Le Pievi del Vino Nobile di Montepulciano sono una nuova tipologia all’interno della denominazione, introdotta per valorizzare le specificità storiche e territoriali del comprensorio di Montepulciano. Il termine “Pieve” si riferisce alle antiche suddivisioni ecclesiastiche del territorio, risalenti all’epoca tardo romana e longobarda, che fungevano da centri religiosi e amministrativi per le comunità locali. Questa suddivisione storica è stata ripresa per identificare 12 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), ciascuna con caratteristiche uniche in termini di suolo, esposizione e microclima. 12 PIEVI DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO Le 12 Pievi individuate sono:…
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Montecucco verso ampliamento zona vinicola nei comuni di montagna
Una quota di produzione di vini certificati biologici che si attesta al 95% per la Doc e al 91,5% per la Docg; un’ottima propensione all’export e un’ancor più spiccata organizzazione aziendale sul fronte dell’ospitalità, con il 100% delle cantine attrezzate per accogliere i visitatori. È il quadro che emerge dall’ultimo questionario interno compilato dalle aziende aderenti al Consorzio Vini Montecucco, in Toscana. Cantine che oggi valutano un’ulteriore opportunità di sviluppo, nonché di contrasto ai cambiamenti climatici. È infatti in discussione all’interno del Consorzio l’eventuale modifica del disciplinare di produzione, utile all’«estensione…
Vai all'articoloAlba e Langhe: in arrivo tre nuovi spumanti Metodo classico da Nebbiolo e…
Tre nuovi spumanti Metodo classico da uve Nebbiolo in Piemonte. È quanto ha richiesto la maggioranza dei produttori aderenti al Consorzio Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani. L’esito delle votazioni, raccolte in parte attraverso una raccolta firme (l’assemblea fissata a metà giugno non aveva raggiunto il quorum di partecipanti), è stato comunicato ieri alle cantine aderenti al Consorzio piemontese. L’iter per l’approvazione definitiva delle modifiche ai disciplinari potrebbe portare alla nascita di due sparkling Blanc de Noir – Nebbiolo d’Alba spumante Metodo classico vinificato in bianco e Langhe Doc Nebbiolo Metodo…
Vai all'articoloChianti Classico Gran Selezione, si cambia: Sangiovese al 90% e Uga in etichetta
Cambia il Chianti Classico Gran Selezione in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 1° luglio, del decreto di approvazione delle modifiche al disciplinare della denominazione. Due le novità: la possibilità di inserire in etichetta il nome di una delle 11 Unità Geografiche Aggiuntive – Uga (aree più ristrette e dotate di maggiore omogeneità); e l’obbligo di modificare la base ampelografica, a partire dalla vendemmia 2027, con la percentuale minima di Sangiovese che sale al 90% dall’80% e con l’eventuale apporto di soli vitigni autoctoni ammessi fino al 10%. «È…
Vai all'articolo“Verdicchio” facoltativo in etichetta: così le Marche tutelano Jesi e Matelica
Scatto in avanti per le Marche del vino, con le modifiche ai disciplinari di produzione di due vini simbolo della regione. A partire dalla vendemmia 2024 sarà facoltativo per i produttori scrivere “Verdicchio” sulle etichette dei vini bianchi Riserva di Jesi e Matelica. Un modo per enfatizzare l’importanza del territorio in cui nascono le due Denominazioni di origine controllata e garantita (Docg), evitando di menzionare il nome di un’uva coltivata anche in altre regioni italiane (Trebbiano di Lugana e Trebbiano di Soave sono sinonimi di Verdicchio, così come “Verdone” in…
Vai all'articoloRiesling italico vs Renano: in Oltrepò pavese c’è un disciplinare da riscrivere
EDITORIALE – L’Oltrepò pavese è la casa del Riesling italico in Italia, ma il disciplinare di produzione dei vini DOC che prevendono il suo utilizzo è da riscrivere. Evidente, in più punti del testo, la confusione che regna sovrana tra il Riesling italico (alias Welschriesling, in Germania e Austria; Graševina, in Croazia; Olaszrizling in Ungheria, ecc.) e il Riesling renano, quasi come se si trattasse di vitigni “parenti” o cloni dello stesso vitigno. Come si evince all’articolo 1 dal testo ufficiale, scaricabile dal sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e…
