Venerdì 2 dicembre il nuovo Consiglio nazionale ha eletto Roberto Donadini presidente nazionale Fisar. La Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori ha così un nuovo management per il quadriennio 2023-2026-. «Ringrazio in primo luogo gli associati che nelle elezioni dello scorso ottobre hanno avuto fiducia nel nostro progetto e i consiglieri nazionali per questa nomina», sono le prime parole di Roberto Donadini. «Mi impegnerò con determinazione – aggiunge il neo presidente Fisar – per mettere al centro della nostra Federazione le Delegazioni che operano con grande impegno su tutto il…
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Roberto Donadini nuovo presidente Fisar: i sommelier eletti
Roberto Donadini è il nuovo presidente Fisar – Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori. La notizia è ufficiale da qualche minuto, al termine delle elezioni che hanno impegnato – tra ieri ed oggi, domenica 30 ottobre – i soci di tutta Italia. A spuntarla è stata la “Lista 1 – Costruiamo insieme il futuro“, guidata proprio dall’esponente di Fisar Treviso, che entrerà in carica a gennaio 2023. Siederà nel Consiglio nazionale Mariella Dubbini, alla guida della “Lista 2 – Sommelier nel cuore, con noi per cambiare”, opposta a quella del neo…
Vai all'articoloFivi e la riforma dei Consorzi del vino: perché è il momento giusto con Meloni e Centinaio
EDITORIALE – Cosa c’entrano Giorgia Meloni e Gian Marco Centinaio con la riforma dei Consorzi del vino italiano e dei loro meccanismi di rappresentatività? Apparentemente nulla. In realtà, guardando all’esito delle ultime elezioni politiche, potrebbe essere arrivato il momento giusto per le aspettative della Federazione italiana vignaioli indipendenti. Per capire perché, occorre fare un passo indietro, al Mercato Fivi di Piacenza 2021. In quell’occasione, Gian Marco Centinaio, in veste di Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del Governo Draghi, fece visita ai vignaioli. Assicurando loro che «il…
Vai all'articoloLorenzo Cesconi nuovo presidente della Federazione vignaioli Fivi
Lorenzo Cesconi è il nuovo presidente di Fivi, Federazione italiana vignaioli indipendenti. Il vignaiolo del Trentino sarà quindi il successore di Matilde Poggi. L’assemblea dei soci, che si è riunita nel primo pomeriggio, ha dapprima eletto il nuovo Cda. In ordine di preferenze: Babini Rita (Emilia Romagna) 442, Cesconi Lorenzo (Trentino) 416, Morella Gaetano (Puglia) 365, Botti Ludovico Maria (Lazio) 354, Maffini Luigi (Campania) 354, Ferraro Luca (Veneto) 335, Nember Diletta (Lombardia) 322. IL NUOVO CONSIGLIO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI E ancora: Vaja Stefan (Alto Adige) 309, Pizzamiglio Stefano (Emili Romagna) 307, Beretta Paolo (Marche) 285, De Franco…
Vai all'articoloDa crack Piemonte Land of Wine a riforma Consorzi del vino: pressing di Fivi
«La regione Piemonte deve essere protagonista nella riforma sulla rappresentatività nei Consorzi». Lo affermano le delegazioni piemontesi della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – Fivi in una lettera inviata all’assessore regionale Marco Protopapa. La missiva fa riferimento alla decisione del Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani di uscire dal “superconsorzio” Piemonte Land of Wine. La vicenda, seguita alle dimissioni da presidente annunciate da Matteo Ascheri, ha suscitato infatti preoccupazione nelle delegazioni, che hanno visto estendersi al “Consorzio dei Consorzi” l’annoso problema della rappresentanza all’interno degli stessi. I vignaioli indipendenti auspicano che la Regione – ai cui…
Vai all'articoloIscrizione alla Fivi: via libera all’acquisto di uve da parte dei vignaioli?
