Vino e musica nel programma della Giornata nazionale del vino rosa oggirosa 1
La ripartenza del turismo a Verona e sul lago di Garda passa dal connubio tra la musica e il Chiaretto di Bardolino. Una fitta serie di appuntamenti coinvolgerà il capoluogo scaligero e i centri rivieraschi di Bardolino e Lazise domenica 21 giugno, con l’obiettivo di sostenere il riavvio delle attività della ristorazione e del settore musicale, entrambi fortemente penalizzati dalla crisi generata dalla pandemia di Covid-19.
Nel giorno del Soltistizio d’Estate sono infatti previste le celebrazioni della “Giornata nazionale del vino rosa #oggirosa“, proclamata da Rosautoctono, l’Istituto del vino rosa autoctono italiano, all’unisono con la Festa europea della Musica e l’arrivo dell’estate.
Vogliamo pensare – spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino – che il futuro sia rosa come il colore del nostro Chiaretto e che ci regali la stessa gioia che sa darci la musica di qualità. Vino e musica, infatti, sono i migliori simboli di condivisione per ripartire tutti insieme, dopo la crisi”.
A Bardolino e nella frazione di Cisano, all’ora dell’aperitivo, il Consorzio di tutela del Chiaretto, il Comune di Bardolino e la fondazione Bardolino Top propongono Note in Rosa a Bardolino, tre mini concerti a cura di musicisti veronesi.
Sarà il lancio dell’Estate del Chiaretto di Bardolino, che vedrà succedersi per un mese a Bardolino vari eventi dedicati al Chiaretto. Il 27 e 28 giugno si terrà Chiaretto Bardolino On the Road, con quattro percorsi di degustazione tra le colline e il centro storico; il 4 e 5 luglio ci sarà Chiaretto in Cantina con le cantine aperte ai visitatori, mentre l’11 e 12 luglio per Chiaretto in Centro i bar e i ristoranti, vestiti di rosa, proporranno il Chiaretto nei calici che omaggiano il vino rosa.
A Lazise, il Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, il Comune di Lazise e l’associazione di agricoltori Taste of Lazise propongono all’ora dell’aperitivo Lazise loves Chiaretto, due mini concerti nelle piazzette del centro storico, con un aperitivo a base di Chiaretto e di altri prodotti agricoli del territorio, come le ciliegie e il miele.
A Verona avrà inizio, sempre il 21 giugno, 100 Note in Rosa, una lunga rassegna organizzata dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino con il patrocinio del Comune di Verona e con la collaborazione del Consorzio del formaggio Monte Veronese Dop.
Per favorire la ripresa della ristorazione cittadina verranno offerti ai ristoranti e alle osterie di Verona 100 mini eventi musicali nei fine settimana da giugno a settembre, con il meglio della scena musicale veronese.
Durante i live, che si terranno sui plateatici dei locali, si farà l’Aperitivo di Verona, con il Chiaretto di Bardolino accompagnato dal formaggio Monte Veronese e dall’olio extravergine di oliva Garda Dop dei Frantoi Redoro.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Proposta Vini 2019 le belle novità del catalogo e lidea di Vigneto Europa intervista Gianpaolo Girardi 2
Torna l’atteso appuntamento con la presentazione del Catalogo di Proposta Vini, momento annuale di incontro tra Forza Vendite, Produttori e Clienti che si svolgerà domenica 19 e lunedì 20 gennaio all’Hotel Parchi del Garda di Lazise (VR).
Il Catalogo di Proposta Vini racchiude e racconta il panorama vinicolo europeo e conta quest’anno molti nuovi ingressi, unendo produttori provenienti da diverse regioni d’Italia a produttori esteri per un totale di 32 nuove aziende.
In occasione della presentazione del nuovo Catalogo saranno presenti 135 produttori, permettendo una rotazione annua di tutte le aziende. Novità anche nell’impostazione e nell’impaginazione del Catalogo, oltre al solito, sempre atteso, Tema dell’anno.
