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Consorzio Vini Valpolicella, ecco il nuovo Consiglio d’Amministrazione

Consorzio Vini Valpolicella, ecco il nuovo Consiglio d'Amministrazione

Dopo aver digerito l’ottima notizia della tregua con le Famiglie Storiche, l’assemblea dei soci del Consorzio vini Valpolicella ha eletto ieri sera il nuovo Consiglio di amministrazione dell’ente no profit di emanazione ministeriale per la tutela, valorizzazione e cura generale degli interessi relativi alla denominazione, che per il prossimo triennio sarà così composto: Daniele Accordini, Cantina Valpolicella Negrar, Sergio Andreoli, Collis Veneto Wine Group, Carlo Boscaini, Az. Agr. Boscaini Carlo; Mauro Bustaggi, Corte Figaretto; Diego Cottini, Cottini S.p.A.; Luca Degani, Cantine di Verona.

E ancora: Paolo Fiorini, Cantina di Soave; Lucio Furia, Soc. Agr. Le Ruine; Andrea Lonardi, Angelini Wines and Estates; Christian Marchesini, Monte Gradella; Umberto Pasqua Di Bisceglie, Pasqua Vigneti e Cantine; Cristian Ridolfi, Gruppo Italiano Vini; Marco Sartori, Roccolo Grassi; Marco Speri, Secondo Marco; Vittorio Zardini, Cantina Soc. Valpolicella Classico di San Pietro in Cariano.

I revisori dei conti sono Alessia Filippini, Ernesto Maraia e Franco Puntin. Nel corso della seduta, l’assemblea dei soci ha inoltre approvato il bilancio 2022 del Consorzio vini Valpolicella che ha registrato oltre 3,1 milioni di euro di attività svolte e un utile pari a 16.475 euro. «Archiviamo un esercizio positivo all’insegna della ripresa totale delle attività promozionali su tutti i mercati obiettivo per la denominazione – ha commentato il presidente uscente Christian Marchesini -. Tra le priorità raggiunte dal mandato anche la chiusura del dossier Unesco per la candidatura della tecnica autoctona della messa a riposo delle uve. Il nuovo Cda, a cui auguro un buon lavoro, dovrà guardare al futuro della denominazione e in particolare alla rapida evoluzione della geografia dei consumi di vino che interessano anche la Valpolicella».

CONSORZIO VINI VALPOLICELLA: I NUMERI DELLA GESTIONE MARCHESINI

Entrando nel merito della disamina del bilancio, i ricavi realizzati sono stati destinati per il 94% a coprire i costi dell’attività strettamente istituzionale: promozione e valorizzazione, tutela della denominazione e vigilanza. In particolare, si segnala il balzo delle attività promozionali che l’anno scorso hanno visto il Consorzio impegnato in 10 paesi dalla Danimarca agli Usa, dalla Gran Bretagna al Giappone fino al Vietnam, alla Svezia e alla Svizzera per 16 tappe tra eventi diretti, partecipazioni fieristiche, masterclass e il secondo livello del Vep – Valpolicella education program, il corso di formazione ideato dal Consorzio interamente dedicato alla prima Dop di vino rosso del Veneto e che oggi include 48 esperti internazionali. Mentre gli eventi realizzati in Italia sono stati 25.

Il Consorzio vini Valpolicella conta più di 2400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori (oltre l’80% di rappresentatività), su un territorio di produzione che si estende in 19 comuni della provincia di Verona, dalla Valpolicella fino alla città scaligera che detiene il primato del vigneto urbano più grande dello Stivale. La Valpolicella ha una P.L.V. (Produzione Lorda Vendibile) ad ettaro tra le più alte in Italia, 23.000 €/Ha nel 2022. Cresce il vigneto e con esso il potenziale produttivo. Negli ultimi 20 anni è raddoppiato il terreno rivendicato a Valpolicella, che ha raggiunto gli 8.586 ettari di estensione nel 2022. Sono poco più di 67 milioni le bottiglie delle denominazioni (Valpolicella, Amarone, Recioto e Valpolicella Ripasso) prodotte l’anno scorso, per un giro d’affari complessivo di 600 mln di euro annui, di cui più della metà riferito alle performance dell’Amarone.

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Fisar, il presidente Luigi Terzago ai saluti: dal 2023 sarà il turno di Roberto Donadini


Tempo di saluti per Luigi Terzago. Il presidente Fisar lascerà il posto a Roberto Donadini, uscito vincitore dalle elezioni 2022 (qui la squadra completa) e pronto ad entrare in carica dal 2023, in seguito alla ratifica del nuovo Consiglio nazionale della Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori. Di seguito le parole di saluto e congedo espresse da Luigi Terzago ai soci Fisar.

Grazie, Grazie, Grazie! Termino il mio mandato con il sorriso sulle labbra e molta soddisfazione nel cuore! Cari associate/i, siamo giunti ai saluti finali, che annunciano il naturale passaggio di consegne a chi si accinge a “governare” la nostra associazione a cui porgo i miei più sentiti auguri.

Mi sento un po’ come nell’ultimo giorno di scuola, forse perché è più quello che ho imparato da presidente piuttosto che quello che ho dispensato come conoscenza. E, forse con un paragone all’apparenza incoerente ma alquanto intenso e veritiero, posso dirvi che mi rivedo fortemente in questa citazione: «La scuola (in questo caso l’associazione) è imparare ciò che non sapevi nemmeno di non sapere».

Ho pensato spesso alle parole che avrei scritto nel mio ultimo editoriale. E sicuramente mai avrei pensato di arrivarci provato fisicamente e psicologicamente da questi difficili anni di pandemia, che speriamo di far diventare a breve un brutto ricordo. Ero consapevole della estrema difficoltà che mi attendeva nel ruolo che assumevo da presidente. Ho affrontato questi quattro anni con impeto ed impegno, affiancato dal Consiglio nazionale in un tutt’uno che ci ha permesso di portare a compimento gran parte degli impegni presi in occasione del programma proposto nelle scorse elezioni del 2018 e per questo ringrazio tutti sentitamente.

La domanda iniziale era stata: credi nella Fisar ed in un ruolo attivo della nostra associazione? La mia risposta era stata un sì incondizionato, motivo di accettazione di un incarico non ricercato ma del quale ho sentito da subito una grande responsabilità. La successiva, a seguire, se credi nella Fisar e nella sua missione, quali sono le strade più nobili da intraprendere? A questa domanda le risposte non mi risultarono subito chiare: ho puntato su una forte riaffermazione dello stile associativo, della dignità insita nella accettazione di portare il nostro marchio.

Ho lavorato per un miglioramento del clima interno, un ambiente dove tutti i Soci abbiano pari dignità e si sentano sempre a proprio agio, informati, coinvolti, partecipativi, rilassati e ascoltati. Una attenzione sempre maggiore verso la Fisar da parte delle Istituzioni, Associazioni, realtà imprenditoriali e produttive cittadine e territoriali. A 66 anni il percorso della propria vita è già arrivato ai suoi 2/3 e non vi è più necessità di correre dietro alle gratificazioni esterne ma, piuttosto, di vivere intensamente le gioie interiori e penso alla famiglia ed agli amici.

