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Progetto Red Gold: zafferano greco Krokos Kozanis per la “fame gialla” dell’Italia


MILANO –
Parte da Milano la campagna di promozione dello zafferano più pregiato al mondo, il rosso greco Krokos Kozanis Dop. Un modo per rispondere alla “fame gialla” dell’Italia, che arriva a produrre un massimo di 600 chili di zafferano all’anno, su circa 55 ettari di superficie dislocati per lo più in Sardegna e Abruzzo.

Scopo del progetto “Red Gold“, presentato alla stampa mercoledì 25 settembre al Ristorante Daniel dello chef Daniel Canzian, è proprio quello di fornire un’alternativa all’invasione di surrogati simil-zafferano. Miscele extra europee, in particolare provenienti dal Nord Africa, sul mercato a prezzi competitivi e raramente accompagnate da certificazioni del processo produttivo.

Il Krokos Kozanis è invece uno zafferano controllato e sicuro. E non è casuale che la campagna parta proprio dal capoluogo lombardo, culla della più celebre ricetta a base di zafferano: il risotto alla milanese.

Servono circa 50 mila stimmi per ricavare 100 grammi di zafferano – spiega Konstantinos Katsiakronis, export manager della Cooperativa Obbligatoria di Produttori di Krokos Kozanis – e sia la raccolta sia la sfioritura sono effettuate rigorosamente a mano: per questo motivo si parla di ‘oro rosso’ della Grecia”.

La spezia più costosa al mondo, ottenuta dagli stimmi del caratteristico fiore di colore viola, si raccoglie una sola volta l’anno, in autunno. Lo sanno bene i produttori di Krokos Kozanis. Oggi la cooperativa, fondata nel 1971, conta mille associati che vantano il diritto esclusivo di raccolta, confezionamento e distribuzione del Krokos, secondo severi parametri qualitativi disciplinati dalla Dop, riconosciuta nel 1999.

LE PROPRIETÀ DELLO ZAFFERANO

“Le virtù dello zafferano erano già note agli Antichi Greci – sottolinea Alessandro Misotti, responsabile Lombardia dell’Associazione Nazionale Dietisti – e oggi, grazie a numerosi studi portati avanti, tra le altre, anche dall’Università dell’Aquila, sappiamo che lo zafferano è ricco di carotenoidi, vitamina B12 e vitamina C, ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitrombotiche”.

“Inoltre – continua Misotti – influisce positivamente sul tono dell’umore, sulla pressione arteriosa e persino sulla libido. Sulla base di un consumo contenuto che se ne può fare, pari a pochi grammi, non sono state invece trovate controindicazioni nell’utilizzo”.

Ovviamente, per godere di questi benefici, è indispensabile scegliere un prodotto lavorato secondo parametri qualitativi: “Bisogna diffidare delle polveri a basso prezzo, che spesso vengono tagliate con altre spezie, e optare sempre per prodotti certificati”, ammonisce il dietista.

Necessari anche alcuni accorgimenti in cucina. “Bisogna saper dosare la quantità – suggerisce lo chef greco Konstantinos Mouzakis – e per i provetti cuochi che a casa vogliono arricchire i loro piatti con lo zafferano Krokos Kozanis Dop, raccomando di rispettare le indicazioni della ricetta per evitare di alterare il sapore delle pietanze”.

“Lo zafferano deve essere sempre inserito nelle preparazioni a fine cottura – aggiunge Misotti – per non compromettere le proprietà con le alte temperature. Per aumentare la biodisponibilità delle sue funzioni nutraceutiche è necessario accompagnarlo con un elemento grasso, come ad esempio l’olio, dal momento che i carotenoidi di cui è ricco sono liposolubili”.

GLI UTILIZZI IN CUCINA

Spazio anche per la creatività dello chef Daniel Canzian, in occasione della presentazione del progetto “Red Gold”. Giocando sull’affinità cromatica, oltre che sulla grassezza richiesta per esaltare l’aromaticità e le proprietà salutari del Krokos Kozanis Dop, lo chef ha proposto un antipasto a base di uovo montato e cotto a bassa temperatura con lo zafferano, servito nel guscio e accompagnato da una finanziera di pollo.

