La vendemmia 2020 nell’areale del Morellino di Scansano Docg si è conclusa con un calo dei volumi di almeno il 20% ma ottime prospettive sul fronte della qualità. Soddisfazione, quindi, all’interno del Consorzio di Tutela dopo aver ascoltato le prime impressioni di buona parte dei produttori della denominazione.
Questo 2020 ha messo alla prova tutti noi, con scenari che solo un anno fa erano inimmaginabili. La denominazione ha saputo mantenere le proprie quote di mercato, nonostante tutto. La natura sembra averci ascoltato in questa annata, compensando le rese ridotte con una qualità che si prospetta alta”, afferma il direttore del Consorzio Alessio Durazzi.
La principale causa del consistente calo di produzione è da attribuire ad un mese di agosto sostanzialmente siccitoso. La svolta è arrivata a fine agosto e poi per tutto il mese di settembre, a ridosso della vendemmia, quando le piogge hanno permesso alle viti di riequilibrarsi e l’uva si è indirizzata verso una maturazione praticamente perfetta, aspetto fondamentale per ottenere una qualità di livello superiore.
Tutte le zone di produzione dei sette comuni che fanno parte della denominazione – Scansano, Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna, Semproniano – grazie al finale di stagione equilibrato dal punto di vista meteorologico sono riuscite a vendemmiare uve perfettamente mature ed equilibrate.
“Quella di quest’anno si configura come un’annata di eccellente livello qualitativo – afferma Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio – È un risultato che ci ripaga degli sforzi che tutti noi produttori, sia in vigna che in cantina, abbiamo dovuto affrontare a causa del delicato momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, adeguando strutture e organizzazioni interne alle normative in atto”.
“Siamo certi – conclude il presidente – che il mercato, a fronte di volumi deficitari rispetto al solito, saprà apprezzare e soprattutto valorizzare un’ottima vendemmia. Le uve hanno un grande potenziale grazie al raggiungimento di una maturazione fenolica ottimale; i vini di annata, avranno grande intensità olfattiva che li renderà appaganti sin dall’inizio della loro commercializzazione, mentre per le Riserve ci sono tutte le premesse per ottenere vini di struttura, equilibrio e longevità”.
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FIRENZE – Pioggia e sole. Nuvole e schiarite di sereno. La degustazione delle nuove annate di Chianti Docg e Morellino di Scansano Docg rispetta le attese del pronostico.
L’andamento climatico ha condizionato la vendemmia 2018, che ha fatto registrare una produzione di poco inferiore alla media (10-15%). Qualche punta di qualità riscontrabile ieri alla Fortezza da Basso di Firenze, dove è andata in scena l’Anteprima Chianti Lovers 2019.
Al tasting hanno preso parte i campioni di Chianti Docg 2018, Chianti Docg 2017, Superiore 2017 e Riserva 2016 delle varie sottozone, oltre a quelli di Morellino di Scansano Docg 2018 e Morellino di Scansano Docg Riserva 2016. Ecco i migliori assaggi.
CHIANTI DOCG 2018
Castello di Gabbiano: 90/100
Naso-bocca pulito, su frutta e speziatura. Bella freschezza, alcol integrato, vino già godibile ma di prospettiva. Leggermente sapido in chiusura, allungo sulla frutta (ciliegia, lampone, maturi eppure mai scomposti).
Conte Guicciardini: 90/100
Bel naso bocca. Naso di frutta fresca, croccante. Sottobosco preciso. In bocca sale e freschezza, in un gioco molto divertente e godurioso. Buona struttura e tannino di prospettiva.
Dianella: 89/100
Naso particolare, tra la nocciola e l’arachide (frutta secca), oltre al ribes e al lampone. In bocca buona freschezza.
Fattoria Casalbosco: 89/100
Caffè, spezie come il ginepro e il pepe, macchia mediterranea, leggera vena animale del Sangiovese. In bocca corrispondente, lunghissimo, con bellissimo frutto e spezia (curry e liquirizia).