E nell’associazionismo, ricordo, uno dei valori fondanti è l’amicizia fisariana. Sono convinto di lasciare al nuovo presidente e al nuovo consiglio nazionale una Fisar in salute, consapevole della ricchezza umana reciproca tra i Soci e del sempre maggiore senso di responsabilità verso la nostra associazione. Posso dire di terminare il mio mandato con il sorriso sulle labbra e molta soddisfazione nel cuore! Il mio tempo è passato ma sono certo che la nostra associazione continuerà nella sua opera incessante, per Voi, per chi verrà dopo di Voi e per il bene della Fisar. Un abbraccio a tutti e grazie!

Roberto Donadini eletto nuovo presidente Fisar: «Ora formazione ed enoturismo»

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Roberto Donadini nuovo presidente Fisar: i sommelier eletti

Roberto Donadini è il nuovo presidente Fisar – Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori. La notizia è ufficiale da qualche minuto, al termine delle elezioni che hanno impegnato – tra ieri ed oggi, domenica 30 ottobre – i soci di tutta Italia. A spuntarla è stata la “Lista 1 – Costruiamo insieme il futuro“, guidata proprio dall’esponente di Fisar Treviso, che entrerà in carica a gennaio 2023.

Siederà nel Consiglio nazionale Mariella Dubbini, alla guida della “Lista 2 – Sommelier nel cuore, con noi per cambiare”, opposta a quella del neo presidente Fisar Roberto Donadini.

Con loro Graziella Cescon, Massimo Volpe, Laura Maggi, Angela Palombo, Alfonso Matarazzo, Carlo Iacone, Gianni Longoni, Michele Capra e Stefano Gosatti per la Lista 1; Filippo Franchini, Luca Del Buono, Marta Ingegneri e Patrizia Loiola per la Lista 2.

Elezioni Fisar 2022, tutti i candidati: Roberto Donadini sfida Mariella Dubbini per il dopo Terzago

IL PROGRAMMA DEL NUOVO PRESIDENTE FISAR ROBERTO DONADINI

«Nella nostra visione – spiegava nei giorni scorsi il nuovo presidente Fisar Roberto Donadini – le delegazioni saranno al centro del progetto, creando incontri che portino confronto e condivisione. Abbiamo in testa un grande progetto di rinnovamento con obbiettivi raggiungibili e soprattutto, con dei tempi prestabiliti».

Tra gli altri obiettivi della Lista 1: «Una visione di insieme, investendo molto nella formazione dei nostri relatori, affinché gli stessi associati possano essere sicuri e certi che quello che imparano. Un servizio di indiscussa qualità e al passo con i tempi in cui viviamo».

Più voce in capitolo anche per i soci: «Vogliamo dare spazio agli associati con competenze e professionalità e creare gruppi di lavoro su tutto il territorio nazionale – anticipava Roberto Donadini – perché crescere assieme è uno degli aspetti fondamentali in cui crediamo e portiamo avanti con certezza».

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Elezioni Fisar 2022, tutti i candidati: Roberto Donadini sfida Mariella Dubbini per il dopo Terzago


Conto alla rovescia per le elezioni Fisar 2022. La Federazione italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori è chiamata a rinnovare il Consiglio nazionale, il Collegio dei Probiviri e l’Organo di Controllo, sabato 29 e domenica 30 ottobre.

Le liste di candidati in lizza per un posto nel Consiglio nazionale, per il quadriennio 2023-2026, sono due. La Lista 1 vede candidato presidente Roberto Donadini (Fisar Treviso). La Lista 2 Mariella Dubbini (Fisar Castelli di Jesi). Sarà uno di loro a prendere il posto dell’attuale presidente nazionale di Fisar, Luigi Terzago.

IL NUOVO PRESIDENTE FISAR: ROBERTO DONADINI SFIDA MARIELLA DUBBINI

La Lista 1, guidata da Roberto Donadini, raccoglie 20 candidati sotto allo slogan “Costruiamo insieme il futuro“. Donadini, in Fisar dal 2007, è un fedelissimo di Graziella Cescon, presidente dal 2015 al 2018. Era con lei anche alle elezioni 2018, che hanno visto però trionfare l’altra lista, guidata da Luigi Terzago.

«”Costruiamo insieme il futuro” – spiegano i candidati – è una sfida che guarda verso il cambiamento, forte del senso di appartenenza che tutti condividiamo nell’associazione. Venti candidati, con esperienza in Fisar e nel mondo dell’enogastronomia, presenti, con passione e competenza, in tutte le regioni italiane. Per una Fisar dinamica, competitiva, che restituisca valore e senso di appartenenza».

Dall’altra parte Mariella Dubbini con la Lista 2, “Sommelier nel cuore – Con Noi per Cambiare“. «La lista, composta da 20 candidati, 10 donne e 10 uomini, che rappresentano l’intero territorio nazionale – spiegano gli aspiranti al Consiglio nazionale – si compone di persone che hanno lunga presenza nella Federazione».

Focus principale della Lista 2 alle Elezioni Fisar 2022 sono «la condivisione e la cultura del vino, per una Fisar in cui i rapporti umani hanno priorità, dove il dialogo, il confronto, la condivisione siano valori primari». Con Dubbini «anche giovani sommelier che porteranno una ventata di novità e una diversa visione per il futuro della Federazione».

VOTO ONLINE PER I SOMMELIER FISAR

Secondo quanto previsto dall’art. 12 del Regolamento elettorale Fisar, le operazioni di voto si svolgeranno in modalità elettronica. La Federazione ha scelto la piattaforma per il voto online Eligo, che vanta già 18 milioni di votanti complessivi in 17 anni di attività.

«Gli aventi diritto – spiega Fisar a winemag.it – potranno partecipare al voto, ovunque si trovino, dalle ore 9 di sabato 29 ottobre 2022 alle ore 14 di domenica 30 ottobre 2022. Nella stessa sede dell’Assemblea (l’Hotel NH Venezia Laguna Palace di Mestre, Venezia) saranno messe a disposizione degli associati due postazioni per la votazione elettronica, sabato 29 ottobre 2022 dalle ore 9 alle ore 20 e domenica 30 ottobre 2022 dalle ore 9 alle ore 14».

