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Vacanze sull’Etna tra vino e relax: sette cantine che offrono ospitalità

Nuovo appuntamento con le cantine che offrono ospitalità in Italia. Questa volta è il turno dell’Etna, dove sono presenti diverse aziende vocate da anni all’enoturismo in Sicilia. Fonte Coldiretti, il 93% degli italiani resterà in Italia per le vacanze 2020, riscoprendo i piccoli borghi e i centri minori. Le città d’arte sono svuotate, così come le classiche mete della movida estiva, probabilmente in favore di destinazioni “mordi e fuggi”, nel segno del turismo di prossimità.

Dopo Oltrepò Pavese, Lazio, Campania ed Emilia Romagna ecco sette “vulcaniche” proposte in Sicilia, in provincia di Catania. Ai piedi de “a muntagna” si trovano wine resort e agriturismi, luoghi ideali per partire alla scoperta delle altre meraviglie dell’isola.

Un territorio, quello etneo, che oggi è sotto i riflettori di tutto il mondo. Recentemente la zona è finita nel mirino di lungimiranti imprenditori del vino italiano, che hanno deciso di investire nelle varietà autoctone che crescono alle pendici dell’Etna. In particolare, Nerello Mascalese, Nerello cappuccio e Carricante.


CANTINA PIETRADOLCE
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A pochi chilometri dalla cantina Pietradolce sorge il resort Donna Carmela, storica dimora immersa in un giardino  di 10.000 mq con un vivaio di oltre 5.000 specie di piante, anche subtropicali. È possibile soggiornare in camere, bungalow e appartamento in villa.

Per gli irriducibili del fitness una sala con attrezzi dove farsi seguire da un personal trainer e per gli amanti dei massaggi una wellness room dove concedersi trattamenti e per rinfrescarsi una graziosa piscina. Alle coccole a cena ci penseranno Piergiorgio Alecci e Rosario Parisi, chef del ristorante.

La cantina Pietradolce ha ventidue ettari di vigneti situati tra i 700 e i 950 m sul livello del mare e coltiva i vitigni tipici dell’Etna come Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante. L’Etna Rosso Vigna Barbagalli è uno dei suo cru più rinomati.

DonnaCarmela Resort & Lodges
Contrada Grotte, 7
95018 Carruba (Ct)
+39 095 809383
info@donnacarmela.com


MONACI DELLE TERRE NERE
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Un vero e proprio albergo diffuso di lusso è quello che attende gli ospiti della Tenuta Monaci delle Terre Nere con soluzioni abitative dislocate tra l’edificio principale ed una villa nobiliare dell’800.

Gli ambienti eleganti delle camere classic raggiungono il top della raffinatezza nelle suites con pareti in pietra lavica, soffitto spiovente, camino e vasca freestanding, ovvero al centro della stanza.

Manca la televisione, volutamente. E non se ne sentirà la mancanza. Le attività da svolgere sono tantissime: dalla lezione di cucina alla passeggiata a cavallo. Dal trattamento olistico all’aperitivo in piscina. Il concierge sarà al vostro servizio per esaudire tutti (o quasi) i vostri desideri.

Gli spazi esterni  si prestano a camminate ristoratrici ed ospitano un orto, un giardino di erbe aromatiche dove allenare l’olfatto, alberi da frutto. Prodotti utilizzati per la colazione o nelle preparazioni del ristorante. Tra i vini prodotti da Guido Coffa, outsider tra gli autoctoni, anche un interessante Grenace “U’ranaci”.

Monaci delle Terre Nere
Via Monaci
95019 Zafferana Etnea (Ct)
+ 39 095 708 3638
+ 39 331 136 5016
info@monacidelleterrenere.it


TENUTA DI FESSINA
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Dodici anni di vini vulcanici declinati al femminile ed uno stile unico di ospitalità grazie a Silvia Maestrelli. Questa in sintesi Tenuta di Fessina. Giunta a Castiglione di Sicilia nel 2006, Silvia porta avanti il suo progetto con passione e con l’obiettivo di “aprire” il territorio etneo alla divulgazione ed all’ospitalità enologica.

