Dalla Guida Top 100 Migliori Vini italiani 2025 di Winemag: Venezia Giulia Igt Bianco Malvasia 2018, Azienda agricola Il Carpino (15%). Fiore: 8 Frutto: 9 Spezie, erbe: 7 Freschezza: 8 Tannino: 3 Sapidità: 8 Percezione alcolica: 6 Armonia complessiva: 9 Facilità di beva: 7 A tavola: 8 Quando lo bevo: subito / oltre 3 anni Redazione WineMag.itWinemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali.…
Vai all'articoloTag: malvasia
Sosol Miglior cantina Nord Italia per Guida Winemag 2025: Ivan new entry del Collio
Semplicità, originalità, autenticità. Tre parole che basterebbero, più di qualsiasi altra, a spiegare i vini, gli uomini e la filosofia dell’Azienda agricola Sosol, Miglior cantina Nord Italia per la Guida Winemag 2025. Una realtà giovanissima, proprio come Ivan Sosol e il suo sogno di trasformare l’attività avviata dal papà Mariano in un concentrato di Collio da portare in giro per il mondo. GUIDA TOP 100 MIGLIORI VINI ITALIANI WINEMAG 2025: ACQUISTALA QUI Il cambio di passo e la nascita dell’azienda si deve proprio al giovane vignaiolo, stanco di vendere alla…
Vai all'articoloContraffazione e frode in commercio: Piacenza Wine Group sotto inchiesta
Cantine Casabella di Castell’Arquato e A.v.p.g. – Azienda Vitivinicola Gazzola Pietro e Stefania di Travo sono al centro di un’inchiesta dei carabinieri del Nas di Parma coordinata dalla Procura di Piacenza, che ha avuto anche riflessi su personalità di spicco dell’ente certificatore Valoritalia. L’ipotesi è la contraffazione di vini Dop dei Colli Piacentini e la frode in commercio. Gutturnio, Ortrugo, Barbera, Malvasia e Trebbianino sarebbero stati mescolati con vini di altre zone – le percentuali che variano dal 20 al 53% – contro quanto stabilito dai disciplinari di produzione dei…
Vai all'articoloMiglior vino dolce italiano 2024: il Colli Piacentini Passito 2016 “Le Virtù della Pioggia – Sensazioni d’Inverno” de La Conchiglia – Claudio Terzoni Vini
Il Miglior vino dolce italiano 2024 è il Colli Piacentini Doc Malvasia Passito 2016 “Le Virtù della Pioggia – Sensazioni d’Inverno” della cantina La Conchiglia – Claudio Terzoni Vini. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 (acquistabile a questo link) è di 96/100. Un passito che conferma le grandissime potenzialità del territorio dei Colli piacentini, chiaramente in provincia di Piacenza, in Emilia Romagna, nella produzione di grandissimi vini dolci da uve Malvasia. LE VIRTÙ DELLA PIOGGIA – SENSAZIONI D’INVERNO MIGLIOR…
Vai all'articoloPiccini Collezione Oro Special Edition: Orvieto Classico e Rosato Toscana si vestono d’estate
Un’elegante Special edition serigrafata per due etichette della linea premium Piccini Collezione Oro. Orvieto Classico Doc e Rosato Toscana Igt vestono i colori dell’estate per allietare gli appassionati nella stagione più spensierata dell’anno. Una novità che ravviverà gli scaffali del vino dei migliori supermercati italiani. E se è vero che l’occhio vuole la sua parte, anche il calice non fa eccezione: i vini Collezione Oro sono stati infatti premiati da Vinialsupermercato.it per l’ottimo rapporto qualità prezzo, nonché per il rispetto della tipicità delle uve e dei territori di produzione. «Questa edizione…
Vai all'articoloMalvasia Day 2021 a Salina: la decima edizione celebra la viticoltura eroica
Cresce l’attesa a Salina per la decima edizione del Malvasia Day, evento dedicato alla viticoltura eroica delle isole Eolie. Quella del 20 luglio 2021 sarà la prima organizzata dal Consorzio di tutela della Malvasia, dopo le edizioni presso la Tenuta di Capofaro della famiglia Tasca d’Almerita. Sarà una festa dedicata ad un vino leggendario per storicità, ma anche per la capacità di rappresentarne l’identità culturale, viticola ed enologica delle isole Eolie. Con il Malvasia Day 2021 riparte in Sicilia anche il progetto di valorizzazione del turismo e della ristorazione. LE CANTINE ADERENTI AL…
Vai all'articoloDalla Ribolla al Pinot Nero: 18 vini fermi e spumanti del Friuli diventano Dop
