EDITORIALE – Il mercato vinicolo tedesco sta affrontando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da un calo nei consumi e da un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Questa tendenza potrebbe influenzare significativamente – anzi, ulteriormente, negli anni a venire – l’attrattività di ProWein Düsseldorf 2025, fiera alle prese con evidenti sforzi per restare tra più rilevanti del settore, a livello internazionale. All’estero, in primis in Italia, si inizia a guardare con occhi diversi in direzione Berlino, lasciandosi piuttosto affascinare dalle sirene parigine. Ma i guai, per Messe Düsseldorf,…
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Angelo Gaja pianta Erbaluce: sulle orme di Remo Falconieri di Cieck?
Angelo Gaja Erbaluce Oltre alle Langhe c’è di più. Angelo Gaja pianta Erbaluce e sperimenta sul vitigno tipico del Canavese, che sta vivendo un momento di riscoperta e rinascita. Secondo le informazioni in possesso di Winemag, il produttore piemontese ha fatto impiantare un vigneto sperimentale in uno dei Comuni in cui è autorizzata la produzione di Alta Langa Docg. A confermalo è lo stesso Angelo Gaja. «È una piccola prova che facciamo», ammette prima di riagganciare la cornetta. Sonia Franco della Segreteria di Angelo Gaja fornisce ulteriori dettagli.https://gaja.com/ «Il minuscolo…
Vai all'articoloBoom di Custoza Superiore: +300% in tre anni. Roberta Bricolo: «Scommessa vinta»
A guardarla bene, la mappa della Doc Custoza ricorda quella della Francia. Una distanza che si assottiglia anche nei calici, secondo gli esiti della degustazione di Winemag tenutasi in Consorzio. Tanti i vini sopra i 90/100. Non deludono i “base”, categoria maggiormente prodotta. Ma è tra i Custoza Superiore e i Custoza Riserva che arriva la conferma dell’assoluta qualità – ancora scarsamente nota, mistero – dei vini bianchi di Custoza. Che i produttori stiano puntando in alto, spalleggiati ormai da un decennio da una visionaria gestione del Consorzio – oggi…
Vai all'articoloMigliori Custoza Doc: il mistero di vini bianchi buonissimi, che pochi conoscono
Migliori Custoza Doc. Se vi sembra incredibile che, nel 2025, ci sia ancora qualcosa da scoprire nel mondo del vino italiano, allora non avete ancora assaggiato i vini bianchi di Custoza. Un vero e proprio mistero la loro assenza in molte carte dei vini che contano, a livello nazionale e internazionale. Per provare a capire le ragioni di questo assurdo “buco”, può essere utile geolocalizzare la Doc Custoza, che in totale produce 11 milioni di bottiglie su circa 1.400 ettari. Si trova in Veneto, in provincia di Verona, e si…
Vai all'articoloMuoia Sassicaia, con tutti i Ben Ryé
EDITORIALE – Caro Report ti scrivo, così mi distraggo un po’. E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò. Muoia Sassicaia, con tutti i Ben Ryé. Ma prima puoi spiegarci, una volta per tutte: perché? Fra citazioni letterali e rivisitazioni in salsa Rai, “L’anno che verrà” di Lucio Dalla calzerebbe a pennello per commentare la puntata I furbi del passito, andata in scena domenica 2 febbraio sulla tv nazionale. Se non fosse che, nel testo della canzone del 1979, la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una…
Vai all'articoloAngeli e demoni: vino vs energy drink
EDITORIALE – La grande distribuzione organizzata (Gdo) ha sempre avuto un ruolo strategico nel panorama enogastronomico italiano, rappresentando un ponte tra i produttori e il grande pubblico. Eppure, il settore del vino sembra essere stato relegato a un ruolo secondario nei piani delle principali insegne, che preferiscono inseguire – con facilità tanto disarmante quanto anti-culturale – trend commerciali di dubbia utilità sociale. L’ultimo è quello degli energy drink. Bevande con alto contenuto di caffeina e zuccheri che promettono, in tv, di «mettere le ali». E, al supermercato, col benestare scellerato…
