A due settimane esatte dal carosello di metà febbraio sale la tensione attorno alla revisione dei dazi Usa su vino ed agroalimentare europeo. L’impressione è che l’amministrazione Biden, appena insediatasi e ancora priva di un referente politico all’interno dell’Ufficio per il Commercio degli Stati Uniti, possa decidere di non decidere. Ovvero confermare, per altri 6 mesi, il pacchetto di tariffs ereditato da Donald Trump. Non solo. Secondo fonti di WineMag.it negli States, l’Ustr potrebbe non aprire il consueto spazio per la ricezione dei commenti pubblici, sin ora utilizzato per raccogliere critiche…
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Vino italiano fuori dai dazi Usa di Trump: esultano Chianti e Brunello di Montalcino
Il vino toscano, simbolo del Made in italy enologico, esulta con i Consorzi di rappresentanza dei produttori di Chianti e Brunello di Montalcino. Il motivo? Il vino italiano, comprese di fatto le due importanti denominazioni toscane, si è salvato dall’ultima revisione dei prodotti Ue sottoposti ai dazi Usa di Donald Trump. Una decisione, quella di non inserire il vino italiano tra le eccellenze europee sottoposte a tariffs supplementari – in ritorsione all’affaire Airbus – che l’Ustr ha assunto ieri a Washington, come evidenziato nella notte da WineMag.it. “Il vino italiano…
Vai all'articoloDazi Usa, Trump “salva” il vino italiano ma non i formaggi
Nella nuova tornata di dazi Usa all’Ue, nell’ambito dell’affaire AirBus, Trump salva il vino italiano e colpisce duramente Francia e Germania, che dal 1° settembre pagheranno il prezzo più caro in favore (parzialmente) di Grecia e Regno Unito. Invariate le aliquote su formaggi Made in Italy come Pecorino Romano, Parmigiano Reggiano e Provolone che, come i liquori, continueranno ad essere oggetto di additional import duties del 25%. Una vittoria per le associazioni di filiera del vino italiano (Unione italiana vini in primis) protagoniste negli ultimi mesi di un vero e…
Vai all'articoloUsa, la scure dei dazi di Trump sul vino italiano
Confermati i timori dell’Italia. Il vino è stato incluso nella lista definitiva dei prodotti oggetto dei nuovi dazi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Interessati i 2/3 del valore dell’export agroalimentare che si estende tra l’altro vino, olio e pasta Made in Italy oltre ad alcuni tipi di biscotti e caffe esportati negli Stati Uniti per un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare l’avvenuta ufficializzazione sul sito del Dipartimento del Commercio statunitense (USTR) dell’inizio il 26 giugno della procedura pubblica…
Vai all'articoloBussinello ha ragione: “I consumi di vino ripartono da casa”. È #buonsensoitaliano
Olga Bussinello è la direttrice del Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Una donna di grande classe, dall’outfit che non passa mai inosservato, come direbbero quelli che parlano bene di moda, abbinato a una grande dinamicità e concretezza, negli intenti e nelle dichiarazioni. Insomma: una di quelle figure istituzionali mai scontate, da cui attendersi chiarezza e pochi giri di parole. È sua una delle riflessioni più sensate – e per nulla “precompilate” – di questo periodo nero che sarà ricordato da intere generazioni di addetti ai lavori del vino italiano prima per…
Vai all'articoloWine tariffs: il messaggio del vignaiolo italiano contro i dazi sul vino di Trump
Roma, aeroporto di Fiumicino. Il passaporto poggiato sul davanzale. Accanto, un aeroplanino di carta, puntato verso il cielo. Come uno shuttle, che non vede l’ora di decollare. Il vignaiolo Lorenzo Marotti Campi, tra i migliori interpreti del Verdicchio dei Castelli di Jesi, ha scelto il simbolismo per lanciare un monito al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in merito alle “wine tariffs“, i dazi che potrebbero colpire il vino italiano negli Usa, sino al 100% del valore. Un’immagine forte, affidata a Facebook. Affiancata da un commento incisivo, scritto in lingua…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino, parla importatore italiano: “Catastrofe in vista, Trump si ricreda”
Nicola Biscardo è uno degli importatori di vino italiano a rischio chiusura negli Usa. La scure dei dazi prospettati da Trump si abbatterebbe senza via di scampo su Conexport e sulla “sorella” americana Nicola Biscardo Selections. “Una catastrofe da evitare”, dice. In queste ore, Biscardo si trova negli Stati Uniti. Un viaggio – il primo dell’anno – programmato “per tastare il terreno”, dal momento che oggi scade la possibilità di presentare osservazioni al Dipartimento del Commercio americano (Ustr), prima che venga presa una decisione definitiva sull’applicazione di dazi fino al…
Vai all'articoloPetizione contro i dazi sul vino italiano negli Usa: quasi raggiunto il “quorum”
