«Grignolino: il nobile ribelle» è l’evento che raccoglierà a Grazzano Badoglio (AT) 85 cantine con oltre cento etichette in degustazione. L’appuntamento è per il 26 e 27 marzo nell’ex scuola, dalle 11 alle 18.
Protagonisti i vignaioli dell’Astigiano, del Monferrato casalese e del Monferace, con la regia della delegazione Ais Asti e Casale. L’ingresso all’evento per la degustazione ha un costo di 15 euro (10 per i soci Ais). Non è necessaria la prenotazione.
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Montepulciano non e una metropoli il Consorzio vini contesta il Dpcm 24 ottobre
“Montepulciano non è una metropoli, il rischio di assembramento è fortemente limitato”. È forte la preoccupazione generata dall’ultimo Dpcm tra i soci del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.
“Siamo tutti convinti che si debbano prendere le giuste misure precauzionali per arginare e lottare questa pandemia – commenta Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – tuttavia certe misure sono pensate soprattutto per le grandi realtà urbane che in parte non hanno niente a che fare a confronto con la nostra realtà dove il controllo è elevato“.
Interventi che, secondo il Consorzio dei produttori, “danneggiano ancora di più la posizione di un’economia che vive sul rapporto tra imprenditori del mondo del turismo che interagiscono da sempre con il settore vitivinicolo, ora sono di nuovo bloccati”.
“Si è pensato a tutte le categorie, dando giustamente la priorità a scuole, sistema sanitario eccetera – continua Rossi – ma al momento non è stato preso in considerazione il nostro settore. Auspichiamo che le istituzioni locali, regionali e nazionali si facciano carico delle nostre istanze e di quelle di tante altre realtà simili alla nostra”.
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PIACENZA – Non solo ottimi vini al Mercato dei Vignaioli Indipendenti Fivi 2018. Vinialsuper ha scovato qualche chicca anche tra i distillati e le birre in degustazione lo scorso weekend a Piacenza.
LE GRAPPE
Intensa e vinosa al naso la Grappa monovitigno Barbera “L’Audace” di Vigneti L’Annunziata. Figlia di viticultura Bio ed ottenuta da un singolo vigneto degli anni ’60 si presenta limpida e con chiare note fruttate al naso.
Grappa di corpo avvolge il palato durante il sorso in modo vellutato. Buona persistenza ricca di note in accordo col naso.
Molto elegante la Grappa di Vino Nobile di Montepulciano de Il Molinaccio. Distillata dalla pluripremiata distilleria Nannoni di Paganico coinvolge cui suoi profumi floreali ed erbacei. Fiori bianchi, erba tagliata e fieno. In bocca è setosa con alcol molto ben integrato e per nulla fastidioso.
Dalle Lipari Fenech propone due versioni della proprio Grappa di Malvasia delle Lipari: bianca ed affinata. È la seconda a sorprendere maggiormente: a fianco dei sentori floreali e fruttati presenti anche nella versione bianca si avverte una spezia dolce e soprattutto una nota mentolata che dona freschezza all’intero bouquet.
Pojer e Sandri presentano una grappa monovitigno di Traminer ed un Brandy, entrambi distillati internamente. Pulita ed aromatica la grappa mentre il Brandy, etichettato come “Acquavite Di Vino“, è un prodotto di grande eleganza in cui l’affinamento il legno non toglie né copre il corredo “vinicolo” dei profumi.
LE BIRRE Due le birre che segnaliamo. Prima fra tutte “Volpe Spaziale” del Birrificio Stuvenagh (l’anima brassicola della cantina Castello di Stefanago). Si tratta di una IGA (Italian Grape Ale) su base Saison cui viene aggiunto mosto di Riesling.
Colore dorato e schiuma bianca è una birra acidula e rifrescante il cui naso gioca a nascondino fra fiori e spezie. Una birra complessa al ma contempo di facile beva.
Al proprio banchetto De Tarczal presenta Inclusio Ultima. Sviluppata con Birrificio Italiano è una birra a bassa fermentazione con aggiunta di luppoli in fiore in bottiglia per la rifermentazione e prodotta come un Metodo Classico: remuage e sboccatura per eliminare i lieviti ed aggiunta di liqueur d’expedition (in questo caso mosto).