Vai all'articoloIl mio Dry January? Ho assaggiato i Feral Drinks (barbabietola fermentata) e…
EDITORIALE – Nella terra delle mele, il Trentino, prende sempre più largo il progetto Feral Drinks. Vi racconto così il mio “Dry January” – in realtà durato un solo pomeriggio, ma non ditelo al mio nutrizionista – scusa perfetta per assaggiare queste bevande dal packaging giovane e accattivante. Si tratta di due fermentati di barbabietola bianca e due fermentati di barbabietola rossa. Zero alcol, zero bollicine. Feral N° 1, Feral N° 2, Feral N° 3 e Feral N° 4 sono veri e propri “succhi di ortaggio”, nella cui ricetta compaiono…
Vai all'articoloMladen Dragojlovic, l’enologo di Novak Djokovic: «Se l’Italia chiamasse…»
Mladen Dragojlovic, l’enologo che firma i vini di Novak Djokovic, è una vera e propria star del settore in Serbia. Un successo che è tutto tranne che riflesso. Grazie alle decine di riconoscimenti internazionali, ottenuti realizzando vini per diverse cantine dei Balcani, il winemaker classe 1983 non poteva passare inosservato agli occhi del campione del tennis, che nel 2020 ha fondato la sua cantina vicino Topola, nella regione vinicola serba di Šumadija. Una collaborazione che ha dato ulteriore spolvero a un giovane capace di trasformare l’uva in oro. Ma il…
Vai all'articoloTandem, il Syrah del Marocco che sta strabiliando mezzo mondo
EDITORIALE – Il Syrah del Marocco che sta strabiliando mezzo mondo è Tandem di Caves Thalvin – Domaine Des Ouled Thaleb. Un vino nato dall’incontro casuale, oggi divenuto leggenda, tra Alain Graillot e Jacques Poulain. Alain Graillot, vignaiolo della Côtes du Rhône noto per i suoi eccellenti Syrah Crozes-Hermitage, racconta che stava girando in bicicletta in Marocco quando ha incontrato il proprietario di Caves Thalvin, che gli ha presentato il suo enologo (anch’egli francese) Jacques Poulain. Thalvin è la più antica cantina marocchina, fondata nel 1923 presso Domaine Ouled Thaleb a…
Vai all'articolo40 anni di storia del Blangé raccontati dal suo “papà”: Bruno Ceretto
Galeotti furono una gomma bucata, «due colline a forma di tette», un parroco e un panettiere. La storia del Blangé, vino icona della famiglia Ceretto che nel 2025 compie 40 anni, è un condensato di aneddoti che mescola sacro e profano. Uno spaccato della carta d’identità delle Langhe e del Roero. Due territori diventati grandi insieme a questa etichetta, che ne ha accompagnato le tappe in quattro decenni. Giungendo intatta, rilucente ed esemplificativa, sino ai giorni nostri. Protagonista assoluto della storia del Blangé è Bruno Ceretto. «Il discorso è molto…
Vai all'articoloCollio da uve autoctone e Vino Macerato, Raccaro: «Prova di maturità del territorio»
Luca Raccaro, classe 1988, è il vicepresidente in carica del Consorzio Collio nonché titolare, assieme al fratello Paolo e al padre Dario, della cantina Raccaro società agricola di Cormons. Uno dei volti giovani del mondo dei Consorzi del vino italiano, che sta affrontando una parte finale dell’anno, nonché del mandato, a dir poco “calda”. La vicenda legata al Collio Bianco da uve autoctone è stata presa di petto dal Cda guidato dal presidente David Buzzinelli. L’assemblea dei produttori ha dato così il via libera a un tavolo tecnico utile a…
Vai all'articoloLa Francia estirpa vigneti e noi Nelson
Sarà forse un’impressione solo mia. Ma ho la netta sensazione che, in Italia, si stia osservando sradicar vigneti in Francia non col dovuto spirito critico, interrogativo, introspettivo. Bensì col fare sornione dell’era mentalmente destabilizzante dei social, che porta chiunque a filmare in diretta una scena del crimine, con lo smartphone d’ultima generazione, al posto di darsi da fare per chiamare, in tempo, la Polizia. Evitando che qualcuno finisca morto ammazzato, oltre che immortalato. Leggo a destra e a manca un sacco di titoloni e commenti contradditori. Come se la Francia…
