare tra piatti di pesce come l’orata al sale, o crostacei come gamberi e scampi. Anche in questo caso, un tocco fresco di limone non guasterà l’abbinamento.

Categorie
Vini al supermercato

Bascià Notte Rossa: quali sono i migliori abbinamenti?

Avrà catturato l’attenzione di molti, nella corsia dei vini del supermercato, l’elegante e caratteristica etichetta di Bascià Notte Rossa. Ma quali sono i migliori abbinamenti di questo vino rosso Igp prodotto con uve del Salento?

La presenza di Primitivo e Negroamaro suggerisce innanzitutto un abbinamento territoriale. La rivisitazione pugliese della carne alla pizzaiola è un’idea intrigante. Da lì alle “Bombette pugliesi” il passo è breve: l’abbinamento con Bascià Notte Rossa ha tutte le carte in regola per valorizzare i tipici involtini di vitello ripieni di caciocavallo.

Allargando il campo al di fuori dalla regione Puglia, Bascià è un rosso che si presta in generale agli abbinamenti con i piatti di carne. Grandi soddisfazioni, per esempio, con le costolette d’agnello, contornate da patate al forno. La buona struttura e freschezza di questo vino del Salento targato Notte Rossa consente di goderselo anche a tutto pasto.

Si può partire con un antipasto di salumi saporiti (perfetto, per tornare in Puglia, il Capocollo), per proseguire con un primo di pasta riccamente condita con ragù. Per chiudere poi con un secondo di carne e dei formaggi stagionati.

Importante tenere conto della temperatura di servizio, per esaltare ancor più gli abbinamenti. Quella perfetta per Bascià è di 16-18 gradi. È in vendita a 12,90 euro presso Spazio Conad, Iper La Grande i, Rossetto, Oasi, Despar, Alì, Aliper, Carrefour Sud, Sì Supermercati, Conad Adriatico, Coop e Ipercoop.

Categorie
Vini al supermercato

I migliori abbinamenti del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa

Tra i vini del sud Italia più adatti ad occasioni importanti c’è il Primitivo di Manduria Dop Riserva di Notte Rossa. I migliori abbinamenti spaziano dalle carni arrosto o grigliate, dal vitello all’agnello. Ma si presta perfettamente ad accompagnare formaggi stagionati a pasta dura (da provare con il pecorino) e i piatti della cucina di terra.

Morbidezza e carattere del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa fanno da contraltare a pietanze saporite come la parmigiana di melanzane, il timballo e la pasta al forno, ben condita.

Tra i primi, è da prediligere in accompagnamento con zuppe di legumi in cui annegano generosi morsi di pancetta. Più banalmente, sposa alla perfezione la pasta con sughi e ragù di carne.

MIGLIORI ABBINAMENTI PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA

I migliori abbinamenti cibo-vino del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa fa dunque i conti con le caratteristiche che rendono questo vino del Salento unico nel suo genere e riconoscibile tra molti.

In primis è da tenere in considerazione la struttura importante di questo vino, che necessita appunto di piatti saporiti, molto conditi e importanti. Un’etichetta, dunque, innamorata delle grandi occasioni, delle ricorrenze, dei pranzi e delle cene all’italiana, che caratterizzano per esempio festività come il Natale o la Pasqua.

Il carattere suadente del sorso si abbina alle spalle larghe del Primitivo di Manduria. Tanto da renderlo un vino dalla grande bevibilità: uno di quelli che non stanca mai, con un calice che tira l’altro.

NOTTE ROSSA: GRANDE VERSATILITÀ NELL’ABBINAMENTO

Un altro elemento da considerare per i migliori abbinamenti è il profilo aromatico, caratterizzato da note di confettura di prugne e ciliegie, la cui esuberanza è ingentilita da eleganti e fresche nuances di spezie scure, pepate. Naso e bocca risultano perfettamente allineate, in un quadro di perfetta corrispondenza gusto olfattiva.

Il tannino che caratterizza molti vini rossi è morbidissimo nel calice del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa. Ad arrotondarlo è il sapiente affinamento in legno, che si riconosce anche dai ricordi di vaniglia, torrefazione e cacao, in chiusura.

A contribuire al profilo di questo vino rosso del Salento è anche la raccolta parziale di uve leggermente appassite in pianta e allevate con il tradizionale sistema ad alberello. Un altro dettaglio che rende il sorso tipico e perfetto per un gran numero di abbinamenti.

Prezzo: 14,90 euro
Acquistabile presso: Carrefour, Conad, A&O, Coop, Famila

Categorie
Vini al supermercato

Abbinamenti Primitivo Rosato Salento Igp Notte Rossa: mai provato con la zuppa di pesce?

A tre anni dalla presentazione della nuova veste, il Primitivo Rosato del Salento Igp Notte Rossa si conferma uno dei migliori vini rosati in vendita al supermercato. Non solo nel rapporto qualità prezzo. Un nettare versatile, capace di convincere tutti anche a tavola, sul fronte degli abbinamenti. A partire da quelli più “audaci” (solo a prima vista).

Già perché il il Primitivo Rosato del Salento Igp Notte Rossa è uno di quei “rosé” capaci di convincere anche i più scettici che, col pesce, non bisogna per forza abbinare un vino bianco. Provare per credere.

ABBINAMENTI PRIMITIVO ROSATO DEL SALENTO: LA ZUPPA DI PESCE

Senza muoversi dai confini della Puglia, non sfigurerebbe per esempio con un buon Ciambotto. È la tipica zuppa realizzata nel Sud Italia con ingredienti di facile reperimento al supermercato.

Il riferimento è a molluschi come seppie e cozze, crostacei come le cicale di mare. Passando per pesci “poveri” come le triglie, economiche ma buonissime (validissimi anche pagelli, gallinelle e piccoli scorfani).

Zuppe di pesce da poter condire, senza timori, con abbondante olio extravergine d’oliva, nonché pomodorini, prezzemolo, aglio, una spruzzata di pepe e un tocco di peperoncino.

LA VERSATILITÀ NELL’ABBINAMENTO DEL PRIMITIVO ROSATO

Il Primitivo Rosato del Salento Igp Notte Rossa reggerà il confronto con la zuppa di pesce e donerà al piatto un indiscutibile valore aggiunto. D’altro canto, le note eleganti di piccoli frutti rossi e la mineralità di questo rosé pugliese ben si abbinano a tutto pasto.

Una garanzia con gli antipasti all’italiana (salumi e formaggi formaggi giovani, poco stagionati), così come con primi a base di pasta e secondi di carni bianche. Un rosato ottimo anche da solo, specie dopo una lunga giornata di lavoro: da sorseggiare pensando allo splendido mare del Salento.

Prezzo pieno: 6,90 euro
Acquistabile presso: Tigros, Basko, Famila, Sigma, Coop

Categorie
Vini al supermercato

Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa: i migliori abbinamenti

Il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa è uno dei vini del Sud Italia che regala i migliori abbinamenti con le carni e, più in generale, con la la cucina di terra. Questo vino pugliese, dall’ottimo rapporto qualità prezzo al supermercato, dà grandi soddisfazioni con la pasta con ragù di carne, timballi e paste al forno molto condite.

Sempre in tema di abbinamenti, il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa risulta perfetto con zuppe di legumi con pancetta, carni d’agnello, salsicce e arrosti.

Un vino tipico del Salento che offre grandi soddisfazioni anche con formaggi a pasta dura stagionati, come il Grana padano. Un nettare da assaporare anche da solo, a fine pasto. Oppure da godere assieme a un buon libro.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il Primitivo di Manduria Notte Rossa si presenta con un mantello di colore rubino profondo, impenetrabile, dai bordi e dai riflessi violacei brillanti. Naso di ciliegia matura netta, molto precisa, per nulla sgarbata o di una dolcezza stancante.

