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Una buona vendemmia 2021 per la Doc Colli Berici e Vicenza

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Una buona vendemmia 2021 per la Doc Colli Berici e Vicenza

Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza tira le somme della vendemmia 2021 e il risultato è decisamente positivo. I dati raccolti dai ventisei soci testimoniano che, seppur a fronte di un calo di produzione totale, la qualità dell’uva raccolta è decisamente alta.

“Quella del 2021 è stata una buona vendemmia che ci darà grandi soddisfazioni anche nel lungo periodo – commenta Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio -. La scarsità di precipitazioni e i fenomeni grandinigeni hanno portato a un calo medio di circa il 20% delle quantità raccolte rispetto al 2020″.

“Calo che però è stato compensato da un quadro zuccherino, acidico e di precursori aromatici che lasciano presagire vini di grande intensità, equilibrio e potenziale di invecchiamento. Questo, unitamente all’aumento generalizzato dei costi delle materie prime, comporterà inevitabilmente un aumento dei prezzi dei vini“.

L’ANDAMENTO CLIMATICO

La tendenza degli ultimi anni ad avere inverni secchi con temperature miti è stata confermata anche nell’annata 2021. Il germogliamento è avvenuto con circa dieci giorni di ritardo rispetto alla media degli ultimi anni, consentendo di limitare in parte i danni della gelata del 6 aprile. Frequenti precipitazioni hanno caratterizzato la primavera, rendendo più complessa la gestione fitosanitaria dei vigneti.

La fioritura, pur in un contesto di instabilità meteorologica, si è comunque svolta in modo soddisfacente. Con l’inizio di giugno si è verificato un repentino aumento delle temperature medie e massime. La fase dell’allegagione si è svolta in modo regolare, confermando il ritardo di circa sette-dieci giorni rispetto alla media storica. Temperature medie e massime elevate hanno caratterizzato i mesi di giugno e luglio, che confermano la tendenza delle ultime estati calde.

Luglio è stato contraddistinto da alcuni fenomeni grandinigeni, anche violenti, che hanno colpito marginalmente la zona dei Berici. A partire dal 23 agosto la situazione climatica è cambiata repentinamente. Situazione con piogge ben distribuite e temperature più fresche soprattutto nelle ore notturne, con delta termici spiccati nel confronto giorno e notte.

Anche nel mese di settembre si è confermata l’escursione termica, che associata alle meteo, ha consentito di ottenere uve molto sane, con corredi zuccherini e precursori aromatici più che soddisfacenti. Sia per le varietà precoci, che per le medie e tardive, la fase della maturazione ha confermato il ritardo tra i sette e i dieci giorni. Ritardo già riscontrato nelle precedenti fasi fenologiche, riportando il periodo di vendemmia a date tipiche dello scorso ventennio.

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Colli Berici: un libro per raccontare il cuore verde di Vicenza

Colli Berici – Le terre, le vigne, le ville” è il nuovo libro realizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza per celebrare il suo territorio. Il volume, redatto in italiano e inglese, racchiude la storia delle colline beriche, con un ampio spazio dedicato alla trasformazione della produzione vitivinicola della zona.

Il nostro territorio è forse meno noto di altri, ma non meno interessante – commenta Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza – Siamo certi che questa pubblicazione potrà essere un aiuto per tutti coloro che vorranno avventurarsi per la prima volta alla scoperta dell’area berica, ma anche per far riscoprire questa zona a conoscitori e appassionati, con occhi diversi e nuove informazioni”.

Colli Berici – Le terre, le vigne, le ville dedica i primi capitoli alla nascita delle colline che circondano la città di Vicenza e la loro trasformazione fino ad oggi, concentrandosi sulla natura incontaminata, gli scorci più suggestivi e le ville neoclassiche che ne punteggiano il paesaggio. La storia vitivinicola e i vigneti simbolo dei Colli Berici sono i protagonisti della seconda sezione, che raccoglie anche l’andamento delle annate dal 2000 al 2019.

