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Consorzio Asolo Montello: Ugo Zamperoni è il nuovo presidente

Il consiglio d’amministrazione del Consorzio Vini Asolo Montello ha eletto all’unanimità il nuovo presidente. È Ugo Zamperoni, 39 anni, viticoltore di Maser e vicepresidente della Cantina Montelliana dal 2016.

“Ringrazio il mio predecessore Armando Serena – ha dichiarato Zamperoni – per il lavoro svolto in questi sette anni, periodo in cui la denominazione è cresciuta repentinamente. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato con energia su alcuni importanti progetti, avendo a cuore in particolare la tutela dell’ambiente e del paesaggio del nostro territorio. Così continueremo fino al termine del mandato, nella primavera del 2021, operando in sinergia tra grandi aziende e piccoli produttori, come abbiamo sempre fatto”.

Tra le attività svolte da Zamperoni come consigliere vi è il coordinamento di un gruppo di lavoro agronomico per la definizione del nuovo Metodo Viticolo Asolo Montello. Si tratta di un documento programmatico, elaborato in modo collegiale e coordinato dal professor Michele Borgo, che ha lo scopo di istituire una serie di buone pratiche agricole per una viticoltura responsabile e sostenibile.

Un risultato pervenuto attraverso un’ampia partecipazione dei produttori e che il nuovo presidente intende estendere ad altre tematiche, garantendo la disponibilità al dialogo e all’inclusione di tutte le aziende attive nella denominazione.

“Vogliamo istituire alcune commissioni su temi specifici – prosegue – in grado di coinvolgere tutte le aziende che hanno a cuore il territorio. Abbiamo aperto un confronto sulle tematiche sulle quali sarà opportuno lavorare, tra queste ci sarà sicuramente il tema della sostenibilità ambientale”.

È stato avviato inoltre un nuovo progetto di promozione del Consorzio, che ha lo scopo di consolidare gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni grazie a una comunicazione e a un marketing efficaci.

Il consiglio d’amministrazione ha infine cooptato Valter Porcellato dell’azienda agricola La Caneva dei Biasio come consigliere in sostituzione del dimissionario Armando Serena.

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Il Consorzio Vini Asolo Montello chiede il blocco delle rivendiche dei nuovi impianti

Il Consorzio Vini Asolo Montello ha deliberato la richiesta di invio, alla Regione Veneto, del blocco delle rivendiche riguardante i nuovi impianti a dimora dal 31 luglio 2019 nella zona di produzione dell’Asolo Prosecco Superiore Docg.

La misura, approvata a larghissima maggioranza dall’Assemblea dei Soci, è stata adottata con il preciso scopo di tutelare il paesaggio ed il territorio dei Colli di Asolo.

Se approvato, il blocco delle rivendiche avrà la durata di tre anni agrari e potrà essere sbloccato nel caso in cui cambino le condizioni di mercato, in un’ottica di equilibrio tra domanda e offerta.

VERSO UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Il Consorzio ha inoltre avviato un progetto per giungere alla definizione del “Metodo Viticolo Asolo Montello”, documento programmatico che ha lo scopo di istituire una serie di best practices volte anch’esse a tutelare il paesaggio,  a favorire la qualità delle produzioni vitivinicole e a ridurre gli stress fisiologici e parassitari delle piante contenendo le epidemie.

“Il blocco delle rivendiche e il nuovo metodo – spiega Armando Serena, Presidente del Consorzio Vini Asolo Montello – non sono che il primo passo di un percorso più lungo. Una strada, quella intrapresa dal Consorzio, che ha l’obiettivo di rendere la viticoltura più sostenibile. Il fine ultimo è quello di preservare il territorio ed il paesaggio asolani: è nostro dovere tutelare un patrimonio unico al mondo, che deve essere consegnato intatto alle generazioni future”.

Il progetto è stato reso noto durante l’incontro pubblico Il Metodo Asolo Montello per un vigneto sostenibile, tenutosi giovedì 14 marzo alla Fondazione La Fornace dell’Innovazione di Asolo. I relatori – Michele Borgo, redattore del programma, fitopatologo e membro dell’Accademia italiana della vite e del vino, Giovanni Pascarella e Davide Genovese – hanno illustrato i punti salienti del documento.

Il programma si rivolge in particolare alle cantine consorziate, ai conferenti delle Cantine Cooperative socie e a tutti i viticoltori che intendono avvalersi delle indicazione tecniche di produzione integrata e sostenibile per il distretto vitivinicolo collinare e di pianura.

ASOLO MONTELLO
Quella dell’Asolo Montello è la denominazione meno estesa delle tre votate al Prosecco ed è l’unica che può definire la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la Docg. Grazie alla modifica del disciplinare adottata dal Consorzio nel 2018, si prevede che l’Asolo Prosecco Superiore Docg sui lieviti possa essere prodotto nella versione Brut Nature o relativi sinonimi a partire dalla vendemmia 2019.

Con la convalida delle modifiche i produttori potranno inoltre scegliere se applicare in etichetta la dicitura di Asolo Prosecco Superiore Docg o la più semplice Asolo Docg, legando ancora di più il vino alla sua zona di produzione.

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