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Patto su Intelligenza artificiale per smascherare italian sounding food&wine sul web

TRENTO – Tutelare l’economia legale attraverso la lotta al commercio di prodotti contraffatti e pericolosi ed il contrasto al lavoro nero o irregolare, al caporalato, all’abusivismo commerciale (italian sounding sul food&wine italiano) e ai tentativi di infiltrazione della criminalità economico-finanziaria. Sono gli obiettivi del patto per la legalità firmato oggi, sotto forma di un Protocollo d’intesa, nella Sala Depero del palazzo della Provincia autonoma di Trento.

Presenti i massimi rappresentanti di Istituzioni pubbliche, Enti, Sindacati, Associazioni di Categoria, d’imprese e di consumatori, Consorzi di produttori del Trentino e non solo, tra i quali, in particolare, il Presidente della Provincia Autonoma, i Procuratori della Repubblica di Trento e di Rovereto, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, il Presidente della Camera di Commercio ed il Rettore dell’Università degli Studi di Trento.

Con loro, hanno preso parte alla firma dell’accordo anche i Direttori di INPS ed INAIL, i Presidenti nazionali di Codacons e Indicam, i Presidenti del Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli Utenti del Trentino, del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, del Consorzio Tutela Vini del Trentino, della Federazione Trentina della Cooperazione, dell’Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini, di Coldiretti, di CIA, di Confagricoltura, di AcliTerra e dell’Associazione Contadini Trentini, nonché i Segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL, anche in veste di rappresentanti di Federconsumatori, Adiconsum e ADOC.

“La firma di questo protocollo – spiega Andrea Sartori, Presidente del Consorzio Vini Valpolicella – conclude un percorso che ha caratterizzato il mio mandato, ponendo al centro la tutela delle nostre denominazioni, sempre più copiate e contraffatte. L’iniziativa ci ha visti da subito parte attiva nella costruzione di un ulteriore strumento per combattere la pirateria enoica e alimentare”.

“Ringrazio il Comando Regionale Trentino-Alto Adige della Guardia di Finanza, la Provincia Autonoma di Trento – continua Sartori – per averci coinvolti in un progetto che per la prima volta dà vita ad un network tra pubbliche amministrazioni e associazioni imprenditoriali, con l’obiettivo di tutelare la reputazione e il valore dei prodotti italiani”.

Questo “Patto a tutela dell’economia legale, per il contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti e pericolosi, al lavoro nero/irregolare e all’abusivismo commerciale” rappresenta un unicum a livello nazionale, per numero ed entità degli attori coinvolti, nonché per gli ambiziosi obiettivi che intende perseguire in quanto, con un approccio trasversale, mira a tutelare nel suo complesso l’economia sana da fenomeni di infiltrazione della criminalità economico – finanziaria ed altri illeciti intimamente correlati, quali la contraffazione in tutte le sue accezioni, il lavoro nero e irregolare ed il caporalato, così come fortemente auspicato dal territorio trentino.

L’iniziativa, partendo da un dato di fatto, ovvero “chi meglio di chi vive il territorio conosce i problemi che lo caratterizzano?” e dalla constatazione delle oggettive difficoltà per commercianti, agricoltori, artigiani, industriali, di sapere come, a chi e quando comunicare una situazione illecita, talvolta esponendosi al rischio di ritorsioni, ed ispirandosi anche ad una sempre più crescente “domanda di sicurezza”, si pone l’obiettivo di poter disporre e valorizzare sul territorio “sensori” qualificati, quali, in particolare, le associazioni di categoria, gli Enti Locali, i Sindacati, le Associazioni a tutela dei consumatori, ecc., tutelando, nel contempo, l’identità dei segnalanti.

Altra peculiarità del progetto risiede nel coinvolgimento del mondo accademico trentino, non solo in termini di attrezzature e laboratori per le verifiche tecniche sui prodotti oggetto di accertamento, ma di ricerca scientifica, applicazione di metodi innovativi e nuove tecnologie investigative, inclusa l’analisi di informazioni tramite algoritmi evoluti.