Per la realizzazione del progetto, il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza ha coinvolto, accanto alla penna del suo Direttore Giovanni Ponchia, anche lo scrittore Gianluca Sgreva, la geologa Alessandra Giorgianni, il Prof. Gianni Moriani, coordinatore del Master in Filosofia del cibo e del vino dell’Università San Raffaele di Milano, il ricercatore Crea-Ve Conegliano Diego Tomasi e il tecnico Arap Veneto Silvia Obber, con le foto di Claudio Portinari e Mauro Fermariello.

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Veneto, Trittico Vitivinicolo: “Vendemmia 2020 positiva per Tai Rosso e Garganega”

Si prospetta un’annata ottimale in Veneto per il Tai Rosso dei Colli Berici e per la Garganega di Gambellara. In previsione della vendemmia 2020, la conformazione dei futuri grappoli si mostra uniforme, nonostante il discreto anticipo nelle fasi fenologiche. Lo ha riferito Giovanni Ponchia, direttore del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza e del Consorzio Tutela Vini Gambellara, in occasione del Trittico Vitivinicolo.

L’iniziativa, organizzata tre volte all’anno da Veneto Agricoltura, è utile per fare il punto sullo stato vegetativo e fitosanitario della viticoltura del Veneto. Un rapporto che tiene conto anche dell’andamento meteo del primo semestre dell’anno.

Dalle analisi del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza è emersa invece “una leggera sofferenza delle varietà precoci, in particolare Pinot e Chardonnay, per le quali si prevede un sensibile calo della resa”. È stata riscontrata, inoltre, una “difformità nelle fasi fenologiche del Cabernet e Merlot“.

Sempre in occasione del Trittico Vitivinicolo, è emerso come “le viti sembrano risentire dell’eccesso di piovosità del 2019 e presentano tralci leggermente indeboliti, che porteranno ad una probabile flessione tra il 5 e il 10% della resa“.

“Anche se è prematuro affermarlo con certezza – commenta Giovanni Ponchia – possiamo pensare che questa sarà un’annata ottimale per le varietà tardive. L’assenza di grandine e le piogge degli ultimi giorni, che hanno ripristinato le riserve idriche di entrambi i territori, ci fanno ben sperare in una raccolta favorevole, che potrebbe iniziare con una decina di giorni di anticipo per i vitigni autoctoni simbolo dei due Consorzi, il Tai Rosso per i Colli Berici e la Garganega per il Gambellara”.

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Gambellara, è rivoluzione: alleanza VinNatur ViteVis per la viticoltura sostenibile

GAMBELLARA – Artigiani del vino e grandi cooperative assieme per un progetto triennale dedicato alla viticoltura sostenibile. È quanto accade a Gambellara, dove il Consorzio Tutela Vini ha avviato lo studio sperimentale T.I.Ge.S.Vi – Tecniche innovative di gestione del suolo in vigneto e loro influenza sulla biodiversità e sulla fertilità. Obiettivo: fornire ai viticoltori indicazioni su come coltivare al meglio i vigneti per migliorare il territorio e la vita delle piante.

La ricerca, che coinvolgerà anche il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, verrà condotta nel periodo tra il 2019 e il 2021. Capofila del progetto sarà la cantina La Biancara di Angiolino Maule (nella foto, sopra) patron di VinNatur.

Nel gruppo di lavoro anche la stessa associazione che promuove i vini naturali, assieme alla cooperativa Cantine Vitevis, IreCoop Veneto e il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente. La presentazione del progetto sarà l’oggetto del convegno in programma lunedì 9 dicembre 2019 a Montecchio Maggiore (VI).

Negli ultimi decenni – spiega Silvano Nicolato, presidente del Consorzio Tutela Vini Gambellara – stiamo assistendo ad una forte riduzione delle risorse naturali negli ecosistemi agricoli, ma anche alla richiesta di un approccio sempre più sostenibile da parte dei consumatori”.

“La Doc Gambellara – conclude Nicolato – ha da sempre una forte propensione ad un pensiero alternativo nella viticoltura, tanto da essere l’avamposto del vino naturale con l’Associazione VinNatur. Per questo siamo felici di far parte di questa sperimentazione triennale che ci vedrà in prima fila per migliorare la salubrità del nostro territorio”.

“Ci auguriamo che questo studio – spiega Angiolino Maule, presidente VinNatur e titolare de La Biancara – sia il primo passo di un proficuo percorso con i produttori del Consorzio, per sensibilizzare maggiormente le aziende verso il tema della sostenibilità e avvicinarle ad una viticoltura sempre più attenta all’ambiente”.

