Vini bianchi per l’estate e non solo? Nei migliori supermercati, da nord a sud, ecco Verdeca, Fiano, Chardonnay, Vermentino di Notte Rossa, cantina che da anni, ormai, porta con continuità sulle tavole degli italiani i sapori e i profumi del Salento. Ma come scegliere l’etichetta giusta per i propri gusti nell’ampia gamma di vini bianchi Notte Rossa? La premessa è che Verdeca, Fiano, Chardonnay e Vermentino sono tutti vini dal modesto contenuto di alcol (12,5% vol.), molto freschi sapidi, dunque facili da bere. Caratteristiche che li rendono perfetti per la stagione più calda dell’anno, ma anche per pranzi leggeri a base di piatti di mare o per accompagnare spuntini salati, tutto l’anno. Un’ottima alternativa agli spumanti Notte Rossa, sempre più scelti dagli amanti delle bollicine.
Lavorata per valorizzare al meglio la delicatezza delle note floreali e la sua mineralità, la Verdeca Notte Rossa è ideale con la cucina di mare. Si abbina perfettamente a frutti di mare, crostacei e pesci accompagnati da salse leggere. Naso molto intenso, floreale fresco, agrumato, frutta esotica come ananas, melone, papaya, tocco di erbe della macchia mediterranea in sottofondo. Al palato un’ottima corrispondenza, con una sorprendente freschezza e una buona mineralità a sostenere i ritorni di frutta già avvertita al naso, che si ripresentano con altrettanta intensità. Convince in particolare la vena agrumata, che rende il sorso fresco e teso. Chiusura altrettanto fresca, leggermente sapida, certamente fruttata.
Scegli il Fiano Salento Igp 2023 Notte Rossa se…
Un vino ideale per la cucina di mare: antipasti misti, crostacei crudi, primi piatti con sughi rosa di pesce. Il Fiano Salento Notte Rossa rivela un naso in cui prevalgono gli agrumi e le note di frutta esotica matura. Più in sottofondo ricordi di erbe della macchia mediterranea, che rendono intrigante il quadro e invitano all’assaggio. Sorso disteso sul frutto esotico a polpa gialla e chiusura sapida, agrumata che invoglia a farne un altro speso. Vino di gran beva, che non stanca mai.
Scegli il Chardonnay Salento Igp 2023 Notte Rossa se…
È l’ideale per accompagnare antipasti leggeri di terra (carne bianca) e di mare, ma anche primi e secondi di pesce. Da provare anche con i formaggi a pasta semidura lievemente stagionati. Lo Chardonnay Salento Notte Rossa presenta il naso tipico del vitigno, su ricordi di frutta a polpa bianca e gialla perfettamente matura. Un quadro elegante in cui nessuna nota prevale sulle altre, tra ricordi di mela, pesca e un accenno di melone. Sorso pieno e goloso, connotato da una incantevole morbidezza. Finale leggermente sapido, sempre appannaggio della frutta gialla. Chiusura di sipario su richiami di banana matura.
Scegli il Vermentino Salento Igp 2023 Notte Rossa se…
Ami la cucina di mare, dagli antipasti ai primi piatti con salse leggere e ai secondi di pesce? Allora il vino da scegliere al supermercato è il Vermentino Salento Notte Rossa. Ha il naso più esotico del “gruppo”, con ricordi di frutta tropicale come ananas e melone, oltre a pesca gialla e fico d’india, che ben si amalgamano alle venature aromatiche mediterranee, di rosmarino e salvia. Sorso che abbina in maniera esemplare acidità e morbidezza, prima di una chiusura sapida e asciutta, che invoglia al prossimo sorso e al prossimo boccone, per godere ancora dell’abbinamento.
(5 / 5) È ormai una certezza il Vermentino Notte Rossa, che si conferma con la vendemmia 2022 attualmente a scaffale in diverse insegne di supermercati. Quello che ci piace definire “vitigno pirata”, per la sua presenza sempre più massiccia in diversi litorali e regioni italiane che si affacciano sul mare, si è ormai adattato alla perfezione in Puglia. Un vino bianco che figura tra i Salento Igp di Notte Rossa, tutti dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Nel calice, il Vermentino 2022 Notte Rossa si presenta di un giallo paglierino luminoso. Al naso è avvolgente, con i suoi richiami di fiori bianchi, agrumi e frutta gialla perfettamente matura. Le caratteristiche dell’annata conferiscono al vino una buona morbidezza al palato, che ben si amalgama con la freschezza agrumata e con i ricordi di erbe della macchia mediterranea, come rosmarino e timo.
Sorso in definitiva bilanciato, per un vino che non stanca mai e che può essere abbinato a tutto pasto, senza difficoltà. Il Vermentino del Salento Igp Notte Rossa è però perfetto con piatti a base di pesce come un’orata al sale, ben aromatizzata, i cui sapori si andranno a fondere con la mineralità del vino.
DOVE NASCE IL SALENTO IGP VERMENTINO NOTTE ROSSA
Un nettare che si aggiudica i 5 “Cestelli della spesa” nella nostra speciale scala di classificazione dei vini in vendita al supermercato. Tutto, però, parte dall’attenzione in vigna. La zona di produzione del Vermentino 2022 Notte Rossa è quella di Brindisi, nel cuore del Salento. Le viti affondano le radici a circa 100 metri sul livello del mare, che influisce positivamente sulla crescita delle uve, temperando il calore. Il terreno è di medio impasto, a prevalenza sabbioso.
Le uve sono state raccolte nell’ultima settimana di agosto, diraspate e mantenute a contatto con le bucce per qualche ora, a freddo, prima della pressatura. In questo modo è stato estratto il massimo potenziale aromatico, riscontrabile nel calice. La fermentazione è avvenuta in acciaio a 15° gradi per 13-15 giorni, preservando integri bouquet e profilo aromatico naturale delle uve. A seguire, gli ultimi importanti passaggi: l’affinamento in acciaio e l’imbottigliamento.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: Tigros, Basko, Iperal, Poli, Conad, Coop, Famila, A&O, Sigma, Despar, Oasi, Tigre, Gross, Decò, D’Ambros, Mercatò, Spazio Conad, Rossetto, PAM, Piccolo
(5 / 5) È una storia affascinante quella del Susumaniello, tra le novità della linea di vini Notte Rossa. La varietà tipica del Salento prende il nome dialettale dall’asino, l’animale da soma per antonomasia. Un’assonanza che deriva dal carico di uva abbondante che le piante di Susumaniello portano in dote in vendemmia, pari a quello che è in grado di sostenere l’asino sul proprio dorso, durante il trasporto.
Anche il Salento Igp Susumaniello 2020 di Notte Rossa si rivela generoso. Alla vista si presenta di un bel granato intenso. Naso su frutta a polpa rossa più che scura, avvolto in una elegante speziatura. In bocca conferma le aspettative: si lascia bere con leggiadria, regalando un fine retrogusto di frutta e spezie. Tannini levigati e voglia di berne un altro sorso, specie se proposto in abbinamento con succulenti primi piatti al ragù, carni alla griglia, arrosti e formaggi stagionati.
SUSUMANIELLO NOTTE ROSSA: LA NUOVA FRONTIERA DEL SALENTO
Grazie alla crescente attenzione dei consumatori nei confronti dei vitigni autoctoni, il Susumaniello sta diventando sempre più popolare, in Italia come all’estero. Può essere considerato, senza ombra di dubbio, una delle nuove leve del Salento, accanto ai tradizionali “vitigni bandiera”, Primitivo e Negroamaro.
In particolare, il Salento Igp Susumaniello 2020 firmato da Notte Rossa nasce su terreni di colore scuro, ricchi di scheletro, di medio impasto tendenzialmente sabbioso, mediamente profondi, porosi e drenanti. La tecnica vinificazione prevede una macerazione delle uve a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese e americano, per 6 mesi.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: Coop, Conad, Despar, Sigma
Terre di Sava è la cantina che firma “Notte Rossa“, brand che racchiude una delle linee di vini di maggiore completezza e qualità nella grande distribuzione italiana e internazionale. Abbiamo intervistato Luca Buratti, direttore vendite Italia di Terre di Sava.
Perché “Terre di Sava”?
Tra i comuni dell’area della DOP Primitivo di Manduria, Sava si è sempre distinta. È nota per essere la culla del Primitivo perché ricca di vigneti condotti ad alberello, il sistema di allevamento tradizionale pugliese, forse il più antico sistema di allevamento della vite mai usato dall’uomo. Nelle campagne attorno questa cittadina il terroir è ottimale per la crescita di queste preziose piccole piante, grazie ad una combinazione di fattori che include il clima (temperature mediamente alte e scarse precipitazioni), il tipo di suolo (generalmente terra rossa ricca di ossidi di ferro su substrato calcareo) e, cosa più importante, l’esperienza di viticoltori esperti che hanno tramandato alle future generazioni la loro conoscenza su come prendersi cura dei vigneti.
Quando nasce il brand o, meglio, la società e perché?
Il marchio nasce nel 2010, a seguito della volontà dell’azienda di mettere a disposizione del mercato vini salentini di elevata qualità e con una elevata riconoscibilità. Oggi a distanza di oltre 12 anni, possiamo essere molto soddisfatti di questa intuizione originaria, che ci ha consentito di diventare l’azienda leader incontrastata per i vini pugliesi ed il 6° marchio a livello nazionale per valore di vendite in GDO.
Come definiresti i rapporti con le insegne della distribuzione?
Direi che abbiamo un ottimo rapporto con tutte le insegne della Grande Distribuzione. Questo grazie ad un posizionamento di prezzo nella fascia della convenienza ed un livello qualitativo decisamente superiore. Essere l’azienda leder e di riferimento della Puglia e del Salento in particolare, consente a Notte Rossa di avere alti volumi di vendita a scaffale, al di fuori delle promozioni, confermando che non è il prezzo la leva più importante, ma la qualità. Oltre il 65% degli acquisti avviene senza stimolo promozionale, a fronte di consumatori affezionati al brand, che lo cercano sullo scaffale.
In cosa può migliorare la Gdo nei rapporti con le aziende italiane del vino?
Probabilmente le aziende potrebbero giovare di una migliore cura e maggiore controllo della costanza negli assortimenti per assicurare al cliente finale la disponibilità di prodotto senza interruzioni. Ci sarebbe tuttavia da chiedersi anche in cosa possono migliorare i produttori verso la GDO: gli scaffali non sono elastici e quindi non possono contenere tutte le referenze che oggi vengono offerte sul mercato dalle migliaia di aziende produttrici.
Per essere vincenti bisogna prima essere consapevoli delle esigenze del distributore e sviluppare un progetto che parta dalla qualità e sia in grado di arrivare al cliente finale attraverso un insegna, che deve sostenere costi di distribuzione, di comunicazione, di rifornimento dei punti vendita. Nel mondo del vino sono troppe le aziende che pensano di avere un “buon vino” e che il distributore basti che acquista, rivenda e paga, per risolvere il problema. Non è così.
Notte Rossa è ormai un caso di successo. Qual è il segreto?
Il successo di un progetto dipende da una squadra e mai dal singolo. Se Notte Rossa è diventato un marchio di successo, lo dobbiamo soprattutto alle persone che lavorano con passione e dedizione in Terre di Sava. Sono grandi persone, tutte: dalla proprietà agli impiegati, dai tecnici agli operai, e vanno ringraziate perché si identificano con il progetto stesso e lavorano uniti per un obiettivo comune.
Nuova varietà di uva, stesso “timbro”, all’insegna della tipicità e dell’ottimo rapporto qualità prezzo al supermercato. Terre di Sava propone ormai da qualche mese sugli scaffali dei supermercati lo Chardonnay Salento Igp Notte Rossa, tra le new entry del nuovo corso della cantina della provincia di Taranto.
Le uve Chardonnay, selezionate tra le migliori vigne locali, danno vita a un bianco fresco e minerale, dal carattere tipicamente salentino e dal palato che ricorda la frutta esotica.
L’affinamento in rovere francese rende lo Chardonnay Salento Igp della linea Notte Rossa un vino morbido ed elegante, ideale per accompagnare antipasti leggeri di terra e di mare, ma anche primi e secondi di pesce. Un bianco da provare anche con i formaggi a pasta semidura lievemente stagionati.
Sono ottenuti da uve tipiche del Salento i due nuovi spumanti Notte Rossa. Si tratta di uno Spumante Extra Dry Bianco e di uno Spumante Extra Dry Rosé, interamente prodotti dalla cantina Terre di Sava in provincia di Taranto. Le “bollicine” mancavano a una linea di vini pugliesi ampiamente diffusa nei supermercati italiani, che comprende già le principali denominazioni del Salento, con le punte di diamante Primitivo e Negroamaro.
I nuovi spumanti Extra Dry Notte Rossa segnano così l’esordio in un mercato, quello degli sparkling, che in Italia come all’estero sta registrando un vero e proprio boom. Non solo. Le due nuove etichette di Terre di Sava consentono, ancor più, di iniziare e terminare un pasto scegliendo i vini della linea Notte Rossa, spesso in grado di aggiudicarsi i “cinque cestelli della spesa” nella speciale scala di valutazione Vinialsuper.
LE NOVITÀ NOTTE ROSSA
Vinificazione e affinamento dello Spumante Extra Dry Bianco e dello Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa sono molto simili. Le uve, raccolte in Salento, crescono a 100 metri sul livello del mare, in un clima caratterizzato da alte temperature durante l’anno, rare precipitazioni e forte escursione termica. I terreni sono misti, con buona presenza di calcare.
Per preservare l’acidità, le uve vengono raccolte manualmente all’inizio del mese di agosto, alle prime ore del mattino. Vengono quindi pressate in maniera soffice e solo la prima frazione di mosto fiore, quella più pregiata, viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene in autoclave (grandi contenitori di acciaio), dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti. Il successivo affinamento avviene in bottiglia, a temperatura controllata.
SPUMANTE BIANCO E ROSÈ EXTRA DRY
Leggermente diversi i terreni in cui affondano le radici le viti utili alla produzione dello Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa. I suoli sono a medio impasto argilloso, poco profondi e con buona presenza di scheletro. Il particolare colore rosato viene assicurato grazie a un sapiente contatto con le bucce: quanto basta per ottenere il colore luminoso e brillante che si può ammirare nel calice e, ancor prima, nella bottiglia.
