Categorie
news news ed eventi

Associazione Chianti e Morellino: 200 mila euro per la promozione dei rossi toscani

Associazione Chianti e Morellino: 200 mila euro per la promozione dei rossi toscani

Consorzio Vino Chianti e Consorzio a Tutela del Vino Morellino di Scansano si sono aggiudicati un finanziamento di 200 mila euro per la promozione, la partecipazione a fiere internazionali e l’organizzazione di importanti eventi. Il tutto grazie ad As.Co.t-Associazione Consorzi Toscani per la qualità Agroalimentare, costituita dai due enti ad agosto 2020.

Chianti e Morellino insieme raggruppano 110 milioni di bottiglie e oltre 750 milioni di euro di giro d’affari annuo. Cifre che potranno rafforzarsi grazie al bando 3.2 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana.

“Siamo felicissimi di questo risultato – commenta Marco Alessandro Bani (nella foto, sotto) direttore del Consorzio Vino Chianti e presidente As.Co.T – la recente scelta di unire i due consorzi in un’unica realtà si è rivelata vincente da subito oltre che apprezzata per la qualità dei progetti proposti”.

Siamo soddisfatti e convinti che questa sia la strada giusta per la valorizzazione delle denominazioni. Per questo confermiamo l’invito agli altri Consorzi toscani a partecipare e a lavorare insieme condividendo obiettivi e strategie”.

Vinexpo Paris 2021 sarà il primo appuntamento internazionale per l’associazione, con un’area espositiva istituzionale. Sempre a febbraio, attesissima anche la presentazione delle Anteprime, con l’edizione di Chianti Lovers 2021 alla Fortezza da Basso di Firenze.

Per i due eventi promozionali, l’investimento totale previsto è di 300mila euro, di cui 200mila ottenuti dalla misura 3.2 del PSR Regione Toscana. Le manifestazioni saranno ovviamente ridimensionate e adeguate alle normative sanitarie legate a Covid-19.

“Ci auguriamo che la situazione volga al meglio – sottolinea Bani – ma siamo pronti ad ogni evenienza, in particolare per Chianti Lovers che verrà adattata alle regole anti contagio“. La manifestazione alla Fortezza da Basso di Firenze ha sempre avuto un ottimo successo di pubblico, con ben 4 mila partecipanti nell’ultima edizione: “Quella del 2021 sarà di sicuro particolare, ma non per questo meno coinvolgente”, assicura Bani.

Categorie
news ed eventi

Calici di Stelle 2016: bilancio da 1 milione di wine lovers

Cultura del vino e territori sempre più nel segno dell’enoturismo con Calici di Stelle (6-14 agosto in tutta Italia), la kermesse estiva del Movimento Turismo Vino organizzata in collaborazione con Città del Vino che oggi chiude con un bilancio più che positivo, malgrado le nuvole e la pioggia di alcuni giorni, e con il pieno di visitatori che hanno brindato alle stelle tra tasting e proposte all’insegna di arte, musica e astronomia. Oltre un milione i turisti, anche stranieri (pari a circa il 20%), stimati nelle centinaia di comuni e cantine sparsi per lo Stivale, mentre sono state 160 mila le bottiglie stappate durante tutta la manifestazione. Un’occasione per scoprire l’universo vino a diretto contatto con i produttori, ma anche per vivere il fascino dei vigneti e dei centri storici del Paese nelle notti più suggestive dell’anno. “La valorizzazione dei nostri territori vitivinicoli – dichiara Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo Vino – è l’obiettivo principale di questa manifestazione. Da anni il Movimento Turismo Vino e Città del Vino, infatti, stanno lavorando insieme per sviluppare e far comprendere il valore promozionale di Calici di Stelle che passa attraverso proposte di qualità e un dialogo costante tra i diversi attori dei territori. E il turista, attento anche in questa occasione, ne ha avuto la dimostrazione grazie a eventi mai banalmente legati al bere, ma mirati alla conoscenza della ricchezza culturale dei centri storici e delle produzioni che rendono unica tutta l’Italia del vino”.

“Oltre 150 città del vino coinvolte, migliaia di persone che hanno invaso piazze e centri storici – dichiara Floriano Zambon, presidente di Città del Vino  – questo è sicuramente il dato più bello di una festa che ogni anno cresce e migliora. Non solo degustazioni, ma anche momenti di incontro e riflessione su alcuni temi importanti hanno caratterizzato le varie iniziative, insieme a spettacoli e avvenimenti culturali. Insomma, abbiamo dimostrato ancora una volta che il vino è cultura e che i nostri territori possono continuare a crescere nella qualità dell’offerta enoturistica rafforzando la collaborazione tra la nostra Associazione e il Movimento Turismo del Vino”.

