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Lambrusco, aggiornati i disciplinari. Sottozona Monte Barello per il Grasparossa


Il 2024 si chiude con rilevanti novità per il mondo del Lambrusco. I disciplinari aggiornati delle Doc del celebre vino emiliano sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale, entrando ufficialmente in vigore.
Le aziende associate al Consorzio e interessate dalle modifiche si trovano nelle province di Modena e Reggio Emilia, dove quasi 10 mila ettari sono dedicati alla coltivazione del Lambrusco. Ogni anno vengono prodotte circa 40 milioni di bottiglie di Lambrusco Doc e oltre 100 milioni di bottiglie di Emilia Igt Lambrusco, destinate per il 60% all’export.

MONTE BARELLO, NUOVA SOTTOZONA DEL LAMBRUSCO GRASPAROSSA

Tra le principali novità spicca l’introduzione della sottozona Monte Barello all’interno della denominazione Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc. Dedicata alla produzione di vini frizzanti, questa sottozona comprende un areale prevalentemente collinare che circonda il borgo di Castelvetro (Modena). Per i vini prodotti in questa zona sono previsti requisiti rigorosi: una resa per ettaro ridotta, la raccolta manuale delle uve e l’uso esclusivo del Lambrusco Grasparossa in purezza. Un passo che punta a esaltare la qualità distintiva della nuova sottozona.

LAMBRUSCO DI SORBARA BIANCO: DEBUTTA LO SPUMANTE

Un’altra novità significativa riguarda il Lambrusco di Sorbara Doc, che potrà ora essere proposto anche in versione bianca spumante. Questo aggiornamento rappresenta il culmine di un percorso intrapreso dai produttori, che da anni sperimentavano con successo questa tipologia. Le risposte positive da parte di consumatori e addetti ai lavori hanno spinto il Consorzio a formalizzare questa innovazione.

NOVITÀ ANCHE PER IL REGGIANO DOC: ECCO LA TIPOLOGIA FOGARINA

Il disciplinare del Reggiano DOC si arricchisce di una nuova tipologia: la “Fogarina”, che punta a mettere in risalto una varietà autoctona, rappresentativa del territorio. Inoltre, è stata aggiunta l’unità geografica “Gualtieri”, contribuendo a una maggiore specificità e riconoscibilità dei vini prodotti in questa area.

LAMBRUSCO, COSA CAMBIA PER ETICHETTATURA E CONFEZIONAMENTO

Un ulteriore aggiornamento riguarda tutte le Doc del Lambrusco, con revisioni nelle sezioni dedicate a etichettatura e confezionamento. L’obiettivo, spiega il Consorzio, è quello di armonizzare i disciplinari e introdurre modifiche sui formati delle bottiglie e sulle tipologie di chiusure ammesse.

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Il Lambrusco Reggiano Doc Concerto Medici Ermete diventa biologico

Il vino simbolo di Medici Ermete, il Lambrusco Reggiano Doc Concerto, diventa biologico e alfiere di “Generazione 2031“, manifesto dell’impegno della casa vinicola di Reggio Emilia a livello ambientale, etico-sociale ed economico.

Ad annunciare le novità è il brand ambassador Alessandro Medici: «La certificazione biologica della vendemmia 2020 di Concerto arriva dopo tre anni di conversione di tutte le nostre tenute dall’agricoltura sostenibile all’agricoltura biologica certificata».

Produrre attraverso un’agricoltura biologica significa coltivare le uve senza l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica come diserbanti, concimi, insetticidi, pesticidi, nonché senza l’impiego di Ogm, comunque mai utilizzati. La nostra è una scelta prima di tutto di ordine etico, volta al rispetto del territorio e alla salvaguardia e al sostegno della biodiversità».

La volontà della certificazione biologica è la ciliegina sulla torta del percorso di sostenibilità della campagna “Generazione 2031”. «Un vero e proprio impegno – spiega Alessandro Medici – che intendiamo assumere per i prossimi dieci anni verso la riduzione e l’annullamento dell’impronta carbonica e verso il sostegno della biodiversità attraverso la viticoltura biologica».

Il contesto di “Generazione 2031” è quello dell’economia circolare, grazie al riutilizzo di scarti di produzione, come ad esempio le vinacce, reintegrabili nella filiera produttiva. Ma non solo, perché se è a suonare è un solo strumento non si tratta di un vero “Concerto”.

«Il passaggio successivo – anticipa il rappresentante della quinta generazione della cantina reggiana – prevede la possibilità di coinvolgere e sensibilizzare i collaboratori, i fornitori, i clienti: in una parola, tutti i “portatori di interessi” che ruotano attorno all’azienda, affinché possano abbracciare anche loro la scommessa sottoscritta dalla Medici Ermete per un futuro più sostenibile».

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