Proposta Vini si conferma da oltre trent’anni come punto di riferimento per la distribuzione di prodotti unici, vini di alta qualità che si allontanano dalle regole dell’omologazione rispecchiando la biodiversità e la tradizione dei loro territori d’origine.
Proposta Vini conta oggi 110 agenti che operano in tutto il territorio nazionale, 30 dipendenti e un fatturato annuo di oltre 16 milioni, con un incremento del 18% rispetto al 2018, permettendo ai produttori di qualità di differenziarsi ed essere conosciuti in tutto il mondo.
La ricerca continua e attenta di giacimenti enologici rari e autentici e il recupero di luoghi e vitigni storici hanno portato alla creazione di importanti progetti di valorizzazione: Vini Estremi, Vini dell’Angelo, Bollicine da Uve Italiane, Vini delle isole minori, Vini Franchi e Vini Vulcanici.
L’ultimo progetto, Vini Vulcanici, racchiude vini provenienti da uve coltivate su terreni vulcanici: le rocce che si originano dalle attività vulcaniche sono incredibilmente variabili, sia per la loro composizione chimica sia per il modo in cui si creano.
I vini prodotti in questi luoghi, per ragioni legate alla composizione geologica del terreno, all’esposizione e alla stessa ubicazione geografica, esprimono caratteristiche uniche che meritano di essere valorizzate.
Il progetto Vini Vulcanici verrà riproposto, dopo l’anteprima di Roma, in occasione della presentazione del Catalogo con la creazione di uno spazio dedicato che raccoglierà al suo interno i produttori che ne fanno parte.
“Proposta Vini continua il suo lavoro di commercializzazione e, consapevole del grande valore del patrimonio enologico italiano, pone l’accento sull’importanza di valorizzare l’aspetto culturale delle realtà vitivinicole, riservando particolare attenzione alla storicità, alle tradizioni dei luoghi e alle persone che li rappresentano” – racconta il fondatore Gianpaolo Girardi.
“Per questo – conclude Girardi – amiamo affiancare concretamente chi intraprende nella propria azienda coraggiosi percorsi sperimentali o personali che vanno in questa direzione. Negli ultimi anni abbiamo riscontrato una crescita importante che vogliamo portare avanti in un’ottica di sempre maggiore crescita qualitativa”.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Molmenti di Costaripa il Peter Pan dei rosati. Come nasce il rosato da viticoltura di Mattia Vezzola 1
LAZISE – Ci sono vini che raccontano idee. Manifesti di una rivoluzione prima culturale, poi enologica. Di fatto, il Valtènesi Doc “Molmenti” di Costaripa non è un semplice rosato. E neppure un rosé, o un “vino rosa”, definizione distintiva dei vini prodotti nella zona del Lago di Garda.
“Molmenti” è innanzitutto il manifesto programmatico di una nuova concezione di vino. Che parte dalla vocazionalità del terreno e del territorio, per arrivare al calice. Passando per il genio del suo produttore, Mattia Vezzola.
Un sorso d’aria “nuova” nel mondo dei rosati italiani. Da pensare come vini “Peter Pan” capaci di durare nel tempo. Anzi, da consumare a distanza di diversi anni dalla vendemmia e dall’imbottigliamento.
Alla stregua dei rossi e di certi bianchi (pochi a dire la verità) capaci di superare agilmente la prova delle lancette. Un rosato del nord, di lago, che trova in Girofle di Severino Garofano il suo gemello meridionale, in termini di concezione aulica del rosato, come vino da lungo affinamento. Già, perché a detta di Vezzola, “il rosé è un antidoto al formalismo e alla banalità”.
LA SVOLTA “L’idea di produrre un vino rosato che sfidasse il tempo – spiega Mattia Vezzola, ospite di una masterclass all’Anteprima Chiaretto 2018 di Lazise – è nata negli anni Novanta. Nel 2009 la svolta, quando assaggiai un rosato vendemmia 1999 della Rioja, in perfetta forma. Era appena stato messo in commercio, dopo 4 anni di botte e 6 di bottiglia”.