Dalle aziende verticali a quelle “oblique”, il passo è breve nella Fivi. Secondo quanto appreso in anteprima da WineMag.it, in occasione dell’assemblea di inizio luglio 2021 i soci della Vignaioli indipendenti dovranno decidere se dare il via libera alla possibilità di acquisto delle uve per un massimo del 30%. Un’opzione al momento non prevista tra le condizioni valide per l’iscrizione alla Fivi. La Federazione raccoglie infatti solo aziende che curano direttamente tutte le fasi, dalla produzione delle uve all’imbottigliamento. Al voto ci sarà proprio la modifica del regolamento, che consentirebbe al…
Vai all'articoloMercato Fivi 2020, oggi le iscrizioni dei vignaioli dopo il flop del 22 luglio
Tra le mille incertezze del 2020 del vino italiano, c’è anche quella sull’effettivo svolgimento del Mercato Fivi 2020 di Piacenza Expo, in programma – Coronavirus permettendo – da sabato 28 novembre a lunedì 30 novembre. Alle ore 9.00 odierne, 28 luglio 2020, si aprono per la seconda volta le iscrizioni dei vignaioli all’evento clou degli “Indipendenti“. I posti a disposizione sono “circa 640”, come annuncia testualmente il management Fivi, rispondendo alle decine di domande e reclami giunti dopo il clamoroso flop della prima sessione di iscrizioni alla X edizione del…
Vai all'articoloFivi, annullate le iscrizioni al 10° Mercato dei Vini di Piacenza 2020: tutto da rifare
Tutto da rifare. Il direttivo Fivi ha deciso di annullare la sessione mattutina di iscrizioni al 10° Mercato dei Vini di Piacenza 2020. Un provvedimento adottato in seguito a decine di segnalazioni di malfunzionamenti del sito web ufficiale della Federazione, giunte da tutta Italia da parte delle cantine socie. Nel giro di un’ora, come riferito in mattinata da WineMag.it, tutte le postazioni solitamente a disposizione (oltre 600) erano state occupate. “Cari vignaioli – si legge nella mail diramata poco fa da Fivi – siamo davvero dispiaciuti per il malfunzionamento del…
Vai all'articoloFivi e il “Mercato virtuale”: bufera sull’e-commerce di vino dei vignaioli toscani
Nuova bufera nella Fivi. Questa volta è l’e-commerce di vino attivato il 2 luglio da alcuni vignaioli toscani ad agitare la Federazione italiana vignaioli indipendenti, già scossa dalle incognite sul Mercato di Piacenza 2020 e dalle evidenti pressioni della costola denominata “Rete Vignaioli“, durante il lockdown da Coronavirus. A poche ore dalla messa online del “Mercato virtuale“, a cui hanno aderito un centinaio di vignaioli da tutta Italia – quasi il 10% dei 1.300 soci Fivi – il Consiglio direttivo della Federazione ha diramato una mail volta a stroncare sul…
Vai all'articoloAliquota Iva sul vino al 10% al posto del 22%: la proposta di Fivi a Bellanova e Gualtieri
Abbassare l’aliquota Iva sul vino dal 22 al 10%, passando dall’ordinaria all’agevolata almeno per i prossimi tre anni e mezzo. È la proposta avanzata da Fivi “per favorire l’acquisto di vino e per sostenere il settore vitivinicolo” alle prese con le conseguenze del lockdown da Coronavirus. La lettera firmata dalla Federazione vignaioli indipendenti è da qualche giorno sul tavolo dei ministri Teresa Bellanova e Roberto Gualtieri, titolari dei dicasteri alle Politiche Agricole e all’Economia e Finanze. L’aliquota Iva agevolata al 10% dovrebbe essere garantita dallo Stato fino al 31 dicembre…
Vai all'articoloLa “Rete vignaioli” e quella firma (sparita) della presidente Fivi, Matilde Poggi
AAA firma cercasi. Quella di Matilde Poggi è sparita dalla lista di produttori che aderisce alla Rete vignaioli italiani. Un elenco che si è allungato come un elastico, raggiungendo quota 500 in pochi giorni. Era il 24 aprile quando l’iniziativa-manifesto di circa 200 produttori artigianali di tutta la penisola, uniti per proporre soluzioni alla crisi del vino italiano a fronte di Covid-19, veniva lanciata con tanto di hashtag #ilvinononsiferma. Una lista che solo la presidente Fivi è riuscita ad accorciare. Col suo recente ripensamento. Certo, deve aver creato non pochi imbarazzi…
Vai all'articoloCoronavirus, Fivi rumors: salta il Mercato 2020 dei Vini dei Vignaioli di Piacenza?