Anche in questo caso, solo la prima frazione di “mosto fiore” viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene a sua volta in autoclave, dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti, prima dell’affinamento in bottiglia a temperatura controllata. Entrambi i nuovi spumanti Extra Dry Notte Rossa possono essere conservati per due anni, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.
Spumante Extra Dry Notte Rossa Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa Prezzo: 6,90 euro Dove acquistare: Scelgo Cash&Carry, Sidal Cash&Carry, Crai Campania, Supermercati Ottimo, Despar Puglia, D’Ambros, Dimar (Mercatò), GDA (Futura Supermercati)
(4,5 / 5) Lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa è una delle novità 2022 di Terre di Sava, disponibile in alcuni supermercati prima di Natale. Alla versione “Rosé” si affianca la versione Extra Dry Bianco. Entrambi gli spumanti sono ottenuti da uve tipiche del Salento.
Nel calice, lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa si presenta di un bel rosa salmone luminoso, ravvivato da un perlage fine e persistente. Al naso ricordi di piccoli frutti rossi croccanti, bel profilo floreale fresco e un tocco di agrume. Molto più leggeri i ricordi di crosta di pane e di spezie. Un quadro stuzzicante, che invita all’assaggio.
LA DEGUSTAZIONE
Al palato, questo spumante Rosé si presenta in perfetta corrispondenza con quanto avvertito al naso. Il sorso, fresco e giustamente teso, si sviluppa sulla centralità delle note fruttate a polpa rossa, ancora una volta croccanti e gustose. Leggerissima la sapidità, che gioca in contrapposizione con la morbidezza della spuma, cremosa e avvolgente. Come nel caso dell’Extra Dry Bianco Notte Rossa, un sorso chiama l’altro e non stanca mai.
D’altro canto, il residuo zuccherino è molto ben integrato. Lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa è da servire ben freddo, per apprezzarne al meglio le caratteristiche. È perfetto a tutto pasto, ma dà il meglio di sé con saporite zuppe di pesce, oltre a primi con sughi e carni bianche saporite.
VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO
Vinificazione e affinamento seguono un procedimento ben studiato da Terre di Sava. Le uve a bacca rossa, raccolte in Salento, crescono a 100 metri sul livello del mare, in un clima caratterizzato da alte temperature durante l’anno, rare precipitazioni e forte escursione termica.
I suoli sono a medio impasto argilloso, poco profondi e con buona presenza di scheletro. Il particolare colore rosato viene assicurato grazie a un sapiente contatto con le bucce: quanto basta per ottenere il colore luminoso e brillante che si può ammirare nel calice e, ancor prima, nella bottiglia.
Solo la prima frazione di “mosto fiore” viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene in autoclave, dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti, prima dell’affinamento in bottiglia a temperatura controllata. Lo Spumante Extra Dry Rosé Notte Rossa può essere conservato per due anni, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.
(4,5 / 5) Lo Spumante Extra Dry Notte Rossa è una delle novità 2022 di Terre di Sava, disponibile in alcuni supermercati prima di Natale. Alla versione “Bianco” si affianca la versione Extra Dry Rosé. Entrambi gli spumanti sono ottenuti da uve tipiche del Salento.
Nel calice, lo Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa si presenta di un bel giallo paglierino luminoso, ravvivato da un perlage fine e persistente. Al naso ricordi di agrumi, frutta a polpa gialla e frutta esotica, oltre a un leggerissimo richiamo alla crosta di pane. Un quadro morbido, sinuoso, che invita all’assaggio.
LA DEGUSTAZIONE
Al palato le aspettative vengono confermate da un sorso setoso, dominato dai ritorni di frutta matura avvertiti al naso. La spuma, cremosa e avvolgente, gioca la stessa partita: un sorso chiama l’altro, invogliato anche dalla fresca acidità che si confà alle caratteristiche dei migliori spumanti.
D’altro canto, il residuo zuccherino Extra Dry, comune a molti Prosecco, è molto ben integrato: non stanca e, soprattutto, non lega il palato, invogliando appunto a berne un altro po’. Le caratteristiche dello Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa, da servire ben freddo per apprezzarne al meglio il corredo, lo rendono perfetto a tutto pasto. Ottimo l’abbinamento con piatti a base di pesce, tanto quanto con le carni bianche.
VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO
Vinificazione e affinamento dello Spumante Extra Dry Bianco seguono un procedimento ben studiato. Le uve, raccolte in Salento, crescono a 100 metri sul livello del mare, in un clima caratterizzato da alte temperature durante l’anno, rare precipitazioni e forte escursione termica. I terreni sono misti, con buona presenza di calcare. Per preservare l’acidità, le uve vengono raccolte manualmente all’inizio del mese di agosto, alle prime ore del mattino.
Vengono quindi pressate in maniera soffice e solo la prima frazione di mosto fiore, quella più pregiata, viene fermentata a bassa temperatura. La presa di spuma avviene in autoclave (grandi contenitori di acciaio), dove il vino rimane per circa un mese sui propri lieviti. Il successivo affinamento avviene in bottiglia, a temperatura controllata. Lo Spumante Extra Dry Bianco Notte Rossa può essere conservato per due anni, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.
A caccia dei migliori abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa? Ecco una breve guida che aiuterà ad esaltare questo vino rosato, tra i migliori in vendita al supermercato in Italia, non ultimo nel rapporto qualità prezzo.
Per trovare il migliore abbinamento cibo-vino, occorre analizzare il nettare sotto ogni aspetto. A cominciare dal naso, il Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa presenta delicati ricordi di fiori di rosa. Per la parte fruttata, ecco ciliegia, lampone e piccoli frutti di bosco, oltre a freschi ricordi di erbe mediterranee.
Ancora più importante l’analisi del sapore, che si rivela in perfetta corrispondenza con quanto già avvertito all’olfatto. Riecco la frutta rossa, così come la generosa freschezza e quel tocco di sapidità che non guasta. Tutte caratteristiche da tenere in considerazione per trovare i migliori abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa.
Un po’ come tutti i vini della gamma, anche questo mostra una gran versatilità. Si può dunque scegliere come accompagnamento a tutto pasto. Partendo dagli antipasti, appaga il palato con i salumi e stuzzichini.
Si presta bene, poi, con primi piatti come la pasta al sugo, specie se la varietà di pomodoro scelta per la passata ha tendenza dolce. Ancor meglio, però, con brodetti e zuppe di pesce, ancora una volta con un tocco di salsa saporita.
Benissimo con secondi leggeri, anche di carne (di manzo, per esempio): da provare con la “pizzaiola”. Per chiudere, un’assiette di formaggi mediamente stagionati è tra gli abbinamenti del Negroamaro Rosato Salento Igp Notte Rossa più stimolanti.
Non è da sottovalutare l’origine pugliese di questo vino rosato, che proviene dunque da una delle regioni a maggiore vocazione in Italia e nel mondo per la produzione dei vini rosati. Un motivo in più per pensare di degustarlo anche da solo, come rinfrescante abbinamento al fine lavoro (specie d’estate) o a un rilassante aperitivo con gli amici.
Non sai a cosa abbinare il Negroamaro Salento Igp Notte Rossa? Ecco i migliori abbinamenti in cucina di questo vino rosso prodotto in Puglia, tra i più noti e apprezzati anche all’estero, assieme al Primitivo di Manduria.
L’ottimo rapporto qualità prezzo del Negroamaro Salento targato Notte Rossa lo rende tra i vini più scelti al supermercato, in Italia. Una scintilla che scatta anche a tavola, dove questo rosso caratteristico trova un ampio ventaglio di possibilità d’abbinamento.
Il colore rosso scuro, impenetrabile e tendente al viola, mostra il carattere “tosto” del nettare, sin dalla vista. Al naso catturano l’attenzione i ricordi di fiori come la rosa e la viola, in un cesto di frutti di bosco impreziositi da freschi ricordi di rosmarino e timo.
Un’armonia che si ripresenta anche al palato: la giusta corposità esalata le note fruttate, prima di una chiusura appagante e asciutta, leggermente sapida. Caratteristiche che rendono il Negroamaro Salento Igp Notte Rossa un vino rosso perfetto negli abbinamenti a tutto pasto.
La grande versatilità consente di accompagnare bene salumi saporiti, tanto quanto primi a base di ricchi ragù di carne o legumi. Da provare, per esempio, con le lasagne al forno, oppure con la pasta ai fagioli. Proseguendo con i secondi, ecco che questo Negroamaro salentino dà il meglio di sé.
È eccellente con le carni in generale, ma è davvero speciale nell’abbinamento con le grigliate. Anche particolarmente saporite, come quelle d’agnello. Il consiglio, per i veri amanti degli abbinamenti cibo-vino, è quello di giocare con le temperature di servizio.
Un po’ più fresco del solito, il Negroamaro Salento Igp Notte Rossa potrà davvero sorprendervi in accompagnamento a una ricca macedonia di fragole, lamponi, more e frutti di bosco. Un tocco di cioccolata fusa, versato prima di abbandonarsi a questo fine pasto inconsueto, darà ancora più emozione.
Caratteristico, versatile e buono anche da solo, al termine di una lunga giornata di lavoro. Ma quali sono i migliori abbinamenti del Vermentino Salento Igp Notte Rossa?
L’ammaliante bouquet, delicato sui frutti bianchi e fresco e teso sulle note agrumate, avvolte in ricordi di erbe della macchia mediterranea, suggerisce antipasti e piatti di pesce delicati. Un matrimonio perfetto anche al palato, che conferma quanto avvertito al naso.
La vinificazione in solo acciaio rende leggiadro il sorso, caratterizzato dalla stessa freschezza e sapidità. Perché dunque non cominciare con un piatto di salumi, in particolare di prosciutto crudo? Le note fruttate di pesca bianca e mela e il carattere marino del Vermentino Salento Igp Notte Rossa faranno da ottimo contraltare.
Si può poi proseguire con un’insalata di polpo con patate, condito con una citronette al prezzemolo che esalterà i tratti agrumati del vino. Per chi abbia ancora fame, la versatilità del Vermentino salentino firmato Notte Rossa consente di spaziare tra piatti di pesce come l’orata al sale, o crostacei come gamberi e scampi. Anche in questo caso, un tocco fresco di limone non guasterà l’abbinamento.
Avrà catturato l’attenzione di molti, nella corsia dei vini del supermercato, l’elegante e caratteristica etichetta di Bascià Notte Rossa. Ma quali sono i migliori abbinamenti di questo vino rosso Igp prodotto con uve del Salento?
La presenza di Primitivo e Negroamaro suggerisce innanzitutto un abbinamento territoriale. La rivisitazione pugliese della carne alla pizzaiola è un’idea intrigante. Da lì alle “Bombette pugliesi” il passo è breve: l’abbinamento con Bascià Notte Rossa ha tutte le carte in regola per valorizzare i tipici involtini di vitello ripieni di caciocavallo.
Allargando il campo al di fuori dalla regione Puglia, Bascià è un rosso che si presta in generale agli abbinamenti con i piatti di carne. Grandi soddisfazioni, per esempio, con le costolette d’agnello, contornate da patate al forno. La buona struttura e freschezza di questo vino del Salento targato Notte Rossa consente di goderselo anche a tutto pasto.
Si può partire con un antipasto di salumi saporiti (perfetto, per tornare in Puglia, il Capocollo), per proseguire con un primo di pasta riccamente condita con ragù. Per chiudere poi con un secondo di carne e dei formaggi stagionati.
Importante tenere conto della temperatura di servizio, per esaltare ancor più gli abbinamenti. Quella perfetta per Bascià è di 16-18 gradi. È in vendita a 12,90 euro presso Spazio Conad, Iper La Grande i, Rossetto, Oasi, Despar, Alì, Aliper, Carrefour Sud, Sì Supermercati, Conad Adriatico, Coop e Ipercoop.
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
Tra i vini del sud Italia più adatti ad occasioni importanti c’è il Primitivo di Manduria Dop Riserva di Notte Rossa. I migliori abbinamenti spaziano dalle carni arrosto o grigliate, dal vitello all’agnello. Ma si presta perfettamente ad accompagnare formaggi stagionati a pasta dura (da provare con il pecorino) e i piatti della cucina di terra.
Morbidezza e carattere del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa fanno da contraltare a pietanze saporite come la parmigiana di melanzane, il timballo e la pasta al forno, ben condita.
Tra i primi, è da prediligere in accompagnamento con zuppe di legumi in cui annegano generosi morsi di pancetta. Più banalmente, sposa alla perfezione la pasta con sughi e ragù di carne.
MIGLIORI ABBINAMENTI PRIMITIVO DI MANDURIA RISERVA
I migliori abbinamenti cibo-vino del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa fa dunque i conti con le caratteristiche che rendono questo vino del Salento unico nel suo genere e riconoscibile tra molti.
In primis è da tenere in considerazione la struttura importante di questo vino, che necessita appunto di piatti saporiti, molto conditi e importanti. Un’etichetta, dunque, innamorata delle grandi occasioni, delle ricorrenze, dei pranzi e delle cene all’italiana, che caratterizzano per esempio festività come il Natale o la Pasqua.
Il carattere suadente del sorso si abbina alle spalle larghe del Primitivo di Manduria. Tanto da renderlo un vino dalla grande bevibilità: uno di quelli che non stanca mai, con un calice che tira l’altro.
NOTTE ROSSA: GRANDE VERSATILITÀ NELL’ABBINAMENTO
Un altro elemento da considerare per i migliori abbinamenti è il profilo aromatico, caratterizzato da note di confettura di prugne e ciliegie, la cui esuberanza è ingentilita da eleganti e fresche nuances di spezie scure, pepate. Naso e bocca risultano perfettamente allineate, in un quadro di perfetta corrispondenza gusto olfattiva.
Il tannino che caratterizza molti vini rossi è morbidissimo nel calice del Primitivo di Manduria Dop Riserva Notte Rossa. Ad arrotondarlo è il sapiente affinamento in legno, che si riconosce anche dai ricordi di vaniglia, torrefazione e cacao, in chiusura.
A contribuire al profilo di questo vino rosso del Salento è anche la raccolta parziale di uve leggermente appassite in pianta e allevate con il tradizionale sistema ad alberello. Un altro dettaglio che rende il sorso tipico e perfetto per un gran numero di abbinamenti.
