Un quadro sul quale pesano le incertezze legate alla limitata crescita del PIL e al trend dell’inflazione, che mette a rischio la resilienza dei comparti cardine della Federazione. È la fotografia generale che emerge dall’analisi dei dati della nuova release dell’Osservatorio Federvini a cura di Nomisma e TradeLab, che rileva come il flebile segno più del prodotto interno lordo nazionale (+0,7% nel 2023 con previsione di +0,8% per l’anno prossimo) sia di fatto neutralizzato dal trend inflattivo (+1,8% sul 2022). Scenario in chiaroscuro che ha influenzato il clima di fiducia…
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Aumenta il costo della vita ma gli italiani non rinunciano al vino fuori casa
Nonostante l’aumento del costo della vita, per il 60% degli amanti del vino uscire per mangiare e bere fuori casa rimane una priorità. Il vino fermo traina la categoria: lo scelgono infatti 3 consumatori su 4 (75%). Seguono vino frizzante (44%) e vino da dessert (28%). In Italia il consumatore di vino è alto-spendente, paga mensilmente una cifra media di 103€ per mangiare e bere fuori casa e appartiene alla fascia d’età degli over 55 (44%). Tra i cultori del vino, più di un terzo (37%) indica la qualità del prodotto come caratteristica imprescindibile per la scelta del proprio…
Vai all'articoloAssemblea Federvini: vini, spirits e aceti italiani valgono oltre 20 miliardi di euro
Vini, Spirits e Aceti italiani valgono oltre 20 miliardi di euro di fatturato e rappresentano il 21% dell’export complessivo Food & Beverage italiano. Ha preso avvio da questa fotografia, illustrata da Nomisma, l’Assemblea Generale di Federvini svoltasi oggi a Roma, che ha ospitato gli interventi dei Ministri dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, degli Esteri Antonio Tajani, delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e del Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas. Nel corso dell’Assemblea sono state presentati e diffusi i dati emersi dalle ricerche dell’Osservatorio Federvini in collaborazione proprio con con Nomisma e…
Vai all'articoloAssoBirra, Assobibe e Mineracqua: “Riaprire prima in sicurezza e sostenere la filiera”
Il lungo periodo di Lockdown con la chiusura di tutti i locali ha di fatto azzerato la liquidità lungo tutta la filiera Horeca. Con la riapertura dei locali alla data ipotizzata del 1° giugno la perdita secca lungo tutta la filiera è stimata a 20 miliardi di euro. La filiera Horeca, con il suo indotto di almeno un milione e duecentomila occupati, 320 mila pubblici esercizi, 5000 aziende di distribuzione e centinaia di produttori, è letteralmente in ginocchio. Come per altri settori, è necessario anticipare la riapertura con le doverose…
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