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Il Borro di Ferragamo rileva Pinino a Montalcino

Il Borro di Ferragamo rileva Pinino a Montalcino
FOTONOTIZIA – Il Borro, tenuta dal 1992 di proprietà di Ferruccio Ferragamo, ha rilevato l’Azienda vinicola Pinino, con sede a Montalcino, in Toscana.
Un’operazione che permette di espandere la produzione e di arricchire il portafoglio de Il Borro Wines. La Tenuta Pinino conta infatti 21 ettari in totale, di cui 16,24 a vigneto: 7,67 ettari di Brunello di Montalcino, 5,42 ettari di Rosso di Montalcino e 3,15 ettari di Sant’Antimo Sangiovese. Integrerà i circa 84 ettari complessivi a vite de Il Borro, consentendo anche di allargare il numero di etichette offerte. Fondamentale infatti, nella scelta dell’investimento, la produzione annuale di circa 80 mila bottiglie di cui una considerevole parte di Brunello di Montalcino, che si aggiungeranno al portafoglio prodotti del Borro Wines.

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La classe non è acqua: il vino di Ferragamo sfila al Vinitaly

”Non solo moda”, è proprio il caso di dire in questo caso. Forse non tutti sanno che Ferruccio e Salvatore Ferragamo, grandi firme della moda made in Italy sono anche titolari di una azienda vinicola, ovviamente in Toscana, nell’antico borgo medievale di Borro, ai piedi del Pratomagno in Valdarno. Borgo che dà anche il nome all’azienda ”Il Borro”. Azienda che ha scelto proprio la passerella del Vinitaly per far sfilare il  nuovo nato in famiglia. Si tratta di uno spumante rosè metodo classico prodotto da uve Sangiovese, che matura 48 mesi sui lieviti e che ha un nome elegante e classico, ”Bolle di Borro”. Un prodotto totalmente bio, certificazione ottenuta dall’azienda nel 2015,  in linea con i trend del mercato, non solo perché i Ferragamo di trends se ne intendono, ma proprio perché è la filosofia alla quale si sono convertiti già dal 2011. Prima con la riconversione dei vigneti in chiave biodinamica, poi con lo sviluppo all’interno dell’azienda di altre attività come l’Orto Bio, l’apicoltura  bio e anche l’ospitalità di lusso che ha riportato il borgo allo splendore del tempo di Lorenzo de Medici. L’idea di intraprendere l’attività è stata di Salvatore, figlio di Ferruccio che ha scelto proprio il borgo de il Borro per le condizioni pedoclimatiche uniche: inverni miti, ottima umidità ed esposizione dei vigneti. La proprietà è stata acquistata in condizioni fatiscenti nel 1993 ed oggi è un’azienda a ”bolletta zero” tutta gestita con fonti rinnovabili. La cantina, cuore dell’azienda è scavata sotto terra e si snoda sotto l’antica villa.
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