Friuli Dop e Friuli Venezia Giulia Dop, con le rispettive traduzioni in sloveno “Furlanija” e “Furlanija Julijska krajina“, sono state iscritte nel registro europeo dei vini a Denominazione di origine protetta (Dop). L’atteso via libera è arrivato il 13 novembre, attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del Regolamento di esecuzione Ue 2020/1680 del 6 novembre 2020, in riferimento all’articolo 99 del regolamento Ue 1308/2013 del Parlamento e del Consiglio europeo. La tutela delle nuove Dop potrà essere riservata ad alcuni vini fermi e frizzanti originari delle provincie di…
Vai all'articoloColline Pescaresi Rosato Igp 2016 “Plenus Rosa Rosae”, Marina Palusci
Un vino rosato fuori dagli schemi per numero di vitigni assemblati, ben 7, che regala un sorso di grande freschezza, ampio e persistente, nonostante i quattro anni trascorsi dal suo imbottigliamento. Sotto la lente di ingrandimento di WineMag.it l’annata 2016 del Colline Pescaresi Igp Rosato “Plenus Rosa Rosae” prodotto dall’azienda Marina Palusci. Una tipologia di vino, quella dei rosati, che negli ultimi anni sta vivendo un trend positivo di crescita, che incontra sempre più il favore dei consumatori grazie alla facilità di abbinamento e alla fresca beva. Caratteristiche ritrovate anche…
Vai all'articoloVendemmia 2020: taglio del 20% delle rese nel Collio. La decisione del Consorzio
Anche il Consorzio di Tutela Vini Collio abbassa le rese per la vendemmia 2020, di una percentuale pari al 20% per tutti i vitigni disciplinati dalla Doc Collio: Pinot Bianco, Sauvignon, Friulano, Malvasia e Ribolla Gialla, per citarne alcuni. L’ente, che comprende circa 300 produttori tra viticoltori e imbottigliatori per una superficie di 1500 ettari di vigneti collinari, ufficializza oggi la decisione dopo l’assemblea di martedì 30 giugno. “Il compito del Consorzio – spiega David Buzzinelli, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Collio – è quello di essere un organo…
Vai all'articoloPighin “affina” i bianchi del Collio, in attesa della Docg
Tre bottiglie e una certezza: “Il Collio merita una Docg”. Si è presentato così a Milano, Roberto Pighin. Con Ribolla Gialla, Friulano e Malvasia sotto al braccio, che manco un francese con la baguette. Poche cose, ma tutte meditate, nella valigia preparata a Spessa di Capriva (GO), smontata ieri al ristorante Ceresio 7. Un pranzo con la stampa per mostrare i tre pezzi (pregiati) di un puzzle su cui soffia solo il vento (gelido) della burocrazia. Già perché la Docg, eventuale frutto dell’assemblaggio delle tre varietà più rappresentative del Collio…
Vai all'articoloMalvasia di Leonardo da Vinci “by Fugazza”: prime 300 bottiglie all’asta da Christie’s
ZIANO PIACENTINO – Saranno messe all’asta da Christie’s le prime 300 bottiglie di Malvasia di Leonardo da Vinci prodotte da Giovannella Fugazza nella cantina Castello di Luzzano di Rovescala, in provincia di Pavia. L’annuncio è avvenuto in occasione del convegno organizzato domenica 8 settembre, nell’ambito del Valtidone Wine Fest 2019. Fugazza, che produce sia vini Doc dell’Oltrepò pavese sia vini Doc dei Colli Piacentini, è riuscita a dar vita a questa piccola produzione vinificando l’uva del cosiddetto “Orto di Leonardo” di Milano. I grappoli – racconta l’imprenditrice – sono stati portati nella mia…
Vai all'articoloDolce o salato? Malvasia di Candia e sale protagonisti al Gola Gola Festival Piacenza
PIACENZA – Ci sarà anche un incontro dedicato a una delle migliori espressioni della Malvasia in Italia, la Malvasia di Candia, al Gola Gola Festival 2019, in programma dal 7 al 9 giugno a Piacenza. Proprio il piacentino, infatti, è una delle case elettive del vitigno aromatico. L’appuntamento è per venerdì 7 giugno, alle ore 21 in Piazza Cavalli. Al Palazzo Gotico andrà in scena “Malvasie o Marvàsie? Meglio la Candia di Piacenza. Trilogia di gusto in assaggio”. Un convegno utile a comprendere l’intricato intreccio tra la città dell’Emilia e…
Vai all'articoloTerre di Chieti Igp Malvasia 2017 “Clorofillae”, Zeropuro Orsogna Winery
La sostanza oltre alla forma. Già, perché dietro a quel grembiulino da scolaretta “green”, dalle vaghe tinte radical chic, si nasconde un vino di carattere: la Malvasia 2017 “Clorofillae” di Orsogna Winery. Un nettare dall’anima “ambientalista”, garantita dal brand “Zeropuro“: l’abitino-etichetta è facilmente separabile dalla bottiglia, per favorirne il riciclo attraverso la raccolta differenziata. La forma innovativa rispetta le normative di legge. Pochi punti di colla, al posto della copiosa “inzuppata” dei vini convenzionali, la tengono ancorata al vetro. Molto più, insomma, dell’ormai sdoganato marketing sui vini da agricoltura biodinamica e…
