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Trentodoc – Terre di Cosenza, gemellaggio di vino tra le due aree vinicole

Un gemellaggio concepito con l’obiettivo di promuovere il territorio a partire dalle sue eccellenze enogastronomiche: un percorso alternativo di vini e sapori che attraversa l’Italia da Nord a Sud per raccontare prospettive, gusti, tradizioni e luoghi lontani.

“Terre di Cosenza. Percorsi alternativi: alla scoperta dei mille volti della Calabria”, questo il titolo dell’evento che, fino a ieri sera, ha accompagnato gli ospiti di Palazzo Roccabruna, a Trento, alla scoperta di prodotti e produttori di una terra che vanta ricchezze naturalistiche ed agroalimentari uniche nel loro genere: la Calabria.

L’evento è giunto quest’anno alla seconda edizione e ha previsto una serie di incontri fra produttori calabresi e operatori della distribuzione e della ristorazione trentini. Obiettivo: promuovere relazioni commerciali virtuose. A fine anno Cosenza contraccambierà l’ospitalità, organizzando un analogo programma di iniziative  in Calabria.

La conferenza stampa di presentazione ha visto la partecipazione di Klaus Algieri e di Erminia Giorno, rispettivamente presidente e segretario generale della CCIAA di Cosenza e degli omologhi di Trento, Giovanni Bort e Mauro Leveghi – sono stati ribaditi gli aspetti fondamentali della collaborazione fra i due enti, frutto di un accordo-quadro siglato a Cosenza nel giugno del 2016.

“Trentino e Calabria – ha esordito Giovanni Bort – sono due territori fra loro complementari in termini di proposte turistiche ed enogastronomiche. Non essendoci settori commerciali in competizione diretta, esiste la possibilità di sviluppare strategie di co-marketing e di cooperazione volte a instaurare relazioni proficue”.

Su questo punto si innesta il ruolo delle Camere di Commercio: “La rete nazionale delle Camere di Commercio – ha dichiarato Erminia Giorno, segretaria generale dell’Ente camerale cosentino – trova la sua principale ragion d’essere nella funzione di trait d’union fra le varie realtà economiche territoriali. L’esperienza avviata da Trento e Cosenza può rappresentare, da questo punto di vista, un progetto pilota a livello nazionale, capace di valorizzare, anche in termini di destination management, le offerte turistiche ed enogastronomiche delle due aree geografiche”.

“Per la loro funzione di intermediazione fra il mondo imprenditoriale e le istituzioni – ha precisato Mauro Leveghi – le Camere di Commercio hanno un ruolo primario nell’attivazione di strategie volte al rafforzamento del tessuto economico locale. Tanto più in territori impervi come la Calabria e il Trentino dove ‘fare impresa’, soprattutto in campo agroalimentare, significa arginare il rischio di spopolamento della montagna”.

Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, ha sottolineato come il gemellaggio con Trento abbia già prodotti i suoi frutti. Molti ristoranti cosentini, infatti, dopo aver scoperto il Trentodoc (a dicembre dello scorso anno in occasione della visita dei trentini a Cosenza) hanno arricchito la propria offerta con le bollicine nostrane.

“Auspico – ha affermato Algieri – che questa nostra collaborazione possa estendersi nei prossimi anni all’Università di Trento e di Cosenza , alle associazioni di categoria e alle Strade del vino e dei sapori per dar vita ad un progetto integrato di osmosi fra le peculiarità del Trentino e quelle della Calabria”.

Oltre ad un fitto gruppo di operatori cosentini, alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente del Consorzio vini “Terre di Cosenza” e il presidente del Consorzio patate della Sila, Pietro Tarasi, che ha ricordato come cinquant’anni orsono sia stato proprio un trentino, Albino Carli di Pergine, a introdurre le patate sui monti calabresi: “Oggi le patate silane sono una delle eccellenze di punta dell’offerta commerciale calabrese. Speriamo con questa nostra sinergia di ripetere l’esperienza anche in altri campi”.

 

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Vino Rosè, “Italia in Rosa”: gemellaggio Valtènesi-Salento a Moniga del Garda

Italia in Rosa prepara un decennale da record: la rassegna dei Rosè italiani e dei Chiaretti torna nel ponte della Festa della Repubblica (2-4 giugno) schierando 132 cantine per un totale di 194 etichette in degustazione. Numeri mai raggiunti prima dalla ormai storica vetrina gardesana dei rosati, in programma come sempre a Moniga del Garda, città del Chiaretto.