Accanto a Giovanni Ponchia, direttore del Consorzio e moderatore del convegno in programma in provincia di Vicenza, interverranno Silvano Nicolato e lo stesso Angiolino Maule. Con loro ci saranno Lorenzo Tonina di Studio Giannone che introdurrà il progetto, la sua strutturazione e i risultati attesi.

Luca Pizzoli di Cantine Vitevis tratterà il tema della coltivazione ecosostenibile, importante per aiutare l’apparato radicale della vite. Stefano Zaninotti di Vitenova presenterà le misurazioni chimico-fisiche della fertilità biologica del terreno e l’utilizzo di tali analisi a livello agronomico. La partecipazione al convegno è gratuita e aperta a tutti.

L’avvio del progetto a Gambellara può essere considerato il secondo tassello di una “rivoluzione naturale” in corso in tutta Italia, con i “vignaioli artigiani” sempre più coinvolti e interessati a partecipare alla vita dei Consorzi, abbandonando gli estremismi. Lo dimostra, in Toscana, l’elezione di Stefano Amerighi alla presidenza del Consorzio Vini Cortona, avvenuta a maggio 2019.

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Dieci anni di Gustus con i vini dei Colli Berici: tre giorni di assaggi nel Vicentino

VICENZA – Appuntamento in villa per la decima edizione di Gustus – Vini e Sapori dei Colli Berici, che dal 12 al 14 ottobre 2019 porterà a Villa Sangiantofetti Rigon di Ponte di Barbarano (Vicenza) tre giorni di banchi d’assaggio, degustazioni guidate e convegni aperti al pubblico.

Protagonisti dell’evento, organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza e dalla Strada dei Vini Colli Berici, saranno i vini delle DOC Colli Berici, Vicenza e Gambellara.

A raccontare l’identità vitivinicola del territorio berico saranno venticinque aziende e oltre cento etichette, che porteranno in degustazione l’autoctono Tai Rosso, i bianchi Pinot Grigio e Sauvignon e i grandi rossi a base di Cabernet, Merlot e Carménère.

“Questa edizione di Gustus – commenta Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza e del Consorzio Gambellara – sarà l’occasione per una doppia celebrazione. Festeggeremo il decimo anniversario dell’evento che ci ha permesso di far conoscere e apprezzare i nostri vini a un pubblico sempre più ampio e la creazione di un unico coordinamento con la DOC Gambellara, che per la prima volta presenterà le sue etichette e le diverse espressioni della sua varietà di elezione: la Garganega”.

I tre giorni del banco d’assaggio saranno arricchiti da una serie di appuntamenti dedicati a pubblico ed esperti. Sabato 12 ottobre sarà presentata la Guida alle eccellenze enogastronomiche vicentine realizzata dal Giornale di Vicenza, mentre domenica 13 è in programma la masterclass I Colli Berici tra i grandi del mondo condotta da Gianni Fabrizio e Nicola Frasson.

I due curatori della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso confronteranno le etichette vicentine con i migliori vini rossi del mondo. La giornata di lunedì 14 ottobre sarà invece arricchita da due degustazioni tematiche dedicate alle diverse interpretazioni della Garganega e dei vitigni rossi che meglio si sono acclimatati nel territorio vicentino.

Ristoratori e produttori associati alla Strada dei Vini Colli Berici porteranno inoltre in degustazione alcuni piatti tipici del territorio per accompagnare i calici.

Il banco d’assaggio sarà aperto al pubblico dalle 17.00 alle 22.00 di sabato 12 e dalle 16.00 alle 20.00 nei giorni di domenica 13 e lunedì 14 ottobre. Il costo del biglietto, che comprende calice, coupon per degustazioni libere e un piatto di tipicità gastronomiche, è di € 20 per l’intero e di € 15 per il ridotto.