Ne risulta una birra di grandissima eleganza. Dorata e con schiuma persistente porta in se un bagaglio aromatico fatto di crosta di pane, erbaceo fresco e frutta fresca. In bocca grande equilibrio fra la morbidezza e l’amaricante dei luppoli. Non lunghissima la persistenza, Inclusio Ultima lascia riscoprire nel retro olfattivo tutti i propri profumi.
gaiogaio calabretta 225×300
Prosecco di Valdobbiadene Superiore Docg 2016 Bosco di Gica Adami 300×200
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Nobile di Montepulciano a impatto zero certificato 1
MONTEPULCIANO – Il Vino Nobile di Montepulciano è un vino a completo impatto zero. Lo certificherà a breve (si prevede la presentazione della certificazione entro aprile prossimo) una piattaforma progettata dall’Università Marconi di Roma che lavora sui parametri dettati dalla norma Equalitas.
Il sistema, che vede impegnate tutte le aziende produttrici di Vino Nobile di Montepulciano, è stato presentato questa mattina al Teatro Poliziano di Montepulciano nel corso del Seminario “Nobile e Sostenibile” promosso dai partner del Progetto integrato di filiera di cui il Consorzio del Vino Nobile è tra i promotori.
“Abbiamo voluto questo primo appuntamento per illustrare le modalità di lavoro in questa fase di raccolta dati – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Piero Di Betto – per poi tra qualche mese ripresentarci con la certificazione vera e propria con l’obiettivo di diventare, come fu allora per la Docg e il sistema dei controlli nel 1980, la prima denominazione pioniera e modello per altri territori del vino in Italia e non solo”.
“NOBILE E SOSTENIBILE”
Il “modello Vino Nobile”, così lo ha definito nel corso della mattinata il Presidente di Federdoc ed Equalitas, Riccardo Ricci Curbastro: “Qui i produttori e l’amministrazione, insieme al Consorzio, hanno capito forse prima di altrove che investire nel territorio e nella sua sostenibilità rappresenta il futuro di quel territorio, dal punto di vista economico perché dal vino si crea un indotto non indifferente e questo è da seguire come un modello per tante altre realtà vitivinicole italiane”.
“Montepulciano – ha aggiunto Ricci Curbastro – sarà così uno dei primi distretti della sostenibilità italiani e nel mondo ad avere una vera e propria certificazione a riguardo secondo i dettami della norma oggi più completa a livello internazionale, Equalitas”. Il progetto è stato realizzato da un gruppo di lavoro partecipato dalla già citata Università Marconi di Roma, la CIA Toscana, QSR srl di Montepulciano, la Fattoria del Cerro del gruppo Unipol-SAI, la cantina Salcheto ed in qualità di capofila la Vecchia Cantina di Montepulciano scrl.
IL MERCATO Da una analisi compiuta dall’Università Marconi di Roma su un campione di 1.000 consumatori, si evince che La sostenibilità rappresenta un valore per il 73,9% degli intervistati. I 2/3 del target coinvolto dichiara di acquistare prodotti sostenibili, in particolare prodotti alimentari bio. Il 41% è consapevole che esistonovini sostenibili e il canale di acquisto rimane per quasi tutti gli intervistati quello ‘tradizionale’ presso la GDO e presso le enoteche specializzate. Di questo campione il 65% conosce il Vino Nobile di Montepulciano. Di questi il 97% lo definisce già come territorio sostenibile.
La sostenibilità a Montepulciano è di casa. Le aziende produttrici di Vino Nobile negli ultimi dieci anni hanno investito per la sostenibilità ambientale oltre 8 milioni di euro. Oltre il 70% delle imprese (circa 60) ha già investito in progetti sostenibili, mentre il 90% ha in corso progetti di realizzazione di impianti. Entrando nel dettaglio, delle 76 aziende consorziate, oltre il 70% ha un impianto fotovoltaico e il 35% si è dotato di solare termico per la produzione di calore.
Il 20% ha sistemi di recupero delle acque reflue, mentre un 10% delle imprese ha investito nella geotermia. Negli ultimi anni circa la metà delle aziende ha sviluppato pratiche naturali, come la fertilizzazione, l’inerbimento, l’utilizzo di metodi di coltivazione meno impattanti. Questo si lega al concetto di biodiversità che vede gran parte delle aziende di Vino Nobile praticare una agricoltura sotto il regime del biologico, alcune biodinamiche.