Da quel giorno, Vezzola capì di non essere folle come credevano tutti. Da diversi anni produceva infatti un “rosato da viticoltura” dedicato a Pompeo Gherardo Molmenti, ideatore nel 1896 del Chiaretto di Moniga del Garda.
“Prima di aver assaggiato quel vino – ammette il patron di Costaripa – mi sembrava di essere un tipo d’avanguardia. Mi sono trovato in un sorso sull’ultimo vagone del treno. Mi convinsi definitivamente che i rosé non sono solo vini di grande viticoltura, ma anche di grandissima tecnologia, per i quali occorre investire in ricerca”.
Secondo Mattia Vezzola, “per produrre un vino rosato che sfidi il tempo non basta un’uva di grande qualità”. Nel 2012 l’ulteriore svolta nella produzione di “Molmenti”, ottenuto da una vigna di 55 anni: un cru di 4 ettari che ha assorbito tutte le energie mentali dell’appassionato vignaiolo di Moniga.
Cambia così il profilo sensoriale e l’aspetto estetico del rosato che sta facendo la storia di Costaripa. Il vino ottenuto da uve Groppello (base del blend di “Molmenti” assieme a Marzemino, Sangiovese e Barbera) tende a ingiallire e diventare ambrato col tempo.
Come ovviare? “Mi resi conto che le rese in vigna non dovevano essere necessariamente basse, ma giuste, in modo da aumentare la disponibilità di grappoli perfetti per la selezione”.
Vocazionalità del terreno e scelta degli acini perfetti per il rosato sono dunque i capisaldi di “Molmenti”. Ma non basta.
La grande attenzione di Vezzola in vigna si sposta poi in cantina, dove le uve vengono vinificate secondo una sorta di disciplinare ben preciso, perfezionato in anni di osservazione ed esperienza.
“La vocazionalità è la possibilità che il padre eterno ti dà 9 anni su 10 di fare lì un grande vino – ricorda il vignaiolo citando il patron di Romanée-Conti. Il resto lo fa l’uomo. Dopo aver portato uve più che perfette in cantina, estraiamo il meglio dell’acino, ovvero il 55-60%. Il suo vero cuore”.
LA TECNICA DI PRODUZIONE
“Gran parte dei rosé del mondo – continua Vezzola – oltre ad essere prodotta con uve compromesse, è ottenuta tramite salasso. Una tecnica con la quale si estrae al massimo il 12% della ‘materia’ dell’acino, compresa la parte acquosa. Così facendo si ottengono vini di buon profilo sensoriale, ma la parte di maggiore qualità viene destinata a vini rossi, di struttura”.
Due le ore di macerazione previste per il Valtènesi Doc “Molmenti”, seguite da decantazione statica, travaso e fermentazione in botte. “Non viene effettuata malolattica – spiega Vezzola – in quanto significherebbe togliere al vino la sua spina dorsale“. L’affinamento in legno si protrae per due anni, prima dell’imbottigliamento.
Ma Vezzola punta ad alzare ulteriormente l’asticella, lasciando in bottiglia “Molmenti” per 3 anni, prima di metterlo in commercio: un anno in più rispetto ai 2 attuali. Un ulteriore sforzo (anche economico) che interessa una produzione che varia tra le 3 e le 6 mila bottiglie annue.
LA DEGUSTAZIONE
In assaggio, in occasione della masterclass tenuta questa mattina da Vezzola all’Anteprima Chiaretto 2018, le vendemmie 2015, 2013, 2012 e 2011. Quattro campioni diversi tra loro, accomunati però da un fil rouge evidentissimo: sapidità ed eleganza.
“Tutti vini da giudicare tra diversi anni”, come tiene a precisare lo stesso produttore, ma che già oggi offrono qualche spunto utile per immaginarli nel futuro. La calda vendemmia 2015 regala per esempio un calice ancora troppo condizionato dal legno, con note evidenti di caramella mou, vaniglia e fondo di caffè.