L’accordo, oltre allo scambio di informazioni, al supporto alle indagini, al raccordo investigativo ed all’assistenza logistica, tecnica e tecnologico-scientifica da parte della Provincia Autonoma, della Camera di Commercio e dell’Università di Trento, prevede la promozione di una vera e propria “cultura della legalità”, attraverso iniziative di formazione ed informazione rivolte ad imprese, associati, consumatori, utenti, studenti e cittadini in generale, nonché l’esecuzione di attività ispettive congiunte, soprattutto in relazione a fenomeni particolarmente complessi, concernenti il lavoro nero, con INPS e INAIL.

Un ruolo centrale assumerà la “Cabina di Regia”, presso il Comando Regionale della Guardia di Finanza del Trentino Alto Adige, con il compito di elaborare, gestire, analizzare, approfondire ed integrare le segnalazioni di illeciti preventivamente filtrate dalla Camera di Commercio, dalle Associazioni di Categoria e Sindacali e dalla Provincia di Trento, per trasformarle in preziosi spunti d’indagine, per i Reparti della Guardia di Finanza dislocati sul territorio e le Procure della Repubblica.

Ancor prima della stipula, sono pervenute numerose segnalazioni che riflettono situazioni anomale, sul fronte del riciclaggio e del delicato contesto del caporalato, del lavoro nero e irregolare.

In tale ottica, la Camera di Commercio di Trento ha già istituito, nel 2019, uno specifico “Sportello sicurezza”, a disposizione di imprese, artigiani, agricoltori ecc.., al fine di raccogliere le segnalazioni provenienti dai “sensori”, renderle “qualificate” ed inoltrarle alla “Cabina di Regia”.

Analogo sportello è in fase di attivazione, presso la Provincia Autonoma di Trento, per convogliare le segnalazioni degli Enti Locali, Sindacati, Associazioni di categoria e di tutela dei consumatori.

L’analisi dei dati ha permesso ai Reparti operativi di avviare delle attività ispettive, che si sono concluse con importanti risultati. Sono stati stroncati sul nascere alcuni fenomeni illeciti, connessi per lo più alla somministrazione e all’impiego di manodopera irregolare.

Individuati, inoltre, alcuni possibili tentativi di infiltrazione nel tessuto economico trentino di soggetti di etnia est-europea e mediorientalem interessati all’acquisizione di importanti strutture turistiche con metodi illegali.

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Captain Piave: il Supereroe che difende il formaggio Piave Dop

In occasione dell’ultima edizione di Anuga, la fiera internazionale leader di settore che da 100 anni detta i trend del food&wine a livello mondiale, il Consorzio per la Tutela Formaggio Piave DOP, al fianco di Agriform, ha lanciato in anteprima mondiale il suo nuovo e rivoluzionario progetto dedicato ai bambini: Captain Piave.

Il Supereroe – nell’ambito della campagna Nice to Eat-EU co-finanziata dell’Unione Europea – è protagonista di un’animazione 3D Full HD che difende il formaggio delle Dolomiti bellunesi e tutte le produzioni a marchio di tutela DOP da abusi e contraffazioni.

La presentazione ad Anuga precede una massiccia campagna di comunicazione che vedrà Captain Piave protagonista a novembre in 50 sale del circuito UCI Cinema.

Quale modo migliore per parlare ai bambini in età scolastica – uno dei più importanti target di progetto Nice to Eat-EU – se non quello di utilizzare un linguaggio divertente e a loro comprensibile, nel tentativo di infondere nei giovani consumatori di domani la consapevolezza e il riconoscimento dei marchi di qualità europei sul piano della sicurezza degli alimenti, della tracciabilità, dell’autenticità e degli aspetti nutrizionali e sanitari.

Una missione avvincente quella di Captain Piave, impegnato a contrastare il perfido piano di Dr Fake, scienziato che tenta senza sosta di riprodurre squallide copie del Piave DOP, tenendo in ostaggio la povera Mucca Bruna per carpirne i segreti, imprigionata in un freddo e cupo laboratorio di città e lontana dai suoi amati pascoli delle Dolomiti bellunesi.

Inutile ogni tentativo di Dr Fake di nutrirla con “le farine più raffinate e le migliori tisane rilassanti”. Sì perché il Piave DOP deve il suo prestigio a un insieme di fattori non riproducibili al di fuori dell’area delle Dolomiti bellunesi, un mix che ha permesso al Piave DOP di ottenere i più prestigiosi riconoscimenti del comparto a livello mondiale.