Prezzo: 14,90 euro Acquistabile presso: Carrefour, Conad, A&O, Coop, Famila
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
A tre anni dalla presentazione della nuova veste, il Primitivo Rosato del Salento Igp Notte Rossa si conferma uno dei migliori vini rosati in vendita al supermercato. Non solo nel rapporto qualità prezzo. Un nettare versatile, capace di convincere tutti anche a tavola, sul fronte degli abbinamenti. A partire da quelli più “audaci” (solo a prima vista).
Già perché il il Primitivo Rosato del Salento Igp Notte Rossa è uno di quei “rosé” capaci di convincere anche i più scettici che, col pesce, non bisogna per forza abbinare un vino bianco. Provare per credere.
ABBINAMENTI PRIMITIVO ROSATO DEL SALENTO: LA ZUPPA DI PESCE
Senza muoversi dai confini della Puglia, non sfigurerebbe per esempio con un buon Ciambotto. È la tipica zuppa realizzata nel Sud Italia con ingredienti di facile reperimento al supermercato.
Il riferimento è a molluschi come seppie e cozze, crostacei come le cicale di mare. Passando per pesci “poveri” come le triglie, economiche ma buonissime (validissimi anche pagelli, gallinelle e piccoli scorfani).
Zuppe di pesce da poter condire, senza timori, con abbondante olio extravergine d’oliva, nonché pomodorini, prezzemolo, aglio, una spruzzata di pepe e un tocco di peperoncino.
LA VERSATILITÀ NELL’ABBINAMENTO DEL PRIMITIVO ROSATO
Il Primitivo Rosato del Salento Igp Notte Rossa reggerà il confronto con la zuppa di pesce e donerà al piatto un indiscutibile valore aggiunto. D’altro canto, le note eleganti di piccoli frutti rossi e la mineralità di questo rosé pugliese ben si abbinano a tutto pasto.
Una garanzia con gli antipasti all’italiana (salumi e formaggi formaggi giovani, poco stagionati), così come con primi a base di pasta e secondi di carni bianche. Un rosato ottimo anche da solo, specie dopo una lunga giornata di lavoro: da sorseggiare pensando allo splendido mare del Salento.
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.
Il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa è uno dei vini del Sud Italia che regala i migliori abbinamenti con le carni e, più in generale, con la la cucina di terra. Questo vino pugliese, dall’ottimo rapporto qualità prezzo al supermercato, dà grandi soddisfazioni con la pasta con ragù di carne, timballi e paste al forno molto condite.
Sempre in tema di abbinamenti, il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa risulta perfetto con zuppe di legumi con pancetta, carni d’agnello, salsicce e arrosti.
Un vino tipico del Salento che offre grandi soddisfazioni anche con formaggi a pasta dura stagionati, come il Grana padano. Un nettare da assaporare anche da solo, a fine pasto. Oppure da godere assieme a un buon libro.
LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il Primitivo di Manduria Notte Rossa si presenta con un mantello di colore rubino profondo, impenetrabile, dai bordi e dai riflessi violacei brillanti. Naso di ciliegia matura netta, molto precisa, per nulla sgarbata o di una dolcezza stancante.
Richiami di gelso selvatico, di quelli che si trovano ancora nella campagna pugliese e che è bello trovare carichi di frutti scuri e succosi, d’estate. Tra le morbidezze dosate del naso anche la prugna essiccata e il fico rosso maturo.
Non mancano richiami erbacei delicati che ricordano il fieno e alcune piante della macchia mediterranea, come il rosmarino. Completano il quadro dei vorticosi sbuffi fumè e di cacao. L‘assaggio fa seguito alle ottime impressioni del naso.
Il Primitivo di Manduria Notte Rossa rivela percezioni fruttate mature che, pur nella loro “polposità”, sono composte e in perfetto equilibrio con il resto delle componenti. Ottima, in definitiva, la corrispondenza gusto-olfattiva.
Così come pregevole è la chiusura giustamente salina, che invita al sorso successivo, senza mai stancare. Un rosso potente ma educato e di gran bevibilità, anche grazie all’ottima integrazione organolettica dei 14% vol. di alcol, che in altri vini risultano più evidenti e stordenti.
Impossibile rinunciare però all’abbinamento con piatti robusti, carni d’agnello, cacciagione con salse elaborate, formaggi a pasta dura, a una temperatura di servizio compresa tra i 16 e i 18 gradi.
LA VINIFICAZIONE
Uve del vitigno Primitivo in purezza per “Notte Rossa”. Le piante affondano le radici nel Salento, la zona d’elezione della cantina, con una densità d’impianto di 5 mila viti per ettaro.
Siamo a 100 metri sul livello del mare, in un microclima connotato da temperature medie alte e da indici di piovosità particolarmente bassi. I terreni sono a grana medio-argillosa, con profondità abbondantemente sotto il metro.
Le uve, in particolare, vengono vendemmiate nella seconda settimana di settembre dai terreni di proprietà dei soci della cooperativa pugliese. La vinificazione prevede una macerazione di circa 10 giorni a temperatura controllata, con fermentazione alcolica e utilizzo di lieviti selezionati.
L’affinamento avviene in piccole barriques di legni francesi e americani, per una durata complessiva di 5-6 mesi, a discrezione dell’enologo. Il vino viene immesso sul mercato dopo diverse settimane di ulteriore stabilizzazione in bottiglia.
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(5 / 5) Esce dal proprio “giardino”, il Salento, ma senza perdere neppure una delle proprie peculiarità. Con il nuovo Nero di Troia Puglia Igp 2020, Notte Rossa guarda al nord della Puglia e sforna l’ennesimo vino dall’eccezionale rapporto qualità prezzo.
Un’etichetta che si colloca perfettamente nel solco già tracciato da bianchi, rossi e rosati ben distribuiti in diverse insegne di supermercati: Conad, Famila, Crai, Carrefour e Despar.
NOTTE ROSSA VERSO NORD
A raccontare bene il nuovo nato in casa Notte Rossa è l’enologo Davide Ragusa: «Siamo usciti un po’ dallo stretto territorio di nostra competenza, il Salento, e abbiamo spostato l’attenzione sul nord della Puglia, una zona con tante potenzialità dal punto di vista vitivinicolo».
«Abbiamo voluto misurarci dunque con la punta di diamante dei vitigni di Capitanata, l’Uva di Troia (o Nero di Troia), altro grande rosso pugliese. Di profilo diverso rispetto ai nostri Primitivo o Negroamaro, sicuramente con un’eleganza spiccata e da valorizzare, una struttura meno importante e con un tannino un po’ più scontroso: tutti elementi che ci hanno messo alla prova!»
Il Nero di Troia Igp 2020 costituisce una bella sfida (vinta) da Notte Rossa. «In fase di produzione – sottolinea ancora l’enologo Davide Ragusa – siamo stati molto attenti a non perdere di vista il frutto, per rispettare gli aromi tipici di questa varietà e tutelarne la franchezza di espressione. Questo modus operandi è, in realtà, filosofia produttiva dell’azienda, qualsiasi sia il vitigno».
LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, l’ultimo nato si presenta di un colore rosso intenso ma luminoso, mediamente trasparente. Al naso un’elegante speziatura dolce – tra la liquirizia e la cannella – avvolge il frutto maturo assieme a freschi ricordi di erbe mediterranee. Si spazia dalla mora alla prugna e dalla ciliegia al ribes nero.
Ingresso di bocca che pare una fotocopia del naso, in un quadro di perfetta corrispondenza gusto olfattiva. Un po’ più marcata, al sorso, l’impronta “nera” di spezie come il pepe, che assieme alla freschezza riequilibra una beva generosa, incentrata sulla frutta.
Persistenza ottima, con ritorni leggermente amaricanti di un altro protagonista elegante del sorso: quel tannino in cravatta che da un lato asciuga la succosità del sorso e dall’altro fa intuire le buone prospettive di ulteriore affinamento nel tempo di questo Nero di Troia targato Notte Rossa.
Un’impronta, quella tannica, che è caratteristica del vitigno ben gestita in fase di vinificazione. Lo dimostra la possibilità di consumare questo Nero di Troia anche fresco, a circa 14°, oltre al consueto range 16°-18°.
Un vino che sposa primi piatti ricchi, come parmigiana di melanzane, pasta con funghi e salsiccia, orecchiette al grano arso con sugo di pomodoro. Ideale anche con secondi di carne e formaggi di media stagionatura.
LA VINIFICAZIONE
Le uve del Nero di Troia 2020 Notte Rossa sono state allevate in Alta Murgia, a circa 180 metri sul livello del mare. Qui le piante affondano le radici in terreni profondi, a medio impasto, tendenzialmente argillosi e ricchi di scheletro.
Tecnica di vinificazione in rosso, tradizionale. Macerazione delle uve termo-controllata e fermentazione alcolica
con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. Affinamento in barrique di rovere francese e americano per 6 mesi completano il procedimento di cantina, prima di imbottigliamento e commercializzazione.
Prezzo: 6,90 euro Reperibile presso: Conad, Famila, Crai, Carrefour, Despar
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Notte Rossa sposa l’Aglianico del Salento. Il nuovo vino a Indicazione geografica protetta (Igp) fa il suo esordio con la vendemmia 2019 sugli scaffali dei supermercati, proprio in questi giorni. L’etichetta, che riporta l’inconfondibile logo della cantina tarantina di San Marzano di San Giuseppe, va ad aggiungersi a una gamma di vini dall’invidiabile rapporto qualità prezzo.
Grafica accattivante, come da tradizione: sfondo rosso – o meglio bordeaux – e stelle oro a incoronare una mezzaluna. L’ennesima “finestra” di Notte Rossa su uno degli angoli simbolo della Puglia: il Salento.
LA DEGUSTAZIONE
Splendido il colore con cui l’Aglianico 2019 dipinge il calice: un rubino intenso, dall’unghia violacea. Il vino libera al naso sentori morbidi e suadenti di mora, ma anche di lampone e ciliegia. Grande spazio per un bouquet di fiori che vede la peonia in prima fila.
Un tocco leggero di spezia invoglia all’assaggio. Perfetta, al palato, la corrispondenza con le note anticipate al naso. Il sorso, di media struttura e corpo, è tutto giocato sulla frutta e su una facilità di beva invidiabile.
L’Aglianico 2019 di Notte Rossa è perfetto a tutto pasto, ma si esalta in accompagnamento a primi piatti arricchiti da ragù, nonché secondi a base di carne (in particolare alla griglia). Un vino che ben figura al cospetto di formaggi a pasta dura, di media stagionatura.
LA VINIFICAZIONE Il vino è ottenuto da uve Aglianico in purezza, allevate col il sistema del cordone speronato (4.500 viti per ettaro). Siamo in Salento, a circa 100 metri sul livello del mare. Un’area caratterizzata da temperature medie alte e una bassa piovosità.
I terreni sono a medio impasto tendenzialmente sabbioso, poco profondi e con buona presenza di scheletro, perfetti per la coltivazione della vite. Qui, la vendemmia delle uve Aglianico avviene nell’ultima decade di settembre.
Macerazione termo-controllata e fermentazione alcolica con lieviti selezionati per circa 10 giorni precedono l’affinamento in acciaio. L’Aglianico del Salento Igp Notte Rossa viene quindi immesso imbottigliato e immesso sul mercato dopo una sosta in vetro.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: Conad, Coop, Crai, Famila, Sigma
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Ha scatenato un turbinio di polemiche l’ordinanza di Regione Lombardia che vieta la vendita di alcolici dalle ore 18. Il provvedimento “anti movida”, varato per arginare Covid-19, comporta tra l’altro la chiusura delle corsie di vino, birra e bevande alcoliche al supermercato. Da giovedì 22 ottobre sarà inoltre coprifuoco per le strade, dalle ore 23.
Duri gli attacchi della clientela, che giudica “proibizionista” la misura del governatore della Lombardia, Attilio Fontana. In molti si riallacciano alle parole di Giorgia Meloni, che ha giudicato il Dpcm del Governo “più utile a combattere la cirrosi epatica che il Coronavirus”.
Non a caso, l’articolo pubblicato da Vinialsupermercato.it e rilanciato anche da altre testate nazionali (con foto rubate alla nostra redazione, come nel caso de Il Fatto Quotidiano), ha fatto il giro del web e scatenato anche l’ira di numerosi produttori di vino. Dal Nord al Sud Italia.
Dalla provincia di Pavia l’attacco di Torrevilla: “Ho indirizzato una mail all’assessore Rolfi – annuncia a Vinialsuper il presidente della cantina oltrepadana, Massimo Barbieri (nella foto, a destra) – mi auguro sia abbastanza chiara per spiegare tutto il mio disappunto per la chiusura delle corsie del vino al supermercato, dalle ore 18″.
“È un provvedimento assurdo: non ritengo che le persone che escono dal lavoro dopo le 6 del pomeriggio e intendano acquistare una bottiglia di vino siano le stesse che, in serata, facciano della movida sconsiderata. I ragazzi, tra l’altro, sono liberi di accedere ai supermercati anche di giorno: il provvedimento, in questo senso, penalizza il consumo famigliare“.
“Quella del governatore Fontana – attacca Barbieri – è un’ordinanza veramente pesante, difficile da capire. Le cantine, già penalizzate dalle perdite nel canale Horeca, nei 3 mesi di lockdown, lavorano ancora oggi al 50% del potenziale. Aggiungere anche questa ulteriore penalizzazione per le aziende di produzione e commercializzazione è una cosa veramente pesantissima”.
“Mi chiedo se chi scrive queste ordinanze abbia un minimo collegamento con la realtà: ho dei seri dubbi. Tra l’altro, da febbraio 2020, quindi con i primi casi di Covid-19, Torrevilla non ha avuto alcun piacere di avere un colloquio a livello istituzionale con chi ci amministra in Regione Lombardia: sono molto deluso“, conclude il presidente di Torrevilla.
Stesso disappunto espresso anche da Andrea Giorgi, presidente del gruppo Terre d’Oltrepò e La Versa, “Ancora una volta siamo stati colpiti da un’ordinanza che mette a dura prova il nostro lavoro. Da noi, in cantina, viene l’appassionato e il winelovers, non certo il giovane che intende fare assembramento. Siamo costretti a subire una chiusura anticipata quotidiana che ci penalizza in un momento così complicato per la vendita del vino. Avanzerò con una lettera le mie perplessità alla Regione:”
Duro anche il commento che arriva dalla Puglia, da una delle cantine più attive nella Grande distribuzione: “L’ordinanza regionale che impone lo stop alla vendita di vino e prodotti alcolici dopo le ore 18 al supermercato – sottolinea Luca Buratti, direttore vendite Italia Gdo di Notte Rossa – appare l’ennesima dimostrazione di come la politica non abbia nessuna competenza su ciò che fa“.