LA PIATTAFORMA Durante la mattinata il Prof. Umberto Di Matteo, del Dipartimento Ingegneria della Sostenibilità dell’Università Marconi di Roma ha presentato la piattaforma dal punto di vista tecnico e funzionale. L’azienda agricola Salcheto, con Michele Manelli, è intervenuta come una delle cantine pilota del progetto per parlare di bilancio ambientale.
Il seminario si è poi arricchito di testimonianze dal mondo del vino e non solo con una tavola rotonda, moderata dal giornalista del Gambero Rosso (testata Media Partner dell’evento), Marco Sabellico, che ha visto la partecipazione tra gli altri di Luca Brunelli, presidente della Cia Toscana; Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc e di Equalitas; di Marcello Lunelli del Gruppo Ferrari; Rocco Toscani dell’Oliviero Toscani Studio.
Il seminario è stata anche l’occasione per contribuire al progetto lanciato dal Comitato Parchi per Kyoto, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente in collaborazione con il Comune di Pantelleria, Marevivo e il Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali (SAF) dell’Università degli Studi di Palermo. La campagna, attiva fino a giugno 2018, punta alla riforestazione dell’Isola di Pantelleria in seguito all’incendio doloso del maggio 2016. Donando 10 alberi il Consorzio ha inoltre compensato le emissioni per realizzare l’evento (circa 3.500kg di CO2eq)
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Non si ferma l’estate a Montepulciano e le fresche serate sul colle Poliziano sono tutte all’insegna del Vino Nobile. Con questo spirito il Consorzio ripropone il tradizionale appuntamento con le aziende produttrici “Cantine in Piazza”.
Venerdì 18 agosto, a partire dalle 20, decine di cantine di Montepulciano troveranno spazio nell’affascinante banco d’assaggio in una delle piazze più belle d’Italia per presentare agli appassionati e ai tanti turisti il meglio delle loro produzioni.
Il tutto in abbinamento ai prodotti tipici del territorio selezionati dal Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti, titolare della sfida che si tiene a Montepulciano l’ultima domenica di agosto, storico partner della manifestazione.
IL PROGRAMMA
A partire dalle ore 20 di venerdì 18 agosto in Piazza Grande, acropoli di Montepulciano, i produttori di Vino Nobile faranno degustare ai visitatori, agli appassionati e ai turisti le migliori produzioni vitivinicole del territorio.
Durante la serata, promossa dal Consorzio del Vino Nobile come detto in stretta collaborazione con il Magistrato delle Contrade, sarà possibile degustare il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, ma anche il Rosso di Montepulciano DOC,
Il tutto in abbinamento a prodotti tipici del territorio. A guidare la degustazione e ad illustrare le caratteristiche delle diverse etichette e delle altre specialità locali, saranno gli stessi produttori. Il tutto sarà accompagnato dalla musica dal vivo.
A TAVOLA CON IL NOBILE Cantine in Piazza fa come sempre da anteprima dell’altro grande appuntamento del penultimo fine settimana di agosto, ovvero A Tavola con il Nobile, il concorso enogastronomico giunto quest’anno alla quindicesima edizione in programma sabato 19 e domenica 20 agosto.
A Tavola con il Nobile è la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta.
L’obiettivo che dovranno centrare le contrade sarà quello di sposare al meglio il Vino Nobile con il piatto proposto per questa edizione: dopo l’esperienza dei “pici”, della “nana” (anatra), della carne di cinta senese, delle verdure dell’orto e della cacciagione, quest’anno le contrade si dovranno cimentare in primi piatti a base di formaggio “Pecorino”, il tutto rispettando la tradizione gastronomica locale.
Sabato 19 agosto, in occasione della prima sessione di degustazioni, alcune contrade apriranno le porte anche al pubblico per far degustare le ricette della tradizione. I menu in concorso potranno essere assaggiati anche durante l’arco di tutta la prossima settimana, nelle contrade, mentre per l’occasione i ristoranti di Montepulciano abbineranno piatti della tradizione locale al Vino Nobile.
A giudicare il lavoro delle contrade in cucina saranno venti giornalisti. Domenica 20 agosto la giuria concluderà il giro di assaggi e alle ore 16.00, presso il Teatro Poliziano, sarà svelato il vincitore in occasione anche della presentazione del panno del Bravìo.