Categorie
news ed eventi

Calici di Stelle in Oltrepò Pavese: appuntamento a Santa Giuletta

L’Oltrepò Pavese e le Stelle. Del vino. Appuntamento imperdibile domenica 7 agosto per i winelovers lombardi a Santa Giuletta, in provincia di Pavia. Dalle ore 18, Tenuta La Tessèra (Casa Rossa, frazione Castello) ospiterà Calici di Stelle, manifestazione organizzata in ogni angolo del Belpaese da Città del vino e dal Movimento Turismo del Vino. Numerose le aziende agricole del territorio pavese che aderiscono all’iniziativa: dalla Cignoli Carlo a La Costanza, da La Travaglina a Lozza Roberto, senza dimenticare Montini, Sangiorgio, Terre Bentivoglio e Borgo Santuletta. Il programma prevede la degustazione guidata dei vini a cura del sommelier Luca Bergamin, che saprà certamente consigliare il vino migliore da gustare con le prelibatezze gastronomiche del territorio. I partecipanti saranno invitati a scattare fotografie dei loro momenti di convivialità per “La Stella di Federica”, concorso organizzato annualmente dall’associazione nazionale dei Comuni vitivinicoli d’Italia, Città del Vino. Per partecipare sarà sufficiente inviare gli scatti all’indirizzo email piscolla@cittadelvino.com. Le tre migliori foto saranno appunto premiate con tanto buon vino. Calici in mano e occhi puntati al cielo, per ammirare le stelle. Un appuntamento fortemente voluto dal sindaco di Santa Giuletta, Simona Dacarro, che ha potuto contare sulla locale Pro Loco Santa Julita, cui sarà affidata la ristorazione. Per maggiori info: Sergio (334.59.87.952) e Francesca (338.38.78.617).

Il sommelier Luca Bergamin
Categorie
news ed eventi

Toscana, Mtv e Vespa Club assieme per Cantine Aperte

La macchina organizzativa è già al lavoro, nonostante manchino due mesi: Cantine Aperte torna anche in Toscana dal 28 al 29 maggio, per tutti gli appassionati di turismo all’aria aperta e per le migliaia di wine lovers che come ogni anno affolleranno le oltre 80 cantine del Movimento Turismo del Vino Toscana che hanno aderito all’iniziativa. L’ultimo fine settimana di maggio sarà dunque all’insegna del cosiddetto “enoturismo”, che quest’anno trova nei Vespa Club un partner d’eccezione. Saranno centinaia, o forse di più, le vespe che arriveranno in contemporanea nelle cantine aperte in questi due giorni. Mtv Toscana ha infatti deciso di coinvolgere gli appassionati di questo storico motociclo, simbolo del Made in Italy nel mondo, attraverso i vari Vespa Club che aderiranno all’iniziativa. E per chi vorrà acquistare il vino nessun problema per il trasporto: un accordo tra Movimento Turismo del Vino Toscana e l’agenzia di spedizioni Speedy srl di Firenze permetterà di organizzare spedizioni in tutto il mondo a prezzi speciali, durante il periodo della manifestazione. “Cantine Aperte – spiega il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Violante Gardini – è ormai un appuntamento che ogni famiglia mette in agenda di anno in anno e che conferma come il fenomeno dell’enoturismo sia un modello riuscito in Italia, in Toscana in particolare dove anche per quest’anno sono previste migliaia di visitatori da tutta Italia e non solo e per l’occasione abbiamo deciso di mettere insieme alcuni vespa club di tutta la regione per unire il fascino delle nostre cantine a quello dei bellissimi paesaggi che le circondano utilizzando un cult del Made in Italy, la Vespa appunto”.

Dalla musica all’arte, dagli spettacoli alla caccia al tesoro nei vigneti, passando per show cooking e giochi di una volta. Inoltre attivata la collaborazione con l’associazione Club Amici del Toscano con degustazioni di sigaro in abbinamento ai vini (riservate agli iscritti, maggiorenni, vecchi e nuovi soci del Club). Cantine Aperte offre ai visitatori e agli enoturisti non solo la possibilità di degustare i grandi vini della Toscana, ma soprattutto un modo insolito e unico di vivere la campagna e il vino in particolare. Ogni azienda che aderisce all’iniziativa organizzerà in uno dei due giorni o in entrambi, eventi di varia natura, tutti legati al vino. Cantine Aperte, del resto, è l’evento enoturistico più importante in Italia. Dal 1993, l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino. Un appuntamento divenuto nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Cantine Aperte è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualità e professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV. Per scoprire le aziende aderenti a Cantine Aperte e i relativi programmi è in aggiornamento la pagina dedicata all’evento su www.mtvtoscana.com.

