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Cantine Pellegrino, nuovo impianto fotovoltaico a Pantelleria

È stato inaugurato a Pantelleria il più grande impianto fotovoltaico privato ad energia rinnovabile dell’isola. L’unico al servizio di un’attività produttiva: Cantine Pellegrino. Un impianto di potenza complessiva pari a 86,40 kWp, che permette alla cantina di essere quasi autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie a fonti rinnovabili.

Il nuovo impianto è costituito da 270 moduli fotovoltaici del tipo vetro-vetro, di potenza pari a 320 Wp cadauno. L’installazione è avvenuta «nel pieno rispetto del paesaggio». Non risulta visibile da nessun osservatore e appare integrata nella skyline della zona.

L’investimento nel fotovoltaico consentirà a Pellegrino di godere di un notevole risparmio di energia elettrica, pari a circa 105 MWh l’anno. Anche l’ambiente ne trarrà beneficio. Si stimano infatti circa 49.600 kg di emissioni di CO2 evitate.

«Crediamo fortemente nello sviluppo sostenibile della nostra attività produttiva – commenta Benedetto Renda, presidente della Pellegrino e del Consorzio Vini Pantelleria Doc – e sempre e comunque nel rispetto dell’ambiente. Oggi siamo la prima cantina sull’isola ad essere dotata di un impianto fotovoltaico, ma ci auguriamo che anche altri possano seguire la nostra iniziativa al fine di preservare questo territorio unico e sostenerne l’economia».

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Salento, Consorzi del Vino pronti alle barricate contro il fotovoltaico

«Stop alla colonizzazione selvaggia del nostro territorio da parte dei giganti del fotovoltaico». Fronte comune dei Consorzi di Tutela di Primitivo di Manduria, Salice Salentino e vini Doc Brindisi e Squinzano, «pronti alle barricate» contro un nuovo impianto per l’energia fotovoltaica.

Un progetto, attaccano all’unisono i presidenti Mauro di Maggio, Damiano Reale e Angelo Maci, che «minaccia di divorare una vasta fetta di terra del Parco del Negroamaro, tra Campi Salentina, Cellino San Marco e Squinzano, proprio dove inizia la murgia salentina e i vigneti esprimono la parte migliore di sé, dando vita a vini importanti per grandi marchi di numerose cantine italiane. Daremo battaglia per difendere la nostra terra».

«Dobbiamo fermare l’avanzata delle lobby delle finte energie pulite – denunciano i tre Consorzi del vino pugliese – che stanno approfittando del disastro xylella per accaparrarsi i nostri terreni. E vogliamo smascherare la farsa dell’agro fotovoltaico, perché i nostri vigneti non possono produrre sotto le strutture fotovoltaiche».

Le nostre terre sono ricche di storia vitivinicola e hanno nel lungo tempo portato avanti la tradizione della vigna con amore e dedizione, invitando clienti ed esportatori esteri a guardare dal vivo le lunghe distese di terra coltivate e lavorate con fatica e sudore e mantenendo viva la storicità del territorio».

Pe la promozione del territorio salentino colpito dalla xylella sono stati stanziati 98 milioni di euro, di cui 62 a fondo perduto da parte del Mipaaf. Di questi, 3 milioni sono stati affidati ai Consorzi di tutela per promuovere il territorio salentino.

«Con una mano si punta a riqualificare l’immagine del territorio del vino e dell’olio – denunciano ancora i presidenti – con l’altra si autorizzano le lobby del fotovoltaico a distruggere il Salento. Questa volta faremo le barricate e inviteremo i produttori a scendere in campo».

La battaglia è sostenuta dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani. «Su nostra richiesta – denuncia – si è tenuta a fine gennaio una prima audizione in Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, da cui è emersa la volontà di alzare le barricate contro questa vera e propria invasione di pannelli solari nelle campagne del Salento».

È attesa inoltre una seconda audizione, questa volta congiunta con la Commissione Ambiente, per passare alla fase 2: la definizione delle modifiche da apportare al Pear, il Piano Energetico Ambientale della Regione, «utile a fissare paletti invalicabili contro la minaccia di nuovi insediamenti d’impianti fotovoltaici ed eolici», anticipa Pagliaro.

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