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Padiglione 9 (Toscana), Stand D12 – D13. Le coordinate per trovare a Vinitaly i produttori di Vino Nobile di Montepulciano presso lo stand del Consorzio che li riunisce sono sempre le stesse, ma le novità che si potranno incontrare dal 9 al 12 aprile, a Veronafiere, saranno diverse.
A partire dallo stand che per quest’anno ha subito un restyling, in linea con l’evoluzione grafica dell’immagine del Consorzio stesso. Oltre che presso le postazioni delle aziende presenti in forma diretta, i visitatori potranno degustare il “Nobile” al banco d’assaggio consortile che rappresenterà l’intera denominazione.
IN BICICLETTA
E’ a Verona infatti che il Consorzio del Vino Nobile presenta la “E(co)Bike”, una bici dal design unico, realizzata da artigiani su pezzi singoli, che potrà essere “pedalata” allo stand dai visitatori che con un minuto di attività e una foto ricordo potranno dire di aver contribuito al progetto di sostenibilità ambientale che porterà entro il 2018 la Docg toscana a essere tra le prime con la certificazione Zero CO2. «Una provocazione, naturalmente, che abbiamo voluto lanciare al pubblico che raggiungerà la nostra area – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Natalini – per spiegare concretamente quello che i nostri produttori, insieme al Consorzio e all’Amministrazione Comunale stanno facendo per sostenere il territorio d’origine del nostro vino».
Ogni anno arrivano a Montepulciano migliaia di enoturisti. Come sarebbe arrivare in cantina potendo godere di un viaggio “sostenibile”? E’ da questa riflessione che il Consorzio del Vino Nobile, in collaborazione con Urban Bikery di Montepulciano, start up del settore, ha pensato di studiare un progetto di sensibilizzazione per i winelovers e non solo a partire proprio dalla vivibilità del territorio. All’interno dello stand del Consorzio sarà presente quindi una bici di design che potrà essere “pedalata” sul posto dai visitatori per un minuto. In cambio i “wine lovers” otterranno un voucher per un calice di Nobile presso l’Enoliteca consortile e un buono per una “gita” in bici.
UN NOBILE “SOSTENIBILE”
Gli investimenti diretti praticati dalle aziende produttrici di Vino Nobile negli ultimi dieci anni per la sostenibilità ambientale hanno superato gli 8 milioni di euro. Oltre il 70% delle imprese (circa 60) ha già investito in progetti sostenibili, mentre il 90% ha in corso progetti di realizzazione di impianti. Entrando nel dettaglio, delle 76 aziende consorziate, oltre il 70% ha un impianto fotovoltaico e il 35% si è dotato di solare termico per la produzione di calore. Il 20% ha sistemi di recupero delle acque reflue, mentre un 10% delle imprese ha investito nella geotermia. Negli ultimi anni circa la metà delle aziende ha sviluppato pratiche naturali, come la fertilizzazione, l’inerbimento, l’utilizzo di metodi di coltivazione meno impattanti. Questo si lega al concetto di biodiversità che vede oltre il 40% delle aziende di Vino Nobile praticare una agricoltura sotto il regime del biologico, alcune biodinamiche. Montepulciano vanta anche il primo caso in Italia di cantina “off grid” e altri casi esemplari già presi come modello da altre realtà vitivinicole.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
In dirittura d’arrivo la 24a edizione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, che dopo il successo della tre giorni dello scorso fine settimana dedicata agli operatori del settore, con 4 mila visitatori in tre giorni, si chiuderà domani, giovedì 16 febbraio, con la proclamazione delle stelle di fronte a 150 giornalisti provenienti da tutto il mondo.
La buona notizia, intanto, è che il Vino Nobile fa bene all’economia del territorio, ma soprattutto all’ambiente, e contribuisce alla salute e al benessere dei consumatori. Negli ultimi anni le imprese vitivinicole sono andate nella direzione della sostenibilità e oggi, grazie a un progetto di Amministrazione Comunale e Consorzio del Vino Nobile, si può definire una Docg “Emissioni Zero”.
“L’impegno del Consorzio e del Comune in questa direzione – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini(nella foto) – non è nuovo e già in passato abbiamo dato vita a iniziative di questo tipo, senza contare le tante attività che le singole cantine svolgono con investimenti mirati proprio al risparmio energetico e ambientale”.
