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Analisi e Tendenze Vino

Maria Teresa Basile Varvaglione nuova presidente Mtv Puglia

BARI – Cambio ai vertici del Movimento Turismo del Vino Puglia. La presidenza è stata conferita a Maria Teresa Basile Varvaglione.

“Accetto con grande piacere questo nuovo incarico – dichiara la neo presidente -. Ringrazio Sebastiano de Corato e il Consiglio uscente per aver portato a livelli di maturità il Consorzio. Mi impegno a far sì che il Movimento Turismo del Vino Puglia continui ad essere il motore della crescita dell’enoturismo regionale, valorizzando le eccellenze dei nostri territori vitivinicoli e condividendo a fondo obiettivi, progetti e opportunità”.

Alla vicepresidenza del Consorzio nominato Gianvito Rizzo. Resta in carica il direttore Vittoria Cisonno. I soci, giunti da ogni parte della regione Puglia, si sono riuniti in Assemblea presso la sede legale a Bari, per eleggere il nuovo Consiglio che resterà in carica per il mandato 2018-2020.

IL CONSIGLIO
Si amplia a 10 il numero dei consiglieri, data la corrispondente crescita del numero delle cantine associate al Consorzio con tante riconferme e alcune new entry. Nominati: Gianfelice d’Alfonso del Sordo (Cantina d’Alfonso del Sordo) per la provincia di Foggia; Sebastiano de Corato (Rivera) per la provincia di Barletta – Andria – Trani; Doni Coppi (Casa Vinicola Coppi) eAlessandra Tedone (Torrevento) per la provincia di Bari; Maria Teresa Basile Varvaglione (Varvaglione 1921) e Giuseppe Sportelli (Amastuola) per la provincia di Taranto; Giuseppe Palumbo (Tormaresca) per la provincia di Brindisi; Marcello Apollonio (Apollonio Casa Vinicola), Piernicola Leone de Castris (Leone de Castris), Gianvito Rizzo (Feudi di Guagnano) per la provincia di Lecce.

Il nuovo Consiglio ha quindi eletto il nuovo presidente del Movimento, a cui va l’importante compito di guidare 70 tra le migliori aziende vinicole di Puglia, la più ampia rappresentanza della regione, “con l’intento di avvicinare i consumatori al mondo della produzione e far conoscere i territori, la storia e la tradizione enologica locale”.

Maria Teresa Basile Varvaglione raccoglie il testimone da Sebastiano de Corato che ha guidato MTV Puglia per due mandati consecutivi, limite ultimo fissato da Statuto per la guida del Consorzio.

“Lascio la Presidenza in ottime mani. In questi ultimi 6 anni – ha dichiarato Sebastiano de Corato – il settore è cresciuto ed ha raggiunto una sua maturità, ma c’è ancora molto da fare per potenziare questa rete di azienda. In pochi anni abbiamo sviluppato un nuovo modo di fare turismo, legato al territorio, alle sue bellezze paesaggistiche e alle eccellenze enologiche della nostra regione. Sono certo – ha concluso de Corato – che il nuovo presidente saprà lavorare egregiamente in questa direzione”.

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Feudi di Guagnano e Ais portano il vino “oltre ogni barriera” a Lecce

In partenza oggi, nella casa circondariale di Lecce, il primo corso di avvicinamento alla degustazione del vino, rivolto ai detenuti. L’iniziativa, “Il vino oltre ogni barriera” è stata promossa dalla cantina Feudi di Guagnano e accolta con entusiasmo dalla direttrice del carcere Rita Russo.  Partner del progetto anche la delegazione Ais di Lecce che si è offerta di mettere a disposizione i docenti. “Era da un po’ di anni – ha dichiarato a LeccePrima Gianvito Rizzo amministratore della cantina Feudi di Guagnano e promotore dell’iniziativa – che ci balenava in testa l’idea di consentire anche agli ospiti di un carcere di imparare a degustare i grandi vini del nostro territorio e a conoscerne la storia. Poi, forse per “pudore intellettuale” o perché molte volte non si sa nemmeno da dove iniziare, la “cosa” è rimasta sospesa. Poi, un bel giorno, la direttrice del carcere di Lecce ha “aperto le porte” a quello che forse è il primo corso per sommelier rivolto a detenuti, uomini e donne, realizzato in Italia. Siamo convinti che questa esperienza sarà straordinaria e unica, non solo per questi studenti speciali ma anche per tutti noi”. Il corso si articolerà in diverse lezioni che tratteranno il mondo del vino a tutto tondo, dalla coltivazione della vite, alle tecniche di vinificazione, i vitigni della Puglia, le tecniche di servizio del vino e la sua conservazione. Tra i docenti anche alcuni poliziotti della questura “winelovers” che metteranno a disposizione anche le loro competenze di eno-appassionati. Al termine del corso, previsto per dicembre, verrà organizzato un evento in cui verranno rilasciati gli attestati di partecipazione. Il vino veicolo di reinserimento nella società quindi. L’iniziativa è la prima nel suo genere, anche se il vino oltre le sbarre in qualche modo ci è già passato in Toscana ad esempio con il progetto del vino Gorgona prodotto dai detenuti per Frescobaldi e con il progetto delle vigne sull’isola di Pianosa sempre nell’ambito Frescobaldi per il sociale.

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