«In questo momento servono strumenti per mettere in sicurezza finanziaria migliaia di aziende del vino piegate dalle chiusure horeca, con 500 milioni di euro di crediti incagliati e mancate vendite, franco cantina, per 1,5/1,8 miliardi di euro. Contestualmente servirà anche una promozione verso i Paesi terzi più flessibile per intercettare il rimbalzo che ci attendiamo. Il settore deve ripartire da questi 2 capisaldi». A parlare è Ernesto Abbona, presidente di Unione italiana vini (Uiv), in seguito alla recente riunione del Tavolo vitivinicolo con il sottosegretario al ministero delle Politiche agricole,…
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