«Riparte il valzer delle acquisizioni tra le cantine italiane». Come riportato dal Sole 24 Ore, sei cantine italiane sarebbero in vendita. Le recenti riduzioni del costo del denaro stanno favorendo una nuova campagna di acquisizioni in tutto il Paese, da Nord a Sud, con un crescente interesse per le realtà vinicole di alta qualità e forte identità territoriale. Mentre il mercato del vino fermo di fascia media mostra segnali di difficoltà nei consumi, gli spumanti e le bottiglie provenienti da aree a denominazione, con un posizionamento medio-alto, continuano a suscitare…
Vai all'articoloTag: Mario Falcetti
Dentro al nuovo Laboratorio di Microvinificazione del Consorzio Franciacorta
La vendemmia 2024 in Franciacorta è già nella storia. L’inizio della raccolta delle uve è coinciso con l’avvio delle attività del nuovo Laboratorio di microvinificazione del Consorzio Franciacorta, in via dell’Industria 46/F, ad Erbusco (Brescia). Questa struttura innovativa, realizzata in collaborazione con Accademia Symposium in una parte degli spazi dell’Istituto Oeno Italia, supporterà d’ora in avanti le attività del team di Ricerca e Sviluppo guidato da Flavio Serina. Il Laboratorio di microvinificazione, investimento da circa 300 mila euro, è il supporto essenziale per trasformare le diverse “tesi sperimentali” in vino spumantizzato…
Vai all'articoloMario Falcetti “l’Eretiq” lascia Quadra Franciacorta: «Pronto a nuove sfide»
Mario Falcetti lascia Quadra Franciacorta e la notizia è di quelle che fanno rumore. Grazie a un lavoro scrupoloso avviato sin dal suo ingresso in azienda, nel 2008, il direttore generale ed enologo della cantina di Cologne (Brescia) è riuscito a diventare in pochi anni il simbolo, anzi il sinonimo stesso, di Quadra Franciacorta. In un’intervista esclusiva rilasciata a winemag.it, Mario Falcetti chiarisce di aver rassegnato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione all’inizio del mese di aprile. I primi dissidi con la dirigenza della cantina, fondata nel 2003 dall’imprenditore…
Vai all'articoloErbamat, o non Erbamat, questo è il dilemma: Franciacorta al bivio sul vitigno autoctono
Due squadre, anzi due “parrocchie”: sostenitori e detrattori. Ad oltre vent’anni dall’inizio delle prime sperimentazioni, l’Erbamat continua a dividere la Franciacorta tra produttori che investono in nuovi impianti (ancora pochissimi) e generale scettiscismo (il sentimento imperante). A dirlo sono i dati del vigneto dell’Erbamat, ancora inchiodati nel 2024 tra i 10 e i 12 ettari. Una cifra irrisoria, se si considera che il vitigno è stato riscoperto negli anni Ottanta, quando si pensava di poterne ottenere dei vini bianchi fermi, più che degli spumanti. Risale invece agli anni Novanta la…
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