L’associazione Le Famiglie Storiche parteciperà, con un lotto di 13 Magnum dei suoi migliori Amarone, alla prestigiosa Asta online “Rescue the Grapes“. L’asta sarà attiva per 15 giorni sul sito web di Christie’s a partire dal prossimo 15 marzo. Partecipano all’asta oltre 40 aziende internazionali del gotha del vino offrendo lotti di vini rari, degustazioni uniche e tour nelle aziende.
«Abbiamo accolto con favore l’invito – spiega il Presidente in carica di Le Famiglie Storiche Alberto Zenato – consapevoli delle vaste problematiche che i mutamenti climatici pongono alla vitivinicoltura. La responsabilità di impresa su questi temi e la ricerca della sostenibilità produttiva sono diventate un dovere così come contribuire a sostenere ricerche e studi che ne favoriscano l’implementazione».
L’INIZIATIVA
L’evento, istituito dal Ceo di Gfh Global Arlene Willis, si propone come risposta ai drammatici cambiamenti che stanno interessando la vitivinicoltura con regioni viticole storiche costrette a considerare nuovi vitigni e la vitalità di intere aree minacciata.
L’iniziativa è stata promossa da Arlene Willis insieme a Miguel Torres, tra i più importanti produttori spagnoli e co-fondatore dell’International Wineries for Climate Action, e al giornalista Hugh Johnson.
I proventi ricavati dalle vendite dei vari lotti saranno devoluti ad alcune organizzazioni impegnate nella elaborazione di soluzioni climatiche per la vitivinicoltura. Tra esse The Porto Protocol, Tasting Climate Change, Climate Adaptation Certificate Program e Napa Valley Vintners Association oltre che a partners storici Yamba Malawi e Has Haiti.
IL LOTTO MESSO IN ASTA
Il lotto di 13 magnum di Amarone, ciascuna firmata dal suo produttore, che Le Famiglie Storiche hanno messo a disposizione è composto da:
Allegrini – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2017
Begali- Amarone della Valpolicella Classico Docg 2017
Brigadara – Case Vecie, Amarone della Valpolicella Docg 2015
Guerrieri Rizzardi – Amarone della Valpolicella Docg Cl. Villa Rizzardi 2011
Masi – Riserva di Costasera Amarone Classico della Valpolicella Docg 2015
Musella – Amarone della Valpolicella Docg 2012
Speri – Sant’Urbano, Amarone Classico della Valpolicella Docg 2015
Tedeschi – Capitel Monte Olmi, Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva 2015
Tenuta Sant’Antonio – Antonio Castagnedi, Amarone della Valpolicella Docg 2016
Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2016
Torre d’Orti – Amarone della Valpolicella Docg 2017
Venturini – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2015
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È nato ufficialmente il Club dei Ceos. Sviluppato a partire da un’idea di Domenico Zonin (vicepresidente del Comité Vins, consigliere UIV e presidente del gruppo Zonin 1821), si è riunito per la prima volta a Barcellona l’8 ottobre scorso, ospitato dall’imprenditore Miguel A. Torres (Familia Torres), e ha visto la partecipazione di ventisette Ceo di alcune fra le maggiori aziende vitivinicole di Italia, Francia, Spagna e Germania.
Il Club, istituito dal CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins), rappresenta una nuova opportunità d’incontro per i protagonisti della viticoltura europea e di dialogo tra politica e business per discutere e trattare alcuni temi caldi del settore, quali: sostenibilità, rapporto tra vino e salute, consumo responsabile, campagne anti-alcol, dazi USA e accordi di libero scambio. Il vertice avrà cadenza annuale e il prossimo sarà in Portogallo nel 2020.
Il CEEV rappresenta le aziende vinicole del settore e del commercio nell’Unione europea: vini fermi, vini aromatizzati, spumanti, vini liquorosi e altri prodotti vitivinicoli. Riunisce 23 grandi gruppi, che producono e commercializzano la stragrande maggioranza dei vini europei, con e senza indicazione geografica, e rappresentano oltre il 90% delle esportazioni europee di vino.
“Il primo esperimento è ben riuscito – commenta Domenico Zonin – e sono stati analizzati argomenti al centro dell’agenda del CEEV a Bruxelles. Un fatto molto positivo perché, in tal modo, l’attività di lobby del Comité Vins si arricchisce del punto di vista diretto degli amministratori delle stesse imprese, i quali, a loro volta, avvicinano le proprie sensibilità alle problematiche in discussione sui tavoli politici dell’Unione Europea”.