Il Mercato dei Vini dei Vignaioli indipendenti Fivi di Piacenza 2020 potrebbe essere l’ultima vittima illustre di Coronavirus, tra le manifestazioni a carattere enologico. Il direttivo della Federazione italiana vignaioli indipendenti sta infatti valutando l’ipotesi di organizzare una “fiera virtuale”, al posto della X edizione all’Expo di via Tirotti (28-30 novembre). Una soluzione alternativa a una kermesse che, di anno in anno, straccia i record di presenze. Ben 22.500 gli ingressi, tra professionisti e winelovers, alla tre giorni del Mercato di Piacenza 2019 (23-25 novembre), con un giorno in più…
Vai all'articoloFase 2, Fipe attacca Governo: “Ristoranti a giugno? Si troveranno solo macerie”
Federazione italiana pubblici esercizi all’attacco del Governo, dopo il discorso del premier Giuseppe Conte, in merito ai provvedimenti per la Fase 2: “La misura è colma – attacca Fipe – con ristoranti e bar aperti a giugno si troveranno solo macerie”. Le indicazioni della ristorazione, di fatto, erano per un’apertura immediata, con le precauzioni del caso. “I nostri dipendenti stanno ancora spettando la cassa integrazione, il decreto liquidità stenta a decollare, oggi apprendiamo che potremo riaprire dal primo di giugno. Significano altri 9 miliardi di danni che portano le perdite…
Vai all'articoloCovid-19, vignaioli italiani (orfani della Fivi): grido d’allarme e hashtag #ilvinononsiferma
È firmata da oltre duecento “vignaioli italiani” la lettera che mira a coinvolgere l’intera filiera del vino italiano. Il grido d’allarme è: “Il vino non si ferma #ilvinononsiferma“. Un documento destinato a raccogliere quante più voci possibili, a sostegno di un’iniziativa ben articolata e inclusiva, a cui è chiamato ad aderire l’intero settore (www.ilvinononsiferma.it, vignaioli@ilvinononsiferma.it, Facebook ilvinononsiferma, hashtag: #laretedeivignaioli, #ilvinononsiferma, #lavignanonsiferma). Un’iniziativa che apre un interrogativo gigante (l’ennesimo) sulla Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), costretta ad assistere all’ennesima iniziativa spontanea di alcuni associati, in mancanza di unità d’intenti all’interno del…
Vai all'articoloCovid-19, lettera di Fivi al Ministero: 12 richieste per aiutare le aziende in difficoltà
Dodici richieste alla ministra Teresa Bellanova per aiutare le aziende in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 sul fronte fiscale, retributivo e lavorativo. L’iniziativa è della Fivi, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, che ha scritto alla titolare del Ministero delle Politiche Agricole. Una missiva di cui è stata data notizia alla stampa, da parte di Fivi, proprio nel giorno in cui la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Decreto del Ministero Politiche Agricole relativo alle “proroghe e semplificazioni nell’attuazione dei relativi programmi per consentire alle aziende di realizzare gli investimenti e le attività…
Vai all'articoloBiofach: biologico is the new business
BOLOGNA – Sono 178 i Paesi in cui si pratica l’agricoltura biologica, 87 dei quali con una specifica normativa nazionale. La fotografia della produzione biologica restituita dal salone Biofach appena chiusosi a Norimberga (9 padiglioni affollati da 3.200 espositori da una novantina di Paesi del mondo, molti rimasti in lista d’attesa) è impressionante. E conferma ancora una volta che si tratta del comparto più in crescita di tutto l’agroalimentare a livello globale. I NUMERI DEL BIO 57,8 milioni gli ettari complessivi (erano 11 milioni nel 1999, sono 1,8 milioni in Italia),…
Vai all'articoloDi vini e di vignaioli Fivi: i migliori assaggi al Mercato della transizione
Con 15 mila accessi in 16 ore, il Mercato dei Vini e dei Vignaioli Fivi di Piacenza 2017 passerà alla storia come quello della “transizione”. Un passaggio dal “sogno” alla “consapevolezza” per gli oltre 500 produttori riuniti sotto la guida di Matilde Poggi. Una realtà, Fivi, con la quale il vino italiano ha ormai l’obbligo di confrontarsi. Più che nei due giorni di “Fiera”, nei 363 giorni restanti. Sburocratizzazione, sviluppo dell’enoturismo, riscoperta e valorizzazione dei vitigni autoctoni dimenticati. Le battaglie di Fivi trovano a Piacenza (e da quest’anno, per la…
Vai all'articoloFivi, Mercato record: 15 mila accessi in 16 ore