Vai all'articoloCollio Bianco vino da uve autoctone? «Modello Barolo, non Sassicaia»
EDITORIALE – Collio Bianco vino da uve autoctone? Il modello è «Barolo, non Sassicaia». Così Andrea Drius della cantina Terre del Faét sintetizza il progetto portato avanti con Edi Keber, Fabijan Muzic, Cantina Produttori di Cormons, Maurizio Buzzinelli, Fabijan Korsic, La Rajade e Marcuzzi Viticola. L’idea di un Collio Bianco ottenuto con i soli tre vitigni autoctoni Friulano (ex Tocai), Ribolla gialla e Malvasia Istriana si avvicina più alla tipicità territoriale espressa dalle menzioni geografiche del Nebbiolo da Barolo, che all’uvaggio bordolese dell’etichetta simbolo di Tenuta San Guido. «L’obiettivo – spiega Drius…
Vai all'articoloOltrepò, senti il sommelier stellato: «Vini top ma listini troppo bassi. Serve più squadra»
Classe 1989. Romagnolo d’origine. In giro per lo stivale ormai da 6 anni. Luca Giuliano Salvigni è il sommelier dell’unico ristorante stellato dell’Oltrepò pavese, nonché uno dei due stellati dell’intera provincia di Pavia: il Villa Naj di Stradella. Numeri da capogiro per la carta vini: circa 400 etichette, che la “Rossa” sintetizza come «un’approfondita selezione di bollicine locali e francesi e un’ottima scelta di Marsala». «Vengo da una famiglia di ristoratori, mamma e babbo sono entrambi chef», racconta Salvigni a Winemag. Un’intervista esclusiva che abbraccia la sfera professionale del 35enne…
Vai all'articoloMiglior Martinotti/Charmat 2025: Valdobbiadene Docg Extra Dry 2023 Nazzareno Pola, Andreola
Il Miglior Martinotti/Charmat per la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2025 di Winemag è il Valdobbiadene Docg Rive di Santo Stefano Extra Dry 2023 Nazzareno Pola Dirupo di Andreola. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 94/100. Di seguito il profilo del vino. VALDOBBIADENE DOCG RIVE DI SANTO STEFANO EXTRA DRY 2023 NAZZARENO POLA DIRUPO, ANDREOLA Perlage: 9 Fiore: 8.5 Frutto: 8.5 Freschezza: 8.5 Sapidità: 6 Percezione alcolica: 4 Armonia complessiva: 9.5 Facilità di beva: 9.5 A tavola: 8.5 Quando lo bevo: subito / entro…
Vai all'articoloMiglior Metodo classico italiano Guida Winemag 2025: Roccapietra Blanc de Noirs
Roccapietra Blanc de Noirs Metodo Classico Vsq Pinot Nero Extra Brut della cantina Scuropasso è il Miglior Metodo classico italiano dell’anno per la Guida Winemag 2025. Lo “Champenoise” prodotto da Fabio e Flavia Marazzi, padre e figlia, torna a far brillare la luce degli spumanti base Pinot Nero dell’Oltrepò pavese. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 96/100. Di seguito il profilo del vino. ROCCAPIETRA BLANC DE NOIRS METODO CLASSICO VSQ PINOT NERO EXTRA BRUT, SCUROPASSO Perlage: 10 Fiore: 9.5 Frutto: 9.5 Freschezza: 9.5 Sapidità: 7…
Vai all'articoloIl Pinot Nero Riserva 2020 Burgum Novum di Castelfeder è Miglior Vino italiano
L’Alto Adige Doc Pinot Nero Riserva 2020 Burgum Novum di Castelfeder è Miglior Vino italiano per la Guida Winemag 2025. Il punteggio assegnato in occasione delle degustazioni alla cieca è di 97/100. Di seguito il profilo del vino. ALTO ADIGE DOC PINOT NERO RISERVA 2020 BURGUM NOVUM, CASTELFEDER Fiore: 8.5 Frutto: 9.5 Spezie, erbe: 8.5 Freschezza: 9 Tannino: 7.5 Sapidità: 8.5 Percezione alcolica: 5.5 Armonia complessiva: 10 Facilità di beva: 8.5 A tavola: 10 Quando lo bevo: subito / oltre 3 anni Punteggio Winemag: 97/100 (Miglior vino italiano Guida Winemag…
Vai all'articoloLuca Leggero Cantina Rivelazione Guida Winemag 2025: Villareggia caput mundi
Villareggia. Mai sentito il nome di questo paesello di poco più di mille abitanti, situato a una quarantina di chilometri da Torino? Se un giorno il nome di questa località sarà noto ai più, il merito sarà di un giovane viticoltore, classe 1990, che da qualche anno sta impiegando anima e corpo per dimostrare che lì, a Villareggia e dintorni, si possono produrre grandi vini bianchi col vitigno Erbaluce di Caluso e grandi vini rossi da uve Nebbiolo, localmente chiamate Picotener o Picotendro). Quel giovane viticoltore si chiama Luca Leggero,…