“Le motivazioni di tale decisione sono avvolte nelle nebbie lombarde, che in questo periodo sono tornate a farsi vedere, ma cercando di usare il buon senso, anche se qui sembra totalmente smarrito, si potrebbero ipotizzare due motivazioni alla base della decisione”.
Continua Buratti: “La prima, che sembra simile a quanto fatto per il non food durante il lockdown, potrebbe essere una sorta di “non concorrenza obbligata” della Gdo verso l’Horeca“.
“Se quest’ultima non può vendere alcolici, allora anche la Gdo non lo deve fare. Balza agli occhi di tutti che è sufficiente fare la spesa alle 17 e portarsi a casa tutto quello che serve”.
“Peraltro – aggiunge il direttore vendite di Notte Rossa (nella foto, sotto) – in questo periodo un po’ di alcol potrebbe alleviare lo stress. Ma allora non dovrebbero nemmeno vendere beni alimentari, visto che il divieto per i cittadini vale per ‘consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche’. Per altro confermato anche dall’obbligo di chiusura dei distributori di alimenti e bevande“.
“La seconda, non meno strampalata, potrebbe derivare dall’idea che se l’Horeca non può vendere alcolici dopo le 18 per evitare assembramenti esterni ai locali, allora la gente potrebbe andare al supermercato ad acquistare il famigerato prodotto, causa di raduni oceanici e feste pro Covid-19″, continua Buratti.
“Il mio buon senso non mi fa ipotizzare null’altro. Dando però spazio alla fantasia (fantascienza) potrei spingermi a pensare che non sapendo che cavolo fare e non avendo la minima idea delle dinamiche dei consumi, abbiano scelto questa strada tirando a casaccio i dadi o estraendo a sorte un provvedimento qualsiasi con lo scopo di far vedere che sono capaci di decidere e di fare”
L’attacco di Notte Rossa all’ordinanza di Regione Lombardia prosegue su toni molto accesi: “Questa situazione, dove ogni governatore fa quello che vuole, spesso random e senza logica, deriva dal fatto che il governo centrale non è assolutamente capace di fornire linee guida precise ed esatte, obbligando le regioni a seguirle con diligenza assoluta”.
Fa eco Paolo d’Adamo, neo responsabile vendite Gdo di Cantine Settesoli, realtà di Menfi, in Sicilia: “Penso e credo sia ancora presto per vedere effettivamente dei riscontri del provvedimento sulle vendite, che temo saranno negativi. Avremo un effetto, seppur limitato, sulle vendite in Gdo. Non ci aiuta, peraltro, sul fronte dell’Horeca, l’ulteriore decisione di Regione Lombardia relativa al coprifuoco dalle ore 23″.
Tra le critiche, anche quella del Consorzio Vino Chianti: “Vietare dalle 18 la vendita del vino nei supermercati, nelle enoteche, in tutti gli esercizi commerciali e artigianali, è una follia, un attacco al buon senso, un provvedimento incomprensibile”, commenta il presidente Giovanni Busi.
“Si vuole attaccare e criminalizzare il vino – continua – come fosse la causa degli assembramenti. La cosa incredibile, e che ci stupiamo non venga colta è che ad essere penalizzate sono soprattutto le persone che dopo il lavoro fanno la spesa e magari per cena comprano una bottiglia di vino”.
“Di solito i giovani, a cui crediamo sia rivolta questa misura, hanno più tempo libero: il vino possono comprarlo anche prima delle 18 e poi berlo fuori, per strada. Non è difficile da comprendere, ma di cosa stiamo parlando?”, chiede il presidente del Consorzio Vino Chianti, in rappresentanza dei produttori toscani. Tra questi anche Mario Piccini, che ha indirizzato una lettera ad Attilio Fontana.
La preoccupazione per le ripercussioni di questa misura sono tante. “Attaccare il settore nel canale della grande distribuzione, l’unico che ha retto e ha garantito nel corso della pandemia la sopravvivenza di molte aziende, significa non comprendere la gravità della crisi che sta mettendo in difficoltà imprese e lavoratori. La Regione Lombardia ci ripensi”, conclude il presidente del Consorzio Vino Chianti.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
(5 / 5) È risultato tra i migliori vini rosati in vendita al supermercato il Primitivo rosato Salento Igp di Notte Rossa, sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper con la vendemmia 2019. Un vino ormai abbonato ai “cinque cestelli” di Vinialsuper, il massimo riconoscimento disponibile assegnato dalla nostra guida dei vini Gdo.
LA DEGUSTAZIONE
Il Primitivo rosato Salento Igp Notte Rossa (o Notte “Rosa”, stando al gioco cromatico tra le “s” presenti in etichetta) si presenta nel calice di un colore rosa corallo, luminoso e brillante.
Al naso piacevoli note fruttate di bosco (lampone, fragolina e ciliegia) e macchia mediterranea. Non manca un accenno minerale, su ricordi di rosa e di viola. Al palato, il Primitivo rosato Notte Rossa risulta perfettamente corrispondente.
Le note fruttate e saline giocano assieme in un quadro fresco, armonico, piacevole. La tipicità del Primitivo è più che mai esaltata da una vinificazione attenta a preservare le caratteristiche primarie dell’uva.
Ampio il ventaglio di possibilità di abbinamento. L’anima rinfrescante di questo rosato lo rende perfetto a tutto pasto, specie d’estate. Si spazia dagli antipasti all’italiana alle zuppe di pesce, passando per brodetti, pesce
al cartoccio o al forno, formaggi giovani o poco stagionati.
LA VINIFICAZIONE
I vigneti che Notte Rossa ha individuato per la produzione di questa etichetta di Primitivo rosato si trovano in Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. L’area è caratterizzata da temperature elevate e da una piovosità medio-bassa.
Il terreno è a medio impasto argilloso, poco profondo e con buona presenza di scheletro. L’epoca di vendemmia coincide con la prima settimana di settembre. Dopo la svinatura parziale del mosto di uve Primitivo, rimasto in macerazione solo qualche ora, avviene la fermentazione in bianco che precede l’affinamento in acciaio.
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Nuovo appuntamento con l’analisi delle promozioni a volantino dei vini, per la prima decade di luglio 2020. Spicca tra le insegne Ipercoop, che nelle pagine “Vini, salumi e formaggi” offre una buona selezione, con qualche interessante abbinamento enogastronomico. Da non perdere, tra gli altri, il Primitivo Rosato Salento Igp Notte Rossa e il Chianti Docg Agricoltori del Geografico.
Tra le proposte più golose da segnalare, il Trento Doc Cesarini Sforza a 7,90 euro da Auchan e Simply. Offerta enfatizzata da ben due pagine sui volantini delle due insegne Gdo. Interessante anche l’offerta del Gigante: 1+1 a 9,98 euro sul Vermentino Cala Forte di Frescobaldi, vino dal buon rapporto qualità prezzo. Buona spesa!
Volantino Aldi, dal 6 al 12 luglio Aimone Vino Rosso Bio: 3,99 (3,5 / 5)
Volantino Auchan, dal 2 al 15 luglio Cielo Freschello Vino Rosso: 1,49 euro (2,5 / 5)
Umbria Rosso Igt Vocante Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)
Trento Doc Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,90 euro (5 / 5)
Spumante Grechetto Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Brut Cantina di Soave: 2.99 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Carta Oro La Versa: 6,90 euro (5 / 5)
Sicilia Igt Corvo Duca di Salaparuta: 4,99 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino Docg Mastroberardino: 7,99 euro (5 / 5)
Passito di Pantelleria Baglio Kelbi: 6,99 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Cantina di Soave: 2,49 euro (3,5 / 5)
Château Haut-Monteils Sauternes: 7,99 euro (4,5 / 5)
Chianti Classico Docg Cecchi: 6,90 euro (4 / 5)
Brunello di Montalcino Docg Cecchi: 17,90 euro (5 / 5)
Barolo Docg Batasiolo: 10,90 euro (3,5 / 5)
Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Grandi Marche” Nessun vino da segnalare
Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Tante offerte a 0,99” Bonarda Doc Terre dei Passeri: 1,99 euro (2,5 / 5)
Volantino A&O, dal 1 all’8 luglio – “Sapori Regionali” Rosato Raspinello Losito e Guarini: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera del Monferrato LaRonchi: 1,99 (2,5 / 5)
Gutturnio 4 Valli: 1,99 euro (2,5 / 5)
Volantino Bennet, fino all’ 8 luglio Prosecco di Valdobbiadene Maschio: 3,98 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Gioiosa: 3,58 euro (3 / 5)
Spumante Aragosta: 2,89 euro (3 / 5)
Pignoletto Biologico Righi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Frizzante Bianco e Lambrusco Chiarli: 1,99 euro (3 / 5)
Garganega Muller Thurgau La Cacciatora: 1,99 euro (2,5 / 5)
Volantino Bennet, dal 2 al 15 luglio – “1+1” Bianco o Rosato Tavernello: 1+1 2,89 euro (3 / 5)
Spumante Millesimato Cuvèe Colli di Soligo: 1+1 3,98 euro (3,5 / 5)
Volantino Carrefour Market, dal 19 giugno al 6 luglio Prosecco Doc Porta dei Dogi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Fiano di Avellino o Greco di Tufo Koerus Docg: 6,39 euro (3,5 / 5)
Turà Frizzanti Igt Lamberti: 2,29 euro (3 / 5)
Terre di Chieti Igt Pecorino o Montepulciano Spinelli: 2,79 euro (4 / 5)
Lambrusco di Sorbara o Castelvetro Chiarli: 2,89 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio o Ortrugo Terre della Pietra: 2,99 euro (3 / 5)
Colli Martani Doc Grechetto Terre della Custodia: 4,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero vinificato in bianco Terre dei Passeri: 2,79 euro (2,5 / 5)
Sangue di Giuda Quaquarini: 5,89 euro (5 / 5)
Volantino Carrefour Market, dal 19 giugno al 6 luglio Sparks Chardonnay Frizzante: 1 pezzo 3,99 euro – 4 pezzi 10 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Bonarda Vivace Bonelli: 1 pezzo 4,79 euro 3 pezzi 9 euro (3,5 / 5)
Tusculum San Marco Bianco o Rosso: 1 pezzo 1,99 euro – 3 pezzi 5 euro (2,5 / 5)
Vermentino, Pecorino, Syrah o Passerina Lazio Igt Feudi del Sole: 1 pezzo 2,89 euro – 3 pezzi 5 euro (2,5 / 5)
Volantino Carrefour Express, dal 25 giugno al 7 luglio
Terre Siciliane Igt Grecanico, Shiraz o Nero d’Avola Le Morre: 2 pezzi 8,98 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Bonarda Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Volantino InCoop, dal 25 giugno al 7 luglio Vini Maschio: 2,58 euro (3 / 5)
Volantino Coop dal 25 giugno all’8 luglio Sicilia Igt Nero d’Avola o Syrah Baglio Inca: 3,59 euro (3 / 5)
Linea vini Notte Rossa: 3,79 euro (5 / 5)
Gutturnio o Ortrugo Vicobarone: 2,29 euro (3,5 / 5)
Vini Maschio: 2,59 euro (3 / 5)
Prosecco Millesimato o Ribolla Gialla Villa Folini: 4,39 euro (3,5 / 5)
Volantino Conad, dal 24 giugno al 6 luglio Prosecco Doc Tosti: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Emilia Cantine Riunite: 1,49 euro (3,5 / 5)
Vini Veneti Igt Trodo Antico: 2,49 euro (2,5 / 5)
Grillo, Inzolia, Vermentino, Chardonnay Settesoli: 3,29 euro (3,5 / 5)
Alto Adige Gewurztraminer Santa Maddalena : 7,60 euro (4 / 5)
Barbera Valtidone: 1,99 euro (3,5 / 5)
Ortrugo Valtidone: 3,24 euro (3,5 / 5)
Volantino Conad City dal 24 giugno al 6 luglio Pinot Grigio del Friuli Borgo dai Morars: 3,29 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 3,99 euro (3,5 / 5)
Romagna Doc Sangiovese Superiore Terre Cevico: 2,49 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Frizzante La Gioiosa: 2,49 euro (3 / 5)
Volantino Crai dal 25 giugno all’8 luglio Trebbiano, Sangiovese, Merlot Botte Buona: 1,49 euro (2,5 / 5)
Vermentino Aragosta: 3,89 euro (3 / 5)
Muller Thurgau Santa Margherita: 4,79 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Carpenè Malvolti: 6,29 euro (5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio Vicobarone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Despar, dal 2 al 15 luglio Spumante Muller Thurgau Maximilian I: 2,79 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Tenuta Tosinori: 2,99 euro (3,5 / 5)
Colli Berici Doc Cabernet Sauvignon Casa Defrà: 2,29 euro (3,5 / 5)
Colli Berici Doc Sauvignon Casa Defrà: 2,29 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Gioiosa: 5,90 euro (3,5 / 5)
Volantino Esselunga, dal 25 giugno all’8 luglio
Prosecco Maschio: 3,39 euro (3 / 5)
Gavi Docg La Doria: 4,19 euro (3,5 / 5)
Bardolino Chiaretto Cantina Valpolicella: 2,37 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau o Pinot Rosa Cantina di Soave: 1,69 euro (3 / 5)
Monica o Nuragus Dolianova: 2,15 euro (3,5 / 5)
Dogliani Docg Clavesana: 2,49 euro (5 / 5)
Rosso di Montepulciano Rubinoro: 2,74 euro (3,5 / 5)
Montepulciano, Cerasuolo o Trebbiano Bella Torre Citra: 1,95 euro (3,5 / 5)
Rosso Piceno Superiore Monte Schiavo: 2,19 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Terresomme Lavis: 2,60 euro (3,5 / 5)
Volantino Eurospin, dal 25 giugno al 5 luglio Nessun vino da segnalare
Volantino Famila Superstore, dal 25 giugno all’8 luglio Nulla da segnalare
Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Grandi Marche” Nessun vino da segnalare
Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Tante offerte a 0,99” Bonarda Doc Terre dei Passeri: 1,99 euro (2,5 / 5)
Volantino Galassia dal 1 all’8 luglio – “Sapori Regionali” Rosato Raspinello Losito e Guarini: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera del Monferrato LaRonchi: 1,99 (2,5 / 5)
Gutturnio 4 Valli: 1,99 euro (2,5 / 5)
Volantino Gulliver, fino all’8 luglio Cabernet Bonarda Nettare del Contadino: 1,49 euro (2 / 5)
Spumante Dolce I Gioielli: 1,49 euro (3 / 5)
Etna Doc Rosso Madaudo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Igt Santa Margherita: 4,19 euro (3,5 / 5)
Spumante Brut o Dolce Il Feudo: 1,99 euro (1 / 5)
Prosecco Docg Extra Dry Col Del Sol: 6,19 euro (3,5 / 5)
Pigato Doc Riviera Ligure di Ponente I Vigneti: 6,49 euro (3,5 / 5)
Vini Frizzanti Maschio: 2,99 euro (3 / 5)
Barbera Tenuta Cassinello: 4,29 euro (3,5 / 5)
Spumante Rosè La Viola: 4,29 euro (3 / 5)
Volantino Il Gigante dal 2 al 15 luglio Toscana Igt Vermentino Cala Forte Frescobaldi: 1+1 9,98 euro (4 / 5)
Chianti Colli Aretini Docg La Pieve: 1+1 6,78 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio Doc, Grignolino/Barbera d’Asti, Dolcetto d’Ovada Doc Corte Regale: 1+1 3,98 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio, Ortrugo Ca’ dei Signori: 1+1 4,58 euro (3 / 5)
Falanghina, Aglianico Igt Conti Uttieri: 1+1 7,98 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc, Soave Doc Pagus Bisano Cantina di Verona: 1+1 5,98 euro (4 / 5)
Bonarda, Barbera, Refosco, Montepulciano Le Rovole: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Cabernet, Chardonnay, Pinot Grigio, Friulano Grave Doc Il Borgomastro: 1+1 5,98 euro (3 / 5)
Barbera o Dolcetto Doc Produttori Portacomaro: 1+1 7,98 euro (4 / 5)
Umbria Igt Sangiovese o Grechetto Castello delle Regine: 1+1 5.78 euro (3,5 / 5)
Barbera, Dolcetto, Cortese Piemonte Doc Serre dei Roveri: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Pinot Nero Rosè, Cabernet Sauvignon, Bonarda Amabile Igt Le Cascine: 1+1 3,98 euro (2 / 5)
Prosecco Treviso Doc Coste Petrai: 1+1 7,38 euro (3,5 / 5)
Spumante Blanc de Blancs Porta Leone: 1+1 3,98 euro (3,5 / 5)
Volantino Iper, fino al 5 luglio
Falanghina del Sannio Mastroberardino: 6,90 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Alastro o Plumbago Planeta: 7,90 euro (5 / 5)
Barbera, Bonarda, Riesling Villa Radiosa: 1,99 euro (3,5 / 5)
Bonarda, Pinot Crobara: 2,29 euro (3 / 5)
Vermentino o Rosè Aragosta Santa Maria La Palma: 3,99 euro (3 / 5)
Morellino di Scansano Docg Piccini: 3,99 euro (4 / 5)
Cabernet Franc Borgo Canedo: 2,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo, Sangiovese o Trebbiano Rubicone Igt Vigna del Colle: 1,79 euro (3 / 5)
Chianti Docg, Traminer Aromatico Venezie Alpa: 2,49 euro (3 / 5)
Gutturnio Frizzante Cantagallo Valtidone: 3,99 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio delle Venezie Col De Mez: 1,69 euro (3 / 5)
Lugana Doc Fraccaroli: 4,99 euro (4 / 5)
Toscana Igt Vermentino La Rupe: 4,39 (3 / 5)
Lambrusco Emilia Modavin: 1,79 euro (3 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg Piccini: 2,99 (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Corte dei Rovi: 4,59 euro (3,5 / 5)
Spumante Dry Gasparetto: 1,99 (3 / 5)
Asolo Prosecco Docg Extra Dry La Gioiosa: 4,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc Antica Vigna: 5,79 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Classico Doc La Sorte: 4,49 euro (3,5 / 5)
Ribolla Gialla Spumante Terre Nardin: 3,29 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba o Langhe Favorita San Silvestro: 3,79 euro (3,5 / 5)
Birre Blance de Namur, 75cl: 2.99 euro (3,5 / 5)
Birre Terza Rima, 75cl,: 3.90 euro (4 / 5)
Volantino Iperal, dal 24 giugno al 7 luglio “Prezzi Pazzi”
Chianti Docg Piccini: 2,69 euro (3,5 / 5)
Vini Frizzanti Rosa dei Filari: 1,95 euro (2,5 / 5)
Volantino Ipercoop, dal 2 al 15 luglio Spumante Freschello Extra Dry: 1,99 euro (2,5 / 5)
Spumante Prosecco Doc o Ribolla Cescon: 3,49 euro (3 / 5)
Trentino Doc Muller Thurgau Mezzacorona: 3,39 euro (3,5 / 5)
Falanghina del Sannio Dop Feudi San Gregorio: 6,79 euro (5 / 5)
Collio Doc Sauvignon, Ribolla Gialla o Traminer Igt Villa Folini: 4,99 euro usr 3.5]
Colli Piacentini Bonarda o Gutturnio Valtidone: 2,19 euro usr 3.5]
Montepulciano, Trebbiano o Cerasuolo d’Abruzzo Rocca Ventosa: 2,29 euro (3 / 5)
Barbera d’Alba Doc Fontanafredda: 4,79 euro (5 / 5)
Bardolino o Custoza Doc Corte al Lago: 3,49 euro (3,5 / 5)
Chianti Superiore Docg Agricoltori del Geografico: 4,19 euro (5 / 5)
Primitivo Rosato Salento Igt Notte Rossa: 5,59 euro (5 / 5)
Rosè, Il Bianco, Il Rosso Sicilia Igt Planeta: 5,90 euro (4 / 5)
Chiaretto o Cortese Monferrato Doc Capetta: 2,99 euro (3 / 5)
Langhe Doc Favorita Le Calende Terre del Barolo: 3,49 euro (3,5 / 5)
Est!Est!Est di Montefiascone Bigi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Le Fornaci Tommasi: 8,90 euro (4,5 / 5)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Titulus o Passerina Fazi Battaglia: 3,99 euro (4 / 5)
Oltrepo’ Pavese Pinot Nero Vinificato in Bianco Il Montu: 3,49 euro (3,5 / 5)
Vermentino o Monica di Sardegna Calarenas: 2,99 euro (3 / 5)
Gewurztraminer, Pinot Nero o Sauvignon Cantina Produttori di Bolzano: 7,99 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Anthilia Bianco Donna Fugata: 6,90 euro (5 / 5)
Nobile di Montepulciano Docg Fattoria del Cerro: 7,99 euro (5 / 5)
Montefalco Rosso Doc Colpetrone, Arnaldo Caprai: 5,29 euro (5 / 5)
Vermentino Toscana Igt Monterufoli: 4,75 euro (3,5 / 5)
Volantino Lidl dal 6 al 12 luglio
Orvieto Classico Dop Botte dei Conti: 1,49 euro (3 / 5)
Aglianico del Vulture Dop Corte Aurelio: 2,79 euro (3,5 / 5)
Volantino Pam, dal 25 giugno all’8 luglio Oltrepò Pavese Pinot Nero C’era una volta Losito Guarini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Bonarda Frizzante C’era una volta Losito Guarini: 3,49 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Bonarda Quaquarini: 3,49 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Riesling Le Cascine: 2,49 euro (2,5 / 5)
Oltrepò Pavese Buttafuoco Quaquarini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Sangue di Giuda Quaquarini: 3,99 euro (5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Poggio Dei Vigneti: 1,49 euro (2,5 / 5)
Terre Siciliane Viogner, Nero d’Avola Fazio Wines: 3,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Extra Dry: 3,49 euro (3,5 / 5)
Penny Market, dal 2 all’8 luglio Pinot Grigio Dolomiti Igt Cantine Atesine: 2,69 euro (3 / 5)
Spumante Soave Extra Dry Doc: 1 pezzo 2 euro, cartone da 6 11,96 euro (3 / 5)
Volantino Simply Market, dal 2 al 15 luglio Cielo Freschello Vino Rosso: 1,49 euro (2,5 / 5)
Umbria Rosso Igt Vocante Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)
Trento Doc Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,90 euro (5 / 5)
Spumante Grechetto Vecchia Modena Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau Brut Cantina di Soave: 2.99 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Carta Oro La Versa: 6,90 euro (5 / 5)
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.
(5 / 5) Ottima annata, la 2019, per il Fiano Salento Igp di Notte Rossa. La cantina salentina presenta sugli scaffali di diverse insegne di supermercati l’ultima vendemmia di un vino bianco dall’eccezionale rapporto qualità prezzo. La 2019, in particolare, sorprende per l’equilibrio e per una beva irresistibile.
LA DEGUSTAZIONE
Il Fiano 2019 Notte Rossa si presenta nel calice di un colore giallo paglierino, di per sé invitante. Al naso richiami netti di frutta esotica tendente al maturo, uniti a una vena salina e a un rinfrescante accenno talcato, che invoglia all’assaggio.
La corrispondenza al palato è perfetta. Si riconferma la freschezza e la vena salina, in equilibrio perfetto con le preziose note fruttate. Elementi che rendono il Fiano Igp Salento 2019 Notte Rossa “pericolosamente” beverino ma non banale. Un vino perfetto come aperitivo, così come con piatti a base di pesce o di carni bianche.
LA VINIFICAZIONE La zona di produzione del Fiano Notte Rossa è quella collinare, a nord della provincia di Taranto. Il clima è caratterizzato da una buona escursione termica tra il giorno e la notte, che garantisce alle uve capacità di sviluppare profumi e complessità. Il terreno è a medio impasto argilloso, poco profondo e con buona presenza di scheletro.
Quattromila piante per ettaro. Le uve vengono vendemmiate nell’ultima settimana di agosto. La vinificazione prevede la criomacerazione in pressa per 6-8 ore. Segue la pressatura soffice delle vinacce, la decantazione statica a freddo e la fermentazione alcolica a 11 gradi centigradi.
***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***
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(5 / 5) Un’altra sorpresa nel cestello dei vini di qualità in vendita al supermercato. Il Salento Igp Vermentino 2019 Notte Rossa fa il suo esordio in questi giorni sugli scaffali della grande distribuzione italiana. A colpire, in linea col resto della gamma di vini salentini firmati Notte Rossa, è l’eccellente rapporto qualità prezzo di questo bianco.
Un Vermentino in grado di non far rimpiangere la più nota versione della Sardegna, al netto delle differenze legate al “terroir”. Rivelando l’anima più nascosta dei vini della Puglia: quella in “bianco”, spesso sovrastata da quella dei larghi e corpulenti vini rossi.
LA DEGUSTAZIONE
Alla vista, il Vermentino 2019 di Notte Rossa si presenta di un giallo paglierino limpidissimo, luminoso. Al naso è intenso, ma delicato. I richiami floreali sono quelli del biancospino; la frutta è un cesto d’arance e mandarini appena messo in tavola, mentre il vento porta in casa sbuffi di rosmarino e timo, uniti alla “salinità” tipica della brezza marina. Non manca un tocco esotico, tra il mango maturo e la banana.
Il Salento si ritrova nel calice anche all’assaggio, che merita attenzione per l’equilibrio. Le note di frutta perfettamente matura – corrispondenti al naso – giocano con la freschezza e la vena minerale, rendendo questo Vermentino perfetto per l’abbinamento a tutto pasto, specie con i piatti tipici della cucina mediterranea.
Più che mai adatto il pairing col pesce, dai primi alle fritture, oltre alle carni bianche. Quanto alla temperatura di servizio, quella perfetta è tra 10 e i 12 gradi, anche se il vino non si scompone neppure con un paio di gradi in più.
LA VINIFICAZIONE
Il Vermentino del Salento Igp Notte Rosse “nasce” nell’areale di Brindisi, da vigneti situati a circa 100 metri sul livello del mare del Salento. La zona è caratterizzata da un microclima temperato, in cui il calore del sole è mitigato, appunto, dalla presenza della distesa cristallina.
Il terreno è poco profondo, di medio impasto e a prevalenza sabbioso. Condizioni perfette per il vitigno “pirata” Vermentino, capace di adattarsi lungo le coste del Bel paese (e non solo) con risultati sempre interessanti e sfumature diverse, di regione in regione.
Le uve, raccolte nell’ultima settimana di agosto, vengono diraspate e mantenute a contatto con le bucce per qualche ora, a freddo, prima della pressatura. L’obiettivo dell’enologo di Notte Rossa, Davide Ragusa, è quello di “estrarre il massimo potenziale aromatico” dal Vermentino.
La fermentazione avviene in acciaio a 15° e si protrae per un periodo compreso fra 13 e 15 giorni, preservando integri bouquet e profilo aromatico naturale delle uve. L’affinamento in acciaio anticipa la commercializzazione.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: insegne in via definizione
***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dalla cantina, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Cosa riservano i volantini del vino al supermercato nei primi giorni di marzo? Ancora valido l’inserto “La Cantina del Gigante“, una delle selezioni più ampie insieme ad Iperal, che mette al centro qualche chicca di cui vi racconteremo a brevissimo.
Pam dà ampio spazio al vino sul volantino “Il risparmio è Dop”. Solo un’etichetta in Esselunga, ed è una notizia la carenza di proposte “civetta” per l’insegna milanese, che dedica un inserto ai prodotti biologici.
Tutto sommato, in tempi bui di scorte alimentari – causa allarme Coronavirus – si può rifornire la cantina di casa col Chianti Piccini – cantina dell’anno 2019 per Vinialsuper – in sottocosto da Iperal ed Esselunga.
Valido anche il Pinot Grigio delle Venezie Borgo Canedo, che si è distinto nella maxi degustazione varietale della nostra redazione. Da provare anche la nuova referenza della cantina pavese Torrevilla: “Turchè”, Pinot Nero dall’ottimo rapporto qualità prezzo, frutto del serio lavoro intrapreso dalla cooperativa. Buona spesa!