Vai all'articoloCantina Valtidone: quantità e qualità. Più un pizzico di (eroica) follia
BORGONOVO VAL TIDONE – C’era una volta il Gutturnio da osteria. Brioso e spumeggiante. Da sbicchierare al volo, quasi dalla damigiana. Senza far troppo caso alla qualità. C’era una volta e c’è ancora, nel Piacentino. Ma a Cantina Valtidone la coscienza impone altro: tante bottiglie, tanta qualità. Una formula non sempre scontata, nell’Italia delle cooperative vitivinicole. Un obiettivo che invece centra in pieno la coop di Borgonovo Val Tidone. Una vera e propria “cantina territorio“, capace di promuovere una viticoltura di precisione, per certi versi eroica. Il Cda guidato dal presidente…
Vai all'articoloCantina di Venosa: voce del Verbo Aglianico. Presente e futuro di una cooperativa illuminata
VENOSA – Siamo a nord della Lucania, alle pendici del monte Vulture, antico vulcano spento dalle cui cavità sgorgano le sorgenti di acqua minerale più grandi d’Europa. Cantina di Venosa, società cooperativa, nasce qui nel 1957. Più di 350 soci, 800 ettari su 15 comuni nell’area del Vulture (la maggior parte in Venosa), più di 50 mila quintali di uve lavorate. Una sola referenza in GdO, “Baliaggio”, che da sola copre il 2,8% delle vendite della grande distribuzione. Il resto è destinato al mercato Ho.re.ca.. Questi i numeri, ma la…
Vai all'articoloMontalcino: la Toscana di Mastrojanni e Biondi Santi
Mastrojanni e Biondi Santi. Due aziende che, negli anni, sono divenute “sinonimo” di Montalcino e di Brunello. Abbiamo visitato i due storici produttori, capaci di dipingere come pochi la Toscana dei rossi di qualità. MASTROJANNI L’azienda agricola Mastrojanni nasce nel 1975 a Castelnuovo dell’Abate, estremo sud-est del comune di Montalcino, in provincia di Siena. Novanta ettari, di cui 25 vitati, 14,5 dei quali atti alla produzione di Brunello di Montalcino. Vigneti di età compresa tra gli 8 e i 35 anni. Oltre al Sangiovese (fra cui i cru Loreto e…
Vai all'articoloBiferno Bianco Doc 2015 Kantharos, Angelo D’Uva
Senza mezzi termini, uno dei migliori vini bianchi italiani qualità prezzo (attorno ai 10 euro) presenti sul mercato Horeca. E’ il Biferno Bianco Doc 2015 Kantharos di Angelo D’Uva. Una delle innumerevoli prove che il Molise “esiste”. E che il Molise “del vino”, esiste eccome. LA DEGUSTAZIONE Nel calice, questo blend di Trebbiano e Malvasia si presenta, a due anni dall’imbottigliamento, di un giallo dorato, simile a quello della camomilla. Al naso è particolarmente intenso e complesso. Dapprima emergono note esotiche e di frutta matura, albicocca sciroppata, ananas, melone giallo.…
Vai all'articoloA Bologna Enologica 2017: 100 produttori in degustazione
Nuova edizione, stessi obiettivi di sempre. Anche nel 2017 “Enologica – Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna”, unirà vino e cibo della regione con le tradizioni, la cultura e l’identità della regione del centro italia. Un “discorso corale, territoriale e popolare che identifica e rende unica l’Emilia Romagna”, assicurano gli organizzatori. Appuntamento a Bologna, dal 18 al 20 novembre, nel centralissimo Palazzo Re Enzo, con oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine. Sono previsti anche seminari e degustazioni tematiche, per raccontare il vino dell’Emilia Romagna, dai principali vitigni ad alcuni autoctoni…
Vai all'articoloAlla corte di Camerlengo: la faccia naturale del Vulture
Da architetto a vignaiolo, il passo è breve. Chiedere per credere ad Antonio Cascarano, l’istrionico patron di Camerlengo. Siamo a Rapolla, in provincia di Potenza. Una corte eretta su pilastri solidi e profondi. Messi in bolla da uno che di “disegni”, evidentemente, se ne intende. Rame e zolfo in piccole dosi per la vigna storica di Aglianico, ereditata dal nonno, a 600 metri sul livello del mare: niente inerbimento tra gli alti filari che affondano le radici nella terra vulcanica. Le varietà a bacca bianca Ciungoli, Malvasia e Santa Sofia più…