Vai all'articoloVia “pavese” dall’Oltrepò Docg Metodo Classico: raccolta manuale e Riserva 48 mesi sui lieviti
Regole di produzione più restrittive e un nuovo nome: Oltrepò Docg Metodo Classico, senza “pavese“. Se da un lato l’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini Oltrepò pavese semplifica la comunicazione delle proprie “bollicine”, dall’altro introduce importanti novità verso il riconoscimento qualitativo internazionale. In particolare, la raccolta delle uve atte alla spumantizzazione (Pinot Nero e Chardonnay, ma anche Pinot Grigio e Pinot Bianco) dovrà essere manuale e in cassetta. Introdotta poi la tipologia “Riserva“, con almeno 48 mesi di permanenza sui lieviti. Le modifiche al disciplinare della Denominazione di origine…
Vai all'articoloIl disciplinare di certificazione nazionale sostenibilità filiera vitivinicola è realtà
«Con l’approvazione del disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola da parte del Ministero delle Politiche Agricole, l’Italia è il primo Paese a dotarsi di un sistema all’avanguardia e al passo con i tempi». Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura. Gallinella è il primo firmatario dell’emendamento che ha istituito il sistema unitario di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola, che utilizza le modalità del Sqnpi (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata). UN LOGO PER LA SOSTENIBILITÀ DEL VINO Attraverso un logo distintivo,…
Vai all'articoloUmbria, via il legno dal Sagrantino di Montefalco: la proposta che apre all’anfora
Grandi manovre in Umbria attorno al Sagrantino di Montefalco. In futuro, il noto vino rosso Docg potrebbe essere prodotto anche senza affinamento in legno, aprendo le porte a contenitori come l’anfora. Favorevole a questa ipotesi una buona parte dei produttori, che ha avanzato la richiesta di modifica del disciplinare. «Non c’è ancora nulla di deciso», precisa a WineMag.it Filippo Antonelli, presidente del Consorzio di Tutela Vini Montefalco. «Se da un lato il mondo sta andando proprio in quella direzione – continua – dall’altra parte qualche cantina è preoccupata per il…
Vai all'articolo“Umbria” in etichetta sui vini di Montefalco e Spoleto
Dopo aver speso l’ultimo biennio a promuovere in giro per l’Europa e per il mondo il brand regionale, l’Umbria si prepara a “comparire” anche sulle etichette dei suoi vini simbolo. Grazie alle modifiche in vista sui disciplinari di produzione, in primis quello del Sagrantino di Montefalco Docg, la parola “Umbria” potrà essere usata dai produttori sull’etichetta dei vini rossi e bianchi per connotarne ancor più l’origine. L’intenzione del Consorzio tutela Vini Montefalco, come rivela in anteprima a WineMag.it il presidente Filippo Antonelli, è dare seguito al lavoro compiuto dalle autorità…
Vai all'articoloRivoluzione disciplinare Asti Spumante e Moscato d’Asti Docg: più tipologie e “vigna”
“Modifiche storiche al disciplinare dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg“. Così, il Consorzio per la tutela dei vini piemontesi, definisce le novità approvate dal Ministero dell’Agricoltura. Il provvedimento introduce nuove tipologie dell’Asti Spumante, oltre a modificare il residuo zuccherino e a riconoscere il valore delle singole vigne, riconosciute dal 2014 Patrimonio dell’Umanità. Ecco dunque, oltre a Demi Sec, Secco/Dry ed Extra Dry, anche l’Asti Spumante Docg Brut, Extra Brut, Brut Nature e Pas Dosé. Sia il Metodo Martinotti sia il Metodo Classico potranno usufruire della menzione delle sottozone “Santa…
Vai all'articoloCantina Toblino: licenziati due enologi per aver declassato uve senza alcol standard
Squilla a lungo il telefono di Cantina Toblino, prima che qualcuno alzi la cornetta. L’interno è quello dell’amministrazione. Una voce femminile rompe il silenzio del centralino di via Longhe 1, a Sarche di Madruzzo (Trento): “Provo a passarle il direttore” (Carlo De Biasi, ndr). Pochi secondi per rimbalzare l’ospite sgradito. “Non siamo interessati a queste cose“, taglia corto la voce femminile. “Queste cose” sono il licenziamento in tronco dei due enologi Lorenzo Tomazzoli e Marco Pederzolli. Fatti fuori dalla cooperativa guidata dal presidente Bruno Luterotti, stando alla ricostruzione dei winemaker,…