Auchan fino all’8 marzo Chianti Classico Forziere Sensi: 5,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco extra dry Cinzano: 3,49 euro (3,5 / 5)
Bennet fino al 14 marzo Primitivo Riserva Notte Rossa: 2,98 euro (5 / 5)
Carrefour fino all’8 marzo Rigogolo Igt Castellare: 5,59 euro (3,5 / 5)
Carrefour fino all’8 marzo Sassella Nera: 10.89 euro (5 / 5)
Terre Siciliane Corvo rosso / bianco, Duca di Salaparuta: 4,29 euro (3,5 / 5)
Vini da evitare: Poggio dei Vigneti
Conad fino al 16 marzo Verdicchio Classico Barò, Moncaro: 3,79 euro (4 / 5)
Nero d’Avola/Syrah Settesoli: 3,75 euro (3,5 / 5)
Coop fino al 18 marzo Prosecco Valdobbiadene Mionetto: 6,49 euro (3,5 / 5)
Crai fino al 18 marzo Alto Adige Doc Gewurztraminer Santa Margherita: 6,89 euro (4 / 5)
Esselunga fino al 14 marzo Chianti Docg Piccini: 2,19 euro (4 / 5)
Valpolicella Rocca Alata Cantina di Soave: 2,74 euro (3,5 / 5)
Famila Superstore fino all’11 marzo Bardolino classico Pasqua: 2,99 euro (3,5 / 5)
Gulliver fino al 19 marzo Prosecco Valdobbiadene Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)
Nizza Docg Clavesana: 6,29 euro (4,5 / 5) Pinot Nero Turchè Torrevilla: 4,99 euro (5 / 5)
Volantino Il Gigante – inserto “La Cantina”, dal 20 febbraio al 25 marzo
Barbera d’Alba Doc, Sansilvestro: 3,89 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc, Produttori di Portacomaro: 4,99 euro (5 / 5)
Chianti Riserva, Azienda Agricola La Pieve: 3,99 euro (3,5 / 5)
Erbaluce di Caluso Docg “Serché”, Produttori del Monferrato: 3,49 euro (4,5 / 5)
Cortese del Monferrato casalese Doc “Barlet”, Produttori del Monferrato: 3,39 euro (4 / 5)
Pignoletto frizzante Modena Doc “Tenuta Villa Cialdini”, Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Conegliano Docg millesimato, Astoria: 4,99 euro (4,5 / 5)
Spumante Cuvée Extra Dry millesimato, Coste Petrai: 3,29 euro (3,5 / 5)
Iper la Grande I fino al 14 marzo Prosecco Valdobbiadene Docg Scudo Verde Ca Val: 3,90 euro (3,5 / 5)
Bardolino o Soave Doc Cadis: 2,69 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 4,40 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio Borgo Canedo: 2,95 euro (4 / 5)
Iperal fino al 10 Marzo Chianti Docg Piccini: 2,29 euro (4 / 5)
Linea vini Paolo Leo: 4,79 euro (3,5 / 5)
Linea vini La Guardiense: 3,90 euro (3,5 / 5)
Linea Natum Bio: 4,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Igp Marcello Oro Gran Cru: 4,89 euro (4,5 / 5)
Primitivo di Manduria Rosso o Rosato Notte Rossa: 5,29 euro (5 / 5)
Prosecco Bellussi: 5,79 euro (3,5 / 5)
Ipercoop fino all’11 marzo Linea vini Cantina Valtidone: sconto 50% (3,5 / 5)
Pam fino al 15 Marzo Teroldego Rotaliano Cavit: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Alba Ca del Plin: 4,90 euro (4 / 5)
Chianti Classico Riserva Fattoria Monteccio: 7,99 euro (4 / 5)
Gutturnio Cantina Valtidone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Modena Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Traminer Friuli Bidoli: 4,99 euro (3,5 / 5)
Franciacorta Docg Magnificum Uberti: 6,99 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc, La Sogara: 5,99 euro (3,5 / 5)
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(3,5 / 5) Non poteva mancare il Salice Salentino Dop nella vasta gamma di viniNotte Rossa, in vendita in numerose insegne di supermercati. Sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper la vendemmia 2017, oggi in commercio.
LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, il Salice Salentino Dop 2017 Notte Rossa si presenta di un rosso rubino di buona luminosità e intensità, con lievi riflessi violacei. Al naso il vino è tutto giocato sulla frutta rossa e nera: ciliegia, prugna, mora di gelso. Col passare dei minuti, ecco anche accenni di liquirizia e macchia mediterranea.
Ottima la corrispondenza del naso col palato. Un Salice Salentino di buona piacevolezza, dal sorso fruttato e fresco, con chiusura velatamente salina. Perfetto l’abbinamento con salumi ed affettati, primi piatti robusti, carni rosse e formaggi. La temperatura di servizio perfetta è tra i 14 e i 16 gradi.
LA VINIFICAZIONE
Il Salice Salentino 2017 di Notte Rossa è prodotto con l’85% di uve Negroamaro e il 15% di Malvasia Nera di Brindisi. Siamo nell’Alto Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. Terreni a medio impasto, tendenzialmente sabbiosi, poco profondi e con una buona presenza di scheletro. La coltivazione è a spalliera, con 4.500 viti per ettaro.
La vendemmia avviene generalmente in occasione della seconda metà di settembre. Le uve di Negroamaro e Malvasia Nera di Brindisi vengono sottoposte a una macerazione a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese, per 4 mesi.
Prezzo: 6,90 euro Acquistabile presso: Italbrix, Sigma, Conad, Despar
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Una linea di vini dall’invidiabile rapporto qualità prezzo, tra le più complete in assoluto presenti al supermercato. Parliamo di Notte Rossa, brand pugliese che convince nella Grande distribuzione, spaziando dai bianchi ai rossi del Salento. Quali sono i segreti del successo di Notte Rossa? Lo abbiamo chiesto al direttore vendite, Luca Buratti.
Cosa ci fa un pavese in Puglia?
Sono pavese di adozione, anche se alla mia età non ricordo più quando sono stato adottato…, ma le mi esperienze professionali mi hanno portato in varie località della penisola, dal Piemonte alle Marche e dalla Lombardia alla Puglia. Sono arrivato in Notte Rossa attraverso un carissimo amico, nonché collega pugliese, che mi ha fatto conoscere questa stupenda realtà salentina.
Di che cosa si occupa, nel concreto, in qualità di Direttore vendite Grande Distribuzione?
Il mio ruolo in Notte Rossa è quello di gestire il canale della Distribuzione Moderna. Siamo partiti quattro anni fa con un progetto ambizioso per portare sul mercato un vino di grande piacevolezza e qualità, al miglior prezzo possibile. In questi anni abbiamo collocato il nostro prodotto nelle più importanti insegne della distribuzione.
È complicato lavorare con la Grande distribuzione? Direi che nulla è facile e nulla è complicato. Tutto dipende da come il progetto viene pensato e sviluppato. Il momento più difficile, come immagino sia ovvio, è stato l’inizio. Bisognava far comprendere alla Distribuzione che il concetto di “miglior prodotto al miglior prezzo”, spesso sbandierato con troppa facilità da molti, rispondeva alla realtà.
A volte ci si inoltra per strade tortuose alla ricerca di soluzioni, ma se si è certi che quello che si propone corrisponde a quello che si afferma, non c’è miglior soluzione che una banale prova pratica… l’assaggio e questo abbiamo fatto. Ovviamente i rapporti con le strutture distributive hanno il loro peso nell’abbreviare i tempi.
“Notte Rossa”, un nome affascinante: come nasce il progetto? Il Salento è stato per molti anni un territorio dal quale i produttori del nord Italia hanno attinto a grandi mani vino per migliorare i loro prodotti o per imbottigliarlo a casa loro e poi distribuirlo. Una cantina come la nostra ha invece tutte le competenze e la tecnologia per produrre e distribuire da sola il proprio vino.
Da qui nasce il progetto Notte Rossa. Dalla volontà di essere direttamente attori nel mercato assumendosi in prima persona le responsabilità che questo comporta. Noi facciamo una “promessa” al nostro cliente e la dobbiamo mantenere responsabilmente. Il nome Notte Rossa prende vita dall’idea di trasmettere attraverso un marchio la magia ed il calore di un territorio magnifico.
Notte Rossa riassume questo. “Il calore della terra del Primitivo di Manduria, alle porte di un selvaggio Salento. La magia delle lunghe estati e del calore che attraversa le vigne, del vento fresco che soffia la notte tra le campagne. Le mani rosse di contadini per la terra bruciata dal sole, da tramonti di fuoco, e la luna rossa che rischiara le notti di lavoro e colora i vigneti”. La senti la magia?
Quali sono i numeri di Notte Rossa?
Parlare di numeri è sempre un po’ riduttivo, soprattutto per un progetto come questo che ha solo quattro anni di vita ed è in tumultuosa crescita. Ad oggi Notte Rossa è in assoluto il marchio leader del mercato moderno. Siamo distribuiti da Sud a Nord nelle insegne della Gdo più significative.
I nostri “campioni” sono il Primitivo ed il Negroamaro, nelle loro varie denominazioni. Dop, Igp, Riserva… Che consentono al nostro estimatore di poter scegliere il vino che meglio si adatta alle necessità di abbinamento gastronomico e alla sua possibilità di spesa.
Ovviamente la proposta Notte Rossa spazia su una gamma più ampia, ma con una regola precisa ed inderogabile. I vini sono tutti del nostro territorio e provengono da uve coltivate nei nostri vigneti. Si ricorda della “Promessa” di cui ho parlato prima?
La via di un marchio di qualità assoluta come Notte Rossa, dedicato alla Gdo, è il futuro per le cantine che vogliono operare con successo nella Grande distribuzione? Oggi sugli scaffali della Gdo si trovano molte etichette, spesso differenti tra un’insegna e l’altra e credo che questo generi confusione e insicurezza nel momento di decidere l’acquisto.
Una volta il consumatore aveva una importante “fedeltà” verso l’insegna distributiva e quindi la scelta di dedicare un’etichetta specifica per ogni distributore garantiva al cliente finale la certezza di trovare sullo scaffale il vino “preferito”.
Oggi il consumatore ha un tasso di fedeltà all’Insegna molto più basso e quindi diventa fondamentale che possa trovare la medesima etichetta ovunque egli vada. Del resto in tutte le altre merceologie è così da sempre.
Sulla base della sua esperienza, come ha visto cambiare il vino in Gdo negli ultimi anni? Nel corso degli anni vi è stata un’evoluzione decisa e molto evidente. Siamo passati da metri di scaffale pieni di bottiglioni da un litro e mezzo e dame in vetro da cinque litri, ad un assortimento di bottiglie molto ampio e profondo.
Negli ultimi quindici anni il consumatore ha migliorato abbondantemente la consapevolezza nella scelta e soprattutto si pone davanti allo scaffale con una maggior chiarezza circa le esigenze che il vino che acquisterà deve soddisfare. Una volta e lo dico per aver trascorso ore nelle corsie dei vini, il cliente operava una scelta basata su pochissimi parametri.
Sceglieva tra bianco e rosso, in base alla presenza della promozione, in base a quello che già gli era famigliare e tuttalpiù andava su prezzi alti se doveva fare bella figura a casa o un regalo. Oggi un numero sempre maggiore di clienti sceglie in base alla provenienza, agli abbinamenti gastronomici, al vitigno e la Gdo sempre più tende ad evidenziare queste caratteristiche.
Nell’ultimissimo periodo, la Gdo sta cercando di entrare nell’ambito dell’alta qualità e dei vini blasonati, segmento che da sempre è stato appannaggio delle enoteche tradizionali.
Ritengo questo passaggio un momento positivo per la diffusione della cultura del vino, ma va gestito ed attuato con gradualità, in quanto molti produttori e molti clienti del mondo della ristorazione, a cui quella tipologia di vini si rivolge da sempre, non sono ancora pronti.
L’approccio alla Gdo è cambiato negli anni?
Direi decisamente di sì. Il progetto Notte Rossa ha portato il nostro vino nella Grande Distribuzione in maniera diffusa. Il nostro obiettivo è di essere “ovunque, comunque e quantunque”, perché l’attenzione è focalizzata al cliente finale, che deve trovarci indipendentemente da dove decide di effettuare i suoi acquisti e lo deve fare con la certezza di avere sempre il giusto prezzo.
Oggi i nostri partner della Distribuzione ci considerano un fornitore importante e il riferimento per la produzione vinicola salentina. L’importante crescita dei volumi espressi nel canale moderno fa si che ci sia una maggiore considerazione verso Notte Rossa che noi abbiamo l’obbligo di ricambiare operando con la massima trasparenza e correttezza nei rapporti commerciali, pretendendo dai distributori il medesimo atteggiamento.
Quali sono i progetti futuri di Notte Rossa?
Ne abbiamo molti. Non siamo però ansiosi di realizzarli subito poiché vogliamo che ogni passo si effettuato nel migliore di modi e consolidato. Non abbiamo necessità di “fatturare” ad ogni costo. In questi ultimi mesi abbiamo voluto mettere a disposizione del mercato un nuovo vino, che va oltre il concetto di vitigno focalizzando quello che secondo noi è il primo bisogno di un amante del vino, il piacere nel degustarlo.
E’ nato quindi “Bascià”, un vino rosso di estrema piacevolezza, frutto di una sapiente selezione dei vigneti di Primitivo e Negroamaro e di una grande esperienza enologica che ha saputo fondere questi due potenti vitigni per ottenere un risultato veramente elevato.
Il nostro obiettivo è far si che il cliente abbia una esperienza gustativa di estrema piacevolezza e sappia che “Bascià” è li per replicarla ogni volta che lo desidera. In un prossimo futuro proseguiremo sulla strada che ci è più consona, quella di dare al consumatore nuovi momenti esperenziali di piacere e di ricordo.
***DISCLAIMER: L’intervista è stata richiesta da Vinialsupermercato.it all’inserzionista e condotta in totale autonomia professionale, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza da sempre i giudizi della nostra testata***
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
(5 / 5) Notte Rossa alza il tiro dei rosati in grande distribuzione e presenta la sua nuova etichetta: un rosato da uve Primitivo dal packaging accattivante, non ultimo per la scelta delle stelle “in rilievo” sul collo della bottiglia. Un nuovo vino che dimostra quanto la cantina del Salento creda nel progetto di vini di qualità in vendita al supermercato. Tra l’altro all’insegna di un (sempre) invidiabile rapporto qualità prezzo.
