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Warsteiner riparte da Brewers Gold e “club” dei Lovers. Giardiello: «Sempre vicini all’Hospitality»

Warsteiner Italia, ripartire con l'innovazione

«Poter tornare dal vivo alle fiere di settore è un traguardo che abbiamo desiderato da tempo, le possibilità di interazione e business che donano i rapporti di persona sono impagabili». Con queste parole Luca Giardiello, amministratore delegato e country manager di Warsteiner Italia, annuncia il ritorno del noto marchio di birra alle fiere di settore.

Il team di Warsteiner Italia parteciperà in presenza alle prime due fiere del fuori casa dopo quasi due anni di blocco: Hospitality di Riva del Garda e Beer & Food Attraction di Rimini. I due appuntamenti saranno occasione per presentare le innovazioni che sono state pensate per adattarsi alle nuove esigenze di mercato.

Non abbiamo mai smesso – dice Giardiello – di dimostrare la nostra vicinanza al comparto del fuori casa, proponendo soluzioni alternative e nuovi strumenti anche in piena pandemia. Il nostro atteggiamento come azienda non cambia, anzi continuerà ad essere quello di proporre e stimolare con nuove soluzioni e progetti innovativi la ripartenza dei consumi del fuori casa».

«Siamo consapevoli del clima di incertezza che ci si prospetta ora davanti – conclude Giardiello -. Incertezza legata a molteplici fattori non ultimo l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Ne consegue minor capacità di acquisto del consumatore, ma non vogliamo smettere di essere propositivi e resilienti».

L’atteggiamento positivo e stimolante di Warsteiner Italia alla nascita di due progetti concreti per il sostegno dell’horeca: Warsteiner Brewers Gold e Warsteiner Lovers.

WARSTEINER BREWERS GOLD

Warsteiner ha lanciare in piena pandemia la prima specialità lager nel mercato italiano, un prodotto nato in esclusiva per l’horeca. Brewers Gold è una birra non filtrata che prende il nome da una varietà di luppolo autoctono europeo dalle note floreali e speziate. Una birra leggermente ambrata, dalla beva immediata che unisce le caratteristiche delle lager a quelle delle speciali.

WARSTEINER LOVERS

Per quanto riguarda gli strumenti digitali invece, è stata creata Warsteiner Lovers. Una piattaforma ad accesso libero, messa a disposizione di clienti e partner. «La forza di questo strumento tecnologico risiede nella sua versatilità e nell’intuitività di utilizzo», riferisce l’azienda.

Si tratta di un portale dalla duplice anima. I titolari dei locali clienti Warsteiner la utilizzano per promuovere la propria attività con un vasto bacino d’utenza. Gli appassionati potranno avere una panoramica dell’offerta e trovare in pochi click il locale Warsteiner più vicino.

IL GRUPPO WARSTEINER 

In fiera sarà possibile assaggiare Brewers Gold e tutta la gamma di birre Warsteiner, oltre alle specialità birraie del gruppo. L’ampio portfolio comprende i marchi bavaresi di König Ludwig Schlossbrauerei Kaltenberg, la birra Oberbräu. Le birre belghe Pater Linus e la birra inglese Thwaites.

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DiVino Wine Hospitality & Travel: hotellerie, vino e turismo si incontrano a Verona

Si chiama DiVino Wine Hospitality & Travel il primo evento professionale dedicato all’ospitalità e al turismo del vino. Un appuntamento a numero chiuso e solo su invito, pensato per far incontrare wine hotel, cantine che offrono ospitalità turistico-ricettiva, Consorzi, agenzie specializzate in wine e food tour ed event e wedding planner.

Quello in programma dal 7 al 9 novembre al Villa Quaranta Wine Hotel & Spa di Ospedaletto (VR) – storica dimora della famiglia di viticoltori Tommasi, alle porte della Valpolicella Classica – è una tre giorni sulla Wine Hospitality presentato da Cristina Mascanzoni Kaiser e Alessandra Priante.

Aprirà le danze un seminario sulle strategie utili a migliorare i servizi richiesti dall’enoturista. Seguirà una degustazione di vini in abbinamento a prelibatezze gastronomiche e un uno show-cooking, sempre nel segno del connubio tra vino e cibo.

Dietro al marchio “DiVino” c’è la filosofia Nebe, società leader in Italia nel campo della promozione b2b per hotellerie, viaggi ed eventi di alta gamma a livello internazionale. Settori che, ormai, non possono fare a meno che confrontarsi con l’enoturismo.

Il vino, infatti, non è più solo un prodotto da degustare e da esportare. È diventato nel tempo un motivo di attrazione turistica, tanto da essere ora un segmento fondamentale del mercato. L’enoturismo vale 2,6 miliardi per l’Italia e molte strutture ricettive e cantine si sono specializzate nell’offerta di accoglienza.

Protagonisti di DiVino Wine Hospitality & Travel saranno alcune tra le migliori espressioni di questo connubio. Wine hotel come Hotel Borgo San Felice e il Falconiere, aziende come Marchesi Frescobaldi ma soprattutto alcuni tra i più importanti distretti territoriali ed Enti di promozione turistica, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia.

LA LOCATION
Non è causale la location scelta per il la prima edizione di Divino. Villa Quaranta Wine hotel & Spa è la storica dimora che ha meritato il premio Best Wine of Tourism 2020 per la migliore ricettività del territorio. Il riconoscimento arriva dal Concorso Internazionale dedicato alle eccellenze dell’enoturismo mondiale.

Il premio è conferito dalla CCIAA di Verona e fa parte di un progetto in rete delle Great Wine Capitals, il network
creato tra dieci città capitali dell’eccellenza vitivinicola mondiale (da Bilbao ad Adelaide, passando per Bordeaux,
la Napa Valley, il Cile e l’Argentina), di cui Verona rappresenta l’Italia.

La competizione premia le strutture che si caratterizzano per la qualità dei loro servizi enoturistici all’interno di
differenti categorie, che vanno dall’ambito culturale e artistico, architettonico a quello riguardante le pratiche
sostenibili integrate nel turismo ed ai servizi per l’enoturismo fino alla ricettività e alla ristorazione.

“L’accoglienza di una famiglia, i servizi di un grande albergo, l’ecletticità di una struttura che è cresciuta e si è
evoluta negli anni ed il lavoro di squadra di tutto il personale, diretto dal nostro Luca Carrara – commentano le responsabili Michela e Barbara Tommasi – premiano un percorso di cui siamo molto fieri. L’ospitalità è parte fondamentale e strategica nel quadro d’insieme di Tommasi Family Estates”.

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