Richiami di gelso selvatico, di quelli che si trovano ancora nella campagna pugliese e che è bello trovare carichi di frutti scuri e succosi, d’estate. Tra le morbidezze dosate del naso anche la prugna essiccata e il fico rosso maturo.

Non mancano richiami erbacei delicati che ricordano il fieno e alcune piante della macchia mediterranea, come il rosmarino. Completano il quadro dei vorticosi sbuffi fumè e di cacao. L‘assaggio fa seguito alle ottime impressioni del naso.

Il Primitivo di Manduria Notte Rossa rivela percezioni fruttate mature che, pur nella loro “polposità”, sono composte e in perfetto equilibrio con il resto delle componenti. Ottima, in definitiva, la corrispondenza gusto-olfattiva.

Così come pregevole è la chiusura giustamente salina, che invita al sorso successivo, senza mai stancare. Un rosso potente ma educato e di gran bevibilità, anche grazie all’ottima integrazione organolettica dei 14% vol. di alcol, che in altri vini risultano più evidenti e stordenti.

Impossibile rinunciare però all’abbinamento con piatti robusti, carni d’agnello, cacciagione con salse elaborate, formaggi a pasta dura, a una temperatura di servizio compresa tra i 16 e i 18 gradi.

LA VINIFICAZIONE
Uve del vitigno Primitivo in purezza per “Notte Rossa”. Le piante affondano le radici nel Salento, la zona d’elezione della cantina, con una densità d’impianto di 5 mila viti per ettaro.

Siamo a 100 metri sul livello del mare, in un microclima connotato da temperature medie alte e da indici di piovosità particolarmente bassi. I terreni sono a grana medio-argillosa, con profondità abbondantemente sotto il metro.

Le uve, in particolare, vengono vendemmiate nella seconda settimana di settembre dai terreni di proprietà dei soci della cooperativa pugliese. La vinificazione prevede una macerazione di circa 10 giorni a temperatura controllata, con fermentazione alcolica e utilizzo di lieviti selezionati.

L’affinamento avviene in piccole barriques di legni francesi e americani, per una durata complessiva di 5-6 mesi, a discrezione dell’enologo. Il vino viene immesso sul mercato dopo diverse settimane di ulteriore stabilizzazione in bottiglia.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Tigros, Iperal, A&O, Famila, Basko, Sigma, Despar, Coop.fi, Coop, Ipercoop, Auchan, Italmark, Tosano, Rossetto, Migros, Poli, Conad, Iperconad, Oasi, Tigre, Supermercati Si, Decò, Pellicano, Futura, Ipefutura, Simply, Esselunga

Categorie
Vini al supermercato

Aglianico Salento Igp 2019, Notte Rossa

Notte Rossa sposa l’Aglianico del Salento. Il nuovo vino a Indicazione geografica protetta (Igp) fa il suo esordio con la vendemmia 2019 sugli scaffali dei supermercati, proprio in questi giorni. L’etichetta, che riporta l’inconfondibile logo della cantina tarantina di San Marzano di San Giuseppe, va ad aggiungersi a una gamma di vini dall’invidiabile rapporto qualità prezzo.

Grafica accattivante, come da tradizione: sfondo rosso – o meglio bordeaux – e stelle oro a incoronare una mezzaluna. L’ennesima “finestra” di Notte Rossa su uno degli angoli simbolo della Puglia: il Salento.

LA DEGUSTAZIONE
Splendido il colore con cui l’Aglianico 2019 dipinge il calice: un rubino intenso, dall’unghia violacea. Il vino libera al naso sentori morbidi e suadenti di mora, ma anche di lampone e ciliegia. Grande spazio per un bouquet di fiori che vede la peonia in prima fila.

Un tocco leggero di spezia invoglia all’assaggio. Perfetta, al palato, la corrispondenza con le note anticipate al naso. Il sorso, di media struttura e corpo, è tutto giocato sulla frutta e su una facilità di beva invidiabile.

L’Aglianico 2019 di Notte Rossa è perfetto a tutto pasto, ma si esalta in accompagnamento a primi piatti arricchiti da ragù, nonché secondi a base di carne (in particolare alla griglia). Un vino che ben figura al cospetto di formaggi a pasta dura, di media stagionatura.

LA VINIFICAZIONE
Il vino è ottenuto da uve Aglianico in purezza, allevate col il sistema del cordone speronato (4.500 viti per ettaro). Siamo in Salento, a circa 100 metri sul livello del mare. Un’area caratterizzata da temperature medie alte e una bassa piovosità.

I terreni sono a medio impasto tendenzialmente sabbioso, poco profondi e con buona presenza di scheletro, perfetti per la coltivazione della vite. Qui, la vendemmia delle uve Aglianico avviene nell’ultima decade di settembre.

Macerazione termo-controllata e fermentazione alcolica con lieviti selezionati per circa 10 giorni precedono l’affinamento in acciaio. L’Aglianico del Salento Igp Notte Rossa viene quindi immesso imbottigliato e immesso sul mercato dopo una sosta in vetro.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Conad, Coop, Crai, Famila, Sigma

Categorie
Vini al supermercato

Covid-19 Lombardia, corsie vino chiuse al supermercato: cantine e Consorzi in rivolta

Ha scatenato un turbinio di polemiche l’ordinanza di Regione Lombardia che vieta la vendita di alcolici dalle ore 18. Il provvedimento “anti movida”, varato per arginare Covid-19, comporta tra l’altro la chiusura delle corsie di vino, birra e bevande alcoliche al supermercato. Da giovedì 22 ottobre sarà inoltre coprifuoco per le strade, dalle ore 23.

Duri gli attacchi della clientela, che giudica “proibizionista” la misura del governatore della Lombardia, Attilio Fontana. In molti si riallacciano alle parole di Giorgia Meloni, che ha giudicato il Dpcm del Governo “più utile a combattere la cirrosi epatica che il Coronavirus”.

Non a caso, l’articolo pubblicato da Vinialsupermercato.it e rilanciato anche da altre testate nazionali (con foto rubate alla nostra redazione, come nel caso de Il Fatto Quotidiano), ha fatto il giro del web e scatenato anche l’ira di numerosi produttori di vino. Dal Nord al Sud Italia.

Dalla provincia di Pavia l’attacco di Torrevilla: “Ho indirizzato una mail all’assessore Rolfi – annuncia a Vinialsuper il presidente della cantina oltrepadana, Massimo Barbieri (nella foto, a destra) – mi auguro sia abbastanza chiara per spiegare tutto il mio disappunto per la chiusura delle corsie del vino al supermercato, dalle ore 18″.

“È un provvedimento assurdo: non ritengo che le persone che escono dal lavoro dopo le 6 del pomeriggio e intendano acquistare una bottiglia di vino siano le stesse che, in serata, facciano della movida sconsiderata. I ragazzi, tra l’altro, sono liberi di accedere ai supermercati anche di giorno: il provvedimento, in questo senso, penalizza il consumo famigliare“.

“Quella del governatore Fontana – attacca Barbieri – è un’ordinanza veramente pesante, difficile da capire. Le cantine, già penalizzate dalle perdite nel canale Horeca, nei 3 mesi di lockdown, lavorano ancora oggi al 50% del potenziale. Aggiungere anche questa ulteriore penalizzazione per le aziende di produzione e commercializzazione è una cosa veramente pesantissima”.

“Mi chiedo se chi scrive queste ordinanze abbia un minimo collegamento con la realtà: ho dei seri dubbi. Tra l’altro, da febbraio 2020, quindi con i primi casi di Covid-19, Torrevilla non ha avuto alcun piacere di avere un colloquio a livello istituzionale con chi ci amministra in Regione Lombardia: sono molto deluso“, conclude il presidente di Torrevilla.

