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Sterile 85°: dalla Distilleria Silvio Carta nasce il primo disinfettante alimentare edibile

La Silvio Carta Distillerie ha creato Sterile 85°, il primo disinfettante alimentare edibile, da alcol biologico. Edibile, commestibile, sicuro e gustoso insieme. Oltre che solidale. Il primo lotto di Sterile 85° imbottigliato proprio in questi giorni, infatti sarà donato interamente alla Direzione Generale della Protezione Civile – Regione Autonoma della Sardegna, impegnata con i suoi uomini e le sue donne nell’emergenza Covid-19.

Sterile 85° è un disinfettante innovativo, che ha come base primaria alcol biologico prodotto naturalmente dalla fermentazione alcolica dello zucchero. Solitamente utilizzato per i distillati, per gli Amari, i Vermouth e i Mirto che sanno di Sardegna, in questo caso è racchiuso in una bottiglietta spray da 50 ml unito a un infuso di erbe spontanee sarde.

Il risultato è un prodotto naturale, totalmente edibile, forte delle naturali proprietà disinfettanti dell’alcol biologico, che gli permettono di essere versatile e prestarsi a molteplici usi. Un disinfettante alimentare delicatamente profumato, adatto all’utilizzo sulle mani ma non solo, lo si può vaporizzare su tutte le superfici che vengono a contatto con gli alimenti, per un potere disinfettante a 360°.

Posate, piatti, bicchieri ma anche, e qui è la vera rivoluzione, direttamente su carne, pesce, frutta e verdura. Come funziona? Basta nebulizzare e lasciarlo evaporare, pochi secondi e si potrà consumare un pasto totalmente sicuro. In vendita in farmacia e parafarmacia, presso tutti i distributori dell’azienda, oltre che direttamente in distilleria.

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Approfondimenti

Salento, Consorzi del vino uniti per affrontare la crisi

Il Salento del vino è unito per affrontare la crisi e l’emergenza Covid-19. Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Doc e Docg, il Consorzio di Tutela Vini Dop Salice Salentino e il Consorzio per la Tutela dei vini Doc Brindisi e Squinzano sottolineano l’importanza di una “promozione univoca dei vini salentini in questa fase storica”. Hanno deciso dunque di “lavorare ad un unico progetto finalizzato a promuovere il territorio”.

I tre consorzi invitano le istituzioni ad un “maggiore sostegno su tale fronte”: “È necessario condividere con la Regione una programmazione dei prossimi investimenti pubblici sulla promozione in viti-vinicoltura e poter gestire le risorse comunitarie direttamente, a tali fini”.

La produzione di vini salentini di qualità continua a godere dell’apprezzamento dei mercati internazionali e la capacità di gestire i gravi problemi provocati dall’emergenza Covid-19 è anche legata alla capacità delle aziende di strutturare e diversificare la distribuzione.

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