ELEZIONI FISAR 2022: I CANDIDATI PER IL CONSIGLIO NAZIONALE
Lista 1 Presentatore Donadini Roberto Lista 2 Presentatore Dubbini Mariella
Braccini Marco – Delegazione Civitavecchia e Costa Etrusco Romana Anelli Gualtiero – Delegazione Monza e Brianza
Capra Michele – Delegazione Torino Barbiero Manuela – Delegazione Portogruaro
Cescon Graziella – Delegazione Treviso Bonalberti Francesca – Delegazione Verona
Donadini Roberto – Delegazione Treviso Boso Giulia – Delegazione San Donà di Piave
Gallo Roberto – Delegazione Catanzaro Busiello Luigi – Delegazione Salerno
Gosatti Stefano – Delegazione Aosta Del Buono Luca – Delegazione Valdichiana
Iacone Carlo – Delegazione Caserta Deviletti Giulia – Delegazione Piacenza
Lancia Lorena – Delegazione Brescia Dubbini Mariella – Delegazione Castelli di Jesi
Lanza Luca – Delegazione Cuneo Franchini Filippo – Delegazione Empoli
Lo Bue Sabrina – Delegazione Palermo Greco William – Delegazione Cosenza
Longoni Gianni Giuseppe – Delegazione Milano Ingegneri Marta – Delegazione Padova
Lumini Luca – Delegazione Versilia Loiola Patrizia – Delegazione San Donà di Piave
Maggi Laura – Delegazione Firenze Marchi Massimo – Delegazione di Pisa
Matarazzo Alfonso Ermanno – Delegazione Alessandria Asti Mazzitelli Antonio – Delegazione Roma e Castelli Romani
Melotti Raffaella – Delegazione Bologna Modena Mecaj Daniela – Delegazione Torino
Niccolini Vincenzo – Delegazione Siena e Val d’Elsa Norese Laura – Delegazione Alessandria Asti
Palombo Angela – Delegazione L’Aquila Olivieri Annamaria – Delegazione Viterbo
Pelella Renato – Delegazione Salerno Seminara Francesco – Delegazione Catania
Taronno Salvatore – Delegazione Foggia Siri Enrico – Delegazione Varazze
Volpe Massimo – Delegazione Genova Vaia Antonio – Delegazione Civitavecchia Costa Etrusco Romana
ELEZIONI FISAR 2022: I CANDIDATI PER IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Battaglini Ornella Barbara – Delegazione Castelli di Jesi
Cirri Valentino – Delegazione Treviso
Compostella Gianluca – Delegazione Vicenza
Fortunato Vincenzo – Delegazione Caserta
Nuti Flavio – Delegazione Volterra
Sarcina Angela – Delegazione Milano Duomo
ELEZIONI FISAR 2022: I CANDIDATI ORGANO DI CONTROLLO
Astorelli Gaetano – Delegazione Civitavecchia Costa Etrusco Romana
Colombo Franco – Delegazione Milano
Donciglio Raffaele – Delegazione Caserta
Modena Giancarlo – Delegazione Verona
Scapolo Claudio – Delegazione Venezia
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Elezioni Ais 2022, i risultati: alta affluenza dei sommelier al voto online

Sono stati pubblicati da pochi minuti i risultati delle elezioni Ais – Associazione italiana sommelier 2022. Le votazioni si sono svolte esclusivamente online e hanno registrato un’alta affluenza, pari al 45% degli iscritti. Hanno votato ben 15.718 iscritti, su 34.709. Nel 2018 avevano espresso la loro preferenza solo 9.253 sommelier su 31.789.

Ha dunque premiato la scelta del Consiglio Nazionale dell’Associazione italiana sommelier che, per il rinnovo degli organi sociali nazionali e regionali/territoriali 2022-2026 ha scelto la piattaforma elettorale predisposta dalla società tedesca Polyas. Uno strumento “digitale” già utilizzato dai maggiori partiti politici tedeschi, dalla Banca d’Italia, da alcuni ordini professionali e da Istat.

L’esito del voto online, aperto dalle ore 10.00 del 26 giungo alle ore 14.00 del 27 giugno, è stato preceduto da un vivace dibattito tra candidati, protagonisti di un fuoco incrociato che ha avuto come teatro i social media.

Colpi bassi che non hanno risparmiato neppure le quote rosa, con attacchi (anche feroci) fra candidate. Sullo sfondo, i commenti delle varie fazioni e dei semplici osservatori, impegnati a difendere i membri della propria lista o stigmatizzare i toni troppo accesi.

VERSO L’ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE AIS NAZIONALE

Anticipate dall’intervista esclusiva rilasciata a winemag.it dal presidente uscente Antonello Maietta, non più candidabile, le elezioni nazionali Ais 2022-2026 hanno visto i seguenti risultati.

CONSIGLIO NAZIONALE AIS

Bonera Nicola 7534 Eletto
Gargiulo Nicoletta 6994 Eletta
Aldegheri Marco 6866 Eletto
Mosetti Angelica 6714 Eletta
Baldassarre Giuseppe 6439 Eletto
Camilli Sandro 6123 Eletto
Zorzi Renzo 5402 Eletto
Privitera Camillo 5248 Eletto
Luchetti Giovanni 5243 Eletto
Dani Andrea 3570
Dessanti Roberto 2964
Balsarin Giulio 2681
Molinari Alex 2627
Starace Marco 2390

REVISORI LEGALI NAZIONALI

Colella Chiara 9562 Eletta
Testa Michele 5215 Eletto
Guetta Guido Ascer 5067 Eletto
Rigon Stefano 3670
Dal Lago Graziano 2130

ABRUZZO

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Angela Di Lello 229
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Andrea Mennilli 196
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
L’AQUILA
Serenella Di Battista 21
CHIETI
Adriana Terreri 59
MARSICA
Walter Tullio 30
PESCARA
Luca Panunzio 42
TERAMO
Antonio Iannetti 13
SULMONA
Elisa Colella 9
VASTO – VAL DI SANGRO
Chiara Mascitelli 34

ALTO ADIGE

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Elvis Costa 113 Eletto
Paolo Tezzele 93
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Helmuth Zingerle 166
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Bassa Atesina – Oltradige
Verena Rauch 8
Bolzano
Sigrid Innerebner 56 Eletta
Andreas Meraner 39
Merano – Val Venosta
Michael Baumgartner 15 Eletto
Katrin Holzl 10
Val Gardena – Val Badia
Egon Perathoner 8 Eletto
Devid Vinatzer 6
Valle Isarco – Val Pusteria
André Senoner 22 Eletto
Hubert Kastlunger 10

BASILICATA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Eugenio Tropeano 158
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Giovanni Luigi Corrado 131 Eletto
Simona Martulli (supplente) 20
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Vulture – Alto Bradano
Daniele Scapicchio 11
Potenza
Biagio Motta 107
Matera
Samuele Olivieri 37

CALABRIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Antonio Fusco 515
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Andrea Casazzone 313 Eletto
Giuseppe D’Urso (supplente) 165
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Arbereshe e Alto Ionio
Carmela Chimento 52
Catanzaro
Vincenzo Celi 59
Cosenza
Simona Cairo 185
Locride – Piana di Gioia Tauro
Angela Parrello 50
Reggio Calabria
Riccardo Cannistraci 77
Vibo Valentia
Attilia De Vito 44

CAMPANIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Tommaso Luongo 1326
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Maria Rosaria Grimaldi 1.043 Eletto
Daniela Casale 971 Eletto
Annarita Panza 890 Eletto
Anna Merola (supplente) 199
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Avellino
Annito Abate 88
Benevento
Maria Grazia De Luca 81
Caserta
Pietro Iadicicco 227
Cilento – Vallo di Diano
Maria Sarnataro 122
Costa d’Amalfi
Antonio Amato 43
Ischia e Procida
Tommaso Mascolo 22
Napoli
Gabriele Pollio 253
Penisola Sorrentina – Capri
Emanuele Izzo 113
Salerno
Nevio Toti 240
Vesuvio
Ernesto Lamatta 135

EMILIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Luca Manfredi 714 Eletto
Gaetano Palombella 280
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Barbara Guidi 507 Eletta
Davide Zappoli 267 Eletto
Alessandro Grossi 260 Eletto
Giuseppina Cenacchi (Supplente) 243
Danilo Ricardi (Supplente) 200
Antonio Camoni 96
Paolo Rollo 93
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Bologna
Giuseppe Todisco 243
Modena
Paolo Benetti 169
Parma
Anna Maria Compiani 112 Eletta
Arnaldo Rampini 37
Reggio Emilia
Paolo Ferretti 123 Eletto
Carlo Favella 83

FRIULI VENEZIA GIULIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Renato Paglia 426
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Sonia Feruglio 367 Eletta
Tommaso Vidale (Supplente) 36
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Gorizia
Michele Paiano 78
Pordenone
Pierangelo Dal Mas 90
Trieste
Bruno Cataletto 82
Udine
Wladimiro Tulisso 184

LAZIO

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Francesco Guercilena 486 Eletto
Annamaria Iaccarino 260
Luigi Di Tofano 128
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Riccardo Sperti 459 Eletta
Benedetto Maurizi 410 Eletto
Luca Brienza 256 Eletto
Roberto Di Lelio (Supplente) 151
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Castelli Romani
Fabrizio Gulini 107
Colli della Sabina
Gabriele Giacomozzi 40
Fiumicino – Ostia
Ilaria De Donato 49
Frosinone
Maurizio Mazzucchi 69
Latina
Antonio Iaccarino 147
Rieti
Roberto Peron 43
Roma
Marco Sanfilippo 234
Valle dell’Aniene
Giovanni Rinaldi 49 Eletto
Claudio Piazza 11
Viterbo
Marco Isidori 70

LIGURIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Marco Rezzano 400
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Federica Dell’Acqua 368
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Genova
Marco Quaini 138
Imperia
Giovanni Carlo Orengo 40
La Spezia
Laura Picardi 81
Savona
Giancarlo Alfano 46
Tigullio – Promontorio di Portofino
Nicola Garibotto 65

LOMBARDIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Hosam Eldin Abou Eleyoun 1590 Eletto
Lisetta De Simeis 368
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Elena De Marziani 1171 Eletta
Massimo Piacentini 830 Eletto
Roberto Cassanelli 825 Eletto
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Bergamo
Luigi Mascheretti 136
Brescia
Alessandro Caccia 355
Cremona – Lodi
Maurizio Milani 74
Lecco
Tiziano Tosetti 73
Mantova
Luigi Bortolotti 153
Milano
Fabio Scaglione 536
Monza e Brianza
Stefano Balconi 139
Pavia
Miriam Prencisvalle 103
Sondrio
Luigi Scaramuzzi 62
Varese
Matteo Tunisi 92

MARCHE

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Stefano Isidori 373
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Tania Rossi 342
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Ancona
Daniele Sordoni* 65
Ascoli Piceno
Marica Spuria 59
Fabriano – Alta Vallesina
Luca Gambucci 38
Fermo Porto San Giorgio
Barbara Paglialunga 39
Jesi e Castelli
Luca Giaccaglia 43
Macerata
Cesare Lapadula 33
Pesaro
Raffaele Papi 66
Urbino-Montefeltro
Franco Morena 40
*da verificare in quanto alla commissione elettorale centrale
risultano due candidati

MOLISE

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Carlo Pagano 74
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Antonella Di Lena 65
Giovanni Di Palma 56
Giampiero Mancini 56
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Campobasso
Carmine Guidone 22
Isernia
Daniela Tonti 38

PIEMONTE

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Mauro Carosso 1213
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Vincenzo Milanese 776
Francesco Napolitano 543
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Alessandria
Edi Perissinotto 122 Eletto
Antonino Catalano 21
Biella
Daniela Drago 55
Canavese
Lorenzo Labriot 71
Casale Monferrato
Daniele Guaschino 46
Cuneo – Alba
Rosalba Rolando 153
Novara
Stefano Brustia 129
Torino
Fabio Gallo 416
Verbano Cusio Ossola
Luca Molino 50
Vercelli – Valsesia
Luca Ferrero 35

PUGLIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Giacomo D’Ambruoso 1608
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Germano Farina 1.234 Eletto
Cosimo Damiano Balestrucci (Supplente) 326
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI
DELEGAZIONE
Bari
Raffaele Massa 280
BAT- Svevia
Maria De Tullio 113
Brindisi
Rocco Coliandro 164
Foggia
Amedeo Renzulli 142
Lecce
Marco Cristian Albanese 260
Murgia
Vincenzo Carrasso 473 Eletto
Michele Fasani 21
Taranto
Domenico Stanzione 181

ROMAGNA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Adolfo Treggiari 213 Eletto
Raffaele Nanni 190
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Roberto Gasperini 319
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Cesena
Vincenzo Tardino 124
Faenza
Mirko Morini 40
Forlì
Caterina Valbonesi 49
Imola
Stefano Luppi 20
Ravenna
Antonio Corsini 83
Rimini
Nunzia Tesoro 46

SARDEGNA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Antonio Furesi 430
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Mario Graziano Marras 301 Eletto
Sergio Cugliolo (Supplente) 43
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Cagliari
Simona Gulli 89
Gallura
Attilia Giovanna Medda 108
Nuoro
Francesco Deriu 44
Oristano
Alessandro Benini 55
Sassari
Pier Paolo Fiori 137

SICILIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Francesco Baldacchino 705
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Luigi Grasso 596
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI
DELEGAZIONE
Agrigento – Caltanissetta
Calogero Trupia 157
Catania Città e Sud
Maria Grazia Barbagallo 178
Catania Jonico – Etnea
Paolo Pennisi 18
Messina
Francesco Italiano 6
Palermo
Luigi Salvo 97
Ragusa
Fabio Gulino 20
Siracusa
Alessandro Carrubba 61
Taormina
Gioele Carmelo Micali 105 Eletto
Rocco Davide Federico 9
Trapani
Alessandro Sciacca 53

