Di recente, per puro caso, ci siamo imbattuti in una bottiglia di Moscato d’Asti Docg il Viaggiator Goloso della vendemmia 2015, in stato di forma eccezionale. La bottiglia è stata aperta in questi giorni. Quindi a fine 2024, ovvero a 10 anni dalla vendemmia riportata sull’etichetta. Una conferma dell’eccezionale capacità di invecchiamento del Moscato Bianco piemontese. Al momento dell’apertura della bottiglia, era ancora presente una vivace “bollicina”, insieme alle tipiche note floreali e fruttate del vitigno (acacia, glicine, sambuco, arancio), con retrogusto di salvia e bergamotto. Le note del Moscato d’Asti Docg il Viaggiator Goloso 2015, nel 2024, si sono fatte ancora più concentrate, ricordando per certi versi un ottimo – e molto più costoso – passito. Ecco perché vi consigliamo andare all’Iper La grande i, all’Unes o nei negozi il Viaggiator Goloso – a comprare almeno un cartone di questo vino! Il suggerimento è di far “saltare” qualche tappo per le Feste di Natale 2024 e Capodanno 2025. Ma l’invito è soprattutto quello di tenere da parte per qualche anno delle bottiglie di Moscato d’Asti Docg il Viaggiator Goloso, per godere della straordinaria evoluzione che può avere questo vino, decisamente poco costoso per quello che può regalare.
il VIAGGIATOR GOLOSO
Brand Premium del Gruppo Finiper Canova, il Viaggiator Goloso è nato nel 1999 evolvendosi da Private Label a love brand fino a insegna vera e propria, confermando la propria identità di simbolo di eccellenza gastronomica. L’assortimento dei suoi prodotti, compresa l’intera gamma dei vini, come spiega a Vinialsuper l’insegna, rappresenta «la perfetta combinazione di tradizione e qualità». Quello de il Viaggiator Goloso è, infatti, «un viaggio continuo alla ricerca delle specialità provenienti da produttori accuratamente selezionati, per offrire gusti unici che conquistano il palato a un prezzo accessibile.
Il Viaggiator Goloso consente di esplorare una buona gamma di vini italiani, ognuno con le sue caratteristiche specifiche. La linea dei vini, infatti, comprende oggi 10 referenze, fra Moscati, Franciacorta (Brut e Satén) e Prosecco (Doc, Docg e Cartizze). Per fornire una gamma di prodotti che include solo «vini capaci di regalare esperienze sensoriali uniche», il Viaggiator Goloso seleziona i produttori con cui collabora tramite «un processo rigoroso che garantisce la qualità e l’autenticità dei vini proposti».
MOSCATO D’ASTI DOCG il VIAGGIATOR GOLOSO
Per il Moscato d’Asti Docg, come spiega a Vinialsuper il Gruppo Finiper Canova, l’azienda vinicola è stata «accuratamente selezionata per le sue lavorazioni e i suoi processi certificati, anche in termini di sostenibilità». Si tratta dell’azienda Sovipi della famiglia Lovisolo, che produce vino in Piemonte dagli inizi del Novecento. Per l’esattezza, la cantina si trova a Calamandrana, in provincia di Asti, patria del Moscato. Lo stesso fornitore produce per il Viaggiator Goloso anche il Moscato Spumante, nella versione da 750 e 375 ml.
LA GAMMA DI VINI il VIAGGIATOR GOLOSO
Franciacorta Satén Docg Vg 75cl
Franciacorta Brut Bio Vg 75cl
Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg Vg 75cl
Prosecco Doc Treviso Vg 75cl
Prosecco Doc Vg 20cl X2
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Vg 75cl
Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg Vg 37,5cl
Moscato D’asti Docg Vg
Moscato Vsq Dolce Aromatico Vg 75cl
Moscato Spumante Vg 37,5cl
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA GRANDI VIGNE E il VIAGGIATOR GOLOSO?
I vini Viaggiator Goloso sono disponibili nei supermercati Iper La grande i ed Unes, dove tuttavia è presente anche un’altra linea di vini italiani reperibili solo sugli scaffali dei supermercati dell’insegna, chiamata Grandi Vigne. Si tratta della “marca privata” di Iper La grande i (altra insegna del Gruppo Finiper Canova) che, dal 2007, «seleziona con cura vini realizzati da piccoli produttori, con l’obiettivo di dare al consumatore un’offerta sempre più vasta fra cui scegliere». Grandi Vigne, come spiega il gruppo a Vinialsuper, si propone di «rendere etichette di pregio accessibili a tutti, senza compromessi sul valore del prodotto». La gamma include un centinaio di etichette che spaziano tra vini bianchi, rossi e rosé, sia secchi che dolci, oltre a quelli fruttati, aromatici, freschi, fermi e mossi. Una linea molto più ampia, dunque, rispetto a quella de il Viaggiator Goloso, incentrata soprattutto sul food.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
(3,5 / 5) Il Lugana Doc 2020 di Cantine Scolari è un vino bianco presente in diverse insegne di supermercati. Si aggiudica 3,5 cestelli della spesa nella speciale scala di valutazione di Vinialsuper, su un massimo di 5 cestelli a disposizione.
LA DEGUSTAZIONE
Il vino si presenta nel calice di colore giallo paglierino. Al naso il Lugana Doc 2020 di Cantine Scolari risulta piuttosto tipico. I sentori fruttati richiamano i fiori bianchi e frutti a polpa bianca e gialla come la pesca e l’albicocca.
Al palato una perfetta corrispondenza, per una Lugana che fa della semplicità di beva e dell’essenzialità il suo punto forte. Leggere percezioni verdi e di mandorla amara, oltre che saline, chiudono il sorso. Un vino perfetto a tutto pasto, in accompagnamento a piatti della tradizione italiana non troppo elaborati.
LA CANTINA
Cantine Scolari ha sede a Puegnago del Garda. È quindi una delle aziende che producono Lugana sulla sponda del lago di Garda che ricade nella provincia di Brescia. Una realtà profondamente legata al territorio in cui produce Lugana, ma anche altri vini locali come Chiaretto e Groppello.
Le origini risalgono al Medioevo, periodo nel quale la famiglia annovera pontefici e condottieri insediati nel Bresciano, per la precisione nel feudo “de Scolaris”. La storia moderna di Cantine Scolari affonda le radici nel 1929, anno in cui prendono avvio le attività legate alla viticoltura.
Prezzo: 4,99 euro Acquistabile presso: Iperal / Iper, La grande i
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Il Mirto il Viaggiator Goloso è un’ottima opzione per il fine pasto o per l’aperitivo nel rapporto qualità prezzo, facilmente reperibile non solo in Sardegna ma in tutti i supermercati Unes e Iper La grande i, ben distribuiti su tutto il territorio italiano.
Nel calice si presenta del classico colore ambrato, scuro ma luminoso. Al naso tutta l’aromaticità e la speziatura freschissima tipica dei frutti del Myrtus. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, originaria della zona del Mar Mediterraneo, che dà bacche simili ai mirtilli, molto più carnosi, compatti e duri.
Non a caso il Mirto di Sardegna è il «liquore sardo per eccellenza» che il Viaggiator Goloso ha selezionato tra le sue specialità. Come consiglia Unes, è ottimo servito ghiacciato. Tra gli ingredienti acqua, infuso idroalcolico di bacche di mirto (alcool, bacche di mirto, acqua) e zucchero.
Ma cosa significa il Viaggiator Goloso? Si tratta di un marchio registrato di proprietà di Unes Maxi Spa di Vimodrone (MI) e costituisce il «viaggio che si realizza in tante tappe, frutto di una filosofia che nasce dall’idea di creare prodotti di qualità superiore offerti a un prezzo accessibile».
Col Mirto di Sardegna, obiettivo più che centrato. Un liquore prodotto per la nota insegna dall’azienda Fratelli Rau Snc nello stabilimento di Sassari, per la precisione nel quartiere Predda Niedda Sud.
Quella dei Fratelli Rau è una storia e una tradizione familiare che affonda le radici nel 1926. Da allora, tre generazioni si sono succedute alla guida della distilleria, sempre nel segno di uno stretto legame con la Sardegna per la preparazione di liquori, vini e dolci tipici sardi.
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Terza decade di marzo 2021. Quali sono le offerte sui vini al supermercato da non perdere? Se ancora non ne avete approfittato, è ancora valido il volantino della catena Il Gigante, “La Carte dei Vini”. Tra le novità più intriganti il volantino di Iper, La grande i, che propone un’ampia selezione di vini, con qualche new entry.
Tra in vini in promo spicca Piccini, con il Brunello di Montalcino Docg 2016 scontato del 41%. Ottima opportunità per provare la straordinaria annata della Denominazione toscana, portandosi a casa una bottiglia adatta alle grigliate pasquali o a un ulteriore affinamento in bottiglia.
Vestita a festa anche la “Cantina” di Esselunga, con le sue offerte valide fino al 3 aprile. Appaiono graficamente simmetriche, sulle pagine del volantino dedicate ai vini, due bollicine scontate del 40%.
A sinistra il Metodo Classico TrentoDoc Cesarini Sforza a 7,78 euro; a destra il Prosecco di Valdobbiadene Docg della Cantina di Valdobbiadene a 4,92 euro. Molto bene Esselunga anche con diversi rossi da 5 cestelli.
Tutti buoni esempi di come si possa bere bene al supermercato, senza svenarsi. Ecco quindi tutte le etichette da non perdere nel consueto report di Vinialsupermercato.it: buona spesa!
Volantino Aldi fino al 21 marzo, “50 prodotti al 50%” Prosecco Valdobbiadene Docg: 4,49 euro (3 / 5)
Nero di Troia Cortepiana: 2,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc: 1,39 euro (3 / 5)
Falanghina Benevento Igp: 2,19 euro (3 / 5)
Volantino Bennet fino al 28 marzo, “50% su 50 prodotti” Montepulciano d’Abruzzo Galassi: 1,99 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Ovada Monrato: 2,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Tosti: 3,20 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Rosè Rocca del Doge: 3,40 euro (3 / 5)
Lambrusco Modena Civ&Civ: 1,99 euro (3 / 5)
Volantino Carrefour Iper fino al 21 marzo “Sconti fino al 50” Prosecco Doc Bio Porta Dei Dogi: 4,89 euro (3,5 / 5) Pecorino o Passerina Natum Agriverde Bio: 3,69 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Bonarda Le Cascine: 1,99 euro (1 / 5)
Nero d’Avola Doc Le Morre: 2,29 euro (3 / 5)
Vini Turà Lamberti: 1,99 euro (3 / 5)
Vermentino Sardegna Doc Tralcio Antico: 3,19 euro (3 / 5)
Chianti Docg Tralcio Antico: 3,19 euro (3 / 5)
Primitivo, Negroamaro o Vermentino Salento Igp Donna Marzia Conti Zecca: 3,49 euro (3,5 / 5)
Terre Siciliane Igt Corvo Glicine Rosso o Bianco: 3,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Marcello Ora Ariola: 4,90 euro (5 / 5)
Prosecco Docg Primo Doge: 4,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Carrefour Iper fino al 21 marzo “Bontà e convenienza solo per te” Nessun vino da segnalare
Volantino Carrefour Iper fino al 21 marzo “Bontà e convenienza solo per te” Nessun vino da segnalare
Volantino Carrefour Market fino al 21 marzo “Gustati una nuova esperienza di spesa” Oltrepò Pavese Doc Bonarda Tralcio Antico: 2,89 euro (3 / 5)
Friuli Aquileia Doc Sauvignon Tenuta Ca Vescovo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Carrefour Express fino al 23 marzo “Sapori e offerte imperdibili” Corvina Igt Modello Masi: 4,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Classico Docg Dievole: 10,89 euro (5 / 5)
Lambrusco Igt Gran Crù Marcello: 5,89 euro (5 / 5)
Rosso di Montalcino Tenuta Friggiali: 9,59 euro (5 / 5)
Toscana Igt Remole Frescobaldi: 4,49 euro (4 / 5)
Morellino di Scansano Docg La Mora Cecchi: 4,29 euro (3,5 / 5)
Est!Est!Est! di Montefiascone Bigi: 2,89 euro (3,5 / 5)
Rosso Piceno Doc Velenosi: 5,89 euro (3,5 / 5)
Greco di Tufo Docg Feudi San Gregorio: 8,59 euro (5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Masciarelli: 7,89 euro (5 / 5)
Terre Siciliane Igt Leone d’Almerita Tasca d’Almerita: 9,89 euro (5 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Aragosta: 3,89 euro (3,5 / 5)
Sangiovese Puglia Igt Il Feudo: 1,89 euro (2 / 5)
Nero d’Avola Doc Settesoli: 2,79 euro (3,5 / 5)
Primitivo o Vermentino Salento Igp Donna Marzia Conti Zecca: 3,99 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc Duchessa Lia: 5,99 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Doc Bonarda o Gutturnio Terre della Pietra: 3,19 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Metodo Classico Brut Col Mesian: 4,69 euro (3 / 5)
Colli Piacentini Doc Malvasia Valtidone: 2,89 euro (3,5 / 5)
Franciacorta Docg Terre d’Italia: 12,49 euro (3,5 / 5)
Roero Arneis Colle Rosa Terre d’Italia: 5,29 euro (3,5 / 5)
Vermentino Doc Colli di Lunae: 6,99 euro (5 / 5)
Ribolla Gialla Igt Volpe Pasini: 6,49 euro (4,5 / 5)
Trentino Doc Pinot Grigio o Chardonnay Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)
Alto Adige Doc Hofstatter: 8,29 euro (5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Muller Thurgau Cavit: 3,69 euro (3 / 5)
Ripasso Classico Doc Bolla: 6,89 euro (3,5 / 5)
Amarone Docg Terre d’Italia: 19,90 euro (4 / 5)
Volantino Conad City fino al 22 marzo, “Campioni del Risparmio” Lambrusco Reggiano Doc Ca de Medici: 2,98 euro (3,5 / 5)
Verdicchio Classico Doc Castellli di Jesi Barò: 3,58 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Vicale: 2,39 euro (3 / 5)
Vini Freschello: 1,29 euro (1 / 5)
Prosecco Mionetto: 6,95 euro o 5,95 con carta (3,5 / 5)
Colli Piacentini Doc Gutturnio Manzini: 3,99 euro (3 / 5)
Nuovo Volantino Conad City fino al 24 marzo, “3×2” Trento Doc Rotari: 6,90 euro (5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Ca Val Scudo Verde: 4,90 (4 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg o Asolo La Gioiosa: 4,99 (4 / 5)
Asti Docg Cinzano: 3,99 euro (3 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Bolla: 4,90 euro (3,5 / 5)
Gewurztraminer Santa Margherita: 6,90 euro (4 / 5)
Pinot Grigio Doc Mezzacorona: 3,90 euro (4 / 5)
Lambrusco Grasparossa Il Baluardo: 2,49 euro (4 / 5)
Volantino Crai fino al 24 marzo, “Doppia convenienza sconti fino al 40%grandi marche” Arneis Docg Alfieri: 4,19 euro (3,5 / 5)
Dolcetto/Rosato Piemonte Clavesana: 2,79 euro (5 / 5)
Barbera d’Asti Docg Mombello: 2,99 euro (3 / 5)
Volantino Coop fino al 24 marzo, “Sconti fino al 40%” Linea vini Fior Fiore: sconto 25% (3,5 / 5) Colli Piacentini Gutturnio o Bonarda Valtidone: 2,49 euro (3,5 / 5)
Valdobbiadene Docg Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)
Linea Vini Poggio Mandrina: 2,99 euro (3 / 5)
Sicilia Igt Placido Rizzotto Cento Passi Bio Libera Terra: 4,79 euro (5 / 5)
Volantino Despar fino al 24 marzo, “Prezzi Tondi”
Langhe Arneis Ramello: 4,45 euro (3 / 5)
Vini Maschio: 2,50 euro (3 / 5)
Vini Piemonte Ca De Lion: 4,39 euro (3 / 5)
Bardolino Doc Tenuta Tosinori: 3,50 euro (3,5 / 5)
Volantino Esselunga fino al 3 aprile, “Dolce è la convenienza, sconti fino al 50%” Passito di Pantelleria Pellegrino: 5,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Cesarini Sforza: 7,68 euro (5 / 5)
Pinot Bianco Colterenzio: 4,99 euro (4,5 / 5)
Sauvignon Forchir: 4,55 euro (4 / 5)
Vermentino di Gallura Docg Cantina del Giogantino: 3,84 euro (4 / 5)
Angimbè o Nero d’Avola Cusumano: 5,90 euro (5 / 5)
Lambrusco Grasparossa Cavicchioli: 1,99 euro (3,5 / 5)
Barbaresco Docg Nervo: 8,90 euro (5 / 5)