PIACENZA – “Scarpe grosse, cervello FIVI”. È questo il messaggio del settimo Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti organizzato da FIVI in collaborazione con Piacenza Expo. Una due giorni che che avuto inizio sabato 25 novembre ed è terminata poco fa. Alle ore 19, gli ingressi staccati nel weekend hanno raggiunto quota 15 mila: 6 mila in più dello scorso anno. Un evento che si ripeterà il 24 e 25 novembre 2018, quando la FIVI festeggerà i 10 anni di vita. “Siamo convinti che il successo crescente del Mercato – ha dichiarato…
Vai all'articoloRoberto Lodovichi neo presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani
Sarà Roberto Lodovichi a guidare l’Unione Regionale dei Cuochi Toscani per il prossimo mandato. A deciderlo l’elezione avvenuta martedì 7 marzo nell’assemblea dell’Unione che ha eletto il cuoco aretino come successore di Franco Mariani. Roberto Lodovichi ha una lunga storia di militanza attiva nella Federazione Italiana Cuochi ed un passato come consigliere dell’Unione Regionale dei cuochi toscani dal 1998 al 2005 oltre a due mandati come Presidente dei Cuochi aretini dal 2006 al 2014. Aggregato alla Federazione Italiana Cuochi dal 1989, Lodovichi, ha sempre sostenuto attivamente l’associazione durante il mandato…
Vai all'articoloErga Omnes nei Consorzi: lettera di Fivi al ministro Martina
La Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – chiede che venga rispettato l’obbligo per i Consorzi che si avvalgono dell’erga omnes di fornire una rendicontazione separata per le azioni di promozione della Denominazione. Lo fa attraverso una lettera indirizzata al Ministro Martina, dopo numerose segnalazioni ricevute da parte di delegazioni di produttori aderenti a FIVI in diverse parti d’Italia. I Consorzi di Tutela dei vini a Denominazione d’Origine, in base alla legge in vigore, possono infatti richiedere contributi a chi rivendica la Denominazione, anche se non soci, per finanziare le proprie…
Vai all'articoloTesto Unico, Fivi: “Sui Consorzi del vino ancora tanto da fare”
Un sorriso a metà. La Fivi è soddisfatta “solo in parte” per l’approvazione del Testo Unico del Vino. Questa la prima reazione – nemmeno troppo a caldo – della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti all’approvazione in Commissione Agricoltura della Camera del nuovo Testo Unico sulla viticoltura e la produzione del vino, che è quindi diventato legge. Un testo che tenta di mettere ordine in un settore “fortemente appesantito da pratiche burocratiche che ne minano la competitività”. Da sempre attiva nello stimolare il legislatore, già nel 2012 la FIVI aveva consegnato all’allora Ministro…
Vai all'articoloLino Maga, alias Barbacarlo: dal vino al mito, in 79 vendemmie
Sul tavolo della sala di degustazione ci sono due piccoli calici. Mezzo dito di vino sul fondo, colora tutto il vetro d’un rosso acceso. La luce soffusa punta dritta negli occhi. Un omino piccolo si avvicina alla porta. Due giri di serratura. Mano tesa. “Buonasera, si accomodi pure. Arrivo”. Nello stanzino attiguo, qualcuno prova a far cambiare idea a Lino Maga. “Lino, no, non la voglio, ti ringrazio. Lino, davvero. Vado. Ciao Lino, ci vediamo”. “Aspetta”, risponde lui con dolcezza perentoria. Quella bottiglia di Barbacarlo, già incartata, rimarrà nella sala…
Vai all'articoloVignaioli indipendenti: Fivi si consolida nel Centro-Sud Italia
L’assemblea generale dei soci della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha rinnovato le cariche elettive per i prossimi tre anni. Matilde Poggi confermata presidente, alla vicepresidenza restano Walter Massa e Leonildo Pieropan. Entrano quattro nuovi consiglieri, di cui tre del Centro-Sud Italia. Sono Luigi de Sanctis (Lazio), Gaetano Morella (Puglia) e Luigi Maffini (Campania), insieme a Bruna Flaibani dal Friuli Venezia Giulia. Rimane invariato il numero di consiglieri. Gli altri vignaioli riconfermati sono: Costantino Charrère (Valle d’Aosta, già primo presidente FIVI), Lorenzo Cesconi (Trentino), Ettore Ciancico (Toscana), Luca Ferraro (Veneto) Gianmario…
Vai all'articoloCocktail, è il Negroni quello preferito dagli italiani. E al Dreamplanet Award Cocktail Team Toscana 2016 trionfa Giacomo Ferrari
Tra i circa cinquanta cocktail riconosciuti a livello internazionale, quello che gli italiani preferiscono, secondo la Federazione italiana Barman , è il Negroni. Il cocktail a base di Gin, Campari e Vermouth rosso è infatti quello più ordinato, soprattutto all’ora dell’aperitivo. Un orgoglio particolare visto che il Negroni è nato in Italia, a Firenze per la precisione, negli anni Venti del XX Secolo presso il Caffè Casoni, grazie alla fantasia del conte Camillo Negroni il quale decise di sostituire al Seltz del suo amato Americano (altro tra i preferiti) del Gin per riassaporare…
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