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Piantagione di cannabis in un vigneto abbandonato: arrestato 49enne

I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, comune in provincia di Barletta-Andria-Trani, hanno scoperto una piantagione di cannabis in un vigneto abbandonato in contrada “La Fica”. Un 49enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. È la seconda piantagione di marijuana rinvenuta e sequestrata a Trinitapoli in meno di un mese.

Nei giorni scorsi, nel corso dei servizi di perlustrazione dell’agro trinitapolese, i militari dell’Arma hanno individuato la coltivazione nascosta in un vigneto privato in stato di abbandono.

Dopo ore di appostamento, hanno sorpreso il 49enne, giunto sul posto in bicicletta, intento a controllare lo stato di crescita delle piante e ad azionare il motore di un impianto irriguo, collegato ad un vascone, che consentiva l’irrigazione di ben 2114 piante di cannabis nana, disposte su 21 filari, di altezza variabile tra i 25 e i 45 centimetri, per un peso complessivo di 240 kg.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, il 49enne si trova ora rinchiuso nella casa circondariale di Foggia, dove è rimasto anche dopo la convalida dell’arresto, come disposto dal Gip del Tribunale di Foggia.

I militari hanno dunque proceduto ad estirpare la piantagione. Le analisi, svolte dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, hanno consentito di stabilire che dalle piante sequestrate si sarebbero potute ricavare orientativamente 118.637 dosi.

Nelle scorse settimane i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nel corso dei servizi di perlustrazione delle aree rurali disposti dal Comando Provinciale di Foggia, hanno individuato ed estirpato, a Cerignola, Canne della Battaglia e Trinitapoli, altre quattro piantagioni di marijuana, sequestrando complessivamente oltre 6600 piante di cannabis ed arrestando in flagranza altre cinque persone per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.

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Pavia, Cantina La Versa: vino, fatture false e droga. Il declino della famiglia Lanzanova

Avrebbe messo in piedi “un articolato meccanismo di frode e autoriciclaggio basato su fatture relative a operazioni inesistenti”. Con questa accusa è stato arrestato Abele Lanzanova, amministratore delegato de La Versa Spa, cantina attiva a Santa Maria della Versa (Pavia) dal 1905.

Le manette sono scattate giovedì 21. E venerdì anche la figlia dell’ad Lanzanova, Elena, è stata arrestata dalla Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pavia. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti 7 chilogrammi di marijuana. Le Fiamme Gialle proseguono l’indagine in Lombardia e, nelle ultime ore, anche in Emilia Romagna.

I militari stavano ricercando possibili legami tra Elena Lanzanova con le attività illecite del padre, quando hanno scoperto la droga a Urago D’Oglio, in provincia di Brescia, dove abita la donna. La Procura di Brescia ha convalidato l’arresto e fissato il processo per il prossimo 28 settembre. Gravi le accuse mosse ai due famigliari.

Abele Lanzanova, secondo quanto riportano le forze dell’ordine, “si sarebbe appropriato di ingenti somme sottraendole alle scarse risorse finanziarie della Cantina, peraltro già interessata da procedimenti prefallimentari”. Il colonnello Cesare Marangoni e i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Pavia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Abele Lanzanova.

Quattro le persone indagate, oltre all’amministratore delegato. Due le richieste di fallimento presentate dalla Cantina La Versa Spa di via Crispi 15, Santa Maria della Versa, dinnanzi alla Procura della Repubblica di Pavia su istanza di due gruppi di soci e fornitori. Abele Lanzanova, in particolare, avrebbe riciclato denaro per alzare il capitale della Cantina, trasferendolo sui conti correnti de La Versa Financial International Spa.

“Abbiamo cominciato un percorso di rinnovo e di rilancio del marchio e dell’azienda La Versa – si può leggere anacronisticamente sul sito web della Cantina di Santa Maria della Versa -. Presto potrete fruire di tutto il mondo La Versa, vi ringraziamo per la pazienza e per il sostegno”.

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