GLI INVESTIMENTI Oltre 8 milioni di euro. A tanto ammontano gli investimenti diretti praticati dalle aziende produttrici di Vino Nobile negli ultimi dieci anni per la sostenibilità ambientale. E’ il dato che emerge da una analisi del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano che mette in evidenza come nel territorio di Montepulciano si siano moltiplicati negli ultimi anni provvedimenti per una gestione più sostenibile della produzione del vino. Oltre il 70% delle imprese (circa 60) ha già investito in progetti sostenibili, mentre il 90% ha in corso progetti di realizzazione di impianti.
Entrando nel dettaglio, delle 76 aziende consorziate, oltre il 70% ha un impianto fotovoltaico e il 35% si è dotato di solare termico per la produzione di calore. Il 20% ha sistemi di recupero delle acque reflue, mentre un 10% delle imprese ha investito nella geotermia. Negli ultimi anni circa la metà delle aziende ha sviluppato pratiche naturali, come la fertilizzazione, l’inerbimento, l’utilizzo di metodi di coltivazione meno impattanti. Questo si lega al concetto di biodiversità che vede oltre il 40% delle aziende di Vino Nobile praticare una agricoltura sotto il regime del biologico, alcune biodinamiche. Montepulciano vanta anche il primo caso in Italia di cantina “off grid” e altri casi esemplari già presi come modello da altre realtà vitivinicole.
Non è un caso che proprio su input dell’Amministrazione Comunale e del Consorzio del Vino Nobile sia in corso un progetto che porterà la certificazione di ogni bottiglia per dimostrare l’impatto zero della produzione sul territorio d’origine. Un percorso che ha preso il via qualche anno fa e che ha come presupposto la riduzione delle emissioni dei gas-serra e la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica e si pone come obiettivo la riduzione o la compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle tre fasi su cui si articola la produzione della DOCG Vino Nobile (agricola, aziendale e di trasporto).
Al termine dell’iter del progetto Montepulciano, con la DOCG Vino Nobile, sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola. Il fine è giungere entro il 2020 (scadenza indicata anche dal Patto europeo dei Sindaci, a cui Montepulciano aderisce) alla neutralità delle emissioni di gas clima – alteranti grazie all’utilizzo da parte degli Enti pubblici o di privati di buone pratiche quali rimboschimenti, impiego di pannelli fotovoltaici, produzione di energia da centrali alimentate a biomasse etc.
LA CITTA’
“Il passaggio successivo – anticipa il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi – sarà certificare la sostenibilità dell’altra fonte primaria di reddito di Montepulciano, il turismo, allargato anche alla ristorazione, al commercio e alle stesse cantine. Una politica che incentivi gli acquisti da fornitori che producono in maniera etica, che inviti al riuso dei materiali, riducendo al massimo i consumi che – in prospettiva – preveda la circolazione dei centri abitati di mezzi pubblici alimentati ad elettricità”.
UN VINO “AMICO DEL CUORE” Pici all’aglione, pasta e ceci, pollo nostrano arrosto agli aromi, coniglio alle olive, gustosi piatti a base di ingredienti toscani di stagione, accompagnati da olio extravergine di oliva e vino Rosso di Montepulciano DOC o Nobile DOCG regalano piacevolezza e benessere non solo al palato e allo spirito ma sono amici del cuore. Lo ha dimostrato, dai alla mani, il Dott. Giorgio Ciacci, enocrinologo, nutrizionista, al pubblico di operatori (produttori di Vino Nobile, ristoratori) che ha partecipato al seminario “I menù del cuore ed il Nobile: un matrimonio possibile”, promosso durante l’Anteprima 2017 dall’Azienda USL Toscana Sudest, dalla Società della Salute Valdichiana Senese e dalla Confesercenti Siena in collaborazione con il Comune di Montepulciano e con il Consorzio dei produttori.
L’iniziativa, inserita nel programma di “Cardiologie aperte”, settimana della prevenzione delle malattie cardio-vascolari, ha sancito l’adesione del Consorzio del Nobile al progetto “I menù toscani del cuore”, proposto dallo stesso Ciacci con l’adesione della Cardiologia degli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese, rappresentata dal direttore della Cardiologia provinciale, Dott. Franco Bui.
