Miglior vino dolce italiano Guida Winemag 2025: Ruzzese Diciassettemaggio, Cà du Ferrà

Miglior vino dolce italiano Guida Winemag 2025 Ruzzese Diciassettemaggio, Cà du Ferrà

Il Miglior vino dolce italiano della Guida Winemag 2025 è il Ruzzese 2020 Diciassettemaggio di Cà du Ferrà. Il punteggio di 97/100 certifica l’assoluto valore – dentro e fuori dal calice – dell’ambizioso progetto di recupero del vitigno autoctono ligure Ruzzese da parte di Davide Zoppi e Giuseppe Luciano Aieta, in collaborazione con l’enologa Graziana Grassini. Oltre al riconoscimento per il Miglior Vino dolce italiano 2025 al Liguria di Levante Igp Passito Bianco Ruzzese Diciassettemaggio 2020 (di seguito il profilo del vino), Cà du Ferrà si è guadagnata il titolo…

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«Recantina può diventare vitigno principe del Montello». Parola di Graziana Grassini

«Recantina può diventare vitigno principe del Montello». Parola di Graziana Grassini vinificazione anfora

«La Recantina può diventare il vitigno principe del Montello». Parola di Graziana Grassini, enologa di fama internazionale, sbarcata nel 2020 in provincia di Treviso con un obiettivo preciso: «Far parlare all’Asolo Prosecco Superiore e ai vini rossi del Montello la lingua del mondo». Nell’intervista esclusiva rilasciata a winemag.it, la winemaker toscana discepola di Giacomo Tachis tratteggia le caratteristiche del vitigno e dei vini che è in grado di produrre. Il vitigno Recantina ha «impressionato» Grassini, tanto da arrivare a definirlo «una garanzia di qualità e di risultato, dalla grande capacità di…

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Asolo Prosecco Superiore e Montello: Giusti Wine chiama l’enologa Graziana Grassini

Ermenegildo Giusti, imprenditore italo canadese titolare di Giusti Wine a Nervesa della Battaglia (TV), ha deciso di affidare all’enologa Graziana Grassini, la produzione dell’Asolo Prosecco Superiore e di alcuni vini rossi del Montello. L’obiettivo, spiega, e far parlare a queste etichette “la lingua del mondo”. “Ho scelto Graziana perché unisce grazia femminile, determinazione toscana e sensibilità internazionale. Il mio sogno è che questo angolo di Paradiso, il Montello, diventi un riferimento mondiale”, sottolinea Giusti. Graziana Grassini avrà a disposizione il meglio, per centrare l’obiettivo. Non ultima, una cantina ipogea di recente…

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Reboro e Graticciaia, icone a confronto: i vignaioli del Trentino incontrano il Salento

Mille chilometri di distanza. L’acqua dolce dei laghi incastonati tra i monti, da una parte. Il mare salato e le spiagge infinite, all’altro estremo della linea immaginaria. Eppure, nel solco spazio-temporale di un calice di vino rosso, sembrano così vicini Reboro e Graticciaia. L’ultima idea dei Vignaioli del Trentino, promossa per rendere più fascinosa un’uva dai toni mascolini, nata dall’incrocio fra Merlot e Teroldego: il Rebo. E il frutto dell’intuizione di un genio scomparso troppo presto: Severino Garofano, l’uomo che dava del “tu” al Negroamaro, dandone prova alle Agricole Vallone.…

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“Selecto”: lo spumante dei Nebrodi conquista Vinitaly. E la Sicilia si (ri)scopre terra di bollicine

VERONA – Un territorio vocato, i monti Nebrodi. Un vitigno autoctono, il Catarratto. Un savoir-faire antico, comprovato dalle sperimentazioni del barone Spitaleri, a fine Ottocento. Così la Sicilia si riscopre terra di spumanti. Chiedere per credere all’Istituto regionale del Vino e dell’Olio (Irvo), che ieri a Vinitaly ha presentato “Selecto“, lo “Spumante dei Nebrodi“. Sala gremita per l’assaggio di tre annate (2013, 2014 e 2015) del Metodo classico ottenuto dal vigneto sperimentale dell’azienda F.lli Borrello di Ucria (ME), impiantato nel 2010. Quota 1.250 metri sul livello del mare, per garantire alle uve…

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