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Istituite ufficialmente le tre sottozone della Doc Bardolino

È stato pubblicato lunedì 12 aprile 2021 sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che riconosce le tre sottozone della Doc Bardolino, Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, e che permette al nuovo disciplinare di produzione di entrare ufficialmente in vigore.

Per i produttori che abbiano rispettato fin dalla scorsa vendemmia le prescrizioni molto stringenti del nuovo disciplinare sarà possibile uscire sul mercato già il prossimo settembre con i primi Bardolino di sottozona dell’annata 2020. Il decreto autorizza infatti la retroattività dell’utilizzo in etichetta del nome della sottozona che avrà una dimensione doppia rispetto a quella della menzione Bardolino.

“Siamo orgogliosi – commenta Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di Tutela del Bardolino – che sia finalmente giunto a conclusione un lungo percorso iniziato oramai sei anni fa, nel 2015. Il nuovo disciplinare che da oggi entra in vigore ha lo scopo di puntare sulla territorialità e di valorizzare le diverse caratteristiche dei vini delle tre sottozone storiche, già note due secoli fa”.

“Si tratterà di produzioni limitate e di considerevole pregio – prosegue Cristoforetti – destinate a offrire una nuova prospettiva, anche in termini di longevità, ai vini rossi del nostro territorio, esaltandone le caratteristiche di leggerezza e di finezza, secondo una visione storica che è tornata di grande modernità”.

Un’ulteriore modifica prevista dal disciplinare di produzione della Doc Bardolino dispone che dalla vendemmia 2021 la percentuale massima utilizzabile di uva Corvina salga al 95% dall’80% in vigore sinora. Solo 100 quintali per ettaro la produzione di uva ammessa per le sottozone contro i 120 quintali della “base” del Bardolino.

L’area di produzione della sottozona Montebaldo comprende i territori comunali di Affi, Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese. La zona prende il nome dall’omonima catena montuosa, dove le altitudini sono maggiori e il clima è più fresco. I vini qui prodotti ricordano i profumi della fragola e dei chiodi di garofano.

La Rocca, così chiamata dal colle che domina il lago di Garda a nord di Bardolino, comprende invece i comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Peschiera del Garda e Torri del Benaco: nei vini di questa sottozona si ritrovano le note di lampone e di cannella.

Sommacampagna è la sottozona delle colline a sud-est della denominazione e comprende i comuni di Bussolengo, Pastrengo, Sommacampagna, Sona e Valeggio sul Mincio. Si tratta dell’antica Summa Campànea, l’alta campagna assolata che emerge dalla pianura. Ciliegia e pepe nero sono i profumi tipici dei suoi vini.

Già alla fine dell’Ottocento si conosceva l’esistenza di tre sottozone, individuate dai commercianti di vino nel 1825 e poi identificate geomorfologicamente da Giovanni Battista Perez nel 1900 nel volume “La Provincia di Verona ed i suoi vini”. Ai vini di queste macro-zone erano riconosciute alcune peculiarità organolettiche e qualitative, che però sfuggirono ai compilatori del disciplinare di produzione del 1968.

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Chiaretto di Bardolino, nuova sede per il Consorzio: si brinda rosé per tre giorni

BARDOLINO – Nuova sede per il Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino. L’inaugurazione sarà l’evento clou di tre giorni di celebrazioni per la Doc Bardolino, che festeggia i cinquant’anni di attività brindando con il rosato portabandiera del Consorzio. L’appuntamento è da sabato 8 a lunedì 10 dicembre 2018, a Bardolino.

Il Chiaretto sarà protagonista domenica nella sua nuova “casa” di Villa Carrara Bottagisio, in via Riva Cornicello, 3. Per l’occasione è previsto un aperitivo aperto al pubblico con musica dal vivo. Lunedì 10 dicembre sarà la giornata de “Il Chiaretto che verrà”, con l’assaggio di numerosi “campioni da botte” riservato agli operatori di settore.

Anche il pubblico potrà degustare l’annata 2018 del nuovo Chiaretto e confrontarla con la vendemmia 2017: l’appuntamento è dalle 14.30 alle 19.30 al ristorante La Loggia Rambaldi. Quaranta cantine presenteranno il vino della nuova annata, ancora torbido e con spiccate note di pompelmo rosa e albicocca.

Il costo del calice per le degustazioni è di € 10 per l’intero e di € 5 per il ridotto, riservato ai soci delle associazioni di settore con tessera valida (Slow Food, Ais, Onav, Fisar, Fis, Scuola europea Sommelier). L’ingresso è libero per i residenti nel Comune di Bardolino e per operatori di settore (ristoranti, enoteche, distribuzioni, gastronomie, hotel).

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