La petizione contro i dazi sul vino italiano decisi da Trump negli Usa ha quasi raggiunto il “quorum” di 1500 firme sulla piattaforma Change.org (1.429 alle ore 18.55 odierne). “Aiutaci a difendere il vino e chi ci lavora! Help us defending the wine industry!” è stata promossa da Michele Antonio Fino e trova tra i primi firmatari altri due noti vignaioli italiani, Marilena Barbera (Sicilia) e Gianluca Morino (Piemonte). Ecco il testo completo della petizione che sarà presentata al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, all’Eu Commissioner…
Vai all'articoloDazi Usa sul vino, Castelletti (Uiv): “Indispensabile coinvolgere importatori americani”
“In questo scenario di estrema incertezza, oltre alle azioni istituzionali già intraprese da hashtag #unioneitalianavini a livello nazionale ed europeo, riteniamo indispensabile coinvolgere gli importatori americani, che verrebbero indirettamente danneggiati dalle misure del loro governo”. Così Paolo Castelletti, Segretario generale Unione italiana vini (Uiv). Il 6 dicembre 2020, il Dipartimento del Commercio Americano (Uster, United States Trade Representative) ha avviato una consultazione, pubblicando una lista di prodotti che potrebbero essere colpiti da nuovi dazi, fino al 100% del valore della merce. L’elenco contiene anche i vini italiani. La consultazione si…
Vai all'articoloIl silenzio sui dazi Usa di Trump. E i “dazi” della critica enogastronomica italiana
EDITORIALE – Da un lato i dazi di Trump, che potrebbero decimare (se non annientare) le esportazioni di vino italiano negli Usa, soggette al 100% di ricarico. Dall’altro gli attacchi social di qualche produttore di vino del Belpaese alle “testate giornalistiche” italiane, colpevoli di non fare abbastanza informazione sull’argomento: “Tutto tace“, scrive per esempio il vignaiolo Fivi piemontese Gianluca Morino su Facebook. Un quadro che mette a nudo il sostanziale stallo – per non parlare della vera e propria involuzione – dell’editoria enogastronomica italiana. La situazione – se non fosse…
Vai all'articoloCina, boom dell’export di Prosecco Dop nel 2019
SHANGHAI – Balzo record delle esportazioni di Prosecco Dop in Cina che segna un aumento del 31% in quantità nel 2019. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi dell’anno in occasione della visita del presidente cinese XI Jinping al padiglione italiano alla Cina international import expo a Shanghai, dove ha brindato con un bicchiere di Prosecco assieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La crescita delle vendite delle bollicine italiane più note all’estero fa da traino all’intero settore vitivinicolo…
Vai all'articoloDazi. Prandini (Coldiretti) “Bene l’ok del Governo agli aiuti proposti”
“E’ positivo l’accoglimento da parte del Governo della richiesta della Coldiretti di attivare aiuti compensativi per azzerare l’effetto dei dazi americani su alcuni prodotti agroalimentari Made in Italy“. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento alla nuova black list del Dipartimento del Commercio statunitense (USTR) in pubblicazione sul Registro Federale che entrerà in vigore il 18 ottobre, che colpisce con dazi del 25% il Made in Italy sulle tavole statunitensi, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano ma anche altri prodotti lattiero caseari, crostacei, molluschi agrumi, succhi…
Vai all'articoloTuttofood, Coldiretti: vola l’agroalimentare Made in Italy
Record storico nelle esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy che nel 2017 hanno fatto segnare un balzo del 10%. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata all’apertura di Tuttofood, alla Fiera di Milano, sulla base dei dati Istat sul commercio estero a gennaio 2017 che migliora il dato mensile dello scorso anno dopo che nell’intero 2016 era stato raggiunto il massimo di sempre di 38,4 miliardi di euro. Il prodotto alimentare italiano piu’ apprezzato all’estero – sottolinea la Coldiretti – è il vino con un valore di…
Vai all'articoloVino italiano: Usa e Uk i mercati da “cavalcare”
Nove miliardi di euro. Valgono tanto USA e UK per import di vino, i due principali mercati al mondo. Pesando rispettivamente per il 18% e 15% sul totale del vino commercializzato a livello globale. Gli Stati Uniti figurano, allo stesso tempo, come il primo paese al mondo per consumi di vino: oltre 31 milioni di ettolitri nel 2015, il 38% in più di quanto si bevono gli italiani. Questo doppio primato deriva dal fatto che gli USA rappresentano anche il quarto produttore mondiale (22 milioni di ettolitri nel 2015) e buona…
Vai all'articoloWine Monitor, import di vino in calo: “Brexit e Trump pesano sulla fiducia”
Dopo un 2015 in cui l’import mondiale di vino è cresciuto a valore di oltre il 10% (grazie anche al rafforzamento del dollaro che ha permesso ai produttori europei di essere più competitivi e di godere di plusvalenze nei cambi), le stime Wine Monitor sugli acquisti di vino dei primi 8 mercati – che fanno quasi i 2/3 dell’import mondiale – non sembrano restituire valori altrettanto positivi. Guardando ai principali mercati di sbocco dell’Italia, gli Stati Uniti dovrebbero chiudere l’anno con un incremento inferiore al 2% rispetto al 2015. Il…
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