Vai all'articoloOgni spumante rosé adesso è Prosecco rosé: nuova deriva delle bollicine del Veneto
EDITORIALE – C’è una nuova, preoccupante deriva che interessa lo spumante del Veneto per eccellenza, ovvero il Prosecco. La recente approvazione della modifica del disciplinare che dovrebbe autorizzare, dal mese di ottobre 2020, la commercializzazione del Prosecco Rosé, sta già avendo risvolti devastanti per l’immagine della nuova tipologia “in rosa” della Doc Prosecco. Il web, infatti, è inondato di decine di proposte di “Prosecco Rosé”. Si tratta in realtà di spumanti rosati comuni, che non possono fregiarsi della Denominazione di origine controllata in questione, riservata solo ai Martinotti (Metodo italiano…
Vai all'articoloAmarone, Famiglie Storiche: “Necessario differenziare le rese di collina e pianura”
“Salvaguardare la reputazione e la riconoscibilità di uno dei vini simbolo del made in Italy nel mondo, l’Amarone della Valpolicella, attraverso la zonazione e la differenziazione di resa e cernita tra le aree collinari e di pianura“. È una vera e propria revisione del disciplinare di produzione del re dei vini della Valpolicella quella che chiedono le Famiglie Storiche. Una reazione decisa alle recenti misure intraprese dal Consorzio Tutela Vini della Valpolicella, anche a fronte dell’emergenza Covid-19. Alberto Zenato, presidente dell’Associazione che complessivamente commercializza 2,2 milioni di bottiglie di Amarone,…
Vai all'articoloBarolo col tappo a vite per la Svezia: lo chiede un tender del Systembolaget
Barolo col tappo a vite o, meglio, “Screwcap of stelvin type”. La richiesta è stata messa nero su bianco in un tender del Monopolio della Svezia. Lo Systembolaget, ovvero la rete di 445 negozi che controlla la vendita di alcolici nel Paese scandinavo, chiede mille bottiglie del vino simbolo del Piemonte, vendemmia 2014, 2015 o 2016, rigorosamente “tappate” a vite. È disposto a pagarle tra le 500 e le 999 corone svedesi (Sek): tradotto, tra i 45,54 e i 90,98 euro. Il prezzo di un ottimo Barolo, col tradizionale tappo…
Vai all'articoloMontefalco Bianco 2018 “Aria di Casa”: l’idea di Trebbiano Spoletino di Tenuta Alzatura
Da un lato l’idea di valorizzare una grande uva a bacca bianca, nella terra del rosso Sagrantino. Dall’altro la modifica al disciplinare, che consente l’utilizzo del Trebbiano Spoletino fino al 100%, per la produzione del Montefalco Bianco. Nasce così “Aria di Casa” 2018, l’ultimo arrivato di Tenuta Alzatura, cantina umbra della Famiglia (toscana) Cecchi. L’etichetta farà il suo esordio ufficiale sul mercato ad aprile, in concomitanza con Vinitaly 2020. Ieri la presentazione a WineMag.it, in occasione del fitto calendario di eventi connessi ad Anteprima Sagrantino 2016, evento organizzato annualmente dal…
Vai all'articoloChiamatelo Derthona: il Timorasso cambia nome e disciplinare
Un passo indietro, bello lungo. Sino al tempo dei Romani. Per farne cento avanti. Il Timorasso cambia nome (e disciplinare) e diventa Derthona. Un modo per legarsi a doppio filo col territorio d’appartenenza. Evocando l’antico nome di Tortona e blindando l’uva autoctona Timorasso alla città dell’alessandrino e al suo circondario. Nel segno del claim “un vino, un territorio, un vitigno“. Il Consorzio di Tutela Vini Colli Tortonesi, che attende entro la vendemmia 2020 il via libera dal Ministero per poter scrivere “Derthona” sulle bottiglie di Timorasso – oggi appare come…
Vai all'articoloPovero Marsala (parte 3): vini aromatizzati con etichette fuorilegge al supermercato
MILANO – Etichette fuorilegge al supermercato per i vini aromatizzati a base Marsala. È quanto emerge dalla terza parte della nostra inchiesta sulle sfortunate sorti del vino simbolo della Sicilia. A sbagliare sono alcune insegne della Grande distribuzione organizzata, che sul cartellino del prezzo utilizzano la parola “Marsala” per descrivere quelli che, invece, sono semplici “vini aromatizzati” privi di Doc, come il “Cremovo” o il “Floriovo“. Non succede al discount, ma nei punti vendita di grandi gruppi come Conad, Esselunga e Iper, La grande i (Finiper). La legge italiana non permette…
Vai all'articoloBolgheri, Albiera Antinori nuova presidente Consorzio. Cambiano le regole del Bianco