Categorie
news ed eventi

Flavonoidi e antociani: così il vino aiuta a non fare “cilecca”

Bere vino danneggia la salute? Un bicchiere al giorno è consigliabile? I dubbi sono tanti visto che si scopre tutto e il contrario di tutto. L’unica certezza è che tra Oms, enti, riviste, università, associazioni di settore, con cadenza regolare ci viene comunicato il risultato degli effetti sulla salute o sulla psiche del consumo di vino. Talvolta queste ricerche fanno sorridere. L’ultima parola spetta però ad alcuni ricercatori americani. Secondo alcuni ricercatori, come riporta “The American Journal
of Clinical Nutrition”, a sua volta citato dalla rivista GQ, il consumo di vino inciderebbe sulla “riuscita” (o meno) delle prestazioni sessuali. Secondo questa ricerca, l’assunzione di vino e di frutti rossi, abbinata a regolare attività fisica, ridurrebbe del 21% il rischio della cosiddetta “cilecca”. Il merito di tutto ciò risiederebbe nei flavonoidi e negli antociani, elementi contenuti in diversi alimenti, ma in elevate concentrazioni del vino. Sarà per questo che capita sempre più frequentemente di vedere donne nella corsia dei vini? Saranno forse in cerca di rimedi per i loro partner? “Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione”, scriveva Ovidio. Forse anche lui ci aveva visto lungo. Nel dubbio, continuiamo a bere il nostro bicchiere al giorno, ancora meglio se di un buon vino di cui trovate recensione sul nostro blog vinialsupermercato.it. Possibilmente andando a comprarlo a piedi. Così anche l’attività fisica è fatta.

Like us: https://www.facebook.com/vinialsupermercato.it

Categorie
Approfondimenti

In vino marketing. La “pubblicità” delle cantine 2.0 e il caso Passerina 50 sfumature

Alle vongole, of course. Il tuo rosso di Toscana, lo abbinerei agli spaghetti con le vongole. O all’orata al forno. Il bello del marketing 2.0 proposto da certe cantine d’Italia, è la sua vena sprezzantemente democratica. La pubblicità mostra in primo piano un calice di vino rosso e una bottiglia del vino di turno. La domanda, posta per creare evidentemente un elevato (in termini numerici, s’intende) dibattitto tra i potenziali acquirenti, è la seguente: “Sentore di viola mammola e frutti rossi assieme a profumi di liquirizia e note speziate. A quale piatto abbineresti un calice di Nipozzano Riserva?”.

Sotto il prossimo: una valanga di idee, di piatti, di portate. Di chef. Ma soprattutto di “like”. Del resto la campagna pubblicitaria di Frescobaldi è destinata al pubblico di Facebook.

E a rispondere all’annuncio a pagamento c’è un pubblico tanto variegato quanto curioso. Missione compiuta? Forse. Il problema è che nell’Italia delle cantine 2.0 si fa marketing sui social network per poi rischiare di deludere all’acquisto. A noi di vinialsupermercato.it è successo di bere in sequenza una bottiglia di Villa Antinori Rosso Toscana Igt 2013 capace di surclassare, letteralmente, il Brunello di Montalcino Frescobaldi 2010.

Questione di gusto? Fatto sta che tra le due bottiglie scorrono più di dieci euro di differenza, al supermercato: meno di 12 euro la prima, acquistata da Esselunga; e più di 24 euro la seconda, acquistata in un punto vendita della catena di supermercati Il Gigante. Forse avremmo fatto bene a ordinare (online?) un Nipozzano Riserva. Ovviamente dopo aver detto la nostra, su Facebook, in merito all’abbinamento.

Eppure, c’è chi si spinge ben oltre. Cavalcando, è proprio il caso di usare questo verbo, l’antico e mai defunto paradigma vincente che lega marketing e sesso. Avete capito bene. Guardate un po’ (foto a sinistra) la pubblicità di questa Passerina.

Gli artefici della trovata sono i responsabili marketing della Casa Vinicola Silvestroni, azienda che opera dagli anni Sessanta nella Valle dell’Esino, nel cuore della regione Marche. Ovvero, nel territorio vocato alla produzione di questo bianco accattivante: la Passerina. Nome che deriverebbe dalla forma dell’acino, che pare alato; nonché al fatto che gli uccellini ne vadano ghiotti.

E l’occasione non se la sono fatta scappare neppure quelli delle Cantine Silvestroni, che alla ricerca di un nome di fantasia per il loro prodotto (linea Travanesca) non hanno trovato di meglio che “Cinquanta sfumature”.

Chissà cosa direbbe Mr Grey se solo scoprisse che per Natale 2015, le Cantine Silvestroni propongono una confezione regalo composta da una bottiglia di Cinquanta Sfumature di Passerina abbinata a una mousse di baccalà con cialda al nero di seppia e dattero salato. Chapeau.

E allora converrebbe un po’ a tutti farsi un esame di coscienza sul mondo del vino 2.0. Un esame che dovrebbe portare tutti gli amanti (veri) del buon vino a documentarsi, approfondire, leggere e conoscere meglio un mondo che necessita di maggiore consapevolezza. Perché, in fondo, il bello è capire cosa vuol dirci il vino una volta versato nel bicchiere. Certamente più di quanto vuol dirci chi prova, prima ancora, a vendercelo.

Exit mobile version