Valpolicella Ripasso Bolla: 5,90 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Collezione Oro: 4,19 euro (5 / 5)
Cannonau Riserva Sella e Mosca: 7,07 euro (5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg Cantina di Valdobbiadene: 4,92 euro (4 / 5)
Speciale “La carta dei vini” fino al 28 marzo Rosso di Montalcino Doc Campone Frescobaldi: 6,49 euro (5 / 5)
Chianti Docg Riserva La Pieve: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barolo Docg Produttori Portacomaro: 14,90 (4,5 / 5)
Nero d’Avola Sicilia Doc Gurgò Paolini: 3,79 euro (3,5 / 5)
Nobile di Montepulciano Docg Vecchia Cantina: 5,49 euro (5 / 5)
Barbera d’Alba Doc San Silvestro: 3,59 euro (3,5 / 5)
Trentino Doc Lagrein Allegorie Concilio: 3,99 euro (3,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Bonarda Commendator Pastori: 2,99 euro (1,5 / 5)
Croatina Igt Riccardi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio Doc Piani Castellani: 2,99 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Tenuta Milli: 3,99 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Fraccaroli: 6,29 euro (5 / 5)
Ortrugo Doc Dante 45: 2,99 euro (3,5 / 5)
Bianco Vergine della Valdichiana Vecchia Cantina: 2,79 (3,5 / 5)
Vermentino di Toscana Igt Il Palagio: 4,19 euro (3,5 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Doc Il Palagio: 3,99 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Ortrugo Doc Piani Castellani: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Extra Dry Porta Leone: 4,99 euro (3,5 / 5)
Pecorino Abruzzo Doc Tenuta Milli: 3,99 euro (3,5 / 5)
Greco di Tufo Docg Conti Uttieri: 4,99 euro (3,5 / 5)
Sicilia Igt Corvo Glicine Duca di Salaparuta: 3,69 euro (3,5 / 5)
Ribolla Gialla Igt Tre Venezie Borgo dei Vassalli: 4,99 euro (3,5 / 5)
Cortese Monferrato Casalese Doc Barlet: 3,39 euro (3,5 / 5)
Erbaluce di Caluso Docg Serchè Produttori Monferrato: 3,49 euro (4,5 / 5)
Sicilia Doc Grillo Fazio: 2,99 euro (3,5 / 5)
Roero Arneis Docg Produttori Portacomaro: 5,40 euro (3,5 / 5)
Passerina Abruzzo Doc Tenuta Milli: 3,99 euro (3,5 / 5)
Sangiovese Rosato Toscana Igt Vecchia Cantina: 2,79 euro (3,5 / 5)
Spumante Millesimato Porta Leone: 2,99 euro (3,5 / 5)
Chardonnay Igt Provincia di Pavia Commendator Pastori: 2,99 euro (1,5 / 5)
Viogner Sicilia Doc Gurgò Cantine Paolini: 3,79 euro (5 / 5)
Chiaretto Garda Classico Vigne di Gema: 6,29 euro (4 / 5)
Moscato d’Asti Docg Icardi: 4,89 euro (5 / 5)
Trentino Doc Gewurztraminer Allegorie Concilio: 5,99 euro (3,5 / 5)
Inzolia Colomba Platino Igt Duca di Salaparuta: 5,59 euro (5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Millesimato Magnum Aneri: 9,90 euro (5 / 5)
Spumante Brut Muller Thurgau Trentino Allegorie Concilio: 4,49 euro (3,5 / 5)
Custoza Doc Nuve: 4,99 euro (4 / 5)
Vermentino Sardegna Doc Cala dei Mori: 4,39 euro (3,5 / 5)
Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg Millesimato Dry Coste Petrai: 7,49 euro (3,5 / 5)
Malvasia Dolce Frizzante Doc Piani Castellani: 2,99 euro (3,5 / 5)
Verdicchio Classico Castelli Jesi Monte Schiavo Villa Le Querce: 2,99 euro (3,5 / 5)
Pignoletto Frizzante Modena Doc Villa Cialdini Cleto Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Conegliano Docg Millesimato Astoria: 5,59 euro (3,5 / 5)
Spumante Ortrugo Doc Piani Castellani: 4,59 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc Produttori Portacomaro: 4,99 euro (3,5 / 5)
Barbera Piemonte Doc Appassimento San Silvestro: 4,79 euro (3,5 / 5)
Sangiovese Superiore Romagna Dop Contra Grande Branchini: 5,45 euro (4 / 5)
Chianti Docg Piandaccoli: 4,99 euro (5 / 5)
Grignolino Monferrato Casalese Doc Barlet Cantina Monferrato: 3,39 euro (4 / 5)
Spanna Doc Il Massoroccato: 4,99 euro (4 / 5)
Lambrusco Grasparossa Doc Il Baluardo Chiarli: 2,99 euro (5 / 5)
Rosciò Amerino Rosso Igp Castello delle Regine: 3,89 euro (3,5 / 5)
Barbera Monferrato Superiore Docg Serchè: 3,99 euro (5 / 5)
Amarone Valpolicella Docg Nuve: 17,99 euro (4,5 / 5)
Gutturnio Frizzante Doc Colli Piacentini Dante 45: 2,99 euro (3,5 / 5)
Rosso di Montefalco Doc Ligajo Antigniano: 4,49 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba Doc San Silvestro: 3,89 euro (3,5 / 5)
Barbaresco Doc Icardi: 9,59 euro (5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc Pagus Bisano: 6,99 euro (3,5 / 5)
Cabernet Merlot Shirax Asiotus: 3,69 euro (4 / 5)
Lambrusco Scuro Emilia Igt Notturno Righi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Primitivo di Manduria Dop Selezione Luigi Guarini: 4,99 euro (3,5 / 5)
Rosso di Montepulciano Dop Vecchia Cantina: 2,70 euro (4 / 5)
Nero d’Avola Sicilia Doc Fazio: 2,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Iper, La grande i fino al 28 marzo, “Offerte in grande” Prosecco Doc Sant’Orsola: 3,49 euro (3,5 / 5)
Grandi Vigne Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore: 9,90 euro (4 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc Valdimezzo Sartori: 6,49 euro (4,5 / 5)
Piemonte Doc 50 San Silvestro: 6,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Piccini: 2,99 euro (3,5 / 5)
Primitivo di Manduria Doc Tenute Rubino: 5,99 euro (5 / 5)
Falanghina Feudi San Gregorio: 6,99 euro (5 / 5) Puglia Igt Nero di Troia 1910: 2,49 euro (2 / 5)
Muller Thurgau Colterenzio: 5,99 euro (4,5 / 5)
Cirò Doc Caparra e Siciliani: 2,49 euro (5 / 5)
Linea Natum Agriverde Bio: 3,49 euro (3,5 / 5)
Rosso Piceno Doc o Passerina La Canosa: 2,99 euro (3 / 5)
Brunello di Montalcino Docg Piccini: 13,99 euro (5 / 5)
Sicilia Doc Sedara Donnafugata o Damarino Igt: 6,99 euro (5 / 5)
Lugana Doc Casa al Pruno: 4,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Modena Doc Corterosa: 2,99 euro (2,5 / 5)
Rubicone Igt o Sangiovese Alpa: 1,49 euro (1 / 5)
Spumante Franciacorta Docg Saten Triumph: 8,95 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Brut Rive della Chiesa: 4,49 euro (5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Vini Villa Radiosa: 1,99 euro (1 / 5)
Spumante Blanc de Blancs Babulle: 1,99 euro (1 / 5)
Linea Vini Turà: 1,99 euro (3 / 5)
Volantino Iperal fino al 23 marzo, “Sconti dal 30 al 50” Primitivo Dop Notte Rossa: 4,75 euro (5 / 5)
Umbria Igt Terre della Custodia: 2,80 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg La Gioiosa: 4,40 euro (3,5 / 5)
Prosecco Asolo Docg La Gioiosa: 4,30 euro (3,5 / 5)
Vini Borgo San Michele: sconto 30% (3,5 / 5)
Vino Magnosella Cantina Pedres: 3,49 euro (3 / 5)
Vini Maschio: 2,09 euro (3 / 5)
Vini di Sicilia Igt Shedar: 1,50 euro (1 / 5)
Vini Doc Almorano: sconto 40% (3 / 5)
Lambrusco Reggiano Doc Forte Nero: 2,25 euro (3,5 / 5)
Lugana Dop Pasqua: 4,19 euro (3,5 / 5)
Volantino IperCoop fino al 21 Marzo, “Sottocosto” Mastri Vernacoli Muller Thurgau Trentino Doc: 2,69 euro (3,5 / 5)
Terre da vino Dolcetto d’Ovada Doc: 1,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Bolla: 3,99 euro (3,5 / 5)
Linea vini Fior Fiore: sconto 25% (3,5 / 5)
Volantino Lidl fino al 21 marzo, “Super offerte” Custoza Doc: 1,39 euro (2,5 / 5)
Greco di Tufo Docg: 3,99 euro (3 / 5)
Nero d’Avola Corte Aurelio: 2,49 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Cuor di Pietra: 4,99 euro (3,5 / 5)
Brindisi Dop Riserva Vigna La Cupa: 4,99 (3,5 / 5)
Volantino Pam fino al 21 marzo, “Il meglio dalla Toscana a prezzi bassi” Nero d’Avola Trinacria Birgi: 1,89 euro (2 / 5)
Grillo Sicilia Trinacria Birgi: 1,89 euro (2 / 5)
Maremma Toscana Doc Ciliegiolo Vignaioli Morellino: 4,99 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Toscana Doc Vignaioli Morellino: 4,99 euro (3,5 / 5)
Vino Liquoroso Frescobaldi Santo Spirito: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Classico Fattoria Montecchio: 4,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Classico Riserva Montecchio: 6,99 euro (4 / 5)
Piemonte Doc Barbera Arione: 1,79 euro (2 / 5)
Vini Porta Vinaria: 2,69 euro (3 / 5)
Lambrusco Sorbara o Grasparossa Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Cabernet o Pinot Grigio Civa: 2,99 euro (3,5 / 5)
Fior d’Arancio Cantina Colli Euganei: 3,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Penny Market fino al 28 marzo, “Prezzi dolcissimi” Selection Bordeaux Chateau David Beaulieu: 4,49 euro (3 / 5)
Selection Porto Alvarez: 4,49 euro (3 / 5)
Penny Market Chianti Riserva Docg: 3,49 euro (3 / 5)
Penny Market Valpolicella Ripasso Superiore Doc: 4,99 euro (3 / 5)
Spumante Soave Doc Extra Dry: 2,29 euro (3 / 5)
Blanc De Blancs Spumante Extra Dry: 2,49 euro (3 / 5)
Spumante Pignoletto Doc Tre Torri: 2,09 euro (3 / 5)
Penny Market Nebbiolo Langhe: 3,99 euro (3 / 5)
Sapor di Cascina Rosato Dell’Emilia Frizzante: vendita a cartone 1 pezzo 1,29 euro (1 / 5)
Volantino Penny Market fino al 5 aprile, “La Pasqua in tavola” Sangue di Giuda Doc Belle Vigne: 2,49 euro (2,5 / 5)
Chianti Docg Sensi Governo Uso Toscano: 2,49 euro (3,5 / 5)
Primitivo Negroamaro Vite Mia Bio Puglia: 3,99 euro (3,5 / 5)
Susumaniello Casa dei Fanti: 3,99 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Bonarda: 1,89 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Tor del Colle Riserva: 3,49 euro (3,5 / 5)
Copertino Riserva Doc Borgo del Mandorlo: 3,99 euro (4 / 5)
Nero d’Avola Sicilia Doc Rocche di Issu: 2,39 euro (2,5 / 5)
Soave Classico Doc: 1,79 euro (2,5 / 5)
Chardonnay Frizzante Ca Roveri: 1,59 euro (2 / 5)
Rosato Frizzante Ca Roveri: 1,59 euro (2 / 5)
Negroamaro Rosato Salento: 2,19 euro (2 / 5)
Grillo di Sicilia Doc Rocche di Issu: 2,29 euro (2,5 / 5)
Belvino Extra Dry Rosato: 2,29 euro (2,5 / 5)
Prosecco Rosè De Bruni: 3,99 euro (3 / 5)
Spumante Asti Docg Rivata: 3,19 euro (3 / 5)
Spumante Pignoletto Doc Tre Torri: 2,09 euro (3 / 5)
Spumante Soave Doc Extra Dry: 2,29 euro (3 / 5)
Spumante Ribolla Gialla Villa De Bruni: 2,89 euro (3 / 5)
Passito di Pantelleria Pellegrino: 4,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Tigros fino al 22 marzo, “Sotto Costo” – “Speciale Vini” Chianti Docg Piccini: 2,39 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Mionetto: 6,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg La Gioiosa: 4,90 euro [3.5]
Prosecco Doc Treviso Casato del Leone / Spago Doc Treviso: 2,99 euro (3 / 5)
Merlot Veneto Igt / Rosè Venezie Igt / Cab. Sauv. Villamura : 1,99 euro (2,5 / 5)
Valpolicella Ripasso Doc Duca del Frassino, Cantina di Soave: 4,49 euro (3,5 / 5)
Teroldego Rotaliano Doc, Mezzacorona: 3,99 euro (4 / 5)
Amarone della Valpolicella Docg, Az. Agr. Masi: 26,90 euro (5 / 5)
Lugana Doc, F.lli Pasqua: 4,49 euro (4 / 5)
Gewurztraminer Doc San Michele Appiano: 8,69 euro (5 / 5)
Muller Thurgau Trentino / Marzemino / Merlot Doc Grigolli, Concilio: 3,19 euro (3,5 / 5)
Pinot Nero Doc / Riesling / Sauvignon / Lagrein, Erste Neue: 6,90 euro (4,5 / 5)
Ribolla Gialla Doc / Pinot Grigio, Colli di Poianis: 5,90 euro (4 / 5)
Sassealla Docg Casa Vinicola Pietro Nera: 8,90 euro (5 / 5)
Bonarda Oltrepò Pavese Doc C’era una volta: 2,99 euro (4 / 5)
Bonarda Oltrepò Pavese Doc F.lli Maggi: 1,49 euro (0,5 / 5)
Lugana Dop bio Perla del Garda: 7,90 euro (5 / 5)
Barbera del Piemonte frizzante Doc Toso: 2,49 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Ovada Doc Terre da vino: 2,99 euro (3,5 / 5)
Barbaresco Docg Parroco: 14,29 euro (5 / 5)
Barolo Docg Ricossa: 14,99 euro (3,5 / 5)
Langhe Nebbiolo Doc Heredis: 4,99 euro (3,5 / 5)
Gavi Docg Versi Divini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Gattinara Docg Cantina Sociale di Gattinara: 10,90 euro (4,5 / 5)
Morellino di Scansano Doc bio Vignaioli Morellino: 4,79 euro (5 / 5)
Lambrusco Igp Marcello Oro Ariola: 4,49 euro (5 / 5)
Lambrusco Doc Vecchia Modena Nero Chiarli: 2,99 euro (3,5 / 5)
Sangiovese Romagna Doc Galassi: 2,29 euro (3,5 / 5)
Ortrugo frizzante Doc Castelli del Duca: 2,99 euro (3 / 5)
Gutturnio Doc vivace Cantina Valtidone: 2,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Emilia Igt amabile Cavicchioli: 1,99 euro (3,5 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg Giglio del Duca: 3,49 euro (3 / 5)
Chianti Riserva Docg Uggiano: 6,90 euro (4 / 5)
Nobile di Montepulciano Riserva Docg Vecchia Cantina: 5,90 euro (4,5 / 5)
Sangiovese Toscana Igt Collegonzi: 10,90 euro (5 / 5)
Grechetto Doc Az. Ag. Terre de la Custodia: 3,39 euro (4 / 5)
Pecorino Igp bio Natum: 3,69 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Setanera: 1,69 euro (3 / 5)
Rosso Conero Doc Il Picchio: 3,99 euro (3,5 / 5)
Verdicchio di Matelica Docg Cambrugiano Belisario: 9,90 euro (5 / 5)
Lacrima di Morro d’Alba Doc Belisario: 5,49 euro (5 / 5)
Orvieto Dop Laurum: 2,99 euro (3 / 5)
Negroamaro del Salento Igt Mottura: 2,99 euro (3 / 5)
Falanghina del Salento Igt Settearchi: 3,49 euro (3,5 / 5)
Negroamaro Rosato Igp Notte Rossa: 3,49 euro (5 / 5)
Primitivo di Puglia Igt Pietre del Sole: 2,49 euro (3 / 5)
Cirò Rosso Doc Superiore Riserva Volvito, Caparra & Siciliani: 5,99 euro (5 / 5)
Aglianico del Vulture Doc Baliaggio Cantina di Venosa: 3,49 euro (5 / 5)
Greco Sannio Dop Guardiense: 3,69 euro (3,5 / 5)
Etna Rosso Doc Camporè: 6,90 euro (3,5 / 5)
Bianco Sicilia Doc Damarino Donnafugata: 5,99 euro (5 / 5)
Syrah Sicilia Doc Rapitalà: 4,90 euro (4 / 5)
Nero d’Avola Doc Feudo Arancio: 3,90 euro (4 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Aragosta: 3,90 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Gallura Docg Li Nibarj: 4,49 euro (3,5 / 5)
Cannonau di Sardegna Doc Cerasio Pedres: 9,90 euro (3,5 / 5)
Volantino Unes fino al 23 marzo “Il mercato del Fresco” Colli Piacentini Ortrugo Terre del Tidone: 1,99 euro (3 / 5)
Oltrepò Pavese Sangue di Giuda Modavin: 2,39 euro (2 / 5)
Barbera del Monferrato Capetta: 2,90 euro (3 / 5)
Muller Thurgau Mastri Vernacoli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Bardolino Sartori: 3,69 euro (3,5 / 5)
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
(4 / 5) Rosso lo conosciamo tutti, rosato un po’ meno. E in versione Metodo classico rosé? Soggetto, il Nebbiolo. Spinti dalla nostra missione di affiancare il consumatore di vino in Gdo, aiutandolo a fare scelte sempre più consapevoli, non poteva che finire nel nostro calice il Metodo Classico Nebbiolo d’Alba Rosè Doc Brut 2016 di Cantine San Silvestro di Novello (sboccatura 2019).
Una interpretazione particolare del nobile vitigno piemontese dal quale nasce il noto e pregiato Barolo, ovviamente con un altro procedimento o, per meglio dire, “Disciplinare di produzione”.
Uno spumante disponibile nei supermercati Iper, la Grande i (Finiper), ultima scelta “coraggiosa” di un’insegna che ha ormai abituato a etichette un po’ più di nicchia. Del resto, bisogna farsene una ragione: la cultura del vino passa anche (“a-n-c-h-e”, a scanso d’equivoci) da qui: dai supermercati.
LA DEGUSTAZIONE Color rosa buccia di cipolla molto luminoso, il Metodo Classico Nebbiolo d’Alba Rosè Doc Brut 2016 di Cantine San Silvestro ha un perlage esuberante, di grana piuttosto fine, così come la persistenza. Naso pulito e piuttosto semplice, che si sviluppa tra note fruttate di mela, agrumi come il limone, cenni di frutta secca e lievito.