Vai all'articoloArchivio Newsletter Winemag
Redazione WineMag.itWinemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci…
Vai all'articoloMigliori vini al supermercato 2025 e Vini Consigliati Vinialsuper: cambia la formula
Cambia formula la rubrica Vinialsuper sui vini in promozione presenti sui volantini dei supermercati. Sarà un reel su Instagram a indicare i “Migliori vini al supermercato” dell’anno (si parte con la Guida 2025, che interessa anche la seconda metà dell’anno in corso) e i “Vini Consigliati da Vinialsuper“. A inaugurare il nuovo format è l’ampio volantino “Viaggio del gusto” di Ipercoop, valido dal 19 settembre al 2 ottobre 2024. Per non perderti nessuna promozione e assicurarti i consigli sui migliori vini in vendita al supermercato, con aggiornamenti sulle offerte nelle…
Vai all'articoloFontanavecchia Miglior Cantina Sud Italia Guida Winemag 2025: la Falanghina, a casa
Il concetto è molto semplice: quando una cantina riesce a diventare sinonimo della massima espressione di un vitigno, in una determinata zona, o all’interno di una denominazione, allora quella cantina ha fatto centro. C’è un’azienda del Sannio, in Campania, che investe sin dalle sue origini sul vitigno Falanghina, con risultati eccellenti. A nostro avviso, quest’anno, il lungo cammino della famiglia Rillo è giunto a un definitivo compimento. Stiamo parlando di Fontanavecchia, Miglior Cantina Sud Italia per la Guida Winemag 2025. GUIDA TOP 100 MIGLIORI VINI ITALIANI WINEMAG 2025: ACQUISTALA QUI…
Vai all'articolo“Verdicchiogate”, Fazi Battaglia sul caso Moncaro: «Un danno per tutto il territorio»
Dal caso Moncaro al Verdicchiogate, in un batter di ciglia. La crisi profonda del colosso marchigiano ha fatto rumore in Italia e all’estero, aprendo più di un interrogativo sullo stato di salute delle cooperative vitivinicole del Bel Paese. Ancor più, i riflettori si sono accesi su uno straordinario vitigno, che stenta ad essere valorizzato a dovere: il Verdicchio dei Castelli di Jesi. A distanza di un mese dal via libera al concordato preventivo da parte del nuovo Cda di Terre Cortesi Moncaro e in seguito alla misura dello stoccaggio della…
Vai all'articoloEcco la Guida Top 100 Migliori vini italiani 2025 winemag
Settima edizione per la Guida Top 100 Migliori vini italiani winemag 2025 (acquistabile a questo link), che si arricchisce di qualche novità, a partire dal claim che accompagnerà d’ora in avanti l’annuale pubblicazione. Per il 2025 abbiamo scelto “La forza dei sogni” e sarà chiaro comprendere la ragione, tra le righe delle storie delle cantine simbolo dell’anno (e non solo). Anche quest’anno, la selezione delle etichette e il conseguente ingresso nella Guida 2025, avvenuto tramite rigorose sessioni di degustazione alla cieca e suddividendo i campioni per regione e/o denominazione, è…
Vai all'articoloCuvée Adamantis, Cantina Valle Isarco: «Così l’Alto Adige investe sui vini premium»
Si scrive “Cuvée Adamantis“, si legge “fortuna”: quella che premia gli audaci. In un periodo caratterizzato dalla contrazione delle vendite di vino su scala globale, le cooperative vitivinicole dell’Alto Adige continuano il loro ambizioso percorso di premiumizzazione della produzione. A iscrivere un altro vino ai vertici della gamma – nonché alle prime posizioni della “classifica“ dei vini altoatesini più costosi – è ancora Cantina Valle Isarco (in tedesco Kellerei Eisacktal). La cantina sociale diretta da Armin Gratl si prepara a commercializzare, a partire da ottobre 2024, l’annata 2021 di Cuvée…
Vai all'articoloDino Taschetta, Colomba Bianca: «La Sicilia può diventare salotto buono del vino italiano»