Riunione per certi versi “storica” dell’assemblea dei soci del Consorzio per la Tutela dei vini Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia, lunedì 7 ottobre. Due i punti all’ordine del giorno: il rinnovo delle cariche sociali, che ha portato al passaggio di consegne tra Federico Zileri Dal Verme e la nuova presidente Albiera Antinori (nella foto, a sinistra), e la modifica del disciplinare del Bolgheri Bianco, che potrà essere prodotto con Vermentino, Sauvignon Blanc e Viognier, con un 40% massimo di altre varietà ammesse in Toscana. ELEZIONI Il nuovo Consiglio di…
Vai all'articoloValdobbiadene, rivoluzione del Prosecco con lo Chardonnay? Meglio Verdiso, Bianchetta e Perera
EDITORIALE – Articolo 2, comma 1 e 2. Articolo 5, comma 3. Tocca scomodare il Decreto del 12 luglio 2019, inerente le “Modifiche al disciplinare di produzione della Denominazione di origine controllata dei vini ‘Conegliano Valdobbiadene – Prosecco” per capire quanto, realmente, i produttori di Valdobbiadene abbiano perso un’occasione d’oro per “distinguersi” – al di là dell’etichetta – dal Prosecco Doc prodotto in pianura (anche in Friuli Venezia Giulia) e non solo sulle colline patrimonio Unesco. L’8 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento con cui il Ministero delle…
Vai all'articoloCantina Negrar, Accordini: “Vigneti ‘tailor made’ contro i cambiamenti del clima”
NEGRAR – Vigneti su misura, come disegnati dalle mani di un sarto: per dirla all’inglese, “taiolor made“. Usa questa definizione Daniele Accordini, dg ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, per definire l’approccio della cooperativa ai cambiamenti climatici e commentare le recenti modifiche al disciplinare di produzione. “ll climate change – spiega Accordini – ha imposto nuove modalità di valutazione e analisi nella conduzione del vigneto. Poichè in Valpolicella le vigne si trovano da 80 a 600 metri di altitudine, diventa naturale, se non necessario, che ogni viticoltore possa trovare il…
Vai all'articoloIl Chianti Docg cambia il disciplinare
FIRENZE – Un cambiamento importante, che permetterà alle aziende di adeguarsi alle normative europee e produrre vini di alta qualità e allo stesso tempo in grado di venire maggiormente incontro ai gusti dei mercati stranieri, soprattutto statunitensi, sudamericani e orientali. E’ l’obiettivo della modifica sulle caratteristiche al consumo del disciplinare del Vino Chianti Docg pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto 2019 e diventata quindi realtà in ambito nazionale. La modifica interessa il residuo zuccherino massimo e arriva dopo un lungo lavoro di istruttoria che ha visto in prima fila il…
Vai all'articoloGiovanni Busi riconfermato alla presidenza del Consorzio Vino Chianti
FIRENZE – Giovanni Busi è presidente del Consorzio Vino Chianti, per il quarto mandato consecutivo. Una riconferma eccezionale, resa possibile dall’approvazione all’unanimità della deroga al limite di tre mandati previsto dallo statuto. Il Consiglio d’Amministrazione ha così dato mandato a Busi e nominato i due vicepresidenti: Ritano Baragli e Alessandro Zanette. Nominate anche le commissioni tecniche e marketing e i comitati di gestione tecnica, fondamentali per il funzionamento del Consorzio. Questi i consiglieri eletti nell’assemblea generale del 28 giugno scorso: Tommaso Albergotti, Davide Ancillotti, Ritano Baragli, Rolando Bettarini, Giovanni Busi, Fabio Vittorio Carone, Cino Cinughi De Pazzi, Angiolo Del Dottore, Gianmarco…
Vai all'articoloMorellino di Scansano Docg 2018 sul mercato già da gennaio 2019
SCANSANO – Il Morellino di Scansano Docg 2018 sarà sul mercato da gennaio e non da marzo 2019. La richiesta di modifica temporanea dell’articolo 7 comma 4 del disciplinare è giustificata dalle “difficili condizioni climatiche e dalle numerose avversità meteorologiche del 2017, che hanno portato a una rilevante riduzione del raccolto e, di conseguenza, alla disponibilità di un minor numero di bottiglie in cantina”, come spiega il Consorzio di Tutela. C’è dunque fermento in Maremma per l’importante novità, che permetterà in via straordinaria ad una delle Denominazioni storiche del territorio di…
