Presentati ufficialmente i primi prodotti di Strada Ferrata, la distilleria artigianale nata dalla sinergia di Railroad Brewing e Birrificio Italiano. Spirits figli delle distillazioni iniziate ufficialmente lo scorso 11 febbraio e della neonata esperienza di Benedetto “Benny” Cannatelli (Railroad), Agostino Arioli (Birrificio Italiano) e Marco “Draco” Giannasso (il Master Distiller).
Distillati giovani ma di carattere. “Spiriti Italiani” che cercano di tracciare una strada nuova. «Siamo italiani, quindi maestri del gusto – dice Agostino Arioli – e nel fare distillati ci mettiamo quello che è il nostro DNA».
LA “NUOVA VIA” DEL WHSIKY ITALIANO
«Vogliamo fare qualcosa di nuovo, di ricco e piacevole – prosegue Agostino -. Però dobbiamo essere consapevoli che se ci mettiamo a fare lo “scotch whisky” commettiamo l’errore di fare qualcosa che è tipico di qualcun altro. A noi il compito di fare ricerca, sempre, per definire nuovi standard».
Un “via italiana” del distillato di cereali che, a differenza delle tradizioni scozzese ed americana, non si focalizza sul processo di distillazione ed invecchiamento. Punta invece sulle caratteristiche del fermentato da distillare sfruttando la grande competenza sviluppata da mastri birrai.
Il processo di produzione – spiega Benny – è composto da diverse fasi. Storicamente le varie scuole tradizionali si sono concentrate su alcune di esse e cioè su distillazione e invecchiamento. C’è una sorta di gap per quel che riguarda l’attenzione alle variabili che portano al fermentato da distillare. Fermentato considerato alla stregua di una “materia prima” scelta solo in base a criteri di efficienza».
«A noi – prosegue – interessa mettere in primo piano le caratteristiche organolettiche a costo di perdere un po’ di resa. Queste sono anche le variabili che costituiscono il nostro background, la nostra storia. È un matrimonio perfetto fra gap di mercato e quello che noi sappiamo fare. Ci sentiamo al posto giusto nel momento giusto».
IL “WHISKY ITALIANO” ED IL “NEW MAKE”
Evolvere il concetto di birrificio artigianale verso quello di distillazione artigianale, analogamente a quanto già successo negli Stati Uniti col fenomeno del Craft Distilling. È da questa consapevolezza che nasce il desiderio di creare il primo “Whisky all’italiana“.
Le prime botti di Strada Ferrata stanno già riposando, in attesa di poter diventare Whisky nel 2024 (dopo i 3 anni minimo di invecchiamento). Botti di ciliegio selvatico e acacia fabbricate artigianalmente in Irpinia. Botti italiane come italiani sono i malti utilizzati e come italiano è “Tony“, l’alambicco di Strada Ferrata.
A fianco del Whisky, che è già possibile acquistare aderendo la progetto “21 Founders” (la possibilità di riservare in via esclusiva la propria botte o una quota della stessa), Strada Ferrata propone “New Make“. Il distillato bianco, declinato in 6 diverse versioni.
LA DEGUSTAZIONE
New Make Originale
La versione “pura” del New Make. Bianco e senza alcuna aromatizzazione. 45% abv, ottenuto da malti Monaco e lieviti Saison. Al naso l’alcol è leggermente pungente ma non copre le piacevoli note di malto, pera, frutta gialla e frutta tropicale. Un tocco di spezie morbide.
In bocca l’elevata alcolicità è ben vestita dalla grande morbidezza. Sorso caldo ed avvolgente, mediamente persistente che lascia il palato pulito.
New Male Cascadian
Arricchito con luppoli Tettnanger e Citra attraverso una particolare tecnica di sospensione degli stessi in alcol risulta molto diverso da Originale. Al naso prevalgono i sentori di luppolo. Note fresche ed agrumate che strizzano l’occhio alla frutta gialla matura.
Al palato nasconde meno bene i suoi 40% abv risultando più pungente eppur beverino. Poco persistente tende ad essere un po’ sfuggente in bocca.
New Make Capparis
Aromatizzato con concentrato di capperi di Pantelleria ed imbottigliato a 35% abv. Al naso, oltre all’inconfondibile nota salmastra del cappero, rivela un bouquet che parla di Mediterraneo. Fresco, erbaceo. Timo e maggiorana. Profondo e balsamico. Bocca sapida e persistente. Pensato per l’aperitivo dimostra anche grandi capacità di abbinamento gastronomico.
New Make Levante
Aromatizzato con 4 spezie (cardamomo, coriandolo, zagare e achillea) messe separatamente in infusione in vasi di terracotta. 40% abv. Naso fresco dove si alternano note floreali, di orzo, spezie, zafferano e agrumi. Più diretto e di facile beva rispetto ai precedenti è dotato di buona persistenza. Un prodotto che può essere di grande ispirazione per la mixology.
New Make Torbato
Come dice il nome stesso è ottenuto con il 100% di malti torbati scozzesi. Secondo genito di Tony dopo Originale risulta pulito e preciso tanto al naso quanto in bocca. Note aromatiche di torba che non ci si aspetterebbe da un “bianco”. 45% abv perfettamente nascosti al naso e ben integrati nel sorso. Lunga la persistenza.
New Make Füm
Realizzato con malti affumicati delle regione di Bamberga e con l’uso di chips di ciliegio e acero. 40% abv. Lo si potrebbe definire un distillato “da dessert”. Morbido tanto al naso quanto in bocca. Crema pasticcera, ciliegia sotto spirito, marmellata di fragole, leggero tocco di miele. Leggera nota legnosa in persistenza.
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