Vai all'articoloEmilia Sur Lì: vini liberi, anche dal Fisco
Ci sono sfumature capaci di rovinare un bel quadro. Un po’ come i baffi sulla Gioconda, se fossimo al Louvre. Venature dadaiste, in grado di farti andar via dall’edizione 2017 di Emilia Sur Lì – festival dei Vini emiliani rifermentati sui lieviti, con la bocca in paradiso. Ma la coscienza all’inferno. Tanti buoni vini rifermentati e qualche eccezionale metodo classico (“outsider” solo in teoria) all’Agriturismo La Longarola di Lesignano de Bagni, poco fuori Parma, venerdì 2 giugno. Ma una “leggerezza fiscale” impressionante, con bottiglie vendute da alcuni produttori senza alcuna ricevuta.…
Vai all'articoloVini Corsari 2016: Montepulciano d’Abruzzo e Gewurztraminer “bio” sono da sogno
Frank e Cindy ti guardano stralunati. Pesci fuor d’acqua. Con in mano un calice di vino. Vuoto. “We’re looking for american Barbera. We love american Barbera. Where is it?”. Vaglielo a spiegare, alla coppia agée d’americani in tour a Barolo, che alla rassegna di Vignaioli Corsari in programma a Castello Falletti non figurano aziende a stelle e strisce. Tradotto: scordatevi la vostra Barbera. Glielo fai capire con le buone. Mentre il discorso vira, lento come i fumi dell’alcol, verso altri lidi: “We love Barbera, and we love Donald Trump. He’s…
Vai all'articoloSicilia: vendemmia 2016 più qualità che quantità
La stagione estiva 2016 in Sicilia è stata finora caratterizzata da un clima mite, intervallato da poche perturbazioni e senza picchi eccessivi di calore. Dopo un inverno caratterizzato da scarse precipitazioni, la stagione primaverile è iniziata con temperature mediamente fresche, anche durante la fioritura, e si è chiusa con alcune precipitazioni nei mesi di maggio e giugno. Questo quadro meteo-climatico ha favorito un discreto andamento delle fasi fenologiche dei vigneti dell’isola. Un percorso sostanzialmente regolare con le uve che sono arrivate all’inizio dell’invaiatura in salute, grazie all’attenzione e alla cura costante dei vigneti.…
Vai all'articoloDa Piacenza con furore: in Cina si beve Vicobarone
Si è svolta a Chengdu, in Cina, l’International Wine and Spirit Show, il ”Fuorisalone” del ”China Food and Drinks Fair for Wine and Spirit”, uno degli eventi più rilevanti del comparto vitivinicolo cinese che ogni anno attrae circa 4mila espositori e oltre 400mila visitatori. Tra le aziende italiane partecipanti, le Cantine di Vicobarone, rappresentate da Fabrizio Malvicini, che da 5 anni sono protagoniste delle esportazioni verso la Cina. Nel 2015 hanno registrato 1,2 milioni di euro di fatturato che hanno spinto le Cantine Vicobarone a siglare una partnership con Long Vision, il…
Vai all'articoloMalvasia fermo Colli piacentini Doc, Azienda Agricola La Ciocca
Particolare, certamente. Entusiasmante, un po’ meno. In sintesi ecco presentato il Malvasia fermo 2013 dell’azienda agricola La Ciocca di Carpaneto piacentino (PC). Una bottiglia ‘comparsa’ di recente tra gli scaffali della grande distribuzione organizzata, che merita certamente un assaggio. Soprattutto perché un uvaggio simile è difficile da reperire nei supermercati nella versione “ferma”. Di colore giallo carico, questa Malvasia di Candia si presenta al naso nella migliore delle attese: grassa, aromatica, generosa. I sentori sono quelli di albicocca e mandorla. Al palato, le sensazioni olfattive lasciano spazio a un’inaspettata ‘piattezza’. Così, tutte le scalpitanti attese offerte dal ricchissimo quadro…
Vai all'articoloEst! Est!! Est!!! di Montefiascone Dop – Falesco
Avete presente i messaggi arrotolati in una bottiglia e lasciati da qualcuno in balia del mare, fino ad essere scoperti e letti su una spiaggia, magari dall’altra parte del mondo e a distanza di diversi anni? Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Falesco è un po’ anche questo. Una bottiglia che racchiude una storia. In stato liquido, sì. Ma pur sempre una storia. Una di quelle che ti portano indietro negli anni. Al tempo dei re e dei cavalieri, dei papi e dei loro servitori. Correva l’anno 1111 quando il vescovo Johannes Defuk, al…
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