Un concerto gratuito di Elio e le Storie Tese, in piazza del Popolo a Faenza. Ha deciso di festeggiare così, Caviro, i suoi 50 anni dalla fondazione. Appuntamento per mercoledì 29 giugno, alle 21.30. Una scelta originale quella di supportare l’Emilia Romagna Festival per il concerto di Elio e le Storie Tese, “dettata – spiega in una nota il colosso che produce, su tutti, il vino in brik Tavernello – da una forte comunanza di tratti tra Caviro e la famosa band, come lo spirito avanguardista, la genuinità e la trasparenza, ma soprattutto la popolarità, che trasversalmente ha portato entrambi ad avere un vasto successo nel proprio campo”. Una crescita lunga mezza secolo, quella di Caviro, che ha portato il gruppo di Faenza a diventare leader italiano per quota di mercato, distribuzione e awareness dei propri marchi. Dodicimila i viticoltori che costituiscono la più grande filiera vitivinicola in Italia, 34 le cantine in sette regioni. Per un totale di 35 mila ettari e una produzione totale che si assesta su numeri impressionanti: il 10% dell’uva italiana trasformata in vino. “Quest’anno – commenta Carlo Dalmonte, presidente di Caviro Sca – festeggiamo una ricorrenza davvero significativa per il gruppo. Il merito è di tutti coloro che durante la vita della Cooperativa hanno dato il loro imprescindibile contributo: dai fondatori, che per primi hanno avuto la capacità di visione che ha determinato il carattere e la forza di Caviro, a tutti i soci, collaboratori e dirigenti di ieri e di oggi”. “Proprio per celebrare questo storico anniversario – continua Dalmonte – abbiamo deciso di fare un regalo ai cittadini di Faenza: un concerto gratuito in piazza del Popolo di Elio e le storie tese che speriamo possa non solo far divertire, ma anche contribuire a rinsaldare ancora di più il nostro legame con i cittadini, anzi le persone, che come noi vivono e lavorano in un territorio che conferma ogni giorno la sua forte capacità produttiva”. I festeggiamenti iniziano in realtà martedì 28 giugno, in una serata ad hoc organizzata da Caviro con la stampa. Mattatore della serata, rigorosamente a porte chiuse presso il Teatro Masini di Piazza Nenni, a Faenza, sarà Elio, per una volta senza Storie Tese. Sul palco proporrà al pubblico un repertorio eterogeneo e sorprendente. Dallo swing di Fred Buscaglione alle canzoni della mala di Strehler passando per ‘Largo al Factotum’, Cavatina di Figaro, tratta dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini. La serata sarà moderata da Federico Fazzuoli, primo testimonial Tavernello e volto storico di Linea Verde. Poi Caviro festeggerà con il territorio che storicamente la ospita: la sera del 29 giugno in piazza del Popolo a Faenza Elio e le Storie Tese al gran completo faranno ballare la città con la tappa di “Energumeni in ferie tour”, concerto-anteprima dell’Emilia Romagna Festival, offerto da Caviro.
I NUMERI DEL GRUPPO Costituita nel 1966, Caviro rappresenta la più grande filiera vitivinicola italiana con 12 mila viticoltori. Tra i 34 soci figurano 31 cantine cooperative, che raggruppano produttori su una superficie di oltre 33 mila ettari e che producono circa 6 milioni di quintali di uva. Del totale soci, 26 cantine cooperative conferiscono vino, 5 cantine e 1 Consorzio conferiscono i sottoprodotti delle loro lavorazioni. Inoltre Caviro comprende una cooperativa del settore ortofrutticolo e si avvale di un socio sovventore. Sono ben 50 gli enologi del gruppo, che esporta in oltre 70 Paesi una vasta gamma di vini italiani, acquistabile in Gdo, nell’Horeca e sul web. “A permettere questa competitività sui diversi mercati – evidenzia Caviro – sono strategie di branding in continua evoluzione e la decisione di operare con partner importatori scelti fra i primi tre di ogni Paese o direttamente tramite proprie strutture. A fare la differenza però sono anche le sinergie attuate in termini organizzativi, logistici e di investimento, un’elevata esperienza tecnica e una conoscenza approfondita dell’enologia italiana e dei suoi trend a livello mondiale”. Il gruppo presieduto da Carlo Dalmonte comprende anche la Divisione Distilleria, seconda in Italia nella produzione di alcool con una quota del 25% e co-leader mondiale nell’acido tartarico naturale. “Caviro – evidenzia Delmonte – opera prestando la massima attenzione non solo al rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto all’ecosostenibilità. La tutela dell’ambiente per questa realtà passa attraverso una serie di fattori e di pratiche che interessano ogni fase, dal vigneto al bicchiere. Per garantire l’anima ‘green’ delle proprie etichette l’azienda utilizza fonti rinnovabili per la generazione di energia dagli scarti di lavorazione, valorizza i sotto-prodotti agroindustriali trasformandoli in materie prime per il comparto farmaceutico e beverage. A questo si aggiunge il recupero dell’acqua”.
Con un fatturato 2015 di 300 milioni di euro, Caviro occupa 494 dipendenti. Le vendite di vino a volume nel 2015 sono stimate in 190 l/mln. Il target di riferimento sono le 7,3 milioni di famiglie consumatrici in Italia, con una quota di mercato a valore dell’8,3%. Le 31 cantine del gruppo ricavano 4,8 milioni di ettolitri di vino che conferiscono a Caviro in misura fra il 17% e il 60%. Il gruppo di Faenza imbottiglia circa 2 milioni di ettolitri, di cui l’88% è vino dei soci. Negli ultimi 6 anni Caviro ha investito circa 100 milioni di euro nei suoi stabilimenti produttivi di Forlì (vino), Savignano sul Panaro (vino), Faenza (distilleria ed energia) e Treviso (acido tartarico). La posizione competitiva in Italia vede Caviro sempre sul podio: primo gruppo per quota di mercato a volume e valore, primo nel brik a volume e valore, terzo nel vetro a volume e valore. La posizione competitiva sui mercati esteri vede Tavernello come primo marchio di vino italiano nel mondo. Caviro è inoltre uno dei leader del settore distilleria: secondo produttore alcool in Italia a valore, secondo a volume, secondo produttore mondiale di acido tartarico naturale e primo in Italia per recupero acque reflue aziende alimentari.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACQUISTA LA GUIDA e/o SOSTIENI il nostro progetto editoriale
La redazione provvederà a inviarti il Pdf all’indirizzo email indicato entro 48 ore dalla ricezione del pagamento