Al palato si conferma agrumato e molto rinfrescante. Acidità equilibrata, “bollicina” pastosa, per un sorso teso ma cremoso. Forse leggermente scarico il centro bocca, comunque godibile. Discreta anche la persistenza gustativa e, soprattutto, buona la stabilità del prodotto riassaggiato a distanza di ore.
Perfetto per l’aperitivo o con pietanze a base di pesce, il Nebbiolo d’Alba Rosè San Silvestro va servito intorno agli 8 gradi. Il prezzo, va detto, potrebbe scoraggiare, soprattutto se comparato (erroneamente) ad altre denominazioni.
A concorrere alla formulazione del pricing sono molte variabili: tra questi il metodo di vinificazione (in questo caso il Metodo classico o Champenoise, lo stesso dello Champagne), il posizionamento della Denominazione e i volumi. Lo abbiamo trovato in promozione a 8,90 euro, cifra che sancisce un buon rapporto qualità prezzo.
LA VINIFICAZIONE
Il Nebbiolo d’Alba Rosè Doc Brut 2016 di Cantine San Silvestro è ottenuto con uve Nebbiolo al 100% allevate nella Langhe. La vinificazione avviene con macerazione delle uve in pressa, pressatura soffice.
Fermentazione a temperatura controllata con blocco della stessa ad un residuo di 25 gr/lt di zuccheri. Presa di spuma con permanenza sulle fecce fini per 24 mesi.
Cantine San Silvestro si trova a Novello, in provincia di Cuneo, nel cuore delle Langhe. È stata fondata nel 1871 ed oltre ai 7 ettari vitati di proprietà si avvale di uve di conferitori.
Lavora da sempre i vitigni tipici del territorio come Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Grignolino, Arneis e Moscato, oltre a autoctoni recentemente riscoperti come Favorita e Nas-cëtta di Novello.
Prezzo: 14,90 Acquistabile presso: Iper La Grande I
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
Per dirla con Pam: “L’anno finisce, il risparmio no”. E allora ecco l’ultima edizione del 2020 della rubrica sui vini in vendita al supermercato, presenti sui volantini delle offerte delle maggiori insegne Gdo.
Si tratta delle prime promozioni relative a gennaio 2021, in attesa che tutte le insegne aggiornino il proprio volantino (le promo valide fino al 31 dicembre 2020 sono state analizzate qui).
Anche per il settore del vino italiano finisce un anno contrassegnato dalle misure anti Covid-19 e ne inizia un altro, all’insegna di nuove sfide. Riuscirà la Grande distribuzione ad elevare ulteriormente la qualità media dei vini presenti a scaffale, nel 2021?
La strada, di certo, non è quella che inizia a tracciare Tigros, con il primo volantino dell’anno nuovo, intitolato non a caso “Capodanno”: tre pagine zeppe di vini di bassa qualità, poco rappresentativi dei territori di appartenenza e a prezzi stracciati. Si può fare di più.
Alti e bassi da Iper, la Grande i, che affianca buone proposte a vini senza pretese di “gusto”. Non male le offerte enologiche di Carrefour Express, mentre discount come Aldi, Eurospin (linea Integralmente prodotto), Penny Market e Lidl confermano di badare più al prezzo che alla qualità, nella corsia dei vini.
Volantino Aldi fino al 3 gennaio 2021, “50 prodotti scontati fino al 50%”
Cabernet Sauvignon Igt: 1,49 euro (1 / 5)
Blanc de Blancs Spumante: 2,49 euro (1 / 5)
Chardonnay Villa Gatti: 1,39 euro (1,5 / 5)
Zinfandel: 5,99 euro (2 / 5)
Prosecco Doc Giotti (magnum): 9,99 euro (2 / 5)
Pino Chardonnay Brut: 1,49 euro (1 / 5)
Volantino Carrefour Express fino al 6 gennaio 2021, “Benvenuto Anno Nuovo” Spumante Muller Thurgau, Cavit: 3,29 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva, Cantine Spinelli: 2,99 euro (5 / 5)
Spumante Prosecco Doc Coste Alte: 4,79 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Rosé Extra Dry Catturich, Catturich Ducco: 6,39 euro (3,5 / 5)
Prosecco di Valdobbiadene Docg, Carpenè Malvolti: 6,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg, Piccini: 3,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Conad fino all’11 gennaio 2021, “Buon Risparmio – La convenienza del nuovo anno” Prosecco Valdobbiadene Docg, Maschio: 4,90 euro (3,5 / 5)
Gutturnio Doc, Cantina Valtidone: 2,68 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Giacobazzi: 2,59 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Igt Li Raci: 3,29 euro (3 / 5)
Merlot Igt Maggi: 9,90 (confezione da 6) (0,5 / 5)
Volantino Eurospin fino al 6 gennaio 2021 Lambrusco Doc Secco / Amabile Integralmente prodotto: 1,50 euro (1,5 / 5)
Negroamaro / Chardonnay / Rosato Salento Igp Integralmente prodotto: 1,50 euro (1,5 / 5)
Pignoletto Doc Reno Frizzante, Integralmente prodotto: 2,00 euro (1,5 / 5)
Prosecco Doc Treviso Millesimato Extra Dry Integralmente prodotto: 2,49 euro (1,5 / 5)
Spumante Dolce Gran Dessert: 0,99 euro (0,5 / 5)
Vino Spumante Extra Dry Blanc de Blancs: 1,99 euro (1,5 / 5)
Volantino Iper La grande i fino al 6 gennaio 2021, “Grande affare” Chianti Docg / Traminer aromatico Trevenezie: 2,49 euro (3 / 5)
Sangue di Giuda / Barbera / Riesling dell’Oltrepò pavese Crobara, Cantine Pirovano: 2,29 euro (2 / 5)
Barbera / Bonarda / Riesling dell’Oltrepò pavese, Villa Radiosa Vini: 1,99 euro (1,5 / 5)
Ribolla Gialla / Sauvignon / Pinot Grigio, Marco Felluga: 9,90 euro (4 / 5)
Lugana Doc Campo Tosini: 4,85 euro (4,5 / 5)
Muller Thurgau Vigneti delle Dolomiti Igt, Santa Margherita: 4,49 euro (4 / 5)
Grechetto Pietra Rosa / Assisi Rosso Doc Tignoso, Migliosi: 4,49 euro (5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc / Pecorino / Passerina, Spinelli: 1,99 euro (5 / 5)
Chianti Colli Senesi Docg, Chianti Geografico: 2,99 euro (3,5 / 5)
Vino bianco / rosso Sicilia Doc La Segreta, Planeta: 5,49 euro (5 / 5)
Valpolicella Ripasso Superiore Doc La Sorte: 4,99 euro (3,5 / 5)
Barbera Piemonte Doc Appassimento, San Silvestro: 5,39 euro (3,5 / 5)
Champagne Brut Demonge: 16,90 euro (4,5 / 5)
Franciacorta Brut Cuvèe Bianca, Remouage di Baiguini Remo: 12,90 euro (4 / 5)
Trento Doc Metodo classico Brut Rosè Le Premier, Cesarini Sforza: 8,99 euro (5 / 5)
Prosecco Doc Rosè Brut / Extra Dry Doc, Gasparetto: 3,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Blanc de Blancs / Rosè Extra Dry Babulle, Losito e Guarini: 1,99 euro (1 / 5)
Asolo Prosecco Superiore Docg / Extra Dry La Gioiosa: 4,99 euro (3 / 5)
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Valdo: 4,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry, Villa degli Olmi: 3,29 euro (3 / 5)
Spumante Ribolla Gialla Terre Nardin: 5,49 euro (1+1) (3 / 5)
Spumante Moscato Sprintoso, Toso: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Dolce / Brut, Gancia: 2,49 euro (2,5 / 5)
Volantino Lidl fino al 3 gennaio 2021, “Buone feste”
Asti Docg Millesimato Allini: 2,69 euro euro (2,5 / 5)
Chardonnay Terre Siciliane Igp: 1,39 euro (2,5 / 5)
Merlot del Veneto Igp: 1,19 euro (2 / 5)
Prosecco Dop Spumante Extra Dry: 1,59 euro (3 / 5)
Volantino Pam dal 30 dicembre al 13 gennaio 2021, “L’anno finisce, il risparmio no”
Bonarda Oltrepò pavese Doc Il Feudo, Losito e Guarini (Pavia): 1,79 euro (0,5 / 5)
Chianti Docg Gold, Sensi (Pistoia): 2,19 euro (3 / 5)
Prosecco Superiore Docg Valdobbiadene (Treviso): 3,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Penny Market fino al 6 gennaio, “Buon 2021” Spumante Prosecco Extra Dry Doc: 2,49 euro (3 / 5)
Rosso Veneto Igt Appassimento: 2,99 euro (3 / 5)
Syrah Doc Ripensato, Palazzo Pisano: 3,19 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo delle Langhe Doc (6 bottiglie): 3,33 euro a bottiglia (2,5 / 5)
Spumante Cuvèe Royale: 3,99 euro (2,5 / 5)
Volantino Tigros fino al 12 gennaio, “Capodanno” Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg / Prosecco Doc Rosé, Valdo: 4,39 euro (3,5 / 5)
Spumante Pinot Noir LeBollè / Rosato LeBollè, Losito e Guarini: 2,99 euro (2,5 / 5)
Prosecco Treviso Doc, Casato del Leone: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Asti Docg, Martini: 3,99 euro (4 / 5)
Prosecchini, Zonin: 3,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Docg, Caval: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Perlage Brut, Cantina Valtidone: 6,99 euro (5 / 5)
Spumante Franciacorta, Solive: 11,90 euro (5 / 5)
Cartizze Valdobbiadene Superiore Docg, La Gioiosa: 9,90 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Rubentino, Le Chiantigiane: 2,99 euro (3 / 5)
Vini Frizzanti Igt Rosa dei Filari: 2 pezzi 3 euro (1,5 / 5)
Vini Terre Siciliane Shedar: 1,65 euro (1,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Setanera: 1,69 euro [1,5]
Lambrusco Emilia Igt, Cavicchioli: 1,99 euro (3 / 5)
Lambrusco Grasparossa Doc Baluardo: 2,69 euro (5 / 5)
Ortrugo / Gutturnio Colli piacentini Doc Castelli del Duca, Medici Ermete: 2,69 euro (5 / 5)
Cortese Alto Monferrato Doc / Chiaretto Monferrato Doc, Barbera d’Asti, Francesco Capetta: 2,90 euro (3 / 5)
Vini Doc Trentino Muller Thurgau / Lagrein rosato / Teroldego Rotaliano, Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Doc e Docg Vignaioli Morellino di Scansano (Toscana): 4,90 euro (4,5 / 5)
Vini Doc Falanghina / Fiano / Greco di Tufo, Borgo San Michele (Campania): 4,90 euro (4 / 5)
Vini Doc Sauvignon / Pinot Grigio / Friulano, Tenimenti Civa (Friuli Venezia Giulia): 4,99 euro (4,5 / 5)
Vino Bianco Igt Turà Gruppo italiano vini (Giv): 6,90 euro (2,5 / 5)
Vini Doc Alto Adige Riesling / Sauvignon / Pinot Nero / Lagrein “Erste Neue”, Cantina Kaltern: 6,90 euro (4,5 / 5)
Vini Cantine San Giorgio (Puglia): 6,99 euro (4,5 / 5)
Vini linea Notte Rossa (Puglia): 1,99 euro (5 / 5)
Vini Puglia Igt Pietre del Sole, Losito e Guarini: 2,29 euro (2,5 / 5)
Vini Cantina Pedres (Sardegna): 9,90 euro (4 / 5)
Vini linea Versi Divini (Piemonte): 20% sconto (2,5 / 5)
Vini Igt Cielo e Terra Spa (Veneto): 2 pezzi 4 euro (2,5 / 5)
Igt Pavia / Oltrepò pavese Doc Le Cascine, Losito e Guarini: 2 pezzi 4 euro (1,5 / 5)
Vini da tavola Ronco (5 litri): 5,90 euro (2,5 / 5)
Lugana / Valpolicella Ripasso / Bardolino classico, Sartori Vini: 20& (4 / 5)
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Nessuno scossone nelle offerte dei vini presenti sui volantini dei supermercati nella seconda parte di settembre 2020. Sono Iper La Grande I ed Ipercoop ad aggiudicarsi il podio, per il numero di etichette proposte e una gamma di vini in promozione che spazia da nord a sud, da est a ovest, in rappresentanza delle maggiori aree vinicole italiane.
Accanto a cantine spesso presenti nelle offerte e note per l’ottimo rapporto qualità prezzo delle loro etichette – come Notte Rossa o PicciniCollezione Oro, presente anche con una Vernaccia di San Gimignano in Crai – fanno capolino qua e là referenze degne di essere acquistate, approfittando delle offerte. Buona spesa!
