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Cù Bòcan: sentori di torba nelle Highlands

Una piacevole eccezione. Se i Single Malt delle Highlands sono generalmente morbidi, fruttati e non torbati Tomatin Cù Bòcan, con la sua delicata torbatura, è l’eccezione che conferma la regola.

LA DEGUSTAZIONE
Di colore dorato carico con riflessi ambrati al naso non emerge subito la torba. I primi profumi ricordano le dolcezze del burro, del malto e della vaniglia. Solo dopo qualche istante ecco arrivare le note di fumo e di camino tipiche dei torbati. Fumo di torba non invadente che lascia posto a sentori di scorza d’agrumi per chiudere un quadro olfattivo di grande eleganza.

In bocca la torba si fa maggiormente sentire con sentori terrosi che ben sposano la nota speziata di cannella e pepe bianco. Anche qui la nota fumosa non è coprente lasciando spazio ad un retro olfattivo di scorza d’arancia, miele e cacao.

Mediamente persistente lascia in bocca una piacevole nota di fumo aromatico.

LA LEGGENDA
Narra la leggenda di un cane. Un cane spettrale noto come Cù Bòcan che da molte generazioni appariva nel paese di Tomatin spaventandogli abitanti. Una notte un operaio della distilleria che si era attardato se lo trovò davanti. Spinto dalla curiosità di capire la natura di quello spettro provò ad accarezzarlo. Appena toccò il suo pelo nero il cane sparì in una nuvola di fumo blu spettrale sopra la torbiera.

Tomatin distillery nel 2013 ha deciso di rendere omaggio a questa leggenda creando la prima versione torbata del proprio Single Malt. Torbatura leggera (15 ppm), maturazione in botti di rovere vergine, ex sherry ed ex bourbon, non filtrato a freddo ed imbottigliato a 46%.

Un whisky, come dicevamo, diverso dalle normali produzioni delle Highlands ma in grado di affascinare tanto quanto la leggenda cui si ispira.

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