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Sting e Trudy Styler con Cotarella in Toscana: i primi quattro vini di Tenuta Il Palagio

FOTONOTIZIA – Sono quattro i vini Tenuta Il Palagio, la cantina toscana di Sting e della moglie Trudie Styler di Figline e Incisa Valdarno, che conta sulla consulenza dell’enologo Riccardo Cotarella.

Si tratta un vino bianco, un vino rosato e due rossi, presentati oggi alla stampa. Per l’esattezza, Baci sulla Bocca Vermentino Igt Toscana 2020, New Day Rosato Igp 2020, La Duchessa Chianti Riserva 2018 e 1530 Igt Toscana 2019.

È il nuovo corso dell’azienda della provincia di Firenze, che vanta 32 ettari vitati e ha venduto come sfuso tutti i vini prodotti prima dell’avvento di Cotarella.

L’attenzione si concentra infatti dalla vendemmia 2020 solo su 13 ettari, proprio su consiglio del noto enologo che affianca Sting e la moglie Trudie Styler. Un progetto, assicurano il cantante e la consorte, che «punta alla qualità».

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Anche Ruffino nella nuova galassia del Prosecco Rosé

Ruffino non perde l’appuntamento con lo shuttle del Prosecco Rosé e presenta sul mercato il suo nuovo spumante Metodo Martinotti. La cantina fondata nel 1877 a Pontassieve, nei pressi di Firenze, entrata a fine 2011 in Constellation Brands, dimostra così la sua apertura nei confronti delle nuove sfide del mercato internazionale, ben oltre Chianti, Brunello e Supertuscan.

Il primo Prosecco Rosé Doc di Ruffino (Glera 85%, Pinot Nero 15%) sarà prodotto nei Poderi Ducali di Ruffino, in Veneto. Dal 2019, infatti, la casa toscana ha acquisito due nuove tenute: La Duchessa a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, e Ca’ del Duca a Motta di Livenza, in provincia di Treviso.

Centrotrenta ettari, interamente a conduzione biologica, per una capacità produttiva totale di circa 35 mila ettolitri, in continua espansione. Secondo Ruffino, la nuova tipologia «potrà beneficiare di una strada in discesa grazie al lavoro di numerosi produttori che da anni all’interno della Doc spumantizzavano vini rosé a base Glera».

«La scelta del Consorzio, nel disciplinare questo vino – evidenzia una nota della cantina – è apparsa quella di puntare ad un Prosecco che si attestasse su un’alta qualità media. L’introduzione del solo Pinot Nero come uva complementare alla Glera e l’obbligo di uscire con un vino millesimato sono due parametri che vanno senza dubbio in questa direzione».

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