Volantino Auchan, fino al 23 settembre – “Sconto tutto”
Prosecco Doc Botter: 2,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Tor del Colle Botter: 2,99 euro (3 / 5)
Trebbiano Chardonnay Igt / Sangiovese Merlot Igt Tavernello: 2,19 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria Dop Baglio Kelbi Pellegrino: 4,99 euro (3,5 / 5)
Su tutti i vini sconto 30% immediato alla cassa
Su tutti gli spumanti sconto 30% immediato alla cassa
Volantino A&O fino al 19 settembre – “Sotto costo pensato per voi” Lambrusco di Modena secco Le Vie dell’Uva: 1,49 euro (3 / 5)
Spumante Extra Dry Freschello: 2,65 euro (3 / 5)
Prosecco Zonin: 2,89 euro (3,5 / 5)
Volantino A&O fino al 26 settembre – “Fantasia di offerte” Spumante Müller Thurgau Durello Maximilian I: 2,99 euro (3 / 5)
Dolcetto Langhe Doc Barone Stabilini: 2,99 euro (3 / 5)
Freschello bianco frizzante: 1,99 euro (3 / 5)
Salice Salentino Le Vie dell’Uva: 2,99 euro (3 / 5)
Lambrusco di Modena secco Le Vie dell’Uva: 1,49 euro (3 / 5)
Bonarda Le Vie dell’Uva: 2,29 euro (3 / 5) (3,5 / 5)
Chardonnay Le Vie dell’uva: 2,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Prosecco Le Vie dell’Uva: 4,90 euro (3,5 / 5)
Spumante Müller Thurgau Le Vie dell’Uva: 3,69 euro (3 / 5)
Volantino Bennet, dal 17 al 30 settembre – “Sconto 50%” Cuvèe del centenario La Cacciatora: 1,84 euro (1 / 5)
Marino Gotto d’Oro: 1,89 euro (2,5 / 5)
Bianco o Rosso Santa Maria Martellozzo: 1,79 euro (2,5 / 5)
Sangiovese di Romagna Galassi: 1,99 euro (3,5 / 5)
Dolcetto di Ovada Monrato: 2,49 euro (3 / 5)
Chianti Superiore Docg Collezione Oro, Piccini: 3,99 euro (5 / 5)
Volantino Carrefour Market, fino al 28 settembre – “Prezzi piccolissimi” Buttafuoco Oltrepò Pavese Doc Quaquarini: 3,99 euro (4 / 5)
Barbera Colli Piacentini Doc Cantina Vicobarone: 3,09 euro (3,5 / 5)
Marzemino Doc Cavit: 3.99 euro (3,5 / 5)
Chianti Riserva Docg Piccini, Collezione Oro: 3,99 euro (5 / 5)
Pecorino Terre di Chieti Igt o Montepulciano d’Abruzzo Doc Spinelli: 2,79 euro (4 / 5)
Volantino Carrefour, fino al 28 settembre – “Sconti fino al 50%” Buttafuoco Oltrepò Pavese Doc Quaquarini: 3,99 euro (4 / 5)
Bonarda o Barbera Colli Piacentini Doc Cantina Valtidone: 2,89 euro (3,5 / 5)
Primitivo di Manduria Doc Tralcio Antico: 3,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Bio Tralcio Antico: 3,20 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc La Cacciatora: 2,99 euro (1 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Tralcio Antico: 3,19 euro (3 / 5)
Trevenezie Igt Terre Fredde: 2,20 euro (3 / 5)
Cortese dell’Alto Monferrato o Chiaretto Doc Francesco Capetta: 2,99 (3 / 5)
Volantino Coop, dal 17 al 30 settembre – “Coop conviene” Freschello bianco o rosso: 1,29 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Cantine Tollo: 3,29 euro (4,5 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg Extra Dry La Gioiosa: 5,39 euro (3 / 5)
Vermentino di Gallura Docg Sangusta Cantine Pedres: 4,99 euro (3,5 / 5)
Syrah Sicilia Doc Rapitalà: 4,19 euro (4 / 5)
Cannonau Doc Le Bombarde Santa Maria La Palma: 3,99 euro (3,5 / 5)
Etna Rosso Doc Barone Bernaj: 4,59 euro (4 / 5)
Nero d’Avola o Inzolia Sicilia Doc Settesoli: 3,49 (4 / 5)
Sicilia Doc Il Bianco, Rosso o rosè Planeta: 3,90 euro (3,5 / 5)
Volantino Conad, dal 16 al 28 settembre – “Il Grande Bis” Orvieto Doc Sensi: 2×1 3,90 euro (3,5 / 5)
Barbera Colli Piacentini Doc Cantina Vicobarone: 2×1 3,95 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Tosti: 2,99 euro (3 / 5)
Cannonau Doc Aghera Sarda: 3,18 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Vicale: 2,38 euro (3 / 5)
Bonada Doc amabile o secca vivace Cantina Valtidone: conf. 6 bott. 9,90 euro (3,5 / 5)
Syrah di Sicilia Doc Settesoli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola di Sicilia Doc Settesoli: 3,49 euro (4 / 5)
Tavernello bianco o rosè frizzante: 1,69 euro (3,5 / 5)
Volantino Crai, dal 16 al 27 settembre – “Sottocosto freschi” Ribolla Gialla Spumante Brut Martellozzo: 4.99 euro (3,5 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc La Cacciatora: 1.89 euro (1 / 5)
Ortrugo/Gutturnio Spago Valtidone: 3,99 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola Igt Nicosia: 4,59 euro (3,5 / 5)
Valpolicella Doc Poesie Cantina di Soave: 4,79 euro (3,5 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg Piccini: 4,29 euro (3,5 / 5)
Volantino Despar, dal 17 al 30 Settembre – “A scuola di risparmio” Dolcetto Piemonte Doc Sant’Andrea: 1,99 euro (3 / 5)
Volantino Esselunga, fino al 23 settembre -“Convenienza da cogliere” Ribolla Gialla Brut Cantina di Cormons: 3,89 euro (3,5 / 5)
Lugana Cesari: 5,53 euro (3,5 / 5)
Gewürztraminer Colterenzio: 7,90 euro (5 / 5)
Pecorino Citra: 2,99 euro (4 / 5)
Vermentino di Sardegna Dolianova: 2,80 (3,5 / 5)
Barbera d’Alba Produttori di Govone: 3,06 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Villa di Monte: 2,49 euro (3 / 5)
Salice Salentino Cantina Due Palme: 2,87 euro (3,5 / 5)
Carignano del Sulcis Calasetta: 3,49 euro (4 / 5)
Bonarda o Gutturnio Viticoltori Arquatesi: 2,09 (3 / 5)
Volantino Famila, dal 14 al 30 settembre – “Familissimi Grandi Sconti” Lambrusco Vecchia Modena Chiarli: 3,29 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Le Vie dell’Uva: 2,49 euro (3,5 / 5)
Nero di Troia Le Vie dell’Uva: 2,35 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Asti Docg Terre da vino: 3,48 (3,5 / 5)
Vino rosato frizzante Freschello: 1,99 euro (3 / 5)
Vino bianco frizzante Freschello: 1,99 euro (3 / 5)
Volantino Famila, dal 14 al 30 settembre – “Sapori regionali” Bonarda Doc Villa Maggi: 1,99 euro (1,5 / 5)
Dolcetto d’Acqui Capetta: 3,29 euro (3 / 5)
Gutturnio Doc Valtidone: 2,49 euro (3,5 / 5)
Volantino Gulliver, fino al 23 settembre – “Speciale Anniversario” Chianti Docg Balzi Fratti: 3,99 euro (3,5 / 5)
Barbera, Pinot Nero Tenuta Cassinello: 3,99 euro (3,5 / 5)
Sangue di Giuda o Buttafuoco Doc Quaquarini: 3,99 euro (4 / 5)
Barbaresco Docg Giacosa: 9,99 euro (5 / 5)
Prosecco Doc Accademia: 4,99 euro (3,5 / 5)
Spumante Millesimato Galassi: 3,59 euro (3 / 5)
Volantino Il Gigante, fino al 30 settembre – “1+1 uno è gratis” Chianti Docg Il Masso: 2 pezzi 5,98 euro (3,5 / 5)
Bonarda, Riesling, Chardonnay Oltrepò Pavese Doc Le Cascine: 2 pezzi 3,98 euro (2,5 / 5)
Bardolino, Soave, Bardolino Chiaretto Doc Pasqua: 2 pezzi 5,78 euro (3,5 / 5)
Cabernet Franc o Refosco dal Peduncolo rosso Doc Borgo dei Vassalli: 2 pezzi 9,98 euro (3,5 / 5)
Sauvignon, Merlot, Refosco Grave del Friuli Doc Il Borgomastro: 2 pezzi 5,78 euro (3,5 / 5)
Ribolla Gialla Venezia Igt Il Borgomastro: 2 pezzi 5,78 euro (3,5 / 5)
Ortrugo o Gutturnio Colli Piacentini Doc Poggio al Tidone: 2 pezzi 4,78 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola o Grecanico Doc I Paladini: 2 pezzi 3,78 euro (3 / 5)
Sangiovese o Grechetto Terre Augustee Umbria Igp Castello delle Regine: 2 pezzi 5,78 euro (4 / 5)
Dolcetto, Barbera, Cortese, Rosso Piemonte o Chiaretto Monferrato Doc Serre dei Roveri: 2 pezzi 3,78 euro (3 / 5)
Prosecco Treviso Doc Coste Petrai: 2 pezzi 7,38 euro (3,5 / 5)
Rosato o Chardonnay Frizzante Il Poggio dei Vigneti: 2 pezzi 3,98 euro (3 / 5)
Volantino Iperal, fino al 22 settembre – “Imbattibili” Prosecco Doc Zonin: 3,29 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Colli Fiorentini Torrequercie: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Bosca Anniversary: 1,99 euro (1,5 / 5)
Vini Le Cascine assortiti: 1,95 euro (2,5 / 5)
Spumante Pinot Rosè Ca Val: 5,29 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Scolari: 4,89 euro (3,5 / 5)
Vini Tenuta Ca’ Vescovo: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Docg Bettini Sassella o Grumello: 7,99 euro (5 / 5)
Vini Docg Nera Inferno o Valgella: 8,49 euro (5 / 5)
Vino bianco Alpi Retiche Nera: 4,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Grasparossa o Sorbara Chiarli Gran Prestigio: 2,39 euro (3,5 / 5)
Prosecco Asolo Superiore Scudo Blu Ca’ Val: 5,99 euro (3,5 / 5)
Volantino Iper La grande i, dal 14 al 27 settembre – “Grande dolcezza” Valdobbiadene Prosecco Docg Extra Dry o tappo spago Mionetto: 6,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Villa degli Olmi: 2,99 euro (3 / 5)
Müller Thurgau Trentino o Teroldego Doc Mezzacorona: 3,99 euro (3,5 / 5)
Falanghina del Sannio Doc Mastroberardino: 6,99 (5 / 5)
Rosso Toscana Igt Buon Governo Piccini: 2,99 euro (4 / 5)
Sangue di Giuda, Barbera o Riesling Doc Crobara: 2,29 (2,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba o Roero Arneis Docg San Silvestro: 4,90 euro (4 / 5)
Dolcetto d’Alba Doc Duchessa Lia: 4,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc secco o amabile Righi: 2,49 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg I Gelsi: 2,69 euro (3 / 5)
Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa: 5,49 euro (5 / 5)
Negroamaro Dop Notte Rossa: 5,49 euro (5 / 5)
Cortese Piemonte Alpa: 1,99 euro (2,5 / 5)
Dolcetto di Ovada Doc Alpa: 1,99 euro (2,5 / 5)
Barbera d’Asti Docg Alpa: 1,99 euro (3 / 5)
Grecanico Terre Siciliane Igt Roccarosa: 1,99 euro (2,5 / 5)
Shiraz Terre Siciliane Igt Roccarosa: 1,99 euro (2,5 / 5)
Grillo Sicilia Doc Roccarosa: 1,99 euro (2,5 / 5)
Nero d’Avola Sicilia Doc Roccarosa: 1,99 euro (2,5 / 5)
Vino rosato Cala Rosa Cantina Pedres: 3,89 euro (1,5 / 5)
Cannonau di Sardegna Doc Cantina Pedres: 3,89 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Desigio Cantina Pedres: 3,89 euro (3 / 5)
Morellino di Scansano Docg Frescobaldi: 4,90 euro (4 / 5)
Vermentino di Toscana Igt Cala Forte Frescobaldi: 4,90 euro (4 / 5)
Rosè Toscana Igt Cala Forte Frescobaldi: 4,90 euro (3,5 / 5)
Vino bianco, rosso o rosato Freschello: 1,29 euro (3 / 5)
Pignoletto o Gutturnio Doc Modavini: 2,29 euro (3 / 5)
Spumante Blanc del Blancs Terre Nardin: 2,99 euro (3 / 5)
Volantino IperCoop, fino al 19 settembre – “Sottocosto” Dolcetto d’Ovada Doc Terre da vino: 1,99 euro (3,5 / 5)
Colli Piacentini Gutturnio o Ortrugo Doc frizzante Vicobarone: 1,89 euro (3 / 5)
Prosecco Doc Villa Folini: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Ribolla Gialla Doc Villa Folini: 2,99 euro (3 / 5)
Colli Orientali del Friuli Doc Ribolla Gialla Tenimenti Civa: 5,90 euro (4 / 5)
Lambrusco dell’Emilia Igt Cantine Riunite: 8,99 euro (6×750 ml) (3,5 / 5)
Terre Siciliane Bio Igt Placido Rizzotto Centopassi: 4,79 euro (5 / 5)
Salento Igt Negroamaro Rosso o Rosato Hiso Telaray Libera Terra: 4,99 euro (5 / 5)
Fiano di Avellino Doc Mastroberardino: 8,90 euro (5 / 5)
Salento Igt Negramaro Rosso o Rosato Notte Rossa: 3,59 euro (5 / 5)
Salento Igt Primitivo o Fiano Notte Rossa: 3,59 euro (5 / 5)
Cirò Doc Ippolito: 3,90 euro (5 / 5)
Campania Igt Greco Hirpis: 2,99 euro (3 / 5)
Puglia Igp Nero di Troia Grifo: 2,65 euro (3,5 / 5)
Castel del Monte Dop Grifo: 2,65 euro [3.5]
Aglianico del Vulture Doc Il Patto Cantine del Notaio: 6,90 euro (5 / 5)
Cerasuolo di Vittoria Docg Barone di Bernaj: 3,79 (3,5 / 5)
Sicilia Doc Nero d’Avola Plumbago Planeta: 8,90 euro (5 / 5)
Sicilia Igt Alastro Planeta: 8,90 euro (5 / 5)
Falanghina del Sannio Dop Feudi San Gregorio: 6,99 euro (5 / 5)
Sicilia Dop Anthilia Donnafugata: 6,99 euro (5 / 5)
Sicilia Igt Bianco o rosso Corvo: 3,89 euro (3 / 5)
Falanghina del Beneventano Igt o BarberaTerra dei Santi: 2,89 euro (3 / 5)
Sicilia Doc Nero d’Avola Settesoli: 3,49 (4 / 5)
Sicilia Doc Syrah Settesoli: 3,49 (3,5 / 5)
Sicilia Doc Inzolia Settesoli: 3,49 (4 / 5)
Sicilia Doc Chardonnay Settesoli: 3,49 (3,5 / 5)
Volantino Mercatò Big, dal 14 al 23 settembre – “Tutto a 0,98“ Montepulciano d’Abruzzo Doc Pirovano: 37,5 cl 0,98 euro (1 / 5)
Volantino Mercatò Big, dal 3 al 23 settembre – “Giusto e con gusto” Nebbiolo Langhe Terre da vino: 7,79 euro (3,5 / 5)
Dolcetto Langhe Bio Terre da vino: 3,69 euro (3,5 / 5)
Prosecco Frizzante Riva Moretta Perlage: 6,79 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Bio Modena Righi: 3,19 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Asti Terre da vino Bio: 4,59 euro (3,5 / 5)
Rosato Veneto Igt Bio Perlage: 3,59 euro (3 / 5)
Chianti Docg Bio Le Vie dell’Uva :3,69 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio delle Venezie Bio Perlage: 3,89 euro (3,5 / 5)
Volantino Pam, dal 17 al 27 settembre – “Insieme a te per l’Italia” Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg: 4,47 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Bosco ai Salici: 2,39 euro (3,5 / 5)
Volantino Pam, dal 17 al 27 settembre – “Grandi Occasioni” Prosecco Doc Extra Dry Le Calleselle: 2,99 euro (2,5 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry Villa Sandi: 3,49 euro (2,5 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Sella e Mosca: 3,49 euro (3,5 / 5)
Rosè di Alghero Doc Sella e Mosca: 3,49 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Cantina Vignaioli del Morellino: 4,99 (5 / 5)
Vermentino di Toscana Igt Cantina Vignaioli del Morellino: 4,99 (4 / 5)
Volantino Simply, fino al 23 settembre – “Sconto tutto” Prosecco Doc Botter: 2,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Tor del Colle Botter: 2,99 euro (3 / 5)
Trebbiano Chardonnay Igt / Sangiovese Merlot Igt Tavernello: 2,19 euro (3,5 / 5)
Passito di Pantelleria Dop Baglio Kelbi Pellegrino: 4,99 euro (3,5 / 5)
Su tutti i vini sconto 30% immediato alla cassa
Su tutti gli spumanti sconto 30% immediato alla cassa
Volantino Tigros, dal 16 al 29 settembre – “30% 40% 50%” Barbera Pavia Igt Il Feudo: 2 pezzi 2,99 euro (0,5 / 5)
Bonarda Oltrepò Doc Il Feudo: 2 pezzi 2,99 euro (0,5 / 5)
Sangiovese Rubicone Igt La Cacciatora: 1,29 euro (1 / 5)
Chianti Docg Cecchi: 2,99 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Emilia Igt secco o amabile Cavicchioli: 1,79 euro (3,5 / 5)
Morellino di Scansano Docg Piccini: 3,90 (4 / 5)
Ribolla Gialla Igt Baccichetto: 3,19 euro (4 / 5)
Malbec delle Venezie Igt Baccichetto: 4,19 euro (3,5 / 5)
Rosso Veneto Appassimento Igt Quattro Passi: 4,29 (3,5 / 5)
Etna Dop rosso o bianco Femina Patria: 4,90 euro (3,5 / 5)
Gavi Docg Versi Divini: 4,49 euro (3,5 / 5)
Lugana Doc Pasqua: 4,39 euro (3,5 / 5)
Rosato Salento Igp Notte Rossa: 5,49 euro (5 / 5)
Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa: 5,49 euro (5 / 5)
Prosecco di Treviso Doc Spago Casato Leone 2,99 euro (3 / 5)
Pinot Noir Sauvignon, Pinot Noir Rosato, Müller Thurgau Traminer Spumante Le Bolle: 2 pezzi 6,00 euro (3 / 5)
Volantino Unes/U2, fino al 22 settembre – “Prezzi a pezzi” Lambrusco Modena amabile o secco Chiarli: 3,39 euro (3,5 / 5)
Spumante Brut Gancia: sconto 40% (3 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Il Viaggiator Goloso: 4,69 euro (3,5 / 5)
Müller Thurgau frizzante Santa Margherita: 4,49 euro (3,5 / 5)
Chianti I Mori: 3,99 euro (3,5 / 5)
Rosè, Vermentino o Frizzante Aragosta: 3,79 euro (2,5 / 5)
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.
(3 / 5) Sufficiente ma non sufficientissimo. Parafrasando il tormentone di Shade, è quanto viene da dire davanti a un calice di Lambrusco dell’Emilia Igt “Foiéta”. Bene ma non benissimo, insomma, il rosso dell’Azienda vinicola Caprari, acquisita nel 2006 dalla più nota Ca’ De’ Medici. Una linea “per palati esigenti” che, almeno con questa etichetta, in vendita nei supermercati Iper, la Grande i, non brilla particolarmente.
LA DEGUSTAZIONE “Foiéta”, dal nome della tazza che si usava nelle osterie per bere il Lambrusco, si presenta del tipico colore scuro e impenetrabile. Al naso sentori di frutta matura non proprio precisi, tra il surmaturo e l’acerbo. Al palato, questa percezione si conferma in un sorso asciutto, poco espressivo e di scarsa persistenza.
Un vino semplice, in definitiva, per palati poco esigenti. “Nella tradizione emiliana – riferisce la cantina – è uso versarlo in una scodellina insieme ai cappelletti in brodo”. L’abbinamento? Antipasti a base di salumi, affettati e piatti di carne non troppo elaborati.
Il Lambrusco dell’Emilia Igt Foiéta dell’Azienda agricola Caprari – Ca’ De’ Medici è ottenuto col metodo Charmat lungo, con fermentazione in autoclave alla temperatura controllata di 18 gradi centigradi.
Prezzo: 5,40 euro Acquistabile presso: Iper, La grande i
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MILANO – Etichette fuorilegge al supermercato per i vini aromatizzati a base Marsala. È quanto emerge dalla terza parte della nostra inchiesta sulle sfortunate sorti del vino simbolo della Sicilia. A sbagliare sono alcune insegne della Grande distribuzione organizzata, che sul cartellino del prezzo utilizzano la parola “Marsala” per descrivere quelli che, invece, sono semplici “vini aromatizzati” privi di Doc, come il “Cremovo” o il “Floriovo“.
Non succede al discount, ma nei punti vendita di grandi gruppi come Conad, Esselunga e Iper, La grande i (Finiper). La legge italiana non permette che vengano utilizzati a scopi pubblicitari o esplicativi i nomi che rimandano alle Denominazioni di origine, in accostamento a tipologie (di vini o di altri prodotti) che non rientrano nel disciplinare di produzione delle relative Doc, Dop e Docg.
Emblematico il caso dell’azienda friulana SchianchiSrl che, dal 2018, ha rinunciato all’utilizzo in etichetta del nome dei vini Doc utilizzati per la preparazione delle proprie “gelatine di vino“, per evitare di incorrere in sanzioni.
LA CONFERMA DELL’ESPERTO
“Il Marsala Doc – commenta Michele Antonio Fino, professore associato dell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo – è un ingrediente dei ‘vini aromatizzati’ in questione, come il Prosecco Doc può esserlo di uno Spritz”.
“Se uno imbottiglia dello Spritz e in etichetta ci scrive ‘Prosecco al Select’, ovviamente tutti ci scandalizziamo. La stessa cosa vale per le etichette eventualmente non rispettose della legge, o per i cartellini dei punti vendita che in modo poco accurato, invece di parlare di ‘bevanda a base di vino e uovo’, ancora parlino di ‘Marsala’ all’uovo”.
La più recente modifica del disciplinare di produzione del Marsala Doc, come ricorda Fino, risale al 2014: “Contrariamente a quanto era previsto nella legge del 1950, che fece del Marsala la prima Doc italiana giuridicamente regolamentata, e ancora nella legge di riforma 851 del 1984, oggi non esistono più quelli che venivano chiamati ‘Marsala speciali‘, prodotti con aggiunta di ingredienti diversi dall’uva e dall’alcool di origine viticola”.
“Il ‘Cremovo’, prodotto a base di Marsala Doc e uovo, che ancora era prevista nella legge del 1984 – aggiunge il professor Fino – viene oggi prodotto legalmente da diverse aziende che lo etichettano correttamente come bevanda a base di vino aromatizzato con uovo”.