Stesso disappunto espresso anche da Andrea Giorgi, presidente del gruppo Terre d’Oltrepò e La Versa, “Ancora una volta siamo stati colpiti da un’ordinanza che mette a dura prova il nostro lavoro. Da noi, in cantina, viene l’appassionato e il winelovers, non certo il giovane che intende fare assembramento. Siamo costretti a subire una chiusura anticipata quotidiana che ci penalizza in un momento così complicato per la vendita del vino. Avanzerò con una lettera le mie perplessità alla Regione:”

Duro anche il commento che arriva dalla Puglia, da una delle cantine più attive nella Grande distribuzione: “L’ordinanza regionale che impone lo stop alla vendita di vino e prodotti alcolici dopo le ore 18 al supermercato – sottolinea Luca Buratti, direttore vendite Italia Gdo di Notte Rossa – appare l’ennesima dimostrazione di come la politica non abbia nessuna competenza su ciò che fa“.

“Le motivazioni di tale decisione sono avvolte nelle nebbie lombarde, che in questo periodo sono tornate a farsi vedere, ma cercando di usare il buon senso, anche se qui sembra totalmente smarrito, si potrebbero ipotizzare due motivazioni alla base della decisione”.

Continua Buratti: “La prima, che sembra simile a quanto fatto per il non food durante il lockdown, potrebbe essere una sorta di “non concorrenza obbligata” della Gdo verso l’Horeca“.

“Se quest’ultima non può vendere alcolici, allora anche la Gdo non lo deve fare. Balza agli occhi di tutti che è sufficiente fare la spesa alle 17 e portarsi a casa tutto quello che serve”.

“Peraltro – aggiunge il direttore vendite di Notte Rossa (nella foto, sotto) – in questo periodo un po’ di alcol potrebbe alleviare lo stress. Ma allora non dovrebbero nemmeno vendere beni alimentari, visto che il divieto per i cittadini vale per ‘consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche’. Per altro confermato anche dall’obbligo di chiusura dei distributori di alimenti e bevande“.

“La seconda, non meno strampalata, potrebbe derivare dall’idea che se l’Horeca non può vendere alcolici dopo le 18 per evitare assembramenti esterni ai locali, allora la gente potrebbe andare al supermercato ad acquistare il famigerato prodotto, causa di raduni oceanici e feste pro Covid-19″, continua Buratti.

“Il mio buon senso non mi fa ipotizzare null’altro. Dando però spazio alla fantasia (fantascienza) potrei spingermi a pensare che non sapendo che cavolo fare e non avendo la minima idea delle dinamiche dei consumi, abbiano scelto questa strada tirando a casaccio i dadi o estraendo a sorte un provvedimento qualsiasi con lo scopo di far vedere che sono capaci di decidere e di fare”

L’attacco di Notte Rossa all’ordinanza di Regione Lombardia prosegue su toni molto accesi: “Questa situazione, dove ogni governatore fa quello che vuole, spesso random e senza logica, deriva dal fatto che il governo centrale non è assolutamente capace di fornire linee guida precise ed esatte, obbligando le regioni a seguirle con diligenza assoluta”.

Fa eco Paolo d’Adamo, neo responsabile vendite Gdo di Cantine Settesoli, realtà di Menfi, in Sicilia: “Penso e credo sia ancora presto per vedere effettivamente dei riscontri del provvedimento sulle vendite, che temo saranno negativi. Avremo un effetto, seppur limitato, sulle vendite in Gdo. Non ci aiuta, peraltro, sul fronte dell’Horeca, l’ulteriore decisione di Regione Lombardia relativa al coprifuoco dalle ore 23″.

Tra le critiche, anche quella del Consorzio Vino Chianti: “Vietare dalle 18 la vendita del vino nei supermercati, nelle enoteche, in tutti gli esercizi commerciali e artigianali, è una follia, un attacco al buon senso, un provvedimento incomprensibile”, commenta il presidente Giovanni Busi.

“Si vuole attaccare e criminalizzare il vino – continua – come fosse la causa degli assembramenti. La cosa incredibile, e che ci stupiamo non venga colta è che ad essere penalizzate sono soprattutto le persone che dopo il lavoro fanno la spesa e magari per cena comprano una bottiglia di vino”.

“Di solito i giovani, a cui crediamo sia rivolta questa misura, hanno più tempo libero: il vino possono comprarlo anche prima delle 18 e poi berlo fuori, per strada. Non è difficile da comprendere, ma di cosa stiamo parlando?”, chiede il presidente del Consorzio Vino Chianti, in rappresentanza dei produttori toscani. Tra questi anche Mario Piccini, che ha indirizzato una lettera ad Attilio Fontana.

La preoccupazione per le ripercussioni di questa misura sono tante. “Attaccare il settore nel canale della grande distribuzione, l’unico che ha retto e ha garantito nel corso della pandemia la sopravvivenza di molte aziende, significa non comprendere la gravità della crisi che sta mettendo in difficoltà imprese e lavoratori. La Regione Lombardia ci ripensi”, conclude il presidente del Consorzio Vino Chianti.

Categorie
Vini al supermercato

Primitivo rosato Salento Igp 2019, Notte Rossa

(5 / 5) È risultato tra i migliori vini rosati in vendita al supermercato il Primitivo rosato Salento Igp di Notte Rossa, sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper con la vendemmia 2019. Un vino ormai abbonato ai “cinque cestelli” di Vinialsuper, il massimo riconoscimento disponibile assegnato dalla nostra guida dei vini Gdo.

LA DEGUSTAZIONE
Il Primitivo rosato Salento Igp Notte Rossa (o Notte “Rosa”, stando al gioco cromatico tra le “s” presenti in etichetta) si presenta nel calice di un colore rosa corallo, luminoso e brillante.

Al naso piacevoli note fruttate di bosco (lampone, fragolina e ciliegia) e macchia mediterranea. Non manca un accenno minerale, su ricordi di rosa e di viola. Al palato, il Primitivo rosato Notte Rossa risulta perfettamente corrispondente.

Le note fruttate e saline giocano assieme in un quadro fresco, armonico, piacevole. La tipicità del Primitivo è più che mai esaltata da una vinificazione attenta a preservare le caratteristiche primarie dell’uva.

Ampio il ventaglio di possibilità di abbinamento. L’anima rinfrescante di questo rosato lo rende perfetto a tutto pasto, specie d’estate. Si spazia dagli antipasti all’italiana alle zuppe di pesce, passando per brodetti, pesce
al cartoccio o al forno, formaggi giovani o poco stagionati.

LA VINIFICAZIONE
I vigneti che Notte Rossa ha individuato per la produzione di questa etichetta di Primitivo rosato si trovano in Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. L’area è caratterizzata da temperature elevate e da una piovosità medio-bassa.

Il terreno è a medio impasto argilloso, poco profondo e con buona presenza di scheletro. L’epoca di vendemmia coincide con la prima settimana di settembre. Dopo la svinatura parziale del mosto di uve Primitivo, rimasto in macerazione solo qualche ora, avviene la fermentazione in bianco che precede l’affinamento in acciaio.

Prezzo pieno: 6,90 euro
Acquistabile presso: Tigros, Basko, Famila, Sigma, Coop

Categorie
Vini al supermercato

Volantini Gdo primi di luglio: bene Ipercoop con lo speciale vini, salumi e formaggi

Nuovo appuntamento con l’analisi delle promozioni a volantino dei vini, per la prima decade di luglio 2020. Spicca tra le insegne Ipercoop, che nelle pagine “Vini, salumi e formaggi” offre una buona selezione, con qualche interessante abbinamento enogastronomico. Da non perdere, tra gli altri, il Primitivo Rosato Salento Igp Notte Rossa e il Chianti Docg Agricoltori del Geografico.

Tra le proposte più golose da segnalare, il Trento Doc Cesarini Sforza a 7,90 euro da Auchan e Simply. Offerta  enfatizzata da ben due pagine sui volantini delle due insegne Gdo. Interessante anche l’offerta del Gigante: 1+1 a 9,98 euro sul Vermentino Cala Forte di Frescobaldi, vino dal buon rapporto qualità prezzo. Buona spesa!