LA DEGUSTAZIONE
Convincente anche all’assaggio il Primitivo rosato Salento Igp Notte Rossa (o Notte “Rosa”, stando al gioco cromatico tra le “s” presenti in etichetta). Nel calice, il nettare si presenta appunto di un colore rosa, tra il salmone e il cipolla, luminoso e brillante.
Al naso, oltre alle piacevoli note fruttate di bosco (lampone, fragolina e ciliegia), paiono evidenti i richiami alle varietà più balsamiche della macchia mediterranea. Belle le tinte minerali, iodate, che riportano la mente al luogo di produzione, i vigneti accanto al mare.
Non mancano sbuffi floreali di rosa e di viola, calibrati e morbidi. Al palato, il Primitivo rosato Notte Rossa non si discosta molto da quanto già avvertito al naso, in un quadro di ottima corrispondenza.
Le note fruttate, quelle saline e i richiami alla macchia mediterranea, che sfociano in stuzzicanti nuances speziate, si fondono in un complesso armonico, piacevole, giustamente rotondo. La tipicità del Primitivo è più che mai esaltata da una vinificazione attenta a preservare le caratteristiche primarie dell’uva.
Ampio il ventaglio di possibilità di abbinamento. L’anima rinfrescante di questo rosato lo rende perfetto a tutto pasto, specie d’estate. Si spazia dagli antipasti all’italiana alle zuppe di pesce, passando per brodetti, pesce
al cartoccio o al forno, formaggi giovani o poco stagionati.
LA VINIFICAZIONE
I vigneti che Notte Rossa ha individuato per la produzione di questa etichetta di Primitivo rosato si trovano in Salento, in Puglia, a circa 100 metri sul livello del mare. L’area è caratterizzata da temperature elevate e da una piovosità medio-bassa.
Il terreno è a medio impasto argilloso, poco profondo e con buona presenza di scheletro. L’epoca di vendemmia coincide con la prima settimana di settembre. Dopo la svinatura parziale del mosto di uve Primitivo, rimasto in macerazione solo qualche ora, avviene la fermentazione in bianco che precede l’affinamento in acciaio.
***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***
Vini al supermercato è la rubrica dedicata al vino in vendita nelle maggiori insegne di supermercati presenti in Italia. Nella Gdo viene venduta la maggior percentuale di vino italiano. Qui potrai trovare recensioni, punteggi e opinioni sui migliori vini in vendita nella Grande distribuzione organizzata, valutati con cognizione di causa, spirito critico costruttivo e l’indipendenza editoriale che ci caratterizza. Inoltre, una rubrica sempre aggiornata sui migliori vini in promozione presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne di supermercati italiani. Vini al Supermercato è la guida autorevole ai vini in vendita in Gdo, con una pubblicazione annuale delle migliori etichette degustate alla cieca dalla nostra redazione. Seguici anche su Facebook ed Instagram. Sostieni la nostra testata giornalistica indipendente con una donazione a questo link.
Protagonista soprattutto la birra sui volantini di metà luglio: industriale, artigianale, cruda, alla canapa…per tutti i gusti e per tutte le tasche. Poco spazio dedicato alle promozioni di vini e, in contro tendenza rispetto ai volantini di inizio mese pochi vini bianchi e poche bollicine.
Tra le catene promossa Esselunga che pur mantiene un profilo medio e qualche offerta 1+1 più “civetta” che effettivamente vantaggiosa in termini di risparmio. Sufficienza tutto sommato anche per la catena Il Gigante seppur statica sulla sua selezione. Bene anche Iper La Grande I.
Nessun vino 5 cestelli, ma qualche 4 qua e là. Tra i best buy il Vermentino di Toscana Igt Cala Forte di Frescobaldi e il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa in Auchan; il Fiano Strangolagalli o il Syrah/Inzolia di Cantine Pellegrino in Esselunga; i vini dell’Azienda Agricola Icardi in promo al Gigante.
Bene il Chianti Docg Collezione Oro Riserva Piccini in promo standard a 3,99 euro presso Iper, la Grande i e Panorama. Da segnalare che quest’ultima regala una bottiglia di Prosecco Doc Selezione Pam ogni due confezioni di prodotti della linea mare “Pronto e cuoci” acquistate.
Insomma, se la pigrizia vi assale, cena e vini sono salvi. Che sia un modo della catena veneta di celebrare l’iscrizione delle Colline del Prosecco di Valdobbiadene a patrimonio Unesco? Buona spesa!
Auchan “Volantino c’è sempre posto per la convenienza” valido dall’11 al 22 Luglio Vermentino Toscana Igt “Cala Forte”, Frescobaldi: 4,19 euro (4 / 5)
Spumante Ribolla Gialla Brut Venezie Igt Zuccolo: 4,79 euro (3,5 / 5)
Vini da evitare: San Matteo Pet, Negroamaro/Primitivo Nero di Troia San Patrimo
Auchan “Volantino sconti freschissimi” valido dall’11 al 22 Luglio Primitivo Igp Notter Rossa: 3,49 euro (4 / 5)
A&O dal 4 al 17 Luglio Chianti Docg Cecchi: 3,99 euro (4 / 5)
Vino Lambrusco di Sorbara Chiarli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Bennet dall’11 al 24 Luglio Corvo Bianco o Rosso Terre Siciliane Igt: 3,98 euro (3,5 / 5)
Orvieto Classico Docg Piccini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Traminer, Refosco o Pinot Aquileia Ca’ Vescovo: 3,89 euro (3,5 / 5)
Carrefour Volantino “I fantastici 14” valido fino al 17 Luglio
Nessun vino da segnalare Vini da evitare: Linea Terre dei Passeri, Le Cascine
Carrefour Volantino “I sapori dell’estate” valido fino al 17 Luglio Nessun vino a volantino
Carrefour Volantino “Gustati una nuova esperienza di spesa” valido fino al 17 Luglio Corvo Bianco o Rosso Duca di Salaparuta: 3,99 euro (3,5 / 5)
Conad dal 10 al 22 Luglio Nessun vino da segnalare
Coop dall’11 al 24 Luglio Rosso di Montepuliciano Doc Vecchia Cantina: 2,99 euro (3,5 / 5)
Placido Rizzotto, Terre Siciliane Igt, bio Libera Terra, Centopassi: 4,79 euro (3,5 / 5)
Esselunga dall’11 al 24 Luglio Prosecco Doc Terre del Faedo: 1+1 7,39 euro (3,5 / 5)
Soave Classico Bolla: 1+1 5,49 euro (4 / 5)
Inzolia o Syrah Costa Gaia Pellegrino: 1+1 5,29 euro (4 / 5)
Fiano Strangolagalli Fattorie Alois: 3,80 euro (4 / 5)
Chianti Colli Fiorentini Uggiano: 1+1 5,98 euro (3,5 / 5)
Monica o Nuragus Dolianova: 1+1 2,15 euro (3,5 / 5) Bonarda Oltrepò Pavese Poderi Riccagioia: 2,69 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Cavicchioli: 1+1 3,90 euro (3,5 / 5)
Famila dall’11 al 24 Luglio Vino Lambrusco di Sorbara Chiarli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Vini da evitare: Pinot Grigio Pirovano
Famila Superstore dall’11 al 24 Luglio Gewurztraminer Mezzacorona: 4,99 euro (3,5 / 5)
Lagrein Mezzacorona: 4,89 euro (3,5 / 5)
Vino Lambrusco di Sorbara Chiarli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Famila Superstore Volantino “Sapori Regionali” valido dall’11 al 24 Luglio Bonarda Doc Valtidone: 2,19 euro (3,5 / 5)
Asti Secco Docg Tosti: 4,59 euro (3,5 / 5)
Vini da evitare: Le Rovole
Il Gigante dall’11 al 24 Luglio Prosecco Millesimato Brut Doc Porta Leone: 3,39 euro (3,5 / 5)
Corvo Bianco o Rosso Duca di Salaparuta: 3,79 euro (3,5 / 5)
Soave o Bardolino Classico Cantina Pagus Bisano: 2,99 euro (4 / 5)
Grechetto o Sangiovese Umbria Igp Castello delle Regine: 2,89 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Asti o Dolcetto d’Alba Azienda Agricola Eredi Icardi: 3,89 euro (4 / 5)
Lambrusco Reggiano Medici Ermete: 2,99 euro (3,5 / 5)
Iper dall’11 al 21 Luglio Chianti Superiore Docg o Orvieto Classico Doc Collezione Oro Piccini: 3,99 euro (4 / 5)
Vipra Rossa / Bianca Umbria Igt, Bigi: 3,49 euro (4 / 5)
Vermentino di Gallura Docg Sangusta Pedres: 4,79 euro (4 / 5)
Iperal dal 10 al 23 Luglio Chianti Riserva Docg Leonardo: 5,30 euro (3,5 / 5)
Lambrusco di Sorbara Cavicchioli: 2,75 euro (3,5 / 5)
Valgella Docg Nera: 8,39 euro (4 / 5)
Inferno Docg Nera: 8,69 euro (4 / 5)
Vini da evitare: Le Rovole
Ipercoop dal 4 al 17 Luglio Bonarda o Gutturnio Colli Piacentini Valtidone: 2,29 euro (3,5 / 5) Est!Est!Est! di Montefiascone Bigi: 2,19 euro (4 / 5)
Pam Volantino “Occasioni Succose” valido dall’11 al 24 Luglio Falanghina Dop Solopaca: 2,25 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Collezione Oro Piccini: 3,99 euro (4,5 / 5)
Simply Market dall’11 al 22 Luglio Primitivo Igp Notte Rossa: 3,49 euro (5 / 5)
Unes dal 3 al 16 Luglio Spumante Brut Gancia: 2,79 euro (3,5 / 5)
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.
(4 / 5) Torniamo a scandagliare la linea di vini pugliesi “Notte Rossa“. Questa volta sotto la lente di ingrandimento di Vinialsuper finisce il Negroamaro Salento Igp 2018. Un’etichetta che rientra appunto nella “Selezione Igp” della cantina di San Marzano (TA).
LA DEGUSTAZIONE
Rosso rubino piuttosto impenetrabile. Al naso richiami fruttati suadenti, di ciliegia e di frutti di bosco, oltre che di prugna matura. Non mancano richiami floreali di viola. Non mancano mai ricordi di macchia mediterranea nei vini, mediterranei, di Notte Rossa.
Al palato il vino mostra una perfetta corrispondenza tra olfatto e gusto. La frutta è matura, ma tutt’altro che noiosa e sgarbata. Merito della freschezza che connota il sorso di questo Negroamaro 2018. Bella la chiusura, su note di carruba e una venatura amaricante.
Un rosso che si può consumare anche leggermente fresco, dunque a una temperatura inferiore ai canonici 18 gradi. Accompagna alla perfezione tutto il pasto. Ottimo con antipasti a base di salumi, primi come la pasta, ma anche secondi di carne grigliata e formaggi di buona stagionatura.
LA VINIFICAZIONE
La zona di produzione del Negroamaro Notte Rossa è il Salento, in Puglia. I vigneti dell’omonimo vitigno si trovano a circa 100 metri sul livello del mare. Una zona con temperature medie alte e una bassa piovosità. I terreni sono a grana medio-argillosa, con profondità abbondantemente sotto il metro.
Le uve vengono vendemmiate tra la seconda e la terza settimana del mese di settembre. La vinificazione prevede una macerazione termo-controllata di circa dieci giorni. La fermentazione alcolica viene favorita dall’utilizzo di lieviti selezionati. Segue un affinamento in acciaio di qualche mese, prima della commercializzazione.
Prezzo: 4,99 euro
Acquistabile presso: Tigros, Basko, Poli Supermercati, Iperal, Coop, Famila, A&O, Iper la grande i, Sigma, Despar, Futura, Conad
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Veneto protagonista dei volantini del vino in promozione al supermercato a Pasqua. Perché le feste sono il momento ideale per le bollicine.
Tradotto: it’s Prosecco time. Numerose etichette in offerta in tutte le catene. Con effetto “livella prezzo” tra Doc e Docg.
Spazio anche per chi volesse andare “controcorrente”, a cui suggeriamo un aperitivo a base del Metodo Classico da Nerello Mascalese Capovero, bollicina Made in Sicily firmata Madaudo, in offerta ad un ottimo prezzo negli store Iperal. Catena che, fino al 4 aprile, è la migliore in termini di ampiezza dell’offerta: dall’ottima selezione della Valtellina (terra in cui il gruppo di Sondrio gioca in casa) scendendo giù per lo Stivale.
Oltrepo’ Pavese in ombra, Toscana non particolarmente presidiata, abbandonati sui volantini i max formati, il rosso per il pranzo di Pasqua è decisamente delle Cantine San Marzano.
I vini della linea Notte Rossa sono in offerta un po’ dappertutto ad un prezzo eccellente, mediamente di 3,49 euro. Un vino popolare, tra i più letti sul nostro portale. E per rimanere in zona Puglia, se è il bianco che colorerà le vostre tavole, vi riproponiamo anche la scheda del Fiano Igt Notte Rossa.
Un piacevole suggerimento dagli scaffali Conad: il Lambrusco La Brusca Lini 910, taglio prezzo non particolarmente competitivo, ma vino un passo avanti a molti altri e davvero godibile.
Altro appunto: fare scorta, sempre al Conad, del Terre Sicilane Frappato Syrah Gurgò di Cantine Paolini. Prezzo davvero super. Infine di nuovo in Puglia con Esselunga, per riempire il carrello del Primitivo di Manduria San Gaetano dell’altro colosso Cantina Due Palme. Ma ecco l’analisi delle maggiori insegne.