Con l’autorizzazione del Consorzio di tutela – e solitamente a fronte del pagamento di somme relativamente ingenti – le aziende possono precisare che il vino utilizzato è Marsala Doc. “Tuttavia – conclude il docente di Pollenzo – non è corretto parlare di ‘vino’, nemmeno di ‘vino speciale’ e tantomeno di ‘Marsala Doc’ all’uovo”. Chi cambierà la musica?
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
MILANO – Da un lato i prezzi più bassi al supermercato. Dall’altro l’organizzazione di cene nei ristoranti “in”, per proporre la “Marsala Revolution” attraverso alcune referenze dal packaging accattivante. Misteri del marketing. Fatto sta le storiche Cantine Pellegrino – al secolo Carlo Pellegrino & C. Spa – guidano il triste primato del Marsala a basso costo nella Grande distribuzione organizzata italiana.
È quanto emerge dall’inchiesta di WineMag.it tra le corsie delle maggiori insegne nazionali della Gdo: da Auchan a Conad, da Carrefour ad Esselunga, passando per Bennet, Coop, Eurospin, Lidl, Penny Market e Iper, La grande i.
C’è di più. Quasi mai, il nome “Cantine Pellegrino” appare per intero sulle etichette “primo prezzo”. Più facile trovare la sigla “C.P.C. Spa”, col riferimento della sede aziendale (via del Fante 39, Marsala). Si tratta appunto dell’acronimo della Carlo Pellegrino & C. Spa.
Tutto lecito, in un’Italia e in Europa che impone etichette “Chiare, Semplici e Leggibili”, ma che consente alle aziende di usare delle sigle, al posto del nome per esteso.
Un “escamotage” che molte cantine da milioni di bottiglie di vino a prezzo stracciato, destinato a supermercati e discount – impegnate però a promuovere quel paio di etichette destinate all’Horeca – conoscono bene.
Del resto, giusto vergognarsi di un Marsala che costa persino meno di quello degli imbottigliatori con sede legale a Piacenza (vedi quello di Giarola Savem) e Milano (quello di Giovanni Bosca Spa). Il record negativo spetta infatti alla referenza di Cantine Pellegrino proposta nei supermercati Esselunga.
Si tratta del Marsala Dop Fine I.P. Alagna – “Marca depositata Pietro Alagna e Figlio”: 3,58 euro risultano il prezzo più basso della Grande distribuzione italiana, per la bottiglia da un litro. Viene da chiedersi se Pietro Alagna, oggi novantenne presidente di Cantine Pellegrino, lo sappia.
A dire il vero, gli attenti buyer di Esselunga strappano il record per un solo centesimo ad Eurospin (avete presente? Quelli della campagna dei vini “Integralmente prodotti”, promossi da Luca Gardini) e Lidl, dove il vino simbolo della città trapanese (e della Sicilia intera) è in vendita a 3,59 euro al litro.
Clamoroso anche il prezzo del Marsala Fine Italia Particolare ambra secco di “F.F. Marsala” (Fratelli Fici): altra bottiglia da litro in vendita a 3,59 euro negli ipermercati di Iper, La grande i (Finiper).
Più in generale, come spesso accade nelle corsie del vino al supermercato, il quadro organizzativo del banco registra più di una pecca. Non è difficile trovare bottiglie di Marsala di vecchie annate, dimenticate sul fondo dello scaffale al posto di essere vendute prima dell’arrivo degli ordini della “vendemmia” più recente.
Per i clienti più attenti e preparati risulta così semplice procurarsi delle vere e proprie “verticali di Marsala“, come quella raccontata nei mesi scorsi dall’altra testata del nostro network, Vinialsupermercato.it (la polvere sulle bottiglie non si paga e le bottiglie risultano nel 90% dei casi molto ben conservate, nonostante i pregiudizi). Anche la costruzione del display, in molti casi, lascia a desiderare.
Tralasciando la violazione di Conad e di Iper, La grande i (che espongono un “vino aromatizzato” come il “Floriovo” indicando sull’etichetta la parola “Marsala”, cosa che del resto fa anche la nota enoteca online Bernabei) va sottolineato che solo i francesi di Auchan dedicano ai “vini liquorosi” una vera e propria “voce” a scaffale, ben visibile grazie alla cartellonistica.
Per il resto, il Marsala si trova spesso decontestualizzato dalla corsia dei vini. Nella maggior parte dei casi, le referenze presenti sono collocate tra i distillati o le creme liquorose, con risultati imbarazzanti per la nobile Denominazione siciliana.
Curiosa la scelta di Esselunga, che in ottica cross-marketing espone il Marsala su testate adiacenti la pasticceria, vicino a Passiti e vini spumanti dolci come il Moscato e il Brachetto d’Asti o frizzanti come il Sangue di Giuda dell’Oltrepò pavese. Ecco, nello specifico, la situazione riscontrata in occasione della nostra inchiesta, insegna per insegna.
IL MARSALA AL SUPERMERCATO, INSEGNA PER INSEGNA
Auchan
Ampio l’assortimento e ben esposto in verticale, in una sezione dedicata ai “vini liquorosi”. In alto due referenze di Carlo Pellegrino, linea “Baglio Kelbi”: 4,69 euro per entrambe le bottiglie da 75 cl (6,25 euro al litro).
Si tratta del Marsala fine I. P. Semisecco Dop e del Marsala Superiore S.O.M. Ambra secco Dop. Appena sotto, ad altezza presa, a 3,79 euro per la bottiglia da 75 cl (5,05 euro al litro) il Marsala fine imbottigliato da Casano Sas di Marsala.
È il Marsala fine ambra Semisecco “Antichi Bagli“. Accanto a lui il Cremovo di Pellegrino, sempre linea Baglio Kelbi, a 3,99 euro (5,32 al litro). Appena sotto, ecco il VecchioFlorio 2014: 75 cl a 7,99 euro (10,65 euro al litro). Due vendemmie a scaffale: 2014 davanti e 2012 dietro.
Più sotto, sempre in verticale, il “Terre Arse” vergine 2002. Presenti anche alcune bottiglie del 2000, mal esposte sul fondo: 11,29 euro il prezzo del mezzo litro (22,58 al litro). Ripiano più basso per “Targa riserva 1840”, altra etichetta di Florio: 11,43 euro la vendemmia 2003, bottiglia da 0,50 (22,86 al litro).
Bennet
Buon assortimento. Il Marsala superiore dolce Dop “Garibaldi” di Pellegrino è ad altezza presa (4,39 euro, bottiglia da 500 ml, 8,78 al litro), tra un Picolit da 11,85 euro e una grappa di Franciacorta.
Appena sotto nel display, in perfetta verticalizzazione, il Marsala fine Doc ambra semisecco di Martinez Srl, tra un Sangue di Giuda dell’Oltrepò pavese e una grappa gentile di Chardonnay.
Base dello scaffale riservata ad altre due referenze: il VecchioFlorio secco 2014 a 6,95 euro (750 ml) e il Marsala Ambra Semisecco “Gibò”, imbottigliato in zona d’origine per Giovanni Bosca Spa, Azienda con sede in piazza Diaz 1, a Milano: costo di 4,99 euro per la bottiglia da un litro.
Carrefour
Due referenze che paiono dimenticate nell’angolo basso dello scaffale, contro una colonna. Sono il VecchioFlorio 2014 (6,90 euro la 750 ml) e il Marsala fine I. P. “Liberti”, imbottigliato da D.D.S. Spa in via Florio, a Marsala (bottiglia da 1 litro a 4,49 euro).
Si tratta della sigla che “cela” Duca di Salaparuta, marchio che riunisce alcuni brand storici siciliani come Corvo e la stessa Florio. Certamente più rispettoso l’approccio alla Denominazione, rispetto a quello di Cantine Pellegrino.
Coop
Il Marsala si trova nella corsia dei superalcolici, per l’esattezza sul ripiano più basso dello scaffale. Due le referenze. Il VecchioFlorio a 6,85 euro (9,13 al litro), presente nel caos con ben tre vendemmie (2012, 2013 e 2014 esposte in ordine inverso rispetto alla basilare regola del first in first out) e il Marsala Fine Ambra Semisecco “Lilibeo” di C.P.C. Spa: 4,99 euro il litro. Riecco dunque Cantine Pellegrino a cimentarsi nel primo prezzo.
Nel supermercato Coop preso in analisi per la nostra inchiesta, le bottiglie di Marsala risultano esposte tra un “Anice forte” venduto a 5,89 euro e il Martini rosato perfetto per i cocktail, in vendita a ben 8,39 euro.
Conad
Due referenze, oltre al Floriovo (che in etichetta viene erroneamente indicato come “Marsala”). Ad altezza presa il Marsala Superiore Old Marsala Ambrasecco, di Cantine Pellegrino: 5,25 euro per la bottiglia da 0,50 (10,50 al litro). Più in basso il Marsala Fine I. P. imbottigliato da F.F. Marsala (Fratelli Fici) per conto di Giarola Savem, azienda vitivinicola di Piacenza (5,29 euro la 75 cl).
Esselunga
Due referenze, ad altezza piedi, alla base di una testata condivisa con spumanti dolci, passiti e vin santo, intervallate dal “Cromovo” di Pellegrino. Si va dai 3,58 euro del Marsala Fine di “C.P.C.”, che offre appunto il primato del Marsala a basso costo della Grande distribuzione organizzata a Cantine Carlo Pellegrino, agli 8,39 euro del Marsala superiore Doc Secco VecchioFlorio, vendemmia 2014 (formato da 1 litro).
Eurospin
Ancora una volta decontestualizzato dalla corsia vini, il Marsala si trova poco lontano da una “crema di banana” da 4,29 euro (“liquore cremoso e avvolgente”) e da un passito di Pantelleria da 4,99 (Cantine Pellegrino), accanto a un vino aromatizzato all’uovo dello stesso brand. Una sola referenza, “Baglio delle Torri” in formato da 1 litro: 3,59 euro il prezzo.
Iper, La grande i (Finiper)
VecchioFlorio apre la linea a banco, ad altezza presa. Due le vendemmie presenti: 2014 davanti e 2013 dietro. Prezzo di 6,95 euro per la bottiglia da 75 cl (9,27 al litro). Il Marsala ha accanto una crema alla nocciola da 3,99 euro e il “Floriovo” Florio a 5,99 euro (altra etichetta fuorilegge del punto vendita, in cui è indicata la parola “Marsala”).
Più sotto, posizionato correttamente, un altro Marsala a 3,59 euro bottiglia da litro: è il Fine Italia Particolare Ambra secco di F.F. Marsala (Fratelli Fici).
Lidl
Ancora una volta il Marsala decontestualizzato dal banco destinato all’esposizione dei vini e collocato tra i distillati. Siamo tuttavia su un lungo lineare, che dal centro del punto vendita arriva a lambire le casse, interessando anche l’ampio assortimento che la catena tedesca riserva alle birre (anche “artigianali” italiane). Una sola referenza di Marsala, accanto a un Gin da 6,49 euro: il costo è di 3,59 euro per la bottiglia da litro.
Penny Market
La referenza è esaurita nel punto vendita visitato, ma gli addetti del supermercato confermano che in assortimento c’è un solo Marsala. Il costo è 3,59 euro, ma la bottiglia è da 0,75 cl (4,79 euro al litro).
Il Marsala è inserito nella corsia dei distillati, tra una grappa barricata da 5,99 euro e un surrogato dello Jägermeister prodotto in Germania, a 5,29 euro. Tant’è. Povero Marsala.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
COSTA VESCOVATO – Che poi, la vita, è un po’ per tutti come un’autostrada: piena di caselli. Ti fermi. Paghi. Se ti va bene ti danno il resto. E riparti. Altrimenti rimani lì. Fregato. Un infinito susseguirsi di stop and go. Da una parte chi dà. Dall’altra chi riceve. Fino alla prossima sbarra abbassata.
I panni del casellante, Daniele Ricci, se li è tolti volentieri. Nei primi anni Duemila. Per inseguire – fuor di metafora – un sogno chiamato Timorasso. Oggi, il 55enne vignaiolo è tra i riferimenti assoluti della piccola Denominazione piemontese portata in auge negli anni Novanta dal pioniere Walter Massa. Siamo sui Colli Tortonesi, in provincia di Alessandria. Per l’esattezza a Costa Vescovato.
Un campanile segna il paesaggio, all’orizzonte, tra le vigne appese alle colline che si alternano al bosco. Qualche sali e scendi e un tratto sterrato che macchia le gomme dell’auto di bianco, prima di raggiungere Daniele Ricci all’Agriturismo Cascina San Leto. Il “giocattolo” di famiglia, che suggella una vita di sacrifici, aperto due giorni a settimana, solo nel weekend.
I vini di Ricci, che oltre a diverse tipologie di Timorasso produce Barbera, Croatina e Nebbiolo, sono tra i più “naturali” della zona. Ma senza alcuna bandiera ideologica: “Avrei aderito alla Fivi – chiosa il vignaiolo – soprattutto per via dell’amicizia con Walter. Ma ultimamente hanno un po’ perso lo spirito iniziale e preferisco starne fuori, come sto fuori da qualsiasi altra associazione”.
Nessuna aggiunta di solforosa in cantina e rispetto massimo per il vigneto, con trattamenti che si riducono a rame e zolfo. Ma non è sempre andata così per il vignaiolo, che arriva all’appuntamento in pantaloncini corti e canottiera bianca, dalla vigna.
“Quando facevo ancora il casellante e la viticoltura era un’attività per così dire ‘secondaria’, portata avanti con mio padre – racconta Daniele Ricci – si lavorava come lavoravano gli altri: con la testa nel sacco. Senza porsi alcun problema ‘filosofico’. Non dimentichiamoci che siamo gente degli anni Ottanta, che ha bruciato tutto quello che poteva bruciare”.
“Io sono figlio del consumismo più sfrenato. Mio padre Filippo lavorava al Consorzio agrario. E per lui la novità erano i diserbanti ultimo modello, tutti i prodotti di sintesi che pensava fossero il meglio”
“Poi – continua il vignaiolo – il mio fisico particolarmente sensibile ha iniziato a dare i primi segni di cedimento. Davo i sistemici e sentivo una pressione al petto. Davo il diserbante nel grano e stavo male, pur indossando il casco per non respirarlo”. Ma la vera svolta è avvenuta alla nascita di Matteo (nella foto, sotto).
Oggi ha 22 anni e studia brillantemente enologia. “Da piccolo girava per i nostri campi, attorno all’attuale agriturismo. E io lo riprendevo: non puoi, non puoi! Una volta mi ha chiesto: perché non posso uscire? E da lì mi è scattata una molla. Ho detto basta. Succeda quel che succeda, basta con questi prodotti”.
“Ci dicevano che tutto sarebbe seccato – continua Ricci – senza l’aiutino dei sistemici. Ma era una balla. Era terrorismo. Ma fare vini naturali, per qualcuno, voleva dire fare vini con difetti. E ancora adesso, in certi contesti, essere biologici è penalizzante”.
Per questo non è presente alcun bollino sulle etichette dei vini di Daniele Ricci. Eppure l’azienda (15 ettari di cui 10 vitati, per 40 mila bottiglie complessive) è certificata biologica dallo scorso anno, al termine dei tre anni di conversione.
GLI ESORDI AL SUPERMERCATO
Nel percorso che ha portato Daniele Ricci ai fasti attuali, con la presenza di alcune sue etichette nelle carte del vino di molti ristoranti stellati, c’è anche un periodo nella Grande distribuzione organizzata.
“Erano gli anni Novanta – ricorda Ricci -. Grazie all’intermediazione di un broker abbiamo iniziato a lavorare con Finiper, ovvero Iper, la Grande i, che aveva capito l’importanza di avere in assortimento prodotti locali, quando ancora non era di moda al supermercato”.
Punti vendita come quelli di Tortona, Rozzano e Serravalle Scrivia, aiutano Ricci a farsi conoscere. “Ma mi sono accorto che non era il mio mondo. E ne sono uscito piuttosto velocemente, in quattro o cinque anni”.
“Nello stesso periodo, un’altra piccola catena di supermercati di Roma, oggi assorbita da Conad, volle i nostri vini. Il proprietario aveva anche un paio di enoteche nella capitale e ci commissionò due etichette diverse per i due canali, per lo stesso vino: un Timorasso”.
“Siamo andati avanti così, ancora per qualche anno. Tutto faceva mucchio: si portavano a casa due soldini e si reinvestivano. Tanto lo stipendio da casellante c’era. Mia moglie era tranquilla. Un anno compri la terra, un altro il trattore, un altro lo cambi: sempre senza soldi. Adesso è comico parlarne, ma allora no”.
Una svolta “naturalista”, quella di Daniele Ricci, che si può definire completata dalla realizzazione di una tettoia, immersa nel vigneto, sotto alla quale sono state interrate tre anfore da 10 ettolitri.
“La mia idea, anzi la mia fissa, era quella di fare il vino nella vigna. Fondamentale l’incontro con Josko Gravner, da cui andai negli Novanta, proprio con Walter Massa”
L’uva, raccolta nei vigneti attigui, viene diraspata e vinificata a “Chilometro zero” nei tre recipienti di terracotta di fabbricazione toscana, originari di Impruneta (FI). Nasce così “Io cammino da solo“, il Timorasso in anfora di Daniele Ricci. Cento giorni di macerazione sulle bucce e 12 mesi di affinamento ulteriore in botti di castagno.
Un vino non filtrato, non chiarificato. Ottenuto ovviamente con lieviti indigeni, così come tutti quelli di Daniele Ricci e della sua Azienda agricola di Costa Vescovato. Il tempo, sotto a quella tettoia, sembra essersi fermato al 1929.
L’anno in cui i nonni del vignaiolo, Carlo e Clementina, cominciarono a coltivare i terreni di marne Tortoniane di San Leto. Una calamita che ha riportato Daniele Ricci tra il verde dov’era cresciuto. Strappandolo anno dopo anno dall’asfalto del’autostrada.