 

Volantino Aldi, dal 6 al 12 luglio
Aimone Vino Rosso Bio: 3,99 (3,5 / 5)


Volantino Auchan, dal 2 al 15 luglio
Cielo Freschello Vino Rosso: 1,49 euro (2,5 / 5)
Umbria Rosso Igt Vocante Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)

Trento Doc Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,90 euro (5 / 5)
Spumante Grechetto Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)

Muller Thurgau Brut Cantina di Soave: 2.99 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Carta Oro La Versa: 6,90 euro (5 / 5)

Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,99 (3,5 / 5)
Trentino Doc Teroldego Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)

Sicilia Igt Corvo Duca di Salaparuta: 4,99 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino Docg Mastroberardino: 7,99 euro (5 / 5)

Passito di Pantelleria Baglio Kelbi: 6,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Cantina di Soave:  2,49 euro (3,5 / 5)

Château Haut-Monteils Sauternes: 7,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Classico Docg Cecchi: 6,90 euro (4 / 5)

Brunello di Montalcino Docg Cecchi: 17,90 euro (5 / 5)
Barolo Docg Batasiolo: 10,90 euro (3,5 / 5)


Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Grandi Marche”
Nessun vino da segnalare

Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Tante offerte a 0,99”
Bonarda Doc Terre dei Passeri: 1,99 euro (2,5 / 5)

Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Sapori Regionali”
Rosato Raspinello Losito e Guarini: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera del Monferrato LaRonchi: 1,99 (2,5 / 5)
Gutturnio 4 Valli: 1,99 euro (2,5 / 5)



Volantino Bennet, fino all’ 8 luglio
Prosecco di Valdobbiadene Maschio: 3,98 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Gioiosa: 3,58 euro (3 / 5)

Spumante Aragosta: 2,89 euro (3 / 5)
Pignoletto Biologico Righi: 2,99 euro (3,5 / 5)

Frizzante Bianco e Lambrusco Chiarli: 1,99 euro (3 / 5)
Garganega Muller Thurgau La Cacciatora: 1,99 euro (2,5 / 5)

Volantino Bennet, dal 2 al 15 luglio – “1+1”
Bianco o Rosato Tavernello: 1+1 2,89 euro (3 / 5)
Spumante Millesimato Cuvèe Colli di Soligo: 1+1 3,98 euro (3,5 / 5)


Volantino Carrefour Market, dal 19 giugno al 6 luglio
Prosecco Doc Porta dei Dogi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino o Greco di Tufo Koerus Docg: 6,39 euro (3,5 / 5)

Turà Frizzanti Igt Lamberti: 2,29 euro (3 / 5)
Terre di Chieti Igt Pecorino o Montepulciano Spinelli: 2,79 euro (4 / 5)

Lambrusco di Sorbara o Castelvetro Chiarli: 2,89 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio o Ortrugo Terre della Pietra: 2,99 euro (3 / 5)

Colli Martani Doc Grechetto Terre della Custodia: 4,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero vinificato in bianco Terre dei Passeri: 2,79 euro (2,5 / 5)
Sangue di Giuda Quaquarini: 5,89 euro (5 / 5)


Volantino Carrefour Market, dal 19 giugno al 6 luglio
Sparks Chardonnay Frizzante: 1 pezzo 3,99 euro  – 4 pezzi 10 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Bonarda Vivace Bonelli: 1 pezzo 4,79 euro 3 pezzi 9 euro (3,5 / 5)

Tusculum San Marco Bianco o Rosso: 1 pezzo 1,99 euro – 3 pezzi 5 euro (2,5 / 5)
Vermentino, Pecorino, Syrah o Passerina Lazio Igt Feudi del Sole: 1 pezzo 2,89 euro  – 3 pezzi 5 euro (2,5 / 5)


Volantino Carrefour Express, dal 25 giugno al 7 luglio
Terre Siciliane Igt Grecanico, Shiraz o Nero d’Avola Le Morre: 2 pezzi 8,98 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Bonarda Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)


Volantino InCoop, dal 25 giugno al 7 luglio
Vini Maschio: 2,58 euro (3 / 5)

Volantino Coop dal 25 giugno all’8 luglio
Sicilia Igt Nero d’Avola o Syrah Baglio Inca: 3,59 euro (3 / 5)
Linea vini Notte Rossa: 3,79 euro (5 / 5)

Gutturnio o Ortrugo Vicobarone: 2,29 euro (3,5 / 5)
Vini Maschio: 2,59 euro (3 / 5)
Prosecco Millesimato o Ribolla Gialla Villa Folini: 4,39 euro (3,5 / 5)


Volantino Conad, dal  24 giugno al 6 luglio
Prosecco Doc Tosti: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Emilia Cantine Riunite: 1,49 euro (3,5 / 5)

Vini Veneti Igt Trodo Antico: 2,49 euro (2,5 / 5)
Grillo, Inzolia, Vermentino, Chardonnay Settesoli: 3,29 euro (3,5 / 5)
Alto Adige Gewurztraminer Santa Maddalena : 7,60 euro (4 / 5)

Barbera Valtidone: 1,99 euro (3,5 / 5)
Ortrugo Valtidone: 3,24 euro (3,5 / 5)

Volantino Conad City dal  24 giugno al 6 luglio
Pinot Grigio del Friuli Borgo dai Morars: 3,29 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 3,99 euro (3,5 / 5)

Romagna Doc Sangiovese Superiore Terre Cevico: 2,49 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Frizzante La Gioiosa: 2,49 euro (3 / 5)


Volantino Crai dal 25 giugno all’8 luglio
Trebbiano, Sangiovese, Merlot Botte Buona: 1,49 euro (2,5 / 5)
Vermentino Aragosta: 3,89 euro (3 / 5)

Muller Thurgau Santa Margherita: 4,79 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Carpenè Malvolti: 6,29 euro (5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Despar, dal 2 al 15 luglio
Spumante Muller Thurgau Maximilian I: 2,79 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Tenuta Tosinori: 2,99 euro (3,5 / 5)

Colli Berici Doc Cabernet Sauvignon Casa Defrà: 2,29 euro (3,5 / 5)
Colli Berici Doc Sauvignon Casa Defrà: 2,29 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Gioiosa: 5,90 euro (3,5 / 5)


Volantino Esselunga, dal 25 giugno all’8 luglio
Prosecco Maschio: 3,39 euro (3 / 5)
Gavi Docg La Doria: 4,19 euro (3,5 / 5)

Bardolino Chiaretto Cantina Valpolicella: 2,37 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau o Pinot Rosa Cantina di Soave: 1,69 euro (3 / 5)

Monica o Nuragus Dolianova: 2,15 euro (3,5 / 5)
Dogliani Docg Clavesana: 2,49 euro (5 / 5)

Rosso di Montepulciano Rubinoro: 2,74 euro (3,5 / 5)
Montepulciano, Cerasuolo o Trebbiano Bella Torre Citra: 1,95 euro (3,5 / 5)

Rosso Piceno Superiore Monte Schiavo: 2,19 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Terresomme Lavis: 2,60 euro (3,5 / 5)


Volantino Eurospin, dal 25 giugno al 5 luglio
Nessun vino da segnalare


Volantino Famila Superstore, dal 25 giugno all’8 luglio
Nulla da segnalare


Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Grandi Marche”
Nessun vino da segnalare

Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Tante offerte a 0,99”
Bonarda Doc Terre dei Passeri: 1,99 euro (2,5 / 5)

Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Sapori Regionali”
Rosato Raspinello Losito e Guarini: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera del Monferrato LaRonchi: 1,99 (2,5 / 5)
Gutturnio 4 Valli: 1,99 euro (2,5 / 5) 