E sarà proprio il classico rosè della riviera bresciana del Garda a fare gli onori di casa con la partecipazione di 33 aziende associate al Consorzio Valtènesi, in una tre giorni che registra anche un boom di adesioni dalla Puglia con ben 26 insegne.

Presenza, quest’ultima, che rafforza l’asse strategico Valtènesi-Salento, sancito quest’anno dalla collaborazione fra Italia in Rosa e Roséxpo, in programma a Lecce dall’8 al 10 giugno: a Moniga parteciperanno i 19 produttori riuniti nell’associazione deGusto Salento, mentre il Consorzio Valtènesi sarà schierato a Lecce con un pool di una quindicina di cantine, a configurare quella che si preannuncia come una settimana promozionale di alto livello all’insegna del bere rosa con focus particolare sui territori maggiormente vocati a questa produzione.

A Moniga presente anche una delegazione del Veneto (15 cantine), della Toscana (che sarà presente anche con l’associazione Rosae Maris- Vini Rosati di Maremma), della Sicilia e del Piemonte (sette aziende in entrambi i casi). Ma le dimensioni dell’evento sono destinate a crescere ulteriormente nei prossimi giorni grazie anche all’adesione di altre realtà come Le Donne del Vino, il Consorzio Oltrepò Pavese, la sezione toscana della Fivi ed altre ancora. In qualità di ospiti internazionali non mancheranno inoltre i raffinati Rosé della Provenza.

La manifestazione si terrà nel castello di Moniga, tipica costruzione difensiva del territorio che risale al periodo tra il XIV e il XV secolo, dove ora è a disposizione una grande area per eventi con un panorama di grande suggestione sul lago di Garda. L’ingresso costa 10 euro con degustazione libera di tutti i vini, a cui vanno aggiunti 3 euro di cauzione per sacca e bicchiere che verranno restituiti alla riconsegna.


Info in breve | Italia in Rosa 2017
Data: 2-3-4 giugno 2017
Orari di apertura: ore 17-23
Luogo: Castello di Moniga del Garda – Brescia
Ingresso: € 10,00 (sconto del 50% per soci ONAV – AIS – FISAR e Donne del Vino) + cauzione di 3,00€ per bicchiere da degustazione.
Parcheggio: Gratuito in prossimità del Castello
Cani: Ammessi al guinzaglio
Info e prevendite: www.italiainrosa.it

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Principesse e campionesse del mondo a La Morra per il Barolo 2012

Sabato 18 giugno alle 17.30 nella Cantina comunale di La Morra verrà consegnato il “Premio Giovanni Tarditi” a Renato Ratti e Giacomo Oddero. Interverranno il Presidente della Cantina comunale, Giorgio Viberti, il Sindaco, Marialuisa Ascheri, l’enologo lamorrese, Sergio Molino, Giacomo Oddero e Pietro Ratti con il moderatore Professor Armando Gambera.Ambasciatrice del Barolo 2012 di La Morra sarà Stefania Belmondo, la pluricampionessa di sci di fondo; nella sua carriera ha vinto 10 medaglie olimpiche (di cui 2 d’oro), primato in campo femminile insieme con la russa Raisa Smetanina. Ai Mondiali di sci nordico ha conquistato 4 ori, 7 argenti e 2 bronzi. Durante la serata verrà presentato in anteprima il film “Renato Ratti. L’Innovatore del Barolo”. Alle 20 sulla meravigliosa piazza del Belvedere UNESCO, la Cena di gala, quest’anno battezzata “Hill Barolo” a cura dello chef stellato Massimo Camia con un menù straordinario abbinato alla degustazione di tutti i Barolo 2012 dei soci della cantina comunale di La Morra.  Un appuntamento davvero da non perdere e aperto a tutti coloro che vogliano vivere un momento di ottima cucina abbinata al re dei vini, il famoso oro rosso, in una cornice spettacolare a lume di candela illuminati dai raggi della luna e dolci note musicali. Sarà presente alla Cena di Gala anche Melissa Funfgeld, la Principessa dei vini del Baden in Germania in rappresentanza di Sulzburg, comune tedesco gemellato con La Morra. Il 18 giugno sarà dunque presentato nel magico paesaggio di La Morra il Barolo 2012, la festa continuerà domenica 19 giugno in Cantina Comunale dove continueranno le degustazioni abbinate da buon cibo. Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@cantinalamorra.com oppure 0173509204.

