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Timorasso Derthona, ma non solo: i Colli Tortonesi a Vinitaly 2019


Anche quest’anno il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi parteciperà con uno stand istituzionale a Vinitaly. Si tratta dell’edizione più grande di sempre, con 4600 espositori da 35 Paesi, per un totale di oltre 16 mila etichette di vino e distillati a catalogo, su un’area di 100 mila metri quadri alla Fiera di Verona.

Da domenica 7 a mercoledì 10 aprile 2019, i visitatori del più grande evento italiano dedicato al mondo del vino potranno degustare 50 etichette di Timorasso Derthona di ben 28 soci produttori, per scoprire le caratteristiche e le evoluzioni che questo strepitoso bianco piemontese può regalare.

Il banco d’assaggio sarà gestito da due sommelier Fisar che illustreranno i vini ed il territorio della Doc Colli Tortonesi, che comprende anche vitigni a bacca rossa come il Barbera.

Di seguito l’elenco delle cantine presenti allo stand istituzionale. Alcuni Soci saranno presenti anche con proprio desk (catalogo 2019 al link https://catalogo.vinitaly.com/it/companies).

Battegazzore Vignaioli

Borgogno srl

Canevaro Luca Az. Agr

Cantine Volpi srl

Cascina Bandiera

Cascina Gentile

Cascina I Carpini

Cascina Montagnola

Daglio Giovanni

Fiordaliso

Il Borghetto

La Colombera

La Vecchia Posta

Mandirola Enrico

Mariotto Claudio

Monterosso

Oltretorrente

Poggio Az. Vinicola

Poggio Paolo

Pomodolce

Sassobraglia

Terralba

Terre di Sarizzola

Valli Unite

Vignaioli del Tortonese

Vigneti Boveri Giacomo

Vigneti Massa

Vigneti Repetto

 

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Presentato il padiglione della Regione Lombardia al Vinitaly 2019


I vini di Lombardia sono sempre più sinonimo di eccellenza. I nostri produttori, in ogni zona vitivinicola della regione, puntano infatti sulla qualità, un modo di agire che premia il loro lavoro e ci pone sul mercato come un modello da seguire e da imitare”.

Ecco quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al Belvedere di Palazzo Pirelli, in occasione della presentazione del padiglione della Regione Lombardia alla 53ª edizione di Vinitaly 2019 in programma a Verona dal 7 al 10 aprile.

Alla presentazione ha partecipato anche il ministro Matteo Salvini che, con un calice di Sforzato della Valtellina, ha commentato: “Brindo ai successi dei vini di Lombardia, prodotti che conosco molto bene e dei quali ho sempre il piacere di apprezzarne il livello qualitativo. Sarò a Verona e certamente mi recherò a visitare il padiglione della Lombardia”.

VENDEMMIA DA RECORD
 “Una vendemmia, quella del 2018 – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi versi, Fabio Rolficaratterizzata da numeri da record, sia in termini di quantità, con un incremento della produzione del 55% rispetto al 2017, sia in termini di qualità, con un balzo del 121% delle Docg”

“I nostri produttori  puntano giustamente sulla valorizzazione del territorio, attraverso azioni volte da un lato a recuperare una tradizione di grande valore e dall’altro a utilizzare strumenti e tecnologie all’avanguardia, ciò ha consentito di porre solide basi per essere sempre più protagonisti sulla scena mondiale“.

IL PADIGLIONE DELLA LOMBARDIA
Nel 2018 sono stati prodotti 1,578 milioni di ettolitri di vino, di cui ben 1,395 (88,7%) a Denominazione di qualità (tra Docg, Doc e Igt). Il padiglio della Lombardia sarà al secondo piano del PalaExpo.

A rappresentare la regione oltre 200 espositori che parteciperanno alla collettiva lombarda, tra le prime per numero di realtà presenti. Complessivamente 8.500 metri quadrati, di cui circa 4.000 allestiti. Il padiglione sarà finanziato e realizzato in Accordo di programma da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.

I CONSORZI PRESENTI A VINITALY 2019
Alla Fiera di Verona saranno presenti il Consorzio Franciacorta, il Consorzio Tutela Lugana Doc, il Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Consorzio Vini Mantovani, il Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, il Consorzio Vini Igt Terre Lariane, il Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio di Tutela Vini di Valtellina, il Consorzio Valtènesi ed infine il Consorzio Montenetto ed Ente Vini Bresciani (in rappresentanza dei territori di Botticino Doc, Cellatica Doc, San Martino della Battaglia Doc e Valcamonica).

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Enovitis in campo 2018: tappa in Emilia Romagna

VERONA – L’appuntamento è per il 21 e il 22 giugno 2018 in Emilia Romagna, a Fabbrico (RE) presso la Società Agricola Il Naviglio dei F.lli Fantini. Ma “la grande affluenza ai convegni organizzati a Enovitis in Fiera è espressione di un forte interesse per la prossima edizione in Emilia Romagna di Enovitis in Campo, alla quale si sono già iscritti molti tra i massimi espositori del settore proprio in questi giorni a Verona”.

Con queste parole Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini, commenta il successo di Enovitis in Fiera, progetto nato dalla collaborazione di Unione Italiana Vini con Fieragricola tenutosi durante la 113ª edizione della rassegna internazionale dedicata all’agricoltura a Fiera di Verona, che anticipa la prossima edizione di Enovitis in campo in Emilia Romagna.

“Ciò dimostra molta voglia da parte degli operatori di mettersi alla prova in un vigneto così all’avanguardia come quello emiliano, dove alta specializzazione e tecnologia sono diventati fattori fondamentali che hanno contribuito alla crescita del Lambrusco in tutto il mondo”.

“Siamo quindi molto soddisfatti per la strada intrapresa e che Enovitis in Campo cresca ogni anno di più – conclude Castelletti – attraendo il comparto con una proposta di novità concreta. Sarà un’edizione imperdibile, che già si preannuncia da record”.

I DETTAGLI
Nell’area espositiva di Enovitis in Fiera i convegni e gli workshop sulle tematiche più calde del settore vitivinicolo hanno registrato il tutto esaurito.

Oltre 200 presenze per la giornata inaugurale di giovedì 1 febbraio, con grande partecipazione al convegno “I cambiamenti climatici e la difesa del vigneto”, tema di grande attualità, durante il quale è stato affrontato e approfondito per la prima volta questo aspetto fondamentale per il settore.

Plauso anche per “Sostenibilità in cifre. Il progetto SOS.t”, dove è stata presentata la prima certificazione multi-aziendale relativa al progetto di alcune imprese della Maremma (Castello d’Albola, Cantina di Pitigliano, Cantina I Vini di Maremma, Podere San Cristoforo e Tenuta Rocca di Montemassi) che hanno promosso soluzioni atte a migliorare la sostenibilità della filiera vitivinicola.

Ieri, 2 febbraio, è stata invece la volta del seminario “Dal campo al calice di vino: digitale + sostenibilità per lo sviluppo della produzione viticola”, occasione per tracciare una fotografia su quali siano gli strumenti digitali a disposizione del viticoltore per una produzione sostenibile in vigneto.

Il convegno nasce all’interno di Tergeo, progetto promosso da Unione Italiana Vini per la raccolta, la qualificazione e la divulgazione di soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità dell’impresa vitivinicola e dell’intera filiera.

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