Volantino Gulliver, fino all’8 luglio
Cabernet Bonarda Nettare del Contadino: 1,49 euro (2 / 5)
Spumante Dolce I Gioielli: 1,49 euro (3 / 5)

Etna Doc Rosso Madaudo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Igt Santa Margherita: 4,19 euro (3,5 / 5)

Spumante Brut o Dolce Il Feudo: 1,99 euro (1 / 5)
Prosecco Docg Extra Dry Col Del Sol: 6,19 euro (3,5 / 5)

Pigato Doc Riviera Ligure di Ponente I Vigneti: 6,49 euro (3,5 / 5)
Vini Frizzanti Maschio: 2,99 euro (3 / 5)

Barbera Tenuta Cassinello: 4,29 euro (3,5 / 5)
Spumante Rosè La Viola: 4,29 euro (3 / 5)


Volantino Il Gigante dal 2 al 15 luglio
Toscana Igt Vermentino Cala Forte Frescobaldi: 1+1 9,98 euro (4 / 5)
Chianti Colli Aretini Docg La Pieve: 1+1 6,78 euro (3,5 / 5)

Pinot Grigio Doc, Grignolino/Barbera d’Asti, Dolcetto d’Ovada Doc Corte Regale: 1+1 3,98 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio, Ortrugo Ca’ dei Signori: 1+1 4,58 euro (3 / 5)

Falanghina, Aglianico Igt Conti Uttieri: 1+1 7,98 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc, Soave Doc Pagus Bisano Cantina di Verona: 1+1 5,98 euro (4 / 5)

Bonarda, Barbera, Refosco, Montepulciano Le Rovole: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Cabernet, Chardonnay, Pinot Grigio, Friulano Grave Doc Il Borgomastro:  1+1 5,98 euro (3 / 5)

Barbera o Dolcetto Doc Produttori Portacomaro: 1+1 7,98 euro (4 / 5)
Umbria Igt Sangiovese o Grechetto Castello delle Regine: 1+1 5.78 euro (3,5 / 5)

Barbera, Dolcetto, Cortese Piemonte Doc Serre dei Roveri: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Pinot Nero Rosè, Cabernet Sauvignon, Bonarda Amabile Igt Le Cascine: 1+1 3,98 euro (2 / 5)

Prosecco Treviso Doc Coste Petrai: 1+1 7,38 euro (3,5 / 5)
Spumante Blanc de Blancs Porta Leone: 1+1 3,98 euro (3,5 / 5)


Volantino Iper, fino al 5 luglio
Falanghina del Sannio Mastroberardino: 6,90 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Alastro o Plumbago Planeta: 7,90 euro (5 / 5)

Barbera, Bonarda, Riesling Villa Radiosa: 1,99 euro (3,5 / 5)
Bonarda, Pinot Crobara: 2,29 euro (3 / 5)

Vermentino o Rosè Aragosta Santa Maria La Palma: 3,99 euro (3 / 5)
Morellino di Scansano Docg Piccini: 3,99 euro (4 / 5)

Cabernet Franc Borgo Canedo: 2,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo, Sangiovese o Trebbiano Rubicone Igt Vigna del Colle: 1,79 euro (3 / 5)

Chianti Docg, Traminer Aromatico Venezie Alpa: 2,49 euro (3 / 5)
Gutturnio Frizzante Cantagallo Valtidone: 3,99 euro (3,5 / 5)

Pinot Grigio delle Venezie Col De Mez: 1,69 euro (3 / 5)
Lugana Doc Fraccaroli: 4,99 euro (4 / 5)

Toscana Igt Vermentino La Rupe: 4,39 (3 / 5)
Lambrusco Emilia Modavin: 1,79 euro (3 / 5)

Vernaccia di San Gimignano Docg Piccini: 2,99 (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Corte dei Rovi: 4,59 euro (3,5 / 5)

Spumante Dry Gasparetto: 1,99 (3 / 5)
Asolo Prosecco Docg Extra Dry La Gioiosa: 4,99 euro (3,5 / 5)

Valpolicella Ripasso Doc Antica Vigna: 5,79 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Classico Doc La Sorte: 4,49 euro (3,5 / 5)

Ribolla Gialla Spumante Terre Nardin: 3,29 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba o Langhe Favorita San Silvestro: 3,79 euro (3,5 / 5)

Birre
Blance de Namur, 75cl: 2.99 euro (3,5 / 5)
Birre Terza Rima, 75cl,: 3.90 euro (4 / 5)


Volantino Iperal, dal 24 giugno al 7 luglio “Prezzi Pazzi”
Chianti Docg Piccini: 2,69 euro (3,5 / 5)
Vini Frizzanti Rosa dei Filari: 1,95 euro (2,5 / 5)


Volantino Ipercoop, dal 2 al 15 luglio
Spumante Freschello Extra Dry: 1,99 euro (2,5 / 5)
Spumante Prosecco Doc o Ribolla Cescon: 3,49 euro (3 / 5)

Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,39 euro (3,5 / 5)
Falanghina del Sannio Dop Feudi San Gregorio: 6,79 euro (5 / 5)

Collio Doc Sauvignon, Ribolla Gialla o Traminer Igt Villa Folini: 4,99 euro usr 3.5]
Colli Piacentini Bonarda o Gutturnio Valtidone: 2,19 euro usr 3.5]

Montepulciano, Trebbiano o Cerasuolo d’Abruzzo Rocca Ventosa: 2,29 euro (3 / 5)
Barbera d’Alba Doc Fontanafredda: 4,79 euro (5 / 5)

Bardolino o Custoza Doc Corte al Lago: 3,49 euro (3,5 / 5)
Chianti Superiore Docg Agricoltori del Geografico: 4,19 euro (5 / 5)

Primitivo Rosato Salento Igt Notte Rossa: 5,59 euro (5 / 5)
Rosè, Il Bianco, Il Rosso Sicilia Igt Planeta: 5,90 euro (4 / 5)

Chiaretto o Cortese Monferrato Doc Capetta: 2,99 euro (3 / 5)
Langhe Doc Favorita Le Calende Terre del Barolo: 3,49 euro (3,5 / 5)

Est!Est!Est di Montefiascone Bigi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Le Fornaci Tommasi: 8,90 euro (4,5 / 5)

Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Titulus o Passerina Fazi Battaglia: 3,99 euro (4 / 5)
Oltrepo’ Pavese Pinot Nero Vinificato in Bianco Il Montu: 3,49 euro (3,5 / 5)

Vermentino o Monica di Sardegna Calarenas: 2,99 euro (3 / 5)
Gewurztraminer, Pinot Nero o Sauvignon Cantina Produttori di Bolzano: 7,99 euro (5 / 5)

Sicilia Doc Anthilia Bianco Donna Fugata: 6,90 euro (5 / 5)
Nobile di Montepulciano Docg Fattoria del Cerro: 7,99 euro (5 / 5)

Montefalco Rosso Doc Colpetrone, Arnaldo Caprai: 5,29 euro (5 / 5)
Vermentino Toscana Igt Monterufoli: 4,75 euro (3,5 / 5)


Volantino Lidl dal 6 al 12 luglio
Orvieto Classico Dop Botte dei Conti: 1,49 euro (3 / 5)
Aglianico del Vulture Dop Corte Aurelio: 2,79 euro (3,5 / 5)


Volantino Pam, dal 25 giugno all’8 luglio
Oltrepò Pavese Pinot Nero C’era una volta Losito Guarini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Bonarda Frizzante C’era una volta Losito Guarini: 3,49 euro (3,5 / 5)

Oltrepò Pavese Bonarda Quaquarini: 3,49 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Riesling Le Cascine: 2,49 euro (2,5 / 5)

Oltrepò Pavese Buttafuoco Quaquarini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Sangue di Giuda Quaquarini: 3,99 euro (5 / 5)

