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A Bologna Enologica 2017: 100 produttori in degustazione

Nuova edizione, stessi obiettivi di sempre. Anche nel 2017 “Enologica – Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna”, unirà vino e cibo della regione con le tradizioni, la cultura e l’identità della regione del centro italia. Un “discorso corale, territoriale e popolare che identifica e rende unica l’Emilia Romagna”, assicurano gli organizzatori.

Appuntamento a Bologna, dal 18 al 20 novembre, nel centralissimo Palazzo Re Enzo, con oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine. Sono previsti anche seminari e degustazioni tematiche, per raccontare il vino dell’Emilia Romagna, dai principali vitigni ad alcuni autoctoni tutti da scoprire.

Ci sarà inoltre il “Teatro dei Cuochi”, con gli chef che si racconteranno, anche attraverso le proprie creazioni gastronomiche in abbinamento ai vini. Inoltre, “Carta Canta”, il premio rivolto a ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in Italia o all’estero, che propongono un assortimento qualificato di vini della regione. E “Panino d’Autore”, con lo chef Daniele Reponi, che realizzerà panini gourmet utilizzando esclusivamente prodotti Dop e Igp made in Emilia Romagna.

IL FORMAT
Quello di Enologica è ormai un format consolidato, frutto dell’esperienza di Enoteca Regionale Emilia Romagna, capace anche quest’anno di offrire una chiave di lettura originale dell’evento. A Enologica 2017 saranno protagoniste anche
 le creature fantastiche, ovvero la rappresentazione popolare della natura, delle paure, dei sogni, delle “cose inspiegabili” e familiari della storia dell’uomo, un patrimonio di storia e tradizioni tramandato oralmente fino ai tempi moderni.

Come si legge nell’introduzione del catalogo, scritta dal curatore di Enologica Giorgio Melandri: “Noi siamo per un racconto ‘quotidiano’, pieno di cose vere, di gente e storie. Il racconto del vino vive dentro alle giornate della gente e noi abbiamo il dovere di lasciarcelo. Siamo una regione dove è il quotidiano a essere straordinario, dove un fosso può nascondere una creatura fantastica, dove un albero può nascondere un segreto, dove un vino può raccontare tante storie”.

VINO E VITIGNI
Ad accogliere i visitatori di Enologica 2017, sotto al loggiato d’ingresso di Palazzo Re Enzo, ci sarà un grande pannello (circa 6×4 metri) con delle originali “sculture di terra”, realizzate da I.TER di Bologna.

Si tratta di rappresentazioni artistico-scientifiche dei principali suoli che ospitano la pianta della vite in Emilia Romagna e che si trovano percorrendo la via Emilia da Sud a Nord, partendo quindi dalla provincia di Rimini per arrivare fino a quella di Piacenza (con una sola piccola deviazione nel territorio ferrarese).

Diversi tipi di terreno che corrispondono ai sette vitigni principali della regione, da dove nascono i vini a denominazione: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino.

Per ogni vitigno c’è poi la rappresentazione grafica dei profumi e dei sapori principali che connotano i vari vini (attraverso immagini di fiori, frutti, ecc.) per aiutare i visitatori nella ricerca di quelle determinate caratteristiche anche nel momento della degustazione.

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Arriva il festival del Lambrusco: un weekend “frizzante” a Villa Sorra

Villa Sorra

Anche il Lambrusco merita un Festival, vino forse unico nelle sue peculiarità, rosso, frizzante, indissolubilmente legato al suo territorio, l’Emilia, esportato e bevuto in tutto il mondo. La festa del Lambrusco emiliano si terrà sabato 25 e domenica 26 giugno 2016, nella cornice della storica Villa Sorra, in comune di Castelfranco Emilia, ed è realizzata da “Conosci Modena”, una realtà locale di promozione turistica, che punta a far conoscere le ricchezze di Modena e di tutto il suo territorio, dall’arte all’artigianato, valorizzando tra le eccellenze anche il vino.  La manifestazione, che si avvale del patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Modena e del Movimento Turismo del vino di Modena, porta il Lambrusco in una vetrina che gli organizzatori sperano di far conoscere in giro per l’Italia e non solo, negli anni. Vi partecipano 40 aziende produttrici provenienti dalle province di Modena, Reggio Emilia e Mantova, ciascuna con la propria storia da raccontare e con 120 etichette in degustazione e da acquistare. Nelle due giornate a Villa Sorra non solo si renderà omaggio al Lambrusco e alle aziende che lo producono, o ai suoi luoghi d’origine, ma soprattutto alla tradizione: due giorni dedicati al pane, cicli della terra e alla mietitura, sempre all’interno della tenuta della Villa, e alla … magia con “La guazza di San Giovanni”, miti e riti pagani del solstizio d’estate, che coincide con il giorno in cui si celebra la nascita di San Giovanni Battista (24 giugno), data da cui inizia l’Estate e le giornate cominciano ad accorciarsi. Durante il Festival sono, inoltre, previsti spettacoli come quello dedicato ai bambini con i burattini che racconteranno la storia di “Sandrone e l’invenzione del Lambrusco”, o la mostra di ‘acquerelli al lambrusco’ dell’artista Giorgio Rinaldi, ed eventi culturali come l’incontro con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi. Non possono mancare i momenti culinari, eccoli: con “Il lambrusco va in cucina”, cinque ricette con il Lambrusco realizzate dallo chef Lorenzo Migliorini e una serie di panini con il pane ai grani antichi della tenuta di Villa Sorra, preparati dal maestro del panino, Daniele Reponi. Gli organizzatori hanno incluso nel programma una passeggiata nel giardino romantico o nel vigneto storico di Villa Sorra, e alla visita della prestigiosa collezione Righini di auto d’epoca nella cornice del Castello di Panzano.

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