Niente più divieto di asporto dopo le ore 18. Tira un sospiro di sollievo il settore degli enotecari italiani, dopo le precisazioni del Consiglio dei ministri sul nuovo Dpcm 6 marzo 2021. A differenza di supermercati, gastronomie e negozi non specializzati nella vendita di vino, le attività commerciali con codice Ateco 47.25 – ovvero le enoteche – erano state penalizzate dalle misure anti Covid dle. Governo. «Con grande soddisfazione il risultato è stato ottenuto: dal 6 marzo potremo continuare normalmente il nostro lavoro», è il commento dell’associazione italiana enotecari Vinarius,…
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Sudafrica, divieto vendita e consumo vino: i produttori portano il Governo in Tribunale
Finisce in Tribunale la querelle che vede protagonisti i produttori di vino del Sudafrica e il governo guidato dal presidente Matamela Cyril Ramaphosa. Stremata da mesi di “proibizionismo”, o meglio dal divieto di vendita e consumo di alcolici intimato da Pretoria nell’ambito delle misure anti Covid-19, l’industria vitivinicola sudafricana ha deciso di prendere di petto la situazione. Passando alle vie legali. È atteso per il 5 febbraio 2021 il pronunciamento dell’Alta corte di giustizia del Western Cape a cui si è rivolta Vinpro, associazione che raccoglie 2.575 produttori di vino…
Vai all'articoloEnoteche “a secco” dalle 18, Coldiretti con Vinarius: «Dpcm discriminatorio»
Meglio tardi che mai. Coldiretti si schiera con Vinarius contro il divieto di asporto di vino da parte delle enoteche dalle ore 18, previsto dall’ultimo Dpcm del Governo. «La chiusura anticipata discrimina ingiustamente le oltre 7 mila enoteche presenti in Italia nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali resta correttamente consentita la vendita dei vini». Così il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare «l’esigenza di una coerente interpretazione dell’ultimo DPCM per evitare di danneggiare un settore da primato del Made in Italy che vale oltre 11 miliardi…
Vai all'articoloDalle 18 il vino si compra in macelleria ma non in enoteca. E i Consorzi? Muti
EDITORIALE – Silenzio assordante dei Consorzi del vino italiano in seguito all’ultimo Dpcm (16 gennaio 2021) e alle proteste degli enotecari di Vinarius, che hanno scritto al premier Giuseppe Conte chiedendo una rettifica della norma. Per effetto del decreto, le enoteche non potranno vendere vino da asporto a partire dalle ore 18. Divieto che non vale per negozi non specializzati come supermercati (grande distribuzione), ma anche macellerie e gastronomie. Insomma, per tutte quelle attività con Codice Ateco diverso dal 47.25 (“Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati”) ma che…
Vai all'articoloCovid-19 Lombardia, corsie vino chiuse al supermercato: cantine e Consorzi in rivolta
Ha scatenato un turbinio di polemiche l’ordinanza di Regione Lombardia che vieta la vendita di alcolici dalle ore 18. Il provvedimento “anti movida”, varato per arginare Covid-19, comporta tra l’altro la chiusura delle corsie di vino, birra e bevande alcoliche al supermercato. Da giovedì 22 ottobre sarà inoltre coprifuoco per le strade, dalle ore 23. Duri gli attacchi della clientela, che giudica “proibizionista” la misura del governatore della Lombardia, Attilio Fontana. In molti si riallacciano alle parole di Giorgia Meloni, che ha giudicato il Dpcm del Governo “più utile a…
Vai all'articoloCovid-19, Sudafrica: industria del vino sul piede di guerra per divieto vendita alcolici
Continua il braccio di ferro tra l’industria del vino e il governo del Sudafrica. Per limitare l’abuso e il consumo di alcol, considerato d’ostacolo alle cure contro Covid-19, il presidente Cyril Ramaphosa ha introdotto alla fine di marzo 2020 il divieto di vendita di bevande alcoliche in tutto il Paese. Nel mirino anche la vendemmia 2020 e le esportazioni, poi riattivate da Pretoria su pressione delle associazioni di categoria. “L’industria del vino sudafricana, incluso il turismo del vino, è in uno stato di disastro – denuncia Rico Basson (nella foto,…
Vai all'articoloGlifosate vietato in Italia dal Ministero: proteste dei viticoltori nel Sannio
Arriva a sorpresa in Italia, dopo il dietrofront di metà maggio dell’Organizzazione mondiale della sanità, il divieto di utilizzo del Glifosate e dei prodotti contenenti sostanza attiva. A decorrere dal 22 agosto 2016, entrerà in vigore la “revoca di autorizzazioni all’immissione in commercio” e la “modifica delle condizioni d’impiego di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate in attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1313 della Commissione del 1° agosto 2016”. La Rai aveva dedicato una puntata della trasmissione Presa Diretta alla preoccupazione degli abitanti delle zone vinicole del Prosecco. Sul banco…
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