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“Chiamatelo vino rosa”. I migliori assaggi all’Anteprima Chiaretto 2018 (Bardolino + Valtènesi)


LAZISE –
Quarantatré Chiaretto di Bardolino e 27 Valtènesi Chiaretto in degustazione a Lazise (VR), all’Anteprima della vendemmia 2018 del vino più “rosa” d’Italia, come vuole la nuova linea di comunicazione pensata per i due vini. In mattinata, nello splendido borgo affacciato sul Lago di Garda, i 63 produttori di Chiaretto hanno messo a disposizione della stampa i campioni dell’ultima vendemmia, in commercio da poche settimane.

Vi raccontiamo i migliori assaggi all’evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino, mentre alla Dogana Veneta di Lazise è ancora in corso l’Anteprima 2018. Per degustare un totale di 120 vini rosati prodotti nell’area a cavallo tra le province di Verona e di Brescia c’è ancora tempo domani, dalle 14 alle 20.

L’ingresso sarà tuttavia consentito solo agli operatori del settore, che oltre al Chiaretto di Bardolino e della Valtènesi 2018 potranno degustare le annate precedenti, oltre al Bardolino Chiaretto Spumante e al Garda Rosé Brut.

UNA DENOMINAZIONE IN CRESCITA

“Il clima è decisamente improntato al bello per il Chiaretto – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino (nella foto) – che si è conquistato una solida leadership nel mondo dei vini rosa italiani e che vede incrementare continuamente l’interesse da parte dei consumatori italiani ed esteri, aprendo prospettive interessanti negli Stati Uniti, in Canada e in Scandinavia”.

Sono 10 i milioni di bottiglie dell’area aggregata, con la quota dell’export che si aggira al 60%. “Mi preme sottolineare proprio questa definizione di ‘vini rosa’ – aggiunge Cristoforetti – perché come esistono i vini rossi e i vini bianchi, non vedo perché non si debba parlare di ‘vino rosa’ anziché di ‘rosato’, un termine che ha invece un senso compiuto solo in alcune denominazioni, come quelle della Puglia e della Calabria, o di rosè che invece riguarda la Francia e lo spumante”.

La degustazione dei vini dell’area gardesana è infatti iniziata a Parigi con Wine Paris ed è proseguita con un tour in cinque città degli Stati Uniti. Un viaggio che conferma la collaborazione tra il Chiaretto di Bardolino e l’area della Valtènesi, suggellata appunto dall’Anteprima congiunta della vendemmia 2018.

Il tour proseguirà in Germania, al Prowein di Düsseldorf, dove il Chiaretto sarà protagonista insieme agli altri cinque “vini rosa” italiani, con i quali il Consorzio di Tutela ha sottoscritto un patto di collaborazione per la promozione congiunta.

I MIGLIORI ASSAGGI DI CHIARETTO 2018

CHIARETTO DI BARDOLINO 2018
1) Bardolino Chiaretto 2018 “Granara”, Tommasi: 87/100
Un “vino rosa” che sorprende per la sua capacità di essere pronto, ma con ampi margini di miglioramento. Macchia mediterranea al naso, origano. In bocca un bel frutto, impreziosito da ricordi di cera d’api.

2) Bardolino Chiaretto 2018, Cavalchina: 86/100
Naso complesso su agrumi e accenno di speziatura, In bocca grasso e al contempo verticale, bel frutto e bella mineralità, in equilibrio.

3) Bardolino Chiaretto 2018, Corte Gardoni: 86/100
Un rosato giocato sulle durezze, in particolare sulla salinità, senza rinunciare al frutto. Bella chiusura su liquirizia e sale e frutto, lungo e addirittura con filo di tannino.

4) Bardolino Chiaretto Classico 2018 “Villa Cordevigo” Bio, Villabella: 85/100
Bell’espressione, tipica e non ruffiana, di un godibilissimo Chiaretto. Su durezze, insomma, senza perdere di vista il frutto. Bello il retro olfattivo, lungo.

5) Bardolino Chiaretto 2018, Albino Piona: 85/100
Giovanissimo, ma già in grado di mostrare un gran carattere e, soprattutto, distintività.

5+) Bardolino Chiaretto Castelnuovo 2018, Cantina Castelnuovo del Garda: 84/100
La sorpresa assoluta. Bellissima figura nella nostra degustazione alla cieca per il Chiaretto della Cantina Sociale Veronese del Garda, in vendita a soli 2,20 euro nella Grande distribuzione organizzata: i supermercati della zona del Garda.

VALTÈNESI CHIARETTO 2018

1) Valtènesi Chiaretto 2018, Cantrina: 88/100
Teso, verticale, fine, elegante. Un 100% Groppello da assaggiare, anzi da non perdere assolutamente.

2) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018 “Sinìgol”, La Torre: 87/100
Viti tra i 40 e i 60 anni per questa “chicca” gardesana. Il terreno, ricco di scheletro, si riflette in un calice che marca sulla verticalità, senza perdere di vista la “materia”. Blend ottimamente riuscito di Groppello gentile, Marzemimo, Barbera e Sangiovese.

3) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018, Cà dei Frati: 86/100
Foglia di pomodoro, idrocarburo leggero. Bel frutto anche in bocca, compensato da una vena leggera di tannino e dalla mineralità già avvertita al naso.

4) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018, Selva Capuzza: 86/100
Tra i Chiaretto più equilibrati dell’intera batteria, al momento, eppure con buoni margini di ulteriore affinamento nel tempo. Bella chiusura su note saline, leggera spezia e radice di liquirizia.

5) Riviera del Garda Classico Chiaretto 2018, Conti Thun: 85/100
Cantina giovane della Denominazione, con ottimi margini per fare un buon lavoro. Un’ottima “base” di partenza.

LO SPUMANTE
La sorpresa è il Metodo Classico “Ceppo 326 Rosé” della cantina Pasini San Giovanni. Un Pas Dosé da uve Groppello (70%) con un 30% di Chardonnay. Cinquanta mesi sui lieviti, sboccatura ottobre 2018. In vendita in cantina a soli 20 euro, regala un palato verticale, unito ai caratteristici sentori fruttati del Groppello. Della stessa cantina, da provare l’ottimo il Valtènesi 2018 “Rosagreen”, sempre da uve Groppello.

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