L’agriturismo, realizzato nel 2008, è un vecchio palmento del 17esimo secolo ristrutturato in modo suggestivo. Dispone di 7 camere e di una sontuosa terrazza che si affaccia sulle vigne,  abbracciata dal silenzio e dai profumi della campagna siciliana. La colazione continentale è servita su un’unica grande tavola, come si faceva un tempo.

Tenuta di Fessina
Contrada Rovittello
Castiglione di Sicilia (Ct)
+39 0942 395300
hospitality@tenutadifessina.com


BARONE DI VILLAGRANDE
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Il Wine Resort dell’azienda vitivinicola Barone di Villagrande è un’antica residenza nobiliare del ‘700 che si erge tra boschi e vigneti. Le camere per il pernottamento sono solo quattro e sono state ristrutturate reinterpretando il sofisticato stile barocco.

All’interno di questo resort, creato intorno al vino, i momenti dedicati al gusto danno vita ad emozioni indimenticabili grazie anche al ristorante che premia l’utilizzo delle verdure e delle erbe aromatiche dell’orto biologico e le carni ed i formaggi dagli allevamenti dell’Etna.

Il percorso degustazione dei vini parte dalla terrazza che affaccia sul Golfo di Catania e sui vigneti ad anfiteatro. Dopo la visita alla bottaia si potranno ammirare anche gli interni del vecchio palmento del diciottesimo secolo in perfetto stato di conservazione.

Wine Resort Barone di Villagrande
Via del BoscoM 25
95010 Milo (Ct)
info@villagrande.it


FIRRIATO WINERY
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Il Resort Cavanera Etnea si trova tra Castiglione di Sicilia e Randazzo, all’interno della riserva naturale del Parco dell’Etna, nell’area nord est del vulcano. E’ solo una delle tre proposte di ospitalità di Firriato Winery insieme a Baglio Soria di Trapani e Calamoni a Favignana.

Le  camere divise in quattro categorie, si trovano tra i vigneti che salgono lungo i terrazzamenti di contrada Verzella. La struttura dispone inoltre di piscina e zona fitness. Al ristorante “La Riserva Bistrot”  il menù propone piatti della tradizione catanese.

Cavanera Etnea Resort & Wine Experience
Contrada Verzella
Castiglione di Sicilia (CT)
+0942 986182
cavanera@firriatohospitality.it


CANTINA MURGO
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La Tenuta San Michele  si trova a Santa Venerina, sotto Zafferana Etnea ad un altezza di 500 metri s.l.m. Dalla ristrutturazione di tre antichi edifici produttivi dismessi sono stati realizzati i locali che oggi sono destinati all’accoglienza.

Camere e appartamenti con angolo cottura e un ristorante che offre cucina tipica in abbinamento ai vini Murgo. Silenzio, pace, panorama e colazione a bordo piscina gli ingredienti giusti per la vacanza. Murgo, sull’Etna dal 1981, oltre a diverse etichette di vino produce un olio extravergine da olive Nocellara dell’Etna.

Murgo Winery – Tenuta San Michele
Via Zafferana 13
Santa Venerina (CT)
+39 095.95.05.20
agriturismo@murgo.it


SCILIO
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L’azienda Scilio ha origine nel 1815 e produce vini da cinque generazioni. Si trova sul versante nord-orientale dell’Etna e coltiva i vigneti in regime biologico. L’agriturismo Valle Galfina, dal nome della contrada in cui si trova, dispone di 8 camere, piscina e un ristorante con un gustoso menù a base di prodotti tipici della cucina siciliana ed etnea.

Ogni piatto ha il suo vino in abbinamento e i dolci sono il fiore all’occhiello della cucina. La struttura ricettiva è’ stata ricavata dal restauro dell’antica casa padronale in cui i proprietari usavano passare  l’estate in attesa della vendemmia. Il tutto preservando l’originaria architettura rurale etnea.

Agriturismo Valle Galfina
Contrada Valle Galfina
95015 Linguaglossa (Ct)
+39 095 932822
+39 3488629754
info@scilio.it

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eventi news

Sicilia in Bolle 2019: è record di presenze. L’evento punta al palcoscenico nazionale


AGRIGENTO – 
Si è conclusa il 1 Luglio la quinta edizione di “Sicilia in bolle”, manifestazione organizzata da Ais Agrigento in collaborazione con Ais Sicilia. All’evento, che ha acceso nuovamente i riflettori sul mondo della spumantistica siciliana, hanno partecipato quarantadue aziende con oltre cento etichette in degustazione offerte ai mille visitatori registrati nei due giorni della kermesse. Un record assoluto.