TOSCANA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Cristiano Cini 1.311
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Alessandro Bellini 792 Eletto
Francesco Luchetti 792 Eletto
Marco Ciabatti 632 Eletto
Riccardo Corti (Supplente) 271
Alessio Marcucci (Supplente) 190
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Apuana
Lorenzo Chiappini 68
Arezzo
Massimo Rossi 130
Firenze
Massimo Castellani 194
Grosseto
Sabrina Diligenti 115 Eletta
Massimo Groppi 70
Isola d’Elba
Antonio Arrighi 23
Livorno
Massimo Tortora 71 Eletto
Alessandro Malvasi 43
Lucca
Olimpia Bertolucci 107
Pistoia
Luca Carmignani 84
Prato
Bruno Caverni 122 Eletto
Stefano Tascini 108
Siena
Marcello Vagini 90
Val d’Elsa
Luigi Pizzolato 60
Versilia
Claudio Fonio 61

TRENTINO

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Gyorgyi Fieszl 148
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Edgardo Moncher 140
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Trentino Centrale
Patrizia Pensini 78
Trentino Occidentale
Elisa Ressegotti 34
Trentino Orientale
Giulio Rizzi 29

UMBRIA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Pietro Marchi 422
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Andrea Sattin 374
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Assisi – Nocera Umbra
Gianluca Falcinelli 38
Città di Castello
Tiziana Croci 47
Gubbio
Christian Belardi 58
Montefalco – Spoleto
Claudio Ciotti 19
Perugia – Trasimeno
Anna Chiara Baiocchi 113
Terni
Maurizio Orlandi 90 Eletto
Giovanni Lampis 53

VALLE D’AOSTA

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Alberto Levi 103
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Alessandro Framarin 52
Umberto Aglietta (Supplente) 40
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Aosta Provincia
Simone Clerin 41
Aosta Città
Gianluca Arcaro 57

VENETO

PRESIDENTE REGIONALE Voti
Gianpaolo Breda 1.225
ORGANO DI CONTROLLO REGIONALE
Bettina Solimando 673 Eletta
Mauro Carrazzai 620 Eletto
Alberto Matteazzi 531 Eletto
Mattia Villan (Supplente) 299
Marco Carlesso (Supplente) 284
CONSIGLIERI REGIONALI SU BASE DI DELEGAZIONE
Belluno
Ivan Del Puppo 76
Padova
Rossano Moretto 282
Rovigo
Giovanni Geremia 106
Treviso
Wladimiro Gobbo 208
Venezia
Lorena Ceolin 176
Verona
Paolo Bortolazzi 240
Vicenza
Luca Grezzani 140

CHI ERANO I CANDIDATI CONSIGLIERI NAZIONALI AIS

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Aldegheri Marco
Baldassarre Giuseppe
Balsarin Giulio
Bonera Nicola
Camilli Sandro
Dani Andrea
Dessanti Roberto
Gargiulo Nicoletta
Luchetti Giovanni
Molinari Alex
Mosetti Angelica
Privitera Camillo
Starace Marco
Zorzi Renzo
CHI ERANO I CANDIDATI REVISORI NAZIONALI AIS

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Colella Chiara
Dal Lago Graziano
Guetta Guido Ascer
Rigon Stefano
Testa Michele
CHI ERANO I CANDIDATI PRESIDENTI REGIONALI AIS

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ABRUZZO
Di Lello Angela
ALTO ADIGE
Costa Elvis
Tezzele Paolo
BASILICATA
Tropeano Eugenio
CALABRIA
Fusco Antonio
CAMPANIA
Luongo Tommaso
EMILIA
Manfredi Luca
Palombella Gaetano
FRIULI VENEZIA GIULIA
Paglia Renato
LAZIO
Di Tofano Luigi
Guercilena Francesco
Iaccarino Annamaria
LIGURIA
Rezzano Marco
LOMBARDIA
Abou Eleyoun Hosam Eldin
De Simeis Lisetta
MARCHE
Isidori Stefano
MOLISE
Pagano Carlo
PIEMONTE
Carosso Mauro
PUGLIA
D’Ambruoso Giacomo
ROMAGNA
Nanni Raffaele
Treggiari Adolfo
SARDEGNA
Furesi Antonio
SICILIA
Baldacchino Francesco
TOSCANA
Cini Cristiano
TRENTINO
Fieszl Gyorgyi 
UMBRIA
Marchi Pietro
VALLE D’AOSTA
Levi Alberto
VENETO
Breda Gianpaolo
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Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi nuovo presidente Federdoc 

Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi sarà il nuovo presidente Federdoc dopo l’unanimità raggiunta dal nuovo cda. Raccoglierà l’eredità di Riccardo Ricci Curbastro che, dopo 24 anni di presidenza, ha deciso di non proseguire il suo percorso al vertice della Federazione dei Consorzi del vino italiano.

Giangiacomo Bonaldi, nuovo membro del cda Federdoc, oltre che vicepresidente del Consorzio del Prosecco Doc è presidente di Anb Coop ed è stato da poco riconfermato presidente di Confagricoltura Treviso.

FEDERDOC VERSO NUOVE SFIDE

Alla vicepresidenza confermato Francesco Liantonio, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Castel del Monte. Al suo fianco nominato Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

È motivo di grande orgoglio per me ricevere una nomina così importante – dichiara Bonaldi – ma è soprattutto un’importante responsabilità e un impegno che intendo onorare al meglio, come Curbastro prima di me».

«Sono numerose le sfide che Federdoc dovrà affrontare nei prossimi anni – conclude il nuovo presidente – particolarmente in materia di sostenibilità e sicurezza per i consumatori. Abbiamo intenzione di raccoglierle con serietà e in maniera propositiva, per proseguire nel migliore dei modi il lavoro di chi ci ha preceduto».

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Elezioni Ais 2022, Antonello Maietta non si ricandida: «Non posso fare l’imperatore»

Antonello Maietta non si ricandida per alcun ruolo alle prossime elezioni Ais. I soci dell’Associazione italiana sommelier, per la prima volta, potranno votare online. Ma il 26 e 27 giugno 2022, tra i nomi dei candidati, non ci sarà quello del presidente in carica.

«Dopo 30 anni di vita associativa e 42 anni da associato – commenta Antonello Maietta in esclusiva a winemag.it – ho deciso di non ricandidarmi in nessuna posizione. Non posso essere rieletto presidente per il vincolo dei mandati consecutivi, previsto dallo statuto. L’unica opzione sarebbe stata quella di un ruolo nel Consiglio Ais, ma sinceramente preferisco lasciare spazio ad altri».

Maietta guida l’Associazione italiana sommelier dal 2010. Ha dunque ricoperto il ruolo di presidente per 12 anni. «È il mandato più lungo nella storia di Ais – sottolinea -. Un “record” che nessuno potrà replicare, dopo di me, per via delle nuove norme».

Prima dei tre mandati consecutivi da presidente nazionale, Antonello Maietta è stato vicepresidente, membro della giunta esecutiva, presidente regionale e presidente di delegazione dell’Associazione italiana sommelier.

