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Alassio: si chiude con successo la VII edizione di Un Mare di Champagne

ALASSIO (SV) – Grande successo per la VII edizione di Un Mare di Champagne, manifestazione dedicata alle bollicine d’oltralpe che si conferma essere uno dei principali appuntamenti italiani ad esse dedicato.

Nei due giorni di apertura si sono registrati oltre 1200 partecipanti che hanno potuto assaggiare le 1800 bottiglie stappate per l’occasione. Oltre 200 etichette a rappresentare 65 produttori, tra Maison e Vigneron, con assaggi guidati dai sommelier Fisar e accompagnati dalle eccellenze gastronomiche italiane e internazionali ospitate nelle 12 aree dedicate al food.

Manifestazione che, nella rinnovata cornice del Diana Grand Hotel, si conferma essere un evento “pop”, fresco e dinamico, la cui formula soddisfa esigenze e curiosità tanto del grande pubblico quanto quelle di appassionati ed addetti del settore.

Utile e comodo (salvo qualche piccolo inconveniente tecnico) il nuovo sistema di degustazione affidato al bicchiere intelligente MEMORvINO, grazie al quale i partecipanti hanno potuto ricevere via mail il loro personale percorso attraverso le etichette di Un Mare di Champagne, con le caratteristiche di ogni vino degustato.

GLI ASSAGGI DI WINEMAG
Grandi conferme e piacevoli novità. In tale mare di bollicine diventa difficile identificare chiaramente delle tendenze di settore, ma ciò che sembra emergere come tratto comune è la ricerca di grande freschezza nel calice ed un uso sempre più contenuto del legno in vinificazione. Si conferma inoltre il trend già visto e percepito da chi segue il mondo delle bollicine francesi: una riscoperta e rivalutazione sempre maggiore del Meunier sia utilizzato come vitigno in purezza che sottolineandone la presenza nelle cuvée.

Grandi conferme da parte dei nomi più noti. Bollinger sempre inattaccabile col suo “entry level” Special Cuvée, Ayala fedele a se stessa su tutta la linea, così come Drappier, Veuve Cliquot con il suo ottimo Vintage 2008 e più ancora con EBEO (Extra Brut Extra Old) ottenuto da soli vini di riserva, particolarmente intenso nel colore e nei profumi ,ed Encry Vue Blanche Estelle (da noi già incontrato) dai vini sempre precisi, “dritti”, ed eleganti.

Fra i nomi meno noti il primo a farsi notare è Chassenay D’Arce con due prodotti. Cuvée Pinot Blanc Extra Brut 2009 è ottenuto da sole uve Pinot Bianco di una piccola parcella recuperata, solo parzialmente vinificato in legno e con dosaggio molto basso (3 g/l dichiarati); si presenta chiaro nel colore e con un’effervescenza viva ma vellutata al palato, fresco e floreale con una leggera nota fruttata ed un tocco di miele è dotato di un sorso scorrevole. Cuvée Rosé è conivolgente al naso con sentori di frutti rossi e frutti canditi ed una nota balsamica quasi mentolata.

Sempre sul fronte dei Rosé coglie la nostra attenzione Cuvée Prestige Millesime 2013 delle piccola Masion JM. Gobillard & Fils. Interessante tutta la linea di Gobillard, fra cui segnaliamo anche la Cuvée Privilege de Moines, ma è per l’appunto il Rosé millesimato 2013 che stupisce per la sua eleganza e compostezza nel sorso nonostante sia dotato di grande potenza espressiva.

Sempre un Rosé, il D Rosé di Devaux, piace per le sue note fruttate di albicocca e ribes e per la sua lunga persistenza. Così come piace il Coeur de Bar, sempre di Devaux, blanc de noir dalla Côte des Bar (sotto zona meno nota e spesso snobbata) che si rivela intenso, pieno ed un po’ irruente come il Pinot Nero sa essere. Buona performance per Lanson di cui segnaliamo Gold Label 2009, un vintage ricco di frutta candita e dalla beva piena ed appagante. Uno Champagne gourmet come si sul dire.

Si diceva del Meunier. Blanc de Meunier Millesime 2012 di Jean Michel, Brut 1°Cru Blanc de Noir di Gardet e Blanc de Meunier Brut Nature di Laurent Lequart sono i tre prodotti più riusciti da noi degustati. Dritto, fresco, verticale il Laurent Lequart, decisamente più rotondo il Gardet, entrambi molto varietali. Il 2012 di Jean Michel è forse il più pieno e teso, quello dei tre che può più trovare una collocazione a tavola.