Vai all'articoloVino naturale tra filosofia e scienza. VinNatur sceglie cinque enti certificatori
Cinque enti certificatori affiancheranno VinNatur nel tortuoso processo verso un disciplinare condiviso con circa 200 produttori di “vino naturale”. Questa la novità comunicata in esclusiva a vinialsuper durante Villa Favorita 2018, andata in scena a Sarego (VI) lo scorso weekend (qui i migliori assaggi). Angiolino Maule (nella foto), fondatore di VinNatur, spiega i dettagli: “Nell’ottica di non essere ricordato come un giustiziere, bensì come un formatore, ho deciso di farmi affiancare da CCPB, Valoritalia, Suolo e Salute, QCertificazioni e Icea nella verifica dei criteri di ammissione e permanenza in VinNatur…
Vai all'articoloRibolla Gialla, dibattito aperto in Friuli. Civa: “Servono due disciplinari”
Due disciplinari distinti, per distinguere la Ribolla Gialla “di pianura” da quella “di collina”. Dibattito aperto in Friuli per il vitigno che sta facendo la fortuna di molti produttori, sulla scorta del “Fenomeno Prosecco”. Si è parlato di questo ieri sera su Telefriuli, in occasione del secondo appuntamento di Friuleconomy, trasmissione condotta da Massimo De Liva, affiancato dall’enologo Paolo Valdesolo. Il talk ha visto protagonisti, oltre ai direttori e presidenti delle diverse cantine sociali del Friuli Venezia Giulia, produttori come Valerio Civa dell’azienda Tenimenti Civa di Bellazoia di Povoletto, giornalisti…
Vai all'articoloOltrepò Pavese: parola d’ordine “qualità” con la revisione dei disciplinari
BRONI – Abbassamento delle rese, restringimento della zona Igt, vinificazione e imbottigliamento in loco per Sangue di Giuda e Pinot Nero. E parola fine all’era del vino Doc in damigiana. L’Oltrepò pavese guarda così al futuro, riformando i disciplinari. Mosse storiche, che forse ridaranno slancio a un territorio che merita molto più di quello che è riuscito a raccogliere. Le riforme dei disciplinari sono state presentate giovedì dal Consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, in occasione dell’assemblea dei soci all’Enoteca Regionale di Broni. “Ringrazio chi ha lavorato…
Vai all'articoloVino naturale: 160 produttori a VinNatur Villa Favorita 2018
VICENZA – Scalda i calici la quindicesima edizione di Villa Favorita. L’appuntamento, per gli amanti dei vini naturali, è da sabato 14 a lunedì 16 aprile a Villa Da Porto detta “La Favorita” a Monticello di Fara di Sarego, in provincia di Vicenza. Saranno presenti 160 aziende aderenti a Vinnatur, associazione di viticoltori naturali, provenienti non solo dall’Italia ma anche da Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Germania e Slovenia. Per l’esattezza, dieci adesioni in meno rispetto all’edizione 2017. Si tratta, comunque, di una delle più importanti manifestazioni di vini naturali in Italia per numero di aziende…
Vai all'articoloI vini naturali esistono. Parola di Angiolino Maule
Millenovecentottantotto, duemiladiciotto. Trent’anni di sacrifici e battaglie. Trent’anni di strade in salita, costellate da pozzanghere e buche grosse come crateri. Di quelle capaci di trasformarti da solista a capo del coro. Oppure da sognatore a fallito. Chi dice che i vini naturali non esistono, forse, semplicemente, non hai mai incontrato in vita sua Angiolino Maule. Uno capace di metamorfosi kafkiane. Pazzo scatenato e ignorante (per molti) negli anni Novanta. Oggi, definitivamente, un pioniere. Un “estremista”, fino a ieri. Poi diventato un “equilibrato del naturale” (parole sue). Eppure Maule non è cambiato…
Vai all'articoloLive Wine (horror) sugli additivi del vino: cosa sono, perché vengono utilizzati?
MILANO – Dev’essere colpa della politica o del calcio. Per osmosi, anche il mondo del vino registra derive degne di una tribuna d’ultras o di un’aula parlamentare. Da una parte i puri. Gli eno vergini. Quelli che il vino si fa da solo (e l’aceto, di conseguenza, non esiste). Dall’altra, chi riesce ad apprezzare anche i vini cosiddetti “convenzionali”. Battaglie tra intolleranze mentali più che alimentari, combattute sulla linea Maginot dei social. Eno allergie scatenate dall’utilizzo di “additivi” dipinti come armi chimiche di distruzione di massa. Roba che manco Bram…
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