O mi fanno imperatore dell’Ais – scherza – oppure è davvero arrivato il momento, in tutta serenità, di farsi da parte e godermi in altro modo la vita associativa, per esempio come docente. Nei miei tre mandati siamo passati da circa 27 mila a oltre 40 mila iscritti.

Ais, nei miei 12 anni di presidenza, ha consegnato 108 mila diplomi ad aspiranti sommelier. Adesso voglio godermi la mia famiglia, lasciando da parte tutte le pressioni legate al ruolo di presidente».

AIS, MAIETTA NON SI RICANDIDA: «SPAZIO ALLE NUOVE LEVE»

Quali? «Al ristorante – risponde Maietta – potrò scegliere uno Champagne e postarlo sui social, senza che qualcuno dica che “non bevo italiano”. Oppure bermi un bel vino dolce, senza che qualcuno dica che il presidente Ais non beve vini secchi. Oppure bere un rosso di una denominazione, piuttosto che di un’altra, semplicemente perché mi andrà di farlo!».

Nelle parole del numero uno uscente di Ais, c’è spazio anche per qualche rimpianto. «Forse, all’interno dell’Associazione italiana sommelier – chiosa Maietta – qualcun altro avrebbe potuto seguire il mio esempio e lasciar spazio alle nuove leve, facendosi da parte dopo tanto tempo. Avremmo poi potuto lavorare di più per la rappresentanza femminile: sarà inferiore al passato, all’interno del prossimo Consiglio».

Quello che uscirà dalle elezioni Ais del prossimo 26 e 27 giugno 2022, sarà un mandato in continuità con il precedente. «Praticamente tutti i candidati escono dall’attuale Consiglio direttivo – evidenzia Maietta- dunque non ci saranno stravolgimenti. Non posso che augurare tanto successo a chi verrò dopo di me, conscio di aver contribuito a far crescere questa azienda in maniera esponenziale».

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Riccardo Cotarella riconfermato presidente di Assoenologi

Riccardo Cotarella è stato riconfermato presidente di Assoenologi per il quarto mandato consecutivo. Lo ha deciso il Consiglio di amministrazione dell’Associazione che riunisce enologi ed enotecnici italiani, riunitosi stamani nella sede di Milano. Per il prossimo triennio, Riccardo Cotarella sarà coadiuvato, nel ruolo di vicepresidenti, da Massimo Tripaldi della Sezione Puglia-Basilicata-Calabria e da Pierluigi Zama della Sezione Romagna.

Essere chiamati ancora a guidare Assoenologi – sono le prime parole del rieletto Riccardo Cotarella – è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Accetto l’incarico con l’entusiasmo e la determinazione di sempre e con un unico obiettivo, quello di far crescere, con la preziosa collaborazione dell’intero Consiglio di amministrazione, la nostra amata Associazione».

«Il lavoro che ci attende – ha aggiunto – è impegnativo, soprattutto alla luce degli eventi che hanno e stanno tuttora interessando le nostre vite. Assoenologi in questi anni ha saputo reagire anche alle condizioni più sfavorevoli. Continuando a crescere e diventare sempre più punto di riferimento nazionale dell’enologia.

«Un processo di crescita – ha concluso il rieletto presidente Riccardo Cotarella – che dovrà essere, laddove possibile, accelerato per il bene di tutta la categoria e del mondo del vino».

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Bufera elezioni nuovo Cda Fivi: «Attacchi personali, pressioni, clima da guerriglia»

Non si placa la bufera sulle elezioni del nuovo Cda Fivi. Dopo le dimissioni di Walter Massa e Andrea Picchioni è Simona Natale (Gianfranco Fino Viticoltore) a raccontare nuovi particolari. «Mi hanno chiesto con forza di ritirare la candidatura», denuncia a winemag.it l’esponente pugliese della lista “6 Fivi“. Lo stesso schieramento di Massa e Picchioni, oggi in Cda con il solo Pietro Monti, ma che ha dovuto fare i conti – perdipiù – con la bocciatura della candidatura di Claudio Conterno.

Un clima, quello interno alla Federazione italiana vignaioli indipendenti, così «teso» da costringere un’altra “quota rosa“, la siciliana Enza La Fauci, a ritirare la propria candidatura prima del voto. «Al contrario di Conterno e di qualcun altro – spiega la vignaiola messinese – nessuno mi ha chiesto di fare un passo indietro. Ho deciso io di ritirarmi, dopo aver compreso che aria tirasse».

Chi invece non si è tirata indietro, «nonostante le pressioni», è Simona Natale. «Quando mio marito Gianfranco Fino mi ha proposto di candidarmi – spiega la co-titolare dell’azienda icona di Manduria – ho subito detto di sì. Nonostante il poco tempo libero, ho pensato che avrei potuto mettere a disposizione di Fivi il mio background da avvocato, mia vecchia professione».

Oggi mi ritrovo letteralmente “spoetizzata” e spiazzata. Ma non per la mancata elezione o per il risultato della lista; quanto per il clima di guerriglia, pressioni, attacchi personali e maltrattamento subìto da alcuni vignaioli che hanno fatto la storia del vino italiano, come Claudio Conterno e Walter Massa.

Per non parlare della richiesta di ritirare la mia candidatura, avanzata da una persona che ritenevo amica come Gaetano Morella (candidato in un’altra lista, ndr), nonché dalla ex presidente Matilde Poggi, davanti a tutti, durante l’assemblea che ha preceduto il voto».

LE PRESSIONI DI GAETANO MORELLA E MATILDE POGGI

Morella, ex vicepresidente della Federazione, oggi consigliere del nuovo Cda Fivi, ha tentato di far desistere Simona Natale facendo forza sul marito Gianfranco Fino. «Al telefono – spiega la vignaiola a winemag.it – gli ha detto di convincermi a ritirare la candidatura. Tuttavia a me, in faccia, non ha mai detto nulla».

«Matilde Poggi ha invece chiesto personalmente a Claudio Conterno di ritirarsi, durante l’assemblea, davanti a tutti gli altri vignaioli, giudicando “inopportuna” la sua candidatura. Mi ha detto di aver espresso un parere personale – riferisce ancora Simona Natale – ma non ha considerato il contesto, che ha trasformato il “parere” nell’esercizio di una richiesta. Una pressione, visto il suo ruolo di presidente».

«Più in generale – continua la produttrice di Manduria – è stato terribile assistere a questo stillicidio. Neanche da avvocato, abituata ad assistere a diatribe accese, mi sarei aspettata qualcosa di così assurdo. Mi ero candidata per sostenere, non per “arrivare”».

Altri meritavano davvero un posto. Mi riferisco a Claudio Conterno o Walter Massa, che avrebbero dato visibilità, peso, cultura. Ampelio Bucci, abbracciandomi, mi ha garantito: “Adesso metteremo tutto a posto”.

Ma la mancata nomina di Walter a vicepresidente, prima che ritirasse la sua candidatura, ha solo confermato l’esistenza di un “blocco”, neppure tanto forte guardando i numeri. Il nuovo Cda rappresenta uno spaccato troppo parziale.