LA DEGUSTAZIONE VsQ Metodo classico 2014 “Donna Clem”. Metodo classico base Timorasso, 36 mesi sui lieviti, dosaggio zero. La base è ottenuta dalla cuvée dalle uve di due cru: San Leto (vigne vecchie) e Giallo di Costa (90 giorni di macerazione sulle bucce).
Ad occuparsi della spumantizzazione è Dogliotti Vini 1870, cantina di Castagnole delle Lanze (AT) che ha nel suo portafoglio diverse realtà dell’Alta Langa. Le prove sono iniziate nel 2009, ma l’uscita sul mercato (con appena 2 mila bottiglie) risale al Vinitaly 2017.
Perlage fine, che stuzzica il palato in un gioco curioso con la “grassa” abbondanza del Timorasso. Il sorso, grazie al non dosaggio, mantiene tuttavia la verticalità che ci si deve aspettare dall’uvaggio. Finale amarognolo e salino, che racconta la fase fenolica di raccolta di un Timorasso spumantizzato ancora in fase di evoluzione.
Derthona 2016. Vinificato con macerazione di 3 giorni sulle bucce e affinamento di 12 mesi in botti di acacia da 700 litri. E’ il vino d’ingresso nell’universo di Daniele Ricci, che non a caso ha il colore dell’oro.
Un Eldorado chiamato Timorasso che qui mostra la sua faccia più giovane, ma non per questo timida. Darà il meglio di sé a partire dai prossimi tre-quattro anni, ma già oggi comincia a mostrarsi per quel che sarà.
Colli Tortonesi Doc 2013 “San Leto”. Eccolo qui, sua maestà il Timorasso. Vinificato con macerazione di 3 giorni sulle bucce, 12 mesi sulle fecce nobili e almeno 24 mesi di ulteriore affinamento in bottiglia.
Naso che si spinge a toni netti di idrocarburo che sono la cifra del vitigno. Un Timorasso giocato su una balsamicità che, per certi versi, ricorda quelli prodotti nell’unica sottozona della Denominazione, la Val Borbera (600 metri slm). Conservando tuttavia gli sbuffi florali tipici della media collina (300 metri slm).
Un palato che si diverte a esaltare a corrente alternata salinità e grassezza balsamica, evidenziando fasi larghe (quasi morbide) e fasi acide (dure) del sorso. Sinonimo di un nettare che migliorerà ulteriormente in vetro, ma solo per chi avrà il coraggio di conservarlo in cantina.
Giallo di Costa 2013. Il vino a cui è più affezionato il produttore. Timorasso vinificato con macerazone di 90 giorni sulle bucce a cappello sommerso e 24 mesi di affinamento in bottiglia.
Ci sentiamo di concordare con Ricci, perché quest è un vino che fa facilmente innamorare di questa straordinaria uva a bacca bianca autoctona dei Colli Tortonesi.
Un Timorasso semplice, tutto sommato. Giocato su intensi sentori erbacei, agrumati e di radice di liquirizia, con ottima corrispondenza naso-bocca. Pregevole la chiusura, carica e salina.
Rispetto 2017. Novanta per cento Sauvignon Blanc, completato da un 10% di Riesling italico. Tra le sperimentazioni del vignaiolo Daniele Ricci, anche questa, riuscitissima. Dimenticatevi, però, i tipici tratti del Sauvignon.
Soprattutto al naso, l’ottimo grado di maturazione di uve alla raccolta ha giocato in maniera fondamentale nella riuscita di un bouquet davvero seducente, quasi femminile. Si tratta, di fatto, del vino dalla beva più “easy” di Daniele Ricci.
Un complemento di gamma che non snatura la filosofia del produttore piemontese, dal momento che la macerazione di 20 giorni sulle bucce resta parte integrante della vinificazione.
Colli Tortonesi Doc 2012, Io Cammino da solo. Vinificato con macerazione di 100 giorni sulle bucce in anfore di terracotta interrate e ulteriore affinamento in botti di castagno, per 12 mesi. E’ l’orange wine di casa Ricci. Il vino, che al momento, sorprende di più.
Al naso l’impronta ossidativa è netta, ma integrata alla perfezione in un corredo di . Netti anche i sentori di legno, che contribuiscono a rendere avvolgente, anche al palato, questo orange di carezzevole potenza.
DUE NOVITA’ IN ARRIVO
In quel laboratorio a cielo aperto che sono le vigne di Daniele Ricci, sono due le novità in arrivo. La prima sarà “C.C.C.”, che sta per “Come un Cane in Chiesa”. “E’ come mi hanno fatto sempre sentire, anche prima di trasformarmi in una specie di santone. Io ero, sono e resterò sempre un cretino: un uomo semplice!”, spiega il vignaiolo.
Vendemmia 2011 per il Timorasso “C.C.C.”, che sarà imbottigliata a febbraio. Si tratterà del capitolo 2, dopo “Rebus”, l’etichetta enigmatica che riportava gli anni di nascita dei componenti della famiglia Ricci (in quel caso di trattava di un Timorasso in magnum, dimenticato in cantina, al buio completo, per 8 anni).
La seconda novità si tinge di rosso. Sarà un Nebbiolo particolare. “Una prova”, che aspira a sondare le capacità dei Colli Tortonesi di produrre etichette in grado di fronteggiare le Langhe, in termini di finezza. Un’evoluzione, insomma, dell’attuale Nebbiolo “San Martino” di Daniele Ricci.
L’affinamento in 14 barrique delle vendemmie 2016 e 2017 è tuttora in corso: il vino non sarà messo in commercio prima di 4 anni. Per assaggiarlo, dunque, bisognerà attendere il 2020. Non resta che aspettare.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
La consueta panoramica dei vini in promozione al supermercato regala un quadro quasi desolante, fino alla metà di maggio. I volantini delle maggiori insegne della Grande distribuzione deludono le aspettative.
Si salva, in pratica, solo Esselunga. La cantina della Spa di Pioltello (MI) offre etichette interessanti nel rapporto qualità – prezzo promo. Complice la spinta di un volantino ben giocato sulle “Grandi Marche al 50%”.
Tengono botta Ipercoop e Carrefour, senza però eccellere nel richiamo enologico. Ma a deludere più di tutti è l’altra insegna milanese, ll Gigante.
Scarsissima la proposta di vini sul volantino che celebra i 46 anni dalla fondazione. Tra questi, nonostante il “Sottocosto”, finisce peraltro uno dei peggiori Bonarda dell’Oltrepò pavese in commercio nei supermercati italiani.
In Auchan pare invece d’entrare in una bolla: quella del Prosecco, servito in tutte le salse, dal Brut all’Extra Dry. Alza invece di nuovo la cresta Iperal, dopo una fine di aprile deludente.
Interessante e intelligente, in particolare, lo “Speciale Cerimonie” dell’insegna valtellinese. Un’offerta giocata su spumanti di qualità superiore alla media dei volantini (Metodo Classico e non solo Charmat). Vediamo il dettaglio.
Fino al 13 maggio
Spumante Blanc de Blancs, Cortepiana: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Brut Luxury, Sant’Orsola: 4,99 euro (3 / 5)
Spumante Extra Dry Proxè, Santero: 3,29 euro (2,5 / 5)
Spumante Brut Anno Domini 1880, Morando: 2,99 euro (3 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry, Cinzano: 3,99 euro (3 / 5)
Prosecco Doc, Botter: 3,79 euro (3,5 / 5)
Chardonnay / Verduzzo / Pinot rosa frizzante, Maschio: 2,49 euro (3 / 5)
Spumante Blanc de Blancs Brut Vecchia Modena, Chiarli: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Extra Dry Cuvee N1, Rocca dei Forti: 3,59 euro (2 / 5)
Prosecco Doc Millesimato, Villa Folini: 4,19 euro (3,5 / 5)
Gewurztraminer Alto Adige Doc, Cantina produttori di Bolzano: 6,99 euro (3,5 / 5)
Montepulciano / Trebbiano / Cerasuolo Farfalle, Cantina Tollo: 2,29 euro (4 / 5)
Fino al 16 maggio
Prosecco Doc, Cescon: 3,48 euro (3 / 5)
Prosecco Millesimato Valdobbiadene Docg, La Gioiosa: 5,58 euro (3,5 / 5)
Galestro, Ruffino: 2,79 euro (3 / 5)
Pinot Grigio delle Venezie, Cadis: 2,98 (3 / 5)
Bardolino Chiaretto, Casa Vinicola Sartori: 2,74 (4 / 5)
Muller Thurgau frizzante Vigneti delle Dolomiti, Cavit: 3,49 euro (3,5 / 5)
Fino al 12 maggio
Muller Thurgau Trentino Doc Mastri Vernacoli, Cavit: 2,79 euro (4 / 5)
Barbera Oltrepò pavese frizzante Terre dei Passeri, Cantine Pirovano: 2,19 euro (3 / 5)
Chianti Classico Docg Geggiano, Terre d’Italia: 4,99 euro (3,5 / 5)
San Colombano, Panizzari: 2,99 euro (3,5 / 5)
Trebbiano Val Trebbia Doc, Bonelli: 3,49 euro (3,5 / 5)
Buttafuoco Oltrepò pavese Doc, Quaquarini: 3,49 euro (4,5 / 5)
Pinot Nero Rosè Oltrepò pavese Doc, Cantine Montagna: 3,49 euro (4 / 5)
Valcalepio Rosso Doc, Cantina Sociale Bergamasca: 3,99 euro (3,5 / 5)
Fino al 14 Maggio
Nero d’Avola o Syrah Sicilia Settesoli: 3,30 euro (4 / 5)
Gutturnio Doc Valtidone: 2,68 euro (3,5 / 5)
Pecorino di Offida Barò: 4,60 euro (3,5 / 5)
Pinot Grigio Trentino Costalta: 4,88 euro (3,5 / 5)
Bardolino Doc Maggi: 2,19 euro (2 / 5)
Conad Margherita & Conad City
Greco di Tufo Docg Nziria dei Principi: 4,98 euro (3,5 / 5)
Prosecco Spumante Extra Dry Borgo dai Morars: 4,99 euro (3,5 / 5)
Turà delle Venezie Igt Lamberti: 1,99 euro (2 / 5)
Fino al 16 maggio
Trebbiano / Sangiovese / Rosato Igt, Botte Buona: 1,50 euro (2 / 5)
Bonarda Oltrepò pavese Doc frizzante Le Cascine, Guarini: 2 euro (1,5 / 5)
Lambrusco Sorbara Doc, Civ & Civ (Riunite): 2,50 euro (3 / 5)
Gutturnio Doc frizzante Vite e Vini, Cantina Valtidone: 2,50 euro (3,5 / 5)
Vermentino / Monica di Sardegna Doc Calarenas, Cantine di Dolianova: 3 euro (3,5 / 5)
Pignoletto Doc Assieme, Gruppo Cevico: 3 euro (3 / 5)
Dogliani Docg, Clavesana: 3 euro (3,5 / 5)
Barbera d’Asti Docg / Cortese Doc Piemonte Poggio Mandrina, Barbanera Vini: 3 euro (3,5 / 5)
Spumante Moscato / Pinot I Gioielli, Cantina di Canneto: 3 euro (3 / 5)
Chianti Docg, Cecchi: 4 euro (3,5 / 5)
Fino al 16 maggio
Spumante Pinot Chardonnay Sette Cascine: 2,84 euro (2,5 / 5)
Custoza Doc, Cesari: 2,29 euro (4 / 5)
Pignoletto, Cleto Chiarli: 2,99 euro (4 / 5)
Friulano / Cabernet Sauvignon, Zorzettig: 4,67 euro (4 / 5)
Montepulciano / Trebbiano d’Abruzzo, Citra: 1,95 euro (4 / 5)
Lambrusco Modena Robanera, Cavicchioli: 2,64 euro (4 / 5)
Barbera d’Asti Docg, Villa Rustica: 2,74 euro (3 / 5)
Chardonnay / Syrah, Nadarìa: 1,92 euro (4 / 5)
Sangiovese Cabernet, Santa Cristina: 4,99 euro (3,5 / 5)
Asti Spumante Docg, Casa Sant’Orsola: 2,99 euro (2,5 / 5)
Fino al 16 Maggio
Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg Grancuvée Coste Petrai: 4,79 euro (3,5 / 5)
Negroamaro o Primitivo del Salento Igp Villa Elena: 2,99 euro (3,5 / 5)
Ortrugo o Gutturnio Frizzante, Ca dei Signori: 2,49 euro (3 / 5)
Nero d’Avola Igt Gattopardo o Montepulciano d’Abruzzo Doc: 1,99 euro (3 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Bonarda Le Cascine, Guarini: 1,79 euro (1,5 / 5)
Fino al 9 maggio
Freschello bianco / rosso, Cielo e Terra Spa: 1,35 euro (2,5 / 5)
Piemonte Doc Cortese / Chardonnay Ardità, Toso Vini: 2,19 euro (3 / 5)
Garzellino Igt frizzante / secco / amabile, Civ & Civ (Riunite): 1,39 euro (1,5 / 5)
Spumante Muller Thurgau, Cavit: 3,49 euro (3,5 / 5)
Nero d’Avola / Suyrah Igt, Baglio Inca: 2,89 euro (3,5 / 5)
Nebbiolo d’Alba Doc Le Terre, Terre del Barolo: 4,49 euro (3 / 5)
Gutturnio / Ortrugo Doc frizzante, Vicobarone: 2,79 euro (4 / 5)
Montepulciano / Cerasuolo / Pecorino, Citra: 3,39 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Case Sparse, Fratelli Nistri: 3,35 euro (3 / 5)
Colli Orientali del Friuli Doc, Tenimenti Civa: 6,39 euro (3,5 / 5)
Pigato Riviera Ligure di Ponente Doc Donne della Torre, Torre Pernice: 5,89 euro (3,5 / 5)
Ormeasco di Pornassio Doc, Riviera di Ponente Doc: 5,75 euro (3,5 / 5)
Vermentino Colli di Luni Doc / Riviera di Levante Igt, Cantine Lunae Bosoni: 5,99 euro (4,5 / 5)
Rossese Superiore di Dolceacqua, Cooperativa Riviera dei Fiori: 8,69 euro (4 / 5)
Spumante Brut Vittoria Donne della Torre, Torre Pernice: 6,89 euro (4 / 5)
Fino al 16 Maggio
Sforzato Docg, Nera: 16,95 euro (4 / 5)
Spumante Brut Ferrari con astuccio: 10,99 euro (4 / 5)
Champagne Veuve Cliquot con astuccio: 28,95 euro (4 / 5)
Spumante Asti Docg Martini: 4,90 euro (3,5 / 5)
Gutturnio Doc Bollo Rosso Riserva: 5,90 euro (3,5 / 5)
Malvasia Dolce Luna di Candi: 8,95 euro (3,5 / 5)
Prosecco Spumante Superiore Canel: 5,25 euro (3,5 / 5)
Prosecco Spumante Superiore Docg Bellussi: 6,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Valtidone Perlage Brut: 6,99 euro (3,5 / 5)
Valgella, Sassella e Grumello Valtellina Nera: 6,99 euro (3,5 / 5)
Vini Pedres Vermentino di Sardegna, Cannonau Doc o Rosè Igt: 3,99 euro (3,5 / 5)
Vini Natum Agriverde Cerasuolo, Montepulciano, Passerina o Pecorino: 4,49 euro (3 / 5)
Valtidone Vini Frizzanti Bio: 4,99 euro (3 / 5)
Affari a partire da 2 euro
Lambrusco dell’Emilia Cavicchioli: (3 / 5)
Il Gaggio Vini Bianco e Rosso: (2,5 / 5)
Colli Albani Fontana di Papa: (2,5 / 5)
Sangiovese La Cacciatora: (2,5 / 5)
Affari a partire da 3 euro
Valtidone Vini Frizzanti Viti&Vini Ortrugo, Bonarda, Gutturnio o Malvasia: (3,5 / 5)
Vini Natale Verga Sauvignon, Primitivo, Montepulciano d’Abruzzo, Chianti o Pinot Grigio: (2,5 / 5)
Oltrepò Pavese Doc Vie del Canto Bonarda, Barbera, Riesling o Pinot Nero: (2,5 / 5)
Fino al 13 maggio
Prosecco frizzante / Extra Dry Doc, Pisani: 3,89 euro (3 / 5)
Chardonnay / Barbera Oltrepò pavese Doc Le Cascine, Guarini: 2,35 euro (1,5 / 5)
Vini Aragosta Igt / Doc, Cantina Santa Maria La Palma: 3,49 euro (2,5 / 5)
Vini La Cacciatora, Casa Vinicola Caldirola: 2,39 euro (2,5 / 5)
Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Millesimato Docg Ca’ Val, Val d’Oca: 5,39 euro (3,5 / 5)
Fino al 16 Maggio
Rosso di Montefalco Doc, Duca Odoardo: 5,99 euro (4 / 5)
Toscana Igt Remole: 3,49 euro (4 / 5) Lugana Doc Villa Borghetti: 6,79 euro (4 / 5)
Chianti Riserva Collezione Oro, Piccini: 3,99 euro (4 / 5) Trento Doc Rotari: 6,99 euro (5 / 5)
Alto Adige Doc Villa Von Steiner, : 7,99 euro (3,5 / 5)
Greco di Tufo o Fiano di Avellino Docg Aminea: 2,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg Sensi: 2,79 euro (3,5 / 5)
Falanghina del Beneventano o Aglianico La Guardiense: 30% (3,5 / 5)
Trento Doc Vini Mezzacorona Teroldego Rotaliano o Muller Thurgau: 3,69 euro (3,5 / 5)
Vermentino di Sardegna Doc Cantina di Dorgali: 3,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg Astoria: 4,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Millesimato Calici di Vini Pam: 4,50 euro (3,5 / 5)
Dolcetto d’Alba Duchessa Lia: 4,49 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Reggiano Donelli: 2,99 euro (3 / 5)
Barbera d’Alba Doc Terredavino: 3,49 euro (3 / 5)
Negramaro del Salento o Salice Salentino Rosato Preula del Levante: 3,49 euro (3 / 5)
Sicilia Igp Glicine Corvo: 3,99 euro (3 / 5)
Montepulciano d’Abruzzo Doc o Pecorino Igt Natum Agriverde: 3,89 euro (3 / 5)
Spumante Pinot Noir e Sauvignon Le Bolle: 2,95 euro (3 / 5)
Garda Doc Corvina La Sogara: 2,99 euro (3 / 5)
Bardolino Classico o Bianco di Custoza, Sartori: 2,99 euro (3 / 5)
Reno Doc Pignoletto, Righi: 2,49 euro (3 / 5)
Muller Thurgau, Refosco dal Peduncolo Rosso: 2,79 euro (2,5 / 5)
Vini Doc Castelli Romani Bianco o Rosso: 1,79 euro (2,5 / 5)
Fino al 12 maggio
Vini I Rustici Trebbiano / Sangiovese Puglia Igt, Losito e Guarini: 1,29 euro (1,5 / 5)
Vini Le Rovole Bonarda / Barbera Oltrepò Pavese Doc, Natale Verga Vini (Na.Ve): 1,90 euo (1,5 / 5)
Nero d’Avola Igt, Natale Verga Vini (Na.Ve): 2,79 euro (2,5 / 5)
Rosato di Lambrusco Top Class, Civ & Civ (Riunite): 2,49 euro (2,5 / 5)
Vini Maschio Chardonnay / Verduzzo / Pinot Rosa: 2,49 euro (3 / 5)
Pignoletto Reno Doc, Righi: 2,90 euro (3 / 5)
Buon Governo all’Uso Toscano, Piccini: 2,99 euro (3,5 / 5)
Chianti Riserva Docg Collezione Oro, Piccini: 3,59 euro (4 / 5)
Vini Terre da Vino Barbera Monferrato / Dolcetto d’Ovada Doc: 3,39 euro (3 / 5)
Spumante Prosecco Extra Dry Doc, Adamo Canel: 3,90 euro (3 / 5)
Vino rosso Igp Isola dei Nuraghi, Traessale Locci Zuddas: 3,99 euro (3,5 / 5)
Primitivo Puglia Igp bio Notte Rossa, San Marzano: 4,99 euro (5 / 5)
Vini Casa Vinicola Natale Verga: 25% (1,5 / 5)
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Un grande imbottigliatore di vino, Provinco. E un analista sensoriale, Luca Maroni. Questo il binomio con cui Aldi mira a sfondare sul mercato italiano del vino al supermercato.