Premi come i “TOP 50 foods” dei Great Taste Awards 2016, il Crystal Award 2018 per essere l’unico formaggio italiano ad ottenere la massima valutazione per tre anni consecutivi ai Superior Taste Awards, o, ancora, la Medaglia d’oro come “Miglior formaggio Europeo a pasta dura” ai Global Cheese Awards 2018.

Un prodotto unico e inimitabile, dunque, per quanto si sforzi Dr Fake: per ottenere questi strabilianti risultati, il formaggio Piave si arma di tradizione ed esperienza unite al territorio e all’antico “saper fare” dei casari locali, oggi raccolto in un Disciplinare di produzione.

Regole fondamentali, che prevedono l’utilizzo di latte vaccino prodotto per almeno l’80% da capi selezionati delle razze Bruna Italiana (che dà appunto il nome allo sfortunato personaggio del trio animato), Pezzata Rossa Italiana e Frisona Italiana, allevati esclusivamente nella Provincia di Belluno e nutriti con tipico foraggio di prato polifita che è proprio responsabile della struttura aromatica al formaggio.

Riuscirà quindi Captain Piave a riportare Bruna ai suoi verdi pascoli e a tutelare il formaggio Piave e i consumatori dai continui tentativi di contraffazione di Dr Fake?

Lo scopriremo nel 2020! Un “to be continued” che verrà ideato proprio dai bambini a cui il progetto è destinato, attraverso un concorso organizzato da Nice to Eat-EU e rivolto agli studenti delle scuole primarie che saranno chiamati a proporre uno storyboard del seguito delle avventure del supereroe.

Il video integrale delle avventure di Captain Piave è da oggi disponibile nel sito ufficiale del progetto www.nicetoeat.eu, in italiano ed inglese, oltre che sul canale Youtube della campagna. in difesa dei regimi di qualità dell’UE.

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Doc Sicilia: ridotte le rese per ettaro del Grillo

MENFI – Il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia ha deciso di abbassare a 110 quintali per ettaro la resa delle uve della varietà di Grillo che saranno vendemmiate quest’anno.

La scelta, deliberata dall’assemblea dei soci riunitisi il 24 luglio, è motivata dalle previsioni di una vendemmia che darà buoni risultati in linea con l’obiettivo che la Doc persegue fin dalla sua nascita: puntare sulla qualità delle uve.

Una linea che viene premiata da un crescente apprezzamento da parte dei consumatori di Grillo Doc, un vino che continua ad aumentare i volumi delle vendite anche grazie alla campagna pubblicitaria in tv e sul web lanciata ad inizio di luglio.

“Il grande riconoscimento che sta ottenendo il Grillo da parte dei consumatori – dice il Presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo “ci ha spinti a realizzare una promozionale estiva in tv e sul web con uno spot che mette in risalto la grande versatilità di un vino capace di racchiudere in sé un mosaico di sapori e colori che sa esprimere il meglio della viticoltura siciliana”.

“Nei primi 6 mesi di quest’anno il trend dell’imbottigliato del Grillo ha già raggiunto il +26% rispetto allo stesso periodo del 2018, anno in cui sono state prodotte 15 milioni di bottiglie” ha detto Filippo Paladino, Vicepresidente del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia.

LO SPOT DEL GRILLO
Girato tra i faraglioni di Scopello e i grattacieli di Milano, lo spot “Il Grillo della Doc Sicilia è un vino che ti sorprende ogni volta” è in onda sulle reti tv Rai, Mediaset e Sky, ed è visibile anche sui principali siti internet di informazione, food & wine, lifestyle.

Lo spot sul Grillo è una delle azioni di promozione che il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia ha organizzato in Italia e che si aggiunge alle attività di marketing ed informazione in Usa, Cina e Germania dedicate ai principali stakeholder e alla promozione B2C mirata ai consumatori.

La Doc Sicilia nel 2018 ha prodotto 80 milioni di bottiglie.

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Wine & Siena: al via la terza edizione

SIENA – Vino protagonista nei palazzi storici senesi. Al via la terza edizione di Wine&Siena, l’esclusiva manifestazione che il 27 e 28 gennaio presenta le eccellenze food&wine selezionate dalle commissioni di degustazione e premiate con il riconoscimento The WineHunter Award, presieduto dal patron di Merano WineFestival Helmut Köcher.

