ROMA – Possono essere presentate da oggi, da parte delle aziende agricole beneficiarie, le domande di anticipazione in forma semplificata per ricevere un importo pari al 70 per cento del valore del portafoglio titoli dell’azienda, come risultante dal Registro nazionale titoli per il 2019. La misura corrisponde alla necessità di fornire liquidità immediata alle aziende agricole tenuto conto del periodo emergenziale derivante dal Covid-19. Un provvedimento atteso anche nel settore vitivinicolo, in particolare dalla Rete vignaioli #ilvinononsiferma. Sul sito di Agea, a seguito del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole…
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Decreto Liquidità Cura Italia, esulta la Rete #ilvinononsiferma: “Ora procedure snelle”
Grande soddisfazione tra i vignaioli della Rete #ilvinononsiferma, che vedono concretizzarsi alcune delle loro richieste sulla liquidità. “Le dichiarazioni della ministra Bellanova confermano che i 100 milioni di euro stanziati dall’articolo 78 del ‘Cura Italia‘ per la costituzione del Fondo Continuità Imprese Agricole saranno presto resi disponibili”, commenta il gruppo di produttori. “Speriamo non ci facciano scherzi al Senato, dove il provvedimento è calendarizzato per questa settimana”, chiosano i produttori. Il provvedimento consente il recupero degli interessi passivi sui mutui del 2018 e 2019 e la copertura di quelli per…
Vai all'articoloFivi, Iva al 10% sul vino e fatture dividono i vignaioli. Ma la lettera è già a Roma
È un coro di no quello che arriva dalla “base” di Fivi in merito all’ipotesi di riduzione dell’Iva sul vino al 10%, rispetto all’attuale 22%. La proposta di passare dall’aliquota ordinaria a quella semplificata fino al 31 dicembre 2023 è contenuta in una lettera indirizzata a Roma dalla Federazione italiana vignaioli indipendenti, all’attenzione dei ministri Bellanova e Gualtieri. La missiva, firmata dalla presidente Matilde Poggi, è tuttavia al centro di un acceso dibattito tra gli associati Fivi, dalla Sicilia al Trentino. Oltre al ribasso dell’imposta sul valore aggiunto, non convince…
Vai all'articoloPetizione online della Rete Vignaioli #ilvinononsiferma: Conte e Bellanova nel mirino
È online da poche ore, sulla piattaforma Change.org, la petizione “Insieme per il vino italiano” della Rete Vignaioli che si riunisce attorno agli hashtag #ilvinononsiferma, #lavignanonsiferma e #laretedeivignaioli. La raccolta firme, che sta per raggiungere il quorum di 100 adesioni, è indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf), Teresa Bellanova. “Siamo vignaioli e produttori di vino italiano – si legge nel testo della petizione della Rete Vignaioli, così come nel memorandum – lavoriamo per l’eccellenza, per valorizzare la…
Vai all'articoloLa “Rete vignaioli” e quella firma (sparita) della presidente Fivi, Matilde Poggi
AAA firma cercasi. Quella di Matilde Poggi è sparita dalla lista di produttori che aderisce alla Rete vignaioli italiani. Un elenco che si è allungato come un elastico, raggiungendo quota 500 in pochi giorni. Era il 24 aprile quando l’iniziativa-manifesto di circa 200 produttori artigianali di tutta la penisola, uniti per proporre soluzioni alla crisi del vino italiano a fronte di Covid-19, veniva lanciata con tanto di hashtag #ilvinononsiferma. Una lista che solo la presidente Fivi è riuscita ad accorciare. Col suo recente ripensamento. Certo, deve aver creato non pochi imbarazzi…
Vai all'articoloCovid-19, vignaioli italiani (orfani della Fivi): grido d’allarme e hashtag #ilvinononsiferma
È firmata da oltre duecento “vignaioli italiani” la lettera che mira a coinvolgere l’intera filiera del vino italiano. Il grido d’allarme è: “Il vino non si ferma #ilvinononsiferma“. Un documento destinato a raccogliere quante più voci possibili, a sostegno di un’iniziativa ben articolata e inclusiva, a cui è chiamato ad aderire l’intero settore (www.ilvinononsiferma.it, vignaioli@ilvinononsiferma.it, Facebook ilvinononsiferma, hashtag: #laretedeivignaioli, #ilvinononsiferma, #lavignanonsiferma). Un’iniziativa che apre un interrogativo gigante (l’ennesimo) sulla Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), costretta ad assistere all’ennesima iniziativa spontanea di alcuni associati, in mancanza di unità d’intenti all’interno del…
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