Fino al 2 aprile
Prosecco Doc Extra Dry Cinzano: 3,49 euro [usro 3]
Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg, Amor di Vigna: 4,79 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg, La Gioiosa: 5,29 euro (3 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Millesimato Docg Rive di Colbertaldo, Cà Val: 5,59 euro (4 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg, Mionetto: 6,29 euro (3,5 / 5)
Montepulciano o Cerasuolo d’Abruzzo Doc I Solchi, Citra: 1,99 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola/Syrah/Catarratto Igt, Madaudo: 2.39 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba Doc, Terre Sovrane: 3.29 (3 / 5)
Chianti Doc, Ruffino: 3,49 euro (3 / 5)
Morellino di Scansano Docg La Mora, Cecchi: 4,49 euro (3,5 / 5)
Teroldego Rotaliano Doc, Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)
Soave Classico Doc / Bardolino Classico, Araia: 2,49 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Gallura Docg, Cantina di Gallura: 3,89 euro (4 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc /Rosè di Alghero Doc, Sella&Mosca: 3,99 euro (3,5 / 5)
Negramaro / Primitivo /Fiano Salento Notte Rossa, San Marzano: 3,49 euro (4,5 / 5)
Corvo Bianco e Rosso BiPack (con calice Bormioli): 8,69 euro (4 / 5)
Sauvignon Doc/Ribolla Gialla Igt/Pinot Grigio / Friulano Doc, Santa Caterina Collio: 4,99 euro (4 / 5)
Alto Adige Doc Gewurztraminer/Sauvignon, Cantina Produttori Bolzano: 6,99 euro (4 / 5)
Spumante Trento Doc, Rotari: 6,79 euro (4,5 / 5)
Prosecco Brut I like Prosecco, Tosti: 3,99 euro (4 / 5)
Champagne Premier Cru, Pointillart: 19,90 euro (3,5 / 5)
Asti Docg, Martini: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Blanc de Blanc, Cortepiana: 2,99 euro (2,5 / 5)
Spumante Rocca dei Forti Togni: 2,29 euro (1 / 5)
Spumante Passerina, Colle Quiete: 2,89 euro (3 / 5)
Spumante Muller Thurgau Brut, Cavit: 3,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Asti Docg, Cinzano: 4,99 euro (3 / 5)
Brachetto d’Acqui Docg, Cinzano: 6,49 euro (3 / 5)
Fino al 2 aprile
Spumante Trento Doc, Rotari: 6,93 euro (4,5 / 5)
Spumante Brut o Dolce, Rocca dei Forti: 1,99 euro (1 / 5)
Spumante Muller Thurgau Dolomiti Igt, Cavit: 3,28 euro (3,5 / 5)
Monferrato Doc, I somelieri: 2,55 euro (3 / 5)
Dolcetto d’Alba, Duchessa Lia: 2,98 euro (3 / 5)
Valpolicella Classico, Villa Borghetti: 2,98 euro (3,5 / 5)
Primitivo Notte Rossa, Cantine San Marzano: 3,49 euro (4,5 / 5)
Fino al 2 aprile
Prosecco Superiore Docg, Terre d’Italia: 6,29 euro (3 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg, Bolla: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Muller Thurgau, Cavit: 3,69 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Treviso, Signoria dei Dogi: 3,49 euro (3 / 5)
Asti Spumante Docg, Tosti: 3,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg, Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Brachetto d’Acqui Docg, Tosti: 4,99 euro (3 / 5)
Chardonnay/Verduzzo/Sauvignon/Pinot Rosa Maschio: 2,49 euro (3 / 5)
Negroamaro / Primitivo / Fiano Notte Rossa: 3,99 euro (4,5 / 5)
Barbera Colli Piacentini, Vicobarone: 2,49 euro (3,5 / 5)
Gutturnio Doc, Bonelli: 3,19 euro (4 / 5)
Spumante Gancia Brut/Dolce: 2,59 euro (3 / 5)
Pinot di Pinot Gancia (3×250 ml): 3,79 euro (3 / 5)
Pinot di Pinot Gancia / Rosè: 3,99 euro (3 / 5)
Fino al 2 aprile
Spumante Metodo Classico Brut, Ferrari: 8,40 euro (5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, Mumm: 19,90 euro (4 / 5)
Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Docg, Tenimenti Dogali: 4,80 euro (3,5 / 5)
Spumante Sergio Mionetto: 7,29 euro (3,5 / 5)
Spumante Asti Docg, Martini: 4,49 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio Trentino Doc, Cavit: 3,58 euro (3,5 / 5)
Alto Adige Doc Gewurztraminer, Santa Maddalena Bolzano: 7,20 euro (4 / 5)
Est Est Est di Montefiascone: 2,98 euro (3 / 5)
Vermentino di Gallura Docg, Aghera Sarda: 4,70 euro (3,5 / 5)
Moscato d’Asti Docg, Casaniere: 3,99 euro (3 / 5)
Passerina Offida Docg, De Angelisi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Ortrugo Frizzante, Piani Castellani: 2,99 euro (3 / 5)
Muller Thurgau, Santa Margherita: 4,40 euro (4 / 5)
Soave Classico Doc, Cadis Fittà: 4,80 euro (3,5 / 5)
Fiano Di Avellino Docg o Greco di Tufo Docg: 7,80 euro (4 / 5)
Sicilia Doc Seligo Settesoli: 4,58 euro (4 / 5)
Trentino Doc Lagrein Rosato, Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)
Frappato Syrah Gurgò Cantine Paolini: 3,19 euro (5 / 5)
Chianti Docg Castellina, Cecchi: 3,60 euro (3,5 / 5)
Rosso Toscana Igt Santa Cristina, Antinori: 5,50 euro (4 / 5)
Gutturnio Doc, Valtidone: euro 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco, La Brusca Lini 910: 3,70 euro (5 / 5)
Valpolicella Doc Ripasso, Tommasi: 10,90 euro (4 / 5)
Fragolino Rosso, Duchessa Lia: 3,20 euro (3 / 5)
Fino al 31 marzo
Sauvignon, Forchir: 4,30 euro (4 / 5)
Vermentino di Sardegna, Dolianova: 2,57 euro (3,5 / 5)
Lugana, Cesari: 6,32 euro (3,5 / 5)
Muller Thurgau, Cantina di Bolzano: 4,89 euro (3,5 / 5)
Lambrusco, Cavicchioli: 1,79 (3,5 / 5)
Cabernet / Merlot, Cantina di Caldaro: 4,79 euro (4 / 5)
Morellino di Scansano Docg, Mantellassi: 3,95 euro (3,5 / 5)
Primitivo di Manduria San Gaetano, Cantina Due Palme: 3,12 euro (5 / 5) Barolo Docg, Sette Cascine: 11,90 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria, Cantine Pellegrino: 4,79 euro (4 / 5)
Asti Docg, Martini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg, Cantina Produttori Valdobbiadene: 4,73 euro (3,5 / 5)
Fino al 3 aprile
Prosecco Docg Carpenè Malvolti (3x200ml): 7,90 euro (4 / 5)
Spumante Trento Doc Rosè, Ferrari: 8,50 euro (5 / 5)
Lugana Doc, Cantina di Negrar: 7,49 euro (4 / 5)
Valpolicella Ripasso, Sartori: 6,50 euro (4 / 5)
Pinot Bianco/Sauvignon, Maschio: 2,79 euro (3 / 5)
Verduzzo Igt Frizzante, Col Mesian: 1,98 euro (3 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc, Barone Stabilini: 5,49 euro (3 / 5)
Teroldego Rotaliano Doc, Mezzacorona: 4,30 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg, Le Vie dell’Uva: 2,99 euro (3 / 5)
Merlot Grave, Le Vie dell’Uva: 2,59 euro (3 / 5)
Cannonau, Le Vie dell’Uva: 2,99 euro (3,5 / 5)
Montepulciano D’Abruzzo, Le Vie dell’Uva: 2,19 euro (2,5 / 5)
Pinot Bianco Alto Adige Doc, Le Vie dell’Uva: 7,40 euro (3,5 / 5)
Gewurztraminer, Le Vie dell’Uva: 5, 69 euro (3,5 / 5)
Vino Soave, Le Vie dell’Uva: 2,49 euro (2,5 / 5)
Ribolla Gialla, Le Vie dell’Uva: 2,99 euro (2,5 / 5)
Trebbiano d’Abruzzo, Le Vie dell’Uva: 1,98 euro (1 / 5)
Prosecco Millesimato, Le Vie dell’Uva: 3,89 euro (3,5 / 5)
Spumante Pinot Nero, Col Mesian: 3,45 euro (2,5 / 5)
Spumante Brut, Rocca dei Forti: 2,98 euro (1 / 5)
Spumante Asti, Cinzano: 4,50 euro (3 / 5)
Spumante Prosecco Doc, Sant’Orsola: 4,75 euro (3,5 / 5)
Champagne Cordon Rouge, Mumm : 19,90 euro (4 / 5)
Moscato ValleBelbo: 1,99 euro (1 / 5)
Fino al 4 aprile
Valtellina Superiore Docg Sassella / Grumello / Valgella, Nera: 7,10 euro (3,5 / 5)
Sforzato Docg, Nera: 17,99 euro (4 / 5)
Valtellina Superiore Docg Valgella, Bettini : 6,75 euro (4 / 5)
Valtellina Docg, Bontà delle Valli : 6,90 euro (3,5 / 5)
Sfursat Docg, Bontà delle Valli: 15,75 euro (3,5 / 5)
Fragolino Rosso, Duchessa Lia: 3,20 euro (3 / 5)
Prosecco Doc, Zonin: 4,99 euro (3,5 / 5)
Franciacorta Docg Brut/Saten, VillaCrespia: 13,50 euro (4 / 5)
Spumante Prosecco Extra Dry, Canel: 3,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Superiore Docg, Canel: 5,45 euro (3,5 / 5)
Spumante Trento Doc, Rotari: 7,60 euro (4 / 5)
Spumanti Dorè o Rosè Extra Dry, Valtidone: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Metodo Classico Brut Perlage, Valtidone: 7,20 euro (3,5 / 5)
Spumante Pignoletto Doc, Valtidone: 3,50 euro (3,5 / 5)
Spumante Greco di Tufo Doc, Feudali: 4,90 euro (3,5 / 5)
Spumante Capovero Madaudo Brut o Rosè: 9,90 euro (5 / 5)
Spumante Bosca Anniversary Brut o Dolce: 2,25 euro (1 / 5)
Spumante Muller Thurgau Cavit: 3,50 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Bosca Five Stars: 4,90 euro (3 / 5)
Rosso di Valtellina Dop, Bontà delle Valli: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Oro Riserva, Piccini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Marcello Grand Cru: 5,45 euro (4 / 5)
Rosso Di Montepulciano Sabazio, La Braccesca: 6,90 euro (4 / 5)
Vini Del Sannio Dop Falanghina / Greco / Aglianico: 4,20 euro (3 / 5)
Lambrusco di Sorbara Doc Cavicchioli secco o amabile: 3,40 euro (3 / 5)
Barbera Docg o Dolcetto Doc, Vini Conti Buneis: 4,15 euro (3,5 / 5)
Ortrugo/Gutturnio/Bonarda secco o amabile, Viti & Vini: 2,70 (3 / 5)
Malvasia dolce o secca/Barbera Viti & Vini: 2,70 euro (2,5 / 5)
Oltrepo’ Pavese Doc Bonarda amabile o secca/
Barbera/Sangue di Giuda/Buttafuoco/Pinot Nero/Riesling Vie del Canto: 2,80 euro (2,5 / 5)
Vino Lancers Bianco/Rosè: 3,55 euro (3 / 5)
Chianti/Montepulciano/Primitivo Salento/Pinot Grigio Igt, Natale Verga: 2,15 euro (2,5 / 5)
Rosso Toscana Igt Santa Cristina, Antinori: 5,75 euro (4 / 5)
Valpolicella Doc, Duca del Frassino: 4,95 euro (3 / 5)
Brunello di Montalcino Docg, Duca del Giglio: 14,90 euro (3,5 / 5)
Rosso Conero Doc O Verdicchio Castelli di Jesi, Il Picchio: 3,25 euro (3,5 / 5)
Moscato Giallo/Pinot Nero/Muller Thurgau/Teroldego/
Marzemino/Gewurztraminer Mastri Vernacoli Cavit: 4,19 euro (3,5 / 5)
Valdadige Doc Terre Fredde Bianco/Rosso/Rosato: 2,50 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola/Catarratto Organic Bio, Natale Verga: 3,99 euro (3 / 5)
Falanghina Doc/Greco di Tufo Docg/Fiano di Avellino Docg Borgo San Michele: 5,90 euro (4 / 5)
Taurasi Docg, Borgo San Michele: 9,50 euro (4 / 5)
Morellino di Scansano Docg, Le Chiantigiane: 5,50 euro (3,5 / 5)
Chianti Colli Fiorentini Docg, Uggiano: 3,75 euro (3,5 / 5)
Grechetto dei Colli Martani Doc, La Custodia: 4,75 euro (3,5 / 5)
Sagrantino di Montefalco Docg, La Custodia: 14,90 euro (4 / 5)
Rosso di Montefalco, La Custodia: 7,50 euro (4 / 5)
Rosso dell’Umbria, Vocante: 3,75 euro (3,5 / 5)
Sforzato Doc Canua, Sertoli Salis: 24,50 euro (5 / 5)
Cirò Rosso o Rosato Caparra&Siciliani: 3,50 euro (4 / 5)
Cirò Classico Superiore Volvito, Caparra&Siciliani: 6,45 euro (5 / 5)
Primitivo di Manduria Dop, Notte Rossa: 5,49 euro (3,5 / 5)
Soave Classico/Bardolino Classino, Zonin: 3,49 euro (3 / 5)
Valpolicella Ripasso, Sartori: 6,49 euro (4 / 5)
Moscato di Sicilia/Zibibbo Igt Ivam: 3,95 (3 / 5)
Recioto di Soave Docg, Cadis: 8,50 euro (3,5 / 5)
Fino al 2 Aprile
Prosecco Doc Valdo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Dolce o Brut Gancia: 2,29 euro (3 / 5)
Spumante Muller Thurgau Dolomiti Igt, Cavit: 3,19 euro (3,5 / 5)
Spumante Muller Thurgau o Durello Brut Gran Cuvèe Maximilian I: 2,90 euro (2,5 / 5)
Oltrepo’ Pavese Doc C’era una Volta, Guarini: 3,95 euro (4 / 5)
Toscana Igt Remole, Frescobaldi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg o Vino Frizzante, Mionetto: 5,99 euro (3,5 / 5)
Chardonnay o Pinot Rosa Veneto, Maschio: 2,49 euro (3 / 5)
Notte Rossa Vini Igp, San Marzano: 3,49 euro (4 / 5)
Vini Igp / Dop, Citra: 3,49 euro (3,5 / 5)
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