La multinazionale tedesca ALbrecht DIscount (abbreviato Aldi) ha costruito la propria “cantina” attorno al catalogo di quello che è uno dei maggiori player della Gdo internazionale.
Provinco Italia Spa, ex agglomerato di Cooperative sociali, oggi azienda privata con sede a Rovereto (TN). Un colosso in grado di mettere in bottiglia tutto il Made in Italy vinicolo italiano. Dal Trento Doc al Grillo di Sicilia.
Dal 2015 parte della prima società del Bel Paese quotata in borsa: Iwb (Italian Wine Brands), nata dalla business combination tra Provinco Italia Spa e Giordano Vini, mediante la Spac (Special Purpose Acquisition Company) Ipo Challenger.
“Si tratta di una selezione accurata di prodotti – assicura Aldi – e, proprio per dimostrare la particolare attenzione che riserviamo al vino, collaboriamo con l’analista sensoriale Luca Maroni per la degustazione dei nostri vini, l’assegnazione di un punteggio e la realizzazione della nostra brochure”.
Italian Wine Brands, da sola, vende oltre 48 milioni di bottiglie l’anno, con una quota di export che si assesta sul 75%. Numeri che ne fanno la terza pedina in Italia, escludendo le Cooperative (settimo con le coop).
Impianti di vinificazione, affinamento e imbottigliamento di Iwb si trovano nelle Langhe, in Piemonte. Una seconda cantina è “strategicamente localizzata in Puglia”, a Torricella, in provincia di Taranto.
Ulteriore particolarità: Iwb non possiede vigneti, ma solo le strutture e i macchinari utili per la vinificazione (nella vicina isola di Malta opera così Delicata Winery).
Un “pacchetto” pressoché completo quello che Iwb ha offerto ad Aldi per lo sbarco in Italia, che suona piuttosto rétro in un periodo in cui la Grande distribuzione sta investendo in private label, valorizzando piccoli e medi produttori e cantine sociali, al posto degli imbottigliatori (vedi Iper, la Grande i con “Grandi Vigne” o Coop con “Fior Fiore”).
Va tuttavia considerato che Aldi è un Discount. E quel che emerge dalla nostra degustazione di 20 vini prelevati dal nuovissimo punto vendita di Castellanza, in provincia di Varese, è la sostanziale ricerca di un “every day low price” ulteriormente stressato dal cluster di riferimento.
Curiosa anche la posizione di Luca Maroni nello sbarco di Aldi in Italia. Provinco Italia Spa, di fatto, risulta “secondo miglior produttore italiano” nella Guida 2013 dell’analista sensoriale. Quasi scontato il suggerimento ai tedeschi, forti anche della fama di Provinco sul suo primo mercato di riferimento: la Germania.
LA DEGUSTAZIONE Tutta un’altra storia quella scritta dalla nostra degustazione. La media dei punteggi da noi assegnati ai vini di Aldi si aggira attorno ai 3/5. Tradotto: sufficienza risicatissima.
Solo tre i vini a cui assegniamo 4 “cestelli” su 5. Si tratta di due etichette della linea “Casteltorre” (proprietà di Schenk Italian Wineries, altra vecchia conoscenza di Maroni che la recensisce a pieni voti nell’assortimento Md Discount): il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico 2017 (in etichetta Schenk appare come “Cantina del Bacco”) e il Chianti Classico Docg 2016.
Convince anche il Maremma Rosso Toscana Doc “Poggio al Sale”, imbottigliato a Castellina in Chianti da Tenute Piccini Spa: altri 4 “cestelli” della spesa su 5, nella nostra speciale scala di valutazione.
Per il resto è un valzer di 3 e 3,5: vini che, da Nord a Sud Italia, raggiungono una sufficienza supportata soprattutto da un prezzo pieno all’osso, alla portata di tutti i portafogli.
Tra i peggiori assaggi il Metodo Classico Trento Doc (1/5) e il Bonarda dell’Oltrepò pavese (1,5/5).
Deludenti – soprattutto in termini di tipicità – due dei vini più costosi dell’assortimento Aldi Italia: il Barolo Docg 2013 “Giacondi” e, ancor più, l’Amarone della Valpolicella Docg 2015 “San Zenone” (voto 3/5).
Per i più curiosi, ecco l’elenco completo e le valutazioni dei vini di Aldi
1) Prosecco Doc Extra Dry Millesimato 2017, Villa degli Olmi spa: 3,99 euro (2 / 5)
2) Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg “Giotti”, Casa Vinicola Bosco Malera srl (C.V.B.M. Salgareda): 4,49 euro (3 / 5)
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
E’ Borgo Scopeto 2015 il miglior Chianti Classico Docg acquistabile al supermercato. Medaglia d’argento per “Brolio Bettino” 2015 di Barone Ricasoli. Bronzo per “Peppoli” 2016 di Antinori.
Questo l’esito della degustazione alla cieca condotta da vinialsuper lunedì, a Vinitaly. Una bling tasting che premia altre quattro etichette, sopra i 90 punti.
Diciannove, in totale, i campioni di “Gallo Nero” rigorosamente stagnolati dal Consorzio di Tutela del Chianti Classico e serviti nel nuovo, pregevole calice firmato da RCR Cristalleria Italiana, che alla kermesse di Verona 2018 ha fatto così il suo esordio.
1° CLASSIFICATO
Chianti Classico Docg 2015 Borgo Scopeto (96 punti vinialsuper) (5 / 5) Un Chianti Classico prodotto dall’omonima azienda agricola di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena.
Una cantina che collabora con la catena di supermercati a insegna “Iper La Grande i” per il progetto di private label “Grandi Vigne” e che, per questo, è stata inserita nella blind tasting.
Un risultato – il primo posto assoluto – che dimostra il grande lavoro fatto in Italia dall’agenzia Think Quality di Cuneo, assieme al buyer di segmento di Iper (ve ne abbiamo già parlato qui) per la selezione di incredibili referenze “qualità prezzo” da proporre a scaffale.
I vigneti da cui si ottiene l’omonimo Chianti Classico si trovano a un’altezza compresa tra i 350 e i 420 metri (70 ettari complessivi).
Si tratta del prodotto d’entrata della cantina toscana, che produce anche una Riserva (“Vigna Misciano”), un Supertuscan (“Borgonero”) e lo storico “Vin Santo”, oltre a grappa ed olio (non presenti in Gdo).
Il Chianti Classico Docg 2015 “Borgo Scoperto” (campione cieco numero 10), colpisce sin da subito per il suo colore luminoso, limpidissimo. Al naso la gran finezza espressa dalle note di piccoli frutti di bosco, degne di un grande Pinot Noir.
Un’eleganza che si ripropone con prorompente determinazione anche al palato, lunghissimo. Il frutto è di pulizia cristallina e il tannino è molto ben integrato. Un vino pronto, dall’equilibrio straordinario. Ma anche di chiara prospettiva.
2° CLASSIFICATO
Chianti Classico Docg 2015 “Brolio Bettino”, Barone Ricasoli (94 punti vinialsuper) (5 / 5) Uno dei Chianti Classico meno confondibili sullo scaffale del supermercato, per l’elegante etichetta di colore blu, con scritta dorata e stemma.
Tra gli altri, potrete trovarlo certamente negli store Esselunga dotati di enoteca a gondola. Un solo punto stacca “Brolio Bettino” (campione cieco numero 13) dal Chianti Classico classificatosi terzo.
A convincere, in questo caso, è dapprima l’ampiezza fine del naso, che spazia dalla confettura di ciliegia alla macchia mediterranea, passando per una speziatura che pare dosata da uno chef. Il tutto su sottofondo minerale.
Al palato si apre come d’improvviso, esprimendo tutta la sua potente eleganza dopo un ingresso garbato. Lungo e balsamico, conferma anche in bocca un’ampiezza da primato. Bellissimo il gioco tra acidità, sapidità e note fruttate che domina anche il retro olfattivo.
Ricasoli 1141 si conferma così tra le aziende maggiormente capaci di rappresentare la grandezza del Chianti Classico, anche in Gdo.
Duecentotrentacinque ettari di vigneto che abbracciano il Castello di Brolio, nel Comune di Gaiole in Chianti, oggi di proprietà del Barone Francesco Ricasoli.
3° CLASSIFICATO Chianti Classico Docg 2016 “Peppoli”, Antinori Presentazione forse inutile per uno dei prodotti più noti, se non il simbolo, della qualità del Chianti Classico nella grande distribuzione. “Peppoli” 2016 è il campione cieco numero 7 della degustazione alla cieca condotta da vinialsuper a Vinitaly.
Quello che spariglia le carte: i 6 campioni precedenti, di fatto si fermano a una media di 85 punti. Tra veri alti e bassi (oscillazione tra gli 81 e un meritatissimo 90).
Per il suo rapporto qualità-prezzo, certamente l’etichetta più alla portata di tutti: il costo, al supermercato (per esempio in Esselunga), oscilla dai 9 ai 12 euro.
Sin dal colore e dal naso è chiaro che si tratti di un Chianti Classico in stile moderno. La parte olfattiva è dominata dal frutto, ma accompagnata da altri sentori che la completano e rendono – proprio per questo – pregevole.
C’è il vegetale (macchia mediterranea), c’è il fiore di viola. Non manca un risolto minerale, sapido. Avesse avuto un po’ più di struttura al palato, si sarebbe rivelato ancora più apprezzabile.
Ma la ricerca della Famiglia Antinori, qui, è tutta incentrata sulla prontezza della beva. Obiettivo centrato in pieno, pensando soprattutto ai Millennials.
GLI ALTRI VOTI SOPRA A 90
Sono quattro, come anticipato, gli altri Chianti Classico che hanno ottenuto un punteggio superiore a 90. Partendo proprio da qui, ecco Volpaia 2016 di Castello di Volpaia.
Stesso punteggio per il Chianti Classico Docg 2015 di “Casa Sola“. Ma sono Banfi e Cecchi (92 punti per uno) a insidiare il terzo posto di Antinori.
La prima con “Fonte alla Selva” 2015: vino di grandissima prospettiva futura, oggi forse ancora un po’ troppo difficile per il cliente Gdo. La seconda con il Chianti Classico Docg “Riserva di Famiglia” 2014.
IL COMMENTO DEL CONSORZIO
“La nostra denominazione – ha spiegato Carlotta Gori, direttrice del Consorzio del vino Chianti Classico – si comporta tutto sommato bene in Grande distribuzione. La vera sfida è continuare a dialogare con le insegne rispetto alla spinta promozionale. E far loro comprendere che bisogna tutelare territorio, produttori e denominazione”.
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(4,5 / 5) Il Gewurztraminer è uno dei vini più amati, per la sua aromaticità, dalle donne. Uno dei più richiesti al ristorante. Sotto la lente di vinialsuper finisce oggi l’Alto Adige Doc Gewurztraminer 2016 di Elena Walch.
Un’etichetta che si discosta (in positivo) dalla media dei Gewurz presenti al supermercato. Giustificando così il prezzo superiore e consacrando la cantina tra i riferimenti assoluti dell’Alto Adige del vino al supermercato.
LA DEGUSTAZIONE
Giallo dorato luminoso, limpido. La vista invitante precede un “naso” che costituisce la componente migliore del Gewurztraminer di Elena Walch: esotico intenso di papaya, ananas, litchi, pesca gialla matura, marzapane.
Sentori erbacei che sfiorano il balsamico e floreali di rosa rendono complesso l’olfatto, assieme a chiari richiami minerali iodici che ricordano la salsedine. Non manca una spolverata di pepe bianco, piacevolissima.
In bocca il vino entra quasi in punta di piedi, sul filo della glicerina (14%). Poi si accende di un’acidità appagante, che attenua le note dolci della frutta già avvertita al naso.
Il gioco è fatto: un Gewurztraminer che seduce e avvolge inizialmente, per poi farsi più serio e potente, chiudendo sui tasti neri di un immaginario pianoforte, con un’improvvisa svolta amaricante.
Un vino completo, anche nell’abbinamento: perfetto come aperitivo, si presta ad accompagnare alla perfezione piatti della cucina asiatica e indiana, speziati e saporiti. Ottimo con i crostacei, ma anche con portate di terra come foie gras e patè.
LA VINIFICAZIONE
Prima della fermentazione, il Gewuztraminer di Elena Walch macera 6 ore sulle bucce. Le uve vengono poi pressate in maniera soffice. Il mosto subisce poi una chiarifica statica, utile a illimpidire il nettare.
Successivamente viene fermentato in serbatoi d’acciaio a una temperatura controllata di 18 gradi, per preservarne li aromi. Il vino successivamente affina per alcuni mesi sui propri lieviti, in contenitori inox.
La storia della cantina Elena Walch inizia 150 anni fa a Tramin (Termeno), in provincia di Bolzano. Una struttura storica che è stata ampliata nel 2015, nel segno dell’avanguardia tecnologica e ambientale.
Prezzo: 13,90 euro
Acquistato presso: Iper, La grande i
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Nuova puntata della nostra rubrica sui vini in promozione al supermercato. Dopo una scorpacciata di sconti (validi ancora per pochi giorni) negli store Esselunga, è Bennet, assieme a IperCoop, a salire sui gradini più alti del podio.
Il volantino valido fino al 28 febbraio merita di essere spulciato da chi è a caccia di vini dal buon rapporto qualità prezzo, tra le corsie della Grande distribuzione organizzata. Ma ecco come si presentano le insegne: da Auchan a Carrefour, passando per Coop, Iper la grande I e Tigros.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Primo appuntamento del 2018 per la nostra nuova rubrica sui vini in promozione presenti sui volantini delle maggiori catene di supermercati italiani. Dopo l’abbuffata di sconti per le festività natalizie, le insegne Gdo prese in esame tirano il freno.
Non manca comunque qualche bella occasione, mentre si assiste all’imperterrita attività promozionale sui vini di grandi imbottigliatori, che raramente ottengono alte valutazioni da parte del team di vinialsuper.
Ecco un buon proposito per i nostri lettori, per questo 2018 appena iniziato: acquistare esclusivamente vini prodotti e imbottigliati dalla medesima cantina. Un’indicazione presente per legge e reperibile sulla retro etichetta. Un modo per farsi largo nel mare di offerte sui vini in vendita al supermercato.
