Le vendite di vino in Gdo in Italia 2024 si dividono tra conferme e nuove tendenze. Dai dati emersi dall’analisi NielsenIQ, presentati poco fa dalla Sales Director SMB & Global Snapshot Italy Eleonora Formisano al XI Wine Monitor di Nomisma, emerge un panorama in evoluzione, con segnali positivi per alcune regioni e denominazioni, una crescita dell’appeal dei vini premium e una forte incidenza delle promozioni nelle strategie di vendita. Uno dei trend più significativi è la crescita delle vendite in valore per alcune regioni vinicole italiane, con Sicilia, Puglia e…
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Il carrello della spesa degli italiani a maggio 2023: segno negativo per le bevande
NielsenIQ (NIQ) analizza l’andamento dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane per il mese di maggio 2023 attraverso “Lo stato del Largo Consumo in Italia“, indagine mensile che fotografa lo scenario della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo). Nel mese di maggio 2023 il fatturato della Grande Distribuzione Organizzata in Italia a totale Omnichannel è pari a 7.2 miliardi di euro, un valore in crescita del +8,9% rispetto alla performance dello scorso anno. L’indagine condotta da NIQ evidenzia che l’indice di inflazione teorica nel Largo Consumo Confezionato (LCC), ovvero il settore…
Vai all'articoloVendite vino supermercato 2023: reggono solo spumanti low cost e Vermentino sardo
Scendono i consumi di vino nella Grande distribuzione italiana, ma salgono i prezzi. Le elaborazioni dell’Osservatorio Uiv-ismea su base NielsenIQ relative al primo trimestre 2023 confermano le analisi di Vinialsuper, la rubrica di winemag.it dedicata ai vini in vendita al supermercato. Nel periodo preso in considerazione, così come evidente anche dai volantini promozionali delle maggiori insegne di supermercati, i valori – spinti dagli effetti dell’inflazione sui prezzi – salgono di 2 punti percentuali a 673 milioni di euro. Al contempo si registrano i livelli più bassi di vendite allo scaffale…
Vai all'articoloBarman italiani e futuro dell’ospitalità: fiducia per il post pandemia
Il 67% dei barman italiani si dichiara ottimista per lo sviluppo del settore e prevede in media una stabilità lavorativa di 9 anni. Il 49% mantiene gli stessi livelli di soddisfazione lavorativa e ben l’11% è ora più che soddisfatto. Anche la stabilità dell’attuale ruolo dei barman è positiva, con il 64% che si dichiara d’accordo o fortemente d’accordo e il 67% di loro che guarda con ottimismo al 2023. E ancora: il 58% degli intervistati prevede di rimanere per oltre 10 anni. Il 65% dei barman prevede di modificare il mix…
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