L’ingresso costa 45 euro, 30 per l’ingresso dalle 15. E’ possibile fare un abbonamento valido per l’ingresso entrambi i giorni, al costo di 60 euro.

LE SEDI
Un evento diffuso in prestigiose location come Palazzo Salimbeni, storica sede di Monte dei Paschi, il Grand Hotel Continental – Starhotel e il Palazzo Comunale di Siena.

Tutto questo e molto altro è Wine&Siena, kermesse giunta alla sua terza edizione e appuntamento che promuove il meglio della produzione vitivinicola e culinaria italiana. Una manifestazione per addetti ai lavori e appassionati che per due giorni hanno la possibilità di degustare più di 500 vini e molti prodotti gourmet.

All’edizione 2018 di Wine&Siena partecipano oltre 150 case vitivinicole e numerosi artigiani del gusto con i loro prodotti tipici di eccellenza, selezionati tra i vincitori di The WineHunter Award 2017. “Uno standard di altissimo livello, garantito da una selezione di tipo qualitativo sia per quanto riguarda i prodotti che i produttori presenti”, assicurano gli organizzatori.

Il tutto in location di eccezione dove poter ammirare famosi capolavori della pittura italiana nella magnifica città di Siena, realtà che storicamente e territorialmente può essere considerata la capitale italiana del vino, in una regione come la Toscana che è la più vocata d’Europa alla produzione vitivinicola di eccellenza, grazie alle sue cinque microzone DOCG.

Oltre alla degustazione dei vini e delle specialità culinarie Wine&Siena prevede una serie di Masterclass e Showcooking, ma anche convegni organizzati con la partecipazione dell’Università di Siena, come “Wine Job, i professionisti al servizio delle eccellenze del territorio”, con il quale il 26 gennaio prende di fatto il via l’intera manifestazione.

LE NOVITA’
Quest’anno inoltre sono presenti ANAG – Assaggiatori Nazionali Grappa, AICO – Associazione Italiana Classe Optimist, UDB – Unione Degustatori Birre, FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, AIS – Associazione Italiana Sommelier, ONAF – Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio.

Wine&Siena è ideato da Gourmet’s International, struttura che seleziona e valorizza eccellenze del settore food&wine presieduta da Helmut Köcher, famoso WineHunter e patron di Merano WineFestival, ormai storica manifestazione di successo internazionale, Andrea Vanni, promotore dell’iniziativa, e Confcommercio Siena presieduta da Stefano Bernardini.

Fanno parte della struttura organizzativa anche il Comune di Siena e la Camera di Commercio di Siena, oltre alla Banca Monte dei Paschi di Siena, il Grand Hotel Continental e l’Università di Siena che hanno concesso i loro prestigiosi spazi.

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Piwi e Orange Wine aprono il Merano Wine Festival 2017

Il territorio e la diversità tra i vini naturali, biologici, biodinamici, orange e varietà PIWI sono i protagonisti dell’evento di apertura e della prima giornata del Merano WineFestival che quest’anno rivolge grande attenzione al mondo del “naturale”, sia nell’ambito del vino che del cibo, con degustazioni ed eventi dedicati.

L’edizione 2017 del Merano WineFestival si aprirà il 9 novembre, nella splendida cornice dei Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, con il convegno dal titolo “Quo vadis? Food&wine, is the future natural?”. Una tavola rotonda introdotta dal patron Helmuth Köcher alla presenza di personalità di spicco nell’ambito dei vini biologici e biodinamici, naturali e varietà PIWI, oltre che nell’ambito dei cibi fermentati.

Il giorno successivo è invece dedicato a Bio&Dynamica presso la Kurhaus di Merano. Una selezione di 105 aziende produttrici di vini biologici, biodinamici, varietà PIWI e orange wines provenienti da 18 regioni italiane, tutti da scoprire e degustare.

Inoltre, presso la Cooking Farm, gli chef si alternano nella preparazione di piatti dedicati al tema dei cibi fermentati, nuova frontiera culinaria che riprende l’antica usanza di modificare le caratteristiche organolettiche dei cibi tramite il processo di fermentazione.