Si tratta di pietanze che, opportunamente preparate, non solo non perdono nulla sul piano della gratificazione del gusto ma donano benessere e apportano sostanze utili per l’organismo. Ciacci, sostenitore della dieta mediterranea, ha proposto ai ristoratori tali menù ed il Presidente del Consorzio del Vino Nobile Andrea Natalini, al momento del brindisi augurale, ha comunicato l’adesione dei produttori. I menù toscani del cuore porteranno dunque, nei locali che li adotteranno, proponendo quei piatti e quelle preparazioni, il logo del Consorzio.
DOMANI SI CHIUDE L’ANTEPRIMA L’Anteprima come detto si chiuderà domani con la presentazione dell’annata 2016, a cura dell’enologo Emiliano Falsini, la proclamazione della valutazione dell’ultima vendemmia, a cui procederanno il Presidente del Consorzio del Vino Nobile Andrea Natalini ed il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, e la degustazione comparativa delle nuove annate.
Ad arricchire il programma dell’appuntamento riservato alla stampa e alle Istituzioni, la riproposizione di una delle iniziative di maggior successo delle giornate per il 50.o anniversario della DOC, ovvero una degustazione di annate storiche che, come già avvenuto per la prima edizione, riserverà grandi e piacevoli sorprese.
Terminato il proprio lavoro in Fortezza, i giornalisti si distribuiranno sul territorio, ospiti delle aziende produttrici di Nobile e potranno quindi conoscere direttamente ed a fondo le diverse realtà ed il contesto in cui operano, prima di proseguire verso la tappa seguente delle Anteprime di Toscana.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO LA DOCG VA VERSO LE EMISSIONI ZERO
Una certificazione su ogni bottiglia per dimostrare l’impatto zero della produzione sul territorio d’origine. E’ il risultato che si raggiungerà alla fine del percorso che ha preso il via con il progetto che ha come presupposto la riduzione delle emissioni dei gas-serra e la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica e si pone come obiettivo la riduzione o la compensazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle tre fasi su cui si articola la produzione della DOCG Vino Nobile (agricola, aziendale e di trasporto).
L’iniziativa, presentata questa mattina a Roma, nel corso di un appuntamento promosso dal Consorzio e dall’Amministrazione comunale di Montepulciano durante il quale sono stati premiati anche tre studenti del corso dell’Università degli Studi di Roma UNITELMA-SAPIENZA “Gestione tecnico-economica della filiera bio-vitivinicola” che ha preso vita proprio da Montepulciano, ha come garante scientifico l’Università “G. Marconi” di Roma mentre i partner sono il Comune di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile e la sezione italiana dell’ISES (International Solar Energy Society, la principale associazione tecnico-scientifica del nostro paese per la promozione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.
Obiettivi del progetto. Il principale scopo è quello di creare una Piattaforma Collaborativa per sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico nelle aziende vitivinicole del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. In particolare la piattaforma collaborativa sarà caratterizzata da servizi materiali e virtuali che permetteranno l’integrazione degli organismi di ricerca, delle imprese agricole, delle tecnologie innovative, dei centri per l’innovazione del settore vitivinicolo in un sistema organizzato e strutturato della conoscenza, per incoraggiare il trasferimento dell’innovazione tecnologica e delle tecnologie sostenibile al sistema delle imprese agricole del settore vitivinicolo.
Altro obiettivo è quello di migliorare il posizionamento delle aziende vitivinicole del Consorzio del Vino Nobile sul mercato internazionale in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il progetto mira anche a favorire il processo di scambio delle conoscenze e del know how attraverso la qualificazione della piattaforma collaborativa come un servizio e una struttura di riferimento per le aziende del Consorzio. Infine sviluppare modelli di competitività nelle aziende vitivinicole basati sui principi dello sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione alla piattaforma come nucleo centrale di una rete globale della produzione di conoscenza.
IL CONSORZIO
“L’impegno del Consorzio e del Comune in questa direzione – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – non è nuovo e già in passato abbiamo dato vita a iniziative di questo tipo senza contare le tante attività che le singole cantine svolgono con investimenti mirati proprio al risparmio energetico e ambientale”. Al termine dell’iter del progetto Montepulciano, con la DOCG Vino Nobile, sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola. Il fine è giungere entro il 2020 (scadenza indicata anche dal Patto europeo dei Sindaci, a cui Montepulciano aderisce) alla neutralità delle emissioni di gas clima – alteranti grazie all’utilizzo da parte degli Enti pubblici o di privati di buone pratiche quali rimboschimenti, impiego di pannelli fotovoltaici, produzione di energia da centrali alimentate a biomasse.