Montepulciano d’Abruzzo Poggio Dei Vigneti: 1,49 euro (2,5 / 5)
Terre Siciliane Viogner, Nero d’Avola Fazio Wines: 3,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Extra Dry: 3,49 euro (3,5 / 5)


Penny Market, dal 2 all’8 luglio
Pinot Grigio Dolomiti Igt Cantine Atesine: 2,69 euro (3 / 5)
Spumante Soave Extra Dry Doc: 1 pezzo 2 euro, cartone da 6 11,96 euro (3 / 5)


Volantino Simply Market, dal 2 al 15 luglio
Cielo Freschello Vino Rosso: 1,49 euro (2,5 / 5)
Umbria Rosso Igt Vocante Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)

Trento Doc Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,90 euro (5 / 5)
Spumante Grechetto Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)

Muller Thurgau Brut Cantina di Soave: 2.99 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Carta Oro La Versa: 6,90 euro (5 / 5)

Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,99 (3,5 / 5)
Trentino Doc Teroldego Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)

Sicilia Igt Corvo Duca di Salaparuta: 4,99 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino Docg Mastroberardino: 7,99 euro (5 / 5)

Passito di Pantelleria Baglio Kelbi: 6,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Cantina di Soave:  2,49 euro (3,5 / 5)

Château Haut-Monteils Sauternes: 7,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Classico Docg Cecchi: 6,90 euro (4 / 5)

Brunello di Montalcino Docg Cecchi: 17,90 euro (5 / 5)
Barolo Docg Batasiolo: 10,90 euro (3,5 / 5)


Volantino Tigros dal 23 giugno al 7 luglio
Vini Igt Terre Fredde: 1,95 euro (3 / 5)
Lambrusco Emilia Cavicchioli: 1,99 euro (3,5 / 5)

Vini Frizzanti Rosa dei Filari: 2 pezzi 3 euro (2,5 / 5)
Asolo Prosecco Superiore dal Bello: 4,99 euro (3,5 / 5)

Vini d’Abruzzo Terramare Citra: 1,99 euro (3,5 / 5)
Vini Vivaci Doc Valtidone: 2 pezzi 5 euro (3,5 / 5)

Chianti Docg Uggiano: 2,89 euro (3 / 5)
Vini Oltrepò Pavese Le Vie del Canto: 2,99 euro (3 / 5)

Vini Igt Corvo Sicilia: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Doc Tenuta Ca Vescovo: 3.99 euro (3,5 / 5)

Vini Doc Walch: sconto 20% (3,5 / 5)
Vini Doc Terre da Vino: 3,99 euro (3,5 / 5)


Volantino Unes/U2, fino al 7 luglio
Vini Maschio: sconto 30% (3 / 5)
Cirò Caparra e Siciliani: sconto 30% (3,5 / 5)

Chardonnay Santa Margherita: 2,79 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg La Pieve: sconto 30% (3 / 5)

Categorie
Vini al supermercato

Fiano Salento Igp 2019, Notte Rossa

(5 / 5) Ottima annata, la 2019, per il Fiano Salento Igp di Notte Rossa. La cantina salentina presenta sugli scaffali di diverse insegne di supermercati l’ultima vendemmia di un vino bianco dall’eccezionale rapporto qualità prezzo. La 2019, in particolare, sorprende per l’equilibrio e per una beva irresistibile.

LA DEGUSTAZIONE
Il Fiano 2019 Notte Rossa si presenta nel calice di un colore giallo paglierino, di per sé invitante. Al naso richiami netti di frutta esotica tendente al maturo, uniti a una vena salina e a un rinfrescante accenno talcato, che invoglia all’assaggio.

La corrispondenza al palato è perfetta. Si riconferma la freschezza e la vena salina, in equilibrio perfetto con le preziose note fruttate. Elementi che rendono il Fiano Igp Salento 2019 Notte Rossa “pericolosamente” beverino ma non banale. Un vino perfetto come aperitivo, così come con piatti a base di pesce o di carni bianche.

LA VINIFICAZIONE
La zona di produzione del Fiano Notte Rossa è quella collinare, a nord della provincia di Taranto. Il clima è caratterizzato da una buona escursione termica tra il giorno e la notte, che garantisce alle uve capacità di sviluppare profumi e complessità. Il terreno è a medio impasto argilloso, poco profondo e con buona presenza di scheletro.

Quattromila piante per ettaro. Le uve vengono vendemmiate nell’ultima settimana di agosto. La vinificazione prevede la criomacerazione in pressa per 6-8 ore. Segue la pressatura soffice delle vinacce, la decantazione statica a freddo e la fermentazione alcolica a 11 gradi centigradi.

Prezzo: 4,99 euro
Acquistabile presso: Carrefour, Coop, Ipercoop, Despar, Conad, Bennet, Sigma, Gala, Tigre, Oasi, Gros

***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***

Categorie
Vini al supermercato

Salento Igp Vermentino 2019, Notte Rossa

(5 / 5) Un’altra sorpresa nel cestello dei vini di qualità in vendita al supermercato. Il Salento Igp Vermentino 2019 Notte Rossa fa il suo esordio in questi giorni sugli scaffali della grande distribuzione italiana. A colpire, in linea col resto della gamma di vini salentini firmati Notte Rossa, è l’eccellente rapporto qualità prezzo di questo bianco.

Un Vermentino in grado di non far rimpiangere la più nota versione della Sardegna, al netto delle differenze legate al “terroir”. Rivelando l’anima più nascosta dei vini della Puglia: quella in “bianco”, spesso sovrastata da quella dei larghi e corpulenti vini rossi.

LA DEGUSTAZIONE
Alla vista, il Vermentino 2019 di Notte Rossa si presenta di un giallo paglierino limpidissimo, luminoso. Al naso è intenso, ma delicato. I richiami floreali sono quelli del biancospino; la frutta è un cesto d’arance e mandarini appena messo in tavola, mentre il vento porta in casa sbuffi di rosmarino e timo, uniti alla “salinità” tipica della brezza marina. Non manca un tocco esotico, tra il mango maturo e la banana.

Il Salento si ritrova nel calice anche all’assaggio, che merita attenzione per l’equilibrio. Le note di frutta perfettamente matura – corrispondenti al naso – giocano con la freschezza e la vena minerale, rendendo questo Vermentino perfetto per l’abbinamento a tutto pasto, specie con i piatti tipici della cucina mediterranea.

Più che mai adatto il pairing col pesce, dai primi alle fritture, oltre alle carni bianche. Quanto alla temperatura di servizio, quella perfetta è tra 10 e i 12 gradi, anche se il vino non si scompone neppure con un paio di gradi in più.

LA VINIFICAZIONE
Il Vermentino del Salento Igp Notte Rosse “nasce” nell’areale di Brindisi, da vigneti situati a circa 100 metri sul livello del mare del Salento. La zona è caratterizzata da un microclima temperato, in cui il calore del sole è mitigato, appunto, dalla presenza della distesa cristallina.

Il terreno è poco profondo, di medio impasto e a prevalenza sabbioso. Condizioni perfette per il vitigno “pirata” Vermentino, capace di adattarsi lungo le coste del Bel paese (e non solo) con risultati sempre interessanti e sfumature diverse, di regione in regione.

Le uve, raccolte nell’ultima settimana di agosto, vengono diraspate e mantenute a contatto con le bucce per qualche ora, a freddo, prima della pressatura. L’obiettivo dell’enologo di Notte Rossa, Davide Ragusa, è quello di “estrarre il massimo potenziale aromatico” dal Vermentino.

La fermentazione avviene in acciaio a 15° e si protrae per un periodo compreso fra 13 e 15 giorni, preservando integri bouquet e profilo aromatico naturale delle uve. L’affinamento in acciaio anticipa la commercializzazione.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: insegne in via definizione

***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dalla cantina, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***

Categorie
Vini al supermercato

Volantini del vino al supermercato: marzo inizia bene

Cosa riservano i volantini del vino al supermercato nei primi giorni di marzo? Ancora valido l’inserto “La Cantina del Gigante“, una delle selezioni più ampie insieme ad Iperal, che mette al centro qualche chicca di cui vi racconteremo a brevissimo.

