Bonarda (pardon, “Red Bolla”) o Pinot Nero? Retroscena dell’infinita guerra d’Oltrepò

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EDITORIALE – Bonarda o Metodo classico? Sangue di Giuda o Pinot Nero? La scelta dei vini da promuovere è al centro del dibattito del Consorzio Oltrepò Pavese, che si ritrova a dover affrontare nel 2025 l’ennesimo ribaltone. Nove cantine, tra cui diversi imbottigliatori e aziende con ingenti interessi nel mondo del Bonarda e di altre tipologie di vini locali – quasi tutte caratterizzate da grandi volumi e prezzi aggressivi sugli scaffali dei supermercati – hanno deciso di uscire dal Consorzio a fine 2024. Non a caso, tra le recriminazioni (ufficiali)…

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«Ecco perché»: parlano le nove cantine uscite dal Consorzio Oltrepò

«Ecco perché» nove cantine escono dal Consorzio Oltrepò

«È stata una decisione sofferta, ma non più prorogabile». Così, in una nota stampa, le nove cantine che hanno deciso di uscire dal Consorzio Oltrepò. Una presa di posizione netta, che fa seguito alle dimissioni rassegnate da cinque consiglieri, nel corso del mese di luglio 2024; alcuni dei quali alla guida di cantine che hanno abbandonato l’ente di Torrazza Coste. Si tratta di Azienda agricola Luciano Brega, Vinicola Decordi, Agricola Defilippi Fabbio, Losito e Guarini, Azienda agricola Maggi Francesco (Marco Maggi), Mondonico Azienda vitivinicola di Gilda Fugazza, Azienda agricola Orlandi…

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“Salvate il soldato erga omnes”: Consorzio Oltrepò in mano alle aziende di filiera?

Salvate il soldato erga omnes Consorzio Oltrepò in mano alle aziende di filiera intervista mattia grazioli azienda agricola

Per nove fuori, nove (o più) dentro. Per far quadrare i conti. E proseguire la promessa “conversione” dell’Oltrepò, da terra di grandi volumi, a terra di grandi vini. Si muove sottotraccia l’ennesima storia di rinascita della terra del vino più martoriata d’Italia. C’è voluta l’uscita dal Consorzio di nove cantine della categoria “imbottigliatori” e “vinificatori” per rendere pubblica la “controffensiva” delle piccole-medie cantine; le cosiddette “aziende di filiera“. Una decina sarebbero infatti intenzionate a rientrare nell’ente, portando quote utili a dare ossigeno al Cda guidato da Francesca Seralvo. La battaglia…

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Consorzio Oltrepò, Cda ringrazia le cantine uscite: «Rafforzata la nostra coesione»

Consorzio Oltrepò, Cda ringrazia le cantine uscite «Rafforzata la nostra coesione»

È firmato dal Consiglio di amministrazione il comunicato con cui il Consorzio Vini Oltrepò commenta il recesso di nove cantine, avvenuto nelle scorse ore. Il passaggio più importante è sull’erga omnes: «Per quanto riguarda eventuali effetti sui requisiti di operatività erga omnes, precisiamo che ogni valutazione sarà effettuata, come sempre, in conformità alle richieste del Masaf alla fine dell’attuale incarico, previsto per giugno 2025. Eventuali riorganizzazioni saranno gestite con la massima trasparenza, in linea con il nostro impegno verso un modello virtuoso e inclusivo. Il progetto di rilancio del territorio,…

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Consorzio Oltrepò pavese: scelti i cinque nuovi consiglieri del Cda?

Consorzio Oltrepò pavese scelti i cinque nuovi consiglieri del Cda

Spuntano i nomi dei cinque consiglieri chiamati a sostituire gli imbottigliatori che si sono dimessi dal Cda del Consorzio Vini Oltrepò pavese. Secondo indiscrezioni di winemag.it, si tratterebbe di Alessio Brandolini (vignaiolo Fivi di San Damiano al Colle), Stefano Torre (nuovo enologo senior di Monsupello, dopo l’addio di Marco Bertelegni), Achille Bergami (allievo di Donato Lanati, enologo di Tenuta Travaglino), Stefano Dacarro (titolare de La Travaglina) e di un rappresentante della cantina Montelio di Codevilla. I nuovi consiglieri sarebbero stati pescati tra i primi non eletti alle ultime elezioni dell’ente…

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Dimissioni imbottigliatori, Consorzio Oltrepò a muso duro: «Supereremo ogni ostacolo»

Dimissioni imbottigliatori, Consorzio Oltrepò a muso duro «Supereremo ogni ostacolo»

Una notte per pensare, digerire, rispondere. A muso duro. È arrivata a metà mattinata odierna la risposta del Consorzio Tutela Vini Oltrepò pavese alle dimissioni rassegnate ieri da cinque consiglieri, tutti rappresentanti della categoria imbottigliatori. L’ente di Torrazza Coste (Pavia) intende «superare ogni ostacolo che si opponga al progresso e alla crescita del Consorzio» e liquida così la decisione assunta dai consiglieri dimissionari Quirico Decordi, Federico Defilippi, Renato Guarini, Pierpaolo Vanzini e Valeria Vercesi . «Le aziende dimissionarie rappresentano la sola fase dell’imbottigliamento di tutta la filiera – recita il…

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Ribaltone Consorzio Vini Oltrepò, gli imbottigliatori: «Ecco perché ci siamo dimessi»