“VERSO UN DISTRETTO AMBIENTALE” “Tutto nasce dal Seminario estivo della Fondazione Symbola – continua Natalini – che Montepulciano ospitò nel 2011 e che proclamò valori e obiettivi che sembravano già tagliati su misura per il nostro territorio e le nostre politiche ambientali come l’affermazione della qualità come elemento di competitività, della cultura come motore dell’economia e come la possibilità di produrre vino mettendo al bando la CO2, e poi dall’iniziativa di una nostra azienda vinicola, Salcheto, di Michele Manelli, di concretizzare un’idea che sembrava un’utopia e cioè quella di basare l’intero ciclo produttivo del ‘Nobile’ sull’impatto zero”.
“L’Amministrazione Comunale, che aveva già nei propri programmi questi obiettivi, si è quindi attivata – prosegue il sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi – ha affidato all’Università Marconi di Roma il compito di realizzare la piattaforma che consente di misurare le emissioni di anidride carbonica derivanti dalla produzione di vino e ha messo il progetto gratuitamente a disposizione del Consorzio del Vino Nobile, ha attivato partnership significative su scala nazionale, creando un progetto-pilota, un modello esportabile e ha elaborato un’ulteriore evoluzione dell’idea”.
“Oggi lavoriamo avendo come obiettivo un intero distretto sostenibile che, misurato il consumo ambientale che questo prodotto richiede, mette a sistema energie rinnovabili, pubbliche e private. Ed il passaggio successivo sarà certificare la sostenibilità dell’altra fonte primaria di reddito di Montepulciano, il turismo, allargato anche alla ristorazione, al commercio e alle stesse cantine. Una politica che incentivi gli acquisti da fornitori che producono in maniera etica, che inviti al riuso dei materiali, riducendo al massimo i consumi che – in prospettiva – preveda la circolazione dei centri abitati di mezzi pubblici alimentati ad elettricità”.
“E’ una sfida importante e significativa – conclude il sindaco Rossi – ma, come dicemmo nel 2011, il futuro è già qui e dobbiamo esserne protagonisti per preservare il grande patrimonio ambientale che ci è stato trasmesso”.
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Andrea Natalini Nobile di Montepulciano presidente e1465904460354
Andrea Natalini è stato riconfermato Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Dopo il primo mandato da presidente che lo ha visto impegnato dal 2013 a oggi, Natalini è stato nominato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione eletto dall’ultima assemblea dei soci e rimarrà in carica per tre anni, fino al 2019. Il Consiglio di Amministrazione è composto Luca De Ferrari (Boscarelli), Franco Fierli (Fattoria del Cerro), Adriano Giuliarini (La Braccesca), Luigi Frangiosa (La Ciarliana), Andrea Lonardi (Tenuta Trerose), Niccolò Mariani (Cantina Del Giusto), Piero Di Betto, Fabrizio Sallusti, Adriano Ciofini, Doriano Della Giovampaola e Marialuisa Vessichelli (viticoltori conferenti alla Vecchia Cantina). Nella prossima seduta di Consiglio saranno anche nominate la Giunta Esecutiva che andrà ad affiancare il lavoro del Presidente e le commissioni tematiche, strumenti fondamentali per creare gruppi di lavoro specifici, tra cui proprio la promozione e la tutela del marchio. Il prossimo triennio vedrà il Consorzio impegnato in due attività di grande rilievo, a partire dalla realizzazione del Pif (Progetto integrato di filiera) recentemente approvato dalla Regione Toscana proprio a firma del riconfermato presidente Natalini e che comporterà una ricaduta di quasi 8 milioni di euro di investimenti su tutto il territorio di Montepulciano. La seconda è rappresentata dal compimento del “progetto Fortezza” che proprio entro la fine dell’anno, in concomitanza con le celebrazioni del cinquantenario della Doc, vedrà il trasferimento degli uffici del Consorzio e l’inaugurazione della enoliteca consortile.
