La guerra in Ucraina non risparmia il mercato internazionale degli alcolici. Le azioni di Diageo, la più grande multinazionale del beverage, sono crollate del 10%. Allo stesso modo quelle di Pernod Ricard sono diminuite di un importo simile. Quotazioni che inevitabilmente risentono dell’effetto combinato della guerra Russo-Ucraina, dei timori per l’inflazione globale e dell’aumento dei prezzi per le materie prime. Calo del 10% anche per Campari, che la scorsa settimana ha modificato le sue aspettative per il 2022. La previsione iniziale sulla marginalità lorda stimata inizialmente a 70 punti è…
Vai all'articolo