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Food and Wine in Progress: alla Leopolda l’eccellenza agroalimentare

Dai migliori sommelier ai migliori chef italiani, passando per i barman e per i produttori di eccellenze enogastronomiche. Si presenta così la seconda edizione di Food and Wine in Progress, il grande evento promosso dall’Unione regionale cuochi toscani (Urct), dall’Associazione italiana sommelier Toscana e da Cocktail in the world, che questo anno si svolgerà ancora alla Stazione Leopolda di Firenze domenica 27 e lunedì 28 novembre con tante novità. A partire dagli organizzatori: andranno infatti ad affiancare le tre associazioni appena citate, anche la Confcommercio e la Coldiretti Toscana, due realtà che raccolgono il resto delle eccellenze toscane del settore dell’enogastronomia.

GLI OBIETTIVI
Fortemente voluto da AIS Toscana ed Unione Regionale Cuochi Toscani dopo l’esperienza positiva del 2015 in occasione del congresso Fic, Food & Wine in Progress si candida ad essere nel 2016 un progetto di promozione ed aggregazione delle eccellenze toscane tout court, in cui i produttori attraverso momenti di presentazioni, parlano di produzioni agricole, di vino, di alimenti, di qualità e di innovazioni, come denota l’utilizzo del termine “in progress” nel titolo dell’evento a testimoniare una volontà reciproca di aprirsi all’innovazione e allo sviluppo di nuove idee. In due giorni sono attesi 5 mila visitatori che potranno incontrare oltre centinaia di cuochi, tra i quali anche chef rinomati, oltre 130 aziende vitivinicole in esposizione e altrettante legate ai settori del beverage e del food. Inoltre  dibattiti, convegni e approfondimenti per avvicinare il consumatore al mondo dell’agroalimentare italiano con una formula mai sperimentata prima.

CUOCHI “IN PROGRESS”
Ricco il programma promosso dall’Urct che si snoderanno nel grande palco dedicato ai cooking show, che a rotazione durante l’arco di tutta la giornata si alterneranno sul palco centrale, tra cui chef stellati ai quali verrà consegnato il premio di “Ambasciatore della Cucina Italiana”. Ad alternare questi momenti, alcuni interventi di operatori del settore, produttori, ristoratori, che si alterneranno nel corner degli speach, parlando per pochi minuti di come con la loro esperienza hanno apportato un miglioramento al settore dell’enogastronomia di questo paese. Nel programma è previsto anche un momento dedicato alla Nazionale italiana cuochi, la squadra della Fic che ogni anno trionfa nei più importanti campionati di cucina a livello internazionale.

L’Associazione Italiana Sommelier Toscana, che ad oggi conta 4 mila soci e centinaia  di corsisti di cui circa il 40% donne, promuoverà all’interno di Food&Wine in Progress l’evento più significativo promosso durante l’anno, ”Eccellenza di Toscana” che prevede degustazioni guidate da Sommeliers Ais dei migliori vini delle 150 Aziende Vinicole Toscane facenti parte della Guida 2017 di Ais Toscana, a cui si aggiunge un ricco programma di incontri, come l’Ais Wine School per avvicinarsi al mondo dei sommelier, i tanti wine tour promossi durante la due giorni e i momenti di approfondimento e di degustazione sul futuro del vino toscano.

L’ESPOSIZIONE
Nei due giorni di Leopolda saranno presenti anche molti prodotti di nicchia che rappresentano l’eccellenza della toscanità in Italia e nel mondo nel rispetto della piramide alimentare. Quest’area esclusiva sarà riservata ai consorzi IGP, DOP, ecc. e ad  aziende medio/piccole che  rappresentano la qualità sia nel prodotto che nell’intera filiera. Inoltre ci sarà un’esposizione di piccoli macchinari ed attrezzature tecnologiche moderne per operatori del settore Food&Wine. Lo spazio di Italian Barman Style ospiterà eventi ispirati all’abbinamento tra cocktail e cibo, Barman Show a cura di Cocktail in the World, dimostrazioni di preparazioni classiche e nuove tendenze a cura di Mixology,  verrà altresì svolta attività di promozione del bere responsabile. Il programma dettagliato e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito http://www.foodandwineinprogress.it/.

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