Salcheto: 90/100
Impronta netta di agrume, arancia sanguinella, freschezza. Ha bisogno di un po’ di vetro per diventare super. Bella eleganza naso-bocca, corrispondente.
Fattoria Montellori: 89/100
Gran bella freschezza naso bocca. Spezia, frutto, sapidità al palato. Lungo sul frutto, prima di una chiusura di sipario sul tannino. Molto preciso, ben fatto, elegante.
CHIANTI COLLI ARETINI DOCG 2018
Mannucci Droandi: 88/100
Tannino potente, frutto presente, sale. Gran bella freschezza, di prospettiva. Quasi tagliente. Preciso il frutto, spezia e mineralità netta al palato. Da aspettare.
CHIANTI COLLI SENESI DOCG 2018
Agricoltori del Chianti Geografico: 89/100
Inchiostro, frutto, sale, in bocca verticale, tannino dosato, pronto e al contempo di prospettiva. Un Chianti importante, di ottima finezza oggi. Possibilmente da aspettare per farlo esprimere all’ennesima potenza. In bocca elegante, verticale, bella freschezza.
CHIANTI COLLI FIORENTINI DOCG 2017
Tenuta San Vito: 89/100
Inchiostro e frutta maura ma pulita, freschezza, sale. Molto beverino. Invoglia il sorso con i richiami a piccoli frutti rossi come ribes e fragola, uniti alla sapidità e alla vena acido-fresca.
CHIANTI SUPERIORE DOCG 2017
La Pieve – Famiglia Petracchi: 90/100
Tamarindo. Zenzero candito, arancia rossa, più buccia che polpa. In bocca fresco, tannico, di nuovo su note di agrume come l’arancia rossa. Lungo, salino, ottima pulizia e prospettiva futura.
Fattoria di Poggiopiano: 88/100
Frutto di bosco, profondo, mirtillo, fragolina di bosco. Mineralità.
CHIANTI COLLI FIORENTINI DOCG RISERVA 2016
Fattoria Le Sorgenti: 89/100
Tra l’animale e il frutto il naso, in bocca grandissima freschezza che accompagna fino al retro olfattivo. Tannino di prospettiva, frutto, leggeri richiami di miele. Succoso.
Tenuta San Vito: 89/100
Bel naso, molto particolare: rosmarino, freschezza, che poi si ritrova in bocca. Dolcezza al palato, unita a una certa struttura che fa pensare al perfetto accompagnamento a tavola con un piatto importante (selvaggina). Gran bella freschezza e tannino di prospettiva. Gastronomico.
CHIANTI COLLI SENESI DOCG RISERVA 2016
Mormoraia: 89/100
Uno dei più pronti al momento, tra frutto e incenso, frutto rosso come ribes e terziari come liquirizia, lunghissimi e freschi, con chiusura balsamica, mentuccia elegante. Bello e di prospettiva.
CHIANTI DOCG RISERVA 2016
Tenuta Moriniello: 90/100
Elegantissimo, pepe, liquirizia, bel frutto. Di prospettiva.
MORELLINO DI SCANSANO DOCG 2018
Col di Bacche: 89/100
Viola e pepe, erbaceo, erbe selvatiche di campo. In bocca frutto e sale, tannino di prospettiva. Grandissima freschezza. Già godibile, ma al contempo di prospettiva.
Val delle Rose: 89/100
Inchiostro, tannino, frutto, sale accentuato, anche al palato, liquirizia, balsamico.
Poggio Trevvalle: 88/100
Bocca e naso di prospettiva. Bel frutto, freschezza esemplare per la maturità del frutto, fasi in perfetto equilibrio. Chiusura tendente al sapido, apprezzabilissima.
MORELLINO DI SCANSANO DOCG RISERVA 2016
Bruni: 90/100
Venatura animale al naso, in bocca una grandissima precisione, frutto tendente al maturo ma composto, anche grazie a una sapidità molto più accentuata.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
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