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Collisioni di vino: Verdicchio e Barolo, gemellaggio a Vinitaly 2016

Un gemellaggio inedito tra i grandi produttori del vino bianco più premiato d’Italia, il Verdicchio, e quelli del “Re dei vini”, il Barolo, in partnership con il festival agrirock Collisioni (lunedì 11 aprile, ore 11). Due indagini Nomisma-Wine Monitor, “Consumi & brand awareness dei vini italiani” e “Il valore socioeconomico del vino e dell’agroalimentare nelle Marche”, che saranno presentate lunedì 11 aprile a partire dalle ore 12. Un sodalizio rinnovato, quello con l’artista marchigiano Neri Marcorè (in fiera l’11 aprile), e uno nuovo con Il Sole 24 Ore e Food24, in diretta dal Vinitaly tutti i giorni dallo stand delle Marche. Queste le novità per il 50° Vinitaly messe in campo dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – IMT (780 soci per 16 denominazioni, rappresentando l’82% dell’export dei vini regionali) che dal 10 al 13 aprile partecipa alla fiera con una collettiva di 99 aziende presenti nello stand della Regione Marche (Pad 7, C 6/7/8/9). “Ci presentiamo quest’anno al Vinitaly con un programma denso di attività e ricco di nuove ‘contaminazioni’ e partnership – evidenzia Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – da quella con il vino simbolo dei grandi rossi italiani e con una delle manifestazioni culturali più accreditate del momento, Collisioni, a quella con Il Sole 24 Ore e Food 24, che prevede due dirette al giorno dallo stand della Regione Marche, appuntamenti live e approfondimenti sul Vinitaly. Fino al 13 aprile inoltre sono previsti numerosi passaggi spot con i vini delle Marche su Radio 24″.
Tornano per il 2016 gli assaggi liberi in terrazza con circa 190 etichette del consorzio, dal Verdicchio al Bianchello del Metauro, dal Rosso Conero alla Vernaccia di Serrapetrona, dal Colli Maceratesi al Colli Pesaresi, dalla Lacrima di Morro d’Alba al Pergola. Vinitaly sarà anche l’occasione per fare il punto sul polo enogastronomico regionale Food Brand Marche e sul valore dell’agroalimentare nell’economia regionale con l’indagine “Il valore socioeconomico del vino e dell’agroalimentare nelle Marche” di Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma che sarà presentata l’11 aprile alle 12:30 nello stand della Regione. All’evento parteciperanno la vicepresidente e assessore all’Agricoltura Regione Marche, Anna Casini, lo chef stellato e ambasciatore di Food Brand Marche, Moreno Cedroni, il giornalista enogastronomico Carlo Cambi, il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e di Food Brand Marche, Alberto Mazzoni, il vicepresidente dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Antonio Centocanti. A seguire gli assaggi Food Brand Marche firmati dallo chef Errico Recanati (1 stella Michelin).
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Ostuni e Milano, gemellaggio a “colpi” di vino pugliese per Carnevale

Imperdibile e soprattutto gratuito l’evento in programma per il 12 e il 13 febbraio al Siam di via Santa Marta 18, a Milano. Sarà sufficiente versare la cauzione per bicchiere e borsina per poter degustare vini rossi e rosati direttamente dalla Puglia, portati in degustazione dalla città bianca di Ostuni. Un’ottima opportunità per conoscere e apprezzare una realtà storicamente votata al vino da tavola, che negli ultimi anni ha saputo tuttavia
produrre “nettari” unici, per corpo e qualità: Castel del Monte e Primitivo per citarne solo alcuni. Una regione, la Puglia, attenta a cogliere le proprie potenzialità in ambito vinicolo e anche turistico: l’evento infatti è concepito come una sorta di fuori salone della Bit. Per chi non ha più l’età per festeggiare il carnevale ambrosiano, per chi vuole dare un contenuto diverso al consueto “giro in centro” e respirare un po’ di “mediterraneo2 a Milano, Wine at 5Vie sembra una buona occasione. Durante la manifestazione sarà possibile degustare, oltre a un’attenta selezione di prodotti pugliesi, anche vini di produttori provenienti da tutta Italia tra cui Bussi Piero, Tenuta Mazzolino, il Gruppo Vignaioli La Castellana (Tenuta Salvaterra e Villa Giona), Marchese Luca Spinola, Corte Fusia, Tenute Pacelli, Tenuta San Giaime, Torre degli Alberi, Tenuta Castello di Grumello, Marcato Vini. In programma, inoltre, showcooking di piatti tipici della cucina pugliese, musica e pizzica di artisti locali, oltre all’immancabile mozzarella che sarà preparata “live”.

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