A queste elezioni non ha vinto nessuno. Ha perso la Fivi. Abbiamo assistito a diversi atti d’imperio, non di democrazia. Qualcosa che ha più a che fare con gli oligarchi».

CONTERNO: «IL NUOVO CDA FIVI? HA IL DIFETTO CHE È TROPPO GIOVANE»

La pensa diversamente uno dei diretti interessati, Claudio Conterno. «Per me – rivela a winemag.it – è ormai già una cosa passata. Ho presentato la mia candidatura e Matilde Poggi mi ha chiesto di ritirarla. Stasera farò la riunione Fivi da vignaiolo, perché sto nella Fivi tranquillamente, anche se è andata così».

Matilde ha sbagliato ad esprimere il suo giudizio in assemblea, ma ci siamo già chiariti e siamo in buonissime relazioni. Ha sbagliato nei fondamenti della democrazia. Un errore veniale, ha solo sbagliato i tempi. In generale, il difetto di Fivi è che è troppo giovane.

Questa è la ragione principale che mi porta a pensare che Walter Massa abbia sbagliato a dimettersi, perché sarebbe stato un grande papà per molti vignaioli. Sarebbe stato in minoranza? No, nei Cda le relazioni mutano, lo so per esperienza. A volte è meglio restare e costruire e non solo abbattere».

Claudio Conterno continuerà a dare il suo supporto alla Federazione italiana vignaioli indipendenti. «Mi auspico che diventi la casa dei vignaioli veri, che non comprano neppure un euro di uva: non è così, oggi, in Fivi. Il vignaiolo deve essere autosufficiente al 100%. E deve togliersi dalla testa che chi produce 10 mila bottiglia è “più vignaiolo” di chi ne produce 3 o 400 mila. Solo così si farà la differenza».

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Chef Borghese e promozione del Moscato: 4,5 milioni di euro che “pesano” su Covid-19

Duecentocinquanta euro a ettaro per le aziende agricole, ovvero i produttori d’uva. Il resto, ce lo mette l’industria. Un esborso troppo gravoso per raggiungere la cifra di 4,5 milioni di euro per la promozione del Moscato d’Asti e dell’Asti Docg, ritenuta necessaria dal Consorzio di Tutela. Le difficoltà del settore, legate all’emergenza Covid-19, rischiano di minare l’ambizioso progetto dell’ente guidato da Romano Dogliotti, che avrebbe pensato allo chef Alessandro Borghese come testimonial.

Un volto noto della tv – non solo per i programmi che conduce, ma anche per la pubblicità di Birra Leffe e dei discount Aldi – da affiancare a un’imponente campagna di affissioni e cartellonistica nell’area di produzione delle due denominazioni.

Oggi, una petizione su Change.org chiede al Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg “la sospensione immediata, per l’anno in corso e per il 2021, delle trattenute destinate alla promozione, attualmente fissate in circa 250 euro a ettaro, che dovranno poi essere ridiscusse a scadenza del termine”.

A firmare la richiesta, “a nome dei suoi soci e nell’interesse di tutte le aziende agricole del Moscato d’Asti e dell’Asti Docg, su tutta l’area di produzione”, è l’Associazione Aroma di un Territorio, presieduta dal giovane vignaiolo Simone Cerruti di Castiglione Tinella (CN).

“Tale importo, per le aziende agricole impegnate nella coltivazione di Moscato, in considerazione del periodo di crisi attuale e soprattutto di quello venturo, aggrava la situazione di incertezza economica che certamente si presenterà in termini di reddito”, si legge sulla petizione online, che ha raggiunto le 150 firme in quattro giorni.

E ancora: “L’Associazione Aroma di un Territorio ritiene pertanto doverosa la sospensione richiesta, al fine di garantire la sopravvivenza delle aziende che si preparano ad affrontare un periodo di grandi sacrifici, tali da rendere indispensabili tutte le risorse disponibili”.

La petizione, indirizzata anche all’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, giunge in uno dei momenti più delicati della storia del Moscato d’Asti e dell’Asti Docg. Non solo a causa di Covid-19, ma anche per la concomitanza delle elezioni che vedranno protagonista il Consorzio di Tutela, nel 2020.

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Elezioni Fivi, confermata la presidente Matilde Poggi. Ecco il nuovo Consiglio direttivo


PIACENZA – Sono state confermate le anticipazioni di WineMag.it sugli exit poll Fivi. L’assemblea generale dei soci della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha rinnovato ieri a Piacenza le cariche elettive per i prossimi tre anni. Rieletta alla Presidenza Matilde Poggi, vignaiola in Veneto.

Rimane invariato il numero dei consiglieri. Nove i riconfermati, segno che il lavoro svolto dal Consiglio nel triennio appena concluso è stato apprezzato e condiviso dalla maggioranza dei soci.

Oltre a Poggi mantengono la carica Rita Babini, vignaiola in Romagna; Lorenzo Cesconi, vignaiolo in Trentino; Luca Ferraro, vignaiolo in Veneto; Bruna Flaibani, vignaiola in Friuli; Armin Kobler, Vignaiolo in Alto Adige; Luigi Maffini, vignaiolo in Campania; Gaetano Morella, vignaiolo in Puglia e Saverio Petrilli, vignaiolo in Toscana.

Entrano nella squadra sei nuovi consiglieri: Vittorio Adriano, vignaiolo in Piemonte; Paolo Beretta, vignaiolo nelle Marche; Federica Nardello, vignaiola in Veneto; Diletta Nember, vignaiola in Lombardia; Ermes Pavese, vignaiolo in Valle d’Aosta e Stefano Pizzamiglio, vignaiolo in Emilia.

“Ringrazio tutti i candidati che si sono messi a disposizione per questa tornata elettorale e invito tutti a partecipare in modo propositivo alla vita dell’associazione – dichiara Matilde Poggi – Un grazie particolare va ai consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi anni: Gianmario Cerutti, Costantino Charrère, Ettore Ciancico, Luigi De Sanctis, Walter Massa e Marco Vercesi. Il nuovo Consiglio ci garantisce di poter operare in continuità con l’apporto di energie e prospettive rinnovate nell’interesse e a servizio di ogni socio della Federazione”.

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Exit poll elezioni Fivi: trionfo della cordata uscente


PIACENZA –
Emergono dall’Emilia Romagna i primi exit poll delle elezioni Fivi – Federazione vignaioli italiana vignaioli indipendenti, chiamati in questo 2019 a rinnovare il Consiglio Direttivo.

Le elezioni sono avvenute nel corso dell’Assemblea Generale Ordinaria di quest’oggi, mercoledì 3 luglio, al Palazzo Gotico di Piacenza. Oltre il 50 per cento delle schede scrutinate al momento.

