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Donne e birra: sempre più italiane innamorate della bionda

Donne e birra: sempre più italiane innamorate della bionda

Secondo l’indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, 2 donne su 3 consumano birra. Il 53% lo fa almeno 2-3 volte alla settimana e l’85% almeno 1 volta a settimana.

«Quella tra donne e birra è una storia d’amore millenaria. Si racconta che la birra sia nata grazie a una donna ed è risaputo che, storicamente, siano state proprio le donne ad occuparsi della sua produzione, un’attività prevalentemente domestica fino a tre secoli fa. Dal nostro Cib emerge come, ancora oggi, la relazione sia molto forte e la passione sia ancora accesa», commenta Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra.

Dalla ricerca emerge che la birra è sempre più amata dalle beer lover italiane per una caratteristica distintiva, la moderazione. Secondo le intervistate, infatti, è apprezzabile che la birra abbia una bassa gradazione alcolica (51%). Inoltre, la bevanda piace sempre più anche perché rappresenta un momento di piacere (72%) e per il suo gusto inconfondibile (69%).

Aspetti in parte condivisi anche dalle non consumatrici che riconoscono alla birra soprattutto la possibilità di un consumo moderato e il richiamo alla convivialità. Quanto alle abitudini, la cena è diventata il momento preferito per il consumo dalla maggior parte delle intervistate (59%).

Una preferenza che sottolinea nuovamente il ruolo di bevanda da pasto della birra. Tuttavia, c’è anche chi preferisce la birra per un “dopo cena”, a casa o fuori casa, con familiari e amici (17%) o per un aperitivo (11%).

CRESCE LA POPOLARITÀ DELLE BIRRE ANALCOLICHE

Tra la popolazione femminile cresce sempre di più la popolarità della birra analcolica. Secondo la ricerca BVA Doxa, il 30% delle intervistate – consumatrici e non – conosce bene la birra analcolica (è il 37% nel caso delle consumatrici abituali di birra) e il 67% ne ha sentito parlare.

Il driver che guida la crescita della popolarità della birra analcolica è il fatto che possa “essere bevuta in qualsiasi momento della giornata” (50%). Il 54% delle beer lover dichiarano che “certamente” o “probabilmente” berranno birra analcolica.

Infine, una curiosità: se poste di fronte a una scelta, le non consumatrici di birra si dichiarano più propense a consumare la birra “classica”, piuttosto che la sua versione low o zero alcol.

IMPRENDITORIA FEMMINILE NEL SETTORE BIRRARIO

Il legame tra donne e birra non si limita soltanto ai consumi, ma abbraccia anche altri ambiti, come quello del lavoro. Oltre il 70% delle intervistate da BVA Doxa considera l’aumentata presenza delle donne nel settore una risorsa importante. Secondo le appassionate di birra “le donne riescono a trovare nuove idee e sono uno stimolo per il settore” (45%).

«Da comprimarie, relegate al servizio della birra nel fuoricasa e ad ambiti amministrativi nei birrifici, le donne in questi anni hanno progressivamente conquistato nuovi spazi. O meglio, si sono riappropriate di spazi che avevano ricoperto anticamente, oltretutto con ottimi risultati», commenta Elvira Ackermann, presidente dell’Associazione Le Donne della Birra.

«Grazie soprattutto alla crescente diffusione dei birrifici artigianali, le donne hanno iniziato a impegnarsi nel settore a livello produttivo. Stanno conquistando ruoli decisionali e imprimendo nuovi corsi alla produzione della birra artigianale italiana. Nell’ambito del servizio, sono comparse le biersommelièr. Anche a livello di comunicazione, le giornaliste che si occupano di birre sono aumentate», conclude la Ackermann.

«Il ruolo delle donne all’interno del settore birrario è fondamentale, soprattutto in ottica di ripartenza dopo le difficoltà degli ultimi 18 mesi. La strada è ancora lunga e come AssoBirra ne siamo consapevoli ma uno dei nostri obiettivi, in linea con il PNRR, è proprio quello di supportare l’imprenditoria al femminile nel settore», aggiunge Andrea Bagnolini.

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A Beer&food Attraction i grandi eventi del beer & beverage

Tutto il meglio dell’offerta nazionale e internazionale di birre artigianali e speciali e del beverage al Beer&Food Attraction dal 15 al 18 febbraio alla Fiera di Rimini.

Insieme ai grandi marchi e ai piccoli e medi birrifici, saranno decine gli eventi che renderanno irrinunciabile l’appuntamento riminese. A partire dalla 15° edizione della Birra dell’Anno, il concorso organizzato da Unionbirrai, dedicato alle migliori birre artigianali italiane. La cerimonia di premiazione è in programma sabato 15 febbraio 2020 alle 14.00, quando sarà annunciato anche il Birrificio dell’Anno.

Nel corso di Beer&Food Attraction, Unionbirrai presenterà anche un nuovo portale dedicato al marchio Indipendente Artigianale, domenica 16 febbraio alle 16.00.

L’edizione 2020 del Concorso vede 302 birrifici artigianali per un totale di 2.145 birre iscritte, un 8% in più rispetto allo scorso anno. La loro valutazione è affidata a 108 giudici nazionali e internazionali: tra gli italiani molti sono i Beer Tasters, degustatori qualificati provenienti dai corsi Unionbirrai, mentre gli stranieri provengono da Paesi di tutta Europa, ma anche da oltreoceano, in particolare da Stati Uniti, Brasile, Messico e Paraguay.

Il pubblico potrà invece approfondire la propria cultura birraria attraverso degustazioni, brevi corsi su come servire la birra e sugli errori da evitare quando si produce, incontri con i birrai e talk dedicati alle novità del panorama italiano (Beer Arena, padiglione C3).

Fra i tanti “Le follie del birraio“, momento di incontro a caccia dei segreti dei mastri birrai (domenica e martedì); “Nuove tendenze, nuovi stili, nuovi luppoli“, la filiera della birra italiana raccontata attraverso il luppolo (domenica e lunedì); “I segreti delle IGA“, guida galattica per degustatori di IGA (domenica, lunedì e martedì), uno stile al 100% italiano; “5 modi per rovinare la birra” (domenica), una guida alla scoperta degli errori più comuni, dei comportamenti più sbagliati e qualche piccolo trucco per evitarli.

Attese anche le premiazioni dell’Accademia della Birra 2020, il riconoscimento dedicato ai migliori locali specializzati che hanno dimostrato spirito imprenditoriale, passione autentica, grande attenzione nella scelta delle birre e nella tecnica di spillatura. Organizzate dalla rivista Il mondo della birra, che si svolgeranno all’interno del Beer Attraction Lab (padiglione C5, lunedì alle 10,30).

Novità di questa edizione il premio “Feste della birra” che vedrà assegnare un riconoscimento alle 15 migliori feste birrarie. Torna anche il “Premio Le donne della Birra” (domenica alle 11), dedicato alla professionalità di publican e operatrici del settore distributivo per la loro preziosa attività in un contesto generalmente maschile.

Sempre dedicato alle emozioni birrarie al femminile, la degustazione “I sensi delle donne per la birra: dalla tradizione all’innovazione” (sabato).

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