Un trend di presenze in continua ascesa a conferma dell’interesse crescente  da parte di appassionati ma anche degli operatori settore. Ospite d’onore, per il secondo anno consecutivo, l’Istituto Trento Doc presente ai banchi d’assaggio con circa 50 etichette e protagonista della masterclass focus sul millesimo 2010 guidata da Roberto Anesi, miglior sommelier d’Italia Ais del 2017.

Una piacevole contaminazione di spumanti provenienti da diversi territori, quella di “Sicilia in bolle”, tra Metodo classico di montagna, spumanti locali charmat e Champenoise prodotti con vitigni internazionali ed autoctoni.

Un territorio emergente nel campo della spumantistica, come la Sicilia, a confronto con una certezza assoluta: il Trento Doc. Ma secondo Sabrina Schench, direttrice dell’Istituto Trento Doc, la Sicilia è una regione interessante, con bottiglie già di spessore che riescono ad esprimere una propria originalità ed un tratto distintivo.

“Le bollicine siciliane sono in grande fermento – conferma il sommerlier Roberto Anesi – c’è grande voglia di sperimentazione, fondamentale per accrescere le conoscenze e poter puntare a raggiungere risultati di vertice. Ho potuto assaggiare dei prodotti molto interessanti. Altri devono ancora trovare la loro identità ma di certo non manca la passione e l’impegno, caratteristiche fondamentali per raggiungere obiettivi importanti”.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla delegazione Ais Agrigento per la riuscita di Sicilia in Bolle 2019. “Siamo felici – dichiara Francesco Baldacchino – di aver potuto offrire ai tanti appassionati del mondo del vino, e di bollicine nello specifico, un’occasione in cui poter conoscere nuove realtà, approfondirne altre, confrontarsi e arricchirsi”.

“Credo che il successo di Sicilia in Bolle – sottolinea Camillo Privitera, presidente Ais Sicilia – sia proprio quello di riuscire ad includere elementi di novità e qualità che accrescano l’attenzione e anche l’interesse verso questa  segmento enologico, che in Sicilia sta vivendo un momento di grande crescita e maggiore consapevolezza”.

“Ci sembra doveroso pertanto, anche per dare il giusto riconoscimento a tutte quelle realtà che stanno investendo sulla realizzazione di bollicine siciliane, rendere ancora più alto il livello e innalzare sempre più l’asticella verso l’eccellenza”, conclude Privitera.

QUATTRO MASTERCLASS

Molto partecipate le masterclass svolte tra il pomeriggio del 30 Giugno e la mattina del 1° Luglio nella sala ricevimenti Madison di Realmonte. Il via alle degustazioni si è dato con i 30 anni del Metodo Classico dell’azienda Murgo: una speciale verticale con annate storiche dell’azienda.

Interessanti anche gli spunti offerti dalla masterclass incentrata su  sei diversi territori da Metodo Classico siciliano con la degustazione degli spumanti delle aziende Milazzo, Donnafugata, Cusumano, Tasca d’Almerita, Avide e Terrazze dell’Etna.

Le restanti masterclass hanno aperto gli orizzonti oltre la Sicilia e anche oltre i confini nazionali con Roberto Anesi, che è riuscito a catalizzare l’attenzione del pubblico presente attraverso una degustazione di otto diverse etichette trentine realizzate da cantine dell’Istituto Trentodoc, e con il Presidente AIS Sicilia Camillo Privitera che lunedì mattina ha chiuso il ciclo masterclass Sicilia in Bolle 2019 con una speciale degustazione di sei tipologie di Champagne.

PREMIAZIONE ALBERTO GINO GRILLO
Nella suggestiva location del ristorante Re di Girgenti, sito sulla strada panoramica dei Templi, la sera del 30 Maggio è stato assegnato il Premio Alberto Gino Grillo, nato in questa edizione in ricordo di un sommelier prematuramente scomparso che, insieme a Francesco Baldacchino, è stato fautore e ideatore della manifestazione.

Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Alberto Gino Grillo sono state l’azienda Funaro con il suo Extra Brut 2013 come miglior Metodo Classico bianco di Sicilia, l’Azienda Murgo con l’Extra Brut Rosé 2013 come miglior Metodo Classico rosé di Sicilia e Laura Piscopo come Miglior Neo Sommelier Delegazione AIS Agrigento. A premiare i vincitori il figlio di Alberto Gino Grillo, Alfonso Grillo.

Ad accompagnarle gli spumanti le portate gourmet frutto di studio, attenzione alla materia prima e alla valorizzazione del territorio della Terrazza degli Dei dell’Hotel 5 Stelle Villa Athena. Merito dello chef resident Nino Ferreri insieme allo chef Alessandro Ravanà del ristorante Il Salmoriglio di Porto Empedocle, che hanno dato vita ad un pranzo speciale a quattro mani.

Calato il sipario sulla quinta edizione, Ais Agrigento e Ais Sicilia, grazie anche al sostegno della presidenza nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, sono già proiettate verso l’edizione 2020: “Quello che ci auguriamo – dichiarano i Delegati Ais locali – e che in parte è già successo è che Sicilia in Bolle possa diventare in maniera ancora più strutturata, un vero e proprio punto di riferimento di rilievo nazionale: questa sarà la nostra scommessa, e anche la nostra ambizione, nell’approcciarci alla nuova edizione”.

I MIGLIORI ASSAGGI A “SICILIA IN BOLLE “2019

Vino Spumante Brut, “Spumante 50°” – CVA Canicattì
La cooperativa di Canicattì celebra i suoi cinquant’anni con un’intrigante metodo Charmat prodotto con l’ 80% di Grillo e il 20 % di Catarratto. 60 giorni in autoclave e 2 mesi di affinamento in bottiglia per questo spumante, il primo assoluto dell’azienda lanciato in occasione dell’ultimo Vinitaly.

Lo “Spumante 50° è un vino fresco ed elegante. Le note tropicali e agrumate percepite al naso si riconfermano all’assaggio in bocca.  Un aperitivo ideale per l’estate appena iniziata.

Metodo Classico Pas Dosè 2015, Cantine Fina
36 mesi sui lieviti per questa novità dell’azienda marsalese fatta con il 70% di Chardonnay ed il 30 % di Pinot Nero. Giallo paglierino  nel calice ha un perlage fine e persistente. All’olfatto risaltano lieviti e crosta di pane accompagnati da leggere note di mela e fiori bianchi.  Fresco e piacevole in bocca è ideale in abbinamento ai crostacei.

Trento Dosaggio Zero DOC Talento Metodo Classico – Letrari
Dosaggio zero per questo spumante di una delle cantine più antiche del Trento Doc ottenuto da una cuvèe di Chardonnay e Pinot Nero con permanenza sui lieviti di almeno 24 mesi. Di colore giallo paglierino brillante ravviva il calice di un perlage fine e persistente.

Al naso delicati sentori di mela e crosta di pane. Buona acidità, sicuramente tra le più belle espressioni di questa meravigliosa terra di bollicine in trasferta in Sicilia.

Spumante Metodo Classico Brut Rosé 2017 – Murgo
A Sicilia in bolle hanno festeggiato i 30 anni di bollicine con una masterclass “Etna, 30 anni del Metodo Classico dell’azienda Scammacca del Murgo”.  Il loro nerello mascalese vinificato rosè, profuma di ciliegia dell’Etna, lampone e nocciola.  In bocca spicca il melograno che accompagna con una bella freschezza naturale in chiusura. Di estrema godibilità.

Vino Spumante Rosé Sicilia, Brut Rosé Metodo Classico 2014, Donnafugata
Prodotto nelle tenute di Contessa Entellina a 500 m sul livello del mare è un metodo classico, sboccatura 2018, da uve Pinot Nero. Di colore rosa antico e brillante ha un perlage fine e persistente. Ricco ed elegante il bouquet che sprigiona delicati sentori di fragoline, ciliegie e lamponi. Buona la struttura anche al palato e perfetto l’equilibrio.

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