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Esordio a Vinitaly per il Romagna Doc Famoso di Mercato Saraceno

Esordio a Vinitaly per il Romagna Doc Famoso di Mercato Saraceno
Per la prima volta a Vinitaly il Famoso di Mercato Saraceno nella sua nuova “veste” di vino Doc. Il bianco aromatico autoctono della Valle del Savio si presenterà con una nuova etichetta. A
seguito del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il Famoso, classificato sino allo scorso anno nel cesenate all’interno della Igt Rubicone, è stato introdotto nella Doc Romagna con la specifica menzione Mercato Saraceno.

Un provvedimento molto atteso sul territorio, che consacra il legame speciale esistente tra l’omonimo comune mercatese e questo vino, la cui originalità è stata riconosciuta dal Polo di Tebano attraverso analisi del Dna. Un’uva riscoperta alla fine degli anni Ottanta da Elio Montalti, nelle prebenda della parrocchia di Montesasso.

TORNA IN AUGE IL FAMOSO DI MERCATO SARACENO

Veniva utilizzato per la produzione di vino grazie ai suoi profumi intensi. Da alcuni anni il Famoso di Mercato Saraceno è tornato in produzione grazie alla disponibilità e alla collaborazione della famiglia Montalti, che ha consentito alle cantine di Mercato Saraceno di recuperare le piante originali.

Il terroir mercatese con i suoi particolari suoli, oltre alla notevole escursione termica, è in grado di conferire grande freschezza e mineralità al vino, bilanciando la parte aromatica tipica del vitigno e dando vita a un sorso piacevole. L’appuntamento con il primo Romagna Doc Famoso di Mercato Saraceno è al Padiglione 1 (Emilia Romagna) allo stand C8-D14.

[Photo credits: Tenuta Casali – Mercato Saraceno]

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Doppia eccellenza per Tenuta Casali al concorso enologico nazionale “Douja d’Or”

“Non c’è due senza tre… e il quarto vien da sé” recita un noto proverbio. La conferma in campo enologico arriva da Tenuta Casali di Mercato Saraceno, che per il quarto anno consecutivo vince il premio “Douja d’Or”, prestigioso concorso che dal 1967 vede la Camera di Commercio di Asti e l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino selezionare ogni anno i migliori vini Doc e Docg italiani tra una rosa di oltre 1.000 campioni in gara. Nell’anno del poker la cantina della Valle del Savio è riuscita nella rara impresa di ottenere il massimo riconoscimento con ben due vini, l’Albana di Romagna “Valleripa” 2015 e il Sangiovese di Romagna Riserva “Quartosole” 2013, ai quali durante una degustazione alla cieca (etichette nascoste) la giuria di sommelier professionisti ha attribuito un punteggio superiore ai 90 punti su 100, soglia da superare per ottenere la menzione di eccellenza.

“La soddisfazione per questo premio – spiegano Valerio e Paolo Casali, titolari della cantina mercatese – è doppia. Se da un lato il Sangiovese delle colline cesenati si dimostra anche quest’anno in grado di competere con vini rossi più blasonati come il Barolo e il Brunello, dall’altro ci fa particolarmente piacere aver ricevuto un riconoscimento così importante con la nostra prima Albana. E’ la testimonianza del grande potenziale, ancora non completamente espresso, che il nostro territorio ha per la produzione di vini bianchi di qualità, una strada su cui intendiamo continuare a puntare con grande impegno”.  Il premio Douja D’Or per l’Albana di Romagna “Valleripa”, presentata all’ultima edizione di Vinitaly e prodotta con uve raccolte da vigneti con oltre trent’anni di età, arriva a poche settimane di distanza dal suo inserimento tra i vini eccellenti della regione nella guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare 2016/2017” dell’Associazione italiana sommelier. I due vini di Tenuta Casali saranno premiati durante il 50° Salone nazionale Douja d’Or in programma dal 9 al 18 settembre ad Asti.

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