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La notte delle cantine: serata di degustazioni da Tramin

Sabato 9 giugno 2018 dalle 17 alle 24, Cantina Tramin apre le porte al pubblico per La Notte delle Cantine. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino dell’Alto Adige, coinvolge insieme a Termeno le altre località del vino altoatesine Caldaro, Cortaccia, Cortina, Salorno, Montagna, Ora e Vadena.

La Sala Rossa di Cantina Tramin ospiterà una degustazione verticale di Loam, vino a base di uve Cabernet e Merlot della linea Selezioni, che sarà il vero protagonista della serata, presentato nelle diverse annate 2002, 2003, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015. L’occasione per scoprire un vino particolarmente apprezzato in Alto Adige, ancora poco conosciuto nel resto d’Italia.

Inoltre, durante la serata si potranno assaggiare tutti i vini di Cantina Tramin, disponibili in degustazione all’interno della Cantina Rossa. Al pubblico sarà anche data la possibilità di conoscere la cantina con esclusive visite guidate notturne.

Oltre al vino, spazio anche al cibo e all’artigianato locale, che rivive le antiche tradizioni altoatesine. Nella Sala Nussbaumer, con vista panoramica sui vigneti, i visitatori potranno assaggiare diverse proposte culinarie a cura del ristorante Gretl am See del vicino Lago di Caldaro. In abbinamento ai vini della Cantina si potranno gustare assaggi gastronomici sudtirolesi e italiani. Uno degli accostamenti particolarmente piacevoli sarà il Risotto allo Zafferano proposto insieme a un calice di Gewürztraminer. Inoltre, durante la serata sarà possibile assaggiare i cioccolatini di Oberhöller Finest Gourmet Chocolate, come le Praline realizzate con un ripieno a base di Terminum Gewürztraminer e i formaggi di latte crudo vaccino di produzione locale del Maso Eggemoa, disponibili in diversi angoli culinari.

Inoltre, nel foyer della cantina si svolgerà una dimostrazione artistica a cura di dieci contadini artigiani selezionati da Gallo Rosso – associazione che raggruppa circa 1600 masi in Alto Adige – che per la prima volta si riuniranno insieme per presentare le loro opere fatte a mano.
Oggetti decorativi, lavori di intreccio e di intaglio realizzati con materie prime che provengono al 100% dai masi altoatesini.

L’esposizione delle opere create nel corso della serata proseguirà nelle due settimane successive, secondo gli orari di apertura della cantina (dal lunedì al venerdì: 09:00-19:00, il sabato: 09:00-17:00).
L’evento è ad accesso libero e gratuito, i piatti e le degustazioni potranno essere acquistati a parte. Il trasferimento è affidato ad un servizio navetta che riunisce le cantine della Strada del Vino dell’Alto Adige.

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Vini al supermercato

Lago di Caldaro Kalterersee classico Doc 2013, Rametz

(3 / 5) Etichetta non particolarmente invitante quella dell’Alto Adige Lago di Caldaro Classico Doc Kalterersee 2013, prodotto dall’azienda agricola del Castello di Rametz a Merano, in provincia di Bolzano. Una bottiglia attorno alla quale sembra aleggiare del mistero, per via dei caratteri gotici della scritta “Rametz”. “Prodotto con uve schiava si presenta di colore granato luminoso e viene consumato anche fuori pasto. Servire a 14°”, cita l’etichetta. La descrizione in tedesco fa tornare vivide alcune reminiscenze scolastiche e chiarisce
gli abbinamenti consigliati. Una volta a temperatura, versiamo il vino nel calice.

LA DEGUSTAZIONE
L’Alto Adige Lago di Caldaro Classico Doc si presenta di un rosso chiarissimo, che ricorda quello il chiaretto, molto luminoso e molto trasparente. Al naso i sentori sono veramente delicati, leggermente floreali.

All’assaggio evidenzia poco corpo, moderata acidità, moderata tannicità e moderata sapidità. Insomma un vino leggero, ma non per questo sgradevole. Lo definiremmo “particolare”. Il finale è leggermente ammandorlato, non particolarmente persistente, ma comunque armonico tra le sue caratteristiche. A livello di analisi sensoriale poco da dire, ma ogni vino e ogni vitigno ha le sue caratteristiche e per quelle va valutato. Offre il meglio di sé servito come aperitivo leggero, per accompagnare un tagliere di salumi e prodotti altoatesini, del pesce e anche una pizza. L’Alto Adige Lago di Caldaro Classico Doc del Castello di Rametz è ottenuto con uve Schiava gentile. Il vitigno, nella fattispecie, non presenta alti valori di acidità e nemmeno un’elevata concentrazione di tannini. Per questo richiede la massima cura degli enologi per ottenere un vino di piacevole beva. Aspetto che si ritrova nell’Alto Adige Lago di Caldaro Classico Doc prodotto dall’azienda agricola del Castello di Rametz.

Il vino viene imbottigliato la primavera successiva l’anno di vendemmia e non è longevo, si consiglia di berlo entro 2-3 anni. Sugli scaffali della Gdo abbiamo notato sia l’annata 2012 che la 2013. La nostra scelta è ricaduta sulla 2013 e la maturità della beva è confermata. Richiudere un vino e conservarlo per il pasto successivo fa arricciare il naso – lo sappiamo – ma è una pratica diffusa che oggi si può fare egregiamente con i nuovi strumenti a disposizione del consumatore. Va detto in questo caso che una volta aperto va consumato tutto, in quanto per struttura non regge il giorno dopo. Per l’Alto Adige la Schiava ha una grossa rilevanza legata al territorio: vitigno autoctono con radici storiche, ma soprattutto un vino di beva della gente locale, un vino genuino. Un vino quotidiano. Per chi non lo conoscesse, invece, il posizionamento prezzo pare forse un po’ forzato. Il fatto che sia un po’ anonimo e sconosciuto, assieme a un posizionamento errato sullo scaffale del supermercato, spiega la presenza di bottiglie del 2012. Ma questo è un altro film.

Prezzo pieno: 5,98 euro
Acquistato presso: Bennet

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