Ribaltone Consorzio Vini Oltrepò, gli imbottigliatori: «Ecco perché ci siamo dimessi»

Con le dimissioni di cinque consiglieri dal Cda del Consorzio Tutela vini Oltrepò pavese, «il 30%» della produzione perde la rappresentatività nell’ente di Torrazza Coste (Pavia) e a rischio finisce l’Erga Omnes, ovvero il senso stesso dell’esistenza dell’ente di tutela. Ne sono ben consapevoli i dimissionari, rappresentanti di Vinicola Decordi, Agricola Defilippi Fabbio, Losito e Guarini, Azienda Vitivinicola Vanzini e Società Agricola Vercesi Nando e Maurizio, che in un comunicato si definiscono «in polemica con una gestione del Consorzio poco trasparente, guidata da interessi di parte e caratterizzata da una…

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Consorzio Oltrepò: si dimettono dal Cda cinque consiglieri imbottigliatori

Ribaltone imbottigliatori al Consorzio Vini Oltrepò si dimettono cinque consiglieri

Come preannunciato nei giorni scorsi da winemag.it, non c’è pace per l’Oltrepò pavese. È di poche ore fa la notizia delle dimissioni di cinque consiglieri della categoria imbottigliatori dal Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò pavese. Un vero e proprio ribaltone ai piedi della nuova presidente Francesca Seralvo, che ancora attende di poter annunciare il nome del nuovo direttore Riccardo Binda, dopo l’addio a Torrazza Coste di Carlo Veronese, conseguente alla mancata rielezione della presidente uscente, Gilda Fugazza. I cinque consiglieri dimissionari sono rimasti in carica meno di…

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Imbottigliamenti Pinot Grigio delle Venezie Doc: +10% sul 2022

Imbottigliamenti Pinot Grigio delle Venezie Doc +10% sul 2022

Si chiudono bene i parziali del 2023 per il Pinot Grigio delle Venezie. Il trend di imbottigliamenti nel primo semestre segna il +10% sul 2022. Nell’ottica di quella che viene definita una «attività costante di monitoraggio e gestione del Cda consortile», è stata approvata la riclassificazione del prodotto stoccato proveniente dalla stagione produttiva 2022. «Una misura – spiega il presidente del Consorzio, Albino Armani – che ha lo scopo di supportare il valore economico della Doc. Dai mercuriali delle Camere di Commercio si evince un trend di stabilità nel valore…

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Pam, operazione trasparenza sul vino degli imbottigliatori. Le promo di inizio luglio

Prosegue senza particolari exploit l’analisi dei vini presenti sui volantini dei supermercati fino ai primi giorni di luglio 2020. Da segnalare l’operazione trasparenza di Pam Panorama, sulla provenienza geografica delle etichette. Un accorgimento che aiuta i consumatori a distinguere il vino degli “imbottigliatori” da quello dei “produttori”. Curioso leggere a chiare lettere che un Montepulciano d’Abruzzo possa ‘transitare’ dalla provincia di Como, prima di finire sugli scaffali del supermercato. È il caso di uno dei vini firmati da Natale Verga, big del settore e leader in Gdo con presenza costante sui volantini…

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Mollo tutto e imbottiglio vino: storia della donna che rivoluzionerà il settore

Non ha fatto nulla di veramente nuovo. Eppure, Giuseppina “Giusi” Scaccuto Cabella, col suo progetto Mine Wine – all’esordio con “11 Terre“, un’etichetta di Gavi Docg – ha tutte le carte in regola per diventare la donna che rivoluzionerà lo storytelling degli imbottigliatori del vino italiano. Vignaiola senza vigneto ed enologa senza cantina, fa quello che pochi “assemblatori d’uve” si sono mai sognati di fare: metterci la faccia. E modi nuovi. Dopo 30 anni di esperienza maturata nel settore vitivinicolo in Piemonte – dall’amministrazione alla vigna, passando per la vita…

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Penny Market, il “vino del mese” è un insulto all’Oltrepò. Per 2 euro, meglio il Syrah Pellegrino

Stride, sul collo della bottiglia, la fascetta della Doc, dopo il primo sorso di Camé, Bonarda dell’Oltrepò Pavese vendemmia 2016 imbottigliato dall’Azienda Vinicola M.G. Sas a Cassolnovo, piccolo borgo alle porte di Vigevano (non esattamente, dunque, “Oltre il Po”). E stride, ancor prima, il manifesto affisso al cestone del Penny Market, nel quale sono rovesciate le bottiglie di quello che viene presentato come il “Vino del mese”. La promozione è di quelle accattivanti: al vino in questione viene applicato uno sconto del 27%, che porta il prezzo da 2,19 euro a…

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Doc delle Venezie e Igt Trevenezie: è fatta. Ora il Consorzio

La quarta varietà di uva coltivata in Italia ha una nuova denominazione di origine controllata. E’ la Doc “delle Venezie”, che interesserà appunto principalmente l’uva Pinot Grigio. Tre le regioni coinvolte: Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Un impasto di interessi e visioni parse sin da subito inconciliabili. Che presto convergeranno in un Consorzio dall’arduo compito: garantire la convivenza di grandi gruppi come Cavit e Mezzacorona con realtà medio piccole, abituate da sempre alla vendemmia manuale. Ventitremila ettari di vigneti di Pinot Grigio nella denominazione, su un totale di 20 mila ettari localizzati…

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