Pam dà ampio spazio al vino sul volantino “Il risparmio è Dop”. Solo un’etichetta in Esselunga, ed è una notizia la carenza di proposte “civetta” per l’insegna milanese, che dedica un inserto ai prodotti biologici.

Tutto sommato, in tempi bui di scorte alimentari – causa allarme Coronavirus – si può rifornire la cantina di casa col Chianti Piccinicantina dell’anno 2019 per Vinialsuper – in sottocosto da Iperal ed Esselunga.

Valido anche il Pinot Grigio delle Venezie Borgo Canedo, che si è distinto nella maxi degustazione varietale della nostra redazione. Da provare anche la nuova referenza della cantina pavese Torrevilla: “Turchè”, Pinot Nero dall’ottimo rapporto qualità prezzo, frutto del serio lavoro intrapreso dalla cooperativa. Buona spesa!


Auchan fino all’8 marzo
Chianti Classico Forziere Sensi: 5,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco extra dry Cinzano: 3,49 euro (3,5 / 5)


Bennet fino al 14 marzo
Primitivo Riserva Notte Rossa: 2,98 euro (5 / 5)


Carrefour fino all’8 marzo
Rigogolo Igt Castellare: 5,59 euro (3,5 / 5)



Carrefour fino all’8 marzo
Sassella Nera: 10.89 euro (5 / 5)
Terre Siciliane Corvo rosso / bianco, Duca di Salaparuta: 4,29 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Poggio dei Vigneti



Conad fino al 16 marzo
Verdicchio Classico Barò, Moncaro: 3,79 euro (4 / 5)
Nero d’Avola/Syrah Settesoli: 3,75 euro (3,5 / 5)


Coop fino al 18 marzo
Prosecco Valdobbiadene Mionetto: 6,49 euro (3,5 / 5)



Crai fino al 18 marzo
Alto Adige Doc Gewurztraminer Santa Margherita: 6,89 euro (4 / 5)



Esselunga fino al 14 marzo
Chianti Docg Piccini: 2,19 euro (4 / 5)
Valpolicella Rocca Alata Cantina di Soave: 2,74 euro (3,5 / 5)


Famila Superstore fino all’11 marzo
Bardolino classico Pasqua: 2,99 euro (3,5 / 5)



Gulliver fino al 19 marzo
Prosecco Valdobbiadene Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)
Nizza Docg Clavesana: 6,29 euro (4,5 / 5)
Pinot Nero Turchè Torrevilla: 4,99 euro (5 / 5)


Volantino Il Gigante – inserto “La Cantina”, dal 20 febbraio al 25 marzo
Barbera d’Alba Doc, Sansilvestro: 3,89 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc, Produttori di Portacomaro: 4,99 euro (5 / 5)

Chianti Riserva, Azienda Agricola La Pieve: 3,99 euro (3,5 / 5)
Erbaluce di Caluso Docg “Serché”, Produttori del Monferrato: 3,49 euro (4,5 / 5)
Cortese del Monferrato casalese Doc “Barlet”, Produttori del Monferrato: 3,39 euro (4 / 5)

Pignoletto frizzante Modena Doc “Tenuta Villa Cialdini”, Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Conegliano Docg millesimato, Astoria: 4,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Cuvée Extra Dry millesimato, Coste Petrai: 3,29 euro (3,5 / 5)


Iper la Grande I fino al 14 marzo
Prosecco Valdobbiadene Docg Scudo Verde Ca Val: 3,90 euro (3,5 / 5)
Bardolino o Soave Doc Cadis: 2,69 euro (3,5 / 5)

Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 4,40 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio Borgo Canedo: 2,95 euro (4 / 5)


Iperal fino al 10 Marzo
Chianti Docg Piccini: 2,29 euro (4 / 5)
Linea vini Paolo Leo: 4,79 euro (3,5 / 5)
Linea vini La Guardiense: 3,90 euro (3,5 / 5)

Linea Natum Bio: 4,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Igp Marcello Oro Gran Cru: 4,89 euro (4,5 / 5)
Primitivo di Manduria Rosso o Rosato Notte Rossa: 5,29 euro (5 / 5)
Prosecco Bellussi: 5,79 euro (3,5 / 5)



Ipercoop fino all’11 marzo
Linea vini Cantina Valtidone: sconto 50% (3,5 / 5)


Pam fino al 15 Marzo
Teroldego Rotaliano Cavit: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Alba Ca del Plin: 4,90 euro (4 / 5)
Chianti Classico Riserva Fattoria Monteccio: 7,99 euro (4 / 5)

Gutturnio Cantina Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Modena Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Traminer Friuli Bidoli: 4,99 euro (3,5 / 5)

Franciacorta Docg Magnificum Uberti: 6,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc, La Sogara: 5,99 euro (3,5 / 5)

Vini da evitare: Le Rovole


Unes fino al 17 Marzo
Nessun vino da segnalare

Categorie
Vini al supermercato

Salice Salentino Dop 2017, Notte Rossa

(3,5 / 5) Non poteva mancare il Salice Salentino Dop nella vasta gamma di vini Notte Rossa, in vendita in numerose insegne di supermercati. Sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper la vendemmia 2017, oggi in commercio.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il Salice Salentino Dop 2017 Notte Rossa si presenta di un rosso rubino di buona luminosità e intensità, con lievi riflessi violacei. Al naso il vino è tutto giocato sulla frutta rossa e nera: ciliegia, prugna, mora di gelso. Col passare dei minuti, ecco anche accenni di liquirizia e macchia mediterranea.

Ottima la corrispondenza del naso col palato. Un Salice Salentino di buona piacevolezza, dal sorso fruttato e fresco, con chiusura velatamente salina. Perfetto l’abbinamento con salumi ed affettati, primi piatti robusti, carni rosse e formaggi. La temperatura di servizio perfetta è tra i 14 e i 16 gradi.

LA VINIFICAZIONE
Il Salice Salentino 2017 di Notte Rossa è prodotto con l’85% di uve Negroamaro e il 15% di Malvasia Nera di Brindisi. Siamo nell’Alto Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. Terreni a medio impasto, tendenzialmente sabbiosi, poco profondi e con una buona presenza di scheletro. La coltivazione è a spalliera, con 4.500 viti per ettaro.

La vendemmia avviene generalmente in occasione della seconda metà di settembre. Le uve di Negroamaro e Malvasia Nera di Brindisi vengono sottoposte a una macerazione a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese, per 4 mesi.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Italbrix, Sigma, Conad, Despar

***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***

Non ci sono ancora voti

Hai assaggiato questo vino? Dagli un voto

Categorie
Vini al supermercato

I segreti di Notte Rossa: intervista a Luca Buratti, direttore vendite Grande distribuzione

Una linea di vini dall’invidiabile rapporto qualità prezzo, tra le più complete in assoluto presenti al supermercato. Parliamo di Notte Rossa, brand pugliese che convince nella Grande distribuzione, spaziando dai bianchi ai rossi del Salento. Quali sono i segreti del successo di Notte Rossa? Lo abbiamo chiesto al direttore vendite, Luca Buratti.

Cosa ci fa un pavese in Puglia?
Sono pavese di adozione, anche se alla mia età non ricordo più quando sono stato adottato…, ma le mi esperienze professionali mi hanno portato in varie località della penisola, dal Piemonte alle Marche e dalla Lombardia alla Puglia. Sono arrivato in Notte Rossa attraverso un carissimo amico, nonché collega pugliese, che mi ha fatto conoscere questa stupenda realtà salentina.