L’ingresso ridotto è riservato a tutti coloro che acquisteranno il biglietto online e per i Soci Ais, Onav, Fis, Slow Food, Fisar, Ristoranti Che Passione. Il biglietto non comprende la degustazione di domenica 13 ottobre, acquistabile a parte al costo di € 30. Tutte le informazioni su www.gustus.stradavinicolliberici.it


INFO IN BREVE | Gustus – Vini e Sapori dei Colli Berici 2019
Quando: sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 ottobre 2019
Dove: Villa Sangiantofetti Rigon di Ponte di Barbarano (Vicenza)
Orari: sabato 12 ottobre 17.00 – 22.00, domenica 13 e lunedì 14 ottobre 16.00 – 20.00
Biglietti: € 20 per l’intero e di € 15 per il ridotto, riservato a tutti coloro che acquisteranno il biglietto in prevendita online e per i Soci Ais, Onav, Fis, Slow Food, Fisar, Ristoranti Che Passione. Il biglietto non comprende la degustazione di domenica 13 ottobre, acquistabile a parte al costo di € 30.

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Vini dei Colli Berici: tre masterclass a Vinitaly

VERONA – Tre masterclass per scoprire i vini dei Colli Berici. A Vinitaly 2019 il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza presenterà i vini espressione del proprio territorio. Le masterclass si terranno nelle giornate di domenica 7, lunedì 8 e martedì 9 aprile all’interno dello stand consortile al Padiglione 8 stand L5.

Il primo appuntamento sarà domenica alle ore 14.00 con la degustazione aperta al pubblico “Palladiowines – Anteprima dell’annata 2018”, quando il direttore Giovanni Ponchia presenterà tre vini bianchi e tre rossi Colli Berici DOC per analizzare e riflettere sull’andamento della vendemmia dello scorso anno. Nel calice ci saranno i frutti dei vitigni cardine della produzione dei Colli Berici come Tai Rosso, Carménère, Pinot Bianco, Sauvignon e Pinot Grigio.

Lunedì 8 aprile alle 11.30 si confronteranno invece le realtà enologiche dei Colli Berici e dei Colli Euganei durante la masterclass Sangue e menta: Colli Berici ed Euganei tra note ematiche e note ferrose. A condurla sarà Gianpaolo Giacobbo, coautore della guida Slow Wine, che porterà in degustazione tre rossi rappresentativi dell’area berica, con un gioco di annate che va dal 2016 al 2008, e tre della DOC Colli Euganei.

Martedì alle 11.30 il terzo appuntamento con l’incontro Vulcanici dentro – Dal terreno al calice nella DOC Gambellara: Giovanni Ponchia farà conoscere al pubblico quattro etichette del Consorzio Gambellara, che dai primi giorni di febbraio si trova sotto il coordinamento del Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza.

A chiudere gli incontri di Vinitaly 2019 sarà il banco d’assaggio di mercoledì 10 aprileViaggio tra i prodotti tipici di Vicenza, organizzata dalla Strada dei Vini Colli Berici assieme alle altre strade del vino della Provincia di Vicenza.

Alle 10.30 presso lo stand della Regione Veneto (Pad. 4) il pubblico potrà conoscere le principali specialità gastronomiche dell’area vicentina, abbinate a un calice di Sauvignon DOC Vicenza e uno di Tai Rosso, vitigno simbolo dei Colli Berici.

È possibile riservare gratuitamente il proprio posto alle degustazioni dei Colli Berici a Vinitaly 2019 a questo link: bit.ly/collibericivinitaly2019.

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Colli Berici e Vicenza Doc, vendemmia 2018: un’ottima annata

Una vendemmia che torna a numeri positivi, dopo le difficoltà del 2017, con un aumento previsto del 15%.

La stagione 2018 seppur instabile dal punto di vista metereologico, tra piogge e temporali,  preannuncia un ritorno a livelli ottimali dei numeri di produzione nella zona DOC Colli Berici.

L’ANDAMENTO PRODUTTIVO
“L’annata 2018 nella provincia di Vicenza è caratterizzata da una forte produzione – spiega Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza DOC.

“Se lo scorso anno le gelate primaverili in pianura e la siccità in collina avevano messo a dura prova i nostri vigneti, quest’anno abbondanti precipitazioni alternate a giornate calde e ventilate hanno contribuito ad un notevole sviluppo vegetativo e alla formazione di grappoli più pesanti”, continua.