A seguire, non poteva mancare una rivisitazione del risotto alla milanese, proposto con julienne di zucchine croccanti e cozze. Infine, il dolce: un gelato allo zafferano ricoperto da una gremolada “dolce” a base di menta, limone e mandorle.

Ad accompagnarlo, una marmellata di agrumi, crumble e salsa al cioccolato. Tre piatti pensati “per ampliare l’orizzonte delle preparazioni che possano includere lo zafferano e dimostrare la versatilità di questa nobile spezia”.

Un’iniziativa, “Red Gold”, che si svilupperà in una serie di eventi nei prossimi tre anni, nel più ampio programma europeo Enjoy! It’s form Europe, finalizzato a diffondere a livello internazionale la conoscenza dei prodotti agricoli europei di alta qualità e a Denominazione di origine protetta.

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Daiquiri Day. Un evento per celebrare il più celebre dei Drink

È uno dei Drink più noti al mondo, reso ulteriormente famoso da Hemingway anche se la sua popolarità non conosce confini. Varie le leggende sulle sue origini. Ma sta di certo che con la semplicità dei sui ingredienti e la fine eleganza della sua bevuta il Daiquiri è, a tutti gli effetti, una delle bevute più apprezzate da neofiti ed esperti di mixology.

Con qualche giorno d’anticipo Coqtail Milano ha festeggiato il Daiquiri Day con un evento presso il Ristorate Daniel Canzian, nel cuore di Brera. Protagonisti della serata tre varianti del famoso drink ideate dal Bartender Mattia Pastori ed i finger food dello Chef Daniel Canzian.

Dalla stecca di polenta al biscotto di parmigiano e anguria alla nuvola di pizza con fico e lardo, dalla pasta fresca ai sentori di limone al riso alle tre spezie (curcuma, paprika e tè) le proposte gastronomiche hanno saputo ben armonizzarsi con i drink.

“È ancora difficile parlare di food pairing coi cocktail – dice Mattia Pastori – un po’ per cultura, siamo forse il più importante paese del vino al mondo, un po’ perchè i drink portano in se un buon tenore alcolico (mediamente da 16% a 22% o 25%) e dei sentori molto forti e precisi. Occorre quindi abbinarli a piatti in grado di reggere il pairing.”

I DAIQUIRI
Tre le varianti proposte da Pastori per l’evento.

Classic Daiquiri. 4,5 cl Rum Havana 3, 2,5 cl spremuta di limone, zucchero di canna. Un daiquiri tradizionale in cui il lime è sostituito col limone per dare un tocco di italianità. Fresco, sicuro, dritto come un daiquiri dev’essere. Il leggero eccesso di zucchero nella ricetta, che volutamente non si scioglie completamente, regale una texture corposa al sorso che avvolge il palato rendendo il sorso pieno e gustoso.

Pop Daiquiri. 5 cl Rum Havana 3, 2 cl sciropo di zucchero, 2 cl succo di lime, 4 cl centrifuga mela verde. Preparato in mantecatore, servito frozen come un sorbetto guarnito di stuzzichino con foglia di basilico ed un frutto di mare. Estivo e fresco, di facile beva. Ma è il frutto di mare a regalare una interessantissima spinta sapida che completa l’esperienza.

Hemingway Special (noto anche come Papa Double). 5 cl Rum Havana 3, 2 cl Spremuta pompelmo rosa, 2 cl spremuta limone, 1 cl maraschino, 1 cl sciroppo di zucchero. Un drink che ripercorre le orme del famoso scrittore che amava il daiquiri con una doppia razione di rum. Accativante sin dal colore è un drink “sicuro di se”. Sorso che apre sulla piacevole acidità degli ingredienti per chiudere con un leggero pizzicolio, quasi una lieve piccantezza, probabilmente data dal maraschino.

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