Vena salmastra netta, che si riflette in bocca in una sapidità accentuatissima. Un “vino da salivazione”, per dirla con le parole di Vezzola. Giocato tutto sul rimbalzo tra le durezze e i morbidi terziari.
“Molmenti” 2013 è invece il frutto di un’annata più fresca. L’acida è più marcata rispetto alla 2015, come dimostra una corrispondenza gusto olfattiva d’agrume. Evidente anche l’evoluzione del vino, sin da un naso che inizia a parlare di idrocarburo. Un vino giovanissimo, che forse supererà in longevità la vendemmia 2015.
“Questa annata – ricorda Vezzola – fu bocciata per tre volte dalle commissioni tecniche della Doc, prima di essere approvata”. Un aspetto rimarcato anche sull’etichetta, dove il produttore definisce “pur-troppo unico” il colore giudicato “alterato” dagli esperti della Doc.
Naso floreale per la vendemmia 2012, che al momento si esprime meglio al palato. Senza perdere tuttavia la caratteristica principale di “Molmenti”: una chiusura salina, su un frutto di rara precisione ed eleganza.
Decisamente diverso, invece, il colore della vendemmia 2011. Cosa è cambiato? “Semplicemente la temperatura di macerazione, più alta in occasione di questa annata”. Il naso è connotato da una leggera e piacevole nota ossidativa, che accompagna un frutto più presente e polposo rispetto agli altri campioni, oltre ai consueti ricordi di idrocarburo.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
LAZISE – Quarantatré Chiaretto di Bardolino e 27 Valtènesi Chiaretto in degustazione a Lazise (VR), all’Anteprima della vendemmia 2018 del vino più “rosa” d’Italia, come vuole la nuova linea di comunicazione pensata per i due vini. In mattinata, nello splendido borgo affacciato sul Lago di Garda, i 63 produttori di Chiaretto hanno messo a disposizione della stampa i campioni dell’ultima vendemmia, in commercio da poche settimane.
Vi raccontiamo i migliori assaggi all’evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino, mentre alla Dogana Veneta di Lazise è ancora in corso l’Anteprima 2018. Per degustare un totale di 120 vini rosati prodotti nell’area a cavallo tra le province di Verona e di Brescia c’è ancora tempo domani, dalle 14 alle 20.
L’ingresso sarà tuttavia consentito solo agli operatori del settore, che oltre al Chiaretto di Bardolino e della Valtènesi 2018 potranno degustare le annate precedenti, oltre al Bardolino Chiaretto Spumante e al Garda Rosé Brut.
UNA DENOMINAZIONE IN CRESCITA
“Il clima è decisamente improntato al bello per il Chiaretto – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino (nella foto) – che si è conquistato una solida leadership nel mondo dei vini rosa italiani e che vede incrementare continuamente l’interesse da parte dei consumatori italiani ed esteri, aprendo prospettive interessanti negli Stati Uniti, in Canada e in Scandinavia”.
Sono 10 i milioni di bottiglie dell’area aggregata, con la quota dell’export che si aggira al 60%. “Mi preme sottolineare proprio questa definizione di ‘vini rosa’ – aggiunge Cristoforetti – perché come esistono i vini rossi e i vini bianchi, non vedo perché non si debba parlare di ‘vino rosa’ anziché di ‘rosato’, un termine che ha invece un senso compiuto solo in alcune denominazioni, come quelle della Puglia e della Calabria, o di rosè che invece riguarda la Francia e lo spumante”.
La degustazione dei vini dell’area gardesana è infatti iniziata a Parigi con Wine Paris ed è proseguita con un tour in cinque città degli Stati Uniti. Un viaggio che conferma la collaborazione tra il Chiaretto di Bardolino e l’area della Valtènesi, suggellata appunto dall’Anteprima congiunta della vendemmia 2018.
Il tour proseguirà in Germania, al Prowein di Düsseldorf, dove il Chiaretto sarà protagonista insieme agli altri cinque “vini rosa” italiani, con i quali il Consorzio di Tutela ha sottoscritto un patto di collaborazione per la promozione congiunta.