Di che cosa si occupa, nel concreto, in qualità di Direttore vendite Grande Distribuzione?
Il mio ruolo in Notte Rossa è quello di gestire il canale della Distribuzione Moderna. Siamo partiti quattro anni fa con un progetto ambizioso per portare sul mercato un vino di grande piacevolezza e qualità, al miglior prezzo possibile. In questi anni abbiamo collocato il nostro prodotto nelle più importanti insegne della distribuzione.

È complicato lavorare con la Grande distribuzione?
Direi che nulla è facile e nulla è complicato. Tutto dipende da come il progetto viene pensato e sviluppato. Il momento più difficile, come immagino sia ovvio, è stato l’inizio. Bisognava far comprendere alla Distribuzione che il concetto di “miglior prodotto al miglior prezzo”, spesso sbandierato con troppa facilità da molti, rispondeva alla realtà.

A volte ci si inoltra per strade tortuose alla ricerca di soluzioni, ma se si è certi che quello che si propone corrisponde a quello che si afferma, non c’è miglior soluzione che una banale prova pratica… l’assaggio e questo abbiamo fatto. Ovviamente i rapporti con le strutture distributive hanno il loro peso nell’abbreviare i tempi.

“Notte Rossa”, un nome affascinante: come nasce il progetto?
Il Salento è stato per molti anni un territorio dal quale i produttori del nord Italia hanno attinto a grandi mani vino per migliorare i loro prodotti o per imbottigliarlo a casa loro e poi distribuirlo. Una cantina come la nostra ha invece tutte le competenze e la tecnologia per produrre e distribuire da sola il proprio vino.

Da qui nasce il progetto Notte Rossa. Dalla volontà di essere direttamente attori nel mercato assumendosi in prima persona le responsabilità che questo comporta. Noi facciamo una “promessa” al nostro cliente e la dobbiamo mantenere responsabilmente. Il nome Notte Rossa prende vita dall’idea di trasmettere attraverso un marchio la magia ed il calore di un territorio magnifico.

Notte Rossa riassume questo. “Il calore della terra del Primitivo di Manduria, alle porte di un selvaggio Salento. La magia delle lunghe estati e del calore che attraversa le vigne, del vento fresco che soffia la notte tra le campagne. Le mani rosse di contadini per la terra bruciata dal sole, da tramonti di fuoco, e la luna rossa che rischiara le notti di lavoro e colora i vigneti”. La senti la magia?

Quali sono i numeri di Notte Rossa?
Parlare di numeri è sempre un po’ riduttivo, soprattutto per un progetto come questo che ha solo quattro anni di vita ed è in tumultuosa crescita. Ad oggi Notte Rossa è in assoluto il marchio leader del mercato moderno. Siamo distribuiti da Sud a Nord nelle insegne della Gdo più significative.

I nostri “campioni” sono il Primitivo ed il Negroamaro, nelle loro varie denominazioni. Dop, Igp, Riserva… Che consentono al nostro estimatore di poter scegliere il vino che meglio si adatta alle necessità di abbinamento gastronomico e alla sua possibilità di spesa.

Ovviamente la proposta Notte Rossa spazia su una gamma più ampia, ma con una regola precisa ed inderogabile. I vini sono tutti del nostro territorio e provengono da uve coltivate nei nostri vigneti. Si ricorda della “Promessa” di cui ho parlato prima?

La via di un marchio di qualità assoluta come Notte Rossa, dedicato alla Gdo, è il futuro per le cantine che vogliono operare con successo nella Grande distribuzione?
Oggi sugli scaffali della Gdo si trovano molte etichette, spesso differenti tra un’insegna e l’altra e credo che questo generi confusione e insicurezza nel momento di decidere l’acquisto.

Una volta il consumatore aveva una importante “fedeltà” verso l’insegna distributiva e quindi la scelta di dedicare un’etichetta specifica per ogni distributore garantiva al cliente finale la certezza di trovare sullo scaffale il vino “preferito”.

Oggi il consumatore ha un tasso di fedeltà all’Insegna molto più basso e quindi diventa fondamentale che possa trovare la medesima etichetta ovunque egli vada. Del resto in tutte le altre merceologie è così da sempre.

Sulla base della sua esperienza, come ha visto cambiare il vino in Gdo negli ultimi anni?
Nel corso degli anni vi è stata un’evoluzione decisa e molto evidente. Siamo passati da metri di scaffale pieni di bottiglioni da un litro e mezzo e dame in vetro da cinque litri, ad un assortimento di bottiglie molto ampio e profondo.

Negli ultimi quindici anni il consumatore ha migliorato abbondantemente la consapevolezza nella scelta e soprattutto si pone davanti allo scaffale con una maggior chiarezza circa le esigenze che il vino che acquisterà deve soddisfare. Una volta e lo dico per aver trascorso ore nelle corsie dei vini, il cliente operava una scelta basata su pochissimi parametri.

Sceglieva tra bianco e rosso, in base alla presenza della promozione, in base a quello che già gli era famigliare e tuttalpiù andava su prezzi alti se doveva fare bella figura a casa o un regalo. Oggi un numero sempre maggiore di clienti sceglie in base alla provenienza, agli abbinamenti gastronomici, al vitigno e la Gdo sempre più tende ad evidenziare queste caratteristiche.

Nell’ultimissimo periodo, la Gdo sta cercando di entrare nell’ambito dell’alta qualità e dei vini blasonati, segmento che da sempre è stato appannaggio delle enoteche tradizionali.

Ritengo questo passaggio un momento positivo per la diffusione della cultura del vino, ma va gestito ed attuato con gradualità, in quanto molti produttori e molti clienti del mondo della ristorazione, a cui quella tipologia di vini si rivolge da sempre, non sono ancora pronti.

L’approccio alla Gdo è cambiato negli anni?
Direi decisamente di sì. Il progetto Notte Rossa ha portato il nostro vino nella Grande Distribuzione in maniera diffusa. Il nostro obiettivo è di essere “ovunque, comunque e quantunque”, perché l’attenzione è focalizzata al cliente finale, che deve trovarci indipendentemente da dove decide di effettuare i suoi acquisti e lo deve fare con la certezza di avere sempre il giusto prezzo.

Oggi i nostri partner della Distribuzione ci considerano un fornitore importante e il riferimento per la produzione vinicola salentina. L’importante crescita dei volumi espressi nel canale moderno fa si che ci sia una maggiore considerazione verso Notte Rossa che noi abbiamo l’obbligo di ricambiare operando con la massima trasparenza e correttezza nei rapporti commerciali, pretendendo dai distributori il medesimo atteggiamento.

Quali sono i progetti futuri di Notte Rossa?
Ne abbiamo molti. Non siamo però ansiosi di realizzarli subito poiché vogliamo che ogni passo si effettuato nel migliore di modi e consolidato. Non abbiamo necessità di “fatturare” ad ogni costo. In questi ultimi mesi abbiamo voluto mettere a disposizione del mercato un nuovo vino, che va oltre il concetto di vitigno focalizzando quello che secondo noi è il primo bisogno di un amante del vino, il piacere nel degustarlo.

E’ nato quindi “Bascià”, un vino rosso di estrema piacevolezza, frutto di una sapiente selezione dei vigneti di Primitivo e Negroamaro e di una grande esperienza enologica che ha saputo fondere questi due potenti vitigni per ottenere un risultato veramente elevato.

Il nostro obiettivo è far si che il cliente abbia una esperienza gustativa di estrema piacevolezza e sappia che “Bascià” è li per replicarla ogni volta che lo desidera. In un prossimo futuro proseguiremo sulla strada che ci è più consona, quella di dare al consumatore nuovi momenti esperenziali di piacere e di ricordo.


***DISCLAIMER: L’intervista è stata richiesta da Vinialsupermercato.it all’inserzionista e condotta in totale autonomia professionale, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza da sempre i giudizi della nostra testata***

Exit mobile version