Secondo indiscrezioni sarebbe netta la supremazia dei “Fenogliani”. Verso la riconferma, dunque, la cordata uscente, capitanata da Matilde Poggi con l’appoggio di Luigi Fenoglio e Francesco Saverio Petrilli.

Sconfitta per la corrente guidata dal vignaiolo Walter Massa, che secondo indiscrezioni avrebbe rifiutato di schierarsi con il Cda uscente. Male anche i toscani guidati da Ettorre Ciancico. Di seguito tutti i candidati.

1 Piemonte Vittorio Adriano Adriano Marco e Vittorio
2 Piemonte Franco  Angelini Paolo Angelini
3 Emilia Romagna Rita Babini Ancarani
4 Sicilia Marilena Barbera Marilena Barbera
5 Marche Paolo Beretta Fiorano
6 Trentino Alto Adige Lorenzo Cesconi Cesconi
7 Toscana Ettore Ciancico La Salceta
8 Piemonte Marco Crivelli Crivelli
9 Lazio Luigi De Sanctis Luigi De Sanctis
10 Sicilia Francesco Fenech Fenech
11 Veneto Luca  Ferraro Bele Casel
12 Friuli Venezia Giulia Bruna Flaibani Flaibani
13 Toscana Gregorio Galli Palazzo di Piero
14 Toscana Caterina Gargari Pieve de’ Pitti
15 Veneto Celestino Gaspari Zymé
16 Trentino Alto Adige Armin  Kobler Weinhof Kobler
17 Campania Luigi Maffini Luigi Maffini
18 Piemonte Walter Massa Vigneti Massa
19 Puglia Gaetano Morella Morella
20 Veneto Federica Nardello Nardello Vini
21 Lombardia Diletta Nember Cavalleri
22 Piemonte Daniele Oddone Cascina Gentile
23 Calabria Laura Pacelli Tenute Pacelli
24 Valle d’Aosta Ermes Pavese Ermes Pavese
25 Toscana Saverio Petrilli Tenuta di Valgiano
26 Emilia Romagna Stefano Pizzamiglio La Tosa
27 Veneto Matilde Poggi Le Fraghe
28 Abruzzo Massimo Rabottini Carlo Massimo Rabottini
29 Abruzzo Fabio Tomei Cantine Maligni
30 Lombardia Marco  Vercesi Marco Vercesi
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Approfondimenti

Elezioni Fisar, ListaUno sostiene Graziella Cescon

“Diciassette obiettivi in quattro anni” per “ListaUno“, che sostiene la presidente Fisar uscente, Graziella Cescon. “Non è possibile enunciare in un programma elettorale tutti i punti che verranno affrontati durante il mandato – si apprende dal sito elettorale, creato ad hoc – perché le esigenze e le opportunità che si svilupperanno durante il quadriennio non sono oggi tutte conosciute”.

“Tuttavia – si legge ancora – quello che presentiamo in 17 punti programmatici è il solco lungo il quale si svilupperà il lavoro del Presidente, della Giunta e del Consiglio nazionale durante il mandato che i Soci vorranno affidarci”.

I principali punti del programma sono stati divisi per aree tematiche: la didattica ed il Centro Tecnico Nazionale, l’erogazione di servizi Sommelier e i Sommelier professionisti, l’area struttura e management, l’area marketing. Dettagli su listauno.it.

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Piero Di Betto nuovo presidente del Consorzio Tutela Vino Nobile di Montepulciano

Piero Di Betto è il nuovo presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Subentra ad Andrea Natalini, che si è dimesso dopo l’inaugurazione dell’Enoliteca “per motivi strettamente personali”.

La nomina è avvenuta all’unanimità lunedì 12 giugno, durante il CdA del Consorzio, ed è stata preceduta da un periodo di intense consultazioni con le aziende associate, che hanno dimostrato consenso e condivisione a questa presidenza.

Piero Di Betto, classe 1956, già sindaco di Montepulciano dal 1995 al 2004, durante l’ultima assemblea elettiva del 2016 era stato nominato consigliere del Consorzio e membro di Giunta come espressione della Vecchia Cantina di Montepulciano.

Il Consiglio di Amministrazione ha voluto ringraziare per il suo operato da presidente dei produttori Andrea Natalini, che durante il suo mandato ha visto portare a termine numerosi progetti, tra i quali il termine dei lavori di restauro della Fortezza, oggi sede degli uffici del Consorzio e dell’Enoliteca, oltre all’approvazione del Progetto integrato di filiera (Pif) della Regione Toscana.

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Vignaioli indipendenti: Fivi si consolida nel Centro-Sud Italia

L’assemblea generale dei soci della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha rinnovato le cariche elettive per i prossimi tre anni. Matilde Poggi confermata presidente, alla vicepresidenza restano Walter Massa e Leonildo Pieropan. Entrano quattro nuovi consiglieri, di cui tre del Centro-Sud Italia. Sono Luigi de Sanctis (Lazio), Gaetano Morella (Puglia) e Luigi Maffini (Campania), insieme a Bruna Flaibani dal Friuli Venezia Giulia. Rimane invariato il numero di consiglieri. Gli altri vignaioli riconfermati sono: Costantino Charrère (Valle d’Aosta, già primo presidente FIVI), Lorenzo Cesconi (Trentino), Ettore Ciancico (Toscana), Luca Ferraro (Veneto) Gianmario Cerutti (Piemonte, Consigliere delegato agli affari istituzionali), Armin Kobler (Alto Adige), Francesco Saverio Petrilli (Toscana, Segretario Nazionale) e Marco Vercesi (Lombardia). Abbandonano la carica invece Celestino Gaspari (Veneto), Guido Zampaglione (Piemonte) e Stefano Casali (Toscana), Giulia Cavalleri (Lombardia, che rimane alla guida dei Vignaioli di Franciacorta). Il consiglio direttivo della FIVI potrà inoltre contare sull’apporto di 16 delegati di zona e delle tre associazioni indipendenti (Vignaioli del Trentino, Vignaioli dell’Alto Adige, Vignaioli del Soave) a cui è affidato il compito di mantenere il rapporto con i quasi 1000 soci. “Desidero ringraziare i consiglieri uscenti – ha dichiarato Matilde Poggi – per il lavoro che hanno svolto in questi anni e per aver dato spazio ai vignaioli delle regioni finora meno rappresentate. La FIVI oggi è ancora più forte, perché rappresenta in modo più compiuto i vignaioli di tutta Italia”. Proprio per venire incontro alle esigenze dei nuovi consiglieri la sede del consiglio potrà variare di volta in volta.

“Oggi assumiamo l’impegno – ha aggiunto Walter Massa – a prendere qualche aereo, a nostre spese, per rendere più unita l’Italia”. La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: “Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta”. Attualmente sono quasi 1000 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 10.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. 70 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale supera 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 240 milioni di euro. I 10.000 ettari di vigneto sono condotti per il 49 % in regime biologico/biodinamico, per il 20 % secondo i principi della lotta integrata e per il 31 % secondo la viticoltura convenzionale.

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