“La necessità di risolvere problemi che vanno al di là e che stanno al di sopra degli aspetti legati alla rispettiva competitività sui mercati ci ha fatto sentire sempre più come passeggeri di una stessa nave”, conclude Zonin.
“Siamo agli inizi di un percorso – aggiunge Lamberto Frescobaldi, presidente della Frescobaldi e vicepresidente vicario di UIV – e dobbiamo affinare le posizioni, dialogando a fondo su diversi aspetti come, ad esempio, l’esigenza di distinguere vino e alcol per fornire ai consumatori informazioni chiare e precise”.
Durante questa prima riunione si è notata una grande capacità di guardare oltre il semplice recinto aziendale e di considerare il mercato nella sua complessità, come è accaduto discutendo dei dazi negli Stati Uniti, nei confronti dei quali, nonostante il diverso trattamento subito dall’Italia rispetto agli altri Paesi europei, la necessità di condividere una strategia comune ha prevalso su egoismi o rivalse nazionali. Uno spirito europeo non scontato e che ha fatto molto bene al clima generale del confronto”, conclude Frescobaldi.
“È stata una delle prime volte in cui questi argomenti – chiosa Sandro Sartor, presidente della Ruffino e vicepresidente UIV – come quelli del rapporto tra vino e salute, del consumo responsabile e della battaglia nei confronti delle campagne anti-alcol, sono stati messi al centro della discussione, nella consapevolezza, da parte dei grandi manager del vino europeo, che quella che si sta preparando sia una battaglia importante per il futuro dello stesso mercato vinicolo”.
“Continuano ad arrivare attacchi al mondo del vino perché il comparto non ha ancora sbrogliato la matassa relativa all’etichettatura – continua Sartor – e questa è una situazione che dovremo affrontare con determinazione lungo un percorso dove ancora i diversi Paesi non viaggiano alla stessa velocità. Per questo motivo, quelli più coraggiosi, come l’Italia, devono tracciare e anticipare la strada, facendosi avanti e mostrandosi proattivi rispetto a questo problema”.
Alla riunione è intervenuto anche Ignacio Sanchez Recarte (segretario generale del CEEV), che ha ascoltato i Ceo rispetto alla necessità di risolvere i problemi di funzionamento del sistema OCM promozione e ha raccolto i loro contributi rispetto al bisogno di coniugare azioni contro il cambiamento climatico per lo sviluppo di un sistema produttivo sostenibile, coniugato ad un’adeguata strategia di comunicazione.
È un grande onore per me ospitare il primo incontro del Club dei CEO CEEV – ha evidenziato Miguel A. Torres, presidente dell’azienda vinicola Familia Torres -. Credo profondamente nella collaborazione tra pari come il modo migliore per garantire la sostenibilità e la continuità del nostro settore, soprattutto considerando le sfide che ci attendono nei prossimi anni”.
Hanno preso parte al vertice anche Daniele Simoni (AD di Schenk Italian Wineries), Alessandro Botter (presidente di Botter Spa), Federico Terenzi (presidente di Cantina Terenzi e presidente AGIVI) e Luigi Bersano (direttore commerciale del gruppo Mondo del Vino).
“Con questa riunione – ha sottolineato Daniele Simoni – siamo riusciti a dimostrare che il mondo del vino europeo è unito, condivide senza individualismi le problematiche ed è in grado di cercare in modo unanime soluzioni avendo idee ben chiare rispetto alle sfide del futuro”.
LA LISTA COMPLETA DEI PARTECIPANTI
FRANCIA
Mr Jean-Marie Barillère, Moët & Chandon, Director of Champagne activities (and CEEV President)
Mr Gérard Bertrand, Vins Gérard Bertrand, President Director General
Mr Michel Chapoutier, M. Chapoutier SA, President Director General
Mrs Miren de Lorgeril, Lorgeril, President
Mr Paul François Vranken, Vranken-Pommery, CEO
GERMANIA
Mrs Kathy Féron, Jacques’ Wein-Dept, CEO
Mr Nikolaus Graf von Plettenberg, Sektmanufaktur Schloss VAUX AG, CEO
Mr Christof Queisser, Rotkäppchen-Mumm, CEO
ITALIA
Mr Luigi Bersano, MGM Mondo del Vino srl, Export Sales Manager
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