I MIGLIORI ASSAGGI DI CHIARETTO 2018
CHIARETTO DI BARDOLINO 2018
1) Bardolino Chiaretto 2018 “Granara”, Tommasi: 87/100 Un “vino rosa” che sorprende per la sua capacità di essere pronto, ma con ampi margini di miglioramento. Macchia mediterranea al naso, origano. In bocca un bel frutto, impreziosito da ricordi di cera d’api.
2) Bardolino Chiaretto 2018, Cavalchina: 86/100 Naso complesso su agrumi e accenno di speziatura, In bocca grasso e al contempo verticale, bel frutto e bella mineralità, in equilibrio.
3) Bardolino Chiaretto 2018, Corte Gardoni: 86/100
Un rosato giocato sulle durezze, in particolare sulla salinità, senza rinunciare al frutto. Bella chiusura su liquirizia e sale e frutto, lungo e addirittura con filo di tannino.
4) Bardolino Chiaretto Classico 2018 “Villa Cordevigo” Bio, Villabella: 85/100
Bell’espressione, tipica e non ruffiana, di un godibilissimo Chiaretto. Su durezze, insomma, senza perdere di vista il frutto. Bello il retro olfattivo, lungo.
5) Bardolino Chiaretto 2018, Albino Piona: 85/100
Giovanissimo, ma già in grado di mostrare un gran carattere e, soprattutto, distintività.
5+) Bardolino Chiaretto Castelnuovo 2018, Cantina Castelnuovo del Garda: 84/100 La sorpresa assoluta. Bellissima figura nella nostra degustazione alla cieca per il Chiaretto della Cantina Sociale Veronese del Garda, in vendita a soli 2,20 euro nella Grande distribuzione organizzata: i supermercati della zona del Garda.
VALTÈNESI CHIARETTO 2018
1) Valtènesi Chiaretto 2018, Cantrina: 88/100 Teso, verticale, fine, elegante. Un 100% Groppello da assaggiare, anzi da non perdere assolutamente.
2) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018 “Sinìgol”, La Torre: 87/100 Viti tra i 40 e i 60 anni per questa “chicca” gardesana. Il terreno, ricco di scheletro, si riflette in un calice che marca sulla verticalità, senza perdere di vista la “materia”. Blend ottimamente riuscito di Groppello gentile, Marzemimo, Barbera e Sangiovese.
3) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018, Cà dei Frati: 86/100 Foglia di pomodoro, idrocarburo leggero. Bel frutto anche in bocca, compensato da una vena leggera di tannino e dalla mineralità già avvertita al naso.
4) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018, Selva Capuzza: 86/100 Tra i Chiaretto più equilibrati dell’intera batteria, al momento, eppure con buoni margini di ulteriore affinamento nel tempo. Bella chiusura su note saline, leggera spezia e radice di liquirizia.
5) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018, Conti Thun: 85/100 Cantina giovane della Denominazione, con ottimi margini per fare un buon lavoro. Un’ottima “base” di partenza.
LO SPUMANTE
La sorpresa è il Metodo Classico “Ceppo 326 Rosé” della cantina Pasini San Giovanni. Un Pas Dosé da uve Groppello (70%) con un 30% di Chardonnay. Cinquanta mesi sui lieviti, sboccatura ottobre 2018. In vendita in cantina a soli 20 euro, regala un palato verticale, unito ai caratteristici sentori fruttati del Groppello. Della stessa cantina, da provare l’ottimo il Valtènesi 2018 “Rosagreen”, sempre da uve Groppello.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
LAZISE – Le sponde del Garda si colorano di rosa in occasione di Lake Garda in Love. Sabato 10 e domenica 11 febbraio 2018 le cittadine di Lazise, Bardolino, Garda e Torri del Benaco ospiteranno l’evento dedicato agli innamorati, che brinderanno al loro amore con il Chiaretto di Bardolino.