I NUMERI DEL NOBILE Cinquecento milioni di euro. E’ questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Nello specifico in oltre 200 milioni di euro è stimato il valore patrimoniale delle aziende agricole che producono Vino Nobile, 150 milioni circa il valore patrimoniale dei vigneti (in media un ettaro vitato costa sui 150 mila euro) e 65 milioni di euro è valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel qualesu 16.500 ettari di superficie comunale, 2.200 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 76 associati al Consorzio dei produttori). Oltre mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2015 sono state immesse nel mercato circa 7 milioni di bottiglie di Vino Nobile (in linea con l’anno precedente) e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano Doc. In linea con gli ultimi anni, anche il 2015 si è confermato anno dell’export con una quota destinata all’estero pari all’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le principali vendite sono registrate in Toscana per il 47%, dato al quale si aggiunge il 19 per cento delle vendite al Centro. Al Nord è stato venduto il 16% del totale, mentre è cresciuta del 4% toccando quota 17 per cento. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania torna a crescere del 3 per cento con il 46% per cento della quota esportazioni e resta il primo paese per le vendite del Nobile. Strepitosa performance anche per la Svizzera (+7%) che con il 17 per cento rappresenta un importante sbocco. Il dato più significativo arriva ancora una volta dagli Stati Uniti che segnano un + 10% nel 2015 arrivando a rappresentare il 20 per cento dell’export del Nobile. Successo anche per i mercati asiatici ed extra Ue con oltre il 7 per cento delle esportazioni.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Tutti pazzi per il nuovo brand del Consorzio del Vino Nobile. Il restyling del grifo è piaciuto anche al mercato tedesco, ma non solo, che in questi giorni alla Prowein di Dusseldorf ha avuto il piacere in anteprima di vedere il nuovo logo campeggiare sullo stand consortile di una delle fiere di riferimento in Europa anche per il vino italiano. “Possiamo dirci più che soddisfatti di questa prima uscita fieristica dell’anno – commenta Andrea Natalini, presidente del Consorzio del Vino Nobile – per un mercato, quello tedesco che già nel 2015 è tornato a crescere, ma che per l’anno in corso sta già dando degli ottimi risultati già a partire da questo primo trimestre”.
A Dusseldorf il Consorzio è stato presente anche quest’anno con uno stand che ha raccolto alcune aziende in forma diretta e la denominazione al completo presso il banco d’assaggio preso letteralmente d’assalto da operatori principalmente del mercato Mitteleuropeo, ma non solo dal momento che la Prowein è storicamente una fiera aperta al trading internazionale. Tre giorni di grande lavoro con centinaia di contatti diretti pronti a scoprire le ultime annate in commercio da poco presentate all’Anteprima del Vino Nobile, il Nobile 2013 e la Riserva 2012.
Nobile di Montepulciano, nuovo logo in passerella al Prowein di Dusseldorf
E in attesa di sfoggiare nell’appuntamento italiano dell’anno, il Vinitaly di Verona, a Dusseldorf il Consorzio del Vino Nobile si è presentato con il nuovo brand, derivato dal lungo processo di “restyling”. Il nuovo “sigillo” che accompagnerà i prossimi anni l’immagine coordinata del Vino Nobile è ancora il simbolo di Montepulciano, il grifo, proposto sotto un altro aspetto, ovvero seduto sopra la città, Montepulciano, a salvaguardia di questa, ma con le ali spiegate, pronto a spiccare il volo, così come ha fatto negli ultimi anni il suo vino. Proprio quello tedesco è il mercato dove il grifo, il Vino Nobile, è volato più in alto nel corso del 2015.
La Germania infatti torna a crescere del 3 per cento con il 46% per cento del totale della quota esportazioni e resta il primo paese per le vendite del Nobile. Strepitosa performance anche per la Svizzera (+7%) che con il 17 per cento rappresenta un importante sbocco. Il dato più significativo arriva ancora una volta dagli Stati Uniti che segnano un + 10% nel 2015 arrivando a rappresentare il 20 per cento dell’export del Nobile. Successo anche per i mercati asiatici ed extra Ue con oltre il 7 per cento delle esportazioni.
In linea con gli ultimi anni dunque anche il 2015 si conferma anno dell’export con una quota destinata all’estero pari all’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. A proposito di mercato nazionale le principali vendite sono registrate in Toscana per il 47%, dato al quale si aggiunge il 19 per cento delle vendite al Centro. Al Nord è stato venduto il 16% del totale, mentre è cresciuta del 4% toccando quota 17 per cento, la vendita diretta in azienda.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
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