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Il mare di Alassio? E’ di champagne. Per due giorni

I sogni diventano realtà, ad Alassio. Ma solo per due giorni. “Un mare di Champagne” è il nome della più grande degustazione di “bollicine” francesi della riviera ligure. Interverranno ben quarantadue maison, che presenteranno oltre cento Champagne. L’appuntamento è dalle ore 12.00 alle ore 20.00 presso il Grand Hotel Alassio & Spa di Alassio, Savona. Spazio anche per le primizie gastronomiche di Selecta Spa: dal Baccalà dissalato tradizionale Rafols alle Ostriche Cadoret, dalle Mazzancolle di Porto Santo Spirito al gusto inconfondibile dei Salumi del Podere Cadassa. La degustazione è aperta agli operatori di settore (sommellier tesserati Fisar, Onav, Ais, Fis, Amira, Donne del Vino, Accademia della Cucina, Slow Food, ingresso a 25 euro), al pubblico di appassionati (35 euro) e alla stampa italiana. L’accredito online, unitamente al bonifico bancario, garantiscono l’accesso alla degustazione, giunta ormai alla sua IV edizione. Di tutto rispetto la lista delle maison di Champagne presenti: AD Coutels, AR Lenoble, Ayala, Barons de Rothschild, Bonnaire, Charles Heidsieck, Chassenay d’Arce, Collet, Comte de Montaigne, De Castelnau, De Venoge, Delaplace, Deutz, Devaux, Drappier, Duval Leroy, Encry, Frank Pascal, Gremillet, Henriot, Lancelot-Pienne, Lanson, Le Brun Servenay, Legras & Haas, Louis Brochet, Louis de Sacy, Palmer & Co, Paul Bara, Paul Goerg, Paul Louis Martin, Perrier-Jouët, Pierre Gimonnet & Fils, Piper Heidsieck, Pol Roger, R & L Legras, Steinbrück, Ulysse Collin, V. Etien, Veuve Clicquot, Vieille France, Vollereaux, Vranken Pommery. La degustazione è aperta agli operatori di settore, al pubblico di appassionati e alla stampa italiana.

IL PROGRAMMA
Oltre alla degustazione, “Un Mare di Champagne” prevede anche tre seminari di approfondimento presso la Sala riservata Grand Hotel Alassio & Spa: anche in questo caso occorre iscriversi per partecipare, sino all’esaurimento dei posti disponibili. Dalle 15 alle 15.45 spazio a “Champagne, un vino unico al mondo: storia e leggenda, uomini e terroir”. Relatore Livia Riva, La Dame du Vin. Dalle 16 alle 17 “Champagne e Cucina: esaltazione del gusto ed arte e scienza del servizio”, relatore Alessandro Scorsone. Chiude i seminari, dalle 17.15 alle 18.15, “Chef e Champagne: magia in cucina”, che vedrà nuovamente relatrice Livia Riva, oltre all’intervento di Alida Gotta, finalista Master Chef 2015, che delizierà gli ospiti col suo show cooking. Un Mare di Champagne si chiuderà martedì 21 giugno con la cena di gala al Golf Club di Garlenda, location di grandissimo prestigio. Il menu degustazione, preparato a più mani da tutti gli chef Macramè, vedrà anche la partecipazione di illustri Ospiti stellati: Maurulio Garola di La Ciau del Tornavento di Treiso; Federico Gallo della Locanda del Pilone di Madonna di Como; Massimo Viglietti, dell’Enoteca Achilli di Roma; e Franco Ascari, chef pasticcere di Selecta Spa. Ogni portata sarà abbinata ad uno Champagne: Perrier-Jouet, Deutz, V. Etien, Devaux e Krug. E’ previsto un servizio di navetta, su richiesta. Per informazioni e prenotazione (obbligatoria) alla cena di gala: +39 3664815006. Una vera e propria esperienza di gusto: anche perché, ciascuna portata, sarà accompagnata da un abbinamento Champagne diverso. Grande protagonista della serata sarà il pastry chef di Selecta Franco Ascari, che per l’occasione proporrà la sua ultima deliziosa creazione: Mousse di Albicocca e Basilico, Crumble al Sesamo nero, Gelato Coeur de Guanaja 80% Valrhona.

GLI ORGANIZZATORI
Macramé è un Consorzio che oggi riunisce ristorazione e ricettività. Ha come obiettivo primario “la continua ricerca del bello e del buono, attraverso il divertimento, l’intrattenimento, le curiosità, la promozione del territorio”. In particolare si distingue nella cucina, che – per dirla alla Macramé – “è espressione fedele di un territorio ricco di prodotti di altissimo pregio”. Dai frutti del mare a quelli della terra, la missione è “valorizzare la materia prima nel rispetto della stagionalità e della natura trasferendo nei piatti la passione e la creatività che contraddistinguono i diversi ristoranti”. Tanti attori con le proprie peculiarità ma uniti da un comune denominatore: offrire il meglio ai propri ospiti. Al termine della stagione 2012, il Gabbiano e il Palma, ovvero Paolo e Massimo mettono le basi del Consorzio, coinvolgendo altri cinque ristoranti affini. Ed è così che nasce il primo evento del gruppo: “Alassio Street Food Festival – la cucina gourmet scende in strada”. Da questa fortunata esperienza prendono il via una serie di incontri, in cui si disquisisce di cucina e si degustano grandi etichette. Le voci dei sette cominciano a sovrapporsi e piano piano a fondersi in un’unica melodia. Come una trama di preziosi fili che con pazienza e abile maestria diventa un bellissimo merletto. Ecco trovato il titolo che li rappresenta: Macramè. Il sotto titolo è presto stilato: “Dire, Fare, Mangiare”. E anche Bere. Oggi il consorzio Macramè si compone di otto elementi: Gabbiano, Lamberti, La Prua, Mozart, Panama, Villa della Pergola, Viola e Chef Massimo Viglietti.

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