Il rosé gardesano sarà protagonista durante le due inaugurazioni della giornata di sabato: alle 10.30 il brindisi davanti alla Passeggiata d’Amore, il percorso pedonale sul lungolago che collega Bardolino a Garda, e alle 18.30 l’accensione del Castello Scaligero di Torri del Benaco, che per l’occasione si tinge di rosa diventando il Castello degli Innamorati.
Lake Garda in Love si concluderà a Garda, sul Lungolago Regina Adelaide, con l’esplosione dei Soffi d’Amore: una cascata di coriandoli rossi cadrà sui partecipanti, che potranno vincere ricchi premi. I fortunati che troveranno i cuori rosa riceveranno in regalo una bottiglia di Chiaretto offerto dal Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino, mentre con i coriandoli gialli si avrà diritto a dei dolcetti marchiati Lidl.
Durante le due giornate, inoltre, non mancheranno i momenti dedicati a show cooking e degustazioni: nella Vela del Cuore, in Piazza del Municipio di Garda, si potranno assaggiare il risotto con il Radicchio di Verona IGP e i Nodini nel Pastificio Avesani abbinati ad un calice di Chiaretto.
“Siamo felici – spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino – che il nostro rosé sia uno dei protagonisti di Lake Garda in Love. È un vino leggero, adatto ad accompagnare giornate di festa sul lago di Garda, e il suo colore lo rende particolarmente adatto a questa occasione. Senza dimenticare che le quattro cittadine in cui si svolge l’evento fanno parte della zona di produzione di questo vino”. Tutte le informazioni su www.lakegardainlove.it
INFO IN BREVE | Lake Garda in Love
Data: sabato 10 e domenica 11 febbraio 2018.
Luogo: Lazise, Bardolino, Garda e Torri del Benaco
Biglietto: Ingresso gratuito. Biglietto €5 per la degustazione di risotto al Radicchio di Verona IGP, Nodini nel Pastificio Avesani e calice di Chiaretto
Info: www.lakegardainlove.it
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
In programma oggi e domani a Copenaghen ”De italienske vindage” la più importante kermesse danese dedicata ai vini italiani che dal 2002 è annualmente occasione di incontro tra i maggiori importatori locali e produttori italiani di diverse regioni. Duecento i vini proposti in assaggio con presenza, tra gli ospiti d’onore del Consorzio Lugana Doc.
L’ istituto, è nato nel 1990 e da sempre si fa promotore del marchio Lugana, in Italia e nel mondo. Il Lugana Doc, prodotto con uve Turbiana è un vino profumato a tutto pasto che incontra da sempre il gusto estero, in particolare dei tedeschi che assorbono il 40% del 75% della produzione che va tutta sui mercati esteri. L’annata 2015, considerata ottima è stata recentemente presentata a Lazise. La partecipazione del Consorzio Lugana Doc ha proprio come obiettivo l’incremento della presenza dei propri vini sulle tavole nordeuropee che la apprezzano molto più del Belpaese.
Alla manifestazione, in partnership con il Consorzio Lugana, sarà presente anche il Consorzio di promozione “Garda Lombardia”. Un copione che si ripete in vari eventi, una partnership volta a consolidare il Lago di Garda come destinazione turistica, enogastromica e non, un mercato che vale già oggi oltre 3.600.000 di presenze per una spesa turistica di 352mila euro. L’evento e’ organizzato dal gruppo “Ekstra Bladet”, uno dei piu’ influenti magazine di politica e costume del Paese.
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
sostienici e continua a #berebenealsuper
Acquistiamo i vini al supermercato e li recensiamo per offrirti la migliore esperienza di assaggio:
#Tutti i consigli sui vini in promozione al supermercato #Accesso a tutti i contenuti riservati agli abbonati #In regalo la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 di winemag.it
ACQUISTA LA GUIDA e/o SOSTIENI il nostro progetto editoriale
La redazione provvederà a inviarti il Pdf all’indirizzo email indicato entro 48 ore dalla ricezione del pagamento