“Fortunatamente i forti temporali di agosto non hanno creato nessun problema alle piante. Inoltre la produzione più esuberante ha consentito alle aziende di effettuare in modo efficace le operazioni di vendemmia verde in luglio, equilibrando le produzioni e portando a maturazione i grappoli migliori”, conclude Ponchia.

LA VENDEMMIA
Sono iniziate quindi le operazioni di raccolta intorno al 20 agosto per le varietà precoci a bacca bianca, come Pinot bianco e Chardonnay, seguite dal Sauvignon. Dal 5 di settembre, in anticipo di qualche giorno rispetto alla media storica, la raccolta dei grappoli di Merlot, mentre per il Tai rosso e la Garganega si inizierà attorno al 15-20 settembre.

Per Carmenère e Cabernet Sauvignon si attenderà, come da consuetudine, la fine di settembre e la prima decade di ottobre.

Per quanto riguarda la qualità della produzione a fine agosto le uve, sia a bacca bianca che a bacca rossa, si presentano con elevate gradazioni zuccherine e tenori ottimali di acidità, lasciando presagire una vendemmia ottima dal punto di vista della qualità delle uve, oltre che della quantità.

Dal punto di vista organolettico, nei Colli Berici le previsioni fanno ipotizzare vini rossi strutturati e con tannini levigati e morbidi, grazie all’ottima maturazione polifenolica garantita dalla prolungata stabilità meteo del mese di agosto.

Per i vini bianchi, in particolare quelli ottenuti dai vitigni garganega, pinot bianco e sauvignon, ci si attendono vini sapidi, dal quadro acido di grande equilibrio e con note fruttate prevalenti su quelle floreali.

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Consorzio Colli Berici e Vicenza: a Vinitaly i vini “rock”

Il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza si racconta a Vinitaly 2018 attraverso i suoi vini. Dopo l’inaugurazione della nuova enoteca, la produzione vitivinicola della DOC sarà presentata a pubblico e operatori con le degustazioni che si terranno domenica 15, lunedì 16 e martedì 17 aprile 2018 nello spazio consortile al Padiglione 8 Stand L5.

Le tre degustazioni saranno condotte da Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio, e metteranno in luce il forte legame di questi vini con la pietra che contraddistingue questo territorio diventando sinonimo di terroir e di carattere, da cui il nome #bericirock.

Ad aprire le danze, l’appuntamento di domenica alle ore 15.00 con il tasting “Carmenère vs Cabernet Franc – Identità e sfumature” dedicato a due dei rossi DOC del Consorzio. Queste varietà, a lungo tempo confuse a causa della loro somiglianza, hanno trovato nell’area un terroir ideale: proprio sui Colli Berici è presente il vigneto di Carmenère più ampio d’Europa e il Cabernet Franc Colli Berici è stato il primo a ricevere la denominazione DOC in Italia. I vini in degustazione saranno tre Cabernet Franc del 2015 e 2016, seguiti da tre Carmenère delle annate 2013 e 2016.

Lunedì 16 aprile alle 15.00 è in programma, invece, il primo gemellaggio con il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, durante “Fior di Tai – Gli autoctoni berici ed euganei alla prova del bacalà”. Tre espressioni del Tai Rosso e altrettante del Fior d’Arancio verranno servite in accompagnamento allo stoccafisso e al bacalà mantecato, piatti tipici della tradizione gastronomica veneta realizzati dall’azienda mestrina Tagliapietra, le eccellenze del mare.

Il terzo appuntamento è “Fuori di Cabernet”, previsto per martedì 17 aprile alle 11.00 ed è dedicato ad uno dei vini più importanti all’interno della DOC Colli Berici. Durante il tasting saranno presentate, oltre a due versioni più recenti, quattro vecchie annate di Cabernet di alcune cantine del Consorzio, per dimostrare la longevità dei vini prodotti con questo vitigno all’interno dell’area berica.

Il Consorzio chiude Vinitaly con il tasting “Tutti i colori dei Colli Berici” in programma per mercoledì 18 aprile alle 10.00. Un’occasione per raccontare le nuove espressioni delle tipologie Colli Berici Bianco e Colli Berici Rosso, modificate nella base ampelografica e il cui nuovo disciplinare entrerà in vigore a fine aprile.

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