Fino al 7 gennaio
Montepulciano / Cerasuolo d’Abruzzo Doc “I Solchi”, Citra: 1,86 euro (3,5 / 5)
Bianco / Rosso Terre Siciliane Igt Corvo “Duetto”, Duca di Salaparuta: 2,99 (3,5 / 5)
Spumante Moscato, Tosti: 2,79 euro (3 / 5)
Pinot di Pinot Brut, Gancia: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante Prosecco Brut Doc “I like Prosecco”, Tosti: 4,29 euro (4 / 5)
Prosecco Doc Extra Dry, Cinzano: 2,99 euro (3,5 / 5)
Prosecco Doc Treviso Extra Dry, Maschio: 4,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Metodo Classico Trento Doc Brut / Rosé, Cesarini Sforza: 7,99 euro (4,5 / 5)
Champagne Brut, Pommery: 20,99 euro (4 / 5)
Fino al 10 gennaio
Bonarda Oltrepò Pavese Doc “Le Cascine”, Guarini: 1,99 euro (1,5 / 5)
Lambrusco Grasparossa Amabile / Secco, Righi: 1,99 euro (3,5 / 5)
Vigneti delle Dolomiti Igt, Müller Thurgau Frizzante, Cavit: 3,48 (3,5 / 5)
Spumante Extra Dry 958, Santero: 3,12 euro (3,5 / 5)
Spumante Pinot di Pinot, Gancia: 2,79 euro (3 / 5)
Prosecco Valdobbiadene Docg Superiore, Mionetto: 6,28 euro (3,5 / 5)
Fino al 9 gennaio
Cannonau / Vermentino Sardegna Doc, Natale Verga: 2,25 euro (3 / 5)
Bonarda / Barbera Oltrepò Pavese Doc, Cantina di Canneto: 1,99 euro (3 / 5)
Barbera / Bonarda Colli Piacentini Doc, Cantina Vicobarone: 2,49 euro (3 / 5)
Rosso di Montefalco Doc, Vignaboldo: 3,99 euro (3 / 5)
Pecorino / Passerina Igt Terre di Chieti, La Calenzana: 1,99 euro (2,5 / 5)
Chianti Docg, Cecchi: 3,59 euro euro (3,5 / 5)
Turà Bianco / Rosato, Lamberti: 2,29 euro (2 / 5)
Corvo Igt Terre Siciliane Bianco / Rosso, Duca di Salaparuta: 3,99 euro (3,5 / 5)
Trebbiano Salento / Sangiovese di Puglia Igt, Il Feudo: 1,29 euro (1,5 / 5)
Spumante Müller Thurgau, Cavit: 3,49 euro (3,5 / 5)
Spumante Trento Doc, Rotari: 7,29 euro (4 / 5)
Brachetto d’Acqui Docg, Araldica: 4,49 euro (3,5 / 5)
Prosecco Frizzante Doc, Coste Alte: 3,99 euro (3,5 / 5)
Müller Thurgau Fermo o Frizzante Doc, Cavit: 4,49 euro (3,5 / 5)
Bonarda Colli Piacentini Doc, Cantina Vicobarone: 2,49 euro (3 / 5)
Fino al 10 gennaio
Bonarda Oltrepò Pavese Doc, Cantina di Canneto: 2,39 euro (3 / 5)
Lambrusco “Giuseppe Verdi” Igt, Giuseppe Ceci: 4,49 euro (3,5 / 5)
Friulano / Pinot Grigio / Refosco Doc, Tenimenti Civa: 5,59 euro (4,5 / 5)
Fino a lunedì 8 gennaio
Vino bianco frizzante “Garzellino” Civ&Civ, Cantine Riunite (Maschio): 1,29 euro (2 / 5)
Vernaccia di San Gimignano Docg, Bufferia: 3,80 euro (3 / 5)
Bonarda amabile Doc, Casabella: 2,19 euro (2,5 / 5)
Spumante Pinot di Pinot, Gancia: 3,29 euro (3 / 5)
Vini Umbria Igt “Vocante” / “Desiata”, Duca Odoardo: 2,49 euro (3,5 / 5)
Lazio Igt “Idyllium” / “Ornatum”: 2,45 euro (3,5 / 5)
Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Dop “Le poggere”, Falesco: 3,48 euro (4 / 5)
Asti Docg “Five Stars”, Bosca: 2,99 euro (3 / 5)
Spumante “Buon Anniversary”, Bosca: 2,29 euro (3 / 5)
Prosecco Treviso Doc, Mionetto: 6,59 euro (3,5 / 5)
Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg, La Gioiosa: 4,50 euro (3 / 5)
Fino al 13 gennaio
Grignolino d’Asti, Villa Rustica: 3,29 euro (3,5 / 5)
Prosecco, Goto: 3,54 euro (3,5 / 5)
Bardolino Classico, Sartori: 2,79 euro (4 / 5)
Fino al 10 gennaio
Nero d’Avola Terre Siciliane Igt “Del Gattopardo” / Montepulciano d’Abruzzo Doc: 1,98 euro (3 / 5)
Gutturnio / Ortrugo Doc, Cantina di Vicobarone: 1,98 euro (3,5 / 5)
Bonarda Oltrepò pavese Doc / Barbera Piemonte Doc: 1,98 euro (3 / 5)
Pinot Nero Rosè / Pinot Nero Oltrepò pavese Doc “Le Cascine”, Guarini: 1,98 (1,5 / 5)
Chardonnay / Rosato frizzante, il Roccolo: 1,98 euro (1,5 / 5)
Spumante Pinot di Pinot, Gancia: 2,98 euro (3 / 5)
Bardolino / Soave Doc “Pagus Bisano”, Cantina di Verona: 2.98 euro (4 / 5)
Fino al 17 gennaio
Sangiovese Igt Romagna “Le Rubinie”: 1,50 euro (1,5 / 5)
Bonarda / Cabernet Sauvignon “Le Cascine”, Guarini: 2 euro (1,5 / 5)
Barbera / Dolcetto / Cortese “Ardità”: 2,50 euro (2,5 / 5)
Gutturnio Doc Frizzante “Viti & Vini”, Cantina Valtidone: 2,50 euro (3 / 5)
Nero D’Avola / Syrah / Inzolia Sicilia Doc, Settesoli: 3,50 euro (3,5 / 5)
Lambrusco Doc “Tre Medaglie”, Cavicchioli: 3 euro (3,5 / 5)
Umbria Igt “Vocante” / “Desiata”, Duca Odoardo: 3 euro (3,5 / 5)
Bardolino Classico Doc, Sartori: 3 euro (3,5 / 5)
Chardonnay / Merlot / Cabernet-Syrah, J.P. Chenet: 3 euro (3,5 / 5)
Chianti Docg “Case Sparse”, Fratelli Nistri: 3 euro (3 / 5)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico “Titulus”, Fazi Battaglia: 4 euro (4,5 / 5)
Etna Doc, Cantine Patria: 4 euro (3,5 / 5)
Spumante Grillo Brut, Florio: 4 euro (4,5 / 5)
Greco di Tufo Docg, Borgo San Michele: 5 euro (4 / 5)
Montefalco Rosso Doc “Colpetrone”, Tenute del Cerro: 5 euro (4,5 / 5)
Spumante Asti Secco Docg, Tosti: 5 euro (3,5 / 5)
Teroldego Rotaliano Doc, Mezzacorona: 3,95 euro (4 / 5)
Fino al 10 gennaio
Nero d’Avola / Rosato / Negroamaro / Primitivo, Colle del sole: 1,79 euro (2,5 / 5)
Nero d’Avola / Syrah / Catarratto Chardonnay Terre Siciliane Igt: 2,49 euro (2,5 / 5)
Merlot / Cabernet Veneto Igt, La Cacciatora: 1,99 euro (1 / 5)
Vini Jean Paul Chenet: 3 euro (4 / 5)
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
Indecisi sul vino per Capodanno? Abbiamo chiesto a “Iper, la grande i” 6 i vini della linea “Grandi Vigne” per il cenone dell’ultimo dell’anno. Ne è risultata una degustazione più che soddisfacente. Ennesima riprova del valore assoluto, soprattutto in termini qualità prezzo, di questo progetto di Finiper. Unico in Italia.
Una “private label” sui generis, capace di valorizzare le migliori Doc e Docg italiane grazie al contributo di cantine di prim’ordine, in grado di garantire standard qualitativi altissimi, a un prezzo più che mai onesto e alla portata della maggioranza degli italiani abituati ad acquistare vini al supermercato.
Sotto la lente di ingrandimento di vinialsuper un Metodo Classico (Trento Doc), due vini bianchi (Müller Thurgau e Vermentino), due vini rossi (Etna Rosso e Brunello di Montalcino) e un vino dolce (Moscato). Quasi tutti vini in promozione fino al 31 dicembre 2017 negli store a insegna “Iper, la grande i”.
Volete sapere chi la spunta? Ecco la nostra speciale classifica, con il suggerimento di fare la scorta, proprio in virtù del 20% di sconto valido sino a fine anno.
(5 / 5) Etna rosso Doc 2013 Sciara Scura, Cantine Nicosia Spa – Grandi Vigne. Blend di uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, di colore rosso granato. Naso complesso: viola e sottobosco fine (mirtillo, fragolina), confettura di more sottile. L’ossigenazione nel calice esalta componenti vegetali che richiamano la macchia mediterranea: evidentissimo il rosmarino e l’alloro.
Ingresso di bocca caldo, su sentori corrispondenti al naso. Tannini delicati, che uniti a una mineralità salina e a un’acidità ben bilanciata regalano un quadro di gran finezza. Chiusura di fatto fresca, tra il mentolato e l’amarognolo: un retro olfattivo nel quale i tannini sfoderano maggiore prepotenza, ma senza infastidire.
Un vino decisamente “gastronomico”, capace di esaltarsi ulteriormente se accompagnato dal giusto abbinamento con la cucina. Tradotto: primi piatti conditi da sughi saporiti, carni arrosto e alla griglia, selvaggina e formaggi stagionati.
Un gran bel vino, ottimo per la tipicità che è capace di esprimere e per l’impareggiabile rapporto qualità prezzo, specie se in promozione. A produrlo è Nicosia Spa, cantina di Trecastagni (Catania), fondata nel 1898 da Francesco Nicosia e oggi condotta da Carmelo Nicosia. Prezzo: 9,60 euro; sconto 20%: 7,65 euro.
(5 / 5) Brunello di Montalcino Docg 2012 Il Cassero, Caparzo – Grandi Vigne. Colore rosso rubino. Naso che fatica a concedersi, sotto la coltre del legno. Un vino che va aspettato. Oppure, per chi ha fretta di apprezzarne subito l’evoluzione nel calice, decantato almeno cinque o sei ore prima dell’apertura.
Ebbene sì, anche se si tratta “solamente” di una vendemmia 2012: ve lo consigliamo noi, che tra l’altro non siamo fan assoluti dei decanter applicati ad annate così “recenti”. Per questo Brunello facciamo un’eccezione e ne siamo felici.
Si resta comunque di fronte a un vino che mostra ampi margini di evoluzione in bottiglia, in totale coerenza con la Docg di Montalcino: vini capaci di “invecchiare”, in media, oltre 30 anni. Apprezziamo anche per questo “Il Cassero” di Caparzo: una cantina capace di regalare alla Gdo un vino “davvero vero”. Scevro dalle logiche commerciali della “pronta beva”, in cui cascano invece big come Frescobaldi (vedi il “Campone”). Dunque, chapeau.
In definitiva, quello selezionato da “Iper, la grande i” è un Brunello di Montalcino a tutti gli effetti, che piaccia o no ai consumatori meno preparati sull’argomento. Dopo diverse ore di ossigenazione, il vino mostra tutte le tipicità del più famoso dei vini toscani e della sua uva principe: il Sangiovese.
Naso che richiama un vegetale acerbo, assimilabile alle foglie del geranio. E dunque mela, limone, mandarino giovane. Non manca la componente dei frutti rossi e dei più maturi petali del fiore di rosa. Profumi che restano tuttavia nascosti da terziari di brace di corteccia di pino e da profumi che richiamano nuovamente la buccia d’agrumi d’arancia rossa e di pompelmo.
Ancora più evidenti i terziari di cuoio (più duri) e di zafferano (più morbidi, speziati, caldi e avvolgenti), uniti a percezioni vegetali di rosmarino, radici di liquirizia, terra bagnata e funghi. Leggerissimo il rabarbaro e la mentuccia, che assieme al fieno e al chiodo di garofano fanno da sfondo a un olfatto davvero complesso e prezioso.
Il palato, di fatto, è corrispondente al naso. Dominano i frutti rossi (in particolare la marasca e il ribes) e a impreziosire un quadro già ricco contribuisce una mineralità salina più che percettibile: ne giovano freschezza e corpo, per un vino che si candida a ottimo accompagnamento a piatti di carni ben strutturati (selvaggina, brasato). Un altro gran bel vino, per un prezzo così
Del resto a produrlo è Caparzo, storica azienda che può contare su 90 ettari di vigneto a Montalcino. Una cantina che punta ad etichette “al vertice della qualità, con tecniche produttive meticolose e di tipo artigianale”, ma con una mentalità “moderna nella gestione, efficiente e capace nei rapporti commerciali”. Prezzo: 27.90 euro; sconto 20%: 22,32 euro.
(4,5 / 5) Bolgheri Doc Vermentino 2016 “Duplice filar”, Tenuta Ladronaia – Grandi Vigne. E’ la new entry della linea Grandi Vigne, ma è già secondo a pochi, tra i vini bianchi di Iper. Un vino bianco, peraltro, prodotto in un terroir da rossi, come Bolgheri.
Uve Vermentino in quasi totale purezza, impreziosite (in maniera geniale) da una piccola percentuale di Sauvignon blanc. Il risultato è un vino che nel calice si veste d’un giallo paglierino invitante, limpido. Il naso non tradisce le aspettative.
Le note dominanti sono quelle mature, di frutti tropicali. Non manca la vena erbacea (in particolare del bosso) conferita dal Sauvignon. Ma sono davvero chiarissimi i richiami floreali al gelsomino che riavvicinano alla “terra” un olfatto che tende verso il mare livornese. Una mineralità salina che sarà ancora più evidente al palato, seppur celata sotto ai sentori maturi della frutta esotica.
La chiusura è a metà tra il balsamico e l’amarognolo tipico dei Vermentini, questa volta su note tendenti ad agrumi come il pompelmo. Perfetto l’abbinamento del Bolgheri Doc Duplice Filar con piatti di pesce, crostacei e carni bianche. Da provare in matrimonio con antipasti a base di salumi (prosciutto crudo) e formaggi vaccini e caprini poco stagionati.
L’azienda Tenuta Ladronaia è stata fondata nel 1950 dai nonni degli attuali proprietari Giuliano e Gessica Frollani, a Bolgheri, nel cuore della Toscana. Si estende su circa 120 ettari, di cui 30 coltivati a vigneto DOC Bolgheri e IGT Toscana. Prezzo: 9,50 euro; sconto 20%: 7,60 euro.
(4,5 / 5) Müller Thurgau Vigneti delle Dolomiti Igt 2016 Maso Carpine, Cantine Monfort – Grandi Vigne. Un Müller che, a differenza di quello di tanti competitor per fascia prezzo (e parliamo anche di cantine blasonate) non si scompone nel calice, a distanza di diversi minuti dal servizio.
Giallo paglierino con i tipici riflessi verdolini, “Maso Carpine” si libera generoso al naso, pur nella sua delicatezza. Un olfatto montano, fresco, piacevole. Chiare note di fiori bianchi e di frutti come la pera, cui fanno da contorno richiami erbacei e balsamici (leggerissima l’arnica) e minerali.
Palato corrispondente, che stupisce per la spinta delle percezioni iodiche e per l’elegante chiusura, tendente all’amaro del pompelmo. Ottimo a tutto pasto, il Müller Thurgau di Grandi Vigne accompagna bene anche lo speck e il prosciutto crudo. Non disdegna, ovviamente, anche piatti di pesce semplici.
A produrlo è Cantine Monfort, realtà famigliare con base a Lavis, in provincia di Trento. Lorenzo Simoni, insieme ai figli Chiara e Federico, porta avanti un progetto vitivinicolo “nel rispetto della tradizione e con la costante ricerca della qualità”. Prezzo più che competitivo: 5,90 euro.
(3,5 / 5) Metodo Classico Trento Doc Brut Maso Carpine, Cantine Monfort – Grandi Vigne. Ci spostiamo in casa spumanti di Monfort e della linea Grandi Vigne per il racconto di questo Metodo Classico trentino (sboccatura 11/2017). Una “bollicina” che, in realtà, non convince appieno.
Colpa di un dosaggio che, seppur coerente con la tipologia “Brut”, pare strizzare troppo l’occhio al gusto di più banali Charmat, come il Prosecco. Zuccheri che finiscono per coprire la tipicità del Metodo Classico Trento Doc, che si caratterizza per mineralità e taglienza.
Eppure, le premesse sono ottime. Nel calice, lo sparkling trentino di Grandi Vigne rivela un perlage fine e persistente, che si fa largo su tinte giallo paglierino. Fanno ben sperare anche gli agrumi percepibili al naso, anche se leggermente tendenti al maturo.
Non mancano i sentori legati ai lieviti in questo spumante base Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco che affina 24 mesi sur lie. Un Trento Doc che manca poi del grip atteso al palato: in bocca si mostra – in definitiva – troppo “piacione”.
Uno spumante, chiariamoci, che non può non piacere al consumatore medio. Soprattutto ai neofiti del Metodo Classico, che grazie a questa etichetta trovano un prezzo d’entrata molto interessante. Noi di vinialsuper, però, dalla linea Grandi Vigne ci aspettiamo di più. Prezzo 9,50 euro; sconto 20%: 7,60 euro.
(5 / 5) Moscato d’Asti Docg 2016 Frati e Mottura, Adriano Marco e Vittorio – Grandi Vigne. Giallo paglierino intenso per questo splendido vino dolce piemontese, a base di uve di Moscato bianco. A produrlo, di fatto, è un’azienda di massimo rispetto del panorama enologico del Piemonte.
Un naso che non può non essere definito, secondo le attese, “aromatico”. E’ dunque il tipico sentore di quest’uva a dominare l’olfatto, in un quadro piacevole che si arricchisce di richiami di salvia, ma anche si pesca e mela Golden.
Finalmente un Moscato non stucchevole al palato. Questo di Grandi Vigne regala una piacevolezza che non stanca, facendone un vino davvero adatto ad accompagnare il dolce delle feste. Anzi: la freschezza di “Frati e Mottura”, nome della vigna in cui viene prodotto, è letteralmente dissetante.
Semplice la tecnica di vinificazione: il mosto, ottenuto da una delicata pressatura delle uve, viene mantenuto a bassa temperatura fino all’utilizzo, per la presa di spuma finale. La parziale fermentazione avviene poco prima dell’imbottigliamento.
I fratelli Marco e Vittorio Adriano conducono la loro azienda nel cuore delle Langhe, producendo vini con uve esclusivamente di loro proprietà. Una famiglia che segue direttamente la vigna, in base a criteri di lotta integrata. La piccolissima produzione degli Adriano è una vera e propria chicca per i fedelissimi di “Grandi Vigne”. Prezzo: 6,20 euro; sconto 20%: 4,95 euro.
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
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