Un’estate diversa, col fiato sospeso. È alle prese con il tentativo di salvataggio di Cantine Europa, il presidente di Colomba Bianca, Dino Taschetta. I risultati della vendemmia 2024, che si prevede molto scarsa in Sicilia per via della siccità, sarà determinante per le sorti della cooperativa di Petrosino (Trapani), a cui ha teso la mano una realtà – per l’appunto Colomba Bianca – che, invece, macina successi sui mercati ed è arrivata ad assestarsi ai primi posti in Italia per crescita della quota export. All’orizzonte, anche una possibile fusione tra…
Vai all'articoloAnticipazioni Guida Migliori Vini italiani 2025 Winemag: vini e cantine premiate
Mai così partecipate le selezioni della Guida Migliori Vini italiani 2025 winemag, che si sono tenute nel mese di luglio e agosto attraverso rigorose degustazioni alla cieca. In attesa di conoscere tutte le etichette che sono riuscite a piazzarsi nella Top 100 Migliori vini italiani, oppure tra i “Vini raccomandati” da winemag, o ancora tra i “Vini quotidiani“, ecco le anticipazioni sui vini e le cantine premiate dall’edizione 2025. – Cantina italiana dell’anno 2025 Cà du Ferrà (Liguria) – Cantina dell’anno 2025 – Nord Italia Azienda agricola Sosol Ivan (Friuli…
Vai all'articoloVino e comunicazione: il problema sono davvero i wine influencer? Oh, no!
EDITORIALE – Dritto al punto, come di consueto, senza giri di parole buoni solo a quelli (tanti) a cui piace (tanto, tantissimo) dare un colpo al cerchio e uno alla botte, per non dire mai nulla di davvero sconveniente e far contenti tutti: se pensate che il problema del vino italiano e della comunicazione del vino italiano siano i wine influencer, siete fuoristrada. E di gran lunga. Nei giorni scorsi, avrà raggiunto anche voi il link al post di un gruppo nato su Facebook e cresciuto grazie a “meme” utili…
Vai all'articoloBenvenuti a Chamlija, il paradiso dei vini turchi: così Mustafa Camlica scrive la storia
La colonna sonora di Star Wars parte a tutto volume mentre la Tesla di Mustafa Camlica si lascia alle spalle i vigneti di Chardonnay, Pinot Nero e Kelecik Karasi, su cui batte un sole d’inferno. Il parco del massiccio dello Strandja, confine naturale tra Turchia e Bulgaria, sembra d’improvviso quella «galassia lontana, lontana» immaginata sul finire degli anni Settanta da George Lucas. Le rocce granitiche riflettono una luce magmatica accecante lungo la strada piena di buche – d’improvviso così simili a crateri lunari – che il produttore schiva con maestria.…
Vai all'articoloNon dire «Trebbiano Spoletino» se non ce l’hai nel sacco
EDITORIALE – C’è un virus pericoloso che si aggira nel mondo del vino italiano: quello dei vini bianchi e degli spumanti che sono «tutti buoni», a prescindere dal territorio e dalla vocazionalità dell’area, solo perché il mercato dei vini rossi è in estrema crisi (in Italia come all’estero, con pochi distinguo). Un cul-de-sac in cui rischia di essere banalmente risucchiato il Trebbiano Spoletino, forse tra i pochi vini bianchi italiani sotto ai riflettori come la “cosa nuova” del Bel Paese, sia a livello nazionale che internazionale, in buona compagnia di…
Vai all'articoloJacopo Bonanini, figlio d’arte: primo vino a 11 anni e ricavato in beneficenza
Milleduecento euro. Una “paghetta” più che mai ragguardevole per un ragazzino di 11 anni, guidato passo dopo passo dal padre vignaiolo nella realizzazione del suo primo vino. Con quei soldi, Jacopo Bonanini avrebbe potuto finalmente comprarsi il tanto desiderato paio di “Jordan”, celebre brand di scarpe Nike intitolate al campione di basket Michael Jordan, del costo di 400 euro, già indossate da qualche compagno di scuola. E regalarsi pure l’agognato volante nuovo, per sfrecciare ancora più veloce con la PlayStation. Ma una volta terminato il lavoro, ha deciso di donare…
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